Monte Antoroto (m. 2144) da Albra - Fraz. di Ormea
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Monte Antoroto (m. 2144) da Albra - Fraz. di Ormea
Monte Antoroto (m. 2144) da Albra (frazione di Ormea)
Uscita del 10 dicembre 2011
Dislivello totale m. 1130
Tempo di percorrenza: 3h 50’ la salita e 2h 25’ il ritorno (soste comprese)
Partecipanti: Pierpaolo
Meteo: leggera velatura al mattino, sole nel pomeriggio.
L’assenza di Gianfranco e la poca voglia di sobbarcarci gli ormai normali 250/300 km. (A/R) ci hanno portato nuovamente in Val Tanaro. La ricerca di un percorso ancora “vergine” è stata lunga e faticosa ma, alla fine, abbiamo scelto come luogo di partenza Albra (m. 1080 slm), piccola frazione di Ormea sulle pendici sud-est dell’Antoroto.
Abituati a partenze antelucane per andare nell’entroterra di Nizza sbagliamo in maniera clamorosa i tempi e prima delle sette e un quarto (ancora praticamente “quasi” al buio) siamo ad Ormea. Pierpaolo lancia l’idea di fermarci ad aspettare che venga chiaro con un croissant ed un caffè, proposta non malvagia che ci fa iniziare bene la giornata.
Soddisfatta la “pancia”, in venti minuti di macchina raggiungiamo Albra (6 km da Ormea - palina).
Gia prima di arrivare al parcheggio si nota la bella chiesa che su un costone domina l’abitato.
Lasciata l’auto passiamo un ponticello e subito dopo un pilone votivo.
Risaliamo con alcuni tornanti il costone, su bella mulattiera, ed in breve arriviamo alla Chiesa dedicata al Santo Sudario, risalente al XVII secolo, ancora ben conservata e con uno splendido porticato a tre arcate dal quale si ha una notevole vista su Ormea e la Valle Tanaro.
Purtroppo la porta è, ovviamente, chiusa e le due finestre che danno sul porticato, chiuse con panneli in legno, non consentono di dare un’occhiata all’interno: peccato .
Proseguiamo sulla mulattiera lasciando a destra una deviazione, ed in breve raggiungiamo un gruppo di case (Gr. Almetta - pilone votivo) ormai abbandonate ed in rovina.
La relazione vorrebbe, a questo punto, farci svoltare verso sinistra (ovest): qui iniziano i problemi in quanto è piuttosto datata risalendo al 1984. Ci guardiamo intorno, rispolveriamo inutilmente le nozioni di orientamento imparate dal Manuale delle (ex ) Giovani Marmotte, ed alla fine ci affidiamo alla tecnologia GPS (Global Positioning Sniffing ) per decidere “a naso” di andare dalla parte opposta.
Ci va bene e dopo circa 10 minuti incrociamo una stretta carrareccia che, svoltando ad ovest, ci porta in breve alle dirute case di Campo Gelato (pilone con fontana e vasca di acqua sorgiva).
Da questo punto la relazione ritorna affidabile anche perché, usciti dal bosco e superato un costone, lo sguardo può spaziare sull’ampia conca pascoliva a sud della cima dell’Antoroto e quindi consentirci un orientamento a “vista”.
Prima in piano e dopo in salita attraversiamo gli estesi prati, passiamo due piccoli corsi d’acqua, un boschetto di abeti e dopo 1h 45’ (disl. 500 m.) raggiungiamo la strada sterrata che arriva dalla frazione di Villano, non distante da Rocca Fea.
Dopo un breve sosta proseguiamo sulla sterrata ed al primo bivio svoltiamo a sinistra in direzione Colla dei Termini. Dopo circa 500 m. raggiungiamo la palina che indica il sentiero per l’Antoroto (1h 45’ il tempo previsto).
Lascio a Pierpaolo la scelta se continuare verso Colla Termini, e magari fare la Cima Ciuaiera, o salire sull’Antoroto : non voglio farla troppo lunga, dico soltanto che sono state 1h 35’ di salita inizialmente su sentiero e poi su prati molto ripidi senza alcuna traccia con un ritmo che definirei da “bradipi”. Ma più di tanto non potevamo dare. Alla fine la cima, per l’ennesima volta, è raggiunta e ripaga la nostra fatica con le (quasi ) solite belle visuali sull’arco alpino.
La bella dorsale che dalla cima scende verso est. Via delle "crestine".
Saluti.
