Monte Rama - "Via di Guastavino"
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- Alexander
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
...ciao! Ringrazio Andrea per la bella e precisa descrizione. Già che ci siamo chiedo... ma alla fine ha un nome la via? Come mai non è stata divulgata una relazione complessiva? (O magari uno schizzo in modo da tener presente della parte inferiore e superiore della via... ne varrebbe la pena).
Domandona da un milione di euro... i tiri più duri sono chiodati come quelli più tranquilli o c'è necessità/possibilità di portarsi dei friends o dei chiodi? Da internet da l'idea che sia tutta spittata tipo falesia... ma praticamente nessuno scrive di aver provato i tiri duri... Se la relazione non è stata divulgata magari potrebbero non esser finiti. Visto che la temperatura regge si può pensare ancora ad una ripetizione direi.
Ringrazio in anticipo per qualsiasi consiglio!
Domandona da un milione di euro... i tiri più duri sono chiodati come quelli più tranquilli o c'è necessità/possibilità di portarsi dei friends o dei chiodi? Da internet da l'idea che sia tutta spittata tipo falesia... ma praticamente nessuno scrive di aver provato i tiri duri... Se la relazione non è stata divulgata magari potrebbero non esser finiti. Visto che la temperatura regge si può pensare ancora ad una ripetizione direi.
Ringrazio in anticipo per qualsiasi consiglio!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
- Alexander
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
is there anybody out there?
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Ho letto solo ora il messaggio di Alexander.
La via di Guastavino (che non le ha ancora dato un nome perché vuole prima completarla con altre varianti e prolungamenti...) è tutta spittata molto bene (lui è un professionista...) ma nei tiri più impegnativi ci sono passaggi chiave obbligatori, ben protetti, ma obbligatori.
Io non ho ripetuto le varianti più difficili (6b, 6c) perché vanno oltre le mie possibilità attuali, comunque sono tutte evitabili lungo varianti più abbordabili (4+, 5 max).
L'unico tiro obbligatorio di 6a è il quarto (l'ultimo della sezione sotto il sentiero). Ho sentito Guasta e gli ho suggerito di attrezzare anche lì una variante più facile, che sarebbe anche più logica e diretta (lì il difficile se lo è proprio andato a cercare).
Speriamo che la attrezzi presto, perché sarebbe un vero peccato che la via completa rimanesse accessibile solo a quelli che passano sul 6a, quando nove tiri su dieci sono fattibili con difficoltà intorno al 4+!
Comunque la parte sopra il sentiero (sei tiri) è fattibile tutta per le varianti più facili con difficoltà obbligatorie intorno al 4+.
La via di Guastavino (che non le ha ancora dato un nome perché vuole prima completarla con altre varianti e prolungamenti...) è tutta spittata molto bene (lui è un professionista...) ma nei tiri più impegnativi ci sono passaggi chiave obbligatori, ben protetti, ma obbligatori.
Io non ho ripetuto le varianti più difficili (6b, 6c) perché vanno oltre le mie possibilità attuali, comunque sono tutte evitabili lungo varianti più abbordabili (4+, 5 max).
L'unico tiro obbligatorio di 6a è il quarto (l'ultimo della sezione sotto il sentiero). Ho sentito Guasta e gli ho suggerito di attrezzare anche lì una variante più facile, che sarebbe anche più logica e diretta (lì il difficile se lo è proprio andato a cercare).
Speriamo che la attrezzi presto, perché sarebbe un vero peccato che la via completa rimanesse accessibile solo a quelli che passano sul 6a, quando nove tiri su dieci sono fattibili con difficoltà intorno al 4+!
Comunque la parte sopra il sentiero (sei tiri) è fattibile tutta per le varianti più facili con difficoltà obbligatorie intorno al 4+.
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Una precisazione, che nella risposta precedente mancava: anche le varianti difficili, che io ho evitato, sono comunque tutte perfettamente attrezzate con spit e soste: Guastavino le ha già percorse più volte accompagnandoci i suoi amici. Ha in programma di fare altre varianti nella parte bassa ma non credo abbia ancora cominciato.
- Alexander
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
...ciao Andrea, ovviamente scherzavo , altrimenti non postavo un video!
Ti ringarzio molto per la precisazione. Praticamente la via ha l'aspetto di una moderna da montagne stile Corno ecc...Davvero complimenti a Guastavino. Ha fatto una gran cosa. Se riesco a mettermi d'accordo andiamo a ripeterla. A provare le varianti più impegnative. A questo punto ti chiedo se va bene se magari metto qui la relazione di ciò che vedo o se magari potrebbe essere un dispiacere per il tuo amico che preferisce divulgare, giustissimamente, lui la via quando avrà la forma finale che vuole dargli.
Che ne pensi? Cos'è meglio?
ciao e grazie per la precisione!
Ti ringarzio molto per la precisazione. Praticamente la via ha l'aspetto di una moderna da montagne stile Corno ecc...Davvero complimenti a Guastavino. Ha fatto una gran cosa. Se riesco a mettermi d'accordo andiamo a ripeterla. A provare le varianti più impegnative. A questo punto ti chiedo se va bene se magari metto qui la relazione di ciò che vedo o se magari potrebbe essere un dispiacere per il tuo amico che preferisce divulgare, giustissimamente, lui la via quando avrà la forma finale che vuole dargli.
Che ne pensi? Cos'è meglio?
