Monte Maggio (Valle Scrivia)
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Monte Maggio (Valle Scrivia)
Ho visto sulla guida fie della provincia di genova che c'è un percorso (segnato due rombi gialli) che da Casella va a Crocefieschi passando per Montemaggio. Immagino sia un monte...978m ... e non ci dovrebbe volere manco moltissimo a raggiungerlo.
O forse il paese si chiama Montemaggio e il monte si trova lì vicino?
Il percorso parte da casella (piazza 25 aprile) e immagino sia facilmente raggiungibile da dove arriva il trenino. A quel punto ecco trovata la gita da unire al viaggio in treno...
Dico bene? qualcuno conosce questa gita? quanto ci vorrà?
O forse il paese si chiama Montemaggio e il monte si trova lì vicino?
Il percorso parte da casella (piazza 25 aprile) e immagino sia facilmente raggiungibile da dove arriva il trenino. A quel punto ecco trovata la gita da unire al viaggio in treno...
Dico bene? qualcuno conosce questa gita? quanto ci vorrà?
Last edited by bade on Sun Jan 20, 2008 20:50, edited 3 times in total.
ecco qui cosa ho letto:
Dal centro di Casella un percorso segnato da due rombi gialli vuoti conduce in direzione di Montemaggio.
Attraversando prati e coltivazioni si incontra una cappella dedicata a San Rocco che costituiva un tempo un riparo per i viandanti in transito nella zona.
Una indicazione della F.I.E. indica la direzione da intraprendere per giungere in vetta a Montemaggio alto 978 m.
Dal centro di Casella un percorso segnato da due rombi gialli vuoti conduce in direzione di Montemaggio.
Attraversando prati e coltivazioni si incontra una cappella dedicata a San Rocco che costituiva un tempo un riparo per i viandanti in transito nella zona.
Una indicazione della F.I.E. indica la direzione da intraprendere per giungere in vetta a Montemaggio alto 978 m.
Per quanto ne so io ci sono sempre arrivato con il seguente sentiero:
Crocefieschi (741 mt. S.l.m.) – Monte Maggio (978 mt. S.l.m.)
Segnavia F.I.E.: due rombi gialli vuoti
Dislivello in salita: MT. 237
Accesso stradale: all’ uscita autostradale di Busalla si prende a destra le indicazioni per Crocefieschi. Appena arrivati in paese, si imbocca sulla destra la strada per Savignone e si prosegue per circa due chilometri, fino ad arrivare alla frazione Case Martellone, dove si posteggia l’ auto.
Sviluppo dell’ itinerario: si imbocca una stradina sterrata sulla destra (direzione Savignone), che attraversa un fitto bosco che taglia le pendici nord del Monte Suia. Arrivati sul crinale si prende una deviazione sulla sinistra in leggera salita proseguendo in un bosco misto di castagni, tra rocce affioranti (conglomerati di Savignone). Si incontra il sentiero proveniente da Sorrivi e, proseguendo lungo il crinale si arriva con uno strappetto abbastanza impegnativo alla cima del Monte Maggio, caratterizzata da una piccola chiesa.
Crocefieschi (741 mt. S.l.m.) – Monte Maggio (978 mt. S.l.m.)
Segnavia F.I.E.: due rombi gialli vuoti
Dislivello in salita: MT. 237
Accesso stradale: all’ uscita autostradale di Busalla si prende a destra le indicazioni per Crocefieschi. Appena arrivati in paese, si imbocca sulla destra la strada per Savignone e si prosegue per circa due chilometri, fino ad arrivare alla frazione Case Martellone, dove si posteggia l’ auto.
Sviluppo dell’ itinerario: si imbocca una stradina sterrata sulla destra (direzione Savignone), che attraversa un fitto bosco che taglia le pendici nord del Monte Suia. Arrivati sul crinale si prende una deviazione sulla sinistra in leggera salita proseguendo in un bosco misto di castagni, tra rocce affioranti (conglomerati di Savignone). Si incontra il sentiero proveniente da Sorrivi e, proseguendo lungo il crinale si arriva con uno strappetto abbastanza impegnativo alla cima del Monte Maggio, caratterizzata da una piccola chiesa.
Non saprei perchè non la ho mai fatta ma mi sa che ci siano dei tratti su asfalto, mentre da Case Martellone è tutto sentiero.
