Cima delle Saline
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Re: Cima delle Saline
E diccelo dov'eri.... Relazione completa ed esaustiva, foto comprese, grazie
pace con l'alpe
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Re: Cima delle Saline
sarà fatto!pontefice wrote:E diccelo dov'eri.... Relazione completa ed esaustiva, foto comprese, grazie
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Cima delle Saline
Quanto 'portage' c'è da Carnino alla quota neve? Vorrei portarci mia moglie con gli sci.apzu wrote: Comunque nell'avvicinamento al canale la neve era in buone condizioni, si mettono i ramponi già poco dopo il rifugio Bossi.
Re: Cima delle Saline
Mah guarda direi che gli sci li metti dopo un'oraemmezza circa da carnino, però in discesa c'è da stare un pò all'occhio ad eventuali pietre scoperte. Quest'anno non è come i due anni precedenti che c'erano metri di neve. sicuramente ti diverti dalla Cima al Passo delle Saline e anche nei pendii sottostanti, poi gli sci forse sarebbe meglio toglierli...Alefoto wrote:Quanto 'portage' c'è da Carnino alla quota neve? Vorrei portarci mia moglie con gli sci.apzu wrote: Comunque nell'avvicinamento al canale la neve era in buone condizioni, si mettono i ramponi già poco dopo il rifugio Bossi.
Re: Cima delle Saline
Qualcuno saprebbe aggiornarmi sulle condizioni neve del canale sud (ce n'è? tanta? poca? si può andare tranquilli con picca e ramponi?). Non sono più passato da quelle parti e non ne ho idea, ho buttato un'occhio alla web cam del mongioie (per avere un'idea grossolana della situazione in Val Tanaro e mi sembra che neve ce ne sia poca....).
Certo è che in sti giorni si sono alzate le temperature e lo zero termico lo danno intorno ai 2700,
Non saprei...
Grazie in anticipo comunque
Certo è che in sti giorni si sono alzate le temperature e lo zero termico lo danno intorno ai 2700,
Non saprei...
Grazie in anticipo comunque
Re: Cima delle Saline
volevamo andarci domani, abbiamo rinunciatoacdie81 wrote:Certo è che in sti giorni si sono alzate le temperature e lo zero termico lo danno intorno ai 2700
magari invece le condizioni son buone ... chissà
Re: Cima delle Saline
Guardando la web cam sembra proprio che ce ne sia pochina, il che non sarebbe poi così male, in quanto permetterebbe un avvicinamento al canale agevole e senza ciaspole.
Il dubbio è il canale stesso, personalmente preferirei ci fossero quei 3-4 gradi in meno di notte, così da creare un buon rigelo notturno e una neve bella portante e sicura....
Vedremo come si mette nei prossimi giorni
Il dubbio è il canale stesso, personalmente preferirei ci fossero quei 3-4 gradi in meno di notte, così da creare un buon rigelo notturno e una neve bella portante e sicura....
Vedremo come si mette nei prossimi giorni
Re: Cima delle Saline
Siccome le temperature dell’ultima settimana non sono state proprio tipiche dell’inverno, la mia sgargiante idea di salire il canale Sud delle Saline inizia pian piano a sciogliersi come gran parte della neve in quella zona .
L’alternativa potrebbe essere una tranquilla e comunque gratificante giornata in falesia, ma è inutile, siccome ho la testa dura, rimetto in piedi l’idea di partenza.
So che la neve in zona è diventata una rarità e dando un’occhiata ad alcune webcam, la situazione sembra quella che normalmente si può trovare a giugno, quindi la questione la metto in chiaro subito: si va, si arriva dove si può arrivare e si VALUTA, dopodiché se ci sono le condizioni per salire si sale, altrimenti si torna indietro contenti per aver fatto un bel giro sulle montagne “di casa”, e per aver comunque tentato una cosa che mi frullava per la testa da qualche giorno.
Si, bel discorso ma lo sto facendo a me stesso, mi manca infatti un socio…..