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Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Guasta non ama molto scrivere relazioni, quindi penso gli faccia piacere che la sua via venga divulgata dagli altri...
- Alexander
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
...benissimo!andreaparodi wrote:Guasta non ama molto scrivere relazioni, quindi penso gli faccia piacere che la sua via venga divulgata dagli altri...
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Sabato, salendo dalla normale al rama, quando il sentiero passa sotto l'evidente complesso roccioso oltre la fonte, ho visto molto chiaramente l'attacco di due vie, una più a sinistra (guardando monte) , con il primo spit a livello di terra e indicata da dei cavetti arancioni.. che penso sia il primo tiro di questa via, poco più a destra partiva un'altra via con primo spit più alto, in una placca un po' più verticale.. che via è?? la mediterranea?? e cmq entrambi gli attacchi sono a livello di sentiero non bisogna cercarli come mi sembrava di aver letto!
Se non sono queste due vie.. sapete dirmi cosa sono?
inoltre poco più avanti a livello sempre del sentiero si nota chiaramente una catena di sosta grossa che dovrebbe servire un tiro che arriva dal basso (a valle del sentiero). Ho pensato alla via dell'acqua ma non pensavo fosse così ben attrezzata.. di cosa si tratta??? lo sapete?
Se non sono queste due vie.. sapete dirmi cosa sono?
inoltre poco più avanti a livello sempre del sentiero si nota chiaramente una catena di sosta grossa che dovrebbe servire un tiro che arriva dal basso (a valle del sentiero). Ho pensato alla via dell'acqua ma non pensavo fosse così ben attrezzata.. di cosa si tratta??? lo sapete?
- Alexander
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
...io purtroppo non ti so dire perchè essendomi infortunato non so più riuscito ad andarla a fare. domani dovrei ricominciare a scalare se sto bene a brevissimo termine andrò a ripeterla. passo la parola a chi è sicuramente molto più informato di me nello specifico, anzi anche io attendo curiosamente!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Le due vie in questione, in realtà, sono due varianti della stessa via di Guastavino, che si congiungono una cinquantina di metri più in alto, su una cengia con arbusti toccata anche dalla più facile via centrale del Vecchio.
La Mediterranea, invece, attacca più a sinistra: si abbandona il sentiero della diretta poco oltre la fonte (ometto) e si sale tra gli arbusti per un centinaio di metri, fino alla piccola freccia bianca che indica l'attacco.
La Mediterranea, invece, attacca più a sinistra: si abbandona il sentiero della diretta poco oltre la fonte (ometto) e si sale tra gli arbusti per un centinaio di metri, fino alla piccola freccia bianca che indica l'attacco.
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Ah.. ok!!! Grazie!!! interessante!
Alexander... ti conviene aspettare un po' prima di andare.. con queste condizioni la salita temo sia veramente estrema... a naso direi che dal secondo tiro sopra il sentiero è la sagra del ghiaccio!!! eh eh eh
Alexander... ti conviene aspettare un po' prima di andare.. con queste condizioni la salita temo sia veramente estrema... a naso direi che dal secondo tiro sopra il sentiero è la sagra del ghiaccio!!! eh eh eh
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
La sosta che hai visto subito a valle del sentiero è la quarta sosta della stessa via di Guastavino, che percorre lo sperone sotto il sentiero partendo dai pressi della Via dell'Acqua, poi si sposta a sinistra sul sentiero per riprendere l'arrampicata con uno a scelta dei due tiri precedentemente citati...mikesangui wrote:inoltre poco più avanti a livello sempre del sentiero si nota chiaramente una catena di sosta grossa che dovrebbe servire un tiro che arriva dal basso (a valle del sentiero). Ho pensato alla via dell'acqua ma non pensavo fosse così ben attrezzata.. di cosa si tratta??? lo sapete?
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
andreaparodi wrote:
La sosta che hai visto subito a valle del sentiero è la quarta sosta della stessa via di Guastavino, che percorre lo sperone sotto il sentiero partendo dai pressi della Via dell'Acqua, poi si sposta a sinistra sul sentiero per riprendere l'arrampicata con uno a scelta dei due tiri precedentemente citati...
Ahhh.. ok.. ottimo allora.. sicuramente mi piacerebbe farci un giro.. appena smette di nevicare!!!
Grazie ancora..
solo una cosa... ancora.. una votla finita la via, seguendo i cordini arancioni come hai scritto, si arriva alla normale (e da lì si può arrivare alla vetta) oppure per arrivare in vetta si aggiungono delle varianti?
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Una volta finita la via puoi proseguire per la parte alta della via del Vecchio, segnalata con vecchie frecce bianche. E' molto discontinua, si cammina in salita su un costone superando brevi risaliti di II grado. Quando le frecce finiscono ti trovi su un prato: andando a destra per tracce fra gli arbusti arrivi al sentiero della via normale; se invece pieghi a sinistra e sali in diagonale cercandoti le rocce, fai ancora passaggi divertenti e arrivi dritto in cima al Monte Rama.
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Interessante... grazie! la via del vecchio non è protetta vero? voglio dire... per salire.. via le scarpettee il materiale d'arrampicata, metto gli scaproni e si va... tipo via del nonno giusto?andreaparodi wrote:Una volta finita la via puoi proseguire per la parte alta della via del Vecchio, segnalata con vecchie frecce bianche. E' molto discontinua, si cammina in salita su un costone superando brevi risaliti di II grado. Quando le frecce finiscono ti trovi su un prato: andando a destra per tracce fra gli arbusti arrivi al sentiero della via normale; se invece pieghi a sinistra e sali in diagonale cercandoti le rocce, fai ancora passaggi divertenti e arrivi dritto in cima al Monte Rama.
