Pania della Croce, Via Amoretti - Di Vestea
Moderator: Moderatori
- davec77
- Quotazerino doc
- Posts: 1064
- Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
- Location: Bologna / Riviera apuana
Per Alex84... temo che forse tu stia confondendo la via dei Lucchesi di sinistra (che è quella che si diparte dall'Amoretti) con il canale-camino dei Lucchesi, o via dei Lucchesi di destra, che è 100 m a destra del canale dell'Amoretti, e che noi ieri avevamo a sua volta preso in considerazione...
Credo che Mr.T, in proposito, parli di un'uscita diretta per un diedro, della quale (se si tratta della stessa persona ) avrebbe lasciato testimonianza anche su Gulliver gradandola D+/TD- se non vado errato.
Credo che Mr.T, in proposito, parli di un'uscita diretta per un diedro, della quale (se si tratta della stessa persona ) avrebbe lasciato testimonianza anche su Gulliver gradandola D+/TD- se non vado errato.
no no, io mi riferivo proprio alla lucchesi sx che si dipana dalla AM-DV. All'uscita dell'evidente goulottina si sale fino alle rocce per pendio. da qui si può uscire traversando a destra e poi prendendo un canale, altrimenti tirare a dritto leggermente verso sx su un tiro da cardiopalmadavec77 wrote:Per Alex84... temo che forse tu stia confondendo la via dei Lucchesi di sinistra (che è quella che si diparte dall'Amoretti) con il canale-camino dei Lucchesi, o via dei Lucchesi di destra, che è 100 m a destra del canale dell'Amoretti, e che noi ieri avevamo a sua volta preso in considerazione...
Credo che Mr.T, in proposito, parli di un'uscita diretta per un diedro, della quale (se si tratta della stessa persona ) avrebbe lasciato testimonianza anche su Gulliver gradandola D+/TD- se non vado errato.
per quello volevo capire cosa intendeva T
On bended knee is no way to be free (Eddie Vedder)
Io mi riferivo al Canale camino, all'estrema destra della parete dell'antecima.
http://www.pianetaclimb.it/mostra_inser ... 16&cod_l=2
Dopo il camino (che ora non c'è) si può uscire con un traverso verso sx di una decina di metri forse a prendere un largo invaso oppure per un diedro diretto sopra la sosta che presenta un breve tratto più ripido da salire in piolet.
Può essere che ci si sia visti al Rossi... ero con un'amica.
http://www.pianetaclimb.it/mostra_inser ... 16&cod_l=2
Dopo il camino (che ora non c'è) si può uscire con un traverso verso sx di una decina di metri forse a prendere un largo invaso oppure per un diedro diretto sopra la sosta che presenta un breve tratto più ripido da salire in piolet.
Può essere che ci si sia visti al Rossi... ero con un'amica.
Intervengo da inesperto delle Apuane, dove ho fatto qualche salita ma che non conosco approfonditamente.
Ho salito due volte la AM-DV, come la scrive Alex84, in condizioni completamente diverse l'una dall'altra e sempre con allievi del corso di alpinismo.
La prima volta è stata una passeggiata, su pendii docili e mansueti per la quantità di neve trovata.
La seconda, invece, abbiamo avuto il nostro bel daffare. Siamo saliti praticamente utilizzando una fessura intasata di ghiaccio apuanico in mezzo ad una placca "roccio-erbosa", piegando leggermente a dx rispetto al pendio finale, che ritengo sia quello classico. La fessura era bella dritta (nel senso di verticale) e poco proteggibile, con tanto misto. Non so precisamente da dove siamo passati; siamo comunque arrivati in cresta ben prima della selletta. Qualcuno degli esperti potrebbe illuminarmi?
Grazie!
Ho salito due volte la AM-DV, come la scrive Alex84, in condizioni completamente diverse l'una dall'altra e sempre con allievi del corso di alpinismo.
