Monte Fasce e Monte Cordona
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
In questi giorni gironzolavo sui sentieri intorno alla chiesa di Santa Maria Maddalena ed ho incontrato due segnavia che mi intrigano parecchio.
Uno è un pallino blu inserito in un rettangolo bianco. L'ho incontrato già a Nervi ed alla chiesa della Maddalena prosegue nel sentiero oltre l'edificio apparentemente diretto all'alta valle del torrente Nervi.
L'altro l'ho notato da San Rocco e sono due linee orizzontali sovrapposte: una rossa ed una blu. Al bivio che precede la Maddalena prosegue a destra quindi in direzione Cordona.
Qualcuno sa dove vanno?
grazie per l'aiuto.
ciao
Uno è un pallino blu inserito in un rettangolo bianco. L'ho incontrato già a Nervi ed alla chiesa della Maddalena prosegue nel sentiero oltre l'edificio apparentemente diretto all'alta valle del torrente Nervi.
L'altro l'ho notato da San Rocco e sono due linee orizzontali sovrapposte: una rossa ed una blu. Al bivio che precede la Maddalena prosegue a destra quindi in direzione Cordona.
Qualcuno sa dove vanno?
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- Conte Ugolino
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
il primo è il sentiero di collegamento al percorso torrentistico del Rio Nervi, il secondo porta ad un area utilizzata dagli scout, credo sia stato segnalato dal gruppo Genova Nervigiamma wrote:In questi giorni gironzolavo sui sentieri intorno alla chiesa di Santa Maria Maddalena ed ho incontrato due segnavia che mi intrigano parecchio.
Uno è un pallino blu inserito in un rettangolo bianco. L'ho incontrato già a Nervi ed alla chiesa della Maddalena prosegue nel sentiero oltre l'edificio apparentemente diretto all'alta valle del torrente Nervi.
L'altro l'ho notato da San Rocco e sono due linee orizzontali sovrapposte: una rossa ed una blu. Al bivio che precede la Maddalena prosegue a destra quindi in direzione Cordona.
Qualcuno sa dove vanno?
grazie per l'aiuto.
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http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Mille grazie Conte.
Certo che con tutti che segnano diventa un puzzle inestricabile.
ciao
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- Conte Ugolino
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
.giamma wrote:Mille grazie Conte.
Certo che con tutti che segnano diventa un puzzle inestricabile.
ciao
In effetti, però concedo il percorso di avvicinamento al torrente Nervi per il torrentismo, fatto anche in modo da evidenziare il tutto come modalità diversa dal solito e ci mancherebbe.
Il rossoblù (che poi ho sentito il rappresentante degli scout), beh forse sarebbe da rivedere , ovvero se si vuole davvero segnare facciamolo in miodo abbastanza univoco... che non vuol dire comunque bandierina biancorossa, che a livello europeo rappresenta i percorsi di lunga durata, o i percorsi alpini.....
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Mah, in effetti ciascuno ha le sue buone ragioni per mettere sul territorio i segnavia riconosciuti dal suo gruppo, tuttavia alla fine viene a mancare un interprete generale di tutti questi segni.
Si sente la mancanza di un coordinamento e seguire la rapida evoluzione sul terreno con la cartografia diventa impossibile.
Il librettino FIE aveva questo grande pregio, certo i tempi sono cambiati.
Si sente la mancanza di un coordinamento e seguire la rapida evoluzione sul terreno con la cartografia diventa impossibile.
Il librettino FIE aveva questo grande pregio, certo i tempi sono cambiati.
Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Scusate, e chiedo soprattutto il parere di Michele, ma se tutti possono mettere i segni che vogliono dove vogliono, "adottando" i "loro" sentieri, i principi del progetto Rel mi sembra che vadano sostanzialmente a farsi benedire.
Allora sarebbe meglio che tutti i gruppi di volontari si impegnassero non a creare nuovi itinerari ma a salvare quelli presenti, che tra tracciati Cai e Fie formano già una bella rete e, semmai, collegarli tra di loro con qualche nuovo percorso.
Anche perchè, a proposito di Rel, tra burocrazia, lacci e laccetti, di concreto si è fatto davvero ben poco.
Ciao
Allora sarebbe meglio che tutti i gruppi di volontari si impegnassero non a creare nuovi itinerari ma a salvare quelli presenti, che tra tracciati Cai e Fie formano già una bella rete e, semmai, collegarli tra di loro con qualche nuovo percorso.
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
sula rel et simili apro un topic appositoterralba wrote:Scusate, e chiedo soprattutto il parere di Michele, ma se tutti possono mettere i segni che vogliono dove vogliono, "adottando" i "loro" sentieri, i principi del progetto Rel mi sembra che vadano sostanzialmente a farsi benedire.
Allora sarebbe meglio che tutti i gruppi di volontari si impegnassero non a creare nuovi itinerari ma a salvare quelli presenti, che tra tracciati Cai e Fie formano già una bella rete e, semmai, collegarli tra di loro con qualche nuovo percorso.