GRazie mille.. la zona rama la trovo bellissima.. e mi piace scoprire itinerari diversi!
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
La parte alta della Via del Vecchio, sopra l'uscita della "Guastavino", è proprio facile: da scarponi senza corda... Sono pendii erbosi con qualche spuntone e brevi risalti di II o II+
- mikesangui
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Ottimo! grazie!!andreaparodi wrote:La parte alta della Via del Vecchio, sopra l'uscita della "Guastavino", è proprio facile: da scarponi senza corda... Sono pendii erbosi con qualche spuntone e brevi risalti di II o II+
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Oggi con Sandra, Flavio, Jebel e Massimo abbiamo salito questo SPLENDIDO itinerario alpinistico! Abbiamo trovato la via veramente interessante, elegante e molto più continua di quanto ci saremmo mai aspettati di trovare, sul Monte Rama!
Io al penultimo tiro ho salito lo Spigolo Manni, e l'ho trovato veramente bello, esposto ed elegantissimo, oltre che ben protetto con chiodi. Durante la nostra salita abbiamo incontrato Luigi Guastavino, in procinto di attrezzare una variante più facile al quarto tiro (quello di 5+/6a): quindi è facile che i prossimi ripetitori trovino anche questo tiro già attrezzato.
Appeno riesco metto qualche foto: comunque una via che non può mancare nel curriculum di chi frequenta il nostro Appennino (e, ovviamente, si trova a suo agio sul 4+! ).
Andrea
Io al penultimo tiro ho salito lo Spigolo Manni, e l'ho trovato veramente bello, esposto ed elegantissimo, oltre che ben protetto con chiodi. Durante la nostra salita abbiamo incontrato Luigi Guastavino, in procinto di attrezzare una variante più facile al quarto tiro (quello di 5+/6a): quindi è facile che i prossimi ripetitori trovino anche questo tiro già attrezzato.
Appeno riesco metto qualche foto: comunque una via che non può mancare nel curriculum di chi frequenta il nostro Appennino (e, ovviamente, si trova a suo agio sul 4+! ).
Andrea
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Bravi! Non vedo l'ora di farla anch'io, deve essere proprio una bella via!
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
...bravissimi!
Scusate se ri-domando... ma la versione dura, in libera, azzerando od in qual'altro modo, qualcuno l'ha salita per ora?
Scusate se ri-domando... ma la versione dura, in libera, azzerando od in qual'altro modo, qualcuno l'ha salita per ora?
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
I tiri più duri sono stati saliti in libera dallo stesso Guastavino (che li ha valutati 6c e 6c+) e da alcuni amici suoi del calibro di Cege Ravaschietto e altri big.
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
A vederli così sembrano proprio DURI!Alexander wrote:...bravissimi!
Scusate se ri-domando... ma la versione dura, in libera, azzerando od in qual'altro modo, qualcuno l'ha salita per ora?
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
ciao! ti/vi ringrazio molto!andreaparodi wrote:I tiri più duri sono stati saliti in libera dallo stesso Guastavino (che li ha valutati 6c e 6c+) e da alcuni amici suoi del calibro di Cege Ravaschietto e altri big.
(mi sto riprendendo quindi rimetto mano ai vecchi progetti che ho dovuto lasciare di botto...)
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Qualche foto della nostra salita di ieri:
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
sembra interessante....
pianarella e poi....
pianarella e poi....
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
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...............
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Ciao a tutti, secondo il rama è ancora un covo di vipere oppure la via è ragionevolmente ripetibile?
Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Beh! Viste le ripetizioni sulla 'Mediterranea' di Skeno, Pietro e Granpasso fatte in queste ultime giornate, credo che non ci debba esser alcun problema.
viewtopic.php?f=5&t=5790
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Grazie! giusto!!!
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Che dire..
con una giornata come quella di ieri...
via entusiasmante!!!
Ringrazio di cuore Guastavino per la geniale intuizione e il lavoro enorme!
La geniale intuzione sta nel voler tracciare una via che sono tante vie in un ambiente che è davvero raro per la bellezza che esprime, e che a pochi è venuto in mente di sfruttare in questa maniera.
L'avvicinamento lungo e la roccia un pelo aleatoria non lo renderà certo superfrequentato, ma anche lì sta la sua bellezza! nel trovarsi in solitudine, su una splendida parete, con davanti agli occhi tutta la liguria e quel mare blù che sbalordisce.
Ieri abbiamo lasciato le macchine al parcheggio dello scagiun e siamo saliti per la via normale fino al colle camulà. Arrivati lì era un po' tardi per fare 10 tiri sconosciuti per cui abbiano scelto di fare solo i 6 della parte alta.
Anche noi abbiamo attaccato il tiro più a destra, molto facile nella parte iniziale, poi si verticalizza e richiede attenzione perchè la roccia è un po' incerta, la prima sosta è piuttosto scomoda ma sarà l'unica e cmq basta girarsi per restare incantato dalla vista meravigliosa.
Il secondo tiro è poco significativo, un traverso e un muretto molto corto ma carino portano a una comodissima cengia all'ombra di un albero.
