Cima Cars
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Cima Cars
Dopo poche ore di sonno, mi sveglio in ritardo e senza aver ancora deciso che monte fare.
Faccio colazione di corsa e cerco nelle ‘vette delle alpi’ un itinerario che sia relativamente vicino e non troppo lungo.
Sarà per le scarse aspettative (non avevamo mai sentito parlare della Cars) sarà per una delle giornate più limpide (e fredde) degli ultimi mesi, ma la salita di oggi è stata una vera sorpresa.
La cima Cars è posta tra Val Ellero e Val Pesio; ed è proprio dalla Val Ellero che saliamo. Passato il paesino di Rastello continuiamo sulla stretta strada che si arrampica fino al rifugio Havis (strada che ben conosco essendo questa zona meta dei campi speleo estivi J ). L’asfalto si alterna allo sterrato, ma comunque anche con una normale utilitaria non si hanno grossi problemi a giungere al piccolo spiazzo posto a fianco dei cartelli che indicano il sentiero per il Rif Comino e la Cima.
Siamo proprio sotto alla bellissima e imponente parete est. I colori sono quelli dell’autunno, sembra di essere dentro un quadro con le mille sfumature rosse e marrone della vegetazione a fare da cornice alla roccia illuminata dal sole.
La salita non è per nulla difficile, e con solo 700 metri di dislivello e circa 2 ore di cammino si è tranquillamente in vetta.
Fin da subito l’escursione è piacevole, appena scesi dalla macchina la vista spazia su tutta la valle; più si sale più lo spettacolo aumenta. Giunti al rifugio Comino ci si apre di fronte tutta la pianura, sembra di essere di fronte a un plastico. Se gia a questo punto sono in preda al morbo del turista giapponese e scatto decine di foto, giunto in vetta quasi svengo J
La cima si presenta come una larga cresta a forma di ferro di cavallo che domina una conca puntinata da fratture e fessurazioni. Lo sguardo spazia veramente a 360 gradi su liguri e marittime, non ci sono praticamente nuvole in cielo e la foschia è quasi assente.
Tempo di mangiare qualcosa e scattare altre infinite foto e scendiamo. Ci intratteniamo a guardare sul fondo di numerose fratture e doline quasi tutte occluse da detriti. Rimaniamo in fine a bocca aperta di fronte alla voragine che avevamo gia intravisto salendo; si tratta di una grosa frattura che scende verticale per almeno 20 metri per poi sparire nel buio. Tale cavità risulta anche segnata sulla cartina quindi credo sia molto sviluppata…la tentazione di tornare su attrezzato è forte ma questa un'altra storia J
Considerazioni finali: Gita piuttosto breve e non troppo faticosa ma con panorami mozza fiato consigliatissima.
Note negative: Nessun avvistamento di animali L
Faccio colazione di corsa e cerco nelle ‘vette delle alpi’ un itinerario che sia relativamente vicino e non troppo lungo.
Sarà per le scarse aspettative (non avevamo mai sentito parlare della Cars) sarà per una delle giornate più limpide (e fredde) degli ultimi mesi, ma la salita di oggi è stata una vera sorpresa.
La cima Cars è posta tra Val Ellero e Val Pesio; ed è proprio dalla Val Ellero che saliamo. Passato il paesino di Rastello continuiamo sulla stretta strada che si arrampica fino al rifugio Havis (strada che ben conosco essendo questa zona meta dei campi speleo estivi J ). L’asfalto si alterna allo sterrato, ma comunque anche con una normale utilitaria non si hanno grossi problemi a giungere al piccolo spiazzo posto a fianco dei cartelli che indicano il sentiero per il Rif Comino e la Cima.
Siamo proprio sotto alla bellissima e imponente parete est. I colori sono quelli dell’autunno, sembra di essere dentro un quadro con le mille sfumature rosse e marrone della vegetazione a fare da cornice alla roccia illuminata dal sole.
La salita non è per nulla difficile, e con solo 700 metri di dislivello e circa 2 ore di cammino si è tranquillamente in vetta.
Fin da subito l’escursione è piacevole, appena scesi dalla macchina la vista spazia su tutta la valle; più si sale più lo spettacolo aumenta. Giunti al rifugio Comino ci si apre di fronte tutta la pianura, sembra di essere di fronte a un plastico. Se gia a questo punto sono in preda al morbo del turista giapponese e scatto decine di foto, giunto in vetta quasi svengo J
La cima si presenta come una larga cresta a forma di ferro di cavallo che domina una conca puntinata da fratture e fessurazioni. Lo sguardo spazia veramente a 360 gradi su liguri e marittime, non ci sono praticamente nuvole in cielo e la foschia è quasi assente.
