Anello nel sorese

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Conte Ugolino
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Anello nel sorese

Post by Conte Ugolino »

Dopo aver passato il sabato in casa, la giornata di domenica ha degnamente ricompensato. parto a circa 10 metri da casa mia in via Alla Chiesa con l'intenzionedi raggiungere sori, ma ci arriverò con una via traversa e insolita ovvero arrivo sino alla zona sytradale detta la rotonda, raggiungo il comun e e a ritroso per via Besso campi sportivi via Priaruggia con ottimi scorci panoramici sino ad arrivare a Sori. Un peccato non passare da S. Apollinare ma visto che vorrei arrivare presto scelgo il lungofiume che risale sponda dx. idrografica con scorci caratteristici su borghetti e vecchi mulini.. In breve arrivo a Lago 8 qua dicono au Lagu, anche sedi Lago non ce n'è mai stata Traccia e imbocco la salita per le Fulle. Un pochino di strada e poi si arriva in questo caratteristico borgo, diviso "convenzionalmente" in Fulle alta e Fulle bassa. Si tratta di un insieme di case a schiera affiancate da una mulattiera che mai come ieri mi è sembrata ripida e pensare che per oltre un anno la percorrevo su e giù almeno 4 volte al di ( si come una medicina). Poco dopo la mulattiera spiana e offre una splendida vista su questi valloni di un primo entroterra selvaggi e aspri. Dal cimitero di Sussisa usi passa in una gola su un bellissimo pponte appena poco sotto si trovano i ruderi di un mulino incssatao incastonato nella roccia. Si procede allegramente con qualche su è giù sino a raggiungere le fasce di Canepa e dando uno sguardo d'affetto a Fulle per attraversare Canepa inferiore ( sic!) e proseguire per la vecchia mulattiera comunale che mena a Levà, la prima parte è più o meno in piano poi attacca a salire erta e stretta come un toboga, non oso pensare cosa volesse dire andarci con la pioggia, ma pensando alla natura un poco selvatica dei locali non mi stupisco....
Da Levà effettuo rifornimento d'acqua e si parte in traversata diretta dei valloni direzione Teriasca. O meglio si attraversa tutto il borgo e si continua poi passando presso le ultime fasce Li nei pressi quando piove molto è possibile vedere una bella quanto effimera cascata. Il sentiero si restringe decisamente con alcuni tratti costituiti da uno pseupassetto su rocce spioventi, in compenso è un vero e proprio balcone a picco ( letteralmente sulle vallate circostanti).
Arrivo presso il taglio del metanodotto e purtroppo devo scendere lungo la linea di massima pendenza per un bel pò tra rocce e pietroni aguzzi in stile carso.
Si riprende poi con altri saliscendi attraversando un ruscelletto e in fine arrivo a Cortino
Fiuu ono un pò stanco, ma da li a Teriasca e poi Pieve è tutto uno scherzo per ragazzi.
Non ho orologio dietro ne gps che caso strano mi sono dimenticato di caricare, ma all'incirca andando di buona lena direi 3 h e 30 4 ore. Un consiglio, andateci nelle belle giornate invernali e evitate i periodi luveghi.
A la prochien
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;

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teo-85
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Re: Anello nel sorese

Post by teo-85 »

Bel giro Conte : Thumbup :
Curiosità: ma tra Levà e Teriasca si riesce a passare un po' più alti, per non dover transitare da Cortino?
Perchè mi verrebbe in mente un percorso (mia malsana idea di farlo...) Bogliasco, Pieve, S.Bernardo, sella, Monte Uccellato, ex Case Becco, Levà, Teriasca, Pieve alta, S.Croce, S.Bernardo, Bogliasco :domanda:
Oppure: Bogliasco, Sessarego, sentiero 4 Novembre, S.Bernardo, sella, Monte Uccellato, ex-case Becco, Levà Teriasca, Pieve Alta, s.Croce, S.Bernardo, Bogliasco :domanda: :domanda: (forse più roba da trail :risata: )
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Conte Ugolino
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Re: Anello nel sorese