PS. da Case Martellone inzia un sentiero da poco intitolato a ..... Fera (non ricordo il nome), che inizia prima di scollinare sulla sx in direzione Savignone che porta al monte Antola, andandosi di fatto a collegare con il sentiero che passa dal passo dell' Incisa, monte Buio, Monte Antola. INTERESSANTE MA LUNGO !!
PS. da Case Martellone inzia un sentiero da poco intitolato a ..... Fera (non ricordo il nome), che inizia prima di scollinare sulla sx in direzione Savignone che porta al monte Antola, andandosi di fatto a collegare con il sentiero che passa dal passo dell' Incisa, monte Buio, Monte Antola. INTERESSANTE MA LUNGO !!
sono moolto interessato a questa cosa... ...mi unisco alla domanda di skeno...qualcuno ne sa qualcosa?skeno wrote:Sui contrafforti sud del Monte Maggio è anche stata chidata una via (mi sembra da persone del CAI Bolzaneto), avevo visto una relazione su qualche notiziario sezionale o roba del genere. Qualcuno ne sa di più???
Bene Bade, cosi' poi ci racconti. Nonostante sia la mia zona il sentiero con i due rombi gialli non l'ho mai percorso anche se e' da un po' che mi ripropongo di farlo. Sul Monte Maggio ci sono sempre salito andando in macchina sino alla colonia. Da li' in un quarto d'ora sei in cima.
Ah se non mi sbaglio per imboccare il sentiero rombi gialli da Casella devi salire sino alla chiesa, da qui prendere la strada asfaltata che sale alla parte alta di Casella sino ad arrivare a dei trogoli, in prossimita' dei trogoli comincia il sentiero
Tra l'altro a proposito di sentiero Fera e sentiero rombi gialli e' da un po' che ho in testa un giro bello lungo da fare in primavera in preparazione Rigantoca.
Salira sull'Antola da Avosso seguendo l'itinerario Rigantoca, quindi scendere al Passo dell'Incisa, proseguire sino a Case Martellona per poi prendere il sentiero rombi gialli che scende a Casella.
Ah se non mi sbaglio per imboccare il sentiero rombi gialli da Casella devi salire sino alla chiesa, da qui prendere la strada asfaltata che sale alla parte alta di Casella sino ad arrivare a dei trogoli, in prossimita' dei trogoli comincia il sentiero
Ne ho fatto un pezzetto il trenta di dicembre! Da case Martellona sono salito sino allo Schigonzo (1 oretta di cammino) . Gia' prima dello Schigonzo si incontra il sentiero che sale all'Antola da Crocefieschi.Delorenzi wrote: PS. da Case Martellone inzia un sentiero da poco intitolato a ..... Fera (non ricordo il nome), che inizia prima di scollinare sulla sx in direzione Savignone che porta al monte Antola, andandosi di fatto a collegare con il sentiero che passa dal passo dell' Incisa, monte Buio, Monte Antola. INTERESSANTE MA LUNGO !!
Tra l'altro a proposito di sentiero Fera e sentiero rombi gialli e' da un po' che ho in testa un giro bello lungo da fare in primavera in preparazione Rigantoca.
Salira sull'Antola da Avosso seguendo l'itinerario Rigantoca, quindi scendere al Passo dell'Incisa, proseguire sino a Case Martellona per poi prendere il sentiero rombi gialli che scende a Casella.
e questo pezzo di collegamento tra dove scendo dal trenino e dove inizia il percorso quanto è lungo? io a casella ci sono stato credo una volta in tutta la mia vita...ed ero piccolo...Ah se non mi sbaglio per imboccare il sentiero rombi gialli da Casella devi salire sino alla chiesa, da qui prendere la strada asfaltata che sale alla parte alta di Casella sino ad arrivare a dei trogoli, in prossimita' dei trogoli comincia il sentiero
altra domanda: Il Monte Maggio è un monte riconoscibile? c'è un croce, qualcosa?
Ci metterai dieci minuti ad arrivare dai trogoli. Sai che a piedi penso di non averlo mai fatto. Quando sono a Casella sono sempre in bici!
Si' la cima del Monte maggio e' riconoscibile perche' c'e' una cappelletta. Il Monte Maggio lo avrai visto molte volte senza saperlo. E' quel monte alle cui pendici ci sono due grosse Colonie di stile fascista, si vede bene da molte parti. E' il monte propio sopra Savignone e Casella. Dal Montemaggio ci si buttano anche col parapendio per poi atterrare a Casella.
