traversata dei lyskamm
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traversata dei lyskamm
Erano mesi che il mio amico giovanni"giò" mi parlava dei lyskamm l occasione per deciderci si è presentata2settimane fa quando la gita al Polluce ha creato in noi gran voglia di monte rosa... sabato mattina passo a prender Giò alle8...ore 10 siamo a staffal prontissimi anche se un po addormentati...Giò non stava bene causa grigliata esagerata della sera prima e la menta nei moito che non digerisce ...2ore e mezza siamo al gnifetti..inizia a riprendersi lo capisco perchè la voce gli aumenta di tono anche se per lamentarsi che non sta bene e ha sonno mangiamo una pastasciutta alla gniffa(secondo una classifica personale delle pastasciutte al primo posto RIFUGIO GUIDE D AYAS seguito da MEZZALAMA QUINTINO SELLA e all ultimo GNIFETTI )chiediamo al gestore informazioni sul lyskamm e la sua risposta è non lo ha ancora fatto nessuno quest anno le condizioni non sono buone è tutta una placca di neve ventata , ci dirigiamo verso il balmenhorn,il ghiacciao è in ottime condizioni,nessun crepaccio aperto...pochissima gente che va e che viene e non capisco il perchè..incontriamo3tedeschi e in un modo o nell altro con un falso inglese e un ottimo dialetto monferrino riusciamo ad ottenere un ottima informazione una guida alpina al mattino era sui lyskamm,grande notizia ci sono le tracce Giò è più tranquillo,anche se a dir il vero con o senza tracce è indifferente siccome è tutta cresta..2 ore e30 siamo al balmenhorn...la speranza di prender il sole su quelle comodissime placche di roccia dietro il bivacco svanisce non appena noto la quantità di neve e ghiaccio che le ricopre ,dentro siamo io Giò 2 ragazzi di trento e una decina fra polacchi tedeschi e cecoslovacchi..c è un solo posto per dormir su allora dico a GIò di dormir lui siccome non sta bene..io dormo sotto utilizzando il materassino di un gentilissimo sacerdote polacco con un italiano perfetto..causa mal di schiena non dormo un solo minuto...sveglia alle3e30..si dovrebbe partir dopo ma io e giò volevamo prenderla cn calma 4 e 30 partiamo giò sta davanti siccome ha un ottimo ritmo per i 4000 lento lento e continuo a me va benissimo...ore5 spunta il sole e precisi siamo sotto la spalla del lyskamm orientale condizioni spettacolari!!!!! strato di neve dura che copre ghiaccio plastico..la spalla la prendiam con calma per non disfarci i polpacci anche se il divertimento e l eleganza con la quale si sale e l idea di esser sui lyskamm a volte ci fa accellerare..subito dopo una crestina sottile sottile in piano e poi si sale di nuovo fin sulla cima dell orientale sono le 7 e30..abbiamo il sorriso stampato mi sono tolto una gran soddisfazione qualche foto e poi giu si scende su cresta verso l occidentale...il tempo è spettacolare anche se il vento è gelido..il panorama è mozzafiato dal gran paradiso al bianco al gran combin al cervino e a tutta la svizzera tra i 4000 e i nuvoloni neri che arriveranno da noi in seguito.. le cose qui si fanno un po più delicate la cresta è più sottile ma se hai fiducia nella persona a cui sei legato stai tranquillo e ti godi il panorama...sulla destra queste lunghissime pareti nord e sulla sinistra le sud che personalmente mi hanno affascinato molto di piu rispetto alle famosissime nord molto spettacolari in certi tratti bisogna spostarsi su di esse siccome le creste si fan più sottili neve dura e trattini di misto divertenti con sotto ghiacciai stupendi..Giò osserva la cima dell occidentale sono le rocce e i tratti di misto che lo preoccupano..tra noi e le rocce manca un tratto di cresta sottilissimo..c leghiamo corti io sto sulla nord e lui sulla sud e proseguiamo al pari fin sotto le rocce...ora tocca a me far star tranquillo Giò...tramite una placca cn piccole fessure per i ramponi giungo a una fettuccia fissa rinvio..sopra un balconcino ricoperto di neve che ti butta leggermente in fuori pianto la picca con la mano destra per poi afferarla con la sinistra e usar la destra in un finto movimento alla dulfer e riuscir a portare il piede sinistro in alto sul balconcino...breve placchetta di roccia e si giunge alla sosta..da qui alla occitentale è una cresta di misto piuttosto sottile ma divertente ore 9e30 siamo in cima..tempo magnifico2foto e via c aspetta ancora molta strada..si scende ancora lungo qualche cresta molto piu larga e pendii di neve in ottime condizioni...colle di felik e alle11 e 45 siamo al quintino sella mi siedo e dopo un secondo inizia a nevicare..tempismo perfetto pastasciutta e si scende sollo la pioggia fino al colle di bettaforca...gita bellissima sia dal punto di vista panoramico del divertimento e della soddisfazione personale...la consiglio...