Anche perchè, a proposito di Rel, tra burocrazia, lacci e laccetti, di concreto si è fatto davvero ben poco.
Ciao
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Sul percorso classico T rossa rovesciata che va dal cimitero di Quinto al M. Fasce, è comparsa una variante subito sopra i bunker, che salendo si tiene a destra del sentiero segnato, evitando i tratti più scavati dall'acqua, ci sono anche alcuni segni azzurri.
Ho saputo che è stato "pensato" per scendere con le MTB......non sono molto d'accordo però.
Ho saputo che è stato "pensato" per scendere con le MTB......non sono molto d'accordo però.
superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti (confucio)
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
mah io purtroppo ho sempre avuto da ridire per sentieri e usi sentieristici riservati a cavalli e a bikers, specie in discesa..donald wrote:Sul percorso classico T rossa rovesciata che va dal cimitero di Quinto al M. Fasce, è comparsa una variante subito sopra i bunker, che salendo si tiene a destra del sentiero segnato, evitando i tratti più scavati dall'acqua, ci sono anche alcuni segni azzurri.
Ho saputo che è stato "pensato" per scendere con le MTB......non sono molto d'accordo però.
Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Quoto.Conte Ugolino wrote:mah io purtroppo ho sempre avuto da ridire per sentieri e usi sentieristici riservati a cavalli e a bikers, specie in discesa..donald wrote:Sul percorso classico T rossa rovesciata che va dal cimitero di Quinto al M. Fasce, è comparsa una variante subito sopra i bunker, che salendo si tiene a destra del sentiero segnato, evitando i tratti più scavati dall'acqua, ci sono anche alcuni segni azzurri.
Ho saputo che è stato "pensato" per scendere con le MTB......non sono molto d'accordo però.
Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti
Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Ciao a tutti...volevo provare il sentiero con la T rovesciata..qualcuno ha per caso una mappa dettagliata dell'itinerario?? Grazie mille..
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Ciao, vai su http://www.mappeliguria.com" onclick="window.open(this.href);return false; e troverai quello che cerchiGold wrote:Ciao a tutti...volevo provare il sentiero con la T rovesciata..qualcuno ha per caso una mappa dettagliata dell'itinerario?? Grazie mille..
Il sentiero è facile da seguire perchè corre su un lungo crinale. Forse puoi trovare problemi all'inizio, salendo verso il Monte Moro, dove alcuni bivi possono essere ingannevoli.
- skeno
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Per quanto riguarda la segnalazione degli accessi ai percorsi torrentistici, ne parlo qua, per non sporcare il topic.giamma wrote:Mah, in effetti ciascuno ha le sue buone ragioni per mettere sul territorio i segnavia riconosciuti dal suo gruppo, tuttavia alla fine viene a mancare un interprete generale di tutti questi segni.
viewtopic.php?f=47&t=9099" onclick="window.open(this.href);return false;
Ciao
Skeno
Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Aggiornamento a ieri: segnavia ben visibili in salita (occhio solo sopra ai bunker: all'incrocio con una stradina un po' erbosa procedere dritti (c'è solo una freccia rossa su una pietra). Qualche problema in discesa, ma tutto l'itinerario è facilmente intuibile.davidmojo wrote:Ciao, vai su http://www.mappeliguria.com" onclick="window.open(this.href);return false; e troverai quello che cerchiGold wrote:Ciao a tutti...volevo provare il sentiero con la T rovesciata..qualcuno ha per caso una mappa dettagliata dell'itinerario?? Grazie mille..
Il sentiero è facile da seguire perchè corre su un lungo crinale. Forse puoi trovare problemi all'inizio, salendo verso il Monte Moro, dove alcuni bivi possono essere ingannevoli.
Segnalo che, dalla croce sul Fasce, c'è solo il segnale T rossa rovesciata (e neppure su sfondo verde di fine sentiero) e nessuna traccia del rombo rosso che proviene da Marassi che credo si perda già dal piazzale (non è, ovviamente, che senza il segnavia non si trovi la strada per la vetta, però...)
pace e bene
- skeno
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Re:
Oggi pomeriggio abbiamo fatto il giro inverso. Siamo partiti da Quinto e siamo arrivati a Bavari passando per il Fasce. Giro molto panoramico, peccato solo per la selva di antenne del Fasce e il gasdotto sul crinale del Bastia, che tolgono un po' di naturalità al tutto.ste wrote:un percorso abbattastanza interessante per giungere in cima al monte fasce è passare da bavari.il sentiero inizia dai campi da pallone in forte salita e percorre tutta la cresta fino a giungere sul piazzale in cima al fasce dove ci sono le antenne.comunque mi informo e ti so dire meglio
Però è proprio una gran bella sgambata!
Ciao
Skeno
Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Ciao a tutti, tornato sul Fasce e poi verso Bastia e Riega. Dal metanodotto in avanti il rombo rosso vuoto è ormai sbiaditissimo e occorrerebbe una rinfrescatina.