Tempo di mangiare qualcosa e scattare altre infinite foto e scendiamo. Ci intratteniamo a guardare sul fondo di numerose fratture e doline quasi tutte occluse da detriti. Rimaniamo in fine a bocca aperta di fronte alla voragine che avevamo gia intravisto salendo; si tratta di una grosa frattura che scende verticale per almeno 20 metri per poi sparire nel buio. Tale cavità risulta anche segnata sulla cartina quindi credo sia molto sviluppata…la tentazione di tornare su attrezzato è forte ma questa un'altra storia J
Considerazioni finali: Gita piuttosto breve e non troppo faticosa ma con panorami mozza fiato consigliatissima.
Note negative: Nessun avvistamento di animali L
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Conoscendomi non riuscirò mai a metterle su
Domani sono via tutto il gg e martedì parto per due settimane quindi la vedo durissima, per ora son solo riuscito a scaricarle e fare la prima scrematura; prima dell'elaborazione con cs paseranno secoli
Provo con le uniche su cui ho gia giochicchiato con cs3
Un bel panorama dalla vetta
Foto
Foto dalla croce, indovinate che monte è
Foto2
Domani sono via tutto il gg e martedì parto per due settimane quindi la vedo durissima, per ora son solo riuscito a scaricarle e fare la prima scrematura; prima dell'elaborazione con cs paseranno secoli
Provo con le uniche su cui ho gia giochicchiato con cs3
Un bel panorama dalla vetta
Foto
Foto dalla croce, indovinate che monte è
Foto2
Gita consigliata, fatta da me e Titti qualche settimana fà, senza particolari difficoltà (..a parte le ortiche !!), .....solo non ben segnalata nella parte alta.
Fare attenzione in caso di nebbia che può giungere improvvisa.
In mancanza e in attesa delle altre foto,,, ne metto qualcuna io.
La calcarea parete est della cima si presenta slanciata e verticale, dominando la sottostante val Ellero.
L'alta val Ellero e la cima delle Saline, salendo verso il rif. Comino.
Il Marguareis visto dal crinale sommitale della cima Cars.
.
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
piccolissimo. Sono salito sul Cars dalla valle Ellero (agosto 2008), tutto bene fino a pochi metri dalla vetta perchè nel tratto a ridosso della parere rocciosa la segnaletica sparisce come il sentiero "battuto", in pratica cammini su dei pietroni con vegetazione alta di contorno che non aiuto per niente e ti rallenta un po'. La croce della foto non la ricordo, ce ne una grossa e una più piccola un po' più in alto ma le pietre non c'erano.topo wrote:il rif. Comino me lo ricordo come una casetta delle favole
Re: Cima Cars
Domenica ho partecipato alla gita sociale del CAI Ligure alla Cima Cars. Invece di salire dalla Val Ellero siamo saliti dal Val Pesio. Lasciata la macchina al Pian delle Gorre abbiamo risalito tuttp il vallone di Serpentera sino a raggiungere il crinale della Cima Cars. Bella salita sempre su ottimo sentiero. Alcune foto della gita:
Risalendo il vallone della serpentera, il tempo non era dei più invitanti...
La brina nei pascoli alti rebde bianchi i ciuffi d'erba
Particolare della brina
cardi con brina
ortiche con brina al Gias Soprano di Serpentera
Bacche di rosa canina
Una ragnatela avvolta nella brina
Particolari della ragnatela
L'ambienye si fa sempre più freddo
Una violetta resiste alle prime morse del gelo
Germogli di rododendro
Si esce dalle nubi!
[imgt]https://lh6.googleusercontent.com/-PjFZ ... SC9054.jpg[/img]
Il Marguareiis
Le Saline e il Pian Ballaur
Un'altra vista verso il Marguareis
Vero il Monviso
Verso le Marittime
Uno zoom sul Monviso
Altre foto sono qui
Risalendo il vallone della serpentera, il tempo non era dei più invitanti...
