Sistemazione sentiero franato

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joe
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Sistemazione sentiero franato

Post by joe »

Ciao a tutti ho pensato di chiedere qua se poteste indicarmi qualche link a materiale "tecnico" sul ripristino di un tratto di sentiero franato.
Penso che non sia campato in aria l'impego di pali in castagno per esempio, ma mi piacerebbe vedermi un po' di immagini che spieghino anche qualche tecnica di posa in opera...
Spero d'aver trovato il posto giusto per chiedere. Grazie in anticipo.
A presto! :)
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scinty
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by scinty »

interesserebbe anche a me....
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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Conte Ugolino
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by Conte Ugolino »

A seconda dell'entità della frana i metodi seguiti sono questi.
Partiamo dal aso più semplice, ovvero realizzazione di arce o graticciate a monte, naturalmente dopo aver asportato il terreno riversatosi sul sentiero e (qui sta la cosa più difficile) essersi resi conto che al momento non vi siano altri movimenti franosi.
Bene le arce possono avere una lunghezza anche sugli 8 m-10 m e ad adeguata distanza avranno carasse verticali, la profondità di queste è molto importante. Se l'arcia è alta circa un metro la carassa che impieghi sul verticale deve essere circa il doppio con nun metro piantato in terra e un metro fuori.
Come sezione, al max si arriva a 12, eventualmente per rinforzo puoi mettere volpi a 45°, tenendo comunque contoche darai una inclinazione della graticciata stessa lungo il pendio, tipo 95 se non 100°
Naturalmente le carasse dovranno esserre tutte scortecciate.
in linea di massima questo sistema può essere adottato anche da chi non abbia grandi mezzi, poiche prevede impieghi di mezzi manuali come picco, palanchino, pala; ovviamente serve una motosega!
Nel caso lo smottamento fosse a valle del sentiero e dovuto ad erosione, tanto per fare un esempio il classico avallmento che si trasforma in ruscelletto in occasione di precipitazioni, si deve lavorare su due fronti.
A monte si deve eliminare per quanto possibile l'avallamento, eventualmente costruendo la classica canaletta che può essere delimitata semplicemente da due pali di sezione adeguta e picchettati, oppure sempre da una canaletta col fondo realizzato con la classica pietra piatta e sui tratti verticali pietre messe di costa.
E' un procedimento abbastanza lungo perchè richiede di trovare in situ materiale ad hoc.
Comunque l'importante è che si realizzi la canaletta che, naturalmente più a valle o meglio più avanti sul sentiero stesso porta far si che l'acqua riattraversi nuovamente il sentiero.
Ma allora direte voi? A che serve?
Lo scopo della canaletta è convogliare in un punto preciso dove vi siano quei mini argini artificiali che contengono l'erosione sulle sponde e sopratutto si cerca di avere una velocità dell'acqua inferiore, pertanto il fenomeno erosivo di escavazione ( anche perchè poi tu avrai messo qui, una altra canaletta con i soliti due pali), sarà ridotto.
Sulla graticciata a valle ti troverai invece che tra la graticcata stessa e il pendio si forma una angolo acuto.
Questo spazio va riempito adeguatamente, in primis con pietrame, per arrivare progressivamente sino alla superficie, dove userai terra che dovrà essere compattata.
Per evitare vuoti d'aria o altro, prima usi il manico della pala, poi pala e piedi.

Nel caso la frana fosse più estesa, allora la faccenda si fà più grave e allora servono le palificate, ma questo ve lo racconto un altra volta
ciau ciau
Comunque basta digitare ingegneria naturalistica e li trovate un bel pò di roba
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mazzysan
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by mazzysan »

Conte Ugolino wrote:...
Comunque basta digitare ingegneria naturalistica e li trovate un bel pò di roba
Molto interessante. Argomenti sconosciuti ma affascinanti.
Ji ta kyo ei
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joe
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by joe »

Conte Ugolino wrote: Sulla graticciata a valle ti troverai invece che tra la graticcata stessa e il pendio si forma una angolo acuto.
Questo spazio va riempito adeguatamente, in primis con pietrame, per arrivare progressivamente sino alla superficie, dove userai terra che dovrà essere compattata.
Per evitare vuoti d'aria o altro, prima usi il manico della pala, poi pala e piedi.