Ho poi incontrato un paio di volte il segnale tre pallini rossi. Dovrebbe collegare, se ho ben capito, il Bastia a San Desiderio e, facendo riferimento al libro di Alexander, è parte integrante del "sentiero dell'eremita". Dal tracciato del rombo rosso, però, non ho trovato il punto esatto in cui scende verso il basso in direzione di Pomà.
Qualcuno può dare indicazioni più esaurienti sul tracciato (la cartina di Giorgio Mazzarello è ancora in fase di lavorazione)? Un bel giro Quinto-Fasce-Bastia-San Desiderio non sarebbe proprio male.
Ho poi incontrato un paio di volte il segnale tre pallini rossi. Dovrebbe collegare, se ho ben capito, il Bastia a San Desiderio e, facendo riferimento al libro di Alexander, è parte integrante del "sentiero dell'eremita". Dal tracciato del rombo rosso, però, non ho trovato il punto esatto in cui scende verso il basso in direzione di Pomà.
Qualcuno può dare indicazioni più esaurienti sul tracciato (la cartina di Giorgio Mazzarello è ancora in fase di lavorazione)? Un bel giro Quinto-Fasce-Bastia-San Desiderio non sarebbe proprio male.
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Concordo con te riguardo la necessita' di una rinfrescatina al segnavia rombo rosso vuoto che nel tratto Bavari-Fasce e' veramente quasi invisibile.terralba wrote:Ciao a tutti, tornato sul Fasce e poi verso Bastia e Riega. Dal metanodotto in avanti il rombo rosso vuoto è ormai sbiaditissimo e occorrerebbe una rinfrescatina.
Ho poi incontrato un paio di volte il segnale tre pallini rossi. Dovrebbe collegare, se ho ben capito, il Bastia a San Desiderio e, facendo riferimento al libro di Alexander, è parte integrante del "sentiero dell'eremita". Dal tracciato del rombo rosso, però, non ho trovato il punto esatto in cui scende verso il basso in direzione di Pomà.
Qualcuno può dare indicazioni più esaurienti sul tracciato (la cartina di Giorgio Mazzarello è ancora in fase di lavorazione)? Un bel giro Quinto-Fasce-Bastia-San Desiderio non sarebbe proprio male.
Riguardo i tre bolli rossi vado a risponderti.
Partendo dall'area parcheggio del Fasce, lasci l'asfalto e segui il largo sentiero nel versante ovest del Monte Bastia (segnavia rombo rosso vuoto - direzione nord).
Raggiungi il versante nord-ovest del Bastia (gruppo di valvole del metanodotto) e devi verso SX (direzione nord-ovest) cominciando a seguire il crinale verso il Monte Proi.
Dopo avere percorso circa 450m dal gruppo di valvole (6-8 minuti) prendi a SX una evidente traccia nel prato che scende verso ovest che segue il costone che dal Monte Proi scende verso San Desiderio. Il sentiero scende seguendo il costone, effettua qualche stretto tornante, oltrepassa una radura con una panca, e raggiunge quota 400m circa. Da qui devia a DX (direzione nord) per effettuare una ampio traverso in direzione nord e poi puntare nuovamente verso San Desiderio (direzione sud-ovest), che raggiunge nella zona dei campi di calcio.
Giorgio
Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Grazie Giorgio, ben ritrovato.
Mi confermi che è segnato (più o meno bene) con i tre pallini rossi a triangolo?
Mi confermi che è segnato (più o meno bene) con i tre pallini rossi a triangolo?
pace e bene
Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Se non ricordo male ci sono i tre pallini rossi su un palo (visibili proveniendo dal Fasce) nel punto dove questo percorso si stacca dal rombo rosso.
- giorgio.mazzarello
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Ciao Terralba, grazie.terralba wrote:Grazie Giorgio, ben ritrovato.
Mi confermi che è segnato (più o meno bene) con i tre pallini rossi a triangolo?
Ti confermo che il 3 pallini rossi a triangolo sono presenti ed abbastanza visibili (almeno nel 2010 quando percorsi il sentiero).
Giorgio
Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Finalmente ieri ce l'ho fatta!!!
Grazie ad alcune indicazioni di questo forum, e soprattutto alla siccità di questo periodo, sono riuscito a fare il giro di tutta la valle del Nervi a mezza costa.
Sono andato in senso orario: ho preso salita Montetto (ore 9.30) che poi diventa sentiero per monte Moro.
Prima di incontrare la strada asfaltata un'evidente traccia di sentiero sulla destra passa vicino ad un casottino di cemento(Enel?) in disuso che però sembra abitato(?) e poi accanto ad una casetta rosa con ulivi che sta proprio sopra l'autostrada.
Il sentiero prosegue fino al bosco di pini marittimi di Lumarzo e al bric Ciurli.
La traccia di sentiero continua abbastanza evidente fino al pozzo di Lumarzo (fonte freschissima con alcuni tubi di raccolta che scendono verso il basso).
Da lì in poi ho seguito una traccia di sentiero non troppo chiara che saliva in diagonale e mi sono ritrovato sulla cresta di Colanesi a circa 400 mt di altezza, con sotto di me gli ulivi di case Gallo.
