Canale Nord - ovest di Cima dell'Agnel
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- davec77
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Canale Nord - ovest di Cima dell'Agnel
Spero di aver guardato bene, ma non ho trovato un vero topic a riguardo.
Correggetemi se ho sbagliato...
Comunque: circa questo canalino ho già fatto le mie ricerche sul web, ma mi interessava conoscere qualche parere da chi ci è stato (a proposito, qualcuno ci è stato di recente?).
In particolare volevo qualche informazione in più sulla discesa, mi sembra che solitamente si scenda verso NE per un canale facile, detto della Valletta dell'Asino. Tuttavia da quanto ho capito nella parte bassa si deve superare o aggirare una barra rocciosa per sentieri e/o cenge; il percorso si trova facilmente?
Forse ci vado questa domenica; cercavo qualche canale relativamente abbordabile in Marittime, giusto per tenermi allenato e vistare una delle tante zone di queste montagne che ancora non conosco... (dico in Marittime perché, pare, nel weekend saranno fra le regioni con il meteo meno peggiore).
Grazie in anticipo a chi mi risponderà!
davec
Correggetemi se ho sbagliato...
Comunque: circa questo canalino ho già fatto le mie ricerche sul web, ma mi interessava conoscere qualche parere da chi ci è stato (a proposito, qualcuno ci è stato di recente?).
In particolare volevo qualche informazione in più sulla discesa, mi sembra che solitamente si scenda verso NE per un canale facile, detto della Valletta dell'Asino. Tuttavia da quanto ho capito nella parte bassa si deve superare o aggirare una barra rocciosa per sentieri e/o cenge; il percorso si trova facilmente?
Forse ci vado questa domenica; cercavo qualche canale relativamente abbordabile in Marittime, giusto per tenermi allenato e vistare una delle tante zone di queste montagne che ancora non conosco... (dico in Marittime perché, pare, nel weekend saranno fra le regioni con il meteo meno peggiore).
Grazie in anticipo a chi mi risponderà!
davec
Ciao, io ci son stato con un corso nel Giugno del 2007, ed era un Giugno innevato come quello di quest'anno. Per l'avvicinamento, appena sei in linea con l'ormai scomparso Ghiacciaio dell'Agnel, non salire troppo a destra verso la parete N del Caire dell'Agnel, ma punta dritto per dossi e nevai ad un grande masso/piattaforma (se non coperto dalla neve) posto in basso sul nevaio che sale nel canale N (buon posto per legarsi e calzare i ramponi). Il canale è molto bello e su una pendenza media di 45° (con molta neve anche di più), per cui la difficoltà potrebbe variare dal PD all' AD-. Giunto in cima al canale andando a destra arrivi velocemente in vetta. Ridiscendendo poi nei pressi dello sbocco del canale hai due possibilità per la discesa. O prendere a sinistra il largo canale che scende a destra della Punta della Valletta dell'Asino, ma in questo caso occorre un innevamento sicuro, oppure scendere lungo o nei pressi della cresta spartiacque (qualche ometto) che dalla cima della montagna scende a collegarsi alla Bassa Margot. Non è il caso di raggiungere la Bassa, appena lo ritieni possibile traversi a sinistra verso i nevai (d'estate pietraie) che scendono fino ai prati e alle rocce montonate che fanno da balcone al Lago di Brocan e del Chiotas. Da quì basta seguire i segni del sentiero che scendono tra zig zag vari e brevi saltini di roccia al lago di Brocan. Sul finire della discesa il sentiero piega a sinistra verso Ovest per poi ripiegare a Est e poi a Nord Est verso il rifugio Genova.
- davec77
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Ieri poi sono andato.
Bellissima uscita solitaria, grazie al meteo che, almeno nella giornata di domenica, è stato splendido, oltretutto con forte rigelo notturno.