La prima volta è stata una passeggiata, su pendii docili e mansueti per la quantità di neve trovata.
La seconda, invece, abbiamo avuto il nostro bel daffare. Siamo saliti praticamente utilizzando una fessura intasata di ghiaccio apuanico in mezzo ad una placca "roccio-erbosa", piegando leggermente a dx rispetto al pendio finale, che ritengo sia quello classico. La fessura era bella dritta (nel senso di verticale) e poco proteggibile, con tanto misto. Non so precisamente da dove siamo passati; siamo comunque arrivati in cresta ben prima della selletta. Qualcuno degli esperti potrebbe illuminarmi?
Grazie!
- davec77
- Quotazerino doc
- Posts: 1064
- Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
- Location: Bologna / Riviera apuana
Infatti, tu parli dell'uscita diretta della Lucchesi di sx, "Uomini nella nebbia", che fra l'altro, difficoltà a parte, nelle condizioni di quest'anno è logica e molto evidente anche da lontano.no no, io mi riferivo proprio alla lucchesi sx che si dipana dalla AM-DV. All'uscita dell'evidente goulottina si sale fino alle rocce per pendio. da qui si può uscire traversando a destra e poi prendendo un canale, altrimenti tirare a dritto leggermente verso sx su un tiro da cardiopalma
Io e Mr. T parlavamo invece di un'altra via, il "canale-camino dei Lucchesi", che è nel settore destro della Spalla Settentrionale, e che quest'anno a quanto sapevo (c'è anche qualche foto sul nostro forum, alpiapuane.com) sembra abbastanza facilitata, il camino iniziale è sparito e il salto del 3° tiro (dove si traversa a sx, come da relazione linkata; se prendi il diedro senza traversare, se ho capito bene, è una variante) dovrebbe essere tutto coperto di neve e ghiaccio... almeno credo!
No allora mi sa che non ci siamo visti, pensavo foste altri (2 uomini) con cui abbiamo scambiato due parole al rifugio.Può essere che ci si sia visti al Rossi... ero con un'amica.
Per mazzysan, ho l'impressione che voi quella volta siate passati un po' a destra dell'uscita abituale, ovvero dove siamo passati anche noi domenica... però con meno neve e rocce affioranti tutto cambia drasticamente.La seconda, invece, abbiamo avuto il nostro bel daffare. Siamo saliti praticamente utilizzando una fessura intasata di ghiaccio apuanico in mezzo ad una placca "roccio-erbosa", piegando leggermente a dx rispetto al pendio finale, che ritengo sia quello classico.
Sicuramente l'Amoretti con poca neve, e magari ghiacciata, non è così facile come adesso...
Gli allievi si erano divertiti molto ...dopo ...davec77 wrote:Per mazzysan, ho l'impressione che voi quella volta siate passati un po' a destra dell'uscita abituale, ovvero dove siamo passati anche noi domenica... però con meno neve e rocce affioranti tutto cambia drasticamente.
Sicuramente l'Amoretti con poca neve, e magari ghiacciata, non è così facile come adesso...
- davec77
- Quotazerino doc
- Posts: 1064
- Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
- Location: Bologna / Riviera apuana
Re: Pania della Croce, Via Amoretti - Di Vestea
Oggi bella giornata di sole, abbastanza calda ma con minime un po' più fresche degli ultimi giorni... per cui si va in Pania a chiudere (probabilmente) la stagione invernale apuana.
Visto che Sandro non l'ha mai fatta ci dirigiamo verso la classicissima Amoretti - Di Vestea, la via più facile al Colle della Lettera, e probabilmente l'unica fattibile su quel versante, in queste condizioni di poca neve e clima primaverile (la Amoretti rimane percorribile di solito almeno fino ad aprile, e a volte anche dopo).
A differenza del solito, si arriva in macchina fino alla cappella di Monte Piglionico e si cammina anche su sentiero per 5 minuti, prima di incontrare la neve. Però la neve, fin da dove inizia, è abbastanza indurita e calziamo quasi subito i ramponi. In poco più di un'ora, di buon passo ma senza correre, siamo al Rossi.
