Rocca Bianca mt.3021
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Rocca Bianca mt.3021
Montagna complessa e massiccia di roccia stratificata biancastra a N della cima di Stroppia nel sottogruppo dello Chambeyron, da non confondere con le omonime sorelle del sottogr. del Mongioia (la più nota) e del sottogr. del M.Viso (meno nota e priva di interesse alpinistico).
Il 13 Agosto mentre Andrea e G.P. si rilassavano sulle sponde del Lago Resile raccogliendo mirtilli, con Cocchy e Arietina, abbiamo salito la Rocca Bianca, il tremila che svetta di fronte al Rifugio Stroppia e al Lago Niera, con un dislivello complessivo dal campo base alla vetta di poco superiore ai 1300 metri, una gitarella.
L’idea era quella di ripercorrere una via del Conte Aldo Bonacossa, per il versante NNE, valutata PD, ma la Rocca Bianca è una montagna complessa e non siamo riusciti a capire quale fosse, tra i presenti, il giusto canale da percorrere per raggiungere la vetta. Avevamo cominciato bene portandoci all'attacco costituito da un evidente canale svasato e obliquo verso sinistra, precipitante verso valle con il caratteristico salto rossastro (come recita la relazione) e abbiamo al suo termine proseguito verso sinistra per roccette e chine erbose (sempre come da relazione).. poi abbiamo avuto qualche problema ad individuare l'evidente canalone che si innalzava verso la vetta.. o forse era troppo evidente e ci aspettavamo qualcosa di più ridotte dimensioni... fatto che sta che comincia l'avventura..
Qui Arietina sbuca all'uscita del primo tiro (la poverina è ancora ignara di ciò che l'avrebbe aspettata )
visione d'insieme dal versante NNE (sullo sfondo il lago Niera)
particolare del versante NNE (forse qui eravamo ancora sulla retta via ma ci sembrava troppo facile e non individuavamo il canalone descritto dalla relazione GMI) così....
...decidemmo di traversare alla ricerca del canale citato in relazione
... che non troveremo mai....
In luogo dell'evidente? canalone, troviamo invece una serie di simpatici canalini detritici...
qui dentro uno dei canalini del versante NNE
Saltando da un canale all’altro alla ricerca di quello buono abbiamo infine asceso i 719 metri di dislivello (dal L.Niera alla cima) completamente su sfasciumi e rocce rotte. Mai affrontata montagna più malridotta; roccia friabile ovunque, dal suolo a ogni appiglio, occorreva davvero molta abilità e delicatezza nella progressione e nella scelta del percorso ed appunto su quest’ultima ben presto mi resi conto che la relazione era ormai carta straccia, eravamo sul versante giusto ma nel tratto sbagliato e mi domandavo se qualcuno si fosse mai trovato a passare da li e in tal caso a quanto remoto fosse l’evento.
Calati nel cuore della montagna, siamo saliti con i denti e con le unghie, sopra il terreno che ci scivolava via, sotto i piedi, giungendo dopo ore di estenuante lotta con l’alpe ad un colletto di fronte alla vetta.
Mentre aspettavo i miei amici rimasti un poco più indietro, osservando la parete che ci separava dalla cima, mi convinsi che l’unica soluzione per vincerla era quella di salire in corrispondenza di una fessura a sinistra di quel muro di roccia verticale (che purtroppo non ho fotografato da quella posizione). Notando che da quel colletto il telefonino riceveva discretamente, per sicurezza decisi di chiedere consiglio ad un esperto conoscitore delle montagne della Val Maira: Bruno Rosano. Brun rispose prontissimo, ma ebbe difficoltà a capire in che punto eravamo finiti, neppure lui era mai passato da li. Così mi illustrò come portarmi sulla via normale una volta in vetta e ci lasciammo con la promessa di risentirci una volta in cima. Nel frattempo anche Cocchy, giunto al colletto, avvallò la mia tesi. Rassicurata Arietina (sull’orlo di una crisi di nervi) per cresta raggiungemmo l’attacco di quell’ultimo tiro che è forse stato il più bello (anche perché liberatorio) della salita. Lungo quella fessura, si innalzava una rampa di III che con bella arrampicata ci ha condotti alla croce di vetta.
