Pianarella - L'autunno dei Mohicani
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Pianarella - L'autunno dei Mohicani
Ieri, con la giornata stupenda che era, siamo andati a ripetere questa bellissima via ... Impegnativa, con passaggi mai banali, varia e panoramica. Peccato per quel penultimo tiro di 7a de "L'Antro Vergognoso" che obbliga (almeno noi!) ad azzerare brutalmente ... Però i tiri originali mi risultano più facili (anche dalla guida di Finale): chissà come mai non sono stati chiodati? Qualcuno ha qualche notizia al riguardo?
La relazione della via la trovate su http://www.gambeinspalla.altervista.org ... hicani.htm
Ciao e buone salite!
Andrea
La relazione della via la trovate su http://www.gambeinspalla.altervista.org ... hicani.htm
Ciao e buone salite!
Andrea
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
Pianarella-L'autunno dei moicani
Domenica mattina appena messo fuori il naso dalle coperte ho capito che sarebbe stata una gran giornata, cielo terso, temperature miti, nessun tafferuglio e soprattutto Pianaralla in vista
Ore 10 colazione alla Cà di Alice e una volta rinfrancato il corpo con cibarie varie tocca ora rinfrancare l'anima e così è iniziata un'altra avventura pianarellese insieme a mahler e Vivi
Primo tiro già dritto grazie al cielo esistono gli alberi
secondo tiro tocca a me, con mahler a farmi da personal treiner, nel senso che in due punti mi ha proprio trainata
terzo tiro va Ezio e và và và!!!!! eccolo in sosta
quarto tiro nella boscaglia con rami fango e un muretto dritto, anche qua fortuna esistono gli alberi.
Giunta in sosta mi appare il tiro a parer mio più bello della via, una fessura perfetta
da sotto sembrava perfetta ma quando mi ci trovo in mezzo inizio a svolazzare di qua e di là e dopo un paio di tentativi e qualche graffio raggiungo la sosta dove mi aspetta il tiro chiave
Vivi si prepara per la salita
ed io la seguo a ruota armata di cordini e staffa
in uscita le difficoltà si ridimensionano
In sosta ci si può finalmente rilassare (almeno ci ho provato )
Un ultimo tiro appartenente alla Fivy conduce al sentiero di discesa.
Ecco il tracciato della (copyright di mahler)
L'avventura si conclude alla Cà di alice dove tutto è iniziato
Ore 10 colazione alla Cà di Alice e una volta rinfrancato il corpo con cibarie varie tocca ora rinfrancare l'anima e così è iniziata un'altra avventura pianarellese insieme a mahler e Vivi
Primo tiro già dritto grazie al cielo esistono gli alberi
secondo tiro tocca a me, con mahler a farmi da personal treiner, nel senso che in due punti mi ha proprio trainata
terzo tiro va Ezio e và và và!!!!! eccolo in sosta
quarto tiro nella boscaglia con rami fango e un muretto dritto, anche qua fortuna esistono gli alberi.
Giunta in sosta mi appare il tiro a parer mio più bello della via, una fessura perfetta
da sotto sembrava perfetta ma quando mi ci trovo in mezzo inizio a svolazzare di qua e di là e dopo un paio di tentativi e qualche graffio raggiungo la sosta dove mi aspetta il tiro chiave
Vivi si prepara per la salita
ed io la seguo a ruota armata di cordini e staffa
in uscita le difficoltà si ridimensionano
In sosta ci si può finalmente rilassare (almeno ci ho provato )
Un ultimo tiro appartenente alla Fivy conduce al sentiero di discesa.
Ecco il tracciato della (copyright di mahler)
L'avventura si conclude alla Cà di alice dove tutto è iniziato
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Pianarella-L'autunno dei moicani
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Re: Pianarella-L'autunno dei moicani
Bella vietta. Bravi.
Dalle foto si direbbe ci fosse u sole? A che ora comincia a fare calduccio? Cioè c'è la roccia un po' calda? Che magari con giornate calde come domenica potrei mettere pure io zampa su quella parete... graz!
Dalle foto si direbbe ci fosse u sole? A che ora comincia a fare calduccio? Cioè c'è la roccia un po' calda? Che magari con giornate calde come domenica potrei mettere pure io zampa su quella parete... graz!
Re: Pianarella-L'autunno dei moicani
miseria non l'ho vistogambeinspalla wrote:viewtopic.php?f=18&t=6031&hilit=autunno+dei+mohicani
Meglio unire i topic.
