Monte Cervet
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Re: Monte Cervet
veniamo tutti a lavorare da te sound!
va beh, pazienza, aspetterò...
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- soundofsilence
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Re: Monte Cervet
Benissimo, così io posso stare a casa (si fa per dire casa...) ....scinty wrote:
veniamo tutti a lavorare da te sound!
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Imagine there's no countries.
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Re: Monte Cervet
Complimenti a tutta la banda!!! (Pazz, domani mi racconti!!!! )
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
Re: Monte Cervet
I complimenti per la gita riuscita li ho già fatti alla capogita nonostante l'impegno che ha dovuto sostenere......Io purtroppo non sono potuto essere con voi, come dovrò rinunciare a molte e molte gite domenicali (sia per il tendine e dalla fine del mese anche per altri impegni lavorativi.....)soundofsilence wrote:Non dovevi dire in giro che venivo anch'io....scinty wrote:Paolo59 che però per motivi suoi non è potuto venire così come altre persone
Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
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- Lusciandro
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Re: Monte Cervet
Complimenti alla capogita per aver tenuto testa a cotale banda di masnadieri
Lusciandro
Sì, è buono, ma il mio desiderio di 'autogrill' è per una prosaica questione di sopravvivenza (ho il metabolismo di una Maserati).scinty wrote: Dedico a Lusciandro la goduria nel mangiare il mitico cannolone al cioccolato del suo autogrill preferito (ora capisco cosa provi! E' una cosa divina!!!)
Nei tornanti fischiano le gomme ma in autostrada fà i 90scinty wrote:Infine ho conosciuto un lato oscuro di sound... non dirò mai più che è lento a guidare!!!
Lusciandro
Re: Monte Cervet
è veroLusciandro wrote:Nei tornanti fischiano le gomme ma in autostrada fà i 90
grazie Lusc, magari una volta ci spariamo un cannolo insieme!
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Re: Monte Cervet
Cos'altro aggiungere !?
ve la siete spassata in un ambiente d'eccezione
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“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
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- Maury76
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Re: Monte Cervet
Anche meno....alle volte la velocita' di crociera si attesta intorno ai 65Lusciandro wrote:ma in autostrada fà i 90
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- soundofsilence
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Re: Monte Cervet
Domenica 12-9-2010: Chiappera – Cervet e ritorno
Partecipanti: 16, Gita sociale CAI Bolzaneto.
Lunghezza: 13, 2 Km
Dislivello: 1300 circa.
Difficoltà: Fino al Colle Rui sicuramente E, poi la traccia si fa più stretta e, nell’ultimo tratto più ripida, non servono comunque mai le mani; forse c’è un punto, prima della cupola finale, in cui occorre un poco più di attenzione per un traverso di pochissimi metri un poco esposto e con traccia stretta e poco affidabile. Si può quindi parlare di un EE per quest’ultima parte, ma di un EE decisamente facile.
Percorso in macchina: Da Genova a Savona coll’autostrada dei fiori e quindi fino a Mondovì con la Savona-Torino. Da Mondovì si segue per Cuneo e, da Cuneo, per Caraglio, Dronero e Val Maira. Si Risale la Val Maira quindi fino ad Acceglio e si prosegue ancora fino a Chiappera, dove si prende la strada a destra (quella di sinistra porta al Rifugio Campo Base) e la si segue per quasi un Km per parcheggiare presso uno slargo sulla destra dove iniziano i cartelli segnalatori del sentiero.
Percorso a Piedi: Dal parcheggio si prende il sentiero sulla destra della strada (salendo) diretto verso la Rocca Provenzale e lo si segue fino ad un bivio dove si prende a destra (cartello segnala per il Colle Rui, quota 2150 circa).
Si prosegue quindi fino al Colle, posto a 2708 metri di quota e si continua sulla destra, seguendo gli ometti di pietra verso la vetta del Cervet. Il ritorno può avvenire per lo stesso sentiero o si può compiere una piccola variante prendendo una delle tracce che si dirigono verso una casermetta sulla destra (scendendo), posta a poco meno di 2500 metri di quota sotto le pareti della Rocca Castello. Dalla Caserma si continua su evidente sentiero passando sotto le pareti prima della Rocca Castello e poi della Provenzale, per ricongiungersi poi al sentiero dell’andata a quota 2150 circa (presso il bivio descritto parlando del percorso di andata, appunto).