L'innevamento della zona:
Scendiamo verso la Borra di Canala e subito cominciamo a traversare sotto le pareti, con attenzione perchè la neve spesso è dura, il terreno è abbastanza ripido e non ci sono tracce. Finalmente siamo all'attacco; il primo salto, come sempre a fine stagione, è ben coperto:
La via è in pratica un breve canale, prima facile con pendenze sui 40-45°, poi leggermente più ripido (quasi 50°) quando ci si avvicina all'uscita, che è l'unico tratto un po' più impegnativo. Eccola:
La pendenza aumenta, forse anche più di 50°, ed è bene legarsi. Ci fermiamo presso le rocce a destra prima del salto (dove avevo sostato anche l'anno scorso... solo molto più in alto, c'era almeno un metro di neve in più!) e mettiamo due chiodi per sostare.
Il tiro non è affatto difficile ed è tutto su neve, si traversa prima in orizzontale a sinistra, per poi salire qualche metro ripido fino a superare il muretto e proseguire su un pendio via via più facile, ormai quasi sulla cresta. Per sicurezza mi proteggo con un paio di fittoni e un vecchio chiodo incontrato su roccette affioranti nella parte alta. Si sbuca non lontani dalla normale della Pania.
Sosta su fittoni, poi ci sleghiamo, riponiamo le corde e visto che è relativamente presto (mezzogiorno) facciamo anche una puntatina in vetta, mentre altri alpinisti e scialpinisti salgono e scendono per il Vallone dell'Inferno.
Ecco la cresta sommitale:
In vetta ovviamente ci raggiungono anche le nubi... comunque va bene così. La discesa è facile e veloce, su neve mollata ma con le tracce che permettono di non sprofondare quasi mai. Un ultimo sguardo alla Pania, al ritorno alla Focetta del Puntone:
Visto che Sandro non l'ha mai fatta ci dirigiamo verso la classicissima Amoretti - Di Vestea, la via più facile al Colle della Lettera, e probabilmente l'unica fattibile su quel versante, in queste condizioni di poca neve e clima primaverile (la Amoretti rimane percorribile di solito almeno fino ad aprile, e a volte anche dopo).
A differenza del solito, si arriva in macchina fino alla cappella di Monte Piglionico e si cammina anche su sentiero per 5 minuti, prima di incontrare la neve. Però la neve, fin da dove inizia, è abbastanza indurita e calziamo quasi subito i ramponi. In poco più di un'ora, di buon passo ma senza correre, siamo al Rossi.
L'innevamento della zona:
Scendiamo verso la Borra di Canala e subito cominciamo a traversare sotto le pareti, con attenzione perchè la neve spesso è dura, il terreno è abbastanza ripido e non ci sono tracce. Finalmente siamo all'attacco; il primo salto, come sempre a fine stagione, è ben coperto:
La via è in pratica un breve canale, prima facile con pendenze sui 40-45°, poi leggermente più ripido (quasi 50°) quando ci si avvicina all'uscita, che è l'unico tratto un po' più impegnativo. Eccola:
La pendenza aumenta, forse anche più di 50°, ed è bene legarsi. Ci fermiamo presso le rocce a destra prima del salto (dove avevo sostato anche l'anno scorso... solo molto più in alto, c'era almeno un metro di neve in più!) e mettiamo due chiodi per sostare.
Il tiro non è affatto difficile ed è tutto su neve, si traversa prima in orizzontale a sinistra, per poi salire qualche metro ripido fino a superare il muretto e proseguire su un pendio via via più facile, ormai quasi sulla cresta. Per sicurezza mi proteggo con un paio di fittoni e un vecchio chiodo incontrato su roccette affioranti nella parte alta. Si sbuca non lontani dalla normale della Pania.