La brina nei pascoli alti rebde bianchi i ciuffi d'erba
Particolare della brina
cardi con brina
ortiche con brina al Gias Soprano di Serpentera
Bacche di rosa canina
Una ragnatela avvolta nella brina
Particolari della ragnatela
L'ambienye si fa sempre più freddo
Una violetta resiste alle prime morse del gelo
Germogli di rododendro
Si esce dalle nubi!
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Il Marguareiis
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Cosi' va la vita
Re: Cima Cars
Che belle foto, quella della ragnatela è veramente particolare
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Cima Cars
Quoto.gecko wrote:Che belle foto, quella della ragnatela è veramente particolare
Domenica c'erano condizioni meteo davvero speciali, brinate stupende e mare di nuvole.
Meraviglia doppia!
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
- amadablam
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Re: Cima Cars
vi ri-quotoLittletino wrote:Quoto.gecko wrote:Che belle foto, quella della ragnatela è veramente particolare
Domenica c'erano condizioni meteo davvero speciali, brinate stupende e mare di nuvole.
Meraviglia doppia!
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: Cima Cars
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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Re: Cima Cars
Bellissime
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Re: Cima Cars
foto bellissime!!!!
Re: Cima Cars
andrea67 wrote:foto bellissime!!!!
Quoto
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Cima Cars
riQuotoFRANKIE@ wrote:andrea67 wrote:foto bellissime!!!!
Quoto
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Re: Cima Cars
foto sempre bellissime!!!
Sulla Cars c'ero stato con la neve, ho un bel ricordo di quella gita!
Sulla Cars c'ero stato con la neve, ho un bel ricordo di quella gita!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Cima Cars
Senza parole!!!!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
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Re: Cima Cars
Che foto!!
Davvero magnifiche
La natura per la sua bellezza stupisce sempre...
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Re: Cima Cars
la foto verso le Marittime è cosi bella che sembra irreale
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
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(Nuvola Rossa,capo Sioux)
Re: Cima Cars
E bravo Dani, belle foto !!
Lunedì 31 siamo saliti al Rif. Comino.
Partiti piuttosto tardi, dopo aver atteso due amici.
Abbiamo lasciato l'auto giù dai "tavoli pic-nic", causa neve;
pertanto ci siamo limitati a questa bella salita al Comino senza andare oltre.
Inoltre non eravamo del tutto attrezzati...
anche se le condizioni potevano permettere la salita,
con neve "morbida" e non abbondante.
Rif. Comino ....attende.
L' alta val Ellero dal rifugio.
Lunedì 31 siamo saliti al Rif. Comino.
Partiti piuttosto tardi, dopo aver atteso due amici.
Abbiamo lasciato l'auto giù dai "tavoli pic-nic", causa neve;
pertanto ci siamo limitati a questa bella salita al Comino senza andare oltre.
Inoltre non eravamo del tutto attrezzati...
anche se le condizioni potevano permettere la salita,
con neve "morbida" e non abbondante.
Rif. Comino ....attende.
L' alta val Ellero dal rifugio.
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
Re: Cima Cars
ero salito dalla val Ellero, ma adesso mi hai fatto venire voglia di tornarci dalla Val Pesio però se non ricordo male è più lunga ma dalle tue foto direi che ne vale la pena. ciaoDani80 wrote:Domenica ho partecipato alla gita sociale del CAI Ligure alla Cima Cars. Invece di salire dalla Val Ellero siamo saliti dal Val Pesio.
Re: Cima Cars
Le alpi liguri sono, in buona parte, quelle che io considero le montagne di casa…
Apri la finestra ed il tuo sguardo è rapito da linee davvero splendide: la cuspide del pizzo d’ Ormea…la diretta Biancardi al Mongioie…il cratere del Mondolè…la pala del Cars…la punta bifida della Bisalta…: WohoW :
Cime che nel susseguirsi delle stagioni, alternano tutto il loro fascino...anche se, a mio parere, questo viene evidenziato soprattutto nella stagione tardo autunnale-invernale…
Pur non essendo uno sciatore adoro la neve…non so spiegarmi il perché…
O meglio, forse perché ho il caldo ricordo di quando da piccolo, il mio papà restava a casa dal lavoro solo durante le nevicate, e c’era la possibilità di averlo tutto per me …Fatto sta che la miglior stagione per frequentare le liguri è per me proprio questa…quando la coltre bianca ne ricopre le cime e le rende davvero bellissime…
Così dopo aver salito il Mondolè sabato scorso, questa settimana lo sguardo viene rapito da un’altra cima molto vicina…sulla quale non sono mai stato.