Ciao.
Andrea
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Re: Pianarella-L'autunno dei moicani
complimenti, mi fate venir voglia di venire a pianarella
vaavantitecheamemiscappadaridere
Re: Pianarella-L'autunno dei moicani
domenica scorsa dove ti sei nascosto????
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- giorgio.mazzarello
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Re: Pianarella-L'autunno dei moicani
Brava Geko, Vivi ed Ezio, bell'arrampicata, e direi bella giornata.
Giorgio
Giorgio
Re: Pianarella-L'autunno dei moicani
Relasiun.........
L’Autunno dei Moicani
(G. Coppo, P. Porcu – 1981)
Sviluppo: 175 m
Difficoltà: 5c o 7a (5a/A0-A1)
Attrezzatura: anelli resinati, spit vecchi, e chiodi
Via piacevole da considerarsi come via d’approccio a quelle più impegnative della parete (la più facile del Paretone dopo la Via lunga). Ben attrezzata, offre una prima parte interessante mentre la seconda risulta disturbata dalla vegetazione. Dopo la S5 è più conveniente proseguire a destra della sosta per la via L’antro vergognoso, che oppone una difficile arrampicata su liscia placca di 7a in libera, ma superabile in 5c/A0 o A1. Sul pianoro sommitale si perviene seguendo l’ultima lunghezza della Fivy.
Attacco: l’attacco è posto a ca. 10 a sinistra dell’ attacco della Fivy (vedere descrizione Fivy) in corrispondenza di una placca verticale con di fronte un albero.
L1: attaccare la via salendo la placca verticale (5c o 5a/A0, molto più facile usando l’albero vicino alla placca), fin quando questa si abbatte, continuare dritti fino a raggiungere un terrazzino con alberi (3b). 20 m S1.
L2: salire il corto diedro posto sopra la sosta uscendo dallo strapiombino che lo chiude su placca abbattuta a sinistra (5c o 5a/A0). Continuare in leggero obliquo su placca a sinistra fino ad incontrare una parete verticale con roccia molto lavorata (5a). Salire dritti in verticale (4c) per ca. 4/5 m per poi tornare a destra con leggero traverso verso una bella placca di roccia grigia (5a). Continuare prima dritti, poi leggermente verso destra fino a raggiungere una zona di rocce più facili (4b). Salire in un canalino di rocce e terra (2b, attenzione a qualche blocco instabile) arrivando a sostare a sinistra su terrazzino con alberi (dall’ultimo anello resinato della lunghezza, invece di spostarsi a destra verso il canalino terroso è possibile salire dritti superando un bel muro di roccia forata che conduce direttamente alla catena di sosta, 4c/5a, numerose clessidre da attrezzare, consigliato). 30 m S2.
L3: dalla sosta traversare su cengetta per qualche metro verso sinistra, salire poi su belle placche appoggiate sempre in obliquo a sinistra (5a). Raggiunta una paretina leggermente strapiombante sormontata da alberi, traversare decisamente a sinistra 2 m e salire dritti raggiungendo una cengia/rampa (5b). Proseguire diritti lungo un liscio diedrino (5c o A0, un passo) per poi continuare su terreno più facile (4c) leggermente vero destra fino ad un terrazzo sormontato da una parete strapiombante con fessura (da dove si notano alcuni vecchi chiodi) 30 m S3 su anello resinato e clessidra in basso a sinistra da attrezzare.
L4: dalla sosta traversare in leggera discesa verso destra per poi scendere ancora più decisamente (4c) fino a porre piede sulla lunga cengia/rampa incontrata durante la lunghezza precedente. Continuare diritti lungo brevi risalti e vegetazione fino a sostare su albero sotto una parete verticale solcata da un’evidente lama/fessura (3a). 25 m S4.
Variante: dalla S3 traversare a destra ed invece di scendere come descritto prima, proseguire verso un foro posto sotto la parete strapiombante. Salire in opposizione un paio di metri toccando il foro (4c, grande clessidra a sinistra con cordone) e traversare a destra doppiando uno spigoletto. Salire obliquando verso destra la placca e, superata una lama (4a) andare a prendere l’attacco della fessura della L5 e per essa salire fino alla S5 (35 m).
L5: prendere la lama e seguirla per tutta la sua lunghezza fino a raggiungere un comodo terrazzino dove si sosta (5b o 5a/A0). 20 m S5.