Racconto: Finalmente una gita sociale, finalmente, per una volta, la colpa degli errori di percorso, dei ritardi, dei ravanamenti, delle scelte sbagliate non sarà più mia….Mi piazzo così nelle immediate vicinanze della capogita, onde godermi in prima fila ogni problema che, inevitabilmente, penso, si verificherà….Non basteranno però cartelli divelti, partecipanti stremati e altri indisciplinati per far sorgere il minimo problema….Ma è mai possibile???? Un’escursione non è dunque fatta da una serie di errori di percorso che, sommandosi, si annullano (quando va bene….)???? Ma che razza di escursionismo è questo in cui si parte e si arriva dove stabilito e persino all’ora prevista???? Io non lo conoscevo proprio…. Sarà una nuova moda?Certo che non mi convince tanto: se si sa già tutto da casa, a che serve partire?
Ma, per fortuna, questo a un riesploratore come me non succederà mai…
Conclusioni: Piacevole gita su un monte dal profilo aguzzo con alcuni begli scorci sulla Rocca Provenzale, panorama di vetta molto ampio con protagonisti sopratttutto l’Oronaye, gli Chambeyron e il Monviso. Soprattutto bella la vista sull’Aiguille che si fonde mirabilmente con la Tete de l’Homme. Bella anche, ma un po’ distante, la vista sulle Marittime. Concludendo una buona occasione di esplorare il versante sinistro della Val Maira, anche se, a mio parere, il versante destro è decisamente più bello…
Link alle foto:
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Partecipanti: 16, Gita sociale CAI Bolzaneto.
Lunghezza: 13, 2 Km
Dislivello: 1300 circa.
Difficoltà: Fino al Colle Rui sicuramente E, poi la traccia si fa più stretta e, nell’ultimo tratto più ripida, non servono comunque mai le mani; forse c’è un punto, prima della cupola finale, in cui occorre un poco più di attenzione per un traverso di pochissimi metri un poco esposto e con traccia stretta e poco affidabile. Si può quindi parlare di un EE per quest’ultima parte, ma di un EE decisamente facile.
Percorso in macchina: Da Genova a Savona coll’autostrada dei fiori e quindi fino a Mondovì con la Savona-Torino. Da Mondovì si segue per Cuneo e, da Cuneo, per Caraglio, Dronero e Val Maira. Si Risale la Val Maira quindi fino ad Acceglio e si prosegue ancora fino a Chiappera, dove si prende la strada a destra (quella di sinistra porta al Rifugio Campo Base) e la si segue per quasi un Km per parcheggiare presso uno slargo sulla destra dove iniziano i cartelli segnalatori del sentiero.
Percorso a Piedi: Dal parcheggio si prende il sentiero sulla destra della strada (salendo) diretto verso la Rocca Provenzale e lo si segue fino ad un bivio dove si prende a destra (cartello segnala per il Colle Rui, quota 2150 circa).
Si prosegue quindi fino al Colle, posto a 2708 metri di quota e si continua sulla destra, seguendo gli ometti di pietra verso la vetta del Cervet. Il ritorno può avvenire per lo stesso sentiero o si può compiere una piccola variante prendendo una delle tracce che si dirigono verso una casermetta sulla destra (scendendo), posta a poco meno di 2500 metri di quota sotto le pareti della Rocca Castello. Dalla Caserma si continua su evidente sentiero passando sotto le pareti prima della Rocca Castello e poi della Provenzale, per ricongiungersi poi al sentiero dell’andata a quota 2150 circa (presso il bivio descritto parlando del percorso di andata, appunto).
Racconto: Finalmente una gita sociale, finalmente, per una volta, la colpa degli errori di percorso, dei ritardi, dei ravanamenti, delle scelte sbagliate non sarà più mia….Mi piazzo così nelle immediate vicinanze della capogita, onde godermi in prima fila ogni problema che, inevitabilmente, penso, si verificherà….Non basteranno però cartelli divelti, partecipanti stremati e altri indisciplinati per far sorgere il minimo problema….Ma è mai possibile???? Un’escursione non è dunque fatta da una serie di errori di percorso che, sommandosi, si annullano (quando va bene….)???? Ma che razza di escursionismo è questo in cui si parte e si arriva dove stabilito e persino all’ora prevista???? Io non lo conoscevo proprio…. Sarà una nuova moda?Certo che non mi convince tanto: se si sa già tutto da casa, a che serve partire?