Nel caso la frana fosse più estesa, allora la faccenda si fà più grave e allora servono le palificate, ma questo ve lo racconto un altra volta
Anzi tutto grazie della spigazione.
Devo essere sincero, in questi casi un'immagine rende meglio l'idea, vedrò cosa trovo in rete. Nel frattempo visto che qui c'è gente ferrata, spiego meglio la situazione.
La frana è piuttosto ridotta, il problema è che si è portata via una fetta di sentiero, diciamo un 2, 3 metri.
La zona è parecchio scoscesa, e il materiale è costituito da "roccia" estremamente friabile, di colore grigio tendente al blu, potrebbe essere qualcosa di sedimentario per intenderci, si sgretola in mano tanto per dire... e aggiungo che non dovrebbe avere troppi problemi col drenaggio dell'acqua, niente di argilloso ecco.

Lo smottamento ha interessato quindi una porzione di versante a monte e a valle del sentiero, ma adesso in corrispondenza del sentiero c'è praticamente un buco. E per oltrepassarlo bisogna passare su quel poco di materiale che è franato a monte, però vista la pendenza marcata non è così sicuro.

Se hai/avete in mente qualche immagine in rete che mostri un esempio di graticciata da porre a valle mi sarebbe di grande utilità, anche e specialmente la tecnica di posa in opera... visto che poi sta cosa sarebbe effettivamente da realizzare.
Come dicevo nel frattempo cerco anch'io, se trovo qualcosa di inerente ve lo propongo per avere qualche conferma.
Grazie ancora!
A presto.
joe
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by joe »

Vi posto alcune foto del sentiero franato. Premetto che oltre non essere un gran fotografo, la situazione non era molto agevole. Non so se le immagini rendono l'idea... alcune possono trarre in inganno falsando la pendenza del versante che in realtà è più decisa.
Ho notato però che il materiale non è poi così "sciolto" come lo ricordavo. In corrispondenza della frana sembra che la roccia sia abbastanza integra e forse il discorso dei pali in legno avrebbe poco senso.
Date un'occhiata alla galleria di immagini che ho caricato. Spero sia accessibile senza problemi, eventualmente fatemi sapere.

http://www.dropbox.com/gallery/41058472 ... o?h=825e4f" onclick="window.open(this.href);return false;

Cosa ne dite? Vi vengono idee più specifiche per il problema in questione?
gabri
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by gabri »

Provo a darti una mano se serve ancora, premetto che ti dico delle cose buttate li,interventi standard che richiedono tempo e una certa manualità.sono però una soluzione definitiva : prima tipologia di intervento: realizzazione di muretto a secco a valle del sentiero. realizzabile se hai disponibilità in loco di materiale grossolano: ciottoli o sassi di dimensioni decimetriche, necessita della realizzazione di una sorta di piano a valle del sentiero che faccia di piano di posa per la base del muro da scavare nella roccia che mi pare alterata e abbastanza scavabile con un piccone. è importante la permeabilità all'acqua del manufatto, evitare riempimenti alle sue spalle con materiale terroso ma usare pietrame sciolto anche per il piano di calpestio del sentiero. seconda tipologia di intervento: realizzazione di una sorta di bypass in legno, una sorta di ponticello con tanto di ringhiera. Dalle foto non si capisce bene la pendenza del tutto, e quanto largo dovrebbe venire il sentiero finito, ma i muretti a secco con i dovuti accorgimenti che in caso servisse ti posso indicare funzionano sempre, certo richiedono tempo e disponibilità di materiale.
Un altra soluzione, più di emergenza e anche più semplice è ricostruire una sorta di camminamento stretto nella roccia armandosi di pazienza e di piccone, prevedendo una o più funi di sicurezza cui aggrapparsi nell'attraversamento,ben ancorate con l'infissione nella roccia di appositi tiranti.

ce ne sarebbero tanti altri, escludo palificate in legno o roba simile troppa pendenza e roccia affiorante.