FRANKIE@
Uscita del 10 dicembre 2011
Dislivello totale m. 1130
Tempo di percorrenza: 3h 50’ la salita e 2h 25’ il ritorno (soste comprese)
Partecipanti: Pierpaolo
Meteo: leggera velatura al mattino, sole nel pomeriggio.
L’assenza di Gianfranco e la poca voglia di sobbarcarci gli ormai normali 250/300 km. (A/R) ci hanno portato nuovamente in Val Tanaro. La ricerca di un percorso ancora “vergine” è stata lunga e faticosa ma, alla fine, abbiamo scelto come luogo di partenza Albra (m. 1080 slm), piccola frazione di Ormea sulle pendici sud-est dell’Antoroto.
Abituati a partenze antelucane per andare nell’entroterra di Nizza sbagliamo in maniera clamorosa i tempi e prima delle sette e un quarto (ancora praticamente “quasi” al buio) siamo ad Ormea. Pierpaolo lancia l’idea di fermarci ad aspettare che venga chiaro con un croissant ed un caffè, proposta non malvagia che ci fa iniziare bene la giornata.
Soddisfatta la “pancia”, in venti minuti di macchina raggiungiamo Albra (6 km da Ormea - palina).
Gia prima di arrivare al parcheggio si nota la bella chiesa che su un costone domina l’abitato.
Lasciata l’auto passiamo un ponticello e subito dopo un pilone votivo.
Risaliamo con alcuni tornanti il costone, su bella mulattiera, ed in breve arriviamo alla Chiesa dedicata al Santo Sudario, risalente al XVII secolo, ancora ben conservata e con uno splendido porticato a tre arcate dal quale si ha una notevole vista su Ormea e la Valle Tanaro.
Purtroppo la porta è, ovviamente, chiusa e le due finestre che danno sul porticato, chiuse con panneli in legno, non consentono di dare un’occhiata all’interno: peccato .
Proseguiamo sulla mulattiera lasciando a destra una deviazione, ed in breve raggiungiamo un gruppo di case (Gr. Almetta - pilone votivo) ormai abbandonate ed in rovina.
La relazione vorrebbe, a questo punto, farci svoltare verso sinistra (ovest): qui iniziano i problemi in quanto è piuttosto datata risalendo al 1984. Ci guardiamo intorno, rispolveriamo inutilmente le nozioni di orientamento imparate dal Manuale delle (ex ) Giovani Marmotte, ed alla fine ci affidiamo alla tecnologia GPS (Global Positioning Sniffing ) per decidere “a naso” di andare dalla parte opposta.
Ci va bene e dopo circa 10 minuti incrociamo una stretta carrareccia che, svoltando ad ovest, ci porta in breve alle dirute case di Campo Gelato (pilone con fontana e vasca di acqua sorgiva).
Da questo punto la relazione ritorna affidabile anche perché, usciti dal bosco e superato un costone, lo sguardo può spaziare sull’ampia conca pascoliva a sud della cima dell’Antoroto e quindi consentirci un orientamento a “vista”.
Prima in piano e dopo in salita attraversiamo gli estesi prati, passiamo due piccoli corsi d’acqua, un boschetto di abeti e dopo 1h 45’ (disl. 500 m.) raggiungiamo la strada sterrata che arriva dalla frazione di Villano, non distante da Rocca Fea.
Dopo un breve sosta proseguiamo sulla sterrata ed al primo bivio svoltiamo a sinistra in direzione Colla dei Termini. Dopo circa 500 m. raggiungiamo la palina che indica il sentiero per l’Antoroto (1h 45’ il tempo previsto).
Lascio a Pierpaolo la scelta se continuare verso Colla Termini, e magari fare la Cima Ciuaiera, o salire sull’Antoroto : non voglio farla troppo lunga, dico soltanto che sono state 1h 35’ di salita inizialmente su sentiero e poi su prati molto ripidi senza alcuna traccia con un ritmo che definirei da “bradipi”. Ma più di tanto non potevamo dare. Alla fine la cima, per l’ennesima volta, è raggiunta e ripaga la nostra fatica con le (quasi ) solite belle visuali sull’arco alpino.
La bella dorsale che dalla cima scende verso est. Via delle "crestine".
Saluti.
FRANKIE@
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Monte Antoroto (m. 2144) da Albra - Fraz. di Ormea
un po' meno neve (e spero anche meno vento ) di quando ci sono stata io. Bella la chiesetta!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- Maury76
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Re: Monte Antoroto (m. 2144) da Albra - Fraz. di Ormea
Indubbiamente andare di Sabato e' stata una scelta azzeccata
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Monte Antoroto (m. 2144) da Albra - Fraz. di Ormea
Direi proprio di siMaury76 wrote:Indubbiamente andare di Sabato e' stata una scelta azzeccata
Molto bella la chiesetta davvero, così isolata nel bosco...