Qui iniziano le varianti.. che sono un'idea geniale perchè permettono di godere l'ambiente sia a chi si muove su gradi abbordabili, sia a chi è più esigente e vuole provare tiri tecnici e difficili.
I due tiri di 6c e 6c+ da sotto non sembravano dirissimi ma non ci siamo messi a provarli ma sembrano molto belli.
Noi abbiamo preso il tiro sulla sisnistra che inizia facile e poi mi ha impegnato sia per la roccia dubbia sia per quelche colata di acqua. Da notare che si passa vicino a una lama molto invitante che in reltà fa parte di un masso staccato che suona malissimo. Attenzione a non metterci perso perchè è grosso come due persone e se viene giù finisce dritto sul sentiero.
Arrivati di nuovo su una comodissima sosta all'ombra di un altro albero (su grossa cengia erbosa che non disturba niente la progressione) da lì partono due tiri. Quello difficile dato 6b o 6c .. non so non l'ho provato.. la partenza mi sembrava molto dura e io puntavo a fare il tiro duro successivo per cui siamo saliti sul diedro di fronte, bello bello peccato così corto... poi per placchetta si arriva a un terrazzone su una grossa sosta a catena sotto la seconda torre.
L'ambiente è sempre più bello e incantevole e qui si incrociano le frecce della via del vecchio. Le soste comode sono una gioia, l'unica pecca è che non permettono di fare foto a chi sale da secondo perchè non si vede la parete.
Da qui partono altri 3 tiri di variante, e la roccia ne permetterebbe molti altri, in particolare abbiamo notato una splendida fessura sulla destra che forse meriterebbe una spittatura.
Da qui provo il tiro di 6b, l'idea era di concatenare i due passi di 6b e 6a+ dei due tiri paralleli, ma il passo iniziale di 6b mi vince decisamente, tacche piccole senza piedi.. quasi un boulder.. non sono abituato a questo tipo di scalta.
Dopo un po' di tentativi scendo e vado a prendere la partenza di quello a fianco di 6a+.
Bello bello, delicato, di piedi.. unica pecca.. uno spit un po' lungo all'inizio in realtà è il 3) che, in caso di caduta ti fa finire sulla cengia, ma lì si è sul V.. il duro è dopo.
Molto carino anche l'ultimo tiro di 6a su placchetta delicata alla fine!
Ho notato che oltre al tiro di IV come variante del tiro di 6a finale, è spuntato un altro tiro spittato più a sinistra, che sembra proseguire la sequenza di tiri impegnativi.. visto dall'alto la partenza sembra niente facile.
Due parole sulla discesa.
il ritorno è impegnativo e in caso di pioggia, secondo me, molto pericoloso. L'erba che era già sciovolosa asciutta, con la pioggia diventerebbe impraticabile e forse è quasi meglio salire per il vecchio alla peggio assicurandosi.
Il lavoro di attrezzatura è grandioso, le corde fisse nella discesa servono tutte, le indicazioni (carinissima quella sul passo camulà) sono chiare.
Non so dire se si può scendere in doppia, complessivamente la via tende a sinistra per cui sicurmanete le doppie non sono semplici, la probabilità di incastro corde è elevata per via dei numerosi spunzoni, alberi su cenge e essendo le soste su terrazzoni si rischia di tirare giù pietre.
Di roccia libera ce n'è ancora molta, sarebbe bello far continuare la via verso la vetta per altri tiri, la roccia c'è.. probabilmente vengono fuori solo dei risalti facili.. ma darebbe sicuramente un sapore ancora più bello alla via il raggiungere la vetta per vie di roccia.
Scalare una via così, in un ambiente così.. e nel frattempo vedere il tetto di casa mia.. non ha prezzo!!!
Ciao a tutti
e grazie ancora
Mike
con una giornata come quella di ieri...
via entusiasmante!!!
Ringrazio di cuore Guastavino per la geniale intuizione e il lavoro enorme!
La geniale intuzione sta nel voler tracciare una via che sono tante vie in un ambiente che è davvero raro per la bellezza che esprime, e che a pochi è venuto in mente di sfruttare in questa maniera.
L'avvicinamento lungo e la roccia un pelo aleatoria non lo renderà certo superfrequentato, ma anche lì sta la sua bellezza! nel trovarsi in solitudine, su una splendida parete, con davanti agli occhi tutta la liguria e quel mare blù che sbalordisce.
Ieri abbiamo lasciato le macchine al parcheggio dello scagiun e siamo saliti per la via normale fino al colle camulà. Arrivati lì era un po' tardi per fare 10 tiri sconosciuti per cui abbiano scelto di fare solo i 6 della parte alta.
Anche noi abbiamo attaccato il tiro più a destra, molto facile nella parte iniziale, poi si verticalizza e richiede attenzione perchè la roccia è un po' incerta, la prima sosta è piuttosto scomoda ma sarà l'unica e cmq basta girarsi per restare incantato dalla vista meravigliosa.
Il secondo tiro è poco significativo, un traverso e un muretto molto corto ma carino portano a una comodissima cengia all'ombra di un albero.
Qui iniziano le varianti.. che sono un'idea geniale perchè permettono di godere l'ambiente sia a chi si muove su gradi abbordabili, sia a chi è più esigente e vuole provare tiri tecnici e difficili.
I due tiri di 6c e 6c+ da sotto non sembravano dirissimi ma non ci siamo messi a provarli ma sembrano molto belli.
