Come preannunciato , approfittando della bella giornata soleggiata , ieri mi sono dedicato a questo bel tragitto di crinale , anche stavolta solo soletto ...
A Capanne di Carrega ho però trovato questa bella muccona a darmi il benvenuto : muuh !

Imbocco la solita sterrata e mi addentro nel bosco : sono le 8,45 e fa ancora freschino , ma camminando mi scaldo alla svelta tant'è che che sono sempre rimasto in maniche corte .Dopo una mezz'oretta di salita , esco dal bosco e mi appare la "panettonosa" ( approvato dall'Accademia della Crusca !

) cima del Carmo .

Pochi minuti ed arrivo sulla panoramica vetta , con la sua croce

e viste molto belle tut'intorno , almeno a medio raggio perchè a grande distanza c'è un po' troppa foschia da calore . Dai già verdi prati attorno a Carrega...

al bel crinale ondulato verso l'Alfeo ...

fino alla dorsale da percorrere , verso il Poggio Rondino , il Legnà ed il Cavalmurone .

Scendo quindi sul crinale opposto , seguendo evidentissime tracce di mezzi motorizzati che hanno scorticato i prati , e risalgo facilmente sul vicino Poggio Rondino

Anche qui ottimi panorami , con la mole ingombrante del Lesima che incombe ovunque

e con la dorsale da percorrere che evidenzia la profonda depressione boscosa del Passo del Legnà .

Imbocco la discesa , attraversando tortuosamente il bosco in veste ancora invernale

e poi salitona abbastanza erta verso il Legnà , con la terza croce di giornata .

Solite belle visuali a 360° : alle spalle il crinale appena percorso , con il Poggio Rondino ed il Carmo

ad est il piramidale Alfeo nella penombra ,

a nord ovest la massa del Monte Ebro

e davanti la bifida cima del Cavalmurone (con il Lesima alle spalle ) , obbietivo finale di giornata .

Con breve ondulazione raggiungo la meta terminale dell'escursione , ma onestamente faccio fatica a comprendere quale delle due cime ( prive di qualsiasi segno ) sia quella più alta

, se il primo dosso erboso cinto da paletti di confine o il secondo rilievo , con una curiosa palizzata sommitale di roccia .

Mi convinco che sia il secondo e ne raggiungo la vetta rocciosa

per completare la collezione di cime

. Intorno i soliti bei panorami , su Capanne di Cosola dominata dal Monte Chiappo

e sulle belle valli sottostanti , puntellate da caratteristici villaggi come Aie e Montaldo di Cosola .

Osservandoli , mi chiedo cosa sia quella specie di grattacielo vicino alla chiesa

Mah ...
Lunga e meritata sosta sull'erba a godermi il sole e poi mi dedico al ritorno , seguendo più o meno lo stesso percorso ed ammirando il paesaggio circostante . Scopro così , più in basso , i ruderi del castello di Carrega , di cui ignoravo l'esistenza .

Per ridurre un po' il dislivello , evito di risalire sul Poggio Rondino , che aggiro ad ovest , mentre invece risalgo sul Carmo . Intanto una fitta nuvolaglia scura si addensa velocemente da Levante ( a ponente è tutto sereno ! ) e pare minacciare pioggia , ma la minaccia si riduce a due gocce in croce mentre mi attardo a chiacchierare con due escursionisti solitari ( uno voleva raggiungere l'Alfeo ma aveva perso il bivio giusto

) . Per farla breve arrivo alla macchina dopo circa 5 ore e mezza di camminata , lunghe soste sulle cime incluse , dopo aver percorso più o meno 15 chilometri con 800 metri di dislivello complessivo .

Insomma , una bella sgambatona sul panoramico crinale , facile e divertente , che consiglio specialmente nelle mezze stagioni più fresche e limpide .