Ma, per fortuna, questo a un riesploratore come me non succederà mai…
Conclusioni: Piacevole gita su un monte dal profilo aguzzo con alcuni begli scorci sulla Rocca Provenzale, panorama di vetta molto ampio con protagonisti sopratttutto l’Oronaye, gli Chambeyron e il Monviso. Soprattutto bella la vista sull’Aiguille che si fonde mirabilmente con la Tete de l’Homme. Bella anche, ma un po’ distante, la vista sulle Marittime. Concludendo una buona occasione di esplorare il versante sinistro della Val Maira, anche se, a mio parere, il versante destro è decisamente più bello…
Link alle foto:
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- soundofsilence
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Re: Monte Cervet
E ancora....
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Re: Monte Cervet
Già! Che sistema è mai questo! Un insulto allo spirito d'avventura!soundofsilence wrote:Non basteranno però cartelli divelti, partecipanti stremati e altri indisciplinati per far sorgere il minimo problema….Ma è mai possibile???? Un’escursione non è dunque fatta da una serie di errori di percorso che, sommandosi, si annullano (quando va bene….)???? Ma che razza di escursionismo è questo in cui si parte e si arriva dove stabilito e persino all’ora prevista????
Re: Monte Cervet
belle foto
il torrione vicino alla Provenzale è la Punta Figari
il torrione vicino alla Provenzale è la Punta Figari
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Re: Monte Cervet
Beh, se comunque la gita è ben riuscita è anche grazie a te, alec ed em che mi seguivate illuminando il mio cammino (e la mia mente! )soundofsilence wrote:Ma che razza di escursionismo è questo in cui si parte e si arriva dove stabilito e persino all’ora prevista???? Io non lo conoscevo proprio…. Sarà una nuova moda?Certo che non mi convince tanto: se si sa già tutto da casa, a che serve partire?
Ma, per fortuna, questo a un riesploratore come me non succederà mai…
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Re: Monte Cervet
Grazie.alec wrote:il torrione vicino alla Provenzale è la Punta Figari
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Re: Monte Cervet
Non mi ricordo che avevamo le frontali....scinty wrote:Beh, se comunque la gita è ben riuscita è anche grazie a te, alec ed em che mi seguivate illuminando il mio cammino (e la mia mente! )
A parte gli scherzi io non ho fatto proprio un bel niente, d'altronde non conoscevo la zona...
P.S.: Mica devo avvisare anche te come a Maury ogni volta che ti mando una mail? Se sì mi sa che mi conviene davvero passare ai piccioni viaggiatori...
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Re: Monte Cervet
Bellissime foto
Eh si ,non ci sono più i disgiudi di una volta....bei tempi quando si sbagliava inevitabilmente strada vero?
Eh si ,non ci sono più i disgiudi di una volta....bei tempi quando si sbagliava inevitabilmente strada vero?
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Re: Monte Cervet
guardo poco la posta, ora vado a vedere, grazie!soundofsilence wrote:Non mi ricordo che avevamo le frontali....scinty wrote:Beh, se comunque la gita è ben riuscita è anche grazie a te, alec ed em che mi seguivate illuminando il mio cammino (e la mia mente! )
A parte gli scherzi io non ho fatto proprio un bel niente, d'altronde non conoscevo la zona...
P.S.: Mica devo avvisare anche te come a Maury ogni volta che ti mando una mail? Se sì mi sa che mi conviene davvero passare ai piccioni viaggiatori...
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Re: Monte Cervet
L’idea è quella di una gita veloce, stile trail, che mi occupi solo ½ giornata.
Dove andare per fare un anello evitando il solito Greguri e partendo da Chiappera e soprattutto all’alba dell 10:00? dopo consultazione della cartina, vada per il monte Cervet e se le forze lo consentono discesa per l’omonima valle su traccia inesistente come scoprirò dopo.
Parto la giornata è splendida
Il passo è veloce forse troppo veloce ed il fiato corto.
Direzione Greguri, svolta per il Rui, casermetta, un occhiata sul Bellino e sono sul Rui alle 11.30
Ultime fatiche sui ripidi pendii sotto il Cervet finalmente il vetta alle 12. Foto di rito.
Un pò tardi per il pranzo con la famiglia. Spero in una rapida discesa e che mi aspettino.