Si' la cima del Monte maggio e' riconoscibile perche' c'e' una cappelletta. Il Monte Maggio lo avrai visto molte volte senza saperlo. E' quel monte alle cui pendici ci sono due grosse Colonie di stile fascista, si vede bene da molte parti. E' il monte propio sopra Savignone e Casella. Dal Montemaggio ci si buttano anche col parapendio per poi atterrare a Casella.
Il segnavia da Casella (m. 406) a Monte Maggio (m. 980) e` due rombi gialli vuoti, lo stesso che poi prosegue per Crociefieschi (m. 741).
Direi che come tempo di percorrenza Montemaggio e` circa a meta` strada. Considera che da Casella a Monte Maggio ci sono quasi 600 m. di salita.
Il percorso e` quasi tutto su stradine sterrate e sentieri a parte il tratto iniziale, l'attraversamento del paese di Montemaggio e il tratto subito prima della ex colonia che sono su strada asfaltata.
Una interessante variante e` quella di seguire tutta la cresta dei monti che sovrastano Savignone.
Da Monte Maggio si prosegue verso Crocefieschi. Nel punto in cui il segnavia per Crociefieschi fa una brusca svolta a destra e scende per una stradina sterrata si prosegue invece seguendo la lunga cresta (sentiero non segnalato) fino al Monte Pianetto dove si trova una cappellina. Di qui si scende con una strada sterrata fino a Gabbie da cui si puo` seguire la strada asfaltata fino a Sarissola e quindi Busalla.
Direi che come tempo di percorrenza Montemaggio e` circa a meta` strada. Considera che da Casella a Monte Maggio ci sono quasi 600 m. di salita.
Il percorso e` quasi tutto su stradine sterrate e sentieri a parte il tratto iniziale, l'attraversamento del paese di Montemaggio e il tratto subito prima della ex colonia che sono su strada asfaltata.
Una interessante variante e` quella di seguire tutta la cresta dei monti che sovrastano Savignone.
Da Monte Maggio si prosegue verso Crocefieschi. Nel punto in cui il segnavia per Crociefieschi fa una brusca svolta a destra e scende per una stradina sterrata si prosegue invece seguendo la lunga cresta (sentiero non segnalato) fino al Monte Pianetto dove si trova una cappellina. Di qui si scende con una strada sterrata fino a Gabbie da cui si puo` seguire la strada asfaltata fino a Sarissola e quindi Busalla.
- Conte Ugolino
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Allua
annuario 2004 cai Bolzaneto
Via Giaonin o mae barba
primi Salitori Pierpaolo Faveto, Mauro Felicelli, Pino de Ponti, Aldo Ferrante e Angiulin Bondanza 15 agosto 2003
difficoltà e chiodatura 5c la via è attrezzata a spit da 8 e 10 ( penso fix, indi sul conglomerato ) anche se non troppo ravvicinati come in falesia ( a detta del salitore abituato a gradi alti e a roccia così così, tipo barricate, va spesso con Ghigo e Piras.)
170 m di sviluppo via, dislivello 250 m
6 tiri
L1 4c 25 m
L2 3 30 m
L3 5c 35 m
L4 4a 20 m
L5 5a 25m
L6 3 30m
Se riesco mando la scansione della via
annuario 2004 cai Bolzaneto
Via Giaonin o mae barba
primi Salitori Pierpaolo Faveto, Mauro Felicelli, Pino de Ponti, Aldo Ferrante e Angiulin Bondanza 15 agosto 2003
difficoltà e chiodatura 5c la via è attrezzata a spit da 8 e 10 ( penso fix, indi sul conglomerato ) anche se non troppo ravvicinati come in falesia ( a detta del salitore abituato a gradi alti e a roccia così così, tipo barricate, va spesso con Ghigo e Piras.)
170 m di sviluppo via, dislivello 250 m
6 tiri
L1 4c 25 m
L2 3 30 m
L3 5c 35 m
L4 4a 20 m
L5 5a 25m
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Se riesco mando la scansione della via
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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Ah io ho copiato quanto è scritto dall'autore dell'Articolo cioè Faveto, quanto siano distanti non lo so, boh. Anche i gradi boh saranno quelli, mah? poi sto conglomerato è solido oppure no, mah?bade wrote:Ma l'accesso a questa via da dove si dovrebbe fare?
In pratica Conte, cerca di farmi capire...le protezioni sono ben più distanti di quelle della Gino Musso?
io nel dubbio o nella certezza non ci vado proprio anche perchè l'autore della via è uno che viaggia molto e non ha affatto problemi sul marcio o con protezioni distanti, indi a buon intenditor.....
