Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

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roby49
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Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by roby49 »

Ieri un manipolo di arditi , partendo dal colle del Nivolet, ha salito, in una bellissima giornata con sole e fresco venticello, prima la Punta Violetta, poi per cresta ha raggiunto il colle della punta Fourà e quindi la vetta. Gita dal dislivello complessivo notevole, 1200m ca, ma con un lunghissimo sviluppo. Molto bella la facile cresta della punta Violetta m.3011
Fine gita in un bel ristorante di Ceresole, con lauta cena , ottimo vino e prezzo modico.
Partecipanti, Roberto, Riccardo, Renzo, Secondo e Tno, oltre naturalmete al sottoscritto, si sono fattti cotanto mazzo per ben 10 ore, metre voi, ve ne stavate beatamente seduti alle vostre scrivanie.... :ahah: :ahah: :ahah: :ahah: :ahah: :ahah: :ahah: :ahah: :ahah:
Per la gioia dei vostri occhi alcune foto.

La cresta
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Il Grampa
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In vetta
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Panorama
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...se hai soggezione di qualcuno, immaginalo seduto sul cesso.... Tiziano Terzani.
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by gecko »

E bravi!!!! : Thumbup :
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by scinty »

E bravi :twisted: , mentre la gente si spezza la schiena davanti a quotaz... ehm... al lavoro... :lol:
Mi sembra un po' disadorno il Grampa... anche nella gita di domenica ho notato, sarà che siamo a ottobre, sarà che non mi intendo di ghiacciai, però caspiterina fa un po' effetto vederli così grigi..
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by Maury76 »

: WohoW : : Thumbup :
scinty wrote:Mi sembra un po' disadorno il Grampa...
Eh si ,lo stavo notando anch'io...e' decisamente spellacchiato.... :neutral:
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amadablam
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by amadablam »

scinty wrote:E bravi :twisted: , mentre la gente si spezza la schiena davanti a quotaz... ehm... al lavoro... :lol:
Mi sembra un po' disadorno il Grampa... anche nella gita di domenica ho notato, sarà che siamo a ottobre, sarà che non mi intendo di ghiacciai, però caspiterina fa un po' effetto vederli così grigi..
...anche se si tratta di Roby e di amici .scinty sono degli st...i ..noi in miniera!!! E loro... : WallBash : ..
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by gecko »

anche il Cervino è bello spelacchiato, poverino!
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by roby49 »

gecko wrote:anche il Cervino è bello spelacchiato, poverino!
Nelle foto in questione il Cervino non si vede, comunque in questa satagione è normale che il Cervino sia "spelacchiato".
Nella panoramica si vedono il GP, il Ciarforon, la Becca di Monciair, i Denti di Broglio e la Punta Fourà
Più preoccupante è la situazione, oltre che del GP, che si vede benisssimo, delle pareti nord del Ciarforon e della Becca di Monciair, che una volta erano completamente glaciali, mentre ora sono degli sfasciumi orribili. :triste: :triste:
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by roby49 »

amadablam wrote:...anche se si tratta di Roby e di amici .scinty sono degli st...i ..noi in miniera!!! E loro...
Ribadisco il concetto: Mentre voi eravate comodamente seduti alle vostre scrivanie, o a picconare in miniera????, noi ci stavamo facendo il mazzo su quelle interminabili pietraie, sotto un sole cocente e sferzate dal vento...come si può ben vedere dalle eloquenti foto. :ahah: :risataGrassa: :ahah: :risataGrassa: :risataGrassa:
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by serena »

scinty wrote:E bravi :twisted: , mentre la gente si spezza la schiena davanti a quotaz... ehm... al lavoro... :lol:
Mi sembra un po' disadorno il Grampa... anche nella gita di domenica ho notato, sarà che siamo a ottobre, sarà che non mi intendo di ghiacciai, però caspiterina fa un po' effetto vederli così grigi..