Post by Conte Ugolino »

teo-85 wrote:Bel giro Conte : Thumbup :
Curiosità: ma tra Levà e Teriasca si riesce a passare un po' più alti, per non dover transitare da Cortino?
Perchè mi verrebbe in mente un percorso (mia malsana idea di farlo...) Bogliasco, Pieve, S.Bernardo, sella, Monte Uccellato, ex Case Becco, Levà, Teriasca, Pieve alta, S.Croce, S.Bernardo, Bogliasco :domanda:
Oppure: Bogliasco, Sessarego, sentiero 4 Novembre, S.Bernardo, sella, Monte Uccellato, ex-case Becco, Levà Teriasca, Pieve Alta, s.Croce, S.Bernardo, Bogliasco :domanda: :domanda: (forse più roba da trail :risata: )
da Levà a Teriasca stando alti è possibile, passando per il cosiddetto sentiero dei casulli quello che parte da dietro la chiesa di Levà in salita. Arrivi in lieve discesa passato l'ultimo evidente casullo, sino al passo della Crocetta da li a adx prima in piano poi in discesa superando una recinzione per cinghiali, scendi alla Chiesa di Teriasca, il problema è che il percorso è spesso infrascato e con qualche muretto franato,
Oppure arrivi alla crocetta e prosegui in orizzontale sino alla recinzione, dove non imbocchi il sentiero che scende a Teriasca, ma prosegui leggermente in salita per traccia sino ad un ulteriore bivio presso alcuni ruderi. Trascuri quello più evidente che sale e continuii in orizzontale. Ti dico gà che questi bivi non sono molto evdenti e anch'io non li azzecco sempre alla prima. Il sentiero prosegue poi orizzontale e arriva alla pussa da Colla, dove nei pressi del rudere della teleferica hai un sentierino poco evidente all'inizio, poi più marcato, che con alcuni gradini ripidissimi scende lungo il versante est del Castelletti e ti riporta poi a Teriasca -chiesa.
Nei tuoi itinerari ipotizzati va tutto bene però da Case becco per andare direttamente a Levà devi scendere in direzione Canepa e quando arrivi al passo croci giri a dx. e arrivi poco sopra Levà. Tale sentiero però non sempre è mantenuto e rischi talvolta di finire in una maccia de razze.

Un piccolo suggerimento, se posso
a mio avviso a S croce conviene andarci subito e non al ritorno perchè alla fine del giro salire da Pieve a S croce per poi scendere a Bogliasco, la vedo un pò come una forzatura.

Ps. a proposito di trail, ma inteso come trail autogestito e non gara, sto pensando ad un percorsone con partenza Recchelina che segua una parte bassa e semiurbana sino a serra di Musanega, passando dapprima dalla Serra di Cantalupo salga sino al cordona, Via passo Crocetta e acquedotto e da li grossomodo sino alla Spinarola poi Caravaggio, indi Ruta e un altro paio di crosette per tornare a Recco. Sto visitando alcuni singoli pezzi, ma non manca tanto che provi ad assemblarli assieme.
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Re: Anello nel sorese

Post by daniele64 »

Qualche foto , tanto per invogliare gli emulatori ?? :risataGrassa:
:smt006
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Conte Ugolino
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Re: Anello nel sorese

Post by Conte Ugolino »

hai ragione, prvvederò, però prima le foto le devo fare :risata:
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Re: Anello nel sorese

Post by robienaddy »