L'idea era di arrivare ai ruderi di Orsiggia ma nel lungo traverso non mi sono alzato abbastanza, anche perchè da sotto non vedevo nè quelle case nè quelle di Costa del Gallo e sopra di me il pendio era abbastanza ripido.
Impantanato nell'erba lunga e gialla ho trovato un tubo di metallo che si dirigeva verso la sorgente dell'Orsiggia e l'ho seguito; sono arrivato ad un'ottima fonte con tanto di tubo per bere (350 mt circa).
Sono salito sulla cresta di Nosiggia dove ho trovato il mitico bollo rosso e anche due bellissimi caprioli
Ho preso i bolli rossi in salita per orientarmi meglio ma prima di giungere al rudere di Orsiggia ho trovato una traccia di sentiero verso destra abbastanza visibile (in un punto addirittura due segni gialli) che con un po' di infrascamenti (ma perchè i rovi sono così affettuosi? ) mi ha fatto scendere fino alla casa Grasciuoli (300 mt).
Curiosi in questa zona così impervia i cartelli seminuovi di riserva di caccia con tanto di paletto in metallo!
Attraversato il rio Carseghe (o Gareghe) nel bosco la situazione è decisamente migliorata grazie ad una traccia di sentiero da fungaioli (andava da un albero all'altro) che in diagonale mi ha fatto attraversare alcuni rii fino a tornare nella valle principale aggirando la costa proprio sotto la casa di Panisciuoli.
Da lì la traccia è diventata un sentierino vero e proprio fino al Fosso Grande e poi il comodo ritorno a casa (ore 15.00) passando dalla Maddalena e da san Rocco.
La valle è davvero particolare, colpisce soprattutto la differenza tra i due versanti, spoglio e impervio quello del Fasce, boscoso quello del Giugo.
Posti selvaggi davvero dietro casa, con tanto di caprioli!
Grazie ad alcune indicazioni di questo forum, e soprattutto alla siccità di questo periodo, sono riuscito a fare il giro di tutta la valle del Nervi a mezza costa.
Sono andato in senso orario: ho preso salita Montetto (ore 9.30) che poi diventa sentiero per monte Moro.
Prima di incontrare la strada asfaltata un'evidente traccia di sentiero sulla destra passa vicino ad un casottino di cemento(Enel?) in disuso che però sembra abitato(?) e poi accanto ad una casetta rosa con ulivi che sta proprio sopra l'autostrada.
Il sentiero prosegue fino al bosco di pini marittimi di Lumarzo e al bric Ciurli.
La traccia di sentiero continua abbastanza evidente fino al pozzo di Lumarzo (fonte freschissima con alcuni tubi di raccolta che scendono verso il basso).
Da lì in poi ho seguito una traccia di sentiero non troppo chiara che saliva in diagonale e mi sono ritrovato sulla cresta di Colanesi a circa 400 mt di altezza, con sotto di me gli ulivi di case Gallo.
L'idea era di arrivare ai ruderi di Orsiggia ma nel lungo traverso non mi sono alzato abbastanza, anche perchè da sotto non vedevo nè quelle case nè quelle di Costa del Gallo e sopra di me il pendio era abbastanza ripido.
Impantanato nell'erba lunga e gialla ho trovato un tubo di metallo che si dirigeva verso la sorgente dell'Orsiggia e l'ho seguito; sono arrivato ad un'ottima fonte con tanto di tubo per bere (350 mt circa).
Sono salito sulla cresta di Nosiggia dove ho trovato il mitico bollo rosso e anche due bellissimi caprioli
Ho preso i bolli rossi in salita per orientarmi meglio ma prima di giungere al rudere di Orsiggia ho trovato una traccia di sentiero verso destra abbastanza visibile (in un punto addirittura due segni gialli) che con un po' di infrascamenti (ma perchè i rovi sono così affettuosi? ) mi ha fatto scendere fino alla casa Grasciuoli (300 mt).
Curiosi in questa zona così impervia i cartelli seminuovi di riserva di caccia con tanto di paletto in metallo!
Attraversato il rio Carseghe (o Gareghe) nel bosco la situazione è decisamente migliorata grazie ad una traccia di sentiero da fungaioli (andava da un albero all'altro) che in diagonale mi ha fatto attraversare alcuni rii fino a tornare nella valle principale aggirando la costa proprio sotto la casa di Panisciuoli.
Da lì la traccia è diventata un sentierino vero e proprio fino al Fosso Grande e poi il comodo ritorno a casa (ore 15.00) passando dalla Maddalena e da san Rocco.
La valle è davvero particolare, colpisce soprattutto la differenza tra i due versanti, spoglio e impervio quello del Fasce, boscoso quello del Giugo.
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τὸν καλὸν ἀγῶνα ἠγώνισμαι
Re: Monte Fasce e Monte Cordona
dev'essere un bel giro, hai fatto foto?
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Mi spiace nè foto nè traccia gps...non sono molto tecnologico!
E' che quando cammino sui sentieri vengo completamente catturato dall'ambiente intorno a me e non penso a catturare immagini per poi riguardarle.