La bella rampa obliqua del tiro finale (è l'unica foto del passaggio, mi rammarico di non averla ripresa anche dal colletto)
Dall'uscita del tiro finale, in ombra il colletto da dove siamo sbucati...
Foto di vetta
Dalla cima la vista sulla Valle era splendida, l’isolamento della montagna permette una visione eccezionale, il fondovalle appare così minuto e lontano che sembra di trovarsi ad un’altezza superiore ai 3000 metri. Richiamo e ringrazio Brun per il sostegno, anche se ormai eravamo ad un passo dal traguardo e ascolto le sue indicazioni per discendere dalla via normale (dalla croce seguire la cresta in direzione del Sautron per alcune decine di metri poi a destra prendere un ben marcato ed evidente canale che sempre su sfasciumi, porta ad un pianoro di rocce rotte, dal quale piegando a sinistra si raggiunge la base della montagna e ci si ricollega al sentiero che porta al Rif. Stroppia).
dalla vetta il panorama è ampio: uno sguardo verso il M.Viso
uno verso Chiappera
ed uno verso l'Oronaye
e finalmente scendiamo lungo la normale...
durante la discesa l'occhio mi cade su una curiosa formazione rocciosa che pare un trofeo a suggellare la salita compiuta (dedico lo scatto a Soundofsilence )
Difficoltà affrontate: arrampicata su sfasciumi e pietre mobili generalmente su I e II grado, i tratti chiave della salita si sono rivelati due tiri di IV a metà percorso, la parte più divertente di tutta l’ascensione, il primo presso un piccolo intaglio leggermente strapiombante, il secondo molto articolato per aggirare un masso incastrato ed il terzo (l’ultimo e il più facile di III grado) su una bella rampa inclinata che in breve ci ha condotto alla vetta.
Valuterei in un bell’AD l’itinerario seguito e mi complimento con Arietina per la volontà e concentrazione assunte nell’affrontare la salita, dopo così tanto tempo che non metteva piede in montagna e con Cocchy buono e divertente compagno di avventure. Ringrazio anche Brun per la sua disponibilità e gentilezza.
Il 13 Agosto mentre Andrea e G.P. si rilassavano sulle sponde del Lago Resile raccogliendo mirtilli, con Cocchy e Arietina, abbiamo salito la Rocca Bianca, il tremila che svetta di fronte al Rifugio Stroppia e al Lago Niera, con un dislivello complessivo dal campo base alla vetta di poco superiore ai 1300 metri, una gitarella.
L’idea era quella di ripercorrere una via del Conte Aldo Bonacossa, per il versante NNE, valutata PD, ma la Rocca Bianca è una montagna complessa e non siamo riusciti a capire quale fosse, tra i presenti, il giusto canale da percorrere per raggiungere la vetta. Avevamo cominciato bene portandoci all'attacco costituito da un evidente canale svasato e obliquo verso sinistra, precipitante verso valle con il caratteristico salto rossastro (come recita la relazione) e abbiamo al suo termine proseguito verso sinistra per roccette e chine erbose (sempre come da relazione).. poi abbiamo avuto qualche problema ad individuare l'evidente canalone che si innalzava verso la vetta.. o forse era troppo evidente e ci aspettavamo qualcosa di più ridotte dimensioni... fatto che sta che comincia l'avventura..
Qui Arietina sbuca all'uscita del primo tiro (la poverina è ancora ignara di ciò che l'avrebbe aspettata )
visione d'insieme dal versante NNE (sullo sfondo il lago Niera)
particolare del versante NNE (forse qui eravamo ancora sulla retta via ma ci sembrava troppo facile e non individuavamo il canalone descritto dalla relazione GMI) così....