Bravissimi
Hai fatto una splendida descrizione e continuo a sostenere che ormai i 4000 se li vuoi fare in ottimo stato devi andarci ai primi di Luglio, sono convinta che ad agosto le condizioni splendide che avete trovato non le hai sicuramente. E tieni anche conto che c'è anche molta gente in meno. Io sul ghiacciao del Lys ricordo una coda spaventosa....
Ancora complimento per la salita
Hai fatto una splendida descrizione e continuo a sostenere che ormai i 4000 se li vuoi fare in ottimo stato devi andarci ai primi di Luglio, sono convinta che ad agosto le condizioni splendide che avete trovato non le hai sicuramente. E tieni anche conto che c'è anche molta gente in meno. Io sul ghiacciao del Lys ricordo una coda spaventosa....
Ancora complimento per la salita
Paola
"La democrazia sono due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a pranzo. La libertà è un agnello ben armato che contesta il voto." Benjamin Franklin
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Nonostante i nostri recenti "diverbi" non posso esimermi dal farti/farvi i complimenti. Però essendo di natura "bacchettone" ti dico che io non sarei salito. Perchè?
Beh, se il giorno prima non fosse salita una guida ti volevo vedere a tirarti fuori la traccia. Troppe placche a vento.
Secondo e ben più importante: le condizioni meteo. Ne siete usciti per un soffio. E su un percorso del genere ritardare di un'ora è cosa anche normale.
Tu forse non ti rendi conto (essendo "incosciente" ) ma io sono stato tutta la mattina in apprensione. Anche perchè, come un dejavù, mi sono rivisto ciò che è successo nel 2003. Chiedi al Giò! Fatti raccontare!!
Io sono sempre stato dell'opinione che, si bisogna anche osare, ma si deve sempre rispettare l'ambiente e la montagna.
Poi è ovvio quando si sta bene, quando si è veloci, quanto va tutto bene ... allora tutto è ok! .. ma facciamoci un piccolo esame di coscienza: se uno dei due avesse cominciato a sentire la quota? Se uno dei due per questo avesse rallentato .. e di molto?
Con questo non voglio togliere meriti all'impresa, degna di gran nota, ma mi aspetto un segno di maturità! E cioè "siamo bravi, siamo belli, siamo forti .. e l'abbiamo messa in c### al tempo!". Ma siamo bravi, siamo belli, siamo forti .. e questa volta ci è andata bene!"
Ciò non toglie che sarebbe più che comprensibile ripetere l'esperienza ... io forse ho fatto di peggio ... ma cmq, c'è da essere obiettivi: visto il meteo quel tipo di salita era da fare sabato e non domenica.
P.S: e vedi di non prenderla subito male, neh!! Io ho una dozzina d'anni in più. Sono 25 anni che vado regolarmente in montagna ed è normale che voglia fare il "bacchettone". Ricorda lo farai anche tu con quelli + giovani!! Anch'io non ho mai sopportato le critiche, ma con gli anni ho capito che proprio queste ci permettono di crescere e "migliorare".