ah, più che altro se ti dovessi buttare nell'impresa, occhio alla roba appesa sopra...a giudicare da quello che ho visto dalle foto c'è altra roba che potrebbe franare. bisognerebbe poi verificare se la frana si è generata per una sorta di deviazione delle acque di un colatore che mi sembra vedere nelle foto. se la direzione di "scarico" del colatore è quella della frana allora il discorso si complica: perde di efficacio il muretto in pietrame e acquista efficacia la soluzione del passaggio di fortuna scavato nella roccia attrezzato con funi.
se pensavi a interventi più semplici....ci devo pensare...fammi sapere
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joe
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by joe »

Soluzioni proposte:

1- muro a secco:
come dicevo e come come hai osservato anche tu, il problema sono le foto, non sono un buon fotografo, questo è sicuro. In più anche il luogo è difficile, non c'è tanto spazio per avere una vista d'assieme che faccia capire bene la situazione della frana, la larghezza del sentiero e la pendenza del versante.
Fatto sta che secondo me, per quanto possa capirmene e comunque a buon senso, un muretto a secco a valle del sentiero direi che non si può fare. La pendenza mi sembra decisamente troppa, non saprei dove ci si potrebbe appoggiare con i piede del muretto... non so se mi spiego. se scavassimo un piano di posa nella roccia dovremmo andare molto in basso per ottenere una larghezza decente del sentiero e di conseguenza non sarebbe più un muretto ma un muraglione troppo alto, dico tanto per spiegare la situazione.

Forse una sorta di muretto potrebbe costruirsi in coincidenza del sentiero, proprio sotto il piano di calpestio intendo, quindi non a valle. Ma ho i miei dubbi che tenga. Come hai giustamente osservato ci sono degli spuntoni a sbalzo di roccia molto alterata pronti a cadere e solo la vegetazione li costringe a restare appesi sopra la frana.

A me era venuto in mente di sfruttare la consistenza che comunque la roccia potrebbe avere avere per piantarvi delle barre in acciaio in vericale e da lì posizionarvi contro del tondame in legno in orizzontale e poi riempire il tutto con pietrame ciottoli e tutto ciò che lascia passare l'acqua. Con questo ci si alzerebbe fino al piano di calpestio, e si potrebbe contare su una maggiore stabilità grazie all'ancoraggio delle barre. Bisogna sempre verificare quanto regga la roccia sotto il punto franato... si vede che vi è un affioramento intatto ma magari ala prima picconata si sbriciola... non so che roccia sia sinceramente ma non è granito ecco...

2- baypass, ponticello in legno
Potrebbe anche starci, c'è da tenere in considerazione che il sentiero è a ridosso della parete, siamo in un punto molto stetto, però si potrebbe valutare.

3- camminamento contro roccia
Non mi convince molto in questo caso più che altro per un discorso di sicurezza, non vorrei che picconando si generi una nuova frana.

Se ti vengono in mente altre soluzioni benvenga!
Intanto grazie per avermi risposto.
gabri
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by gabri »

Direi senza dubbio che la soluzione giusta l'hai detta tu: barre di ferro piantate nella roccia e legname alle loro spalle. e riempire il tutto con materiale drenante.
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joe
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by joe »

Potrebbe funzionare...
Mi lascia qualche dubbio la modalità di realizzzazione, nel senso che il sito non è raggiungibile con cavi elettrici, e anche solo portare un gruppo elettrogeno per eventuali martelli elettrici o simili sarebbe veramente scomodo, quindi immagino che bisognerà lavorare completamente a mano.
Già piantare delle barre nello scoglio potrebbe risultare un po' difficile.
Avete qualche consiglio su come si potrebbe procedere?

D'altra parte le alternative sono poche.
A me non dispiaceva neanche il ponticello in legno, solo che lo spazio è veramente poco,si potrebbe porvare a picconare a monte in modo da allargarsi un po', ma la condizione del versante fa pensare all'innesco facile di nuovi di stacchi e frane varie, quindi non sò.
Per il momento si passa aggirando il buco nel sentiero, bisogna un attimo arrampicarsi eproseguire sul materiale franato con una certa attenzione. Sicuro che se fosse tappato quel buco, sarebbe un sentero più comdo e accessibile anche a persone non troppo agili.
Grazie ancora per i consigli, avremo modo di valutare il da farsi, magari poi a lavori finiti vi posto qualche foto.