...decidemmo di traversare alla ricerca del canale citato in relazione
... che non troveremo mai....
In luogo dell'evidente? canalone, troviamo invece una serie di simpatici canalini detritici...
qui dentro uno dei canalini del versante NNE
Saltando da un canale all’altro alla ricerca di quello buono abbiamo infine asceso i 719 metri di dislivello (dal L.Niera alla cima) completamente su sfasciumi e rocce rotte. Mai affrontata montagna più malridotta; roccia friabile ovunque, dal suolo a ogni appiglio, occorreva davvero molta abilità e delicatezza nella progressione e nella scelta del percorso ed appunto su quest’ultima ben presto mi resi conto che la relazione era ormai carta straccia, eravamo sul versante giusto ma nel tratto sbagliato e mi domandavo se qualcuno si fosse mai trovato a passare da li e in tal caso a quanto remoto fosse l’evento.
Calati nel cuore della montagna, siamo saliti con i denti e con le unghie, sopra il terreno che ci scivolava via, sotto i piedi, giungendo dopo ore di estenuante lotta con l’alpe ad un colletto di fronte alla vetta.
Mentre aspettavo i miei amici rimasti un poco più indietro, osservando la parete che ci separava dalla cima, mi convinsi che l’unica soluzione per vincerla era quella di salire in corrispondenza di una fessura a sinistra di quel muro di roccia verticale (che purtroppo non ho fotografato da quella posizione). Notando che da quel colletto il telefonino riceveva discretamente, per sicurezza decisi di chiedere consiglio ad un esperto conoscitore delle montagne della Val Maira: Bruno Rosano. Brun rispose prontissimo, ma ebbe difficoltà a capire in che punto eravamo finiti, neppure lui era mai passato da li. Così mi illustrò come portarmi sulla via normale una volta in vetta e ci lasciammo con la promessa di risentirci una volta in cima. Nel frattempo anche Cocchy, giunto al colletto, avvallò la mia tesi. Rassicurata Arietina (sull’orlo di una crisi di nervi) per cresta raggiungemmo l’attacco di quell’ultimo tiro che è forse stato il più bello (anche perché liberatorio) della salita. Lungo quella fessura, si innalzava una rampa di III che con bella arrampicata ci ha condotti alla croce di vetta.
La bella rampa obliqua del tiro finale (è l'unica foto del passaggio, mi rammarico di non averla ripresa anche dal colletto)
Dall'uscita del tiro finale, in ombra il colletto da dove siamo sbucati...
Foto di vetta
Dalla cima la vista sulla Valle era splendida, l’isolamento della montagna permette una visione eccezionale, il fondovalle appare così minuto e lontano che sembra di trovarsi ad un’altezza superiore ai 3000 metri. Richiamo e ringrazio Brun per il sostegno, anche se ormai eravamo ad un passo dal traguardo e ascolto le sue indicazioni per discendere dalla via normale (dalla croce seguire la cresta in direzione del Sautron per alcune decine di metri poi a destra prendere un ben marcato ed evidente canale che sempre su sfasciumi, porta ad un pianoro di rocce rotte, dal quale piegando a sinistra si raggiunge la base della montagna e ci si ricollega al sentiero che porta al Rif. Stroppia).
dalla vetta il panorama è ampio: uno sguardo verso il M.Viso
uno verso Chiappera
ed uno verso l'Oronaye
e finalmente scendiamo lungo la normale...
durante la discesa l'occhio mi cade su una curiosa formazione rocciosa che pare un trofeo a suggellare la salita compiuta (dedico lo scatto a Soundofsilence )
Difficoltà affrontate: arrampicata su sfasciumi e pietre mobili generalmente su I e II grado, i tratti chiave della salita si sono rivelati due tiri di IV a metà percorso, la parte più divertente di tutta l’ascensione, il primo presso un piccolo intaglio leggermente strapiombante, il secondo molto articolato per aggirare un masso incastrato ed il terzo (l’ultimo e il più facile di III grado) su una bella rampa inclinata che in breve ci ha condotto alla vetta.
