Cima dei Bureloni - canale Nord (Pale di S. Martino)
Moderator: Moderatori
- davec77
- Quotazerino doc
- Posts: 1064
- Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
- Location: Bologna / Riviera apuana
Cima dei Bureloni - canale Nord (Pale di S. Martino)
Altra uscita organizzata all'improvviso...
Questo lunedì, cioè ieri, viste le previsioni e lo zero termico basso era giornata da sfruttare... ma fino all'ultimo momento non ho avuto certezze sulla possibilità di liberarmi dal lavoro.
Comunque alla fine sono andato e la gita è stata proprio bella: posti eccezionali, salita non eccessivamente difficile ma neanche banale, meteo perfetto, e, aggiungerei, anche un notevole impegno fisico visto il dislivello complessivo di 1500 m.
La Cima dei Bureloni è la terza per altezza del gruppo delle Pale di S. Martino con i suoi 3130 m (le prime sono Cima Vezzana e Cimon della Pala). Verso Nord-Ovest, sulla destra orografica, è fiancheggiata da un canale ripido e molto profondo, che incide tutta la parete. Il canale è molto noto e attualmente, da quello che si vede su Internet, frequentato più come discesa di sci ripido (tutt'altro che facile, S5) che per la sola risalita. Ovviamente per scenderlo con gli sci servono condizioni ben diverse, che immagino si trovino prima nella stagione.
Ieri il canale, a causa del caldo della settimana scorsa e del freddo subentrato il giorno prima, era in neve durissima, segnato da profonde rigole lasciate dalle imponenti e recenti slavine. Quest'anno la neve è molto poca in zona, probabilmente in anni normali queste condizioni si possono trovare 2-3 settimane più avanti, o anche di più.
Io ieri, avendo optato per la gita in giornata, sono partito molto tardi, alle 8 passate. La mattinata era molto fredda (0° al parcheggio), però sarebbe stato comunque meglio partire prima, perché dopo le 11 la parte alta del canale prende un po' di sole e qualche sassolino scende giù... è bene, come al solito, tenersi sui fianchi del canale ed evitare le rigole di scarico, che nelle condizioni attuali costringono peraltro a passaggi ripidi sulle contropendenze.
Descrizione del percorso: partendo da Bologna, attraverso Padova, Bassano, Fiera di Primiero si raggiunge Passo Rolle. Da Passo Rolle si scende 6 km per poi prendere a destra la strada che sale a Passo Valles. Si risale 2-3 km e si lascia l'auto al parcheggio all'inizio della Val Venegia, a 1670 m.
Si cammina lungo la stradina di fondovalle, con un noioso falsopiano, superando le malghe Venegia e Venegiota. Si prende poi a sx (la stradina prosegue fino a Baita Segantini) seguendo le indicazioni per il Passo e il Rif. Mulaz, segnavia n. 710, si prosegue in salita per ancora 100-150 m di dislivello e poi si abbandona il sentiero nel punto più conveniente, portandosi a destra verso il grande conoide basale del canalone, che è evidente già dal parcheggio. Se l'innevamento è continuo fino al fondovalle conviene risalire il conoide direttamente dalla base (attualmente non è così).
Raggiunta la neve ci si rampona e si risale prima il conoide e poi tutto il canale, per un totale di 900 m di dislivello (600 di canale vero e proprio: l'ingresso è sui 2450 m, l'uscita a 3040). Il canale è piuttosto ripido nella prima parte (45° sostenuti), poi a tratti appoggia un po', comunque senza scendere mai sotto i 40°, e ridiventa più ripido all'uscita. L'ambiente è incredibile, con pareti laterali altissime e strapiombanti.
La foto seguente è stata scattata puntando la macchina in verticale allo zenith...!
Nella parte alta si lascia sulla sinistra un grande torrione (in realtà credo sia percorribile anche lo stretto canalino che si dirama a sinistra di esso); più avanti, si può scegliere fra due diverse uscite, a destra più larga e facile, a sinistra (come ho fatto io) più stretta e ripida, 50-55°.