PS.
Già che ci siamo vorrei porvi una domanda generale.
Mettiamo che dopo la sistemazione, qualcuno passando si faccia male per un cedimento dell'eventuale ponticello, o per il crollo di qualcos'altro che ha a che fare con i lavori che abbiamo eseguito.
Ci sono delle responsabilità cui bisogna rispondere per chi ha partecipato alla sistemazione?
Bisogna tutelarsi in qualche modo preventivamente? (cartelli di avviso pericolo o cose simili...)?
Oppure possiamo stare trancquilli? e chi passa di lì lo fa a proprio rischio e pericolo?
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Conte Ugolino
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by Conte Ugolino »

Le barre di ferro le devi pèiantare solo con l'ausilio di un trapano, che sia esso a scoppio o abatteria o generatore o cavi.
Usa tondini zigrinati e non lisci. i classici da edilizia
diametro min 14, indi il foro va fatto più ampio. Assieme alle barre che tengono l'esterno puoi anche metere una piccola rete metallica e poi i vari tronchetti. a occhio e croce lunghezza 1,50 con almeno, circa un quarto piantato, o forse anche un pò di più
Mi raccomando di legno stagionato e scortecciato, possibilmente non usare carpini.
capisco le tue perplessità, ma hobbisticamente è il minimo che devi fare
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by joe »

Per il diametro avevo pensato ad un diametro come 18 o anche 20.
Dici che facendo un foro più piccolo con un trapano a batteria e poi martellandole dentro a mano non si riesce a piantarle? Mi sembra che resterebbero più salde già così senza dover aggiungere malte o simili per bloccarle nel foro. anche perchè portare cemento e sabbia sul posto è un lavoraccio anche quello.

Non ho capito bene la posa in opera di rete metallica e tronchetti, come intendi di preciso?

Ok, per il tondame possibilmente useremmo il castagno... poi vedremo cosa riusciamo a rimediare.
Grazie delle ulteriori spiegazioni.
A presto! :)
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by Conte Ugolino »

joe wrote:Per il diametro avevo pensato ad un diametro come 18 o anche 20.
Dici che facendo un foro più piccolo con un trapano a batteria e poi martellandole dentro a mano non si riesce a piantarle? Mi sembra che resterebbero più salde già così senza dover aggiungere malte o simili per bloccarle nel foro. anche perchè portare cemento e sabbia sul posto è un lavoraccio anche quello.

Non ho capito bene la posa in opera di rete metallica e tronchetti, come intendi di preciso?

Ok, per il tondame possibilmente useremmo il castagno... poi vedremo cosa riusciamo a rimediare.
Grazie delle ulteriori spiegazioni.
A presto! :)
se fai un foro da 10 e ci pianti dentro un tondino da 12 lo metti dentro per pochissimi cm, se va bene. Deve essere inserito nella roccia per almeno un quarto.
Anche se marna o ancora peggio "colombino", con la mazza non ce lo pianti proprio dentro!!!!!!
Da 20 o da 18 , esagerato, manco dovessi tenere su una nave!!!!!. Tranquillo che quella misura li va bene , che poi è quella che normalmente si usa per ste robe.
la rete la puoi mettere a sacco tra i todini e i trochetti, eventualmente dove si crea una apertura più ampia.
I tronchetti vanno messi perpendicolari rispetto ai tondini.
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by joe »

Ok... devi scusare la mia incompetenza, ma fammi fare ancora qualche domanda perchè non ho le idee chiare.