Ci avevo provato questa primavera con Enrica, ma la presenza di neve nell’ultimo tratto di accesso alla vetta mi aveva fatto desistere, eravamo infatti privi di ramponi e la neve dura poteva rivelarsi infida nel traverso verso la cima…
La sua sagoma è davvero inconfondibile…una splendida pala imbiancata verso la pianura, pareti verticali verso la valle ellero…
Le condizioni attuali consentono, tra l’altro, l’avvicinamento più breve possibile alla cima e così, visti i tempi relativamente stretti optiamo per salire lassù. C’è poi una curiosità particolare che ci fa optare definitivamente per questa scelta, Fabrizio, con oggi, sarebbe al suo 5° tentativo.
Il Cars è per lui come per me la cima Ghigliè …dobbiamo sfatare un mito e così…
…La strada che da Rastello sale verso Pian Marchisa è migliore di come me la ricordassi, i punti più critici sono stati asfaltati e quindi senza grosse difficoltà si arriva sino a circa 1500 mt, nei pressi della palina che indica il sentiero che porta al rifugio Comino.
La salita è veloce anche se, per evitare spiacevoli sorprese, siamo attrezzati di tutto punto e lo zaino è come sempre piuttosto pesante…ma si sa, è tutto allenamento…
La posizione del Rifugio Comino è davvero spettacolare. Costruito su un promontorio, pare essere posto a sorveglianza della valle Ellero sottostante…la pianura si estende ai nostri piedi e l’intero arco alpino a davanti ai nostri occhi.
Si prosegue poi in direzione del Carsetto (che inizia ad essere innevato) e ci si inoltra nella conca di salita vera e propria. Qua l’ambiente è di tutto rispetto: lo dico sempre, la neve è magica!!!
Un ripido pendio finale ci porta a raggiungere la cima del Cars….anche oggi buona parte dell’attrezzatura ha soltato preso una boccata di aria buona, ma si sa, meglio abbondare che deficere…
E’ incredibile, pare che qualcuno sapesse dei tentativi andati a vuoto di Fabrizio…sono infatti presenti almeno 4 croci, una per ogni suo tentativo fallito…tralasciamo pure ogni commento (credo che una croce di vetta basti e avanzi, ma questo è un pensiero personale)…
Una volta raggiunte tutte e 4, possiamo goderci tranquillamente ciò che questa meravigliosa giornata ci regala…una vista davvero unica, un sole caldo inaspettato e la compagnia reciproca di un buon amico…
La parete est del Cars:
A baluardo della valle Ellero:
Vista su Gardiola, Pigna e pianura
Saline...prossima meta?:
l'altra faccia del Mondolè:
Monviso e Cuneo:
Il rifugio Comino:
Si vede casa mia:
Subito dopo una nevicata ottimo percorso sicuro al 100%...da Prea alla Baita dell'Elica:
Non è un cimitero!!!:
Saline, Ballaur e Marguareis:
Verticale:
Si sogna:
Fabry ed io:
Apri la finestra ed il tuo sguardo è rapito da linee davvero splendide: la cuspide del pizzo d’ Ormea…la diretta Biancardi al Mongioie…il cratere del Mondolè…la pala del Cars…la punta bifida della Bisalta…: WohoW :
Cime che nel susseguirsi delle stagioni, alternano tutto il loro fascino...anche se, a mio parere, questo viene evidenziato soprattutto nella stagione tardo autunnale-invernale…
Pur non essendo uno sciatore adoro la neve…non so spiegarmi il perché…
O meglio, forse perché ho il caldo ricordo di quando da piccolo, il mio papà restava a casa dal lavoro solo durante le nevicate, e c’era la possibilità di averlo tutto per me …Fatto sta che la miglior stagione per frequentare le liguri è per me proprio questa…quando la coltre bianca ne ricopre le cime e le rende davvero bellissime…
Così dopo aver salito il Mondolè sabato scorso, questa settimana lo sguardo viene rapito da un’altra cima molto vicina…sulla quale non sono mai stato.
Ci avevo provato questa primavera con Enrica, ma la presenza di neve nell’ultimo tratto di accesso alla vetta mi aveva fatto desistere, eravamo infatti privi di ramponi e la neve dura poteva rivelarsi infida nel traverso verso la cima…
La sua sagoma è davvero inconfondibile…una splendida pala imbiancata verso la pianura, pareti verticali verso la valle ellero…
Le condizioni attuali consentono, tra l’altro, l’avvicinamento più breve possibile alla cima e così, visti i tempi relativamente stretti optiamo per salire lassù. C’è poi una curiosità particolare che ci fa optare definitivamente per questa scelta, Fabrizio, con oggi, sarebbe al suo 5° tentativo.
