Anch'io la vedo come Same, non ci vedo niente di strano ad utilizzare le scarpette in montagna.Ramingo wrote: Same, conosci il Brec de Chambeyron? La via normale non si sale con le scarpette, nessuna via del Brec!!! Un'ottimo scialpinista di Gulliver ha salito il Weisshorn (la via normale) da solo, senza corda, senza ferraglia come dici tu, ma ai piedi aveva gli scarponi. Non voglio darti contro, ma farti capire che le scarpette sono un'innovazione nata col tempo, in principio non esistevano e si scalava con gli scarponi. Non è guerra scarpette/scarponi, come dice Serena a seconda della via si sceglie il materiale appropriato. Keiji per esempio ha detto che in cuor suo sarebbe contento di superare il passo chiave con lo zaino sulle spalle e gli scarponi ai piedi... io appartengo alla stessa linea di pensiero. Se andassi a Finale Ligure o in qualche via sportiva che sia Monte Bianco, Marittime, Cozie, Val di Mello ecc. mi porterei le scarpette, sul Brec scelgo gli scarponi. Questa montagna non ha vie sportive e le scarpette non le puoi utilizzare, ma anche se tu, affrontandola, le dovessi indossare per superare un passaggio, non ci vedrei nulla di male e non sarei di certo tra quelli che ti punterebbero il dito contro. Penserei che indipendentemente da quelle che sono le tue capacità (che tu non vada oltre il IV in falesia o che invece faccia l'8c) non te la sei sentita di affrontare 7 metri di passaggio improteggibile e, visto che di mezzo c'è la tua vita e non sei in una palestra di roccia, non vedo che male ci sia. La falesia è la falesia, la montagna è la montagna!!! Di certo scordati di partire dal Barenghi in scarpette... ti vorrei vedere ad arrivare in cima... E quando salgo in montagna lo faccio per il piacere di stare in ambiente e l'attrezzatura la porto per la mia sicurezza, non per aggiungere valore alla salita!
Spero tu abbia capito..
Non credo che le scarpette siano solo indicate per le vie "sportive", ma poi le vie "sportive" quali sono?
E' vero, il Nuovo Mattino e' nato da piu' 30 anni, ma il pensiero di Motti per me ha ancora valore:
" ...sarei molto felice se su queste pareti potesse evolversi sempre maggiormente quella nuova dimensione dell'alpinismo spogliata di eroismo e di gloriuzza da regime, impostato invece su una serena accettazione dei propri limiti, in un'atmosfera gioiosa, con l'intento di trarne, come in un gioco, il massimo piacere possibile da un'attività che finora pareva essere caratterizzata dalla negazione del piacere a favore della sofferenza..."
Divertimento ed io ci aggiungerei anche un pizzico di adrenalina, cosa c'e' di meglio?
...la parola di quattro lettere non vale...