Dal colletto di uscita si piega a destra, e per crestina esposta e poi un largo pendio sospeso (sui 35°)...
con ulteriori 100 m di dislivello si guadagna la vetta, estremamente panoramica.
Cima di Focobon:
Verso il Civetta e le Dolomiti orientali:
Vezzana e Cimon della Pala:
La discesa è un po' lunga e faticosa (perlomeno con la neve marcia che ho trovato io dopo le 13... partendo presto anche questo problema si ridimensiona) ma priva di grosse difficoltà.
Tornati al colletto di uscita...
si scende a sinistra (dalla parte opposta rispetto alla cima) per un breve canalino non molto ripido, che immette sui ampi pendii innevati, residui del piccolo Ghiacciaio delle Ziroccole. Si scendono i pendii traversando verso sinistra (faccia a valle), poi sempre verso sinistra si scalvalca una gobba nevosa e si traversa ancora, in direzione dello stretto Passo delle Farangole, ove passa anche un sentiero estivo attrezzato:
complessivamente si perdono circa 250 m di quota, per poi risalire per 50 m il breve e non ripido canalino nevoso (non visibile dal traverso) che porta al Passo, a quota 2811 m.
Da qui, si scavalca l'eventuale cornice e si scende il pendio dell'opposto versante occidentale (primi metri a 40°; ieri, all'ombra e ancora in neve dura alle 15). Ci si tiene un po' a destra e per facili pendii si guadagna l'ampia conca alla base del Passo Mulaz e, sul suo bordo destro, il sentiero che da esso scende. Seguendo il sentiero in discesa o, con innevamento più forte, scendendo direttamente al centro della conca, si ritorna in prossimità del conoide basale del canale e al percorso di salita.
In conclusione: gita consigliabilissima, magari partendo prima di quanto ho fatto io: il canale con temperature alte mi sembra molto pericoloso. L'ambiente è davvero superlativo, le foto vi assicuro che non rendono, così come il vastissimo panorama dalla vetta. Nelle condizioni che ho trovato, con neve dura o molto dura, l'impegno lo valuterei AD, più che per le pendenze per la lunghezza dell'itinerario, la ritirata non proprio agevole e i pericoli oggettivi. Nel complesso, per dare un riferimento agli amici liguri, il canale è paragonabile al Lourousa in Marittime, rispetto al quale è di poco più corto ma molto più incassato.
Questo lunedì, cioè ieri, viste le previsioni e lo zero termico basso era giornata da sfruttare... ma fino all'ultimo momento non ho avuto certezze sulla possibilità di liberarmi dal lavoro.
Comunque alla fine sono andato e la gita è stata proprio bella: posti eccezionali, salita non eccessivamente difficile ma neanche banale, meteo perfetto, e, aggiungerei, anche un notevole impegno fisico visto il dislivello complessivo di 1500 m.
La Cima dei Bureloni è la terza per altezza del gruppo delle Pale di S. Martino con i suoi 3130 m (le prime sono Cima Vezzana e Cimon della Pala). Verso Nord-Ovest, sulla destra orografica, è fiancheggiata da un canale ripido e molto profondo, che incide tutta la parete. Il canale è molto noto e attualmente, da quello che si vede su Internet, frequentato più come discesa di sci ripido (tutt'altro che facile, S5) che per la sola risalita. Ovviamente per scenderlo con gli sci servono condizioni ben diverse, che immagino si trovino prima nella stagione.
Ieri il canale, a causa del caldo della settimana scorsa e del freddo subentrato il giorno prima, era in neve durissima, segnato da profonde rigole lasciate dalle imponenti e recenti slavine. Quest'anno la neve è molto poca in zona, probabilmente in anni normali queste condizioni si possono trovare 2-3 settimane più avanti, o anche di più.