Il Cars è per lui come per me la cima Ghigliè …dobbiamo sfatare un mito e così…
…La strada che da Rastello sale verso Pian Marchisa è migliore di come me la ricordassi, i punti più critici sono stati asfaltati e quindi senza grosse difficoltà si arriva sino a circa 1500 mt, nei pressi della palina che indica il sentiero che porta al rifugio Comino.
La salita è veloce anche se, per evitare spiacevoli sorprese, siamo attrezzati di tutto punto e lo zaino è come sempre piuttosto pesante…ma si sa, è tutto allenamento…
La posizione del Rifugio Comino è davvero spettacolare. Costruito su un promontorio, pare essere posto a sorveglianza della valle Ellero sottostante…la pianura si estende ai nostri piedi e l’intero arco alpino a davanti ai nostri occhi.
Si prosegue poi in direzione del Carsetto (che inizia ad essere innevato) e ci si inoltra nella conca di salita vera e propria. Qua l’ambiente è di tutto rispetto: lo dico sempre, la neve è magica!!!
Un ripido pendio finale ci porta a raggiungere la cima del Cars….anche oggi buona parte dell’attrezzatura ha soltato preso una boccata di aria buona, ma si sa, meglio abbondare che deficere…
E’ incredibile, pare che qualcuno sapesse dei tentativi andati a vuoto di Fabrizio…sono infatti presenti almeno 4 croci, una per ogni suo tentativo fallito…tralasciamo pure ogni commento (credo che una croce di vetta basti e avanzi, ma questo è un pensiero personale)…
Una volta raggiunte tutte e 4, possiamo goderci tranquillamente ciò che questa meravigliosa giornata ci regala…una vista davvero unica, un sole caldo inaspettato e la compagnia reciproca di un buon amico…
La parete est del Cars:
A baluardo della valle Ellero:
Vista su Gardiola, Pigna e pianura
Saline...prossima meta?:
l'altra faccia del Mondolè:
Monviso e Cuneo:
Il rifugio Comino:
Si vede casa mia:
Subito dopo una nevicata ottimo percorso sicuro al 100%...da Prea alla Baita dell'Elica:
Non è un cimitero!!!:
Saline, Ballaur e Marguareis:
Verticale:
Si sogna:
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Last edited by keiji1976 on Tue Nov 29, 2011 13:48, edited 1 time in total.
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Re: Cima Cars
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Cima Cars
Complimenti per gita, foto, racconto e soprattutto entusiasmo!
già che nomini Prea, com'è carino come paese? So che fanno un presepe vivente lì, dovevo andarci lo scorso anno ma poi per il meteo abbiamo lasciato perdere.
già che nomini Prea, com'è carino come paese? So che fanno un presepe vivente lì, dovevo andarci lo scorso anno ma poi per il meteo abbiamo lasciato perdere.
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Re: Cima Cars
E' davvero bellissimo...scinty wrote: già che nomini Prea, com'è carino come paese? So che fanno un presepe vivente lì, dovevo andarci lo scorso anno ma poi per il meteo abbiamo lasciato perdere.
il presepe vivente di Dogliani è sicuramente bello, ma non è così caratteristico come quello di Prea...diciamo che oltretutto presenta una rivisitazione di tutti gli antichi mestieri...e poi è proprio bello il paese in se...
Se poi si ha la fortuna di andare la vigilia di natale e c'è la neve, bhè è il massimo...
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Cima Cars
keiji1976 wrote:E' davvero bellissimo...scinty wrote: già che nomini Prea, com'è carino come paese? So che fanno un presepe vivente lì, dovevo andarci lo scorso anno ma poi per il meteo abbiamo lasciato perdere.
il presepe vivente di Dogliani è sicuramente bello, ma non è così caratteristico come quello di Prea...diciamo che oltretutto presenta una rivisitazione di tutti gli antichi mestieri...e poi è proprio bello il paese in se...
Se poi si ha la fortuna di andare la vigilia di natale e c'è la neve, bhè è il massimo...
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Re: Cima Cars
Bravi , alla fine ce l'avete fatta!