Chiedi, chiedi e, chi ha un impegno, chi storce il naso, rimango l’unico a voler andare sino a quando eccoti la sorpresa che non ti aspetti .
La mia ragazza, Betta, non so se colta da compassione o più semplicemente (e più probabilmente) per evitare di avere una rugna col broncio (il sottoscritto) per l’intero fine settimana, pronuncia la fatidica frase: “se vuoi e se non è troppo complicato, vengo io con te!” alla quale rispondo con un falsissimo: “ma no dai, non ti preoccupare, vado la prossima volta”.
Non credo di essere stato molto convincente, così che dopo qualche ora ha già trovato tutto il materiale necessario (è infatti la sua prima uscita con piccozza e ramponi…).
Siamo al giorno seguente e la sveglia suona alle 5 e 15, sopra la testa di Betta appare uno di quei fumetti con all’interno la seguente frase: @#*//?”X !!!!(sorvolo sulla traduzione), veloce colazione, buttiamo la roba in macchina e, pronti, partenza, via.
In un oretta raggiungiamo Carnino; la prima cosa che noto è proprio la scarsità di neve, pace, può comunque essere un bene in quanto ci permetterebbe un avvicinamento più agevole al canale.
In cielo non c’è una nuvola e la temperatura è gradevole (il pensiero fisso è: “chissà come sarà la neve ), la poca che incontriamo sul sentiero che sale verso il passo delle Saline è ben trasformata e portante, ma siamo anche all’ombra, quella che interessa a noi è rivolta a sud…..
Continuiamo a salire e arrivati nei pressi di una croce commemorativa ho finalmente una buona visuale del canale e della via normale; il primo è innevato solo nella parte alta, e soprattutto, la caratteristica “pancia” della parete che lo sovrasta crea un’ ombreggiatura per più di ¾ della parte innevata.
Cosa ancora più importante (per noi) è che la normale è completamente libera da neve, il che vuol dire che possiamo andare a testare il canale e a quel punto, se le condizioni lo permettono, salire senza aver la preoccupazione di doverlo percorrere a ritroso con neve molla in quanto la discesa la possiamo fare dalla normale .
Qualora le condizioni non lo permettano non ci infiliamo nemmeno nel canale e torniamo indietro, come dicevo prima contenti per aver fatto un giro sulle montagne “di casa” ed io ancor di più per averlo fatto con Betta .
Finalmente, e non senza fatica, arriviamo all’attacco (in realtà a questo punto, con le condizioni degli altri inverni o forse anche solo di due settimane fa, saremmo già a metà del canale vero e proprio, ma oggi è così e l’innevamento inizia solo da qui); per dare più sicurezza a Betta (è pur sempre la sua prima uscita alpinistica) ci leghiamo, due dritte su come muoversi, e via si sale.
Calpestiamo la prima neve per dirigerci verso la parete e la consistenza non è magnifica , d’altronde questa parte è quella che ha preso più sole, faccio ancora qualche passo ed eccomi sotto la pancia di roccia iniziando a pensare: “dai fa lo stesso, sarà per un’altra volta”, infatti siamo appena all’inizio e una ritirata in questo punto non creerebbe nessun problema, quando la neve inizia ad essere portante e ben consistente .
Siamo infatti nella parte che pochi minuti prima era all’ombra e la temperatura è di poco sopra lo zero.
Non dobbiamo nemmeno ridiscendere il canale al ritorno perché scendiamo dalla normale (in quel caso non avrei neanche iniziato la salita).
Su neve sempre portante usciamo dal canale in 15- 20 min. e da qui a destra verso la cima su pendii dolci e privi di neve se non a sprazzi.
In punta troviamo un gruppo di simpatici genovesi che si dirigeva ancora alla Pian Ballaur e due sky alp con gli sci in spalla e il rammarico per la poca neve.
Rimaniamo a goderci la vetta per 40 minuti circa, la giornata è splendida, continua a non esserci una nuvola, e il silenzio è quasi assordante, peccato solo per la foschia in pianura e verso il mare .