Io ieri, avendo optato per la gita in giornata, sono partito molto tardi, alle 8 passate. La mattinata era molto fredda (0° al parcheggio), però sarebbe stato comunque meglio partire prima, perché dopo le 11 la parte alta del canale prende un po' di sole e qualche sassolino scende giù... è bene, come al solito, tenersi sui fianchi del canale ed evitare le rigole di scarico, che nelle condizioni attuali costringono peraltro a passaggi ripidi sulle contropendenze.
Descrizione del percorso: partendo da Bologna, attraverso Padova, Bassano, Fiera di Primiero si raggiunge Passo Rolle. Da Passo Rolle si scende 6 km per poi prendere a destra la strada che sale a Passo Valles. Si risale 2-3 km e si lascia l'auto al parcheggio all'inizio della Val Venegia, a 1670 m.
Si cammina lungo la stradina di fondovalle, con un noioso falsopiano, superando le malghe Venegia e Venegiota. Si prende poi a sx (la stradina prosegue fino a Baita Segantini) seguendo le indicazioni per il Passo e il Rif. Mulaz, segnavia n. 710, si prosegue in salita per ancora 100-150 m di dislivello e poi si abbandona il sentiero nel punto più conveniente, portandosi a destra verso il grande conoide basale del canalone, che è evidente già dal parcheggio. Se l'innevamento è continuo fino al fondovalle conviene risalire il conoide direttamente dalla base (attualmente non è così).
Raggiunta la neve ci si rampona e si risale prima il conoide e poi tutto il canale, per un totale di 900 m di dislivello (600 di canale vero e proprio: l'ingresso è sui 2450 m, l'uscita a 3040). Il canale è piuttosto ripido nella prima parte (45° sostenuti), poi a tratti appoggia un po', comunque senza scendere mai sotto i 40°, e ridiventa più ripido all'uscita. L'ambiente è incredibile, con pareti laterali altissime e strapiombanti.
La foto seguente è stata scattata puntando la macchina in verticale allo zenith...!
Nella parte alta si lascia sulla sinistra un grande torrione (in realtà credo sia percorribile anche lo stretto canalino che si dirama a sinistra di esso); più avanti, si può scegliere fra due diverse uscite, a destra più larga e facile, a sinistra (come ho fatto io) più stretta e ripida, 50-55°.
Dal colletto di uscita si piega a destra, e per crestina esposta e poi un largo pendio sospeso (sui 35°)...
con ulteriori 100 m di dislivello si guadagna la vetta, estremamente panoramica.
Cima di Focobon:
Verso il Civetta e le Dolomiti orientali:
Vezzana e Cimon della Pala:
La discesa è un po' lunga e faticosa (perlomeno con la neve marcia che ho trovato io dopo le 13... partendo presto anche questo problema si ridimensiona) ma priva di grosse difficoltà.
Tornati al colletto di uscita...
si scende a sinistra (dalla parte opposta rispetto alla cima) per un breve canalino non molto ripido, che immette sui ampi pendii innevati, residui del piccolo Ghiacciaio delle Ziroccole. Si scendono i pendii traversando verso sinistra (faccia a valle), poi sempre verso sinistra si scalvalca una gobba nevosa e si traversa ancora, in direzione dello stretto Passo delle Farangole, ove passa anche un sentiero estivo attrezzato:
complessivamente si perdono circa 250 m di quota, per poi risalire per 50 m il breve e non ripido canalino nevoso (non visibile dal traverso) che porta al Passo, a quota 2811 m.
Da qui, si scavalca l'eventuale cornice e si scende il pendio dell'opposto versante occidentale (primi metri a 40°; ieri, all'ombra e ancora in neve dura alle 15). Ci si tiene un po' a destra e per facili pendii si guadagna l'ampia conca alla base del Passo Mulaz e, sul suo bordo destro, il sentiero che da esso scende. Seguendo il sentiero in discesa o, con innevamento più forte, scendendo direttamente al centro della conca, si ritorna in prossimità del conoide basale del canale e al percorso di salita.