Noi abbiamo preso il tiro sulla sisnistra che inizia facile e poi mi ha impegnato sia per la roccia dubbia sia per quelche colata di acqua. Da notare che si passa vicino a una lama molto invitante che in reltà fa parte di un masso staccato che suona malissimo. Attenzione a non metterci perso perchè è grosso come due persone e se viene giù finisce dritto sul sentiero.
Arrivati di nuovo su una comodissima sosta all'ombra di un altro albero (su grossa cengia erbosa che non disturba niente la progressione) da lì partono due tiri. Quello difficile dato 6b o 6c .. non so non l'ho provato.. la partenza mi sembrava molto dura e io puntavo a fare il tiro duro successivo per cui siamo saliti sul diedro di fronte, bello bello peccato così corto... poi per placchetta si arriva a un terrazzone su una grossa sosta a catena sotto la seconda torre.
L'ambiente è sempre più bello e incantevole e qui si incrociano le frecce della via del vecchio. Le soste comode sono una gioia, l'unica pecca è che non permettono di fare foto a chi sale da secondo perchè non si vede la parete.
Da qui partono altri 3 tiri di variante, e la roccia ne permetterebbe molti altri, in particolare abbiamo notato una splendida fessura sulla destra che forse meriterebbe una spittatura.
Da qui provo il tiro di 6b, l'idea era di concatenare i due passi di 6b e 6a+ dei due tiri paralleli, ma il passo iniziale di 6b mi vince decisamente, tacche piccole senza piedi.. quasi un boulder.. non sono abituato a questo tipo di scalta.
Dopo un po' di tentativi scendo e vado a prendere la partenza di quello a fianco di 6a+.
Bello bello, delicato, di piedi.. unica pecca.. uno spit un po' lungo all'inizio in realtà è il 3) che, in caso di caduta ti fa finire sulla cengia, ma lì si è sul V.. il duro è dopo.
Molto carino anche l'ultimo tiro di 6a su placchetta delicata alla fine!
Ho notato che oltre al tiro di IV come variante del tiro di 6a finale, è spuntato un altro tiro spittato più a sinistra, che sembra proseguire la sequenza di tiri impegnativi.. visto dall'alto la partenza sembra niente facile.
Due parole sulla discesa.
il ritorno è impegnativo e in caso di pioggia, secondo me, molto pericoloso. L'erba che era già sciovolosa asciutta, con la pioggia diventerebbe impraticabile e forse è quasi meglio salire per il vecchio alla peggio assicurandosi.
Il lavoro di attrezzatura è grandioso, le corde fisse nella discesa servono tutte, le indicazioni (carinissima quella sul passo camulà) sono chiare.
Non so dire se si può scendere in doppia, complessivamente la via tende a sinistra per cui sicurmanete le doppie non sono semplici, la probabilità di incastro corde è elevata per via dei numerosi spunzoni, alberi su cenge e essendo le soste su terrazzoni si rischia di tirare giù pietre.
Di roccia libera ce n'è ancora molta, sarebbe bello far continuare la via verso la vetta per altri tiri, la roccia c'è.. probabilmente vengono fuori solo dei risalti facili.. ma darebbe sicuramente un sapore ancora più bello alla via il raggiungere la vetta per vie di roccia.
Scalare una via così, in un ambiente così.. e nel frattempo vedere il tetto di casa mia.. non ha prezzo!!!
Ciao a tutti
e grazie ancora
Mike
Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Ieri con mikesangui e altro amico non quotazerino siamo andati a ripetere la via.
Abbiamo fatto solo i 6 tiri alti, sopra il sentiero, poichè dovevamo tornare nel pomeriggio a scaggiun per incontrare amici e fare altri due tirelli.
Attaccato il sentiero per le 10.30 ci siamo beccati un bel vento patagonico che ululava per le valli, davvero impressionante ma non spiacevole perchè la temperatura era cmq ottima.
Abbiamo lasciato la macchina al parcheggio dove parte il sentiero per scaggiun/nespoli/fly etc. ma per salire al Bric Camulà abbiamo subito preso la carrareccia a destra, che tramite un "leggero aggiramento" (leggi fai un sacco di strada in più..a prop. qualcuno sa come salire al camulà per altro sentiero?) ci ha portato per stretto ed erto sentiero fino all'attacco (1,15h? bel dislivello cmq..). Già questa prima parte è stata meravigliosa, complice l'ambiente magico, il cambio della vegetazione al salire di altitudine, il mare immenso quando ti giri un attimo..
Arriviamo all'attacco e decidiamo di prendere il tiro di destra (dato IV+/V-), piacevole riscaldamento per le dita e per la testa, visto che subito il nostro valido primo di cordata (mikes) si accorge che la roccia è sì solida, ma occorre decisamente un approccio "alpinistico" per non portarsi a casa come ricordino lame, scaglie etc., soprattutto caricando sui piedi; la cosa peraltro ci piace e rende la salita un pò più frizzante e alpina, seppure comunque protetta in modo sportivo da una chiodatura direi ineccepibile (complimenti vivissimi al chiodatore, e grazie infinite ).