Valuterei in un bell’AD l’itinerario seguito e mi complimento con Arietina per la volontà e concentrazione assunte nell’affrontare la salita, dopo così tanto tempo che non metteva piede in montagna e con Cocchy buono e divertente compagno di avventure. Ringrazio anche Brun per la sua disponibilità e gentilezza.
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
- Littletino
- Quotazerino doc
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Re: Rocca Bianca mt.3021
Ma che bella salita!
Complimenti per come siete riusciti a venirne fuori nonostante l'ambiente non proprio amichevole e "affidabile" in termini di solidità della roccia.
Le foto sono bellissime. Bravissimi!!
Complimenti per come siete riusciti a venirne fuori nonostante l'ambiente non proprio amichevole e "affidabile" in termini di solidità della roccia.
Le foto sono bellissime. Bravissimi!!
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
- amadablam
- Sherpani di Quotazero
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- Location: Valle del Kumbu
Re: Rocca Bianca mt.3021
....bella gita , salita tempo fa nel mesi di Giugno....con un pò di neve, l'unica nota stonata: dopo tanta fatica nebbia in vetta......quindi vedo le tue di foto e guardo finalmente il panorama!!!!!
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
Re: Rocca Bianca mt.3021
Bravi
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Re: Rocca Bianca mt.3021
Impegnativa avventura nella mia valle del cuore... da quella montagna ho una visuale diversa della vallata, in particolare mi colpisce l'aerea foto con vista su Lago Niera, rifugio Stroppia, e la militare in fondo più volte percorsa col cuore pieno di gioia e stupore per tanta bellezza... tanto in primavera in mezzo a un tripudio di genziane e anemoni, con le marmotte che fischiano dopo il lungo inverno, quanto in autunno, con la nebbiolina, i larici di un giallo dorato, un silenzio che ti stordisce, ti rapisce, e non te ne vorresti più andare...
Grazie per queste immagini e per il racconto, complimenti al trio, in particolare a Irene!
Grazie per queste immagini e per il racconto, complimenti al trio, in particolare a Irene!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- skeno
- Titano di Quotazero
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Re: Rocca Bianca mt.3021
Io col torrentismo a ravanare dentro roba impossibile, voi coll'alpinismo... pure.Ramingo wrote: Difficoltà affrontate: arrampicata su sfasciumi e pietre mobili generalmente su I e II grado, i tratti chiave della salita si sono rivelati due tiri di IV a metà percorso, la parte più divertente di tutta l’ascensione, il primo presso un piccolo intaglio leggermente strapiombante, il secondo molto articolato per aggirare un masso incastrato ed il terzo (l’ultimo e il più facile di III grado) su una bella rampa inclinata che in breve ci ha condotto alla vetta.
Valuterei in un bell’AD l’itinerario seguito e mi complimento con Arietina per la volontà e concentrazione assunte nell’affrontare la salita, dopo così tanto tempo che non metteva piede in montagna e con Cocchy buono e divertente compagno di avventure. Ringrazio anche Brun per la sua disponibilità e gentilezza.
Ogni disciplina ha i suoi masochisti!
In ogni caso, complimenti, gitona!
Ciao
Skeno
- Maury76
- Fotomodello delle vette
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Re: Rocca Bianca mt.3021
Bella la Rocca Bianca , l'avevo addocchiata andando al Sautron
Bravissimi
Concordo con scinty.....bella la foto del Lago Niera....che e' bellissimo
Bravissimi
Concordo con scinty.....bella la foto del Lago Niera....che e' bellissimo
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- Lusciandro
- Quotazerino doc
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Re: Rocca Bianca mt.3021
Complimenti per la bella 'passeggiata' (per curiosità: quanto c'avete impiegato?); come spesso accade quello che è chiaro ed evidente leggendo le relazioni non lo è altrettanto una volta che si è 'sul campo', ma con un pò di testa e sangue freddo (anche per calmare gli eventuali nervosismi ) se ne esce bene.