Mangiamo qualcosa e scendiamo per la normale senza mai toccar neve.
La discesa è, in genere la parte che più mi snerva, si è stanchi e l’unico pensiero è quello di arrivare alla macchina e poi a casa per una doccia rigenerante.
Oggi però la discesa la affronto in maniera diversa, sorridendo perché ho vissuto una giornata che non dimenticherò mai, dovuto al bel giro in montagna si, agli ottimi posti si, ma soprattutto perché chi ha reso tutto questo così speciale, è la persona che amo, ed è qui che sta scendendo a Carnino con me.
Quindi ben venga la lunga discesa a prolungare la gita e tutte queste fantastiche emozioni.
Grande Betta!!!!!
A presto le foto…
L’alternativa potrebbe essere una tranquilla e comunque gratificante giornata in falesia, ma è inutile, siccome ho la testa dura, rimetto in piedi l’idea di partenza.
So che la neve in zona è diventata una rarità e dando un’occhiata ad alcune webcam, la situazione sembra quella che normalmente si può trovare a giugno, quindi la questione la metto in chiaro subito: si va, si arriva dove si può arrivare e si VALUTA, dopodiché se ci sono le condizioni per salire si sale, altrimenti si torna indietro contenti per aver fatto un bel giro sulle montagne “di casa”, e per aver comunque tentato una cosa che mi frullava per la testa da qualche giorno.
Si, bel discorso ma lo sto facendo a me stesso, mi manca infatti un socio…..
Chiedi, chiedi e, chi ha un impegno, chi storce il naso, rimango l’unico a voler andare sino a quando eccoti la sorpresa che non ti aspetti .
La mia ragazza, Betta, non so se colta da compassione o più semplicemente (e più probabilmente) per evitare di avere una rugna col broncio (il sottoscritto) per l’intero fine settimana, pronuncia la fatidica frase: “se vuoi e se non è troppo complicato, vengo io con te!” alla quale rispondo con un falsissimo: “ma no dai, non ti preoccupare, vado la prossima volta”.
Non credo di essere stato molto convincente, così che dopo qualche ora ha già trovato tutto il materiale necessario (è infatti la sua prima uscita con piccozza e ramponi…).
Siamo al giorno seguente e la sveglia suona alle 5 e 15, sopra la testa di Betta appare uno di quei fumetti con all’interno la seguente frase: @#*//?”X !!!!(sorvolo sulla traduzione), veloce colazione, buttiamo la roba in macchina e, pronti, partenza, via.
In un oretta raggiungiamo Carnino; la prima cosa che noto è proprio la scarsità di neve, pace, può comunque essere un bene in quanto ci permetterebbe un avvicinamento più agevole al canale.
In cielo non c’è una nuvola e la temperatura è gradevole (il pensiero fisso è: “chissà come sarà la neve ), la poca che incontriamo sul sentiero che sale verso il passo delle Saline è ben trasformata e portante, ma siamo anche all’ombra, quella che interessa a noi è rivolta a sud…..
Continuiamo a salire e arrivati nei pressi di una croce commemorativa ho finalmente una buona visuale del canale e della via normale; il primo è innevato solo nella parte alta, e soprattutto, la caratteristica “pancia” della parete che lo sovrasta crea un’ ombreggiatura per più di ¾ della parte innevata.
Cosa ancora più importante (per noi) è che la normale è completamente libera da neve, il che vuol dire che possiamo andare a testare il canale e a quel punto, se le condizioni lo permettono, salire senza aver la preoccupazione di doverlo percorrere a ritroso con neve molla in quanto la discesa la possiamo fare dalla normale .
Qualora le condizioni non lo permettano non ci infiliamo nemmeno nel canale e torniamo indietro, come dicevo prima contenti per aver fatto un giro sulle montagne “di casa” ed io ancor di più per averlo fatto con Betta .