Comunque è il paretone di Costa Suja Da Savignone si va a Sorrivi si prosegue ancora per 500 m in dsirezione di Savignone lasciando l'auto presso un grande masso sul lato destro della strada.
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Mi verrebbe da dire meglio.
Le pareti non sono un granchè sono piene di colatoi di acqua.
Comunque dal paese di Sorrivi, si prosegue in salita, si lascia la deviazione per l' ex Colonia di Montemaggio sulla destra e si prosegue fino a trovare uno spiazzo sulla destra dove si lascia l' auto.
Le pareti sono in faccia allo spiazzo.
Le pareti non sono un granchè sono piene di colatoi di acqua.
Comunque dal paese di Sorrivi, si prosegue in salita, si lascia la deviazione per l' ex Colonia di Montemaggio sulla destra e si prosegue fino a trovare uno spiazzo sulla destra dove si lascia l' auto.
Le pareti sono in faccia allo spiazzo.
Oggi io ed Emma siamo saliti sul Monte Maggio partendo da Sorrivi.
E' una breve camminata nel bosco...non più di un'ora di cammino.
Però il percorso è a tratti molto ripido e il sentiero abbastanza dissestato.
Si raggiunge Sorrivi da Busalla - Savignone seguendo poi le indicazioni per Crocefieschi.
Si segue nella prima parte il segnavia tre tondi gialli ...poi ci si congiunge con il sentiero che parte da Crocefieschi (segnavia due rombi gialli vuoti).
Segnalo che quando si sbuca sul nuovo sentiero si deve seguire il nuovo segnavia in direzione di sinistra e non di destra, malgrado si vedano i due rombi gialli con freccia verso destra! (già, non so proprio perchè la fie abbia fatto sta roba.. ).
Nella seconda parte dopo un tratto pianeggiante si sale nuovamente sul ripido e si raggiunge infine la vetta pianeggiante fino ad un piloncino e con qualche metro di discesa alla Cappella dedicata alla Madonna del Sacro Cuore (possibilità di riparo nell'ingresso).
Oggi non c'era visibilità, quindi non posso parlare dei panorami...ci tornerò un'altra volta
E' una breve camminata nel bosco...non più di un'ora di cammino.
Però il percorso è a tratti molto ripido e il sentiero abbastanza dissestato.
Si raggiunge Sorrivi da Busalla - Savignone seguendo poi le indicazioni per Crocefieschi.
Si segue nella prima parte il segnavia tre tondi gialli ...poi ci si congiunge con il sentiero che parte da Crocefieschi (segnavia due rombi gialli vuoti).
Segnalo che quando si sbuca sul nuovo sentiero si deve seguire il nuovo segnavia in direzione di sinistra e non di destra, malgrado si vedano i due rombi gialli con freccia verso destra! (già, non so proprio perchè la fie abbia fatto sta roba.. ).
Nella seconda parte dopo un tratto pianeggiante si sale nuovamente sul ripido e si raggiunge infine la vetta pianeggiante fino ad un piloncino e con qualche metro di discesa alla Cappella dedicata alla Madonna del Sacro Cuore (possibilità di riparo nell'ingresso).
Oggi non c'era visibilità, quindi non posso parlare dei panorami...ci tornerò un'altra volta
Si si, sono contento. Mi piace sempre passare su monti e sentieri nuovi. Specialmente quando si tratta di Appennino
Ho seguito il libro di Parodi. Unica pecca è l'ambiguità che anche lui lascia su quel bivio, non parlando di sx e dx. Però c'è una piccola cartina e se la si guarda allora si capisce la direzione da prendere
Ho seguito il libro di Parodi. Unica pecca è l'ambiguità che anche lui lascia su quel bivio, non parlando di sx e dx. Però c'è una piccola cartina e se la si guarda allora si capisce la direzione da prendere
L'abitato di Sorrivi salendo per il sentiero..
Si sale nel bosco...
...ormai in vetta...che visibilità!
altre foto:
http://www.quotazero.com/gallery/catego ... cat_id=426
Si sale nel bosco...
...ormai in vetta...che visibilità!
altre foto:
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Conosco bene...
Il sentiero fie (tre pallini gialli) al Colle delle Fascine è molto ripido e, in diversi punti, ha delle scale con gradini scolpiti con la pietra locale (puddinga), retaggio dei lavori degli avi appenninici.