Mi associo nel dire "quant'è bella la seconda foto!", la voglia di conoscere ogni piega della valle aumenta ancora.
Bravi!
Lusciandro
Mi associo nel dire "quant'è bella la seconda foto!", la voglia di conoscere ogni piega della valle aumenta ancora.
Bravi!
Lusciandro
Re: Rocca Bianca mt.3021
Grazie per tutti i vostri commenti, abbiamo impiegato più del doppio rispetto a quanto stimato dalla GMI, il libro riportava un tempo di percorrenza della via di 3 ore, noi abbiamo impiegato la bellezza di 6:30 h. segno che non eravamo sul tracciato giusto e anche che tra noi e il conte Bonacossa c'è un abisso!
skeno wrote:Io col torrentismo a ravanare dentro roba impossibile, voi coll'alpinismo... pure.
Ogni disciplina ha i suoi masochisti!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: Rocca Bianca mt.3021
..insomma...bisognerà segnarsi anche questa Rocca Bianca
(chiaro...a patto che abbia una via di salita pratiabile per me...)
(chiaro...a patto che abbia una via di salita pratiabile per me...)
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Re: Rocca Bianca mt.3021
Eccomi qui! Uno dei sopravvissuti a questa spedizione, alla scoperta di vie mai provate da nessun essere vivente in precedenza.
Noi ci siamo riusciti a causa di forza maggiore!
Molte delle sensazioni provate durante l'ascesa sono state descritte come al solito con grande maestria dall'ormai mitico ed
ENTUSIASTA Ramingo.
EH si cari amici del forum, non esiste aggettivo migliore per descrivere questo amante della montagna!
Tutto è partito le sere precedenti consultando l'ormai mitica Bibbia del cai ma ricordatevi l'uomo con la Bibbia in mano in certi casi può essere pericoloso....
In effetti questa montagna di 3000 metri è risultata alquanto ostica soprattutto per quanto rigurda la roccia che definirei veramente "Marcia".Consiglio vivamente di farla in inverno come sci alpinistica per i suoi innumerevoli canali.
E' stato un vero scontro incontro con questo monte che man mano passavano le ore ighiottiva molte delle nostre energie, compresi un paio di occhiali molto costosi di Ramingo!
La cosa che ci metteva apprensione, oltre la roccia era che non si riusciva a vedere la croce di vetta quindi non avevamo punti di riferimento certi sulla via da seguire.
Ma come nelle partite più combattute c'è sempre un punto determinante per la nostra personale Nike (vittoria)
Raggiunto finalmente il colletto le nostre sensazioni e quelle del mitico Bruno Rosano, che non finiremo di ringraziare perchè ci ha dato tranquillità, ci suggerivano la strada giusta.
A questo punto le immagini parlano da sole. Complimenti ad Arietina per come a saputo superare i momenti di difficoltà a Ramingo che ci ha contagiato, con senza manco a dirlo, il suo ENTUSIASMO!!! e a me che ho sempre creduto con ENTUSIASMO nella vittoria finale!!!
PS In vetta non avevo la bandana della Nike poi me la sono messa durante la discesa.....
Noi ci siamo riusciti a causa di forza maggiore!
Molte delle sensazioni provate durante l'ascesa sono state descritte come al solito con grande maestria dall'ormai mitico ed
ENTUSIASTA Ramingo.
EH si cari amici del forum, non esiste aggettivo migliore per descrivere questo amante della montagna!
Tutto è partito le sere precedenti consultando l'ormai mitica Bibbia del cai ma ricordatevi l'uomo con la Bibbia in mano in certi casi può essere pericoloso....
In effetti questa montagna di 3000 metri è risultata alquanto ostica soprattutto per quanto rigurda la roccia che definirei veramente "Marcia".Consiglio vivamente di farla in inverno come sci alpinistica per i suoi innumerevoli canali.