Finalmente, e non senza fatica, arriviamo all’attacco (in realtà a questo punto, con le condizioni degli altri inverni o forse anche solo di due settimane fa, saremmo già a metà del canale vero e proprio, ma oggi è così e l’innevamento inizia solo da qui); per dare più sicurezza a Betta (è pur sempre la sua prima uscita alpinistica) ci leghiamo, due dritte su come muoversi, e via si sale.
Calpestiamo la prima neve per dirigerci verso la parete e la consistenza non è magnifica , d’altronde questa parte è quella che ha preso più sole, faccio ancora qualche passo ed eccomi sotto la pancia di roccia iniziando a pensare: “dai fa lo stesso, sarà per un’altra volta”, infatti siamo appena all’inizio e una ritirata in questo punto non creerebbe nessun problema, quando la neve inizia ad essere portante e ben consistente .
Siamo infatti nella parte che pochi minuti prima era all’ombra e la temperatura è di poco sopra lo zero.
Non dobbiamo nemmeno ridiscendere il canale al ritorno perché scendiamo dalla normale (in quel caso non avrei neanche iniziato la salita).
Su neve sempre portante usciamo dal canale in 15- 20 min. e da qui a destra verso la cima su pendii dolci e privi di neve se non a sprazzi.
In punta troviamo un gruppo di simpatici genovesi che si dirigeva ancora alla Pian Ballaur e due sky alp con gli sci in spalla e il rammarico per la poca neve.
Rimaniamo a goderci la vetta per 40 minuti circa, la giornata è splendida, continua a non esserci una nuvola, e il silenzio è quasi assordante, peccato solo per la foschia in pianura e verso il mare .
Mangiamo qualcosa e scendiamo per la normale senza mai toccar neve.
La discesa è, in genere la parte che più mi snerva, si è stanchi e l’unico pensiero è quello di arrivare alla macchina e poi a casa per una doccia rigenerante.
Oggi però la discesa la affronto in maniera diversa, sorridendo perché ho vissuto una giornata che non dimenticherò mai, dovuto al bel giro in montagna si, agli ottimi posti si, ma soprattutto perché chi ha reso tutto questo così speciale, è la persona che amo, ed è qui che sta scendendo a Carnino con me.
Quindi ben venga la lunga discesa a prolungare la gita e tutte queste fantastiche emozioni.
Grande Betta!!!!!
A presto le foto…
Re: Cima delle Saline
Bravi, magari d'ora in poi ti seguirà anche in altre avventure
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Cima delle Saline
Salendo da Carnino
Gola delle Saline
Gola delle Saline
Re: Cima delle Saline
Ok il caricamento funziona , ecco le altre foto
Canale sud
L'imponente parete che sovrasta il canale
Betta in uscita
Sul pendio sommitale
Io e Betta in vetta
Canale sud
L'imponente parete che sovrasta il canale
Betta in uscita
Sul pendio sommitale
Io e Betta in vetta
Re: Cima delle Saline
Mongioie
Cars, Bisalta e Monviso
Argentera e Matto
Il Re
......
La normale dal Passo delle Saline
Nota canzone degli 883
Cars, Bisalta e Monviso
Argentera e Matto
Il Re
......
La normale dal Passo delle Saline
Nota canzone degli 883
Re: Cima delle Saline
scinty wrote: Bravi, magari d'ora in poi ti seguirà anche in altre avventure
Grazie mille
Lo spero molto, ovviamente senza forzare la cosa, se vuole sa che mi rende felice come un bambino al luna park
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Re: Cima delle Saline
..è un bel canalino, pensa che tanti anni fa lo avevo salito in giugno!!! Neve fantastica tutto bianco e trasformata...le stagioni sono veramente cambiate.....
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: Cima delle Saline
Complimenti ad entrambi le saline sono una bella cima che merita.
Belle le foto che mi chiariscono la situazione neve per future possibili escursioni in zona.
Ciao!!
Belle le foto che mi chiariscono la situazione neve per future possibili escursioni in zona.
Ciao!!
