Anello Monti Treggin-Roccagrande-Porcile-Verruga da Bargone
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Anello Monti Treggin-Roccagrande-Porcile-Verruga da Bargone
Venerdì scorso , approfittando di una di queste belle giornate invernali che sanno già di primavera , ho deciso di provare questo lungo giro che meditavo da un po' . Non ero certo di riuscire a fare tutto il percorso , piuttosto esteso ed impegnativo , nel qual caso avevo in mente un piano B , più corto , che mi avrebbe condotto sul Monte Alpe di Maissana e sul Monte Pù .
Appena imboccata la stradina per Bargone , il Treggin appare in tutta la sua asprezza
ed una volta raggiunta la piazza del paese ( ampio parcheggio libero ) sembra decisamente vicino ed invitante nella bella mattinata.
Parto alle 8,15 imboccando la stradina indicata dal segnavia "X rosso" accanto alla fermata del bus . Dopo una breve scalinata entro nel boschetto , ma fa già caldo e resto subito in maniche corte , mentre inizio a salire alternando falsopiano a tratti più ripidi . I segnavia sono a volte parecchio sbiaditi ma è quasi impossibile sbagliare ... Arrivo al Passo dell'Incisa e proseguo raggiungendo la cresta rocciosa che si sale senza particolari difficoltà , giungendo alla vetta in poco più di un'ora dal via . Mi godo un po' i grandi panorami verso il mare
e verso i monti
con bella visuale della cresta rocciosa che collega al Monte Roccagrande
da scendere con qualche passo di disarrampicata prima di immettersi nel bosco sottostante in direzione della vicina sterrata . Purtroppo anche in questo tratto i segnavia non sono sempre visibilissimi e così ad un bivio imbocco il sentiero sbagliato ed invece di finire sulla carrareccia mi trovo su di una evidente traccia, segnata da molti divieti di caccia ,che mi conduce forzatamente al Lago di Bargone , stante l'impossibilità di "tagliare " attraverso l'impenetrabile macchia che circonda il sentiero .
Siccome voglio raggiungere il Roccagrande , torno un po' indietro e lo salgo dall'erboso versante nord .
Anche qui ottimi panorami verso Sestri Levante
verso il sottostante Lago di Bargone ed il Passo del Bocco di Bargone
e verso la cresta del Treggin appena percorsa .
Torno sulla carrareccia seguendo la "via normale" che avrei dovuto fare in salita se non mi fossi perso , e raggiungo il lago .
Raggiungo il Passo del Bocco di Bargone e subito dopo appare in piena vista frontale la massiccia mole a panettone del Monte Porcile , deturpato da un paio di grossi ripetitori .
Aggirato il Monte Capra , la salita si fa abbastanza impegnativa e cerco di tagliare qualche tornante della stradina fino a raggiungere la vetta , anzi le vette : la cima est
e la vicinissima cima ovest
con eccellenti panorami sul Monte di Portofino e sulle lontane Alpi Liguri innevate .
In realtà le suddette due cime ( segnate persino su alcune mappe ) mi paiono solo un unico piatto crinale ...
A questo punto sono piuttosto stanco però , dopo aver dato fondo alle mie riserve di cibo , decido di puntare sul Monte Verruga , che appare abbastanza vicino anche se decisamente ripido .
Scendo l'erboso crinale raggiungendo il Passo di Fonte Sacrata , dove incontro un paio di cavalli al pascolo , e poi con alcuni saliscendi sul limitare del bosco di abeti arrivo alla base del Verruga . La relazione che mi fa da guida consiglia di puntare la cresta rocciosa a sinistra , ed è un 'ottima indicazione perchè a fronte di poche difficoltà ( rocce ripide con possibile uso delle mani ), in pochi minuti si supera un bel dislivello e si raggiunge la vetta .
Anche qui la magnifica giornata consente panorami fantastici a 360°, verso la Val di Vara e le Apuane
e pure verso nord ovest , dove si notano in lontananza l'Aiona ed il Penna .