Sosta su fittoni, poi ci sleghiamo, riponiamo le corde e visto che è relativamente presto (mezzogiorno) facciamo anche una puntatina in vetta, mentre altri alpinisti e scialpinisti salgono e scendono per il Vallone dell'Inferno.
Ecco la cresta sommitale:
In vetta ovviamente ci raggiungono anche le nubi... comunque va bene così. La discesa è facile e veloce, su neve mollata ma con le tracce che permettono di non sprofondare quasi mai. Un ultimo sguardo alla Pania, al ritorno alla Focetta del Puntone:
Re: Pania della Croce, Via Amoretti - Di Vestea
Bello. Mi piace.
- Fed7
- Titano di Quotazero
- Posts: 6508
- Joined: Thu Mar 30, 2006 15:51
- Location: Quargnento (AL)
- Contact:
Re: Pania della Croce, Via Amoretti - Di Vestea
Grande DAVE!!!!
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
- Sub-Comandante
- Sub-Titano Valdostano
- Posts: 5346
- Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
- Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara
Re: Pania della Croce, Via Amoretti - Di Vestea
Bella gita
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Pania della Croce, Via Amoretti - Di Vestea
Sembra proprio una bella gita
La prima foto è da copertina
La prima foto è da copertina
Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it
Colsub TV in onda 24 ore su 24
-----------------------------
Do you speak English?
Belandi!
(by Origone)
Re: Pania della Croce, Via Amoretti - Di Vestea
Bella salita, la prima foto è davvero bella, anche la quinta mi piace per il gioco d'immagine che offre.
Finalmente una neve che si presta alle salite, peccato che se ne debba approfittare così in fretta per il rapido avanzamento della primavera... ma c'è di buono che avremo ancora un pò di rigelo nei prossimi giorni.
Finalmente una neve che si presta alle salite, peccato che se ne debba approfittare così in fretta per il rapido avanzamento della primavera... ma c'è di buono che avremo ancora un pò di rigelo nei prossimi giorni.
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
- davec77
- Quotazerino doc
- Posts: 1064
- Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
- Location: Bologna / Riviera apuana
Re: Pania della Croce, Via Amoretti - Di Vestea
Stamane vista la finestra di bel tempo sono tornato a fare un rapido giretto sulla Amoretti.
Condizioni (ovviamente) molto primaverili, ma comunque la via è ancora fattibile (come è di norma in questo periodo dell'anno); basta partire presto, per avere condizioni di neve accettabili.
All'andata invece di passare dal Rossi, da Piglionico ho seguito il sent. 127 per poi risalire la Borra di Canala con il 139, e nella parte alta dirigermi direttamente all'attacco della Amoretti; in questa stagione non ci si mette molto di più (2 ore circa), e l'ambiente della Borra di Canale è sempre affascinante e selvaggio.
Il canale dove sale la via è ancora ben coperto, compreso il salto iniziale; è solo un po' magra l'uscita (passetto di misto).
Per il resto niente da dire, quasi nessuno in giro.
Condizioni (ovviamente) molto primaverili, ma comunque la via è ancora fattibile (come è di norma in questo periodo dell'anno); basta partire presto, per avere condizioni di neve accettabili.
All'andata invece di passare dal Rossi, da Piglionico ho seguito il sent. 127 per poi risalire la Borra di Canala con il 139, e nella parte alta dirigermi direttamente all'attacco della Amoretti; in questa stagione non ci si mette molto di più (2 ore circa), e l'ambiente della Borra di Canale è sempre affascinante e selvaggio.
Il canale dove sale la via è ancora ben coperto, compreso il salto iniziale; è solo un po' magra l'uscita (passetto di misto).
Per il resto niente da dire, quasi nessuno in giro.
- davec77
- Quotazerino doc
- Posts: 1064
- Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
- Location: Bologna / Riviera apuana
Re: Pania della Croce, Via Amoretti - Di Vestea
Foto di oggi.