ANEDOTTO ON: Quasi vent'anni fa. Salita al Monviso con un amico (già 50enne). Tutto bene in salita e in discesa. In discesa abbiamo aiutato due che avevano una paura folle. Ero gasato da matti. Ancora oggi ritengo che il Monviso non sia una passeggiata. Giunti a casa il "vecchio" davanti ai miei mi dice "si è bravo, ma 'bita d'la cunisiun'". Cioè "metti giudizio"? E che ha fatto sto folle? Niente mi dicevo! L'ho presa male .. avevo un nervoso indescrivibile ...
Con lui ho fatto ancora parecchie salite in quota. Ma solo dopo anni ed anni ho capito: 'bita d'la cunisiun' = 'fai esperienza'
La frase mal interpretata aveva tutto il suo perchè!
Beh, se il giorno prima non fosse salita una guida ti volevo vedere a tirarti fuori la traccia. Troppe placche a vento.
Secondo e ben più importante: le condizioni meteo. Ne siete usciti per un soffio. E su un percorso del genere ritardare di un'ora è cosa anche normale.
Tu forse non ti rendi conto (essendo "incosciente" ) ma io sono stato tutta la mattina in apprensione. Anche perchè, come un dejavù, mi sono rivisto ciò che è successo nel 2003. Chiedi al Giò! Fatti raccontare!!
Io sono sempre stato dell'opinione che, si bisogna anche osare, ma si deve sempre rispettare l'ambiente e la montagna.
Poi è ovvio quando si sta bene, quando si è veloci, quanto va tutto bene ... allora tutto è ok! .. ma facciamoci un piccolo esame di coscienza: se uno dei due avesse cominciato a sentire la quota? Se uno dei due per questo avesse rallentato .. e di molto?
Con questo non voglio togliere meriti all'impresa, degna di gran nota, ma mi aspetto un segno di maturità! E cioè "siamo bravi, siamo belli, siamo forti .. e l'abbiamo messa in c### al tempo!". Ma siamo bravi, siamo belli, siamo forti .. e questa volta ci è andata bene!"
Ciò non toglie che sarebbe più che comprensibile ripetere l'esperienza ... io forse ho fatto di peggio ... ma cmq, c'è da essere obiettivi: visto il meteo quel tipo di salita era da fare sabato e non domenica.
P.S: e vedi di non prenderla subito male, neh!! Io ho una dozzina d'anni in più. Sono 25 anni che vado regolarmente in montagna ed è normale che voglia fare il "bacchettone". Ricorda lo farai anche tu con quelli + giovani!! Anch'io non ho mai sopportato le critiche, ma con gli anni ho capito che proprio queste ci permettono di crescere e "migliorare".
ANEDOTTO ON: Quasi vent'anni fa. Salita al Monviso con un amico (già 50enne). Tutto bene in salita e in discesa. In discesa abbiamo aiutato due che avevano una paura folle. Ero gasato da matti. Ancora oggi ritengo che il Monviso non sia una passeggiata. Giunti a casa il "vecchio" davanti ai miei mi dice "si è bravo, ma 'bita d'la cunisiun'". Cioè "metti giudizio"? E che ha fatto sto folle? Niente mi dicevo! L'ho presa male .. avevo un nervoso indescrivibile ...
Con lui ho fatto ancora parecchie salite in quota. Ma solo dopo anni ed anni ho capito: 'bita d'la cunisiun' = 'fai esperienza'
La frase mal interpretata aveva tutto il suo perchè!
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
Fed7 wrote:Nonostante i nostri recenti "diverbi" non posso esimermi dal farti/farvi i complimenti. Però essendo di natura "bacchettone" ti dico che io non sarei salito. Perchè?
Beh, se il giorno prima non fosse salita una guida ti volevo vedere a tirarti fuori la traccia. Troppe placche a vento.
Secondo e ben più importante: le condizioni meteo. Ne siete usciti per un soffio. E su un percorso del genere ritardare di un'ora è cosa anche normale.