Sono salito al rifugio Genova-Figari sabato pomeriggio, con un gran freddo e quasi sempre sotto la pioggia. Il rifugio era aperto, per ospitare un foltissimo gruppo di escursionisti del CAI di Varese in gita faunistico-floreale (vista la stagione, decisamente un po' troppo in anticipo... e decisamente poco attrezzati). Al lago della Rovina (la strada è stata riaperta proprio sabato) ancora arrivano gli imponenti resti delle colossali valanghe di quest'anno. C'è subito un grosso nevaio da risalire, prima di mettere piede sul sentiero per il rifugio Genova. Dalla diga del Chiotas in poi è ancora tutta neve (il Lago Brocan addirittura è ancora in parte ghiacciato), con un lungo traverso a mezza costa sopra il lago. Purtroppo ho assistito a un intervento dell'elisoccorso, uno del gruppo di Varese in questo tratto era scivolato e finito nel lago... per fortuna con conseguenze non troppo gravi
Notte dapprima ventosa, poi più calma. All'alba è tutto sereno. Parto alle 6:15, la neve è continua dal rifugio e ben rigelata anche in basso, calzo i ramponi da subito. Alle 7:45 sono all'attacco del canale, con ancora qualche folata di vento gelido. Canale abbastanza breve, per nulla difficile (45° più o meno costanti) ma con neve durissima, tratti di crosta ghiacciata; presente una profonda rigola centrale. A tratti si incontravano accumuli, più o meno coesi, di grandine caduta il giorno prima. Uscita spettacolare su un ripiano nevoso, a pochi passi dalla vetta che si raggiunge per facili roccette, ore 8:55. Il panorama ieri era eccezionale, dalla Costa Azzurra vicinissima, al Monviso e alla pianura piemontese, con Cervino e Monte Rosa in fondo! In cima, al sole e con il vento ormai cessato, si stava proprio bene...
Discesa per il canale a NE, in direzione dei ripiani a sinistra della Bassa Margot. Il canale di discesa, anche se in neve un po' mollata (ma non così tanto) mi è sembrato facile ma non proprio banale, sui 40° in media. Giunto in vicinanza della Bassa Margot sono sceso a valle per facili pendii, fino alla bastionata finale che sovrasta il Lago Brocan. Qui ho perso un po' di tempo a trovare la strada per scendere, con tutta la neve che c'è... poi alla fine ho intuito il pendio giusto e ho trovato i bolli gialli del sentiero; seguendoli si arriva al lago senza tribolare. Alle 11:45 ero al rifugio. Giornata da ricordare, direi per il grande interesse ambientale più che per il canale in sé. Visti anche camosci e stambecchi!
Nei prossimi giorni vedo di mettere qualche foto...
Bellissima uscita solitaria, grazie al meteo che, almeno nella giornata di domenica, è stato splendido, oltretutto con forte rigelo notturno.
Sono salito al rifugio Genova-Figari sabato pomeriggio, con un gran freddo e quasi sempre sotto la pioggia. Il rifugio era aperto, per ospitare un foltissimo gruppo di escursionisti del CAI di Varese in gita faunistico-floreale (vista la stagione, decisamente un po' troppo in anticipo... e decisamente poco attrezzati). Al lago della Rovina (la strada è stata riaperta proprio sabato) ancora arrivano gli imponenti resti delle colossali valanghe di quest'anno. C'è subito un grosso nevaio da risalire, prima di mettere piede sul sentiero per il rifugio Genova. Dalla diga del Chiotas in poi è ancora tutta neve (il Lago Brocan addirittura è ancora in parte ghiacciato), con un lungo traverso a mezza costa sopra il lago. Purtroppo ho assistito a un intervento dell'elisoccorso, uno del gruppo di Varese in questo tratto era scivolato e finito nel lago... per fortuna con conseguenze non troppo gravi
Notte dapprima ventosa, poi più calma. All'alba è tutto sereno. Parto alle 6:15, la neve è continua dal rifugio e ben rigelata anche in basso, calzo i ramponi da subito. Alle 7:45 sono all'attacco del canale, con ancora qualche folata di vento gelido. Canale abbastanza breve, per nulla difficile (45° più o meno costanti) ma con neve durissima, tratti di crosta ghiacciata; presente una profonda rigola centrale. A tratti si incontravano accumuli, più o meno coesi, di grandine caduta il giorno prima. Uscita spettacolare su un ripiano nevoso, a pochi passi dalla vetta che si raggiunge per facili roccette, ore 8:55. Il panorama ieri era eccezionale, dalla Costa Azzurra vicinissima, al Monviso e alla pianura piemontese, con Cervino e Monte Rosa in fondo! In cima, al sole e con il vento ormai cessato, si stava proprio bene...
Discesa per il canale a NE, in direzione dei ripiani a sinistra della Bassa Margot. Il canale di discesa, anche se in neve un po' mollata (ma non così tanto) mi è sembrato facile ma non proprio banale, sui 40° in media. Giunto in vicinanza della Bassa Margot sono sceso a valle per facili pendii, fino alla bastionata finale che sovrasta il Lago Brocan. Qui ho perso un po' di tempo a trovare la strada per scendere, con tutta la neve che c'è... poi alla fine ho intuito il pendio giusto e ho trovato i bolli gialli del sentiero; seguendoli si arriva al lago senza tribolare. Alle 11:45 ero al rifugio. Giornata da ricordare, direi per il grande interesse ambientale più che per il canale in sé. Visti anche camosci e stambecchi!