E' che quando cammino sui sentieri vengo completamente catturato dall'ambiente intorno a me e non penso a catturare immagini per poi riguardarle.
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
beh complimenti, avrei parecchie domande da farti ma penso siano inutili perchè certi dettagli non credo li puoi ricordare...cercherò di fare l'anello pure io a breve, magari fissando qualche riferimento in più. Eccezionale la presenza di Caprioli, però con fototrappola è stato visto un daino sul M. Giugo...!!mintr wrote:Finalmente ieri ce l'ho fatta!!!
Grazie ad alcune indicazioni di questo forum, e soprattutto alla siccità di questo periodo, sono riuscito a fare il giro di tutta la valle del Nervi a mezza costa.
Sono andato in senso orario: ho preso salita Montetto (ore 9.30) che poi diventa sentiero per monte Moro.
Prima di incontrare la strada asfaltata un'evidente traccia di sentiero sulla destra passa vicino ad un casottino di cemento(Enel?) in disuso che però sembra abitato(?) e poi accanto ad una casetta rosa con ulivi che sta proprio sopra l'autostrada.
Il sentiero prosegue fino al bosco di pini marittimi di Lumarzo e al bric Ciurli.
La traccia di sentiero continua abbastanza evidente fino al pozzo di Lumarzo (fonte freschissima con alcuni tubi di raccolta che scendono verso il basso).
Da lì in poi ho seguito una traccia di sentiero non troppo chiara che saliva in diagonale e mi sono ritrovato sulla cresta di Colanesi a circa 400 mt di altezza, con sotto di me gli ulivi di case Gallo.
L'idea era di arrivare ai ruderi di Orsiggia ma nel lungo traverso non mi sono alzato abbastanza, anche perchè da sotto non vedevo nè quelle case nè quelle di Costa del Gallo e sopra di me il pendio era abbastanza ripido.
Impantanato nell'erba lunga e gialla ho trovato un tubo di metallo che si dirigeva verso la sorgente dell'Orsiggia e l'ho seguito; sono arrivato ad un'ottima fonte con tanto di tubo per bere (350 mt circa).
Sono salito sulla cresta di Nosiggia dove ho trovato il mitico bollo rosso e anche due bellissimi caprioli
Ho preso i bolli rossi in salita per orientarmi meglio ma prima di giungere al rudere di Orsiggia ho trovato una traccia di sentiero verso destra abbastanza visibile (in un punto addirittura due segni gialli) che con un po' di infrascamenti (ma perchè i rovi sono così affettuosi? ) mi ha fatto scendere fino alla casa Grasciuoli (300 mt).
Curiosi in questa zona così impervia i cartelli seminuovi di riserva di caccia con tanto di paletto in metallo!
Attraversato il rio Carseghe (o Gareghe) nel bosco la situazione è decisamente migliorata grazie ad una traccia di sentiero da fungaioli (andava da un albero all'altro) che in diagonale mi ha fatto attraversare alcuni rii fino a tornare nella valle principale aggirando la costa proprio sotto la casa di Panisciuoli.
Da lì la traccia è diventata un sentierino vero e proprio fino al Fosso Grande e poi il comodo ritorno a casa (ore 15.00) passando dalla Maddalena e da san Rocco.
La valle è davvero particolare, colpisce soprattutto la differenza tra i due versanti, spoglio e impervio quello del Fasce, boscoso quello del Giugo.
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
questo è molto bello!mintr wrote:Mi spiace nè foto nè traccia gps...non sono molto tecnologico!
E' che quando cammino sui sentieri vengo completamente catturato dall'ambiente intorno a me e non penso a catturare immagini per poi riguardarle.
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Ieri ,vista la finestra di bel tempo, ho voluto fare una sgambata e andare al Monte Cordona partendo da Nervi nella pausa pranzo.