A questo punto non mi resta che tornare indietro , scendendo dal canalino erboso ad est , ma sulla strada del ritorno non posso esimermi di salire pure sull' imprescindibile Monte Capra , sulla cui cima svetta un cartello di divieto di caccia ma sul cui costone ovest si nota una croce metallica che mi attira come una calamita ...
In effetti il punto offre una bella vista sul sottostante borgo di Statale
ed inoltre mi permette di incontrare un bel branco di timidi cavalli al pascolo presso la soleggiata vetta .
Quando torno al Passo del Bocco di Bargone sono decisamente stanco e non me la sento di tentare il sentiero "triangolo rosso" che recenti escursionisti hanno indicato come mal segnalato e difficile da seguire in mezzo agli arbusti . Scarto anche l'ipotesi di tornare per la stessa strada dell'andata e così non mi resta che seguire la lunga sterrata interpoderale che dal passo conduce a Bargone , approfittando di qualche taglio qua ò là . Queste scorciatoie hanno qualche controindicazione : a volte si perdono un po' nel bosco , costringendo a scendere ad occhio , altre volte sono utilizzate come piste di motocross , con tanto di ostacoli artificiali messi a bellapposta in mezzo al sentiero . Io stesso ho avuto pure la "fortuna" di incontrare un paio di motociclisti in azione su questi tracciati . Per farla breve ( si fa per dire ) alla fine ho seguito molto la carrareccia ed in un'oretta e mezzo dal passo sono giunto a Bargone . Il bar trattoria del paese era ancora chiuso ( erano le 17,30 ) ma per fortuna dal tabacchino ho trovato una bella bibitona ( la birra era calda ) per reidratarmi un po'.
In conclusione , un' escursione molto soddisfacente con quattro belle vette panoramiche , ma anche parecchio lunga e faticosa : secondo i miei famosi conti approssimativi dovrei aver percorso circa 28 chilometri con quasi 1500 metri di dislivello complessivo , risultando senz'altro come il giro più lungo che abbia mai fatto ...
Però , vista anche la giornata perfetta , ne è valsa davvero la pena !
Appena imboccata la stradina per Bargone , il Treggin appare in tutta la sua asprezza
ed una volta raggiunta la piazza del paese ( ampio parcheggio libero ) sembra decisamente vicino ed invitante nella bella mattinata.
Parto alle 8,15 imboccando la stradina indicata dal segnavia "X rosso" accanto alla fermata del bus . Dopo una breve scalinata entro nel boschetto , ma fa già caldo e resto subito in maniche corte , mentre inizio a salire alternando falsopiano a tratti più ripidi . I segnavia sono a volte parecchio sbiaditi ma è quasi impossibile sbagliare ... Arrivo al Passo dell'Incisa e proseguo raggiungendo la cresta rocciosa che si sale senza particolari difficoltà , giungendo alla vetta in poco più di un'ora dal via . Mi godo un po' i grandi panorami verso il mare
e verso i monti
con bella visuale della cresta rocciosa che collega al Monte Roccagrande
da scendere con qualche passo di disarrampicata prima di immettersi nel bosco sottostante in direzione della vicina sterrata . Purtroppo anche in questo tratto i segnavia non sono sempre visibilissimi e così ad un bivio imbocco il sentiero sbagliato ed invece di finire sulla carrareccia mi trovo su di una evidente traccia, segnata da molti divieti di caccia ,che mi conduce forzatamente al Lago di Bargone , stante l'impossibilità di "tagliare " attraverso l'impenetrabile macchia che circonda il sentiero .
Siccome voglio raggiungere il Roccagrande , torno un po' indietro e lo salgo dall'erboso versante nord .
Anche qui ottimi panorami verso Sestri Levante
verso il sottostante Lago di Bargone ed il Passo del Bocco di Bargone
e verso la cresta del Treggin appena percorsa .
Torno sulla carrareccia seguendo la "via normale" che avrei dovuto fare in salita se non mi fossi perso , e raggiungo il lago .
Raggiungo il Passo del Bocco di Bargone e subito dopo appare in piena vista frontale la massiccia mole a panettone del Monte Porcile , deturpato da un paio di grossi ripetitori .