Tu forse non ti rendi conto (essendo "incosciente" ) ma io sono stato tutta la mattina in apprensione. Anche perchè, come un dejavù, mi sono rivisto ciò che è successo nel 2003. Chiedi al Giò! Fatti raccontare!!
Io sono sempre stato dell'opinione che, si bisogna anche osare, ma si deve sempre rispettare l'ambiente e la montagna.
Poi è ovvio quando si sta bene, quando si è veloci, quanto va tutto bene ... allora tutto è ok! .. ma facciamoci un piccolo esame di coscienza: se uno dei due avesse cominciato a sentire la quota? Se uno dei due per questo avesse rallentato .. e di molto?
Con questo non voglio togliere meriti all'impresa, degna di gran nota, ma mi aspetto un segno di maturità! E cioè "siamo bravi, siamo belli, siamo forti .. e l'abbiamo messa in c### al tempo!". Ma siamo bravi, siamo belli, siamo forti .. e questa volta ci è andata bene!"
Ciò non toglie che sarebbe più che comprensibile ripetere l'esperienza ... io forse ho fatto di peggio ... ma cmq, c'è da essere obiettivi: visto il meteo quel tipo di salita era da fare sabato e non domenica.
P.S: e vedi di non prenderla subito male, neh!! Io ho una dozzina d'anni in più. Sono 25 anni che vado regolarmente in montagna ed è normale che voglia fare il "bacchettone". Ricorda lo farai anche tu con quelli + giovani!! Anch'io non ho mai sopportato le critiche, ma con gli anni ho capito che proprio queste ci permettono di crescere e "migliorare".
ANEDOTTO ON: Quasi vent'anni fa. Salita al Monviso con un amico (già 50enne). Tutto bene in salita e in discesa. In discesa abbiamo aiutato due che avevano una paura folle. Ero gasato da matti. Ancora oggi ritengo che il Monviso non sia una passeggiata. Giunti a casa il "vecchio" davanti ai miei mi dice "si è bravo, ma 'bita d'la cunisiun'". Cioè "metti giudizio"? E che ha fatto sto folle? Niente mi dicevo! L'ho presa male .. avevo un nervoso indescrivibile ...
Con lui ho fatto ancora parecchie salite in quota. Ma solo dopo anni ed anni ho capito: 'bita d'la cunisiun' = 'fai esperienza'
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Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
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Gran bella gita complimenti!!
Io l'ho fatta 2 anni fa verso fine luglio e la neve era mooolta meno, addirittura a scendere dall'occidentale era ghiaccio vivo e per non rischiare nulla insieme a 2 spagnoli ci siamo fatti pure una calata in doppia. Sai com'è gli eroi son ricordati...
Per il resto è fantastica ho messo anche 2 foto nella gallery ma ripensando all'esposizione ... mi sa che uno spillo fa fatica a passarci ..ecco...
All'epoca giornata stupenda che improvvisamente nel dopo mezzogiorno cambia, abbiam preso nebbia nell'ultimo tratto dl ghiacciaio di felik, e non è bello quando non vedi più una mazza... e siam scesi coi ramponi sotto la neve dal quintino sella il giorno dopo.
Io l'ho fatta 2 anni fa verso fine luglio e la neve era mooolta meno, addirittura a scendere dall'occidentale era ghiaccio vivo e per non rischiare nulla insieme a 2 spagnoli ci siamo fatti pure una calata in doppia. Sai com'è gli eroi son ricordati...
Per il resto è fantastica ho messo anche 2 foto nella gallery ma ripensando all'esposizione ... mi sa che uno spillo fa fatica a passarci ..ecco...
All'epoca giornata stupenda che improvvisamente nel dopo mezzogiorno cambia, abbiam preso nebbia nell'ultimo tratto dl ghiacciaio di felik, e non è bello quando non vedi più una mazza... e siam scesi coi ramponi sotto la neve dal quintino sella il giorno dopo.
la montagna è rispetto, libertà, gioia.