1- barre in acciaio del 14: posa in opera

a- esecuzione fori verticali di lunghezza pari o superiore ad un quarto della lunghezza della barra. E di diametro superiore a quello della sezione della barra (diciamo fori da 18 mm ??).

b- disposizione e numero delle barre: stiamo parlando di circa 3 m, anche meno di sentiero franato... pertanto mettendo una barra ogni mezzo metro andremmo a disporre 6 barre. Sono troppe? Sono poche? dimmi tu...
Ovvio che la disposizione sarà a valle del sentiero e nella direzione parallela al sentiero. È ovvio ma tanto per chiarezza... sarebbe il caso di aiutarsi con un disegnino, farmmo sicuramente prima.

c- le barre inserite nei fori non sranno fino a questo punto aderenti al foro, in quanto di diametro inferiore. Le blocchiamo in qualche modo? Non so, con boiacca per esempio in modo da saturare gli spazi vuoti tra la barra e il foro... Oppure le lasciamo ballerine dentro il foro e presumiamo che la loro funzione (di resistenza a taglio e flessione) la svolgano già così?


Va bene, non aggiungo altro per ora. Vediamo di chiarirci prima sulla posa dell barre.
Grazie per la disponibilità e la pazienza... devi scusarmi ma non vorrei fraintendere le tue preziose dritte.

PS.
Se ti viene in mente qualche immagne che possa aiutarmi ad avere un'idea più chiara metti pure qualche link.
Potrei provare acreare io stesso un'immagine semplice da postare per avere conferma di aver capito bene, ora vedo se riesco in qualche modo.
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by gabri »

Provo ad aiutarti
Posa in opera delle barre:
innanzi tutto quanto prevedi che debbano essere lasciate spuntare dalla roccia? in base a quello si decide il diametro e quante ne vanno piantate.

diametro del foro: io farei il foro o dello stesso diametro o meglio leggermente inferiore a quello delle barre per evitare di cementarle. vista la qualità scadente dell'ammasso roccioso dovresti riuscirci.
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joe
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by joe »

Se basta cementare le barre con un po' di boiacca, allora alla fine magari è meno scomodo e faticoso che non mettersi lì a martellare le barre. Almeno l'acqua è vicina alla frana, quindi volendo ci si mette poco ad impastare un secchio di cemento e acqua... Anche perchè i fori vanno fatti in ogni caso, che siano più piccoli o più grandi...

Poi, per quanto riguarda la lunghezza ora non ti so dire di preciso, comunque a occhio e croce si potrebbe piantare un metro dentro e lasciare un due metri fuori. La lunghezza di due metri è imposta dalla pendenza del versante: mettendo le barre perfettamente verticali siamo lì.
Comunque volendo si potrebbero piantare leggermente inclinate verso valle, così forse ci si risparmierebbe un attimo di lunghezza.

Tanto per capire di cosa stiamo parlando ho deciso di allegare un immagine jpg. Ho cercato di rappresentare in modo schematico il sentiero interrotto dalla frana e la disposizione delle barre. Mi piacerebbe avere da voi una conferma circa il corretto posizionamento. Dateci un'occhiata allora... aspetto qualche parere.
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Schema sentiero interrotto e disposizione barre inacciaio
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by Conte Ugolino »

graticciate alte due metri non ne esistono, son al max alte un metro. Oltre non tiene
Tra un tondino e l'altro come distanza anche uno e cinquanta 2 metri va bene Se hai un tondino da 14 quando fai un foro leggermente superiore anche di 2 mm va bene e non ci devi mettere niente, maniman lo spessori dopo aver inserito il tondino con frecciamme. Li puoi anche usare di diametro inferiore piegati a u e messi con la u lato monte lato valle, non orizzontali.
Tutto il peso del materiale tiene la roba in posto.
Se hai due metri fai due scalini.
Ma soprattutto deviatori per l'acqua.
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by gabri »

Aspetta aspetta....
due metri sono troppi anche per me.
quanto verrebbe largo il sentiero facendo a valle una barriera di due metri?
le modalità per far funzionare il progetto anche con quell'altezza ci sono ma la cosa si complica. servirebbero una sorta di tiranti.
cioè ogni 70 cm di tondino verticale fuori terra servirebbe un tirante che eviti al tondino di flettere. il tirante può essere realizzato con una barra piegata a gancio e fissata da una parte al tondino principale e dall'altra con un altro gancio ad un secondo tondino piantato nella roccia alle spalle.mi sono spiegato? questa sorta di tiranti passivi dovranno realizzarsi al momento e sul posto verificando la misura precisa necessaria.
con queste altezze e difficoltà comunque di lavorare su quella che non è molto diversa da una parete per conto mio inizia a diventare più semplice il ponticello. avendo a disposizione il legname non troppo distante ben inteso.