: Thumbup :
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by gecko »

roby49 wrote:
gecko wrote:anche il Cervino è bello spelacchiato, poverino!
Nelle foto in questione il Cervino non si vede"......
In effetti sono andata un pelo ot, mi riferivo alla foto postata in um altro topic.
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by Martu »

Che belle foto, complimenti!! : Thumbup :
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che importa? Giunge al cuore il buon odor dei boschi.
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di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by amadablam »

..un CIAO agli amici: Secondo , Riky, Zuni, Roby M. Arzobispo :ahah: e e ee e il grande Tino (Tinerlander)
:strizzaOcchio::
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by serena »

amadablam wrote:
scinty wrote:E bravi :twisted: , mentre la gente si spezza la schiena davanti a quotaz... ehm... al lavoro... :lol:
Mi sembra un po' disadorno il Grampa... anche nella gita di domenica ho notato, sarà che siamo a ottobre, sarà che non mi intendo di ghiacciai, però caspiterina fa un po' effetto vederli così grigi..
...anche se si tratta di Roby e di amici .scinty sono degli st...i ..noi in miniera!!! E loro... : WallBash : ..Il grampa mi fa compassione....

un giorno ci prendiamo ferie noi ragazze, organizziamo una gita e li lasciamo tutti a casa :risataGrassa:
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by amadablam »

serena wrote:
amadablam wrote:
scinty wrote:E bravi :twisted: , mentre la gente si spezza la schiena davanti a quotaz... ehm... al lavoro... :lol:
Mi sembra un po' disadorno il Grampa... anche nella gita di domenica ho notato, sarà che siamo a ottobre, sarà che non mi intendo di ghiacciai, però caspiterina fa un po' effetto vederli così grigi..
...anche se si tratta di Roby e di amici .scinty sono degli st...i ..noi in miniera!!! E loro... : WallBash : ..Il grampa mi fa compassione....

un giorno ci prendiamo ferie noi ragazze, organizziamo una gita e li lasciamo tutti a casa :risataGrassa:
: Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup : :strizzaOcchio:: :strizzaOcchio:: :strizzaOcchio:: =D> =D>
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by Sub-Comandante »

roby49 wrote:
amadablam wrote:...anche se si tratta di Roby e di amici .scinty sono degli st...i ..noi in miniera!!! E loro...
Ribadisco il concetto: Mentre voi eravate comodamente seduti alle vostre scrivanie, o a picconare in miniera????, noi ci stavamo facendo il mazzo su quelle interminabili pietraie, sotto un sole cocente e sferzate dal vento...come si può ben vedere dalle eloquenti foto. :ahah: :risataGrassa: :ahah: :risataGrassa: :risataGrassa:
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by soundofsilence »

Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... oletta.htm

Sabato 4-7-2020: Colle Nivolet (2495) – Cresta ovest (2810-3030) – Punta Violetta (3030) – Cresta sud (3030-2840) – Laghi Losere (2590-2490) - Colle Nivolet (2495).

Partecipanti: Em, Maury76 e soundofsilence.

Lunghezza: 9 Km. circa.

Dislivello: 600 m. circa.

Difficoltà: L’ultima parte della cresta, in salita ed in discesa, di Punta Violetta non va sottovalutata, pur non presentando passaggi che richiedano tecnica alpinistica, è comunque piuttosto scomoda ed insidiosa dati i massi instabili, i buchi e la possibilità di finire anche in punti esposti o difficili, dato il percorso non chiarissimo, quindi la valuterei F, EE la parte precedente di cresta sia in salita che in discesa. EE anche il canalino di discesa ai laghi Losere attraverso un canale non troppo ripido, ma pur sempre un canale senza sentiero. Da considerare poi che buona parte del percorso ai laghi del ritorno si svolge sì su terreno facile, ma senza traccia né segnavia e quindi a vista, occorre quindi affrontarlo con buona visibilità o con traccia GPS, non è sbagliato quindi valutare anche questo EE, nonostante non vi siano difficoltà e si possa praticamente camminare dove si vuole, perlomeno per buona parte del percorso, mentre vi sono comunque alcuni punti dove bisogna scegliere la via migliore e quindi un po’ di esperienza è necessaria. Resta il percorso di andata quindi, dove qualche traccia e segnavia si trova e quindi direi che rimaniamo nell’E.