Cercando di minimizzare il tempo alla prima sosta, purtroppo mooolto scomoda, il valido capocordata si lancia nel traversino a sx seguito da muretto "friabil delicatessen" fino alla comoda base della torre dove corrono i tiri durerrimi (>6c), che prontamente evitiamo perchè oggi non siamo in cerca di prestazione ma di plaisir (e ne abbiamo trovato in stra-abbondanza direi ). Proseguiamo spediti sul tiro a sinistra che evita la torre, che su gradi potabili, seppur con qualche passo delicato in cui le prese buone meglio non tirarle perchè suonano come i bonghi, ci porta alla comodissima terrazza di sosta; su questo tiro e il precedente peraltro continua il gioco/addestramento alpino con il valido capocordata che moschetta alternato le mezze per evitare che, siccome i tiri fanno un pò di giro, la corda diventi inscorribile dopo dieci metri. Tralasciato il 6bcd a sinistra il valido capocordata si lancia sul facile (ma verticale) diedrino, e piacevolmente scorre anche il quarto tiro, portandoci ad un'altra comodissima sosta all'incrocio con la via del vecchio.
Poco sopra ci lanciamo nella parte un pò più impegnativa della via, dove sempre il mikes dà grande sfoggio di tecnica e controllo mentale sulle tacchette e verticalità del prima V poi 6a+, che decisamente ci sta tutto. Gran tirone peraltro, dove è richiesto focus mentale, delicatezza e valutazione della situazione perchè non tutte le prese sono "tirabili", anche se cmq non ci si deve spaventare perchè è talmente ben chiodata che se anche una scaglia rimane in mano o sotto il piede le conseguenze del volo sarebbero nulle..bello bello, emozionante e la vista dalla sosta...ragazzi bisogna andarci non si può spiegare!
Un breve svalico in conserva ci porta in un canale erboso ottimamente attrezzato con corda fissa: ci scambiamo le corde e stavolta tiro io l'ultimo tirello, scegliendo quello centrale che dopo un facile inizio presenta un'uscita bella dilicata sul 6a (1 passo obbligatorio non azzerabile), di quella scalata tecnica ed elegante che tanto mi piaze, peccato solo quella placchetta non sia 30 mt!
Dalla cima nuovo incantato stupore per l'ambiente che, complice la magnifica giornata tersa, ci mostrava tutto il golfo ligure e tutte le vallate circostanti...un paesaggio da sogno che non credo esistano combinazioni del genere altrove..magnificenza ligure!!
Dovendo scappare per via di tempi ristretti ci lanciamo nel delicato sentiero/ravanage seguendo i provvidenziali cordini arancioni, e aiutati nei tratti più esposti dalle corde fisse raggiungiamo di nuovo la base della via, dove dopo doverosa sosta cioccolata&focaccia ( ) torniamo a massacrarci le gambe sul sì panoramico, ma lunghiiiiisssimo e intenso sentiero.
Giornata mica finita perchè due novizi amici ci raggiungono e, giocando a farli scalare sull'esposta parete dello scaggiun, finiamo la giornate (e le energie) su e giù dalla bella paretina in cazzeggiante allegria.
Tirando le somme gran bella via, completamente modulabile a piacere come lunghezza e difficoltà senza per questo costringere a trasferimenti o ravanaggi. Unica cosa caschetto decisamente obbligatorio: la roccia è compatta ma non è granito, talvolta ha tratti leggermente friabili per i piedi e prese anche grosse per le mani non devono essere tirate modello sciorba.
Un grazie millemila a Guastavino, ci ha regalato una giornata meravigliosa!
Abbiamo fatto solo i 6 tiri alti, sopra il sentiero, poichè dovevamo tornare nel pomeriggio a scaggiun per incontrare amici e fare altri due tirelli.
Attaccato il sentiero per le 10.30 ci siamo beccati un bel vento patagonico che ululava per le valli, davvero impressionante ma non spiacevole perchè la temperatura era cmq ottima.
Abbiamo lasciato la macchina al parcheggio dove parte il sentiero per scaggiun/nespoli/fly etc. ma per salire al Bric Camulà abbiamo subito preso la carrareccia a destra, che tramite un "leggero aggiramento" (leggi fai un sacco di strada in più..a prop. qualcuno sa come salire al camulà per altro sentiero?) ci ha portato per stretto ed erto sentiero fino all'attacco (1,15h? bel dislivello cmq..). Già questa prima parte è stata meravigliosa, complice l'ambiente magico, il cambio della vegetazione al salire di altitudine, il mare immenso quando ti giri un attimo..
Arriviamo all'attacco e decidiamo di prendere il tiro di destra (dato IV+/V-), piacevole riscaldamento per le dita e per la testa, visto che subito il nostro valido primo di cordata (mikes) si accorge che la roccia è sì solida, ma occorre decisamente un approccio "alpinistico" per non portarsi a casa come ricordino lame, scaglie etc., soprattutto caricando sui piedi; la cosa peraltro ci piace e rende la salita un pò più frizzante e alpina, seppure comunque protetta in modo sportivo da una chiodatura direi ineccepibile (complimenti vivissimi al chiodatore, e grazie infinite ).
Cercando di minimizzare il tempo alla prima sosta, purtroppo mooolto scomoda, il valido capocordata si lancia nel traversino a sx seguito da muretto "friabil delicatessen" fino alla comoda base della torre dove corrono i tiri durerrimi (>6c), che prontamente evitiamo perchè oggi non siamo in cerca di prestazione ma di plaisir (e ne abbiamo trovato in stra-abbondanza direi ). Proseguiamo spediti sul tiro a sinistra che evita la torre, che su gradi potabili, seppur con qualche passo delicato in cui le prese buone meglio non tirarle perchè suonano come i bonghi, ci porta alla comodissima terrazza di sosta; su questo tiro e il precedente peraltro continua il gioco/addestramento alpino con il valido capocordata che moschetta alternato le mezze per evitare che, siccome i tiri fanno un pò di giro, la corda diventi inscorribile dopo dieci metri. Tralasciato il 6bcd a sinistra il valido capocordata si lancia sul facile (ma verticale) diedrino, e piacevolmente scorre anche il quarto tiro, portandoci ad un'altra comodissima sosta all'incrocio con la via del vecchio.