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani
Re: Cima delle Saline
Sono contento per voi che siate riusciti a fare un bel giretto...
Come previsto le condizioni sono alquanto tristi...soprattutto se pensiamo di essere appena agli inizi di marzo...ed anche se oggi è sceso qualcosina, sicuramente non è sufficiente per prolungare la stagione...ma va bhè...
Come previsto le condizioni sono alquanto tristi...soprattutto se pensiamo di essere appena agli inizi di marzo...ed anche se oggi è sceso qualcosina, sicuramente non è sufficiente per prolungare la stagione...ma va bhè...
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Cima delle Saline
Bella salita!! Mai impegnativa ma non breve.
però vedere così poca neve...
però vedere così poca neve...
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Re: Cima delle Saline
..la mia salita risale a quasi 20 anni fakeiji1976 wrote:Sono contento per voi che siate riusciti a fare un bel giretto...
Come previsto le condizioni sono alquanto tristi...soprattutto se pensiamo di essere appena agli inizi di marzo...ed anche se oggi è sceso qualcosina, sicuramente non è sufficiente per prolungare la stagione...ma va bhè...
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Re: Cima delle Saline
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Cima delle Saline
Grazie mille a tutti!!!!
Eh si, come si può vedere dalle foto, la situazione neve non è per niente rosea
La nevicata delle ultime ore qualcosina avrà portato ma di sicuro non basta a raddrizzare una stagione comunque anomala.
A l'è parei
Re: Cima delle Saline
bravi! Bel racconto, belle foto!
Re: Cima delle Saline
Grazie mille
Re: Cima delle Saline
Ieri ho avuto la possibilità di “evadere” e sono andato a fare un giro sulle alpi Liguri. Ho deciso di ritornare sulla Cima delle Saline (2.612 mt.) perché non mi andava giù di essermi fermato al Passo delle Saline l’anno scorso (stavo poco bene), mentre i miei compagni di gita salivano in cima.
Detto fatto. Sono partito da Genova alle 6 circa e, dopo essermi fermato a fare colazione all’autogrill subito dopo l’uscita di Altare, mi sono diretto verso Roccaforte Mondovì e quindi a Rastello. Da qui la strada prosegue verso la Casa del Sale e Ponte Murato alternando all’asfalto alcuni tratti sterrati. Io ho preferito lasciare l’auto poco dopo Ponte Murato, nei pressi di una fonte, per evitare il rischio di tagliare le gomme o peggio danneggiare la coppa dell’olio.
Quindi, sono partito alle 8.40 circa da quota 1.300 mt. seguendo dall’alto il percorso dell’Ellero in direzione di Pian Marchisio (1.620 mt. circa). Proseguendo in falsopiano sono passato sotto il Rifugio Mondovì (ripromettendomi di fermarmici più tardi) e quindi verso la testata della valle, attraversando ampi pascoli. Dopo qualche tornante, nei pressi di un gias, ho raggiunto il bivio per il Passo delle Saline (molto ben indicato). La salita si fa un poco più impegnativa ma mai severa. Si attraversa un pianoro, all’inizio del quale c’è un cartello esplicativo del fenomeno del carsismo che caratterizza la zona Mongioie/Marguareis. Si sale sulle rocce calcaree segnate in modo evidente dalle acque (sia piovane che, immagino, di disgelo). Il sentiero è sempre evidente e segnalato da paletti con indicazioni bianco/rosse. Alterna salite a mezza costa a tratti più pianeggianti. In questa zona, l’anno scorso a luglio, era tutto uno spettacolo di rododendri fioriti. Un’ultima, ripida rampa mi conduce al Passo delle Saline (2.174 mt.). Ne approfitto per bere e mangiare qualcosa (un gel, noci sgusciate, albicocche essiccate), scambiare qualche parola con quattro escursionisti di Albenga e intanto guardo gli ultimi 438 metri di dislivello che mi attendono. Ripartiamo tutti e cinque verso la vetta lungo il ripido pendio orientale. La traccia di sentiero (segnalata da ometti) sale a tornanti tra l’erba (poca) e gli sfasciumi. Alla base della bastionata finale, si sale faticosamente lungo il canale, aiutati da numerosi gradini. Sono arrivato in vetta in circa 4 ore (soste per foto e per riprendere fiato soprattutto nel pezzo finale, comprese).