E' stato un vero scontro incontro con questo monte che man mano passavano le ore ighiottiva molte delle nostre energie, compresi un paio di occhiali molto costosi di Ramingo!
La cosa che ci metteva apprensione, oltre la roccia era che non si riusciva a vedere la croce di vetta quindi non avevamo punti di riferimento certi sulla via da seguire.
Ma come nelle partite più combattute c'è sempre un punto determinante per la nostra personale Nike (vittoria)
Raggiunto finalmente il colletto le nostre sensazioni e quelle del mitico Bruno Rosano, che non finiremo di ringraziare perchè ci ha dato tranquillità, ci suggerivano la strada giusta.
A questo punto le immagini parlano da sole. Complimenti ad Arietina per come a saputo superare i momenti di difficoltà a Ramingo che ci ha contagiato, con senza manco a dirlo, il suo ENTUSIASMO!!! e a me che ho sempre creduto con ENTUSIASMO nella vittoria finale!!!
PS In vetta non avevo la bandana della Nike poi me la sono messa durante la discesa.....
"Non siamo precipitati qui per caso,è stata l'isola a condurci qui,per una ragione!dobbiamo ancora scoprire quale!"
LOST
LOST
Re: Rocca Bianca mt.3021
cocchy.70 wrote:Eccomi qui! Uno dei sopravvissuti a questa spedizione, alla scoperta di vie mai provate da nessun essere vivente in precedenza.E' stato un vero scontro incontro con questo monte che man mano passavano le ore ighiottiva molte delle nostre energie, compresi un paio di occhiali molto costosi di Ramingo!
.... Complimenti ad Arietina per come a saputo superare i momenti di difficoltà a Ramingo che ci ha contagiato, con senza manco a dirlo, il suo ENTUSIASMO!!! e a me che ho sempre creduto con ENTUSIASMO nella vittoria finale!!!
PS In vetta non avevo la bandana della Nike poi me la sono messa durante la discesa.....
Grandissimo!!!
... i miei occhiali.... non me lo ricordare!!!!
Ora ci sarà l'incentivo "caccia al tesoro" per chi desidera salire la montagna!!!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: Rocca Bianca mt.3021
Ramingo wrote: Ora ci sarà l'incentivo "caccia al tesoro" per chi desidera salire la montagna!!!
..io solitamente non ho bisogno di incentivi per salire su di un 3000...
piuttosto ho questo fastidioso impedimento del lavoro di cui non riesco a liberarmi....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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- arietina
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Re: Rocca Bianca mt.3021
E' stata un'esperienza fortissima e ci sono voluti due o tre giorni per smaltire l'adrenalina!!
Io avevo un desiderio folle di arrivare su una vetta, e nel decidere, la sera precedente ho bocciato da mio canto l'idea di fare una gitarella tranquilla e ho chiesto qualcosa di più impegnativo....sentivo il bisogno di sfogarmi, mi era mancato troppo quell'ambiente!
E' così siamo giunti alla conclusione, siamo d'accordo tutti sulla Rocca Bianca. Classificata PD...mi preoccupavano un pò i canali di sfasciumi, ma il tempo stimato per la vetta era di circa 3 ore ...mi sono detta...''resisto!!'' Ribadisco che l'entusiasmo generale e soprattutto...e dico SOPRATTUTTO quello di Ramingo mi hanno caricata come un proiettile nella canna di un fucile!
Così il mattino dopo partimmo...dentro ero al top per la contentezza!!