La traccia, fino all'anno scorso, l'ho trovata facilmente agibile.
Un altro sentiero dal ponte sul rio Camiasca (Savignone) segue una cresta nel bel mezzo dei boschi e sale, quasi direttamente, al Colle delle Fascine e quindi può mettere in diretta comunicazione Savignone a Sorrivi.
Allego descrizione del sentiero summenzionato.
Da Savignone al Colle delle Fascine
Dalla Piazza della Chiesa si prende per Via Gustavo Ragnoli fino al ponte sul Rio Camiasca in prossimità del Cimitero del paese. Proseguire per circa 100 m fino ad imboccare una ripida strada sterrata che lascia alla sua sinistra una casetta e una Villa con torretta (Villa Clelia).
Dopo aver percorso una curva a destra e una verso sinistra si abbandona la sterrata (q.505) per un sentiero che sale a sinistra e va a raggiungere l'asse della cresta che si risale per tracce poco usate ma evidenti fino alla mulattiera (q.776) che, se si proseguisse verso destra, porterebbe alla Colonia di Montemaggio. Dirigersi invece a sinistra (nord) per 250 metri fino ad una cresta (q.767).
Si abbandona la mulattiera orizzontale per salire la cresta, seguendo la traccia che, dopo una cinquantina di metri di dislivello, obliqua a sinistra fino a perdersi ad un avvallamento. Attraversare in pochi passi la valletta e subito volgere a destra parallelamente il fondo idrico per trovare, dopo poche decine di metri, la traccia, ora ben definita che, subito dopo, volge in salita verso sinistra.
Dopo una salita sempre meno pendente e a mezza costa, si è in breve al Colle delle Fascine (q.865), che è situato poche decine di metri a nord del punto dove si innesta il raccordo proveniente da Sorrivi.
Verificato 5 dicembre 07
Il sentiero fie (tre pallini gialli) al Colle delle Fascine è molto ripido e, in diversi punti, ha delle scale con gradini scolpiti con la pietra locale (puddinga), retaggio dei lavori degli avi appenninici.
La traccia, fino all'anno scorso, l'ho trovata facilmente agibile.
Un altro sentiero dal ponte sul rio Camiasca (Savignone) segue una cresta nel bel mezzo dei boschi e sale, quasi direttamente, al Colle delle Fascine e quindi può mettere in diretta comunicazione Savignone a Sorrivi.
Allego descrizione del sentiero summenzionato.
Da Savignone al Colle delle Fascine
Dalla Piazza della Chiesa si prende per Via Gustavo Ragnoli fino al ponte sul Rio Camiasca in prossimità del Cimitero del paese. Proseguire per circa 100 m fino ad imboccare una ripida strada sterrata che lascia alla sua sinistra una casetta e una Villa con torretta (Villa Clelia).
Dopo aver percorso una curva a destra e una verso sinistra si abbandona la sterrata (q.505) per un sentiero che sale a sinistra e va a raggiungere l'asse della cresta che si risale per tracce poco usate ma evidenti fino alla mulattiera (q.776) che, se si proseguisse verso destra, porterebbe alla Colonia di Montemaggio. Dirigersi invece a sinistra (nord) per 250 metri fino ad una cresta (q.767).
Si abbandona la mulattiera orizzontale per salire la cresta, seguendo la traccia che, dopo una cinquantina di metri di dislivello, obliqua a sinistra fino a perdersi ad un avvallamento. Attraversare in pochi passi la valletta e subito volgere a destra parallelamente il fondo idrico per trovare, dopo poche decine di metri, la traccia, ora ben definita che, subito dopo, volge in salita verso sinistra.
Dopo una salita sempre meno pendente e a mezza costa, si è in breve al Colle delle Fascine (q.865), che è situato poche decine di metri a nord del punto dove si innesta il raccordo proveniente da Sorrivi.
Verificato 5 dicembre 07
Guido
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Vabbè vado un po OT ma semmai mi autobanno!
comunque siamo più o meno in zona.
Guido a tuo avviso Il Pianetto, (che conosci bene ), se la meriterebbe una richiodatura stile reopasso o è meglio soprassedere?
comunque siamo più o meno in zona.
Guido a tuo avviso Il Pianetto, (che conosci bene ), se la meriterebbe una richiodatura stile reopasso o è meglio soprassedere?
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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Acchio!