Avrei voluto proseguire il giro salendo la Cima Pian Ballaur e scendendo al rifugio dal Colle del Pas, ma la nebbia che saliva dalla val Tanaro mi ha consigliato di rifare la stessa strada dell’andata. Pazienza, sarà per una prossima volta!
Dopo aver firmato il libro di vetta, sono quindi sceso nuovamente al Passo delle Saline e da lì ho raggiunto il Rifugio Mondovì (1.761 mt.) dopo circa 3 ore e mezza. Al rifugio mi sono “sparato nel gozzo” un piatto di salumi e formaggi annaffiato da una “ristoratrice” birra gelata.
Seguendo la strada fatta al mattino ed in compagnia di alcuni escursionisti, ho fatto ritorno all’auto.
Concludendo: circa 23 km, circa 1.600 mt. di D+ (compreso il tratto dal sentiero al rifugio).
Aggiungo alcune foto (anche se non sono granché).
Detto fatto. Sono partito da Genova alle 6 circa e, dopo essermi fermato a fare colazione all’autogrill subito dopo l’uscita di Altare, mi sono diretto verso Roccaforte Mondovì e quindi a Rastello. Da qui la strada prosegue verso la Casa del Sale e Ponte Murato alternando all’asfalto alcuni tratti sterrati. Io ho preferito lasciare l’auto poco dopo Ponte Murato, nei pressi di una fonte, per evitare il rischio di tagliare le gomme o peggio danneggiare la coppa dell’olio.
Quindi, sono partito alle 8.40 circa da quota 1.300 mt. seguendo dall’alto il percorso dell’Ellero in direzione di Pian Marchisio (1.620 mt. circa). Proseguendo in falsopiano sono passato sotto il Rifugio Mondovì (ripromettendomi di fermarmici più tardi) e quindi verso la testata della valle, attraversando ampi pascoli. Dopo qualche tornante, nei pressi di un gias, ho raggiunto il bivio per il Passo delle Saline (molto ben indicato). La salita si fa un poco più impegnativa ma mai severa. Si attraversa un pianoro, all’inizio del quale c’è un cartello esplicativo del fenomeno del carsismo che caratterizza la zona Mongioie/Marguareis. Si sale sulle rocce calcaree segnate in modo evidente dalle acque (sia piovane che, immagino, di disgelo). Il sentiero è sempre evidente e segnalato da paletti con indicazioni bianco/rosse. Alterna salite a mezza costa a tratti più pianeggianti. In questa zona, l’anno scorso a luglio, era tutto uno spettacolo di rododendri fioriti. Un’ultima, ripida rampa mi conduce al Passo delle Saline (2.174 mt.). Ne approfitto per bere e mangiare qualcosa (un gel, noci sgusciate, albicocche essiccate), scambiare qualche parola con quattro escursionisti di Albenga e intanto guardo gli ultimi 438 metri di dislivello che mi attendono. Ripartiamo tutti e cinque verso la vetta lungo il ripido pendio orientale. La traccia di sentiero (segnalata da ometti) sale a tornanti tra l’erba (poca) e gli sfasciumi. Alla base della bastionata finale, si sale faticosamente lungo il canale, aiutati da numerosi gradini. Sono arrivato in vetta in circa 4 ore (soste per foto e per riprendere fiato soprattutto nel pezzo finale, comprese).
Avrei voluto proseguire il giro salendo la Cima Pian Ballaur e scendendo al rifugio dal Colle del Pas, ma la nebbia che saliva dalla val Tanaro mi ha consigliato di rifare la stessa strada dell’andata. Pazienza, sarà per una prossima volta!