L6: a questo punto esistono due possibilità per proseguire:
a) lungo la via originale salendo una marcata fessura posta a 5/6 metri a sinistra della sosta (5b, non protetto ma proteggibile con friends medio/grandi).
b) Dalla sosta salire dritti su placca grigia molto liscia (5c/A0 o A1 o 7a, diversi spit e chiodi, lunghezza della via Antro vergognoso) fin quando, diventata più abbattuta e facile (5a un passo poi 4b), incrocia la sezione finale del traverso della L5 della via Fivy.
In entrambi i casi la sosta è in comune con la S5 della Fivy, sosta da attrezzare su clessidra in un’evidente nicchia biancastra sul lato sinistro della parete. S6 25 m.
L7: alzarsi a destra della nicchia per un diedrino, aggirare lo spigolo a sinistra e proseguire diritti in leggero strapiombo fino a raggiungere una comoda e vasta cengia all’interno di una grande grotta (5b). 25 m. S7. (lunghezza in comune con l’ultima lunghezza della via Fivy).
L’Autunno dei Moicani
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Difficoltà: 5c o 7a (5a/A0-A1)
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Via piacevole da considerarsi come via d’approccio a quelle più impegnative della parete (la più facile del Paretone dopo la Via lunga). Ben attrezzata, offre una prima parte interessante mentre la seconda risulta disturbata dalla vegetazione. Dopo la S5 è più conveniente proseguire a destra della sosta per la via L’antro vergognoso, che oppone una difficile arrampicata su liscia placca di 7a in libera, ma superabile in 5c/A0 o A1. Sul pianoro sommitale si perviene seguendo l’ultima lunghezza della Fivy.
Attacco: l’attacco è posto a ca. 10 a sinistra dell’ attacco della Fivy (vedere descrizione Fivy) in corrispondenza di una placca verticale con di fronte un albero.
L1: attaccare la via salendo la placca verticale (5c o 5a/A0, molto più facile usando l’albero vicino alla placca), fin quando questa si abbatte, continuare dritti fino a raggiungere un terrazzino con alberi (3b). 20 m S1.
L2: salire il corto diedro posto sopra la sosta uscendo dallo strapiombino che lo chiude su placca abbattuta a sinistra (5c o 5a/A0). Continuare in leggero obliquo su placca a sinistra fino ad incontrare una parete verticale con roccia molto lavorata (5a). Salire dritti in verticale (4c) per ca. 4/5 m per poi tornare a destra con leggero traverso verso una bella placca di roccia grigia (5a). Continuare prima dritti, poi leggermente verso destra fino a raggiungere una zona di rocce più facili (4b). Salire in un canalino di rocce e terra (2b, attenzione a qualche blocco instabile) arrivando a sostare a sinistra su terrazzino con alberi (dall’ultimo anello resinato della lunghezza, invece di spostarsi a destra verso il canalino terroso è possibile salire dritti superando un bel muro di roccia forata che conduce direttamente alla catena di sosta, 4c/5a, numerose clessidre da attrezzare, consigliato). 30 m S2.
L3: dalla sosta traversare su cengetta per qualche metro verso sinistra, salire poi su belle placche appoggiate sempre in obliquo a sinistra (5a). Raggiunta una paretina leggermente strapiombante sormontata da alberi, traversare decisamente a sinistra 2 m e salire dritti raggiungendo una cengia/rampa (5b). Proseguire diritti lungo un liscio diedrino (5c o A0, un passo) per poi continuare su terreno più facile (4c) leggermente vero destra fino ad un terrazzo sormontato da una parete strapiombante con fessura (da dove si notano alcuni vecchi chiodi) 30 m S3 su anello resinato e clessidra in basso a sinistra da attrezzare.
L4: dalla sosta traversare in leggera discesa verso destra per poi scendere ancora più decisamente (4c) fino a porre piede sulla lunga cengia/rampa incontrata durante la lunghezza precedente. Continuare diritti lungo brevi risalti e vegetazione fino a sostare su albero sotto una parete verticale solcata da un’evidente lama/fessura (3a). 25 m S4.
Variante: dalla S3 traversare a destra ed invece di scendere come descritto prima, proseguire verso un foro posto sotto la parete strapiombante. Salire in opposizione un paio di metri toccando il foro (4c, grande clessidra a sinistra con cordone) e traversare a destra doppiando uno spigoletto. Salire obliquando verso destra la placca e, superata una lama (4a) andare a prendere l’attacco della fessura della L5 e per essa salire fino alla S5 (35 m).