L'ascesa si è rivelata molto più lunga di quanto avevamo previsto...ma devo dire grazie a cocchy.70 e Ramingo che mi hanno incoraggiata. Sono stati stupendi entrambi...Ramingo con la sua tranquillità e in alcuni momenti anche delicatezza mi ha fatta sentire comunque al sicuro e cocchy.70 perchè era sempre lì vicino a me. Non ho mai avuto l'impressione di essere in pericolo, ero solo spaventata dal fatto che non riuscivo a resistere...ero troppo stanca. Durante l'estenuante ''ravanata'' mi sono rimproverata più volte per la mia testa degna del nick che ho, però all'arrivo in vetta sono scoppiata di felicità! Ho abbracciato e baciato la croce ...il panorama mi ha ricompensato della grande fatica...era davvero stupendo
La discesa non è stata meglio...lì, oltre alla stanchezza è subentrata la caviglia e poi anche di conseguenza le ginocchia
Quando mi sono vista il canalone di sfasciumi il cuore mi si è eclissato Per un attimo il pensiero è tornato indietro nel tempo...quando ero sulla sommità della duna45 a Sossulvlei, in Namibia...il pendio per raggiungere la base di quest'ultima era notevole, un brivido mi ha bloccata per un attimo ma poi mi sono precipitata giù di corsa...mi sembrava quasi di spiccare il volo! Ma passato quel pensiero mi sono ritrovata a calare giù e a ritrovarmi continuamente in ginocchio al minimo movimento di pietre sotto i piedi...ho provato rabbia...ma spero che sia solo una cosa temporanea...il tempo che la caviglia si rimetta del tutto
A gran fatica sono arrivata alla macchina poco dopo i miei compagni di gita...Ramingo mi è venuto incontro stringendomi in un abbraccio di conforto, ho ricambiato con uno di grande gratitudine.
E' stata una gita piena di emozioni, ho provato gioia, dolore e rabbia...ma il tutto contornato da un ambiente selvaggio di straordinaria bellezza.
Sono felice di aver vissuto quest'avventura, ed ai miei compagni di gita ridico grazie di tutto!!
Io avevo un desiderio folle di arrivare su una vetta, e nel decidere, la sera precedente ho bocciato da mio canto l'idea di fare una gitarella tranquilla e ho chiesto qualcosa di più impegnativo....sentivo il bisogno di sfogarmi, mi era mancato troppo quell'ambiente!
E' così siamo giunti alla conclusione, siamo d'accordo tutti sulla Rocca Bianca. Classificata PD...mi preoccupavano un pò i canali di sfasciumi, ma il tempo stimato per la vetta era di circa 3 ore ...mi sono detta...''resisto!!'' Ribadisco che l'entusiasmo generale e soprattutto...e dico SOPRATTUTTO quello di Ramingo mi hanno caricata come un proiettile nella canna di un fucile!
Così il mattino dopo partimmo...dentro ero al top per la contentezza!!
L'ascesa si è rivelata molto più lunga di quanto avevamo previsto...ma devo dire grazie a cocchy.70 e Ramingo che mi hanno incoraggiata. Sono stati stupendi entrambi...Ramingo con la sua tranquillità e in alcuni momenti anche delicatezza mi ha fatta sentire comunque al sicuro e cocchy.70 perchè era sempre lì vicino a me. Non ho mai avuto l'impressione di essere in pericolo, ero solo spaventata dal fatto che non riuscivo a resistere...ero troppo stanca. Durante l'estenuante ''ravanata'' mi sono rimproverata più volte per la mia testa degna del nick che ho, però all'arrivo in vetta sono scoppiata di felicità! Ho abbracciato e baciato la croce ...il panorama mi ha ricompensato della grande fatica...era davvero stupendo
La discesa non è stata meglio...lì, oltre alla stanchezza è subentrata la caviglia e poi anche di conseguenza le ginocchia
Quando mi sono vista il canalone di sfasciumi il cuore mi si è eclissato Per un attimo il pensiero è tornato indietro nel tempo...quando ero sulla sommità della duna45 a Sossulvlei, in Namibia...il pendio per raggiungere la base di quest'ultima era notevole, un brivido mi ha bloccata per un attimo ma poi mi sono precipitata giù di corsa...mi sembrava quasi di spiccare il volo! Ma passato quel pensiero mi sono ritrovata a calare giù e a ritrovarmi continuamente in ginocchio al minimo movimento di pietre sotto i piedi...ho provato rabbia...ma spero che sia solo una cosa temporanea...il tempo che la caviglia si rimetta del tutto
A gran fatica sono arrivata alla macchina poco dopo i miei compagni di gita...Ramingo mi è venuto incontro stringendomi in un abbraccio di conforto, ho ricambiato con uno di grande gratitudine.