Poco sopra ci lanciamo nella parte un pò più impegnativa della via, dove sempre il mikes dà grande sfoggio di tecnica e controllo mentale sulle tacchette e verticalità del prima V poi 6a+, che decisamente ci sta tutto. Gran tirone peraltro, dove è richiesto focus mentale, delicatezza e valutazione della situazione perchè non tutte le prese sono "tirabili", anche se cmq non ci si deve spaventare perchè è talmente ben chiodata che se anche una scaglia rimane in mano o sotto il piede le conseguenze del volo sarebbero nulle..bello bello, emozionante e la vista dalla sosta...ragazzi bisogna andarci non si può spiegare!
Un breve svalico in conserva ci porta in un canale erboso ottimamente attrezzato con corda fissa: ci scambiamo le corde e stavolta tiro io l'ultimo tirello, scegliendo quello centrale che dopo un facile inizio presenta un'uscita bella dilicata sul 6a (1 passo obbligatorio non azzerabile), di quella scalata tecnica ed elegante che tanto mi piaze, peccato solo quella placchetta non sia 30 mt!
Dalla cima nuovo incantato stupore per l'ambiente che, complice la magnifica giornata tersa, ci mostrava tutto il golfo ligure e tutte le vallate circostanti...un paesaggio da sogno che non credo esistano combinazioni del genere altrove..magnificenza ligure!!
Dovendo scappare per via di tempi ristretti ci lanciamo nel delicato sentiero/ravanage seguendo i provvidenziali cordini arancioni, e aiutati nei tratti più esposti dalle corde fisse raggiungiamo di nuovo la base della via, dove dopo doverosa sosta cioccolata&focaccia ( ) torniamo a massacrarci le gambe sul sì panoramico, ma lunghiiiiisssimo e intenso sentiero.
Giornata mica finita perchè due novizi amici ci raggiungono e, giocando a farli scalare sull'esposta parete dello scaggiun, finiamo la giornate (e le energie) su e giù dalla bella paretina in cazzeggiante allegria.
Tirando le somme gran bella via, completamente modulabile a piacere come lunghezza e difficoltà senza per questo costringere a trasferimenti o ravanaggi. Unica cosa caschetto decisamente obbligatorio: la roccia è compatta ma non è granito, talvolta ha tratti leggermente friabili per i piedi e prese anche grosse per le mani non devono essere tirate modello sciorba.
Un grazie millemila a Guastavino, ci ha regalato una giornata meravigliosa!
"Don't waste your time or time will waste you", Muse (Knights of Cidonia)
Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Belin mi hai fregato sul tempo!
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- mikesangui
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
ho provato a tracciare la via di guarstavino sulla foto in cui è tracciata la mediterranea. Credo il percorso sia questo.
in viola quello fatto da noi.. in rosso le varianti non fatte.
Il muro a destra dell'attacco meriterebbe qualche monotiro.. sembra davvero bello.. di roccia ce nè tanta.
Inoltre.. mi piacerebbe tornarci per vedere se è possibile passare dall'ultimo tiro alla sosta 4 o 5 della mediterranea e concatenare le due vie..
M prima.. la parte sotto!
ciao
in viola quello fatto da noi.. in rosso le varianti non fatte.
Il muro a destra dell'attacco meriterebbe qualche monotiro.. sembra davvero bello.. di roccia ce nè tanta.
Inoltre.. mi piacerebbe tornarci per vedere se è possibile passare dall'ultimo tiro alla sosta 4 o 5 della mediterranea e concatenare le due vie..
M prima.. la parte sotto!
ciao
- Alexander
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
...spettacolo!!!!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
- mikesangui
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
una domanda.
Dal colle camulà c'è un cartello che indica una sentierino poco battuto. Nel cartello c'è scritto "sciarborasca".
Sapete dove porta il sentiero?
si ricongiunge al rombo rosso dello scagiun?
Perchè la diretta dal parcheggio fa il giro del monte ed è molto lunga... probabilmente sarebbe meglio un sentiero che salendo resta sullo stesso versante fino al passo camulà.. qualcuno sa darmi indicazione?
Dal colle camulà c'è un cartello che indica una sentierino poco battuto. Nel cartello c'è scritto "sciarborasca".
Sapete dove porta il sentiero?
si ricongiunge al rombo rosso dello scagiun?
Perchè la diretta dal parcheggio fa il giro del monte ed è molto lunga... probabilmente sarebbe meglio un sentiero che salendo resta sullo stesso versante fino al passo camulà.. qualcuno sa darmi indicazione?
Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Mi sà che ieri con qualcuno di voi ho scambiato due parole.....................mikesangui wrote:una domanda.
Dal colle camulà c'è un cartello che indica una sentierino poco battuto. Nel cartello c'è scritto "sciarborasca".
Sapete dove porta il sentiero?
si ricongiunge al rombo rosso dello scagiun?