Rimembro dei tempi andati quando contendevo alle caprette la presenza sulla cengia finale...
Non saprei proprio!
Mi insegni che chiodare la puddinga è "roba da cinesi"...
Poi non so quali itinerari sia possibile tracciare.
Avevo percorso la "canalina"
http://lucijr.interfree.it/ROCCIA/roc_canal_pianeto.htm
ma ho tanta paura che sia sotto traiettoria di troppi sassi.
Forse la cresta che è al fianco sinistro del canale di fronte al castello... Forse quella è più sicura ma non giurerei sulla roccia in alcuni punti.
Rimembro dei tempi andati quando contendevo alle caprette la presenza sulla cengia finale...
Non saprei proprio!
Mi insegni che chiodare la puddinga è "roba da cinesi"...
Poi non so quali itinerari sia possibile tracciare.
Avevo percorso la "canalina"
http://lucijr.interfree.it/ROCCIA/roc_canal_pianeto.htm
ma ho tanta paura che sia sotto traiettoria di troppi sassi.
Forse la cresta che è al fianco sinistro del canale di fronte al castello... Forse quella è più sicura ma non giurerei sulla roccia in alcuni punti.
Guido
Oggi con Advolans e Mello abbiamo corso per tutta la cresta che sovrasta Savignone.Una interessante variante e` quella di seguire tutta la cresta dei monti che sovrastano Savignone.
Da Monte Maggio si prosegue verso Crocefieschi. Nel punto in cui il segnavia per Crociefieschi fa una brusca svolta a destra e scende per una stradina sterrata si prosegue invece seguendo la lunga cresta (sentiero non segnalato) fino al Monte Pianetto dove si trova una cappellina. Di qui si scende con una strada sterrata fino a Gabbie da cui si puo` seguire la strada asfaltata fino a Sarissola e quindi Busalla.
Partiti dalla piazza del paese, dopo un km. circa di asfalto, abbiamo preso uno sterrata e in breve siamo saliti al monte Pianetto. Da questo punto inizia una entusiasmante cavalcata lungo tutta la cresta che sovrasta Savignone. Bellissimo sentiero con splendidi scorci sul Reopasso e la Valbrevenna. In un paio di punti il sentiero è leggermente esposto e bisogna prestare un minimo di attenzione, sopratutto correndo.
In breve siamo giunti in vetta al Monte Maggio e da li con una discesa entusiasmante alla Colonia eppoi nuovamente in paese.......
Un bel giro davvero che abbiamo percorso in un''ora e venti. dislivello circa 600 metri. Km. una decina o poco più.......
Da ripetere.
Ciao.
Belin !
IRON MAN! COMPLIMENTI!Oggi con Advolans e Mello abbiamo corso per tutta la cresta che sovrasta Savignone.
Partiti dalla piazza del paese, dopo un km. circa di asfalto, abbiamo preso uno sterrata e in breve siamo saliti al monte Pianetto. Da questo punto inizia una entusiasmante cavalcata lungo tutta la cresta che sovrasta Savignone. Bellissimo sentiero con splendidi scorci sul Reopasso e la Valbrevenna. In un paio di punti il sentiero è leggermente esposto e bisogna prestare un minimo di attenzione, sopratutto correndo.
In breve siamo giunti in vetta al Monte Maggio e da li con una discesa entusiasmante alla Colonia eppoi nuovamente in paese.......
Un bel giro davvero che abbiamo percorso in un''ora e venti. dislivello circa 600 metri. Km. una decina o poco più.......
Da ripetere.
Ciao.
Ad ogni buon conto una descrizione... per farlo di corsa... o pian piano... è qui
BUSALLA CASELLA PRENDENDO IN GIRO SAVIGNONE
Guido
Giro molto bello e panoramico.... allenamento al fresco, con discreti strappi in salita, ottimo per preparazioni atletiche del settore
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PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
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Dopo la Colonia di Monte Maggio, l'anno scorso, con l'aiuto degli amici di Savignone, ho trovato un sentierino nel bosco che arriva 50 mt prima del cimitero del paese stesso . Purtroppo non è segnato dal FIE, ma ho rimediato con tronchi d'albero, che per magia vengono lasciati indisturbati, quasi come fosse un vero segnavialmmt wrote:ciao, dalla colonia a savignone dove siete passati?
Se vuoi appena torno dalle Dolomiti, potremmo organizzare un gruppo e rifare il giro Naturalmente se Mello si è ripreso con le gambe
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PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
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