Conte Ugolino wrote:Dopo aver passato il sabato in casa, la giornata di domenica ha degnamente ricompensato. parto a circa 10 metri da casa mia in via Alla Chiesa con l'intenzionedi raggiungere sori, ma ci arriverò con una via traversa e insolita ovvero arrivo sino alla zona sytradale detta la rotonda, raggiungo il comun e e a ritroso per via Besso campi sportivi via Priaruggia con ottimi scorci panoramici sino ad arrivare a Sori. Un peccato non passare da S. Apollinare ma visto che vorrei arrivare presto scelgo il lungofiume che risale sponda dx. idrografica con scorci caratteristici su borghetti e vecchi mulini.. In breve arrivo a Lago 8 qua dicono au Lagu, anche sedi Lago non ce n'è mai stata Traccia e imbocco la salita per le Fulle. Un pochino di strada e poi si arriva in questo caratteristico borgo, diviso "convenzionalmente" in Fulle alta e Fulle bassa. Si tratta di un insieme di case a schiera affiancate da una mulattiera che mai come ieri mi è sembrata ripida e pensare che per oltre un anno la percorrevo su e giù almeno 4 volte al di ( si come una medicina). Poco dopo la mulattiera spiana e offre una splendida vista su questi valloni di un primo entroterra selvaggi e aspri. Dal cimitero di Sussisa usi passa in una gola su un bellissimo pponte appena poco sotto si trovano i ruderi di un mulino incssatao incastonato nella roccia. Si procede allegramente con qualche su è giù sino a raggiungere le fasce di Canepa e dando uno sguardo d'affetto a Fulle per attraversare Canepa inferiore ( sic!) e proseguire per la vecchia mulattiera comunale che mena a Levà, la prima parte è più o meno in piano poi attacca a salire erta e stretta come un toboga, non oso pensare cosa volesse dire andarci con la pioggia, ma pensando alla natura un poco selvatica dei locali non mi stupisco....
Da Levà effettuo rifornimento d'acqua e si parte in traversata diretta dei valloni direzione Teriasca. O meglio si attraversa tutto il borgo e si continua poi passando presso le ultime fasce Li nei pressi quando piove molto è possibile vedere una bella quanto effimera cascata. Il sentiero si restringe decisamente con alcuni tratti costituiti da uno pseupassetto su rocce spioventi, in compenso è un vero e proprio balcone a picco ( letteralmente sulle vallate circostanti).
Arrivo presso il taglio del metanodotto e purtroppo devo scendere lungo la linea di massima pendenza per un bel pò tra rocce e pietroni aguzzi in stile carso.
Si riprende poi con altri saliscendi attraversando un ruscelletto e in fine arrivo a Cortino
Fiuu ono un pò stanco, ma da li a Teriasca e poi Pieve è tutto uno scherzo per ragazzi.
Non ho orologio dietro ne gps che caso strano mi sono dimenticato di caricare, ma all'incirca andando di buona lena direi 3 h e 30 4 ore. Un consiglio, andateci nelle belle giornate invernali e evitate i periodi luveghi.
A la prochien
e bravo Micche, è bello vedere che qualcuno sà apprezzare questi luoghi! Dopo che hai lasciato il crinale del gasdotto avrai notato nei pressi di una casetta
un sentiero che punta in basso verso Casebruciate -quà dicono Carbuxè - riaperto di recente dal prof. Marco & c. E' breve ma interessante e con un fondo in buono stato con tratti lavorato a risseau.
...e non voglio sentire la parola blocca (cit)
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Conte Ugolino
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Re: Anello nel sorese