Nella valle del Cervet, il primo tratto è su sfasciume, di tracce non se ne vedono.
Doppio il colle Cervet e giù facendo attenzione alle caviglie, quando sembra finita la parte difficile mi rendo conto che il dislivello a scendere è ancora molto, ogni tanto qualche debole traccia, ma sono quelle delle marmotte o dei camosci.
Gli sfasciumi visti dal basso
Rimango sempre al centro della valle puntando verso la strada che sale dalla cappelletta S.Maurizio che ancora non vedo
Finalmente su un comodo sterrato che però abbandono quasi subito tagliando per prati per guadagnare tempo.
Punto la chiesetta per andare a prendere il percorso occitano che mi porterà verso Chiappera, attraversando a mezza costa e passando sopra a ponte Maira e Saretto.
All’altezza di Grange Bondella vedo la traccia del sentiero occitano. Devio lasciando la comoda sterrata e mi butto giù verso il rio Serrancia che attraverso e ravanado tra massi e larici arrivo finalmente al sentiero visto dall’alto.
Con le mie ultime forze arrivo a Chiappera, sono le 14:00.
Il resto della famiglia è ancora a tavola e sulla pietra è rimasta qualche salciccia che mi aspetta dopo una meritata doccia.
Conclusione:
Gita splendida, il Cervet è già stato ampliamente descritto, e non aggiungo altro; per quel che riguarda l’itinerario di discesa verso la Valle Cervet, duro, molto duro, non posso che sconsigliarla. Ripida, lunga e faticosa.
Le foto non sono speciali, nella fretta di partire non ho preso l'apparecchio fotografico e mi sono accontentato del cellu..
Dove andare per fare un anello evitando il solito Greguri e partendo da Chiappera e soprattutto all’alba dell 10:00? dopo consultazione della cartina, vada per il monte Cervet e se le forze lo consentono discesa per l’omonima valle su traccia inesistente come scoprirò dopo.
Parto la giornata è splendida
Il passo è veloce forse troppo veloce ed il fiato corto.
Direzione Greguri, svolta per il Rui, casermetta, un occhiata sul Bellino e sono sul Rui alle 11.30
Ultime fatiche sui ripidi pendii sotto il Cervet finalmente il vetta alle 12. Foto di rito.
Un pò tardi per il pranzo con la famiglia. Spero in una rapida discesa e che mi aspettino.
Nella valle del Cervet, il primo tratto è su sfasciume, di tracce non se ne vedono.
Doppio il colle Cervet e giù facendo attenzione alle caviglie, quando sembra finita la parte difficile mi rendo conto che il dislivello a scendere è ancora molto, ogni tanto qualche debole traccia, ma sono quelle delle marmotte o dei camosci.
Gli sfasciumi visti dal basso
Rimango sempre al centro della valle puntando verso la strada che sale dalla cappelletta S.Maurizio che ancora non vedo
Finalmente su un comodo sterrato che però abbandono quasi subito tagliando per prati per guadagnare tempo.
Punto la chiesetta per andare a prendere il percorso occitano che mi porterà verso Chiappera, attraversando a mezza costa e passando sopra a ponte Maira e Saretto.
All’altezza di Grange Bondella vedo la traccia del sentiero occitano. Devio lasciando la comoda sterrata e mi butto giù verso il rio Serrancia che attraverso e ravanado tra massi e larici arrivo finalmente al sentiero visto dall’alto.
Con le mie ultime forze arrivo a Chiappera, sono le 14:00.
Il resto della famiglia è ancora a tavola e sulla pietra è rimasta qualche salciccia che mi aspetta dopo una meritata doccia.
Conclusione:
Gita splendida, il Cervet è già stato ampliamente descritto, e non aggiungo altro; per quel che riguarda l’itinerario di discesa verso la Valle Cervet, duro, molto duro, non posso che sconsigliarla. Ripida, lunga e faticosa.
Le foto non sono speciali, nella fretta di partire non ho preso l'apparecchio fotografico e mi sono accontentato del cellu..
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Proverbio Tuareg
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Re: Monte Cervet
Oggi siamo stati al Cervet e, già che c'eravamo, anche al Freide...
Siamo partiti un pò tardi (io sono un pò stanca e non me la sento di fare levatacce ) ...alle 9 e mezza....