Dopo aver firmato il libro di vetta, sono quindi sceso nuovamente al Passo delle Saline e da lì ho raggiunto il Rifugio Mondovì (1.761 mt.) dopo circa 3 ore e mezza. Al rifugio mi sono “sparato nel gozzo” un piatto di salumi e formaggi annaffiato da una “ristoratrice” birra gelata.
Seguendo la strada fatta al mattino ed in compagnia di alcuni escursionisti, ho fatto ritorno all’auto.
Concludendo: circa 23 km, circa 1.600 mt. di D+ (compreso il tratto dal sentiero al rifugio).
Aggiungo alcune foto (anche se non sono granché).
Multa non quia difficilia sunt audemus, sed quia non audemus sunt difficilia (Seneca)
Re: Cima delle Saline
Bella gita e...
ottime scelte pre-post gitaGianOrtu wrote:dopo essermi fermato a fare colazione all’autogrill subito dopo l’uscita di Altare,
Al rifugio mi sono “sparato nel gozzo” un piatto di salumi e formaggi annaffiato da una “ristoratrice” birra gelata.
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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Re: Cima delle Saline
keiji1976 wrote:
Namaste
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Tibet libero!!!
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Re: Cima delle Saline
Due domenica fa con Simona decidiamo di tornare nelle Liguri e salire le Saline passando dalla Gola delle Masche per poi scendere dal Passo delle Saline. Bellissima gita, il vallone delle Masche è un posto realmente selvaggio e suggestivo, peccato solo il nebbione in vetta che ci ha nascoto il panorama.
Alcune foto del giro:
La mattina al Pian Marchisio
Il bel rifugio Mondovì
Uno scorcio del Vallone delle Masche
Un contrafforte delle Saline viste dal Vallone delle Masche
Il Vallone delle Masche visto dall'Alto
L'ultimo mirtillo
Scendendo dal Passo delle Saline la Valle sotto la parete nord del Mongioie
Ripunta il sole, quando ormai siamo poco sopra il Pian Marchisio
La mulattiera che scende al Pian Marchisio
Il rio che attraversa il Pian Marchisio
Un alberello e le Saline
Ultime luci sulle Saline
Altre foto della gita le trovate qui
Alcune foto del giro:
La mattina al Pian Marchisio
Il bel rifugio Mondovì
Uno scorcio del Vallone delle Masche
Un contrafforte delle Saline viste dal Vallone delle Masche
Il Vallone delle Masche visto dall'Alto
L'ultimo mirtillo
Scendendo dal Passo delle Saline la Valle sotto la parete nord del Mongioie
Ripunta il sole, quando ormai siamo poco sopra il Pian Marchisio
La mulattiera che scende al Pian Marchisio
Il rio che attraversa il Pian Marchisio
Un alberello e le Saline
Ultime luci sulle Saline
Altre foto della gita le trovate qui
Cosi' va la vita
Re: Cima delle Saline
Foto fantastiche... come al solito.
Al Vallone delle Masche devo proprio decidermi di andarci prima o poi.
Al Vallone delle Masche devo proprio decidermi di andarci prima o poi.
Re: Cima delle Saline
Belle il Saline visto dall'altra parte
Complimenti
Complimenti
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
(Bertolt Brecht)
(Bertolt Brecht)
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Re: Cima delle Saline
foto stupende!!!
il rifugio nella foto ha un locale invernale?
il rifugio nella foto ha un locale invernale?
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Cima delle Saline
Di fronte a foto del genere rimango senza parole !!!!
Re: Cima delle Saline
Ciao, oggi gitarella con la ligure alla Cima delle Saline, terza vetta delle Alpi Liguri dopo Marguareis e Mongioie.
Giornata bella e serena, purtroppo funestata da un vento gelido che ci ha fatto patire non poco, specialmente ad alte quote.