Perchè la diretta dal parcheggio fa il giro del monte ed è molto lunga... probabilmente sarebbe meglio un sentiero che salendo resta sullo stesso versante fino al passo camulà.. qualcuno sa darmi indicazione?
Ho ben presente la traccia cui ti riferisci.........Noi ieri siamo saliti per la diretta. Abbiamo bevuto il caffè a prariondo e siamo scesi dalla cappella degli alpini sino a raggiungere il rombo rosso per poi prendere la "tagliafuoco" sino ad intercettare nuovamente la diretta.........Il sentiero in questione non l'ho mai percorso ma per come "vedo" la zona non può che ricongiungersi al rombo rosso o poco più a monte (sentiro per prariondo). Suppongo sia ben poco frequentato e quindi di difficile reperibilità l'intesezione con il rombo (infatti noi non abbiamo notato).
Non resta che provare
Ciao.
Belin !
- mikesangui
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Ciao!granpasso wrote:
Mi sà che ieri con qualcuno di voi ho scambiato due parole.....................
Ho ben presente la traccia cui ti riferisci.........Noi ieri siamo saliti per la diretta. Abbiamo bevuto il caffè a prariondo e siamo scesi dalla cappella degli alpini sino a raggiungere il rombo rosso per poi prendere la "tagliafuoco" sino ad intercettare nuovamente la diretta.........Il sentiero in questione non l'ho mai percorso ma per come "vedo" la zona non può che ricongiungersi al rombo rosso o poco più a monte (sentiro per prariondo). Suppongo sia ben poco frequentato e quindi di difficile reperibilità l'intesezione con il rombo (infatti noi non abbiamo notato).
Non resta che provare
Ciao.
credo di sì!
Mentre stavo salendo il primo tiro (o forse ero già in sosta) ho sentito i due compagni di cordata scambiare due parole con dei passanti sulla diretta.. immagino foste voi!!
Ma la "tagliafuoco" qual'è? collega la rombo rosso alla diretta? in che punto?
Già già non credo sia molto frequentata visto che nonostante il cartello la traccia indicata è ben poco evidente!
si andrà a provare!
- mikesangui
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Un'ultima cosa...
durante la salita i segni bianchi della via del vecchio sono ben visibili, ma dall'ultima sosta non li ho visti.. volendo continuare peril vecchio dove si va?
La traccia a cordini arancioni scende. Poco sopra ho notato una traccia nel prato che entra nel bosco.. e sopra ancora c'è una paretina di roccette articolate in cui mi è sembrato di vedere uno spit luccicare da lontano, ma non posso essere certo che ci fosse perchè poi arrivati in sosta non siamo andati a vedere...
c'è un tiro che continua in alto?
la via del vecchio (che però non è protetta) passa dalle roccette?
durante la salita i segni bianchi della via del vecchio sono ben visibili, ma dall'ultima sosta non li ho visti.. volendo continuare peril vecchio dove si va?
La traccia a cordini arancioni scende. Poco sopra ho notato una traccia nel prato che entra nel bosco.. e sopra ancora c'è una paretina di roccette articolate in cui mi è sembrato di vedere uno spit luccicare da lontano, ma non posso essere certo che ci fosse perchè poi arrivati in sosta non siamo andati a vedere...
c'è un tiro che continua in alto?
la via del vecchio (che però non è protetta) passa dalle roccette?
Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
dal rombo rosso al colletto del Camulà c'è la traccia che segue la presa di un acquedotto,mikesangui wrote:una domanda.
Dal colle camulà c'è un cartello che indica una sentierino poco battuto. Nel cartello c'è scritto "sciarborasca".
Sapete dove porta il sentiero?
si ricongiunge al rombo rosso dello scagiun?
Perchè la diretta dal parcheggio fa il giro del monte ed è molto lunga... probabilmente sarebbe meglio un sentiero che salendo resta sullo stesso versante fino al passo camulà.. qualcuno sa darmi indicazione?
l'ha recentemente segnata Andrea Parodi come logico accesso alla direttissima che infatti segue dal colletto in poi.
I segni si vedono chiaramente percorrendola in salita e parte dal rombo rosso dopo aver tralasciato a destra l'indicazione della via Fly
se ne parla qui (con tanto di cartina del sempre ottimo giorgio.mazzarello ):
viewtopic.php?f=5&t=1436&start=80" onclick="window.open(this.href);return false;
- mikesangui
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Re: Monte Rama - "Via di Guastavino"
Belin!!!topo wrote:dal rombo rosso al colletto del Camulà c'è la traccia che segue la presa di un acquedotto,mikesangui wrote:una domanda.
Dal colle camulà c'è un cartello che indica una sentierino poco battuto. Nel cartello c'è scritto "sciarborasca".
Sapete dove porta il sentiero?
si ricongiunge al rombo rosso dello scagiun?
Perchè la diretta dal parcheggio fa il giro del monte ed è molto lunga... probabilmente sarebbe meglio un sentiero che salendo resta sullo stesso versante fino al passo camulà.. qualcuno sa darmi indicazione?
l'ha recentemente segnata Andrea Parodi come logico accesso alla direttissima che infatti segue dal colletto in poi.
I segni si vedono chiaramente percorrendola in salita e parte dal rombo rosso dopo aver tralasciato a destra l'indicazione della via Fly
se ne parla qui (con tanto di cartina del sempre ottimo giorgio.mazzarello ):
viewtopic.php?f=5&t=1436&start=80" onclick="window.open(this.href);return false;
grazie!