Io sono ancora un pò dolorante per via delle recenti cadute in bici ma ...fa niente.....la giornata è bellissima, proprio imperdibile.
Purtroppo ad ogni passo sento dolore alle ...ehm...natiche ...ma non è onorevole rinunciare per un motivo simile (almeno fosse mal di schiena!!!)
Comunque riesco ad andare ...magari un pò piano ma riesco....
Da Chiappera abbiamo seguito la GTA fino al colle di Rui, dove sono pervenuta in un'orae 45 minuti,
AL Colle di Rui si prende l'evidente sentiero che conduce al Cervet.
Il sentiero è abbastanza agevole...tranne nell'ultimo tratto dove è un pò più ripido e scivloso.
Ho raggiunto la bella vetta del Cervet in 2 ore e 20 minuti.
La giornata è stata bella fresca grazie al forte vento e infatti in vetta mentre aspettavo Vittorio ...ho avuto freddo.....
Ridiscesi al colle di Rui, ho deciso di andare anche al Freide...
Ho perso circa 50 metri di quota nel Vallone di Fissela è per un pò ho continuato a seguire la GTA.
Dopo un pò però mi sono stufata e ho tagliato per prati puntando un'evidente costruzione militare posta poco sotto la vetta del Freide..
In un'ora circa sono andata e tornata........
Poi, siamo piuttosto rapidamente scesi all'auto temendo la coda in autostrada ma ...siamo stati molto fortunati .......
Niente coda.
Giornata bellissima. Non una nuvola in cielo!!
A domani per le foto....
Siamo partiti un pò tardi (io sono un pò stanca e non me la sento di fare levatacce ) ...alle 9 e mezza....
Io sono ancora un pò dolorante per via delle recenti cadute in bici ma ...fa niente.....la giornata è bellissima, proprio imperdibile.
Purtroppo ad ogni passo sento dolore alle ...ehm...natiche ...ma non è onorevole rinunciare per un motivo simile (almeno fosse mal di schiena!!!)
Comunque riesco ad andare ...magari un pò piano ma riesco....
Da Chiappera abbiamo seguito la GTA fino al colle di Rui, dove sono pervenuta in un'orae 45 minuti,
AL Colle di Rui si prende l'evidente sentiero che conduce al Cervet.
Il sentiero è abbastanza agevole...tranne nell'ultimo tratto dove è un pò più ripido e scivloso.
Ho raggiunto la bella vetta del Cervet in 2 ore e 20 minuti.
La giornata è stata bella fresca grazie al forte vento e infatti in vetta mentre aspettavo Vittorio ...ho avuto freddo.....
Ridiscesi al colle di Rui, ho deciso di andare anche al Freide...
Ho perso circa 50 metri di quota nel Vallone di Fissela è per un pò ho continuato a seguire la GTA.
Dopo un pò però mi sono stufata e ho tagliato per prati puntando un'evidente costruzione militare posta poco sotto la vetta del Freide..
In un'ora circa sono andata e tornata........
Poi, siamo piuttosto rapidamente scesi all'auto temendo la coda in autostrada ma ...siamo stati molto fortunati .......
Niente coda.
Giornata bellissima. Non una nuvola in cielo!!
A domani per le foto....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Re: Monte Cervet
Ecco le foto!!!
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Re: Monte Cervet
altre foto!
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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F. NIETZSCHE
Re: Monte Cervet
Che senso di respiro leggero che mi danno le foto!
Re: Monte Cervet
ultime foto
PS chiedo scusa per la pessima qualità delle foto...
ieri ho fatto il ...fotografo ufficiale della spedizione ma ....non sono mica tanto brava......
PS chiedo scusa per la pessima qualità delle foto...
ieri ho fatto il ...fotografo ufficiale della spedizione ma ....non sono mica tanto brava......
Sono un viandante, un valicatore di monti.
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- Pazzaura
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Re: Monte Cervet
Gran bel monte, c'ero stato con Scinty come capogita! La Val Maira la frequento poco per la scomodità avendo solo un giorno (domenica), ma è da dire che è sempre meravigliosa.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Monte Cervet
Pazzaura wrote:Gran bel monte, c'ero stato con Scinty come capogita! La Val Maira la frequento poco per la scomodità avendo solo un giorno (domenica), ma è da dire che è sempre meravigliosa.
In giornata di domenica è un pò faticoso.........