Percorso in macchina: Da Genova con l’A10 fino a Voltri, dove si prende l’A26 (Alessandria-Torino) e la si segue fino a poco oltre Casale Monferrato, dove si prende per Santhià e Aosta e si prosegue fino ad Ivrea dove si esce dall’autostrada. Passato lo svincolo si prende a sinistra per Cuorgnè e, passatolo, si prosegue sulla Sp460 fino a Ceresole Reale, dove si prosegue per il Colle del Nivolet (strada chiusa dopo le 9 nei weekend estivi). Non arriviamo però in cima fino al colle, ma ci fermiamo a quota 2495, su uno slargo a sinistra, subito dopo aver superato un lago sulla destra.

Percorso a piedi: dal parcheggio continuiamo sulla strada in salita per circa 70 metri, quindi prendiamo una traccia a destra segnata anche da un cartello, ma comunque non tanto evidente. Proseguiamo quindi dritti in direzione nord-nord-est seguendo il fondovalle per circa 475 metri, quindi pieghiamo a destra senza traccia per salire un dosso erboso sulla destra, poco dopo aver superato un traliccio dell’alta tensione.
Appena scollinato raggiungiamo un grazioso laghetto, dalla sponda sinistra del quale (nord), pieghiamo a sinistra in direzione nord, seguendo qui un qualche ometto e traccia, fino a raggiungere un paio di laghetti gemelli in poco meno di 500 metri. A monte del secondo laghetto, pieghiamo decisamente a sinistra (est) per raggiungere un ulteriore laghetto, più paludoso e meno interessante, anche perché situato presso un traliccio. Da questo nuovo laghetto riprendiamo a destra (nord), trovando anche ometti e segnavia che ci portano in breve ad una zona palustre che forma un ulteriore laghetto. Qui noi abbiamo traversato a destra, dirigendoci a vista alla cresta ovest della Punta Violetta, ma si poteva anche continuare a sinistra, seguendo ometti e traccia che portavano comunque alla cresta in questione, seppur con un giro più largo. La cresta comunque si può raggiungere più o meno in qualsiasi punto e il terreno consente di scegliere il percorso a piacimento. Giunti quindi alla cresta la seguiamo facilmente, su traccia segnata, verso destra, traccia che segue il filo di cresta fino all’ultimo risalto prima della ripida cuspide sommitale, ultimo risalto che viene evitato sulla destra. La risalita poi verso la vetta diventa un po’ più complicata e ci sono ometti in diverse direzioni, noi abbiamo seguito più il filo di cresta, trovando anche una finestra carina sulla Grivola, dopo la quale però abbiamo incontrato un punto un po’ più delicato ed esposto, tra le pareti strapiombanti a sinistra e qualche crepaccio nelle rocce a destra, ma comunque fattibile con un poco di attenzione, punto comunque evitabile tenendosi più sulla destra e seguendo meglio gli ometti. Giunti comunque in vetta si scende a vista verso sud-ovest seguendo la cresta (dalla vetta se ne diparte anche un’altra, più affilata e segnata subito da ometti, in direzione sud-est) che nella prima parte non è segnata da alcun ometto, eccetto forse uno grosso all’inizio. Superata la prima parte più ripida iniziano gli ometti e si alternano tratti su rocce accatastate ad alcuni di sentiero, per giungere quindi ad un risalto, che conviene aggirare sulla destra. Aggirato il risalto continuiamo sul filo di cresta per poco meno di 300 metri, per dirigerci quindi a sinistra, senza traccia, al primo dei laghetti a sinistra appunto della cresta. Dal primo laghetto visitiamo anche il secondo a fianco, quindi riprendiamo a scendere in direzione sud-est verso un terzo e più grande laghetto, che in breve raggiungiamo. Dalla sponda destra di questo laghetto, prendiamo verso destra (sud-ovest) per giungere ad un ulteriore laghetto, Da questo laghetto scendiamo poi ancora in direzione sud ovest, per giungere agli ultimi due laghetti, gemelli, posti a circa 450 metri dal precedente.
Da qui invertiamo marcia, compiendo quasi un tornante dalla sponda destra del laghetto di destra (scendendo) per risalire dolcemente in direzione nord-ovest, verso un evidente e non distante colletto sulla cresta che abbiamo abbandonato per scendere ai laghi. Ritornati quindi in cresta scendiamo sull’altro versante, puntando al grande Lago Losere in fondo al pendio. La discesa del largo canale si rivela piuttosto facile e troviamo anche qualche traccia di sentiero. L’ultima parte della discesa, nelle condizioni in cui l’abbiamo trovata, presentava un nevaio a sinistra ed uno a destra, abbiamo deciso quindi di dirigerci verso quello a destra, volendo raggiungere un ulteriore lago posto appunto a destra di quello più grande a cui stiamo puntando. Il nevaio in questione è risultato facile da attraversare, ma terminava in un alto salto discosto di un metro dalla successiva barra rocciosa che creava una specie di canyon tra la neve e la predetta barra. Abbiamo così deciso di scendere lungo il bordo del nevaio, per infilarci poi nel canyon in un punto in cui il salto diventava più basso, per giungere quindi al lago e, con un breve guado verso destra, riuscire quindi a superare la fine della barra rocciosa, per poi iniziare a seguirne la costa sempre verso destra.
Superato quindi l’immissario del lago, ne lasciamo le sponde per dirigerci a destra verso il vicino laghetto superiore. Visitato il laghetto superiore riprendiamo a contornare il precedente più grande lago sulla sponda destra, al termine della quale, proseguiamo nella stessa direzione (sud) per affacciarci da un salto ad un ulteriore lago, per scendere al quale occorre seguire un facile canale erboso sulla destra. Costeggiamo quindi sulla destra il nuovo lago per giungere quindi, proseguendo nella stessa direzione, ad uno successivo e assai vicino, che costeggiamo stavolta sulla sponda sinistra. Giunti al termine anche di questo lago, ci teniamo sulla sinistra del canyon formato dall’emissario, allontanandocene in diagonale verso sinistra, fino a giungere sul bordo di un salto, che scendiamo piegando a destra lungo un facile costone erboso e ghiaioso, che ci porta nei pressi di un traliccio dell’alta tensione, dal quale scendiamo al sottostante ultimo lago adiacente alla strada asfaltata. Imbocchiamo quindi la strada asfaltata verso destra in salita ed, in breve, siamo al parcheggio.