E' stata una gita piena di emozioni, ho provato gioia, dolore e rabbia...ma il tutto contornato da un ambiente selvaggio di straordinaria bellezza.
Sono felice di aver vissuto quest'avventura, ed ai miei compagni di gita ridico grazie di tutto!!
Re: Rocca Bianca mt.3021
Mille volte mi sono soffermato a guardare la rocca bianca cercando una via di salita tra i suoi canali ed i sui sfasciumi. Voi avete fatto di più. Avete osato.
Bravi
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Proverbio Tuareg
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Re: Rocca Bianca mt.3021
Grazie Giob e grazie Andrea so che tu di questi terreni te ne intendi
E grazie anche a Irene per il suo splendido commento!
E grazie anche a Irene per il suo splendido commento!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
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Re: Rocca Bianca mt.3021
Quante belle vette "fatte" che trovo oggi su QZ! Ottimo!
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Rocca Bianca mt.3021
Mi è piaciuta molto questa salita, fatta a vista e senza relazione (diventata pressochè inutile poco dopo l'attacco, l'unica cosa che abbiamo imbroccato) ha reso il tutto molto più emozionante. Salire una montagna fidandoti del tuo istinto e scoprirla a poco a poco, piega dopo piega, angolo dopo angolo, è davvero gratificante.
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: Rocca Bianca mt.3021
Molto bene
Questa me la segno
Complimenti a tutta la spedizione, in particolare ad Arietina
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Re: Rocca Bianca mt.3021
Che avventura!!!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: Rocca Bianca mt.3021
Grazie , ma credo che i ''particolari'' complimenti spettano a Ramingo ... i passaggi da primo se li è sciroppati lui...e a mio avviso non è stata una cosa del tutto banale visto il tipo di roccia friabile...e la mancanza di relazione in merito... Ha usato calma e ha dimostrato di sapersi muovere piuttosto bene in questo tipo di terreno Bravo!!bade wrote:Molto bene
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Complimenti a tutta la spedizione, in particolare ad Arietina
Io dovevo solo pensare a resistere alla fatica...
Devo dire che...in condizioni fisiche ottimali e con il dovuto allenamento, gite di questo calibro le trovo particolarmente emozionanti...mi è rimasta nel cuore
Re: Rocca Bianca mt.3021
Bella ragazzi! Yessss
Chi sale sulle montagne cerca un punto di vista diverso del mondo che è abituato a vedere tutti i giorni.
roberto_sarmenti@hotmail.com
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Re: Rocca Bianca mt.3021
Mi piacerebbe andare a cercare gli occhiali di Ramingo.
Si dovrebbe andare con amici al lago Niera, quindi se mi dite che in 3 ore (camminando-lento-mangiando-pane-salame)
si sale e si scende.... quasi quasi me la monto.
Si dovrebbe andare con amici al lago Niera, quindi se mi dite che in 3 ore (camminando-lento-mangiando-pane-salame)
si sale e si scende.... quasi quasi me la monto.
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
(Bertolt Brecht)
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Re: Rocca Bianca mt.3021
... se li trovi ti pago una pizza!!! Te la puoi montare salendo la via normale, facile, ma i miei occhiali non sono rimasti in vetta.. per raggiungere il punto in cui li avevo lasciati ti servirebbe la corda... opp affrontare un free esposto in discesa e risalita sul III
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: Rocca Bianca mt.3021
Opss .... mi dispiace per la pizza!
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