Claudio1982 wrote:Questo è il primo anno in cui affronto seriamente la montagna. (5 uscite più questa...)
Gli anni scorsi mi limitavo ad una o due gitarelle in rifugi giusto per togliermene la voglia e perchè ci abito attaccato.
Quindi, quale modo migliore per "chiudere" la stagione se non affrontare lui! Il monte con 2.100 metri di dislivello! Il monte che vedo tuttii giorni, meteo permettendo, dalla finestra di casa mia! Il monte con il nome che più mi si addice! il Matto insomma?
Nessun modo migliore! Esso riassume tutto ciò che so fare in montagna: tanto dislivello (grazie alle migliaia di chilometri annui in bici) e pietraia senza passaggi di arrampicata! (che sono ancora inesperto per farli)
Quindi si parte alle 6 di mattina con un collega di lavoro molto esperto di montagna!
Alle 6,35 siamo pronti a partire da S.Anna, fa ancora buio e freddo ma non disperiamo! Si parte.
Dopo un'ora e cinquanta minuti abbastanza anonimi raggiungiamo il Livio Bianco. E' la prima volta che vedo questo splendido rifugio con tanto di lago in fronte. Decidiamo di fermarci una decina di minuti. Un po' di cibo, una golata d'acqua, qualche foto e ripartiamo.
La salita procede spedita. Incrociamo qualche camoscio, uno stambecco, facciamo qualche foto, prendiamo l'acqua da una cascatella.... insomma, ci godiamo il panorama e la splendida giornata.
Forse ce la siamo goduta troppo.... forse dovevamo star più attenti....
fatto sta che, raggiunto l'ultimo splendido laghetto, ci perdiamo.
Non vediamo più gli ometti.... sopra di noi c'è una punta che decidiamo sia il matto... quindi! Che seguiamo gli ometti a fare? Si punta la cima!
Puntiamo la cima e.... dopo circa 200/250 metri di dislivello su pietraia..... arriviamo quasi in cima e ci compare il Matto alle spalle!
DOH!
Che fare?
Che domanda... cerchiamo di raggiungere gli ometti.... saltiamo da una roccia all'altra, disarrampichiamo, saliamo, scendiamo.... e finalmente ritroviamo gli ometti. Morale? Persa un'ora abbondante ed aggiunto più di 250 metri di dislivello al già lungo giro.
Come abbiam fatto a sbagliare? Boh.... non abbiamo più visto gli ometti perchè distratti dalla bellezza della zona... abbiam sbagliato la punta.... eravamo stanchi.... vabbè.
Fatto sta che affrontiamo gli ultimi 200/300 metri di dislivello su pietraia non senza fatica e raggiungiamo la vetta dopo 6 ore e trenta......
Uno spettacolo delle meraviglie. Tante foto, pappa, riposo e poi si scende!
Giro splendido.
Bravo
Bella gita...
Il tuo collega c'era già stato sul Matto?! Non è proprio facile sbagliare strada, mi sembra di ricordare che fosse tutto ben segnalato.
Però ...può sempre capitare ...ci sta... A me è capitato anche in posti assai meno impervi ......