Conclusioni: gita che per sviluppo e dislivello potrebbe essere compiuta comodamente in mezza giornata, ma la lunga cresta che non permette certo di correre e i tanti tratti fuori sentiero alla ricerca dei laghi, allungano parecchio i tempi. Si tratta comunque di un’escursione in ambiente rilassante, e trovo sia bello poter camminare anche liberi dai sentieri, ma potendo scegliere a vista il percorso da fare, da un senso di libertà e di armonia con la natura che sicuramente aggiunge un qualcosa alla gita, comunque carina, per la presenza di molti bei laghi e la vista sempre aperta in particolare sul Gran Paradiso. Non varrà certo la gita alla Punta Basei o al Taou Blanc, ma certo vale la pena. Peccato per i tanti tralicci dell’alta tensione, soprattutto all’andata.

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Rocce del Nivolet

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Immissario e Lago Agnel salendo dalla strada

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Cima del Carro e Grande Aiguille Rousse salendo verso cresta ovest

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Rocce del Nivolet più da vicino più da lontano

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Primo laghetto

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Rocce del Nivolet dal primo laghetto

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Primo laghetto più da vicino

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Primo laghetto con Levanne che si specchia

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Primo laghetto con Levanne che si specchia più da lontano

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Primo laghetto dall'alto con Levanne sullo sfondo

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Rocce del Nivolet salendo dal primo laghetto

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Secondo laghetto con Rocce del Nivolet che si specchiano

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Secondo laghetto con Rocce del Nivolet che si specchiano

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Secondo laghetto con Grande Aiguille Rousse che si specchia

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Secondo laghetto con Rocce del Nivolet che si specchiano più da lontano

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Secondo laghetto con Grande Aiguille Rousse che si specchia più da vicino