Lasciata l'auto in Via Donato Somma, ho seguito i due triangoli pieni rossi e il pallino blu in Via Superiore dei Lucchi ,poi Via Gaiello,Salita Gaiello,Via Crocifisso,Via Croce di ferro e Via S.Rocco ,tutto ciò su gradevoli creuze raggiungendo poi la graziosa chiesetta di S. Rocco. Qui ho imboccato Via Costa di Cantalupo ma dopo poche decine di metri....ahia...strada interrotta ....Ne approfitto quindi per fare presente a chi volesse intraprendere il doppio triangolo rosso che dal 13/01/2012 fino a fine lavori la strada e' interrotta ,pertanto o si segue il sentierino sulla sinistra ,o si ridiscende dalla chiesa di S.Rocco e si segue il sentiero con uguale rosso e celeste fino ad una casetta di colore rosa, qui si svolta a destra e si ritorna a ritroso fin dove il sentiero riprende e si piega a sinistra.Quindi si superano le ultime case e ,superato il serbatoio dell'acquedotto, si risale su sentierino lastricato di pietre che entra in un bosco di castagni per uscirne al Passo la Crocetta e da qui su crinale fino alla Sella Cordona si svolta a sinistra seguendo i due triangoli rossi pieni e i due quadrati pieni fino alla vetta. Qui ho fatto un pò di foto,ho mangiato e preso un pochetto di sole.Quindi sono ritornato indietro sullo stesso percorso dell'andata Qui la mia descrizione dettagliata con foto:
http://www.finoincima.altervista.org/Co ... ordona.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Lasciata l'auto in Via Donato Somma, ho seguito i due triangoli pieni rossi e il pallino blu in Via Superiore dei Lucchi ,poi Via Gaiello,Salita Gaiello,Via Crocifisso,Via Croce di ferro e Via S.Rocco ,tutto ciò su gradevoli creuze raggiungendo poi la graziosa chiesetta di S. Rocco. Qui ho imboccato Via Costa di Cantalupo ma dopo poche decine di metri....ahia...strada interrotta ....Ne approfitto quindi per fare presente a chi volesse intraprendere il doppio triangolo rosso che dal 13/01/2012 fino a fine lavori la strada e' interrotta ,pertanto o si segue il sentierino sulla sinistra ,o si ridiscende dalla chiesa di S.Rocco e si segue il sentiero con uguale rosso e celeste fino ad una casetta di colore rosa, qui si svolta a destra e si ritorna a ritroso fin dove il sentiero riprende e si piega a sinistra.Quindi si superano le ultime case e ,superato il serbatoio dell'acquedotto, si risale su sentierino lastricato di pietre che entra in un bosco di castagni per uscirne al Passo la Crocetta e da qui su crinale fino alla Sella Cordona si svolta a sinistra seguendo i due triangoli rossi pieni e i due quadrati pieni fino alla vetta. Qui ho fatto un pò di foto,ho mangiato e preso un pochetto di sole.Quindi sono ritornato indietro sullo stesso percorso dell'andata Qui la mia descrizione dettagliata con foto:
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Che bella pausa pranzo! E che bei paesaggi!!
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Se è il tratto del colombiamo direttamente sopra il piazzale di S. Rocco è facile evitarlo. Torni indietro cinquanta metri lungo la strada lastricata e prendi a sn. al primo bivio. Bella larga.
Posti ottimi per passeggiate e... corse soprattutto, anche tapascioni.
La cosa bella è che buona parte dei sentieri attorno a S. Rocco, sino alla Serra di Cantalupo sono belli puliti.
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Si ,poco sopra al piazzale di S.Rocco, diciamo una cinquantina di metri sopra.....l'ho evitato tornando indietro al piazzale di S.Rocco ed ho svoltato a sinistra seguendo il sent. uguale rosso e celeste fino alla casetta rosa e da qui ho svoltato a destra tornando a ritroso....certo che magari una segnaletica provvisoria per aiutare l'escursionista meno esperto a non perdersi potevano anche metterlaConte Ugolino wrote:Se è il tratto del colombiamo direttamente sopra il piazzale di S. Rocco è facile evitarlo. Torni indietro cinquanta metri lungo la strada lastricata e prendi a sn. al primo bivio. Bella larga.
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Un Po OTMaury76 wrote:Si ,poco sopra al piazzale di S.Rocco, diciamo una cinquantina di metri sopra.....l'ho evitato tornando indietro al piazzale di S.Rocco ed ho svoltato a sinistra seguendo il sent. uguale rosso e celeste fino alla casetta rosa e da qui ho svoltato a destra tornando a ritroso....certo che magari una segnaletica provvisoria per aiutare l'escursionista meno esperto a non perdersi potevano anche metterlaConte Ugolino wrote:Se è il tratto del colombiamo direttamente sopra il piazzale di S. Rocco è facile evitarlo. Torni indietro cinquanta metri lungo la strada lastricata e prendi a sn. al primo bivio. Bella larga.
Posti ottimi per passeggiate e... corse soprattutto, anche tapascioni.
La cosa bella è che buona parte dei sentieri attorno a S. Rocco, sino alla Serra di Cantalupo sono belli puliti.
Scusa Maury, ma la chiusura è per lavori privati e credo che a loro di escursionismo o meno importi poco.
Secondo te avrebbero dovuto loro mettere la segnaletica di un percorso scout oltre a quello escursionistico?
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Voglio precisare che non ho alcuna intenzione di fare polemica ,mi chiedo solo una cosa:Conte Ugolino wrote: Un Po OT
Scusa Maury, ma la chiusura è per lavori privati e credo che a loro di escursionismo o meno importi poco.
Secondo te avrebbero dovuto loro mettere la segnaletica di un percorso scout oltre a quello escursionistico?
Visto che viene interrotta una strada ,che e' anche un percorso ufficiale F.I.E. ,e non un percorso scout, e visto che i lavori non sono richiesti da un singolo privato che vuole aggiustare la sua strada ma dal comitato di volontariato di S. Rocco,mi chiedo...ma nessuno ha pensato magari di avvisare la F.I.E. che magari poteva segnalare la cosa con cartelli provvisori?
Io non so come funzionano ste cose.....però se chiudi un percorso dovresti anche dire qual'e' l'alternativa....