E' un pò che ho in mente sta cima, e' proprio bella con quella paretona di tipo dolomitico.....prima o poi.....
Piuttosto la neve com'era? Non servivano i ramponi?
E' un pò che ho in mente sta cima, e' proprio bella con quella paretona di tipo dolomitico.....prima o poi.....
Piuttosto la neve com'era? Non servivano i ramponi?
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Re: Cima Cars
Fantastiche le foto Keiji, e molto curato il racconto.
Bello il ricordo della neve legato allo stare con tuo padre: sono cose preziose.
Panorama super dal Cars, devo tornarci.
Io vanto un primo tentativo fallito (fermato alla Cima Gardiola causa maltempo) e un secondo riuscito con salita in vetta nella nebbia più totale. Al ponte murato splendeva il sole.
Se non ricordo male sul punto più alto non ci sono croci, (le croci sono più in basso) e nemmeno indicazioni.
Così decidemmo che eravamo arrivati sulla cima solo perchè non si poteva salire ancora.
Bello il ricordo della neve legato allo stare con tuo padre: sono cose preziose.
Panorama super dal Cars, devo tornarci.
Io vanto un primo tentativo fallito (fermato alla Cima Gardiola causa maltempo) e un secondo riuscito con salita in vetta nella nebbia più totale. Al ponte murato splendeva il sole.
Se non ricordo male sul punto più alto non ci sono croci, (le croci sono più in basso) e nemmeno indicazioni.
Così decidemmo che eravamo arrivati sulla cima solo perchè non si poteva salire ancora.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Cima Cars
La neve era meravigliosa...all'inizio della settimana è scesa una spruzzata di farina che ha reso il procedere su terreno morbido...si sprofondava quel poco da permetterti una salita veloce ed agevole...noi i ramponi li avevamo dietro (a questa stagione li ho sempre nello zaino), ma non li abbiamo usati...Maury76 wrote:Bravi , alla fine ce l'avete fatta!
E' un pò che ho in mente sta cima, e' proprio bella con quella paretona di tipo dolomitico.....prima o poi.....
Piuttosto la neve com'era? Non servivano i ramponi?
Solo nella parte finale si sprofondava leggermente di più, ci sono quei 30/40 cm di neve..
Per una salita veloce bisogna approfittare delle condizioni attuali, altrimenti l'avvicinamento diventa molto lungo sia che si voglia arrivarci dalla Certosa, sia che si voglia arrivare dal Pigna.
Inoltre vanno sempre valutate bene le condizioni del manto nevoso, perchè la via di accesso dal Carsetto è piuttosto pericolosa con accumuli o neve abbondante e inconsistente...
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Cima Cars
Ricordi bene...Littletino wrote:Se non ricordo male sul punto più alto non ci sono croci, (le croci sono più in basso) e nemmeno indicazioni.
Così decidemmo che eravamo arrivati sulla cima solo perchè non si poteva salire ancora.
il punto più alto è semplicentente un ottimo terrazzo panoramico...mentre le croci sono tutte sul versante Ellero (sono ben 5!!!)...
Credo che il miglior periodo per visitare queste cime è sempre o questa stagione o la tarda primavera..
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Cima Cars
per le infokeiji1976 wrote:La neve era meravigliosa...all'inizio della settimana è scesa una spruzzata di farina che ha reso il procedere su terreno morbido...si sprofondava quel poco da permetterti una salita veloce ed agevole...noi i ramponi li avevamo dietro (a questa stagione li ho sempre nello zaino), ma non li abbiamo usati...
Solo nella parte finale si sprofondava leggermente di più, ci sono quei 30/40 cm di neve..
Per una salita veloce bisogna approfittare delle condizioni attuali, altrimenti l'avvicinamento diventa molto lungo sia che si voglia arrivarci dalla Certosa, sia che si voglia arrivare dal Pigna.
Inoltre vanno sempre valutate bene le condizioni del manto nevoso, perchè la via di accesso dal Carsetto è piuttosto pericolosa con accumuli o neve abbondante e inconsistente...
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- Dirty Harry
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Re: Cima Cars
Il miglior amico dell'uomo
Questa gita nasce in un modo un po’ particolare.Nel nostro gruppo di baldi escursionisti, da un po’ di tempo tirava un’ aria un po’ tesa… qualche discussione un po’ troppo sopra le righe sulla scelta delle gite, qualche parola forse non soppesata abbastanza… insomma: non ci capivamo più. In questi casi, discutere non serve: bisogna mettere gli scarponi e andare insieme in montagna.