In generale ..andare in Val Maira in giornata è un pò faticoso....
Il viaggio è lungo ...noi non riusciamo mai a metterci meno di 3 ore....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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Re: Monte Cervet
Bravi Serena e Vittorio un gran bel girone! Il Freide mi manca accidenti!
consiglio a tutti di andare a vedere in tempo adeguato (fine giugno primi di luglio) le fioriture di genziane sopra colle Greguri, in direzione della casermetta che si trova quasi sul crinale. Tutte e due le volte che siamo stati sul Cervet ci sono passata al ritorno perchè all'andata passi più sotto (se vuoi), viene più spontaneo, mentre al ritorno se ti tieni alto prima passi dalla casermetta e ti godi il mare blu di fiori, poi "piombi" dall'alto sul Castello Provenzale ed è belllissimo!!
consiglio a tutti di andare a vedere in tempo adeguato (fine giugno primi di luglio) le fioriture di genziane sopra colle Greguri, in direzione della casermetta che si trova quasi sul crinale. Tutte e due le volte che siamo stati sul Cervet ci sono passata al ritorno perchè all'andata passi più sotto (se vuoi), viene più spontaneo, mentre al ritorno se ti tieni alto prima passi dalla casermetta e ti godi il mare blu di fiori, poi "piombi" dall'alto sul Castello Provenzale ed è belllissimo!!
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Re: Monte Cervet
Bravi ,bella gita
A me anche il Cervetscinty wrote:Il Freide mi manca accidenti!
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- Maury76
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Re: Monte Cervet
Sabato io,Lusciandro,arietina, FEDE78,Gheroppa e Cippa siamo stati su questa montagna...
Durante la settimana avviamo un'organizzazione sommaria che si definisce soltanto alle 22:00 del Venerdì
Dopo varie disavventure degne di sound iniziamo la gita alle 9:30 , malgrado i buoni propositi di partire presto per scongiurare i temporali previsti per il pomeriggio.....
La giornata non e' eccezionale ma nemmeno disastrosa come proponevano le previsioni.
Superato un boschetto procediamo su distese prative che conducono alla base delle pareti della Rocca Provenzale
Le cascate Stroppia ad inizio percorso
La Rocca Provenzale appena usciti dal bosco
Giunti al bivio t12/t17 svoltiamo a destra seguendo quest'ultimo con l'indicazione per il Colle Rui e risaliamo le distese prative con miriade di tornantini fino a raggiungere i ruderi di un ricovero militare
Nei pressi della casermetta
Il Cervet appare in fondo al Vallone
Superata la casermetta ,dopo un tratto in falsopiano, torniamo a salire con qualche tornatino fino alla colletta , punto panoramico nelle vicinanze della vetta del Monte Eighier.
Tete de la Frema ,Aiguille de Chambeyron e Tete de l'Homme dalla Colletta
Il Monte Mnaiglia dalla Colletta
Il Cervet dalla Colletta
Dopo poco raggiungiamo il Colle Rui
Il Cervet dal Colle Rui
Quindi seguiamo una traccia che conduce ad una pietraia...poi perdiamo un pò di tempo per capire dove e' finita la traccia oltre un nevaio una volta ritrovata procediamo tranquillamente fino alla vetta
Panorama verso gli Chambeyron
In vetta
Con noi in vetta arrivano anche le nuvole ,che ci precludono il panorama verso Nord
Sautron,Rocca Blancia e Brec de Chambeyron
Dopo una meritata pausa pranzo e qualche fotina decidiamo di scendere.
Giunti poi alla Colletta io e Gheroppa optiamo per una breve deviazione alla vetta del Monte Eighier ,quindi raggiungiamo il gruppo e discendiamo fino alla macchina
In conclusione e' stata una gita carina ma non esaltante ,la Val Maira può indubbiamente offrire di meglio...io preferisco decisamente il versante opposto....comunque ho gradito le belle fioriture ad inizio percorso e le visuali sulla Rocca Provenzale ,Torre e Rocca Castello
Qui la mia descrizione dettagliata con foto:
http://www.finoincima.altervista.org/Ce ... Cervet.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
E qui tutte le foto:
https://plus.google.com/u/0/photos/1050 ... 8351543169" onclick="window.open(this.href);return false;
Durante la settimana avviamo un'organizzazione sommaria che si definisce soltanto alle 22:00 del Venerdì
Dopo varie disavventure degne di sound iniziamo la gita alle 9:30 , malgrado i buoni propositi di partire presto per scongiurare i temporali previsti per il pomeriggio.....