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robienaddy wrote:
Conte Ugolino wrote:Dopo aver passato il sabato in casa, la giornata di domenica ha degnamente ricompensato. parto a circa 10 metri da casa mia in via Alla Chiesa con l'intenzionedi raggiungere sori, ma ci arriverò con una via traversa e insolita ovvero arrivo sino alla zona sytradale detta la rotonda, raggiungo il comun e e a ritroso per via Besso campi sportivi via Priaruggia con ottimi scorci panoramici sino ad arrivare a Sori. Un peccato non passare da S. Apollinare ma visto che vorrei arrivare presto scelgo il lungofiume che risale sponda dx. idrografica con scorci caratteristici su borghetti e vecchi mulini.. In breve arrivo a Lago 8 qua dicono au Lagu, anche sedi Lago non ce n'è mai stata Traccia e imbocco la salita per le Fulle. Un pochino di strada e poi si arriva in questo caratteristico borgo, diviso "convenzionalmente" in Fulle alta e Fulle bassa. Si tratta di un insieme di case a schiera affiancate da una mulattiera che mai come ieri mi è sembrata ripida e pensare che per oltre un anno la percorrevo su e giù almeno 4 volte al di ( si come una medicina). Poco dopo la mulattiera spiana e offre una splendida vista su questi valloni di un primo entroterra selvaggi e aspri. Dal cimitero di Sussisa usi passa in una gola su un bellissimo pponte appena poco sotto si trovano i ruderi di un mulino incssatao incastonato nella roccia. Si procede allegramente con qualche su è giù sino a raggiungere le fasce di Canepa e dando uno sguardo d'affetto a Fulle per attraversare Canepa inferiore ( sic!) e proseguire per la vecchia mulattiera comunale che mena a Levà, la prima parte è più o meno in piano poi attacca a salire erta e stretta come un toboga, non oso pensare cosa volesse dire andarci con la pioggia, ma pensando alla natura un poco selvatica dei locali non mi stupisco....
Da Levà effettuo rifornimento d'acqua e si parte in traversata diretta dei valloni direzione Teriasca. O meglio si attraversa tutto il borgo e si continua poi passando presso le ultime fasce Li nei pressi quando piove molto è possibile vedere una bella quanto effimera cascata. Il sentiero si restringe decisamente con alcuni tratti costituiti da uno pseupassetto su rocce spioventi, in compenso è un vero e proprio balcone a picco ( letteralmente sulle vallate circostanti).
Arrivo presso il taglio del metanodotto e purtroppo devo scendere lungo la linea di massima pendenza per un bel pò tra rocce e pietroni aguzzi in stile carso.
Si riprende poi con altri saliscendi attraversando un ruscelletto e in fine arrivo a Cortino
Fiuu ono un pò stanco, ma da li a Teriasca e poi Pieve è tutto uno scherzo per ragazzi.
Non ho orologio dietro ne gps che caso strano mi sono dimenticato di caricare, ma all'incirca andando di buona lena direi 3 h e 30 4 ore. Un consiglio, andateci nelle belle giornate invernali e evitate i periodi luveghi.
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e bravo Micche, è bello vedere che qualcuno sà apprezzare questi luoghi! Dopo che hai lasciato il crinale del gasdotto avrai notato nei pressi di una casetta
un sentiero che punta in basso verso Casebruciate -quà dicono Carbuxè - riaperto di recente dal prof. Marco & c. E' breve ma interessante e con un fondo in buono stato con tratti lavorato a risseau.
Si l'ho visto e so che lavorone fa Marco & C., ce ne fossero..... Dopo un pò po ho visto anche un sentiero segnato coi segni gialli dell'Enel, ma quello non lo conosco, penso vada oltre il pilone dell'alta tensione
Potrebbe esere una idea anche un anello che da Case Bruciate arriva a Lago e dal secondo tornante della strda per Canepa ( vado a memoria di qualche anno fa) scende, attraversa il torrente e si riporta presso il metanodotto-cresta.
Da li scendi e al rudere vai giù a Cabruxè, o sennò proseguendo scendi giù per la costa dei Franchi ( bellissimo lo avevo riaperto con Mauro Guazzotti e altri qualche anno fa, è il tratto originario del Sori Torriglia).
Gira che ti rigira il Sorese (in senso ampio indi con la piccola repubblica di Pieve) è un territorio ampio, superbo e ricco di biodiversità come non mai... è poco conosciuto....
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Re: Anello nel sorese

Post by robienaddy »