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Secondo laghetto con Levanne che si specchiano

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Secondo laghetto con Levanne che si specchiano più da lontano

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Secondo laghetto con Levanne che si specchiano ancora più da lontano

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Terzo laghetto con Punta Violetta sullo sfondo

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Secondo laghetto con Levanne che si specchiano ancora più da lontano

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Terzo laghetto con Punta Violetta sullo sfondo più da vicino

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Terzo laghetto con Levanne che si specchiano e secondo laghetto

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Terzo laghetto con Levanne che si specchiano e secondo laghetto più da vicino

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Terzo laghetto con Levanne che si specchiano e secondo laghetto primo piano

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Terzo laghetto con Levanne e Aiguille Rousse che si specchiano e secondo laghetto

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Terzo laghetto con Levanne e Aiguille Rousse che si specchiano e secondo laghetto più da lontano

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Rocce del Nivolet da terzo laghetto

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Terzo laghetto con Levanne e Aiguille Rousse che si specchiano e secondo laghetto

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Quarto laghetto dall'alto

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Laghetto paludoso e Punta Violetta

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Laghetto paludoso e Punta Violetta più da lontano

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Laghetti gemelli e Grande Aiguille Rousse dall'alto

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Laghetti gemelli palude e Agnel con Grande Aiguille Rousse sullo sfondo

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Punta Violetta dalla cresta

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Grivola da cresta ovest Violetta

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Gran Paradiso Ciarforon e Becca di Monciair da cresta ovest Violetta

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Gran Paradiso da cresta ovest Violetta

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Punta Violetta dalla cresta più da vicino

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Laghi su versante nord da cresta ovest Violetta

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Gran Paradiso da cresta ovest Violetta

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Massi in cresta e Punta Violetta

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Punta Violetta dalla cresta ancora più da vicino

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Grande Aiguille Rousse sopra i laghi da cresta ovest Violetta

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Punta Violetta spunta da massi in cresta ovest

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Strapiombo in cresta ovest violetta con sullo sfondo Gran Paradiso Ciarforon e Monciair

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Massi in cresta e Punta Violetta più da lontano

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Cresta ovest Violetta guardando indietro

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Laghi Losere Agnel e Serrù da cresta ovest Violetta

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Grande Aiguille Rousse sopra i laghi da cresta ovest Violetta più da vicino

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Cresta ovest Violetta con pietra sporgente

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Laghi Losere Agnel e Serrù da cresta ovest Violetta più da vicino

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Tetto in cresta ovest Violetta con Gran Paradiso e Ciarforon

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Tetto in cresta ovest Violetta con Grivola

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Laghi Losere Agnel e Serrù da cresta ovest Violetta ancora più da vicino

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Grivola da finestra in cresta ovest Violetta

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Finestra in cresta ovest Violetta con Grivola dentro

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Finestra in cresta ovest Violetta con Grivola dentro più da vicino

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Croce di vetta Violetta salendo cresta ovest

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Croce di vetta Violetta salendo cresta ovest più da lontano

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Croce di vetta Violetta salendo cresta ovest ancora più da lontano

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Croce di Vetta Violetta con a sinistra Becca Monciair Denti di Breuil e Punta Fourà

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Croce di vetta Violetta salendo cresta ovest

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Croce vetta Punta Violetta arrivandovi

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Croce vetta Punta Violetta con Gran Paradiso Ciarforon e Monciair sulla sinistra

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Croce vetta Punta Violetta con Punta Basei e Tsanteleina sullo sfondo

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Levanne da Punta Violetta

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Laghi Losere Agnel e Serrù da Punta Violetta

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Cresta sud-est Violetta con sullo sfondo da Gran Paradiso a Fourà

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Primo piano croce vetta Punta Violetta

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Laghi a est da cresta sud-est Punta Violetta

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Vetta Punta Violetta da cresta sud-est

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Cresta sud-est Violetta con sullo sfondo da Gran Paradiso a Fourà

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Scendendo cresta sud-ovest Punta Violetta con Laghi Losere Agnel e Serrù sullo sfondo

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Risalto roccioso scendendo cresta sud-ovest Punta Violetta