Nei prossimi giorni vedo di mettere qualche foto...
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- gambeinspalla
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davec77 wrote:Ieri poi sono andato.
Bellissima uscita solitaria, grazie al meteo che, almeno nella giornata di domenica, è stato splendido, oltretutto con forte rigelo notturno.
Sono salito al rifugio Genova-Figari sabato pomeriggio, con un gran freddo e quasi sempre sotto la pioggia. Il rifugio era aperto, per ospitare un foltissimo gruppo di escursionisti del CAI di Varese in gita faunistico-floreale (vista la stagione, decisamente un po' troppo in anticipo... e decisamente poco attrezzati). Al lago della Rovina (la strada è stata riaperta proprio sabato) ancora arrivano gli imponenti resti delle colossali valanghe di quest'anno. C'è subito un grosso nevaio da risalire, prima di mettere piede sul sentiero per il rifugio Genova. Dalla diga del Chiotas in poi è ancora tutta neve (il Lago Brocan addirittura è ancora in parte ghiacciato), con un lungo traverso a mezza costa sopra il lago. Purtroppo ho assistito a un intervento dell'elisoccorso, uno del gruppo di Varese in questo tratto era scivolato e finito nel lago... per fortuna con conseguenze non troppo gravi
Notte dapprima ventosa, poi più calma. All'alba è tutto sereno. Parto alle 6:15, la neve è continua dal rifugio e ben rigelata anche in basso, calzo i ramponi da subito. Alle 7:45 sono all'attacco del canale, con ancora qualche folata di vento gelido. Canale abbastanza breve, per nulla difficile (45° più o meno costanti) ma con neve durissima, tratti di crosta ghiacciata; presente una profonda rigola centrale. A tratti si incontravano accumuli, più o meno coesi, di grandine caduta il giorno prima. Uscita spettacolare su un ripiano nevoso, a pochi passi dalla vetta che si raggiunge per facili roccette, ore 8:55. Il panorama ieri era eccezionale, dalla Costa Azzurra vicinissima, al Monviso e alla pianura piemontese, con Cervino e Monte Rosa in fondo! In cima, al sole e con il vento ormai cessato, si stava proprio bene...
Discesa per il canale a NE, in direzione dei ripiani a sinistra della Bassa Margot. Il canale di discesa, anche se in neve un po' mollata (ma non così tanto) mi è sembrato facile ma non proprio banale, sui 40° in media. Giunto in vicinanza della Bassa Margot sono sceso a valle per facili pendii, fino alla bastionata finale che sovrasta il Lago Brocan. Qui ho perso un po' di tempo a trovare la strada per scendere, con tutta la neve che c'è... poi alla fine ho intuito il pendio giusto e ho trovato i bolli gialli del sentiero; seguendoli si arriva al lago senza tribolare. Alle 11:45 ero al rifugio. Giornata da ricordare, direi per il grande interesse ambientale più che per il canale in sé. Visti anche camosci e stambecchi!
Nei prossimi giorni vedo di mettere qualche foto...
Belin che voglia che mi hai fatto venire! Quasi quasi lo propongo ai miei compari per il prossimo we!
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
- davec77
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Sì, soprattutto con questo innevamento! Attualmente il paesaggio è più primaverile che estivo. Pensa, per esempio, che il "masso-piattaforma" sotto il canale, di cui parlavi più sopra, non l'ho proprio visto: tutto è sepolto sotto metri di neve. Alla base del canale c'è anche una sorta di crepaccia terminale.mahler wrote:hai visto che sorprendente ambiente d'alta montagna a due passi dal mare? Le Marittime non hanno nulla da invidiare alle zone selvagge del Delfinato, non credi?
Comunque, a proposito di ambiente d'alta montagna a (meno di) due passi dal mare, anche le Apuane, in condizioni invernali, possono riservare sorprese....
- davec77
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Ecco qualche foto.