Conte Ugolino wrote:
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Conte Ugolino wrote:Dopo aver passato il sabato in casa, la giornata di domenica ha degnamente ricompensato. parto a circa 10 metri da casa mia in via Alla Chiesa con l'intenzionedi raggiungere sori, ma ci arriverò con una via traversa e insolita ovvero arrivo sino alla zona sytradale detta la rotonda, raggiungo il comun e e a ritroso per via Besso campi sportivi via Priaruggia con ottimi scorci panoramici sino ad arrivare a Sori. Un peccato non passare da S. Apollinare ma visto che vorrei arrivare presto scelgo il lungofiume che risale sponda dx. idrografica con scorci caratteristici su borghetti e vecchi mulini.. In breve arrivo a Lago 8 qua dicono au Lagu, anche sedi Lago non ce n'è mai stata Traccia e imbocco la salita per le Fulle. Un pochino di strada e poi si arriva in questo caratteristico borgo, diviso "convenzionalmente" in Fulle alta e Fulle bassa. Si tratta di un insieme di case a schiera affiancate da una mulattiera che mai come ieri mi è sembrata ripida e pensare che per oltre un anno la percorrevo su e giù almeno 4 volte al di ( si come una medicina). Poco dopo la mulattiera spiana e offre una splendida vista su questi valloni di un primo entroterra selvaggi e aspri. Dal cimitero di Sussisa usi passa in una gola su un bellissimo pponte appena poco sotto si trovano i ruderi di un mulino incssatao incastonato nella roccia. Si procede allegramente con qualche su è giù sino a raggiungere le fasce di Canepa e dando uno sguardo d'affetto a Fulle per attraversare Canepa inferiore ( sic!) e proseguire per la vecchia mulattiera comunale che mena a Levà, la prima parte è più o meno in piano poi attacca a salire erta e stretta come un toboga, non oso pensare cosa volesse dire andarci con la pioggia, ma pensando alla natura un poco selvatica dei locali non mi stupisco....
Da Levà effettuo rifornimento d'acqua e si parte in traversata diretta dei valloni direzione Teriasca. O meglio si attraversa tutto il borgo e si continua poi passando presso le ultime fasce Li nei pressi quando piove molto è possibile vedere una bella quanto effimera cascata. Il sentiero si restringe decisamente con alcuni tratti costituiti da uno pseupassetto su rocce spioventi, in compenso è un vero e proprio balcone a picco ( letteralmente sulle vallate circostanti).
Arrivo presso il taglio del metanodotto e purtroppo devo scendere lungo la linea di massima pendenza per un bel pò tra rocce e pietroni aguzzi in stile carso.
Si riprende poi con altri saliscendi attraversando un ruscelletto e in fine arrivo a Cortino
Fiuu ono un pò stanco, ma da li a Teriasca e poi Pieve è tutto uno scherzo per ragazzi.
Non ho orologio dietro ne gps che caso strano mi sono dimenticato di caricare, ma all'incirca andando di buona lena direi 3 h e 30 4 ore. Un consiglio, andateci nelle belle giornate invernali e evitate i periodi luveghi.
A la prochien
e bravo Micche, è bello vedere che qualcuno sà apprezzare questi luoghi! Dopo che hai lasciato il crinale del gasdotto avrai notato nei pressi di una casetta
un sentiero che punta in basso verso Casebruciate -quà dicono Carbuxè - riaperto di recente dal prof. Marco & c. E' breve ma interessante e con un fondo in buono stato con tratti lavorato a risseau.
Si l'ho visto e so che lavorone fa Marco & C., ce ne fossero..... Dopo un pò po ho visto anche un sentiero segnato coi segni gialli dell'Enel, ma quello non lo conosco, penso vada oltre il pilone dell'alta tensione
Potrebbe esere una idea anche un anello che da Case Bruciate arriva a Lago e dal secondo tornante della strda per Canepa ( vado a memoria di qualche anno fa) scende, attraversa il torrente e si riporta presso il metanodotto-cresta.
Da li scendi e al rudere vai giù a Cabruxè, o sennò proseguendo scendi giù per la costa dei Franchi ( bellissimo lo avevo riaperto con Mauro Guazzotti e altri qualche anno fa, è il tratto originario del Sori Torriglia).
Gira che ti rigira il Sorese (in senso ampio indi con la piccola repubblica di Pieve) è un territorio ampio, superbo e ricco di biodiversità come non mai... è poco conosciuto....
Ciao, si in questa zona i segni gialli li mette l'enel sulle tracce che portano ai loro tralicci, ma quì devo vantarmi un pò :oops: :il sentiero in questione lo considero un pò "il mio sentiero", ogni anno nella stagione delle ciliege ci passo con decespugliatore e rastrello e lo tengo in ordine e pulito anche se saremo in 2 forse in 3 a camminarci :D , purtroppo è breve, infatti con un andamento lievemente in salita oltrepassa il traliccio e prosegue fino al beo della ridente valletta di Quasego. Tuttaltro carattere il sentiero dei Franchi -micidiale da correrlo in salita- Chissà perchè mi ricorda l'ultima Muatea e tutti i prodi runners che lo hanno snobbato :angry1:
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Re: Anello nel sorese

Post by Conte Ugolino »

EEEh la Costa dei franchi la conosco bene perchè l'ho riaperta io qualche anno fa (in occasione di un trail assieme a Mauro ed altri). Che Mazzo, anche solo a trovare la traccia. L'ho fatta poi di corsa solo in discesa. L'ha poi ripresa il Prof recentemente. Se sommi la Costa dei Franchi sino alla deviazione del Sori Torriglia ne viene un tratto verticale non male.
Andrò a a farmi il tuo tratto delle ciliegie....
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