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Re: traversata dei lyskamm
Ci sono Montagne che fanno parte della nostra storia, il loro incontro ci ha cambiati e l'averne solcato la vetta ci ha lasciato emozioni che porteremo per una vita dentro di noi.
La traversata dei Lyskamm rappresenta per me qualcosa di particolare, di unico. Avevo 18 anni quando per la prima volta misi piede nella Val d'Ayas, all'improvviso risalendo la valle in macchina, senza aspettarmelo, mi apparvero maestosi i primi 4000 che avessi mai visto: la catena Breithorn-Lyskamm. Quell'anno tornai a casa con la mia prima ascensione alpinistica: il Castore. Anno dopo anno tornavo in Val d'Ayas, ma la traversata era ancora troppo per me, così inesperto. Dentro di me nasceva il mito di una salita che sapeva d'altri tempi, ore passate a guardare i libri di fotografia presenti a Cà-Zena, i discorsi intorno al fuoco e le sere in cui intonavamo "Signore delle Cime" insieme alla nostra guida Mario, che perse il fratello sulla Nord, non poteva dentro di me non sentire un senso di timore e paura verso una Montagna così repulsiva.
L'anno passato se mi avessero proposto questa via avrei risposto:"ma sei matto??". Per fortuna la vita è imprevedibile, l'aver conosciuto Giulio e Paola mi ha permesso di fare molta esperienza in poco tempo e di migliorare sia su neve che su roccia, ma soprattutto di acquistare quella fiducia in se stessi che serve per le vie un po' più impegnative.
Così, quando Paola ha proposto la traversata, ho accettato, mi sentivo pronto, un po' di timore reverenziale ce lo avevo ancora ma sentivo che finalmente, la via tanto sognata, era alla mia portata.
L'ascensione è andata per il meglio, giornata senza nuvole, poco vento e costante. Quando abbiamo raggiunto il Lyskamm Occidentale, i nervi e la tensione si sono sciolti e piano piano ho capito di aver realizzato il mio più grande sogno!
Ringrazio di cuore la mia compagna di cordata Paola e devo anche dire un grazie alle altre tre gritte che componevano la spedizione: Luigi, Giovanna e Fabrizio; la loro esperienza ha aiutato, a livello psicologico (che poi è fondamentale), ad affrontare la via con più serenità.
Ancora grazie a Giulio per gli insegnamenti che mi ha trasmesso e che mi hanno portato a questo risultato.
e ora un po' di foto:
sulla cresta est dell'Orientale
il ghiacciaio del Gorner e i 400 svizzeri
in vetta all'Orientale!
In basso la cresta Est dell'Orientale e dietro al Rosa il mare di nubi sulla pianura
verso la sella dei Lyskamm
le roccette che portano all'Occidentale
Ultimi passi sulla cresta
Foto di vetta sull'Occidentale
ps un po' di dati: partenza alle 4.15 dal Gnifetti, sull'Orientale alle 7.50, sull'Occidentale alle 10.15 ma abbiamo perso un po' di tempo per il traffico (molte cordate percorrevano la cresta in senso opposto) e per l'incidente accaduto davanti a noi
La traversata dei Lyskamm rappresenta per me qualcosa di particolare, di unico. Avevo 18 anni quando per la prima volta misi piede nella Val d'Ayas, all'improvviso risalendo la valle in macchina, senza aspettarmelo, mi apparvero maestosi i primi 4000 che avessi mai visto: la catena Breithorn-Lyskamm. Quell'anno tornai a casa con la mia prima ascensione alpinistica: il Castore. Anno dopo anno tornavo in Val d'Ayas, ma la traversata era ancora troppo per me, così inesperto. Dentro di me nasceva il mito di una salita che sapeva d'altri tempi, ore passate a guardare i libri di fotografia presenti a Cà-Zena, i discorsi intorno al fuoco e le sere in cui intonavamo "Signore delle Cime" insieme alla nostra guida Mario, che perse il fratello sulla Nord, non poteva dentro di me non sentire un senso di timore e paura verso una Montagna così repulsiva.