Aggirato il Monte Capra , la salita si fa abbastanza impegnativa e cerco di tagliare qualche tornante della stradina fino a raggiungere la vetta , anzi le vette : la cima est
e la vicinissima cima ovest
con eccellenti panorami sul Monte di Portofino e sulle lontane Alpi Liguri innevate .
In realtà le suddette due cime ( segnate persino su alcune mappe ) mi paiono solo un unico piatto crinale ...
A questo punto sono piuttosto stanco però , dopo aver dato fondo alle mie riserve di cibo , decido di puntare sul Monte Verruga , che appare abbastanza vicino anche se decisamente ripido .
Scendo l'erboso crinale raggiungendo il Passo di Fonte Sacrata , dove incontro un paio di cavalli al pascolo , e poi con alcuni saliscendi sul limitare del bosco di abeti arrivo alla base del Verruga . La relazione che mi fa da guida consiglia di puntare la cresta rocciosa a sinistra , ed è un 'ottima indicazione perchè a fronte di poche difficoltà ( rocce ripide con possibile uso delle mani ), in pochi minuti si supera un bel dislivello e si raggiunge la vetta .
Anche qui la magnifica giornata consente panorami fantastici a 360°, verso la Val di Vara e le Apuane
e pure verso nord ovest , dove si notano in lontananza l'Aiona ed il Penna .
A questo punto non mi resta che tornare indietro , scendendo dal canalino erboso ad est , ma sulla strada del ritorno non posso esimermi di salire pure sull' imprescindibile Monte Capra , sulla cui cima svetta un cartello di divieto di caccia ma sul cui costone ovest si nota una croce metallica che mi attira come una calamita ...
In effetti il punto offre una bella vista sul sottostante borgo di Statale
ed inoltre mi permette di incontrare un bel branco di timidi cavalli al pascolo presso la soleggiata vetta .
Quando torno al Passo del Bocco di Bargone sono decisamente stanco e non me la sento di tentare il sentiero "triangolo rosso" che recenti escursionisti hanno indicato come mal segnalato e difficile da seguire in mezzo agli arbusti . Scarto anche l'ipotesi di tornare per la stessa strada dell'andata e così non mi resta che seguire la lunga sterrata interpoderale che dal passo conduce a Bargone , approfittando di qualche taglio qua ò là . Queste scorciatoie hanno qualche controindicazione : a volte si perdono un po' nel bosco , costringendo a scendere ad occhio , altre volte sono utilizzate come piste di motocross , con tanto di ostacoli artificiali messi a bellapposta in mezzo al sentiero . Io stesso ho avuto pure la "fortuna" di incontrare un paio di motociclisti in azione su questi tracciati . Per farla breve ( si fa per dire ) alla fine ho seguito molto la carrareccia ed in un'oretta e mezzo dal passo sono giunto a Bargone . Il bar trattoria del paese era ancora chiuso ( erano le 17,30 ) ma per fortuna dal tabacchino ho trovato una bella bibitona ( la birra era calda ) per reidratarmi un po'.
In conclusione , un' escursione molto soddisfacente con quattro belle vette panoramiche , ma anche parecchio lunga e faticosa : secondo i miei famosi conti approssimativi dovrei aver percorso circa 28 chilometri con quasi 1500 metri di dislivello complessivo , risultando senz'altro come il giro più lungo che abbia mai fatto ...
Però , vista anche la giornata perfetta , ne è valsa davvero la pena !
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- paolocerreta
- Quotazerino
- Posts: 696
- Joined: Mon Feb 02, 2015 22:05
- Location: Valbrevenna
Re: Anello Monti Treggin-Roccagrande-Porcile-Verruga da Barg
Bel giro Daniele! Gran bella giornatona, praticamente perfetta come visibilità Hai visto che c'è l'hai fatta alla grande a fare 28 km e 1500 m di dislivello? Allora sei pronto per l'anello della val pentemina
Belle cime comunque, prima o poi ci capiterò, seguendo la tua dettagliata relazione
Belle cime comunque, prima o poi ci capiterò, seguendo la tua dettagliata relazione
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
[Hal Borland]
Re: Anello Monti Treggin-Roccagrande-Porcile-Verruga da Barg
Eh si , adesso mi sento pronto per affrontare la Val Pentemina .... Devo solo trovare la giornata giusta ed una mappa all'altezza
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Anello Monti Treggin-Roccagrande-Porcile-Verruga da Barg
Per la mappa nessun dubbio: http://www.mappeliguria.com" onclick="window.open(this.href);return false; di Giorgio Mazzarello - Prov. Genova: tavola GE 27.