Bella gita e belle foto Frankie.
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"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Monte Antoroto (m. 2144) da Albra - Fraz. di Ormea
A me ancora manca. Interessanti le visuali della cima e del versante E sulla via delle crestine
P.S. Scusate la mia ignoranza ma che vetta è quella della nona foto?
P.S. Scusate la mia ignoranza ma che vetta è quella della nona foto?
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: Monte Antoroto (m. 2144) da Albra - Fraz. di Ormea
il pizzo d'ormea - versante NERamingo wrote:A me ancora manca. Interessanti le visuali della cima e del versante E sulla via delle crestine
P.S. Scusate la mia ignoranza ma che vetta è quella della nona foto?
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Re: Monte Antoroto (m. 2144) da Albra - Fraz. di Ormea
caro, competente come sempre!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: Monte Antoroto (m. 2144) da Albra - Fraz. di Ormea
Ramingo wrote:A me ancora manca. Interessanti le visuali della cima e del versante E sulla via delle crestine
P.S. Scusate la mia ignoranza ma che vetta è quella della nona foto?
a tutti.
Arrivo un poco in ritardo ero per monti : quoto Alec, è proprio il Pizzo
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani
Re: Monte Antoroto (m. 2144) da Albra - Fraz. di Ormea
mi spieghi come si raggiunge il posto dal quale sei partito?
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Re: Monte Antoroto (m. 2144) da Albra - Fraz. di Ormea
Per chi viene da Genova, quasi alla fine del lungo rettilineo dopo le ex-cartiere di Ormea, si stacca sulla destra (poco evidente e stretta nella primissima parte) una strada asfaltata che oltrepassato un passaggio a livello in circa 5,5 km. discreti porta ad Albra (spiazzo posteggio).serena wrote:mi spieghi come si raggiunge il posto dal quale sei partito?
Se hai bisogno di altre informazioni chiedi tranquillamente.
Ciao
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Monte Antoroto (m. 2144) da Albra - Fraz. di Ormea
FRANKIE@ wrote:Per chi viene da Genova, quasi alla fine del lungo rettilineo dopo le ex-cartiere di Ormea, si stacca sulla destra (poco evidente e stretta nella primissima parte) una strada asfaltata che oltrepassato un passaggio a livello in circa 5,5 km. discreti porta ad Albra (spiazzo posteggio).serena wrote:mi spieghi come si raggiunge il posto dal quale sei partito?
Se hai bisogno di altre informazioni chiedi tranquillamente.
Ciao
c'è qualche indicazione stradale per individuare la strada?!
(immagino che chiedere un cartello con scritto "Albra" sarebbe troppo.....)
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Re: Monte Antoroto (m. 2144) da Albra - Fraz. di Ormea
Beh!! hai delle pretese in poco eccessive . Il cartello c'è per chi arriva da Ormea, ed è già un lusso. Chi arriva da Genova appena passato il bivio, girando la testa, può vedere l'indicazione, smoccolare e fare inversione di marciaserena wrote:FRANKIE@ wrote:Per chi viene da Genova, quasi alla fine del lungo rettilineo dopo le ex-cartiere di Ormea, si stacca sulla destra (poco evidente e stretta nella primissima parte) una strada asfaltata che oltrepassato un passaggio a livello in circa 5,5 km. discreti porta ad Albra (spiazzo posteggio).serena wrote:mi spieghi come si raggiunge il posto dal quale sei partito?
Se hai bisogno di altre informazioni chiedi tranquillamente.
Ciao
c'è qualche indicazione stradale per individuare la strada?!
(immagino che chiedere un cartello con scritto "Albra" sarebbe troppo.....)
Al di là degli scherzi, onestamente non ho fatto caso alla presenza di un cartello per chi arriva dalla parte opposta ma vedrai che riuscirai a reperire la strada senza problemi (calcola un 500/600 metri dopo le ex Cartiere di Ormea)
Ciao
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Amedeo Modigliani
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Re: Monte Antoroto (m. 2144) da Albra - Fraz. di Ormea
Caspita che poca neve , magari in questi giorni un pò ne sarà venuta, almeno spero!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Monte Antoroto (m. 2144) da Albra - Fraz. di Ormea
Ho dei seri dubbi in tal proposito......almeno a giudicare dalle webcam in zona....gecko wrote:Caspita che poca neve , magari in questi giorni un pò ne sarà venuta, almeno spero!
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