Giro Lerca - Rama - Argentea - Lerca
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Giro Lerca - Rama - Argentea - Lerca
Ieri bel giretto ad anello in zona Rama.
Partenza alle dieci circa in zona Cappella di S.Anna sopra Lerca, da qui siamo saliti sul Rama per la via diretta bollo rosso. La giornata e' limpida, l'aria frizzante e si cammina proprio bene. Alle 12.15 siamo sul Rama dove pranziamo godendoci la bella vista che spazia dalla Alpi Marittime a Ponente, alle Alpi Apuane a Levante. Finalmente si vede la neve sulle Alpi e anche un po' in zona Santo Stefano!
Dopo un bella pausa, prolungata anche a causa del sole caldo e della quasi assenza di vento che sul Rama e' un evento per le due e mezza ci dirigiamo verso l'Argentea. Dopo un'oretta siamo in cima all'Argentea, altro monte dalla vista spettacolosa. Ieri poi il Massiccio del Monte Rosa sembrava piu' vicino del solito. Scendiamo quindi al rifugio Padre Rino e poi seguiamo il triangolo rosso sino alla deviazione che riporta sul sentiero uguale rosso del Rama (deviazione segnata con un cartello inidicante Sciarborasca).
Purtoppo nel pensare la gita non avevo pensato alle abbondanti piogge dei giorni precedenti e abbiamo dovuto affrontare tre guadi un po' difficoltosi che ci hanno portato via un bel po' di tempo tanto che arriviamo alla presa dell'acquedotto (l'attacco della via Zunino) che sono ormai le cinque passate ed e' piuttosto buoi. Meno male che nello zaino porto sempre la frontale! Alle sei siamo di ritorno alle macchine.
Giro che sul finale si e' rivelato un po' piu' avventuroso del previsto causa guadi e una mezz'ora di cammino buona nel bosco al buoi per mia grande gioia e per grande scocciatura della mia compagna di (dis)avventura!
Secondo me questo e' un bel giro un po' diverso dal solito che si puo' fare in zona Beigua,
l'avevo gia' fatto l'anno scorso in senso contrario e forse e' meglio. Infatti scendendo dal Rama per il bollo rosso in tarda serata si gode di bellissimi tramonti oltre ad avere qualche minuto di piu' di luce.
Partenza alle dieci circa in zona Cappella di S.Anna sopra Lerca, da qui siamo saliti sul Rama per la via diretta bollo rosso. La giornata e' limpida, l'aria frizzante e si cammina proprio bene. Alle 12.15 siamo sul Rama dove pranziamo godendoci la bella vista che spazia dalla Alpi Marittime a Ponente, alle Alpi Apuane a Levante. Finalmente si vede la neve sulle Alpi e anche un po' in zona Santo Stefano!
Dopo un bella pausa, prolungata anche a causa del sole caldo e della quasi assenza di vento che sul Rama e' un evento per le due e mezza ci dirigiamo verso l'Argentea. Dopo un'oretta siamo in cima all'Argentea, altro monte dalla vista spettacolosa. Ieri poi il Massiccio del Monte Rosa sembrava piu' vicino del solito. Scendiamo quindi al rifugio Padre Rino e poi seguiamo il triangolo rosso sino alla deviazione che riporta sul sentiero uguale rosso del Rama (deviazione segnata con un cartello inidicante Sciarborasca).
Purtoppo nel pensare la gita non avevo pensato alle abbondanti piogge dei giorni precedenti e abbiamo dovuto affrontare tre guadi un po' difficoltosi che ci hanno portato via un bel po' di tempo tanto che arriviamo alla presa dell'acquedotto (l'attacco della via Zunino) che sono ormai le cinque passate ed e' piuttosto buoi. Meno male che nello zaino porto sempre la frontale! Alle sei siamo di ritorno alle macchine.
Giro che sul finale si e' rivelato un po' piu' avventuroso del previsto causa guadi e una mezz'ora di cammino buona nel bosco al buoi per mia grande gioia e per grande scocciatura della mia compagna di (dis)avventura!
Secondo me questo e' un bel giro un po' diverso dal solito che si puo' fare in zona Beigua,
l'avevo gia' fatto l'anno scorso in senso contrario e forse e' meglio. Infatti scendendo dal Rama per il bollo rosso in tarda serata si gode di bellissimi tramonti oltre ad avere qualche minuto di piu' di luce.
Dal Rama all'Argentea ci vuole un'ora un'ora un quarto camminando normali. Secondo me pero' e' un tragitto in cui si puo' tenere un passo bello sostenuto ed allora si scende sotto l'ora. Ieri ci abbiamo impiegato un'ora abbondante ma ci siamo goduti il bel paesaggio che si godeva dalla dorsale!
X noi invece l'ultimo guado e' stato fatale, siamo finiti nell'acqua sino alle ginocchia!
X noi invece l'ultimo guado e' stato fatale, siamo finiti nell'acqua sino alle ginocchia!
Bè, meno male che la gita volgeva al termine...altrimenti chissà quanti lamenti e proteste da parte dei compagni di avventura...Dani80 wrote:Dal Rama all'Argentea ci vuole un'ora un'ora un quarto camminando normali. Secondo me pero' e' un tragitto in cui si puo' tenere un passo bello sostenuto ed allora si scende sotto l'ora. Ieri ci abbiamo impiegato un'ora abbondante ma ci siamo goduti il bel paesaggio che si godeva dalla dorsale!
X noi invece l'ultimo guado e' stato fatale, siamo finiti nell'acqua sino alle ginocchia!
Ma il guado fatale è stato quello dall'attacco della Zunino?
ma vi siete infilati in acqua o siete passati su dei sassi ma siete scivolati? Giusto per immaginare meglio la situazione...Dani80 wrote:Si propio quello, il rio Scura ci fu fatale. La cosa migliore forse era quella di togliersi scarponi e calzettoni e guadare di ignoranza, solo che mi e' venuto in mente quando ormai avevo le rane dentro gli scarponi!
guarda,per me non c'è nulla di più atroce che saltellare per sassi bagnati...avrei fatto anche io così...
Pensa che una volta ero con un amico su in zona Torriglia...abbiamo fatto un giro per il Laccio (mi pare sia questo il nome del corso d'acqua..) ... lui è passato per sassi...io l'ho seguito, sono scivolato e finito completamente in acqua..
Pensa che una volta ero con un amico su in zona Torriglia...abbiamo fatto un giro per il Laccio (mi pare sia questo il nome del corso d'acqua..) ... lui è passato per sassi...io l'ho seguito, sono scivolato e finito completamente in acqua..
Si' il fiume che dalla Scoffera scende giu' verso la Valle Scrivia si chiama Laccio. Ed e' propio il Laccio che ha Bromia quando si incontra con il Pentemina prende il nome di Scrivia.bade wrote:
Pensa che una volta ero con un amico su in zona Torriglia...abbiamo fatto un giro per il Laccio (mi pare sia questo il nome del corso d'acqua..)
Da Ragazzino andavo spesso a fare il bagno in delle pozza che formava il Laccio.
Re: Giro Lerca - Rama - Argentea - Lerca
Vero! Non ho mai visto così ben dettagliati sia il Cervino che il gruppo del Rosa. Eppoi si vedeva ben oltre fino al gruppo dell'Adamello (credo...)Dani80 wrote:Ieri poi il Massiccio del Monte Rosa sembrava piu' vicino del solito.
Io ero sulle Figne, uno spettacolo. Non oso immaginare cosa poteva essere dal Tobbio!
Ciao
Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
Il silenzio è il grido più forte.