poi mi è venuta in mente un altra idea... un mix tra le due precedenti.... si potrebbero fare al livello del sentiero pre frana una serie di fori orizzontali in linea, attrezzati con tondini da 20 che spuntano dalla roccia per 50 cm e piantati al suo interno per altrettanto.
su cui andare a poggiare e fissare due tavole da ponteggio spessore 5cm affiancate. ed ecco che la passerella è fatta. un tondino ogni mezzo metro basta e avanza.
in più si potrebbero piantare a valle due o tre tondini verticali su cui fissare una sorta di ringhiera e a cui fissare i tondini orizzontali per una sicurezza in più. tutto questo è fattibile per così dire se la roccia "tiene" e un pò ne dubito.
dimmi cosa ne pensi...
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by joe »

La soluzione dei tiranti passivi potrebbe essere molto interessante.
Mi restano ancora dei dubbi sulla fattibilità perchè per praticare i fori serve la corrente, non so se esistono trapani a batteria in grado effettuare trivellazioni così profonde, ma magari mi sbaglio... sempre che esistano non sono sicuro che riusciremmoa areperirli, ma l'iniziativa è ancora allo stato larvale per cui è presto per escludere delle possibilità.

Sono tornato sul posto e ho valutato cocnpiù attenzione la situazione.
In corrispndenza della parte di sentiero franata praticamente si è formato un ruscello che quando piove canalizza l'acqua e detriti vari. Questo flusso d'acqua taglia in pratica il sentiero erodendo sempre più la parte già franata. Non so se mi sono spiegato, e dalle foto mi pare che non si capisca bene la faccenda.
Valutando meglio questo aspetto, è da tenere in considerazione la soluzone della passerella: sipotrebbe scavalcare questo punto lasciando che l'acqua defluisca per i fatti suoi.
Il problema sono le spalle su cui si poggerà la passerella, che in qualche modo dovranno essere proterre dall'erosione. In questo senso volendo fare una cosa un minimo duratura dovremmo anche in questo caso parlare di barre metalliche e ciottolame contenuto entro pali in legno a mo' di graticciata o sfruttando rete metallica a fine contenitivo, sta volta basteranno barre più corte e così ad occhio anche il carico che dovranno reggere sarà decisamente inferiore.

La passerella purtroppo non è realizzabile se non ci si allarga un po' a monte, quindi immagino che servirà picco e pala per allargare un attimo il sentiero.
L'idea potrebbe essere quella di costruire una passerella larga un metro usando due o tre tronchi in senso longitudinale rispetto alla direzione del sentiero. Fissati alle spalle della passerella, magari anche con paletti piantati nella parte superficiale del terreno (prima e dopo la frana c'è uno strato di terreno sciolto abbastanza consolidato su cui si potrebbe fare affidamento penso).
Poi si potrebbero usare tronchetti lunghi appunto un metro disposti trasversalmente e inchiodati sopra i tre tronchi in modo da creare un piano di camminamento.

Scavando bene a monte e sfruttando anche la parte di terreno franata sopra il sentiero ci si può allargare bene a monte e ravvicinare le spalle della passerella così da minimizzare la lunghezza dei tronchi ecc ecc...

Sintetizzando per rendere più chiaro, immaginate la soluzione di scavare a monte e ricavare un sentierino. A questa aggiungete però il fatto del rusciello che tende a formarsi.
Il sentierino ricavato andrebbe eroso alla prima pioggia importante.
Così creiamo il sentierino per quanto possibile ma lasciamo il ruscello e lo scavalchiamo con una passerella.
La passerella dovrà poggiare però su spalle buone, e pertanto occorrerà difenderle dall'erosione e consolidarle un attimo con barre, rete e ciottolame.
Ora come ora mi pare la soluzione più fattibile, anche se come o già detto qualche dubbio sulla realizzazione mi resta... soprattutto il fatto della mancanza di corrente e difficoltà di trasportare un gruppo a combustione per eventuali trapani particolari.