Sinceramente mi metto nei panni di un escursionista meno esperto che si e' studiato il percorso da seguire e poi si trova la strada sbarrata....poi per carità magari qualcuno incontri e ti sa dare informazioni su come aggirare...cosa che a me non e' capitata e sono dovuto andare ad intuito, ma se l'intuito non lo avevo, probabilmente finivo a ravanare ....
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Mi pare che se ne fosse parlato al tempo della chiusura dell'accesso alla via normale di P.ta MartinMaury76 wrote:Voglio precisare che non ho alcuna intenzione di fare polemica ,mi chiedo solo una cosa:Conte Ugolino wrote: Un Po OT
Scusa Maury, ma la chiusura è per lavori privati e credo che a loro di escursionismo o meno importi poco.
Secondo te avrebbero dovuto loro mettere la segnaletica di un percorso scout oltre a quello escursionistico?
Visto che viene interrotta una strada ,che e' anche un percorso ufficiale F.I.E. ,e non un percorso scout, e visto che i lavori non sono richiesti da un singolo privato che vuole aggiustare la sua strada ma dal comitato di volontariato di S. Rocco,mi chiedo...ma nessuno ha pensato magari di avvisare la F.I.E. che magari poteva segnalare la cosa con cartelli provvisori?
Io non so come funzionano ste cose.....però se chiudi un percorso dovresti anche dire qual'e' l'alternativa....
Sinceramente mi metto nei panni di un escursionista meno esperto che si e' studiato il percorso da seguire e poi si trova la strada sbarrata....poi per carità magari qualcuno incontri e ti sa dare informazioni su come aggirare...cosa che a me non e' capitata e sono dovuto andare ad intuito, ma se l'intuito non lo avevo, probabilmente finivo a ravanare ....
Diritto di passaggio
etc etc
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Secondo te qualcuno ha comunicato qualcosa a chicchessia?
Due a differenza di qualcun altro non esistono i percorsi ufficiali della Fie, ma la segnalazione della Fie, che è altra cosa.
tre vedrò di avvertire qualcuno che possa far mettere cartello
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Uno: e che ne so io..... ...dalla risposta immagino di no....Conte Ugolino wrote:Secondo te qualcuno ha comunicato qualcosa a chicchessia?
Due a differenza di qualcun altro non esistono i percorsi ufficiali della Fie, ma la segnalazione della Fie, che è altra cosa.
tre vedrò di avvertire qualcuno che possa far mettere cartello
Due: va beh ci siam capiti.....
Tre: bravo ,e' meglio....poi magari può essere che abbiano finito già i lavori..ma non credo
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Ciao Giorgio,giorgio.mazzarello wrote:Concordo con te riguardo la necessita' di una rinfrescatina al segnavia rombo rosso vuoto che nel tratto Bavari-Fasce e' veramente quasi invisibile.terralba wrote:Ciao a tutti, tornato sul Fasce e poi verso Bastia e Riega. Dal metanodotto in avanti il rombo rosso vuoto è ormai sbiaditissimo e occorrerebbe una rinfrescatina.
Ho poi incontrato un paio di volte il segnale tre pallini rossi. Dovrebbe collegare, se ho ben capito, il Bastia a San Desiderio e, facendo riferimento al libro di Alexander, è parte integrante del "sentiero dell'eremita". Dal tracciato del rombo rosso, però, non ho trovato il punto esatto in cui scende verso il basso in direzione di Pomà.
Qualcuno può dare indicazioni più esaurienti sul tracciato (la cartina di Giorgio Mazzarello è ancora in fase di lavorazione)? Un bel giro Quinto-Fasce-Bastia-San Desiderio non sarebbe proprio male.
Riguardo i tre bolli rossi vado a risponderti.
Partendo dall'area parcheggio del Fasce, lasci l'asfalto e segui il largo sentiero nel versante ovest del Monte Bastia (segnavia rombo rosso vuoto - direzione nord).
Raggiungi il versante nord-ovest del Bastia (gruppo di valvole del metanodotto) e devi verso SX (direzione nord-ovest) cominciando a seguire il crinale verso il Monte Proi.
Dopo avere percorso circa 450m dal gruppo di valvole (6-8 minuti) prendi a SX una evidente traccia nel prato che scende verso ovest che segue il costone che dal Monte Proi scende verso San Desiderio. Il sentiero scende seguendo il costone, effettua qualche stretto tornante, oltrepassa una radura con una panca, e raggiunge quota 400m circa. Da qui devia a DX (direzione nord) per effettuare una ampio traverso in direzione nord e poi puntare nuovamente verso San Desiderio (direzione sud-ovest), che raggiunge nella zona dei campi di calcio.
Giorgio
se non ho capito male da San Desiderio partono almeno due percorsi segnalati (ce ne sono altri?):
- il cerchio rosso verso il Liberale
- tre pallini rossi verso il Monte Proi
Mi sapresti dire dov'è il loro capolinea a valle?
Grazie in anticipo!