Dalla chiesetta di Carnino Inf. Siamo saliti al Ciarlo Bossi e da lì, risalendo la Gola delle Saline siam giunti al Gias omonimo dove abbiam fatto una piccola pausa prima di impegnare i ripidi sentieri che con un doppio strappo ci hanno faticosamente condotti dapprima al valico delle Saline (con bella vista sulla Valle Ellero e sul Mongioie) e poi finalmente in vetta. Dopo la pappa e la foto di prammatica sotto la croce siam ridiscesi a valle per un sentiero diverso rispetto a quello di salita, che con una serie di passaggi divertenti su roccette e canalini vari ci ha portati sui prati sovrastanti al Gias delle Saline, da dove siam scesi a valle per il sentiero di salita. Nonostante il vento è stata una bellissima giornata passata in un ambiente davvero affascinante. Ciliegina sulla torta i camosci.
Ps: - Gimmy, non sai quanto mi dispiaccia . Sono con te, coraggio . Saluti alla tua amica, alla quale non ho nemmeno chiesto il nome, pensa te che sconvolto..
Giornata bella e serena, purtroppo funestata da un vento gelido che ci ha fatto patire non poco, specialmente ad alte quote.
Dalla chiesetta di Carnino Inf. Siamo saliti al Ciarlo Bossi e da lì, risalendo la Gola delle Saline siam giunti al Gias omonimo dove abbiam fatto una piccola pausa prima di impegnare i ripidi sentieri che con un doppio strappo ci hanno faticosamente condotti dapprima al valico delle Saline (con bella vista sulla Valle Ellero e sul Mongioie) e poi finalmente in vetta. Dopo la pappa e la foto di prammatica sotto la croce siam ridiscesi a valle per un sentiero diverso rispetto a quello di salita, che con una serie di passaggi divertenti su roccette e canalini vari ci ha portati sui prati sovrastanti al Gias delle Saline, da dove siam scesi a valle per il sentiero di salita. Nonostante il vento è stata una bellissima giornata passata in un ambiente davvero affascinante. Ciliegina sulla torta i camosci.
Ps: - Gimmy, non sai quanto mi dispiaccia . Sono con te, coraggio . Saluti alla tua amica, alla quale non ho nemmeno chiesto il nome, pensa te che sconvolto..
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Re: Cima delle Saline
Non c'entra niente ma.......
I "BOSS" DI DONETTA
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E dopo non sei più uguale.
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Re: Cima delle Saline
Che bella giornata autunnale!!
I boss... incutono veramente timore
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solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Cima delle Saline
Cara Scintyna
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
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E dopo non sei più uguale.
- Pazzaura
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Re: Cima delle Saline
Bella la cima delle Saline... stato solo con neve, devo tornarci!!
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
- Littletino
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Re: Cima delle Saline
I boss ci stanno sempre bene, e non devono spiegazioni.antolino wrote:Non c'entra niente ma.......
I "BOSS" DI DONETTA
Grazie per il pensiero Antolino, Alessandra mi ha raccontato della bella gita che avete fatto e sono contento vi siate conosciuti.
Io tengo duro e ci spero ancora.
Intanto ieri mi sono salito in solitaria e prima autunnale assoluta il Reixa dal Fajallo.
In questo momento per me sono grandi cose.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Cima delle Saline
Pazz, con la neve dev'essere bellissimo, anche se
Il vento di ieri mi scoraggia dal provarci..
Tino, spero che faiallo-reixa sia un inizio,
Tieni duro e nel limite del possibile non mollare!
Il vento di ieri mi scoraggia dal provarci..
Tino, spero che faiallo-reixa sia un inizio,
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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Re: Cima delle Saline
Gran bella cima, le Saline ! Peccato che le due volte che l'ho raggiunta,insiema al contiguo Pian Ballaur,ho sempre trovato ,nonostante le premesse,un bel muro di nuvole che mi hanno precluso i panorami... Tu sei stato più fortunato,a parte il freddo !
Bravo! Hai altre foto ? Così vedo cosa mi sono perso...
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Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- Pazzaura
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Re: Cima delle Saline
Antolino guarda a pagina 2 di questo topic... ci son le foto... (e nota che giacca avevo!! )
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