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Cresta sud-ovest Violetta con Levanne Aiguille Rousse e Laghi sullo sfondo

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Primo piano Laghi Losere Agnel e Serrù da cresta sud-ovest Violetta

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Due laghetti e Levanne scendendovi

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Laghetto e Levanne scendendovi

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Laghetto bicolore e Levanne

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Laghetto bicolore e Levanne

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Laghetto bicolore con Grande Aiguille Rousse e Punta Basei sullo sfondo

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Laghetto bicolore con Grande Aiguille Rousse e Punta Basei sullo sfondo

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Laghetto bicolore con Punta Basei sullo sfondo

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Crepaccio e terzo laghetto

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Crepaccio presso terzo laghetto

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Terzo laghetto con crepaccio sullo sfondo

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Quarto laghetto con Grande Aiguille Rousse sullo sfondo

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Quarto laghetto con Punta Basei che si specchia

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Crepaccio e Grande Aiguille Rousse

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Quinto laghetto con Punta Fourà nella nebbia

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Quinto laghetto con Grande Aiguille Rousse sullo sfondo

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Quinta laghetto e neve con Grande Aiguille Rousse sullo sfondo

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Sesto e settimo laghetto con Levanne sullo sfondo scendendovi

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Sesto laghetto scendendovi

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Sesto laghetto con Levanne sullo sfondo scendendovi

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Sesto laghetto e Levanne

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Sesto laghetto e Levanne più da vicino

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Sesto laghetto e Levanne

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Sesto laghetto con Punta Basei sullo sfondo più da vicino

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Neve sott'acqua in settimo laghetto

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Neve sott'acqua in settimo laghetto più da lontano

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Settimo e sesto laghetto con Punta Basei sullo sfondo

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Settimo e sesto laghetto con Punta Basei sullo sfondo

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Settimo e sesto laghetto con Punta Basei sullo sfondo più da vicino

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esto e settimo laghetto da sopra

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Lago di Castello da sopra sesto laghetto

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Laghi Losere con Gran Vaudala sullo sfondo

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Laghi Losere dall'alto più da vicino

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Laghi Losere con Punta Basei e Gran Vaudala sullo sfondo

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Laghi Losere con Punta Basei e Gran Vaudala sullo sfondo

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Crepaccio tra neve e roccia e Lago Losere

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Crepaccio tra neve e roccia e Lago Losere più da vicino

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Lago Losere principale con Grande Aiguille Rousse sullo sfondo

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Lago Losere principale con Punta Basei e Rocce del Nivolet sullo sfondo

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Lago Losere principale con Grande Aiguille Rousse sullo sfondo più da vicino

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Lago Losere principale con Grande Aiguille Rousse sullo sfondo più da vicino

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Lago Losere principale con Grande Aiguille Rousse sullo sfondo più da vicino

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Lago Losere principale neve e Punta Basei

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Rocce del Nivolet si specchiano in secondo Lago Losere

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Rocce del Nivolet si specchiano in secondo Lago Losere

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Punta Basei si specchia in secondo Lago Losere

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Secondo Lago Losere con Grande Aiguille Rousse sullo sfondo

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Terzo Lago Losere da sopra

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Terzo Lago Losere con Grande Aiguille Rousse sullo sfondo

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Dependance e terzo Lago Losere

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Quarto Lago Losere e Punta Basei

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Quarto Lago Losere dalla sponda e Punta Basei

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Quarto Lago Losere e Punta Violetta

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Quinto Lago Losere da sopra con Laghi Agnel e Serrù sullo sfondo

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Quinto Lago Losere dalla sponda
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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daniele64
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by daniele64 »

=D> =D> =D> Bello , molto selvaggio ... : Thumbup :
:smt006
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Pazzaura
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by Pazzaura »

Però due foto potevi metterle :risataGrassa:

Bello!
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
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soundofsilence
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Re: Punta Violetta e Punta Fourà m. 3411

Post by soundofsilence »

Pazzaura wrote:Però due foto potevi metterle :risataGrassa:

Bello!
In effetti ne ho messe solo la metà...
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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