Partenza poco dopo l'alba, con il lago ghiacciato:
Dopo un'oretta di salita, ecco spuntare il canale:
Alle spalle la Cima di Nasta (?) e la Serra dell'Argentera:
Crepaccia terminale:
All'uscita, inizia lo spettacolo. Il Gelas imponente:
Il bel vallone di Cougourde e la Costa Azzurra sullo sfondo:
Argentera e Monviso in fondo a destra:
Il disgelo lentamente fa il suo corso, nei pressi del rifugio:
Piccolo stambecco:
Partenza poco dopo l'alba, con il lago ghiacciato:
Dopo un'oretta di salita, ecco spuntare il canale:
Alle spalle la Cima di Nasta (?) e la Serra dell'Argentera:
Crepaccia terminale:
All'uscita, inizia lo spettacolo. Il Gelas imponente:
Il bel vallone di Cougourde e la Costa Azzurra sullo sfondo:
Argentera e Monviso in fondo a destra:
Il disgelo lentamente fa il suo corso, nei pressi del rifugio:
Piccolo stambecco:
Noi eravamo con questa gita da qualche parte in questa foto. Vedendo le ombre e dallla tua cronistoria direi che avevamo appena iniziato a scendere.davec77 wrote: All'uscita, inizia lo spettacolo. Il Gelas imponente:
Complimenti, perche' il nostro e il tuo canale dovevano avere condizioni simili ma noi abbiamo rinunciato.
Ciao Alessio
- davec77
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Beh ma io ero partito specificamente per fare un canale, avevo i 2 attrezzi etc. etc.Noi eravamo con questa gita da qualche parte in questa foto. Vedendo le ombre e dalla tua cronistoria direi che avevamo appena iniziato a scendere.
Complimenti, perche' il nostro e il tuo canale dovevano avere condizioni simili ma noi abbiamo rinunciato.
Le condizioni domenica non mi sembravano adattissime allo scialpinismo, la notte e la prima mattinata sono state veramente fredde per la stagione.
Comunque con tutta la neve che c'è ancora in Marittime, penso che con il ritorno di temperature più estive avrete modo di rifarvi con altre gite sci ai piedi...
Per chi invece volesse salire il canale con ramponi e piccozza/e, penso che per un mesetto ancora rimarrà buono.
- gambeinspalla
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Lo abbiam fatto ieri (23 GIUGNO)
Il canale è capitolato al mo terzo assalto (domenica scorsa bloccato dalla pioggia e l'anno scorso dalla neve molle).
Tuttavia il canale si è fatto desiderare fino all'ultimo:
avvicinamento su 20cm di neve fresca, abbastanza faticoso... poi abbiamo attaccato il canale che era ghiaccio vivo, letteralmente marmoreo, di colore grigio-verde (ma chi ha mai visto in marittime una cosa del genere praticamente a luglio?!).
La durezza della neve (con le picca che entrava solo per pochi cm), ha reso la progressione leunga e delicata, al tutto si è anche unito un bel vento forte. Ne siamo usciti facendo qualche tiro con sosta volante su piccozza (in canale corto e poco inclinato sembra il colmo ma le condizioni lo esigevano).
Grande sandro che dopo una prima debacle si è ripreso e con la sicurezza della corda è salito tranquillo.
Morale della favola: aspettate che lo zero termico si alzi un po' così eviterete di stare sulle unghie.
Il canale è capitolato al mo terzo assalto (domenica scorsa bloccato dalla pioggia e l'anno scorso dalla neve molle).
Tuttavia il canale si è fatto desiderare fino all'ultimo:
avvicinamento su 20cm di neve fresca, abbastanza faticoso... poi abbiamo attaccato il canale che era ghiaccio vivo, letteralmente marmoreo, di colore grigio-verde (ma chi ha mai visto in marittime una cosa del genere praticamente a luglio?!).
La durezza della neve (con le picca che entrava solo per pochi cm), ha reso la progressione leunga e delicata, al tutto si è anche unito un bel vento forte. Ne siamo usciti facendo qualche tiro con sosta volante su piccozza (in canale corto e poco inclinato sembra il colmo ma le condizioni lo esigevano).
Grande sandro che dopo una prima debacle si è ripreso e con la sicurezza della corda è salito tranquillo.
Morale della favola: aspettate che lo zero termico si alzi un po' così eviterete di stare sulle unghie.
A. Vivaldi
Homo Alpinus Maritimus
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cima agnel-condizioni-canale NO
ciao raga! venerdì io e il socio abbiamo deciso di fare un canale. abbiamo subito pensato alla catena del CAI, poi ai genovesi e infine al canale nord di cima agnel.
volevo sapere due cose:
-condizioni del canale
-si arriva già al lago rovine in macchina vero?
-incognita della discesa. ho letto che con tanta neve è un bello schifo imbroccare il pendio di discesa dei salti rocciosi. consigli sulla discesa??? grazie
volevo sapere due cose:
-condizioni del canale
-si arriva già al lago rovine in macchina vero?