L5: prendere la lama e seguirla per tutta la sua lunghezza fino a raggiungere un comodo terrazzino dove si sosta (5b o 5a/A0). 20 m S5.
L6: a questo punto esistono due possibilità per proseguire:
a) lungo la via originale salendo una marcata fessura posta a 5/6 metri a sinistra della sosta (5b, non protetto ma proteggibile con friends medio/grandi).
b) Dalla sosta salire dritti su placca grigia molto liscia (5c/A0 o A1 o 7a, diversi spit e chiodi, lunghezza della via Antro vergognoso) fin quando, diventata più abbattuta e facile (5a un passo poi 4b), incrocia la sezione finale del traverso della L5 della via Fivy.
In entrambi i casi la sosta è in comune con la S5 della Fivy, sosta da attrezzare su clessidra in un’evidente nicchia biancastra sul lato sinistro della parete. S6 25 m.
L7: alzarsi a destra della nicchia per un diedrino, aggirare lo spigolo a sinistra e proseguire diritti in leggero strapiombo fino a raggiungere una comoda e vasta cengia all’interno di una grande grotta (5b). 25 m. S7. (lunghezza in comune con l’ultima lunghezza della via Fivy).
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Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Pianarella-L'autunno dei moicani
comunque alla S4, c'è stao un piccolo tafferuglio coniugale , e siccome ero in mezzo uno mi parlava nell'orecchio sinistro e l'altra in quello destro Siccome stavo assicurando la Vivi che saliva sul quinto tiro non potevo fuggire. Poi comunque la breve rissa è ritornata a più pacifici dialoghi, me Ezio, con fare vendicativo, arrivato alla S5, pare inavvertitamente maldestramente faceva cadere una presa attaccata con la terra che piombando verso il basso, con millimetrica precisione da puntatore missilistico laser, è esplosa sul casco di Gecko . A quel punto, con Ezio in sosta, partiva Gecko, di fretta e furia meditando vendetta ma presa da ira guerresca sbagliava un passo pendolando fuori dalla fessura. Ezio immediatamente pronto (o quasi), allestiva una specie di carrucola per aiutarla a ritornare verso i più franchi appigli, ma con risultati fallaci. Senza perdersi d'animo la prode Gecko, risaliva verso la fessura con le proprie forze e afferratala mai più l'avrebbe mollata . A quel punto decisi di cominciare a farmi il tiro di 7a senza pensarci troppo su, perchè non avrei mai voluto assistere, all'arrivo dell'indiavolata Gecko in sosta, ad una terribile punizione (povera Vivi, pensavo, sola in sosta e che avrebbe dovuto stare attenta a me in caso di volo). Alla fine però pace è stata, per valli, boschi e pareti, e tutto è finito bene ...... e vissero così .... tutti felici e contenti e soprattutto sazi dopo il passaggio da Ca di Alice
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Re: Pianarella-L'autunno dei moicani
...mito!!!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
...su segnalazione unisco i topic!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
ero al silenzio LORO hanno optato x i monotiri!!!!!!!!!!!!!!!
vaavantitecheamemiscappadaridere
Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
O tempora, o mores!!! Che pugna e non solo con l'alpe!
Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
peccato potevate aggregarvi, monotiri vrs Pianarella, vinta a tavolinofifone wrote:ero al silenzio LORO hanno optato x i monotiri!!!!!!!!!!!!!!!
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Re: Pianarella-L'autunno dei moicani
Caspita sei riuscita a trascinare Ezio a Finalegecko wrote:Domenica mattina appena messo fuori il naso dalle coperte ho capito che sarebbe stata una gran giornata, cielo terso, temperature miti, nessun tafferuglio e soprattutto Pianaralla in vista
Ore 10 colazione alla Cà di Alice e una volta rinfrancato il corpo con cibarie varie tocca ora rinfrancare l'anima e così è iniziata un'altra avventura pianarellese insieme a mahler e Vivi
penso sia più facile baciare sulla bocca i maremmani della pria!
scherzi a parte....
Ciauuu
p.s. appena cessa 'sto freddo infame si riprende eh.....
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Re: Pianarella-L'autunno dei moicani
Roger wrote:penso sia più facile baciare sulla bocca i maremmani della pria!
scherzi a parte....
Roger wrote:.....appena cessa 'sto freddo infame si riprende eh.....
