terralba wrote:la segnalazione di fine sentiero è in fase di realizzazione, ma dovrà aspettare ancora qualche giorno rispetto a quanto da me programmato.
terralba! Non ti preoccupare per il tempo, non c'è nessuna fretta!
Stasera, arrivato a casa ancora con una bella quantità di luce a disposizione e avendo gli scarponi e il cambio già pronti in macchina, tanto per sgranchirmi le gambe sono salito a vedere lo stato del sentiero e la relativa segnalazione.
Lasciandoci alle spalle il Santuario della Madonna dell'Acqua ancora danneggiato dalla recente e catastrofica alluvione ( a proposito, pare che i lavori per la ricostruzione del porticato e del ponte dovrebbero iniziare a breve, finalmente) si deve seguire il segnavia "tre pallini gialli" per circa duecento metri di asfalto.
In cima ad una breve salita, bisogna svoltare a sinistra nei pressi del ponte della strada comunale che scavalca il rio Pareto, e scendere con il sentiero quasi sul greto del Rio. Qui il sentiero si trasforma in mulattiera ancora ben lastricata (fare attenzione con piogge e umidità in quanto molto scivolosa), che si arrampica in mezzo ai ruderi dell'antico piccolo borgo di Ravino ( luogo in cui secondo la leggenda abitativa la bambina che ebbe l'apparizione Mariana).
Superati i ruderi il sentiero sale stretto lungo la costa sotto i pali della luce, per poi svoltare a destra e inoltrarsi all'interno della valletta del Rio Pareto. Dopo poco si incontra un bivio in cui dobbiamo tenere la sinistra, poichè la traccia che si stacca sulla destra ci porta a Caselline.
Il sentiero sale con stretti tornanti nel bosco misto, fino a sbucare su una carrareccia tracciata circa un trentennio fa per facilitare il taglio della legna; anche qui, seguendo il segnavia, dobbiamo svoltare a sinistra, e risalire la carrareccia.
Dopo pochi minuti si incontra una palina del Parco Antola, indicante sia il Mulino di Porcile (a 10 minuti) sia Porcile stesso (sempre a 10 minuti). Il sentiero continua, fino ad arrivare a superare una sbarra metallica proprio nell'innesto con la strada comunale asfaltata che proviene da Clavarezza. Da qui si giunge alla piazzetta di Porcile, si oltrepassa la Cappella; si entra nel borgo e seguendo sempre il segnavia, lo si supera entrando nuovamente nel bosco.
Il sentiero sale in maniera costante, fino ad abbandonare il bosco in luogo dei pascoli delle comunaglie soprastanti il paese, fino a sbucare proprio nei pressi del passo dell'Incisa, innestandosi all'uguale giallo proveniente da Crocefieschi e diretto all' Antola.
Il sentiero non presenta, fortunatamente, alcuna criticità ( nessuna frana, albero caduto ect) e considerando che nessuno si occupa della sua manutenzione, direi che si trova in buono/ottimo stato.
Per quanto riguarda la segnalazione, ho notato che molti dei vecchi segnavia non sono stati ripassati, ma ne sono stati collocati di nuovi, quelli a sfondo bianco, lungo tutto il percorso.
Come tempistiche si impiega tra 1 h/1.30 h circa;l'unica raccomandazione che mi sento di fare è quella di fare attenzione a due cavi di acciaio che intersecano il passaggio ad altezza uomo.
Nei pressi del bivio con la carrareccia si può notare una pietra con su scritto alcuni nomi con lo stesso colore giallo utilizzato per la segnalazione dei tre pallini gialli: Gianni, Noemi Luca e un quarto illeggibile...Potrebbero essere loro gli autori dei nuovi pittogrammi?
Nel caso, un'immenso grazie per il lavoro svolto
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