-incognita della discesa. ho letto che con tanta neve è un bello schifo imbroccare il pendio di discesa dei salti rocciosi. consigli sulla discesa??? grazie
Re: cima agnel-condizioni-canale NO
per le prime due senti il gestore del rifugio genova
per la terza Parodi diceva che in caso di problemi conviene rifare canale in discesa...
per la terza Parodi diceva che in caso di problemi conviene rifare canale in discesa...
Re: cima agnel-condizioni-canale NO
mi rispondo visto che oggi ci sono stato così se serve a qualcuno
canale in condizioni perfette. aimè c'è una svalangata di neve che rende abbastanza problematico il ritorno con temperature che salgono. alle 5 la neve dell avvicinamento era decisamente bella, dalle 11 in poi con il caldo ha mollato.
abbiamo trovato uno scialpinista... che invidia!!!!!
canale in condizioni perfette. aimè c'è una svalangata di neve che rende abbastanza problematico il ritorno con temperature che salgono. alle 5 la neve dell avvicinamento era decisamente bella, dalle 11 in poi con il caldo ha mollato.
abbiamo trovato uno scialpinista... che invidia!!!!!
Re: cima agnel-condizioni-canale NO
Bene, a questo punto ti giro la domanda: si arriva al lago della rovina in macchina?
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
Re: cima agnel-condizioni-canale NO
si si si va serenamente fino a 50 m dal parcheggio "estivo".
Re: cima agnel-condizioni-canale NO
Grazie!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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R: cima agnel-condizioni-canale NO
A domenica scorsa canale insalibile... neve effetto sorbetto...
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Re: cima agnel-condizioni-canale NO
Buongiorno a tutti, ero interessato a salire questo sabato al Genova per fare il Canale poi la domenica, qualcuno mi sa dire le condizioni?? Più che altro mi preoccupano le previsioni ballerine
Re: cima agnel-condizioni-canale NO
non sfugge nulla eh...
Per il momento pubblico le foto che possono servire per capire le condizioni...
Lago delle Rovine, si parcheggia dal casotto della pesca:
Diga Chiotas
Bello gonfio...
Lo pensavo meno ripido
Però è davvero bello...
Dalla cima verso l'Argentera
Il Gelas
Discesa dalla bassa di Margot
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
Re: cima agnel-condizioni-canale NO
io ci son stato lo scorso anno... e a vedere le tue foto mi viene voglia di tornarci!!!
Re: cima agnel-condizioni-canale NO
Io per la discesa ero ripassato dal canale di salita siccome la neve stava iniziando a mollare e senza ciaspole era un problema fare il giro ad anello.
Cmq per l itinerario t consiglio di vedere il sito gambeinspalla. È ben spiegato il ritorno per la via normale!
Cmq per l itinerario t consiglio di vedere il sito gambeinspalla. È ben spiegato il ritorno per la via normale!
Re:
Confermo quanto riportato da Gabry, seguendo le indicazioni di Gambeinspalla non puoi sbagliare né a salire né a scendere..dags1972 wrote:Gabry io ci vado 1/2 giugno....
Kejj avrei giusto bisogno di due dritte fresche per la discesa....
Ho prenotato zero termico ad hoc e alta pressione stabile...
Inviato dal mio Z10 utilizzando Tapatalk
comunque dal colletto di uscite del canale basta portarsi verso il lato opposto e scendere in direzione della bassa di Margot (occhip perché prende sole da subito ed il pendio sarà a 35/40°); da qui si scende dapprima per l evidente conca e poi si taglia orizzontalmente per portarsi quasi contro la bastionata che precipita verso il rifugio Genova..da qui si reperisce un canalino che in breve scende al lago Brocan..
noi visto l innevamento siamo scesi x un ripido canale continuativo della conca soprastante..
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: cima agnel-condizioni-canale NO
Dal colletto di uscita del canale la discesa verso la bassa di Margot:
Qua si vede dove siamo scesi verso il lago Brocan:
Alla base del canale si vedono 2 puntini ( i miei soci con gli sci)...io arrivo dietro...
Qua si vede dove siamo scesi verso il lago Brocan:
Alla base del canale si vedono 2 puntini ( i miei soci con gli sci)...io arrivo dietro...
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: cima agnel-condizioni-canale NO
Belle foto e bellissimi posti, dai quali manco da troppo tempo
C'era già un mio vecchio topic, che andrebbe unito a questo.......... viewtopic.php?f=57&t=6006
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