La giornata non e' eccezionale ma nemmeno disastrosa come proponevano le previsioni.
Superato un boschetto procediamo su distese prative che conducono alla base delle pareti della Rocca Provenzale
Le cascate Stroppia ad inizio percorso
La Rocca Provenzale appena usciti dal bosco
Giunti al bivio t12/t17 svoltiamo a destra seguendo quest'ultimo con l'indicazione per il Colle Rui e risaliamo le distese prative con miriade di tornantini fino a raggiungere i ruderi di un ricovero militare
Nei pressi della casermetta
Il Cervet appare in fondo al Vallone
Superata la casermetta ,dopo un tratto in falsopiano, torniamo a salire con qualche tornatino fino alla colletta , punto panoramico nelle vicinanze della vetta del Monte Eighier.
Tete de la Frema ,Aiguille de Chambeyron e Tete de l'Homme dalla Colletta
Il Monte Mnaiglia dalla Colletta
Il Cervet dalla Colletta
Dopo poco raggiungiamo il Colle Rui
Il Cervet dal Colle Rui
Quindi seguiamo una traccia che conduce ad una pietraia...poi perdiamo un pò di tempo per capire dove e' finita la traccia oltre un nevaio una volta ritrovata procediamo tranquillamente fino alla vetta
Panorama verso gli Chambeyron
In vetta
Con noi in vetta arrivano anche le nuvole ,che ci precludono il panorama verso Nord
Sautron,Rocca Blancia e Brec de Chambeyron
Dopo una meritata pausa pranzo e qualche fotina decidiamo di scendere.
Giunti poi alla Colletta io e Gheroppa optiamo per una breve deviazione alla vetta del Monte Eighier ,quindi raggiungiamo il gruppo e discendiamo fino alla macchina
In conclusione e' stata una gita carina ma non esaltante ,la Val Maira può indubbiamente offrire di meglio...io preferisco decisamente il versante opposto....comunque ho gradito le belle fioriture ad inizio percorso e le visuali sulla Rocca Provenzale ,Torre e Rocca Castello
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- Pazzaura
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Re: Monte Cervet
Belin raramente ti vedo molto soddisfatto delle gite...
Sul Cervet ci son stato, mi era piaciuto tantissimo. Sarà che io ogni volta che torno dalla montagna, qualsiasi essa sia, ho gli occhi a forma di cuore per giorni...
Diciamo che mi accontento di poco basta essere su un sentiero.
Sul Cervet ci son stato, mi era piaciuto tantissimo. Sarà che io ogni volta che torno dalla montagna, qualsiasi essa sia, ho gli occhi a forma di cuore per giorni...
Diciamo che mi accontento di poco basta essere su un sentiero.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
- Maury76
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Re: Monte Cervet
Ma no....perchè....son quasi sempre soddisfatto delle gite.Pazzaura wrote:Belin raramente ti vedo molto soddisfatto delle gite...
Sul Cervet ci son stato, mi era piaciuto tantissimo. Sarà che io ogni volta che torno dalla montagna, qualsiasi essa sia, ho gli occhi a forma di cuore per giorni...
Diciamo che mi accontento di poco basta essere su un sentiero.
Quella della settimana prima , al Monte Vanclava, mi era piaciuta un sacco...da questa sinceramente mi aspettavo qualcosina in più boh sarà il caldo patito lungo il percorso ,sarà la nuvolaglia in vetta che ha precluso il panorama ,oppure più semplicemente sarà che mi piace molto di più quello che ho visto nel versante opposto (anello sentiero Frassati,Tete de l'homme,Sautron,Laghi di Roburent).
Anch'io in montagna rinasco e mi sento un'altra persona , però non riesco a non essere obiettivo e distinguere la bellezza di una gita rispetto ad un'altra
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- Pazzaura
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Re: Monte Cervet
Si giusto, poi magari tu vai spesso in zona ed hai più metri di paragone.
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- arietina
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Re: Monte Cervet
Belle foto Maury!
- Maury76
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Re: Monte Cervet
arietina wrote:Belle foto Maury!
Ah giusto...poi dovevo passartene qualcuna ma non mi ricordo quale.....
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