Tutti lo capiamo. E’ una bella occasione per dimostrare quanto conta per ciascuno il gruppo e tutti sembrano capirlo. Ciascuno rinuncia a qualcosa, e riusciamo a partire in 9 umani più Gromit alla volta della Cima Cars. La stagione forse permetterebbe qualcosa di più, ma io ho bisogno di tornare presto, e avendo scelto di andare nel cuneese per permettere anche a G. ed A. di esserci, ci vuole una gita corta.
Prima di partire, prendo accordi con Gromit, incaricandolo di neutralizzare F. e autorizzandolo a passare, a sua discrezione, alle consuete vie di fatto. Io, come al solito, mi limiterò a fingere sdegno – ma non muoverò foglia. In cambio, il quattrozampe pretende almeno mezz’ora di via libera con S. Offro cinque minuti. Raggiunta un’onesta transazione a mezza via, ci imbarchiamo, soddisfatti, sulla Turbinosa.
Anche questa volta, malgrado le previsioni quasi ottime, il cielo coperto ci accompagna per tutto il viaggio. Solo nell’ultimo tratto della Valle Ellero, tra le nubi basse fa capolino l’azzurro.
Cominciamo così a camminare al sole, mentre più in basso la valle è nascosta da una coltre di nubi.
Naturalmente, tutti i protagonisti recitano al meglio le rispettive parti. Gli sfortunati passeggeri della Soundmobile si catapultano giù dalla saltabeccante monovolume con lo stomaco in mano.
Gromit, dopo qualche distrazione iniziale entra – come da accordi - in feroce marcatura sulla F., che viene (quasi) annullata per il resto della gita.
Il sentiero è abbastanza trascurato, pochi segni e ometti che un po’ si confondono tra le pietre. La meta, però, è evidente e non c’è possibilità di sbagliare.
Dopo una prima rampetta arriviamo al bel rifugio Comino; un’altra salita porta ad un colle, dal quale si vede già il panorama sulle Marittime, reso più affascinante dalla coltre di nubi che si stende sotto di noi e sino all’orizzote, dove spunta il Monviso. Saliamo ancora: una prima rampetta ci porta ad un ripiano, che attraversiamo per entrare in una stretta comba da dove una diagonale secca sulle pendici erbose della montagna ci porta a spuntare sulla cresta sommitale, dove una croce sembra segnare la vetta. Non è così, ma la cima è solo pochi metri più in là.
Arriviamo in vetta presto, sono appena le 11.30 ma nessuno dubita che sia il momento di pranzare. Gromit, intanto, ci dà dentro da par suo. La povera F., per la verità, appare persino compiaciuta. Come da copione, M. incomincia ad immaginare possibili “rinforzini” al percorso. Dato che non voglio rischiare rientri antelucani, avviso che io comunque me ne tornerò all’auto; L. ed A. si associano. Intanto la povera F. viene spedita in cerca di un improbabile percorso in discesa sul versante opposto della montagna. Gromit decide di passare alla marcatura a zona e saggiamente rimane ad aspettare in loco la sua vittima. Alla fine, tutti si defilano. F. se ne accorge e torna in vetta, dove viene subito ripresa in custodia dal suo feroce cerbero.
Decidiamo salomonicamente per una piccola, ma scomoda (per le mie ginocchia) variante in discesa. Per una volta, tutto fila liscio e alle 15 siamo dall’auto.
Intanto il discorso è incomprensibilmente scivolato sui nodi di sicurezza. Qualcuno tira fuori dallo zaino una corda già appartenuta a Emilio Comici e istiga il buon S. a dar dimostrazioni di mezzo barcaiolo. Il test dà risultati raccapriccianti, che non lasciano nessuna speranza ad eventuali compagni del nostro capocordata. Prudentemente, la discussione torna a più consoni argomenti. Quando, dopo circa un’ora, D. ha trovato un abbinamento maglietta-calzini di suo gradimento riusciamo a dirigerci verso il fondovalle, dove solo a fatica troviamo un bar agibile.