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
Re: Monte Fasce e Monte Cordona
A San Desiderio incontrerai anche il sentiero dell'Eremita (segnato coi tre pallini a triangolo dei raccordi).Lord Mhoram wrote:
Ciao Giorgio,
se non ho capito male da San Desiderio partono almeno due percorsi segnalati (ce ne sono altri?):
- il cerchio rosso verso il Liberale
- tre pallini rossi verso il Monte Proi
Mi sapresti dire dov'è il loro capolinea a valle?
Grazie in anticipo!
C'è anche il quadrato rosso pieno che sale a Pomà e lì incontra un segnavia pallino e linea verticale rossi (sentiero Apparizione-Bavari). Questo sentiero alla chiesa in rovina sopra Premanico incontra un altro (ma probabilmente è lo stesso) quadrato pieno rosso che sale, incontra (o forse si sovrappone: non si capisce) al pallino rosso pieno che sale al Liberale prima di attraversare il Fasce.
Sparsi si incontrano pallini blu e segnavia mtb.
Un insieme abbastanza confuso.
ciao
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Grazie delle informazioni, ma da dove partono esattamente questi sentieri?giamma wrote:A San Desiderio incontrerai anche il sentiero dell'Eremita (segnato coi tre pallini a triangolo dei raccordi).Lord Mhoram wrote:
Ciao Giorgio,
se non ho capito male da San Desiderio partono almeno due percorsi segnalati (ce ne sono altri?):
- il cerchio rosso verso il Liberale
- tre pallini rossi verso il Monte Proi
Mi sapresti dire dov'è il loro capolinea a valle?
Grazie in anticipo!
C'è anche il quadrato rosso pieno che sale a Pomà e lì incontra un segnavia pallino e linea verticale rossi (sentiero Apparizione-Bavari). Questo sentiero alla chiesa in rovina sopra Premanico incontra un altro (ma probabilmente è lo stesso) quadrato pieno rosso che sale, incontra (o forse si sovrappone: non si capisce) al pallino rosso pieno che sale al Liberale prima di attraversare il Fasce.
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Il sentiero dell'Eremita parte da San Desiderio. Costeggi il torrente percorrendo via Da Pozzo, al secondo ponte svolti a destra e sali lungo via Alla Chiesa di San Desiderio.Lord Mhoram wrote:Grazie delle informazioni, ma da dove partono esattamente questi sentieri?giamma wrote: A San Desiderio incontrerai anche il sentiero dell'Eremita (segnato coi tre pallini a triangolo dei raccordi).
C'è anche il quadrato rosso pieno che sale a Pomà e lì incontra un segnavia pallino e linea verticale rossi (sentiero Apparizione-Bavari). Questo sentiero alla chiesa in rovina sopra Premanico incontra un altro (ma probabilmente è lo stesso) quadrato pieno rosso che sale, incontra (o forse si sovrappone: non si capisce) al pallino rosso pieno che sale al Liberale prima di attraversare il Fasce.
Sparsi si incontrano pallini blu e segnavia mtb.
Un insieme abbastanza confuso.
ciao
Dopo la chiesa ed i campi sportivi c'è un bivio: a sinistra salgono i tre pallini rossi dell'Eremita, che vanno al Proi incrociando il sentiero per Bavari, a destra sale il quadrato rosso pieno che sale a Pomà.
Il sentiero pallino rosso mi pare sia quello che inizia in via Tanini.
-
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Grazie delle informazioni.giamma wrote:Il sentiero dell'Eremita parte da San Desiderio. Costeggi il torrente percorrendo via Da Pozzo, al secondo ponte svolti a destra e sali lungo via Alla Chiesa di San Desiderio.Lord Mhoram wrote:Grazie delle informazioni, ma da dove partono esattamente questi sentieri?giamma wrote: A San Desiderio incontrerai anche il sentiero dell'Eremita (segnato coi tre pallini a triangolo dei raccordi).
C'è anche il quadrato rosso pieno che sale a Pomà e lì incontra un segnavia pallino e linea verticale rossi (sentiero Apparizione-Bavari). Questo sentiero alla chiesa in rovina sopra Premanico incontra un altro (ma probabilmente è lo stesso) quadrato pieno rosso che sale, incontra (o forse si sovrappone: non si capisce) al pallino rosso pieno che sale al Liberale prima di attraversare il Fasce.
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Dopo la chiesa ed i campi sportivi c'è un bivio: a sinistra salgono i tre pallini rossi dell'Eremita, che vanno al Proi incrociando il sentiero per Bavari, a destra sale il quadrato rosso pieno che sale a Pomà.
Il sentiero pallino rosso mi pare sia quello che inizia in via Tanini.
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Salita alternativa... costone est-nord est, meno male che è corto (200 m di dislivello)... un massacro.
Discesa improponibile, neve impalpabile su fondo di pietre. Siamo scesi dalla strada, più o meno con gli sci, stando sui bordi.
Erano anni che volevo farlo, condizioni pessime, ma non nella discesa ci speravo pochissimo.
Mi piace condividere le mie idiozie!
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