andreaparodi ha scritto:
Nella Rivista Mensile del CAI, anno 1962, ho rintracciato il racconto della prima ascensione alla nord della Punta Gastone, scritto da Armando Biancardi. Mi par di capire che la nostra via si discosta dall'originale fin dall'inizio, salendo più diretta per un diedro strapiombante (ecco perché ho trovato così lungo...).
Comunque, dal racconto di Biancardi, Armando Aste non era per nulla impressionato dalle muraglie del Marguareis, anzi, nel tratto più ostico era tutto entusiasta, gridava: "splendida, questa è l'arrampicata che piace a me" mentre Biancardi lo guardava perplesso...
andreaparodi ha scritto:
Dopo il tratto chiave Aste giunse su uno spigolo friabile ed aereo che forma un piccolo colletto (me lo ricordo bene): da lì provò a salire dritto con dieci metri di corda in bando: "Dopo armeggi, non troppo convinto, pianta un chiodo a rovescio e vi appende una scaletta. Con tutta delicatezza si alza sul primo e sul secondo gradino, poi d'un tratto, la roccia si spezza e chiodo, staffa ed Armando piombano giù. Mi attacco più che posso alla roccia, anche qui malsicura, e cerco di recuperare istantaneamente la corda. Sono soltanto attimi ed è certamente più lungo il dire, ma sono tremendi. Miracolosamente, Armando va ad accavallarsi sul collettino, una gamba al di qua e l'altra al di là dello spigolo..."