L'anno passato se mi avessero proposto questa via avrei risposto:"ma sei matto??". Per fortuna la vita è imprevedibile, l'aver conosciuto Giulio e Paola mi ha permesso di fare molta esperienza in poco tempo e di migliorare sia su neve che su roccia, ma soprattutto di acquistare quella fiducia in se stessi che serve per le vie un po' più impegnative.
Così, quando Paola ha proposto la traversata, ho accettato, mi sentivo pronto, un po' di timore reverenziale ce lo avevo ancora ma sentivo che finalmente, la via tanto sognata, era alla mia portata.
L'ascensione è andata per il meglio, giornata senza nuvole, poco vento e costante. Quando abbiamo raggiunto il Lyskamm Occidentale, i nervi e la tensione si sono sciolti e piano piano ho capito di aver realizzato il mio più grande sogno!
Ringrazio di cuore la mia compagna di cordata Paola e devo anche dire un grazie alle altre tre gritte che componevano la spedizione: Luigi, Giovanna e Fabrizio; la loro esperienza ha aiutato, a livello psicologico (che poi è fondamentale), ad affrontare la via con più serenità.
Ancora grazie a Giulio per gli insegnamenti che mi ha trasmesso e che mi hanno portato a questo risultato.
e ora un po' di foto:
sulla cresta est dell'Orientale
il ghiacciaio del Gorner e i 400 svizzeri
in vetta all'Orientale!
In basso la cresta Est dell'Orientale e dietro al Rosa il mare di nubi sulla pianura
verso la sella dei Lyskamm
le roccette che portano all'Occidentale
Ultimi passi sulla cresta
Foto di vetta sull'Occidentale
ps un po' di dati: partenza alle 4.15 dal Gnifetti, sull'Orientale alle 7.50, sull'Occidentale alle 10.15 ma abbiamo perso un po' di tempo per il traffico (molte cordate percorrevano la cresta in senso opposto) e per l'incidente accaduto davanti a noi
Last edited by Sub-Comandante on Fri Jul 23, 2010 22:42, edited 2 times in total.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: traversata dei lyskamm
Complimenti, non credo sia facile quando sei testimone di un incidente, andare avanti!!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: traversata dei lyskamm
per fortuna non abbiamo visto l'accaduto, però incrociare la ragazza di uno dei caduti che cammina in lacrime ti fa riflettere molto...gecko wrote:Complimenti, non credo sia facile quando sei testimone di un incidente, andare avanti!!!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: traversata dei lyskamm
Oh no... un incidente...? Sai.. qualcosa?
Bravi per l'impresa, bravo per aver realizzato un tuo sogno!
Luigi Carbone?
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Luigi Carbone?
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: traversata dei lyskamm
credo sia l'incidente che ha visto coinvolti due alpinisti torinesi che son scivolati per il cedimento di una cornice stando a quanto ha scritto la Stampa.
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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Re: traversata dei lyskamm
si proprio luiscinty wrote:Luigi Carbone?
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Re: traversata dei lyskamm
si erano loro, però sono scivolati sulle roccettegecko wrote:credo sia l'incidente che ha visto coinvolti due alpinisti torinesi che son scivolati per il cedimento di una cornice stando a quanto ha scritto la Stampa.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: traversata dei lyskamm
mi piace come persona, dev'essere proprio bravo!Sub-Comandante wrote:si proprio luiscinty wrote:Luigi Carbone?
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Re: traversata dei lyskamm
come fanno male queste notizie...Sub-Comandante wrote:si erano loro, però sono scivolati sulle roccettegecko wrote:credo sia l'incidente che ha visto coinvolti due alpinisti torinesi che son scivolati per il cedimento di una cornice stando a quanto ha scritto la Stampa.