Per quanto riguarda il legname, non c'è altra abbodanza nella zona. Quindi con una motosega e un po' di chiodi si fanno tutte le passerelle che si vuole. Anche qui se avete consigli sul legno da usare... preferibilmente da reperire nel bosco... dite pure.
Se invece vi pare che serva necessariamente legno già stagionato ecc ecc... fate sapere.

Alla prossima.
gabri
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by gabri »

A sto punto la passerella mi sembra la soluzione migliore. legno se c'è possibilità andrei sul castagno senza dubbio. da tagliare di luna vecchia di gennaio, (è più leggero e non si tarla)
per il consolidamento delle spalle della passerella se vai di barre e pietrame bastano da 12 o 14 anche perchè più grandi diventa impossibile fare il foro con un trapano a batteria.comunqe se possibile preferirei lo scavo della parte superficiale di roccia più alterata su cui ricavare un piano di posa dei tronchi longitudinali, così puoi evitare barre e quant'altro.
Un ultima cosa: longitudinalmente di tronchi ne metterei solo due, perchè con tre si complica il discorso di farli rimanere allineati per ospitare i trasversali (essendo presumo tronchi naturali e quindi per dritti che siano sono sempre storti)
Se la lunghezza deve essere sui tre metri andrei su un diametro minimo del tronco longitudinale in punta non inferiore a 13-15 cm.per avere garanzie di durata e di tenuta.
per i trasversali si possono tagliare con la motosega longitudinalmente tronchi da cui ricavare delle tavole sgrossate di spessore minimo 6 cm.
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by joe »

Nella zona a portata di mano, non so precisamente cosa ci sia, sicuramente qualche quercia, faggi, e penso proprio anche castagni.
Il discorso è che il lavoro sarebbe da eseguire quanto prima, la luna vecchia di gennaio non è poi così distante e si potrebbe anche fare...
...Valuteremo se nei dintorni ci sia qualche castagno che faccia al caso nostro. Altrimenti cercheremo di reperirlo altrove e porteremo il tutto a spalla e pazienza.
E quali legni sono da evitare assolutamente?
E quali altri possono essere impiegati benchè non tanto adatti quanto il castagno?

Per quanto riguarda le spalle della passarella, non so se si riesce a scavare granchè anche perchè si andrebbe ad un livello molto più basso dell'attuale sentiero. La roccia di cui stiamo parlando è veramente molto alterata, sembra sia una sorta di congliomerato con pietre più dure cementate da un materiale più fragile. Per questo pensavo che ildiscorso delle barre più pietrame e rete mettesse un po' più al sicuro la durata del tutto, comquneu magari invece non serve e si può lasciare già così.

Per i traversi mi spiegheresti meglio come intendersti lavorare con la motosega?
Io taglierei gi dei tronchetti da 60, 1 m, cioè quella che è la larghezza della passerella, e poi in un secondo tempo li lavorerei longitudinalmente in modo da ricavarne tavole. Tu cosa intendevi esattamente?
gabri
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Re: Sistemazione sentiero franato

Post by gabri »

per i "traversi" della passerella intendevo la lavorazione che hai descritto. come legname alternativo andrei sul faggio, ma proprio se di castagno non se ne trova. il castagno potete tagliarlo ora a gennaio scortecciarlo e poi lasciarlo tranquillamente seccare e iniziare i lavori con la bella stagione, che non c'è nessun problema.
Per le spalle se la roccia è molto alterata le barre le pianti a mazzate senza foro e senza il bisogno di un mega trapano per farlo. se non si piantano vai di scavo per fare un piano di posa dei legni longitudinali senza aggiungere altro. almeno dovranno poggiare per 30 cm sul buono.poi se poggiano di più è meglio.
Se diventano troppo lunghi da trasportare allora l'unico modo è fare come dicevi te una sorta di graticciata su entrambe le spalle oltre che per consolidamento anche per ridurre lo spazio tra le due spalle stesse
mtb no limits
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