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Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
ehi Geko! ieri ero in val varaita e' a un certo punto sbuca fuori un pareti che parla di cascate dell'Occitania, tra l'altro un servizio molto bello, e poi !?!?!? mi sbuca fuori una foto con un tuo primo piano , pensa !=!?!?!? dalla val varaita,,, ciao Dani
vaavantitecheamemiscappadaridere
Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
sono peggio del prezzemolo
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Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
Ripetuta di recente.
Bella via, ci siamo divertiti.
Bello l'incontro, sul secondo tiro, con un chiodo normale spessorato con dei piccoli cunei di legno
Scartabellando l'antica guida di Gallo (quella del 1990/91 con i Tre Frati in copertina), pare di capire che il tracciato originale fosse diverso da quello oggi seguito.
La 470 è L'autunno dei Moicani (sic) che viene data di 6 tiri di: 3+, 6a, 5, 4+, 5, 5.
La 471 è un monotiro chiamato Big Foot e dato 6a+ che "parte pochi metri a sinistra della Fivy".
La 472 è Antro vergognoso.
La 473 è Fivy.
Se i tracciati sono giusti, sembra che oggi si parta su Big Foot e ci si raccordi successivamente sull'Autunno dei Moicani.
Il primo tiro originale (3 grado) dovrebbe quindi essere più a sinistra ed è stato probabilmente abbandonato.
Qualcuno ne sa qualcosa?
Bella via, ci siamo divertiti.
Bello l'incontro, sul secondo tiro, con un chiodo normale spessorato con dei piccoli cunei di legno
Scartabellando l'antica guida di Gallo (quella del 1990/91 con i Tre Frati in copertina), pare di capire che il tracciato originale fosse diverso da quello oggi seguito.
La 470 è L'autunno dei Moicani (sic) che viene data di 6 tiri di: 3+, 6a, 5, 4+, 5, 5.
La 471 è un monotiro chiamato Big Foot e dato 6a+ che "parte pochi metri a sinistra della Fivy".
La 472 è Antro vergognoso.
La 473 è Fivy.
Se i tracciati sono giusti, sembra che oggi si parta su Big Foot e ci si raccordi successivamente sull'Autunno dei Moicani.
Il primo tiro originale (3 grado) dovrebbe quindi essere più a sinistra ed è stato probabilmente abbandonato.
Qualcuno ne sa qualcosa?
- gambeinspalla
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Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
Probabile, il 6a+ (anche se breve) ci sta ... Di sicuro poi gli ultimi 2 tiri sono stati abbandonati, oggi si passa più a destra (e su difficoltà più sostenute) seguendo "antro vergognoso". Ciao
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
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Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
Non si riesce a uscire dalla fivy? giusto per evitarsi il tiro di A0 che tanto vale darsi il bel tiro di 6a della fivy!gambeinspalla wrote:Probabile, il 6a+ (anche se breve) ci sta ... Di sicuro poi gli ultimi 2 tiri sono stati abbandonati, oggi si passa più a destra (e su difficoltà più sostenute) seguendo "antro vergognoso". Ciao
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Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
Certo che sì!mikesangui wrote:Non si riesce a uscire dalla fivy? giusto per evitarsi il tiro di A0 che tanto vale darsi il bel tiro di 6a della fivy!
Hai almeno due possibilità:
1. Per il tiro originale di L'autunno dei Moicani: si tratta di un largo fessurone da proteggere (ottima clessidra all'inizio, poi friend medio/grandi) che si trova alcuni m a sx della sosta.
2. Dalla sosta traversi a sx sulla cengia terrosa fino ad arrivare ad uno spigolo. Uno/due metri prima dello spigolo sali per placca con ottime possibilità di proteggersi.
In entrambi i casi arrivi nel bosco, sali per qualche metro e ti trovi alla sosta sotto l'ultimo tiro di Fivy (sosta su grossa clessidra).
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Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
No, io dicevo prima, il tiro dell'antro vergognoso non mi sembra parta molto distante dalla sosta sotto il masso della fivy (però lì non ci sono mai stato..visto solo in foto). Non si riesce a traversare e arrivare alla sosta del masso per poi farsi il tirono di 6a della fivy?funkazzista wrote:Certo che sì!mikesangui wrote:Non si riesce a uscire dalla fivy? giusto per evitarsi il tiro di A0 che tanto vale darsi il bel tiro di 6a della fivy!
Hai almeno due possibilità:
1. Per il tiro originale di L'autunno dei Moicani: si tratta di un largo fessurone da proteggere (ottima clessidra all'inizio, poi friend medio/grandi) che si trova alcuni m a sx della sosta.
2. Dalla sosta traversi a sx sulla cengia terrosa fino ad arrivare ad uno spigolo. Uno/due metri prima dello spigolo sali per placca con ottime possibilità di proteggersi.
In entrambi i casi arrivi nel bosco, sali per qualche metro e ti trovi alla sosta sotto l'ultimo tiro di Fivy (sosta su grossa clessidra).
Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
Le relazioni e i tracciati di vie lunghe, comprese quelle di Pianarella, presenti sulla guida del 1990, sono imprecise e spesso errate. Il tiro Big foot non c'entra nulla con i Moicani, è un monotiro che attacca dalla prima cengetta che s'incontra salendo la Fivy (prima breve lunghezza della Fivy, a sinistra subito attacco di Antro vergognoso , visibile un primo resinato a ca 3 metri da terra e poi vecchi spit e golfari, e qualche metro a sinistra spit visibili del monotiro). Il primo tiro dei Moicani era sempre stato salita usando un grande albero in partenza (difficolta III "alberoso"), il quale praticamente annullava la vera difficoltà di inizio nell'utilizzo della sola roccia. L'ultima lunghezza invece è sempre stata in comune con la Fivy. Comunque allego la relazione. Il tracciato, sempre mio, è segnalato su questo topic, prima. (magari se gecko volesse riaggiungerlo sotto questa relazione, risulterebbe poi tutto più chiaro).
L’Autunno dei Moicani
(G. Coppo, P. Porcu – 1981 )
Difficoltà: 5c+ o 7a (5a/A0)/III
Sviluppo: 175 m
Attrezzatura: anelli resinati, spit, e chiodi
Via piacevole da considerarsi come via d’approccio a quelle più impegnative della parete (la più facile del Paretone dopo la Via lunga). Ben attrezzata, offre una prima parte interessante mentre la seconda risulta disturbata dalla vegetazione. Dopo la S5 è più conveniente proseguire a destra della sosta per la via L’antro vergognoso, che oppone una difficile arrampicata su liscia placca di 7a in libera, ma facilmente superabile in A0.
Attacco: l’attacco è posto a ca. 10 a sinistra dell’ attacco della Fivy (vedere descrizione Fivy) in corrispondenza di una placca verticale con di fronte un albero.
L1: attaccare la via salendo la placca verticale (5c o 5a/A0, molto più facile usando l’albero vicino alla placca), fin quando questa si abbatte, continuare dritti fino a raggiungere un terrazzino con alberi (3b). 20 m S1.
L2: salire il corto diedro posto sopra la sosta uscendo dallo strapiombino che lo chiude su placca abbattuta a sinistra (5c+ o 5a/A0). Continuare in leggero obliquo su placca a sinistra fino ad incontrare una parete verticale con roccia molto lavorata (5a). Salire dritti in verticale (4c) per ca. 4/5 m per poi tornare a destra con leggero traverso verso una bella placca di roccia grigia (5a). Continuare prima dritti, poi leggermente verso destra fino a raggiungere una zona di rocce più facili (4b). Salire in un canalino di rocce e terra (2b, attenzione a qualche blocco instabile) arrivando a sostare a sinistra su terrazzino con alberi (dall’ultimo anello resinato della lunghezza, invece di spostarsi a destra verso il canalino terroso è possibile salire dritti superando un bel muro di roccia forata che conduce direttamente alla catena di sosta, 4c/5a, numerose clessidre da attrezzare, consigliato). 30 m S2.
L3: dalla sosta traversare su cengetta per qualche metro verso sinistra, salire poi su belle placche appoggiate sempre in obliquo a sinistra (5a). Raggiunta una paretina leggermente strapiombante sormontata da alberi, traversare decisamente a sinistra 2 m e salire dritti raggiungendo una cengia/rampa (5b). Proseguire diritti lungo un liscio diedrino (5c o A0, un passo) per poi continuare su terreno più facile (4c) leggermente vero destra fino ad un terrazzo sormontato da una parete strapiombante con fessura (da dove si notano alcuni vecchi chiodi) 30 m S3 su anello resinato e clessidra in basso a sinistra da attrezzare.
L4: dalla sosta traversare in leggera discesa verso destra per poi scendere ancora più decisamente (4c) fino a porre piede sulla lunga cengia/rampa incontrata durante la lunghezza precedente. Continuare diritti lungo brevi risalti e vegetazione fino a sostare su albero sotto una parete verticale solcata da un’evidente lama/fessura (3a). 25 m S4.
Variante: dalla S3 traversare a destra ed invece di scendere come descritto prima, proseguire verso un foro posto sotto la parete strapiombante. Salire in opposizione un paio di metri toccando il foro (4c, grande clessidra a sinistra con cordone) e traversare a destra doppiando uno spigoletto. Salire obliquando verso destra la placca e, superata una lama (4a) prendere l’attacco della fessura della L5 e per essa salire fino alla S5 (35 m).
L5: prendere la lama e seguirla per tutta la sua lunghezza fino a raggiungere un comodo terrazzino dove si sosta (5b o 5a/A0). 20 m S5.
L6: a questo punto esistono due possibilità per proseguire:
a) lungo la via originale salendo una marcata fessura posta a 5/6 metri a sinistra della sosta (5b, non protetto ma proteggibile con friends medio/grandi).
b) Dalla sosta salire dritti su placca grigia molto liscia (A0 o 7a, diversi spit e chiodi, lunghezza della via Antro vergognoso) fin quando, diventata più abbattuta e facile (5a un passo poi 4b), incrocia la sezione finale del traverso della L5 della via Fivy.
In entrambi i casi la sosta è in comune con la S5 della Fivy, sosta da attrezzare su clessidra in un’evidente nicchia biancastra sul lato sinistro della parete. S6 25 m.
L7: alzarsi a destra della nicchia per un diedrino, aggirare lo spigolo a sinistra e proseguire diritti in leggero strapiombo fino a raggiungere una comoda e vasta cengia all’interno di una grande grotta (5b). 25 m. S7. (lunghezza in comune con l’ultima lunghezza della via Fivy).
L’Autunno dei Moicani
(G. Coppo, P. Porcu – 1981 )
Difficoltà: 5c+ o 7a (5a/A0)/III
Sviluppo: 175 m
Attrezzatura: anelli resinati, spit, e chiodi
Via piacevole da considerarsi come via d’approccio a quelle più impegnative della parete (la più facile del Paretone dopo la Via lunga). Ben attrezzata, offre una prima parte interessante mentre la seconda risulta disturbata dalla vegetazione. Dopo la S5 è più conveniente proseguire a destra della sosta per la via L’antro vergognoso, che oppone una difficile arrampicata su liscia placca di 7a in libera, ma facilmente superabile in A0.
Attacco: l’attacco è posto a ca. 10 a sinistra dell’ attacco della Fivy (vedere descrizione Fivy) in corrispondenza di una placca verticale con di fronte un albero.
L1: attaccare la via salendo la placca verticale (5c o 5a/A0, molto più facile usando l’albero vicino alla placca), fin quando questa si abbatte, continuare dritti fino a raggiungere un terrazzino con alberi (3b). 20 m S1.
L2: salire il corto diedro posto sopra la sosta uscendo dallo strapiombino che lo chiude su placca abbattuta a sinistra (5c+ o 5a/A0). Continuare in leggero obliquo su placca a sinistra fino ad incontrare una parete verticale con roccia molto lavorata (5a). Salire dritti in verticale (4c) per ca. 4/5 m per poi tornare a destra con leggero traverso verso una bella placca di roccia grigia (5a). Continuare prima dritti, poi leggermente verso destra fino a raggiungere una zona di rocce più facili (4b). Salire in un canalino di rocce e terra (2b, attenzione a qualche blocco instabile) arrivando a sostare a sinistra su terrazzino con alberi (dall’ultimo anello resinato della lunghezza, invece di spostarsi a destra verso il canalino terroso è possibile salire dritti superando un bel muro di roccia forata che conduce direttamente alla catena di sosta, 4c/5a, numerose clessidre da attrezzare, consigliato). 30 m S2.
L3: dalla sosta traversare su cengetta per qualche metro verso sinistra, salire poi su belle placche appoggiate sempre in obliquo a sinistra (5a). Raggiunta una paretina leggermente strapiombante sormontata da alberi, traversare decisamente a sinistra 2 m e salire dritti raggiungendo una cengia/rampa (5b). Proseguire diritti lungo un liscio diedrino (5c o A0, un passo) per poi continuare su terreno più facile (4c) leggermente vero destra fino ad un terrazzo sormontato da una parete strapiombante con fessura (da dove si notano alcuni vecchi chiodi) 30 m S3 su anello resinato e clessidra in basso a sinistra da attrezzare.
L4: dalla sosta traversare in leggera discesa verso destra per poi scendere ancora più decisamente (4c) fino a porre piede sulla lunga cengia/rampa incontrata durante la lunghezza precedente. Continuare diritti lungo brevi risalti e vegetazione fino a sostare su albero sotto una parete verticale solcata da un’evidente lama/fessura (3a). 25 m S4.
Variante: dalla S3 traversare a destra ed invece di scendere come descritto prima, proseguire verso un foro posto sotto la parete strapiombante. Salire in opposizione un paio di metri toccando il foro (4c, grande clessidra a sinistra con cordone) e traversare a destra doppiando uno spigoletto. Salire obliquando verso destra la placca e, superata una lama (4a) prendere l’attacco della fessura della L5 e per essa salire fino alla S5 (35 m).
L5: prendere la lama e seguirla per tutta la sua lunghezza fino a raggiungere un comodo terrazzino dove si sosta (5b o 5a/A0). 20 m S5.
L6: a questo punto esistono due possibilità per proseguire:
a) lungo la via originale salendo una marcata fessura posta a 5/6 metri a sinistra della sosta (5b, non protetto ma proteggibile con friends medio/grandi).
b) Dalla sosta salire dritti su placca grigia molto liscia (A0 o 7a, diversi spit e chiodi, lunghezza della via Antro vergognoso) fin quando, diventata più abbattuta e facile (5a un passo poi 4b), incrocia la sezione finale del traverso della L5 della via Fivy.
In entrambi i casi la sosta è in comune con la S5 della Fivy, sosta da attrezzare su clessidra in un’evidente nicchia biancastra sul lato sinistro della parete. S6 25 m.
L7: alzarsi a destra della nicchia per un diedrino, aggirare lo spigolo a sinistra e proseguire diritti in leggero strapiombo fino a raggiungere una comoda e vasta cengia all’interno di una grande grotta (5b). 25 m. S7. (lunghezza in comune con l’ultima lunghezza della via Fivy).
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Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
Ok, buono a sapersi, era solo curiosità.mahler wrote:Le relazioni e i tracciati di vie lunghe, comprese quelle di Pianarella, presenti sulla guida del 1990, sono imprecise e spesso errate. Il tiro Big foot non c'entra nulla con i Moicani, è un monotiro che attacca dalla prima cengetta che s'incontra salendo la Fivy (prima breve lunghezza della Fivy, a sinistra subito attacco di Antro vergognoso , visibile un primo resinato a ca 3 metri da terra e poi vecchi spit e golfari, e qualche metro a sinistra spit visibili del monotiro)
La relazione era già presente (postata da gecko), infatti noi l'abbiamo usata per la ns ripetizione
Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
Come da richiesta ho inserito in fondo al topic di mahler la foto con il tracciato così sono più facilmente consultabili
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
Dal topic manutenzioni a Pianarella.
Alla fine di L2, invece di andare a destra verso il canale terroso con presenti ora alcuni massi instabili, dall'ultimo resinato proseguire dritti su parete verticale fino in sosta. Ripulite 4 clessidre da attrezzare (su un paio metteremo dei cordini per segnalarle. 4c/5a, roccia ottima. Sempre sulla stessa via è stato aggiunto un Kevlar in una clessidra posta sotto la lama da traversare, nella variante centrale che unisce direttamente la S3 alla S5 e che evita il fastidioso tiro basso "vegetale".
Alla fine di L2, invece di andare a destra verso il canale terroso con presenti ora alcuni massi instabili, dall'ultimo resinato proseguire dritti su parete verticale fino in sosta. Ripulite 4 clessidre da attrezzare (su un paio metteremo dei cordini per segnalarle. 4c/5a, roccia ottima. Sempre sulla stessa via è stato aggiunto un Kevlar in una clessidra posta sotto la lama da traversare, nella variante centrale che unisce direttamente la S3 alla S5 e che evita il fastidioso tiro basso "vegetale".
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Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Pianarella - L'autunno dei Mohicani
in riferimento a quanto scritto prima, segnalo che son state attrezzate tre clessidre con cordoni alla fine della L2 onde evitare di passare a destra dove il terreno è alquanto instabile. Su L4 nella variante che evita il "tiro in discesa vegetale", (unibile in un solo tiro con la L5, la lama) oltre al primo cordone già messo anni fa su clessidra gigante, vi è un kevlar poco più avanti si mini clessidra. Allego foto con le due rettifiche d'itinerario. PS: tra le tre clessidre attrezzate in L2, ve ne sono altre possibili da utilizzare.
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