Terrorizzati da una gru da cantiere che gira in modo totalmente insensato sulle nostre teste, decidiamo di ripartire. L., cui ho pagato la birra sottobanco, convince F. a dare un’occhiata a un negozio di sport cento metri più a monte. Alla velocità della luce, saltiamo sulla Turbinosa e scappiamo più veloci di Carlo Martello. Un paio di manovre riprese dai primi film di 007 mi consentono di confondere S., che supera senza vederla la Turbinosa, abilmente nascosta in un parcheggio a lato strada. A ritmi per lui inconsueti S. tenta un inseguimento impossibile, sinchè non cede al destino e si ferma a lato strada per far vomitare la passeggera con lo stomaco più delicato del West. Gli sfrecciamo accanto, salutando e sbeffeggiando.
Fuggiamo vigliaccamente, e solo la prospettiva di dover dividere in tre invece che in quattro ci convince ad una tardiva resipiscenza. Dopo una convulsa trattativa imponiamo che il cambio auto di F avvenga non prima di Altare. Secondo i nostri calcoli, nel frattempo, la briosa guida di S. dovrebbe aver svuotato completamente lo stomaco della tapina. In effetti, i conti tornano. Dopo un’ultima vomitata a mezza via tra Soundomobile e Turbinosa, la F. non ne ha più ed io ho gioco facile. Guidando cauteloso come Alain Prost (unico pilota a vincere un mondiale senza fare neppure un sorpasso) riesco a salvare la tappezzeria.
Alle 18 come da programma sono a casa. Doccione hollywoodiano, preparazione cibo per i pargoli.
Alle 20.30, finalmente liberi. Anniversario di matrimonio con cena romantica al Fuoco di Bosco. Ovoli in insalata, fettuccelle di ortica ai porcini, porcini fritti e semifreddo ai pinoli; il tutto, benedetto da una bottiglietta di Rossese.
Gromit, intanto riposa soddisfatto accanto al suo osso da 5 kg.
Non è forse il cane il miglior amico dell’uomo?
`Cause tramps like us, baby we were born to run
il mio blog: http://stellainaltomare.blogspot.com
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- arietina
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Re: Cima Cars
E stata una gita piacevole, sono contenta d'aver rivisto il gruppo quasi al completo...
L'avete sballottata bene poverina...Dirty Harry wrote:A ritmi per lui inconsueti S. tenta un inseguimento impossibile, sinchè non cede al destino e si ferma a lato strada per far vomitare la passeggera con lo stomaco più delicato del West. Gli sfrecciamo accanto, salutando e sbeffeggiando.
Fuggiamo vigliaccamente, e solo la prospettiva di dover dividere in tre invece che in quattro ci convince ad una tardiva resipiscenza. Dopo una convulsa trattativa imponiamo che il cambio auto di F avvenga non prima di Altare. Secondo i nostri calcoli, nel frattempo, la briosa guida di S. dovrebbe aver svuotato completamente lo stomaco della tapina.
Re: Cima Cars
Che bello ragazzi... mi mancate, speriamo di riuscire presto a unirci a voi in una gita...
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- Lusciandro
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Re: Cima Cars
L'avevo preannunciato che questa sarebbe stata la gita dei record:
minore dislivello
peggiore velocità media
in compenso: massimo numero di accoppiamenti (eh sì, la Fede e Gromit si sono dati un bel da fare)
Lusciandro
minore dislivello
peggiore velocità media
in compenso: massimo numero di accoppiamenti (eh sì, la Fede e Gromit si sono dati un bel da fare)
Bella la foto col tipo losco che fotografaarietina wrote:Direi che come paesaggio non era niente male..
Contraccambio con un pizzico d'invidia per il vostro giro sulla Cresta Savoiascinty wrote:Che bello ragazzi... mi mancate, speriamo di riuscire presto a unirci a voi in una gita...
Lusciandro
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Re: Cima Cars
Bene ,della gita e' già stato detto da Harry ,la mia descrizione dettagliata del percorso con foto e' questa:
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Gita carina anche se decisamente molto breve ,quasi da merenderos....
Aggiungo un pò di foto
Rifugio Comino
Aldo in vetta
Punta Marguareis
La Bisalta e il Monviso
Le Marittime dal Bego al Matto
Nuovamente al Rifugio Comino
Giochi di luce
La parete Ovest all'arrivo
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Gita carina anche se decisamente molto breve ,quasi da merenderos....
Aggiungo un pò di foto
Rifugio Comino
Aldo in vetta
Punta Marguareis
La Bisalta e il Monviso
Le Marittime dal Bego al Matto
Nuovamente al Rifugio Comino
Giochi di luce
La parete Ovest all'arrivo
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