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Re: traversata dei lyskamm
legggerle sui giornali fa già effetto, ma quando sei li e ti dicono che dove stai passando tu è successa una tragedia rimani di sgomento perchè quei due alpinisti erano proprio li come te per realizzare i propri progetti e capisci che non esiste il banale o il facile, la concentrazione deve essere sempre al massimo.scinty wrote:come fanno male queste notizie...Sub-Comandante wrote:si erano loro, però sono scivolati sulle roccettegecko wrote:credo sia l'incidente che ha visto coinvolti due alpinisti torinesi che son scivolati per il cedimento di una cornice stando a quanto ha scritto la Stampa.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: traversata dei lyskamm
Bravi
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Re: traversata dei lyskamm
alec wrote:Bravi
ps l'ultima foto da me postata era la prima ripetuta, ora ho inserito quella giusta!
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Re: traversata dei lyskamm
Complimenti di cuore per l'impegnativa salita.
Arrivare in cima alla vetta sognata da anni è commovente. Sei un ragazzo in gamba.
Arrivare in cima alla vetta sognata da anni è commovente. Sei un ragazzo in gamba.
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
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Re: traversata dei lyskamm
Grazie Aleramingo wrote:Complimenti di cuore per l'impegnativa salita.
Arrivare in cima alla vetta sognata da anni è commovente. Sei un ragazzo in gamba.
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Re: traversata dei lyskamm
Bravi!
Purtroppo - e non a caso - la cresta e` chiamata la mangiatrice di uomini,,,
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Re: traversata dei lyskamm
Sentiti complimenti per la realizzazione. Deve esser stato tosto saper dell'incidente....
Bravo bravo!
Bravo bravo!
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: traversata dei lyskamm
Complimenti. Una traversata per la quale devo trovare condizioni (meteo, fisiche, mentali, ecc.) per farla.
Re: traversata dei lyskamm
Ma non è Giulio quello con la giacca rossa?
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Re: traversata dei lyskamm
Complimenti
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Re: traversata dei lyskamm
...vedo ora e mi associo!!!MAURY76 wrote:Complimenti
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Re: traversata dei lyskamm
Alexander wrote:...vedo ora e mi associo!!!MAURY76 wrote:Complimenti
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: traversata dei lyskamm
sembrerebbe, invece è Luigi!Roger wrote:Ma non è Giulio quello con la giacca rossa?
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
- amadablam
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Re: traversata dei lyskamm
eccomi nuovamente con te....namaste,
la mia traversata dei Lyskamm risale ai primi giorni di agosto del 1992 della "mangiatrice di uomini" così avevo letto a quei tempi. Nonostante siano passati (sigh!) quasi 18 anni la ricordo come una bella gita. Avevo trovato tempo splendito freddo e vento , quindi un poco di suspance su tutta la cresta...ero con un mio amico che per gravi motivi di salute non ha più potuto andare in montagna....dedico questo ricordo anche a lui....namaste....
la mia traversata dei Lyskamm risale ai primi giorni di agosto del 1992 della "mangiatrice di uomini" così avevo letto a quei tempi. Nonostante siano passati (sigh!) quasi 18 anni la ricordo come una bella gita. Avevo trovato tempo splendito freddo e vento , quindi un poco di suspance su tutta la cresta...ero con un mio amico che per gravi motivi di salute non ha più potuto andare in montagna....dedico questo ricordo anche a lui....namaste....
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: traversata dei lyskamm
Complimenti gran bella impresa !!!!
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: traversata dei lyskamm
Complimenti a tutti coloro che hanno fatto questa magnifica cavalcata, complimentoni specialmente ad andre e paula, purtroppo io sto rosicando, ma per fortuna sto aspettando famiglia. Io l'ho fatta nel '95 salendo l'orientale per la via Kugy.
pace con l'alpe
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Re: traversata dei lyskamm
pontefice wrote:Complimenti a tutti coloro che hanno fatto questa magnifica cavalcata, complimentoni specialmente ad andre e paula, purtroppo io sto rosicando, ma per fortuna sto aspettando famiglia. Io l'ho fatta nel '95 salendo l'orientale per la via Kugy.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser