Stalle Artondù e Gias della Sella
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Stalle Artondù e Gias della Sella
Domenica saliti dalle Meschie (sopra Pradeboni) a questa panoramica Sella, poco o nulla frequentata, ai piedi della Bisalta.
Si parte dalle Meschie (m.1100), classica zona di partenza per la Sella Morteis (m.1470) e la Besimauda, o Bisalta, (m.2231),
e pochi metri dopo i prati coi tavoli da pic-nic, prima del ponticello sul rio Sabot, si sale sulla destra lungo una carrareccia.
Passata una casetta posta sulla strada, al limitare del bosco, si prosegue sulla carrareccia tenendo il torrente sulla sinistra.
Giunti al termine della carrareccia (...non sbagliare poichè questa prosegue dopo un attraversamanto del torrente), si svolta a destra verso un paio di isolate casette in pietra.
Porre attenzione poichè non vi è evidente segnaletica.. se non poi dalle case.
Eccole in foto quì sotto...
Giunti alle casette si gira verso sinistra, si oltrepassata una breve abetaia per poi sbucare in un gias.
Il sentiero è segnalato con tacche bianco-rosse.
Dal gias si inizia a salire decisamente, ed il sentiero non "mollerà" più fino alla Sella..
Si transita presso vari Gias, comprese le Stalle Artondù inferiori (m.1380) e quelle superiori (m. 1459)
Il sentiero, poco tracciato in vari punti e soprattutto nell'attraversamento dei prati da pascolo, in alto
dopo le Stalle Artondù (cartello segnaletico) taglia i pascoli prima verso destra per poi tornare a sinistra
e sbucare al Gias della Sella (m.1597). Da quì si può proseguire alla fontana Cappa o meglio salire a destra verso
evidenti roccente che consentono la vista sulla sottostante pianura di Cuneo....guadagnando quota 1600 !!
Quì info:
http://montagna.provincia.cuneo.it/sent ... io/h16.jsp" onclick="window.open(this.href);return false;
Si parte dalle Meschie (m.1100), classica zona di partenza per la Sella Morteis (m.1470) e la Besimauda, o Bisalta, (m.2231),
e pochi metri dopo i prati coi tavoli da pic-nic, prima del ponticello sul rio Sabot, si sale sulla destra lungo una carrareccia.
Passata una casetta posta sulla strada, al limitare del bosco, si prosegue sulla carrareccia tenendo il torrente sulla sinistra.
Giunti al termine della carrareccia (...non sbagliare poichè questa prosegue dopo un attraversamanto del torrente), si svolta a destra verso un paio di isolate casette in pietra.
Porre attenzione poichè non vi è evidente segnaletica.. se non poi dalle case.
Eccole in foto quì sotto...
Giunti alle casette si gira verso sinistra, si oltrepassata una breve abetaia per poi sbucare in un gias.
Il sentiero è segnalato con tacche bianco-rosse.
Dal gias si inizia a salire decisamente, ed il sentiero non "mollerà" più fino alla Sella..
Si transita presso vari Gias, comprese le Stalle Artondù inferiori (m.1380) e quelle superiori (m. 1459)
Il sentiero, poco tracciato in vari punti e soprattutto nell'attraversamento dei prati da pascolo, in alto
dopo le Stalle Artondù (cartello segnaletico) taglia i pascoli prima verso destra per poi tornare a sinistra
e sbucare al Gias della Sella (m.1597). Da quì si può proseguire alla fontana Cappa o meglio salire a destra verso
evidenti roccente che consentono la vista sulla sottostante pianura di Cuneo....guadagnando quota 1600 !!
Quì info:
http://montagna.provincia.cuneo.it/sent ... io/h16.jsp" onclick="window.open(this.href);return false;
Last edited by Erne on Tue Jun 04, 2013 17:42, edited 1 time in total.
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Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
Bella la selletta!! ....e i pratoni..... ....peccato che per me è troppo lontana....
Una razza, una faccia...
- Littletino
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Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
Che bella gita!
Ideale per questa stagione e per ricominciare a frequentare le Valli cuneesi senza neve.
Molto belle le foto.
Ideale per questa stagione e per ricominciare a frequentare le Valli cuneesi senza neve.
Molto belle le foto.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
Con l'acqua venuta, il verde è fantastico,
Lo spettacolo finale molto bello
Lo spettacolo finale molto bello
Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
che posti splendidi! Complimenti per le foto!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- Littletino
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Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
Martedì scorso, siccome ci era piaciuto il resoconto di Erne, siamo saliti alle stalle Artendù e quindi al Gias della Sella partendo dall'area attrezzata delle Meschie di Pradeboni.
E' proprio come l'avevamo immaginato: bellissimo.
Alle stalle superori abbiamo anche incontrato il pastore che utilizza quei pascoli, ed è stato molto interessante sentirlo parlare del suo lavoro di allevatore.
Lo incontreremo poi ancora al rientro, al bar delle Meschie, e davanti ad un bicchiere ci ha raccontato dei problemi che sta avendo coi lupi, tornati numerosi anche in quella zona: aveva anche le pecore, ma le ha dovute vendere.
Per il ritorno abbiamo percorso il sentiero del Pusin che dalle Stalle Artendù superiori conduce alla sella Morteis 1468 m tagliando a mezza costa le pendici est della Besimauda.
Poi dal Gias Morteis con il sentiero H9 siamo scesi alle Meschie senza dover seguire lo sterrato carrabile.
Un percorso ad anello molto panoramico ed interessante, su sentieri segnati (un pò di attenzione solo salendo alle stalle, ma si va a vista) e ben praticabili: consigliato.
Qualche foto:
Le Meschie
Prime malghe salendo alle Stalle
Stalle Artendù inferiori
Stalle Artendù superiori
Panorama da Stalle Artendù superiori
Gias della Sella
Panorama sulla Granda
Panorama sulle Liguri
Lungo il sentiero del Pusin
Sella Morteis e l'osservatorio astronomico
La strada che dalle Meschie sale al Gias Morteis
E' proprio come l'avevamo immaginato: bellissimo.
Alle stalle superori abbiamo anche incontrato il pastore che utilizza quei pascoli, ed è stato molto interessante sentirlo parlare del suo lavoro di allevatore.
Lo incontreremo poi ancora al rientro, al bar delle Meschie, e davanti ad un bicchiere ci ha raccontato dei problemi che sta avendo coi lupi, tornati numerosi anche in quella zona: aveva anche le pecore, ma le ha dovute vendere.
Per il ritorno abbiamo percorso il sentiero del Pusin che dalle Stalle Artendù superiori conduce alla sella Morteis 1468 m tagliando a mezza costa le pendici est della Besimauda.
Poi dal Gias Morteis con il sentiero H9 siamo scesi alle Meschie senza dover seguire lo sterrato carrabile.
Un percorso ad anello molto panoramico ed interessante, su sentieri segnati (un pò di attenzione solo salendo alle stalle, ma si va a vista) e ben praticabili: consigliato.
Qualche foto:
Le Meschie
Prime malghe salendo alle Stalle
Stalle Artendù inferiori
Stalle Artendù superiori
Panorama da Stalle Artendù superiori
Gias della Sella
Panorama sulla Granda
Panorama sulle Liguri
Lungo il sentiero del Pusin
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- lupo della steppa
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Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
che bel cielo..e che bei panorami
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
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Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
Eggiá Lupo. Una luce e un verde che ti entrano nell'anima.lupo della steppa wrote:che bel cielo..e che bei panorami
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
Bella Little...
avevamo pensato anche noi ad un rientro verso sella Morteis,
ma il tempo si era "imbruscato" ed avevamo preferito un rientro più diretto...
E nei pascoli al posto del pastore c'erano invece i caprioli!!
( Pastore che ha problemi già sentiti da altri,,, e difficili da affrontare )
Per il ritorno abbiamo percorso il sentiero del Pusin che dalle Stalle Artendù superiori conduce alla sella Morteis 1468 m tagliando a mezza costa le pendici est della Besimauda.
Poi dal Gias Morteis con il sentiero H9 siamo scesi alle Meschie senza dover seguire lo sterrato carrabile.
avevamo pensato anche noi ad un rientro verso sella Morteis,
ma il tempo si era "imbruscato" ed avevamo preferito un rientro più diretto...
E nei pascoli al posto del pastore c'erano invece i caprioli!!
( Pastore che ha problemi già sentiti da altri,,, e difficili da affrontare )
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Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
Bella Erne.
Ancora grazie per aver postato questo gioiellino.
Oltretutto mi sono accorto ieri che quando percorri la statale da Mondovì verso Cuneo hai proprio negli occhi la dorsale est della Besimauda.
E vedi perfettamente il Gias della Sella, sotto i boschi che poi salgono ripidi verso la Madonna Alpina.
E tanto basta a riportarti lassù sul quel balcone, nel verde e nell'azzurro.
Cose che migliorano la vita.
Ancora grazie per aver postato questo gioiellino.
Oltretutto mi sono accorto ieri che quando percorri la statale da Mondovì verso Cuneo hai proprio negli occhi la dorsale est della Besimauda.
E vedi perfettamente il Gias della Sella, sotto i boschi che poi salgono ripidi verso la Madonna Alpina.
E tanto basta a riportarti lassù sul quel balcone, nel verde e nell'azzurro.
Cose che migliorano la vita.
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Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
,,,già!Littletino wrote: ........................................
Cose che migliorano la vita.
Ritengo inoltre che il percorso fatto, magari effettuato in senso inverso,
possa essere una piacevole escursione con le ciaspole (..con neve assestata ovviamente!)
...che ne pensi !?
.......magari la proponiamo come "gita Qzero" con ciaspole
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
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Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
Non sono mai stato in zona con la neve e quindi non so se il sentiero del Pusin sia praticabile o battuto nella stagione invernale-primaverile.Erne wrote:Ritengo inoltre che il percorso fatto, magari effettuato in senso inverso,
possa essere una piacevole escursione con le ciaspole (..con neve assestata ovviamente!)
...che ne pensi !?
.......magari la proponiamo come "gita Qzero" con ciaspole
Sul sito cuneotrekking ho trovato questa foto che un pò rende l'idea.
Mi lascia un pò perplesso il fatto che il sentiero è essenzialmente un traverso che taglia le ripide pareti boscose della Besimauda e quindi, oltre a dover attraversare almeno un paio di canaloni "inquietanti" (ma abbiamo detto che la neve sarebbe sicura), bisognerebbe incidere la traccia su ripido pendio in condizioni di traverso, che per le ciaspole sono le peggiori.
La salita diretta alle Stalle dalle Meschie invece, sebbene faticosa, la vedo molto meglio, e la presenza di tanti edifici ne conferma la sicurezza.
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Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
Mi allaccio a questo topic per parlare di una bella gita fatta a mettà giugno con Lusciandro, Aldo51, Gheroppa, Stefania e cagnetta. L'itinerario che abbaimo percorso può essere una buona idea per unire il giro di questi bellissimi alpeggi alla salita della Bisalta. Infatti raggiunto il Gias Sella abbiamo proseguito seguendo una traccia segnata con bolli per la cresta che sale alla Bisalta. Il percorso segue quasi sempre la cresta ad esclusione di un traverso (ben segnalato) sul versante della Val Vermenagna. Finito il traverso si giunge ad una selletta con un'edicola (nominata Chiesetta degli Alpini) e il percorso diventa un pochino più ostico in quanto si procede saltellando per massi e in alcuni punti occorre mettere un po' le mani. A patto di saper scegliere i passaggi più semplici l'itinerario rimane però sempre escursionistico. Unico punto un po' più delicato è un breve passo da affrontare in discesa tra la Cima Nord della Bisalta e la Sud (quella dove arriva il sentiero normale). Il giro anche se un po' lungo è molto bello e permette di compiere un bellissimo anello scendendo dal normale sentiero che sale alla Cima Sud della Bisalta. Il percorso di cresta lo trovate ben descritto qui. Attenzione però che nella descrizione di Gambeinspalla si segue sempre il filo di cresta (percorso alpinistico) invece di fare il lungo traverso che porta alla Chiesetta degli Alpini (percorso escursionistico).
Metto ora qualche foto del giro:
Narcisi tra gli alpeggi
Una libellula appena uscita dalla crisalide
La spettacolare fioritura dei rododendri sul pendio che sale al Gias della Sella
Tra i rododendri in fiore, tra la nebbia i ruderi del Gias della Sella
Fiori di Clematis tra i rododendri
Genziane lungo la cresta della Bisalta
Ranuncoli lungo la cresta della Bisalta
La parte finale della cresta
Una primula marginata sotto la cima Sud
Il panorama dalla Cima Sud
Le Marittime spuntano dalle nubi
L'allegra combricola
Viole lungo il sentiero della normale
Rododendri e gias
Metto ora qualche foto del giro:
Narcisi tra gli alpeggi
Una libellula appena uscita dalla crisalide
La spettacolare fioritura dei rododendri sul pendio che sale al Gias della Sella
Tra i rododendri in fiore, tra la nebbia i ruderi del Gias della Sella
Fiori di Clematis tra i rododendri
Genziane lungo la cresta della Bisalta
Ranuncoli lungo la cresta della Bisalta
La parte finale della cresta
Una primula marginata sotto la cima Sud
Il panorama dalla Cima Sud
Le Marittime spuntano dalle nubi
L'allegra combricola
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Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
Mi avevano incuriosito le parole di Erne e di Little riguardo alla possibilità di andare al gias dell'Artondù d'inverno ,cosi l'8 marzo ho preso Isotta e gli sci e sono andato a Pradeboni,posteggiando più in alto possibile (quasi alle Meschie)
...e direi che ho fatto bene perché,pur essendo una gita breve,permette di godere di notevoli scorci sulle Alpi Liguri.
Come al solito poi le Liguri sono sempre sepolte sotto metri di neve
spunta il Mondolè
la Bisalta domina su tutto l'itinerario
le possenti quinte del Marguareis
sempre la Bisalta (o Besimauda)
in cima fa capolino anche L'Argentera e,e la vista si apre sulla pianura cuneese
Cars e Saline seppellite di neve (come sempre )
come gita però direi che è più adatta alle ciaspole che agli sci
si deve superare un tratto di bosco un po' intricato per accedere ai bei pendii superiori
in discesa ho seguito il consiglio di uno sci-alpinista solitario come me (anche lui con un bel cagnone al seguito) incontrato in alto
ho cosi seguito le sue tracce che scendevano praticamente nel rian ravanando parecchio per uscire dalla boschina malefica
quando ero quasi fuori però ho fatto un passo falso e son caduto come un salame, all'indietro e a testa in giù, in un buco di neve
Isotta invece di salvarmi,mi è zompata addosso peggiornado la situazione
mentre giacevo laggiù pensavo a Little e a Erne ,maledicendoli
dopo varie contorsioni per togliermi gli sci sono comunque riuscito ad uscire e a tornare a casa...
...e direi che ho fatto bene perché,pur essendo una gita breve,permette di godere di notevoli scorci sulle Alpi Liguri.
Come al solito poi le Liguri sono sempre sepolte sotto metri di neve
spunta il Mondolè
la Bisalta domina su tutto l'itinerario
le possenti quinte del Marguareis
sempre la Bisalta (o Besimauda)
in cima fa capolino anche L'Argentera e,e la vista si apre sulla pianura cuneese
Cars e Saline seppellite di neve (come sempre )
come gita però direi che è più adatta alle ciaspole che agli sci
si deve superare un tratto di bosco un po' intricato per accedere ai bei pendii superiori
in discesa ho seguito il consiglio di uno sci-alpinista solitario come me (anche lui con un bel cagnone al seguito) incontrato in alto
ho cosi seguito le sue tracce che scendevano praticamente nel rian ravanando parecchio per uscire dalla boschina malefica
quando ero quasi fuori però ho fatto un passo falso e son caduto come un salame, all'indietro e a testa in giù, in un buco di neve
Isotta invece di salvarmi,mi è zompata addosso peggiornado la situazione
mentre giacevo laggiù pensavo a Little e a Erne ,maledicendoli
dopo varie contorsioni per togliermi gli sci sono comunque riuscito ad uscire e a tornare a casa...
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
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Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
Ahahahah Lupo, veramente io esprimevo perplessità sulla frequentazione invernale della zona.
Complimenti comunque , bello tutto, davvero, ma la foto finale scattata da capovolto con Isotta che ti "peggiora la situazione" è davvero fantastica.
Grazie infine per aver eseguito e ben documentato il test "innevato" della zona.
Complimenti comunque , bello tutto, davvero, ma la foto finale scattata da capovolto con Isotta che ti "peggiora la situazione" è davvero fantastica.
Grazie infine per aver eseguito e ben documentato il test "innevato" della zona.
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Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
...è vero Tino che hai espresso perplessità..., poi però hai scritto questa fraseLittletino wrote:Erne wrote:Ritengo inoltre che il percorso fatto, magari effettuato in senso inverso,
possa essere una piacevole escursione con le ciaspole (..con neve assestata ovviamente!)
...che ne pensi !?
.......magari la proponiamo come "gita Qzero" con ciaspole
La salita diretta alle Stalle dalle Meschie invece, sebbene faticosa, la vedo molto meglio, e la presenza di tanti edifici ne conferma la sicurezza.
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Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
Ah ah, bellissima la foto con Isotta ma stupende anche le altre foto in particolare quelle in b/n!!!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
http://www.quotazero.com/album/albums/u ... CN3936.jpg
.......eppure ti avevo "avvertito" !! salita più da ciaspole.....
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Re: Stalle Artondù e Gias della Sella
Complimenti Quoto Scinty, belle foto e posti da sogno
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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