Ciao
PS - Quando ci andrai potresti provare a inserirci, in discesa, il Monte Liprando-Montoggio su cui stiamo lavorando...
Ciao
PS - Quando ci andrai potresti provare a inserirci, in discesa, il Monte Liprando-Montoggio su cui stiamo lavorando...
pace e bene
Re: Anello Monti Treggin-Roccagrande-Porcile-Verruga da Barg
Grazie Francesco , prendo buona nota .terralba wrote:Per la mappa nessun dubbio: http://www.mappeliguria.com" onclick="window.open(this.href);return false; di Giorgio Mazzarello - Prov. Genova: tavola GE 27.
Ciao
PS - Quando ci andrai potresti provare a inserirci, in discesa, il Monte Liprando-Montoggio su cui stiamo lavorando...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Anello Monti Treggin-Roccagrande-Porcile-Verruga da Barg
Complimenti per il gran bel giro come pure le foto.
Penso che prima o poi dovremo girarci da quelle parti; le tue foto sono invitanti
Saluti
FRANKIE@
Penso che prima o poi dovremo girarci da quelle parti; le tue foto sono invitanti
Saluti
FRANKIE@
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani
- Maury76
- Fotomodello delle vette
- Posts: 4778
- Joined: Tue Sep 16, 2008 17:51
- Location: genova marassi
- Contact:
Re: Anello Monti Treggin-Roccagrande-Porcile-Verruga da Barg
28 km caspita
http://www.finoincima.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.facebook.com/finoincima" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Anello Monti Treggin-Roccagrande-Porcile-Verruga da Barg
Grazie Frankie .FRANKIE@ wrote:Complimenti per il gran bel giro come pure le foto.
Penso che prima o poi dovremo girarci da quelle parti; le tue foto sono invitanti
Saluti
FRANKIE@
Effettivamente anche l'Appennino Ligure ha il suo fascino soprattutto nelle belle giornate...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Anello Monti Treggin-Roccagrande-Porcile-Verruga da Barg
Beh , diciamo che , non avendo GPS , il calcolo è piuttosto approssimativo e basato soprattutto su BRouter ... , che comunque io ritengo abbastanza attendibile .Maury76 wrote:
28 km caspita
C'è da aggiungere però che la gran parte del percorso è parecchio elementare ...
Infatti dopo il Roccagrande , escludendo l'ascesa al Porcile , al Capra e soprattutto quella al Verruga , si è svolto quasi tutto su comodi sentieroni e noiose sterrate .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Anello Monti Treggin-Roccagrande-Porcile-Verruga da Barg
Gran bel giro e complimenti per sorbirsi più di 25 km Già, meteo spaziale, e visuali incredibili Per il ritorno dal passo del Bocco, scelta saggia quella di non seguire il triangolo rosso: purtroppo non è nelle migliori condizioni, e tocca farsi quella lunga e noiosa sterrata...
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
Re: Anello Monti Treggin-Roccagrande-Porcile-Verruga da Barg
Grazie , teo .teo-85 wrote:Gran bel giro e complimenti per sorbirsi più di 25 km Già, meteo spaziale, e visuali incredibili Per il ritorno dal passo del Bocco, scelta saggia quella di non seguire il triangolo rosso: purtroppo non è nelle migliori condizioni, e tocca farsi quella lunga e noiosa sterrata...
Vedo che pure tu mi confermi il cattivo stato del "triangolo rosso"... Onestamente ero stancuccio e non avevo voglia di rischiare il ravanaggio , oltretutto quella sotto al passo del Bocco mi è sembrata una zona di arbusti fitti e scomodi da attraversare senza un sentiero .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]