In conclusione: gita consigliabilissima, magari partendo prima di quanto ho fatto io: il canale con temperature alte mi sembra molto pericoloso. L'ambiente è davvero superlativo, le foto vi assicuro che non rendono, così come il vastissimo panorama dalla vetta. Nelle condizioni che ho trovato, con neve dura o molto dura, l'impegno lo valuterei AD, più che per le pendenze per la lunghezza dell'itinerario, la ritirata non proprio agevole e i pericoli oggettivi. Nel complesso, per dare un riferimento agli amici liguri, il canale è paragonabile al Lourousa in Marittime, rispetto al quale è di poco più corto ma molto più incassato.
Re: Cima dei Bureloni - canale Nord (Pale di S. Martino)
Ma che spettacolo...!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Re: Cima dei Bureloni - canale Nord (Pale di S. Martino)
ah, che belle le Pale
bella salita che non ripeterei of course
bella salita che non ripeterei of course
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- Maury76
- Fotomodello delle vette
- Posts: 4778
- Joined: Tue Sep 16, 2008 17:51
- Location: genova marassi
- Contact:
Re: Cima dei Bureloni - canale Nord (Pale di S. Martino)
Che meraviglia......complimenti per il giro
Adoro le Pale di San Martino ,ho fatto due ferie estive a San Martino di Castrozza ,che bei ricordi.....sono posti davvero incantevoli ,la Val Venegia poi e' un qualcosa di spettacolare
Adoro le Pale di San Martino ,ho fatto due ferie estive a San Martino di Castrozza ,che bei ricordi.....sono posti davvero incantevoli ,la Val Venegia poi e' un qualcosa di spettacolare
http://www.finoincima.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.facebook.com/finoincima" onclick="window.open(this.href);return false;
- amadablam
- Sherpani di Quotazero
- Posts: 7611
- Joined: Tue Jun 08, 2010 21:40
- Location: Valle del Kumbu
Re: Cima dei Bureloni - canale Nord (Pale di S. Martino)
gran bel canale....
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
- Pazzaura
- Titano di Quotazero
- Posts: 15183
- Joined: Fri Feb 09, 2007 9:23
- Location: Genova Sestri
- Contact:
Re: Cima dei Bureloni - canale Nord (Pale di S. Martino)
Ogni tanto ci vogliono un po' di dolomiti... grande!!
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Cima dei Bureloni - canale Nord (Pale di S. Martino)
Gran bella salita! l'ambiente delle Pale non scherza sia come severità che come impegno.
P.S. una delle foto ricorda molto il Coup de Sabre.....organizzarlo prima o poi?
P.S. una delle foto ricorda molto il Coup de Sabre.....organizzarlo prima o poi?
"Conoscere i propri limiti è il mezzo per progredire"
- lupo della steppa
- Quotazerino doc
- Posts: 1506
- Joined: Wed Jan 27, 2010 20:38
- Location: sassello
- Contact:
Re: Cima dei Bureloni - canale Nord (Pale di S. Martino)
bellissimo
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
Re: Cima dei Bureloni - canale Nord (Pale di S. Martino)
Dolomitico Davec!!!
Bel canale!!! Delle Pale ho il ricordo di quand'ero bambino, ero stato a San Martino di Castrozza e Passo Rolle quando avevo 12 anni... mai più tornato in zona e sarebbe davvero bello un giro da quelle parti... dannati impegni mi tengono occupato ancora per un pò... spero tanto tanto in Giugno. Bravo
Bel canale!!! Delle Pale ho il ricordo di quand'ero bambino, ero stato a San Martino di Castrozza e Passo Rolle quando avevo 12 anni... mai più tornato in zona e sarebbe davvero bello un giro da quelle parti... dannati impegni mi tengono occupato ancora per un pò... spero tanto tanto in Giugno. Bravo
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”