Lavagnina - Rio Roverno

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psiconauta
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Lavagnina - Rio Roverno

Post by psiconauta »

Scrivo un po’ tanto per, che qui cime non ce ne sono……

Il 25 aprile, a qualche giorno di distanza da questo evento cui ho partecipato,

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vista la data, ma anche le condizioni meteo non proprio fantastiche (vento terrificante : Frown : ), mi sono trovato a fare un giretto vicino casa, nella valletta del Rio Roverno, dove mossero i primi passi alcune delle bande di partigiani della zona, alla ricerca di quella che era la C.na Roverno ma ora, a giudicare dal video, non è altro che un ammasso di pietre.

Siccome il nome ROVERNO mi fa un po’ pensare ad un infERNO a ROVescio, non trovo altra strategia migliore di parcheggiare praticamente a precipizio sulla cascina stessa (secondo la mappa), per poi compiere un periplo lunghissimo che mi riporti lì………geniale, no ? :roll:

Sono partito dal Pian della Marca (quello spiazzo col Tobbio in faccia, proprio), e ho seguito all’inizio il bel crinale che sovrasta il Gorzente, con una piccola deviazione per scendere al primo lago e risalire lungo una sterrata sino sul promontorio tra i due laghi, poi ho ripreso la sterrata in direzione Mornese per scendere alle pozze del Roverno, dove presso il “Pietrone della Santa” c’è una piccola area attrezzata e d’estate si può andare a prendere un po’ di fresco.

Se sul versante della Lavagnina ero al riparo del vento e mi sono pure goduto un po’ di sole, adesso dalla parte di Mornese sento in lontananza mugghiare come un mare in tempesta, che mi rendo conto poco dopo essere il vento che percorre la valletta proprio come una gigantesca onda, fa quasi paura !

E mentre il vento fa il suo giro,
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anch'io faccio il mio...........dall’area picnic prendo un sentierino che costeggia il rio sino a giungere alla rovine del Mulino del Roverno,

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per poi fermarmi a mangiare un panino sulle vicine rive del Rio, costellate di rocce anche particolari.
Ho poi preso una sterrata che risale a mezza costa, e con varie divagazioni e ravanamenti inutili sono comunque giunto ai resti della C.na Contessa;

.....non sei più la stessa.....
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dopo la Contessa la sterrata diventa un sentiero, che, dopo un primo tratto agevole e simpatico, si infila un po’ nel bosco sino a perdersi (almeno, io l’ho perso!:-D); ravana di qui, ravana di là, giungo infine ad una radura prativa che mi fa pensare di non essere distante dalla 2° cascina oggetto delle mie ricerche : la C.na Pizzigato, che infatti scorgo con la coda dell’occhio proprio un attimo prima d’andarmene, tanto è sepolta dalla vegetazione……….

pizzicata !
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avevo visto qualche foto di un paio d’anni fa, e purtroppo la situazione mi sembra parecchio peggiorata, è crollato quasi tutto, e sta diventando pericoloso anche avvicinarsi a qs. mucchi di rovine, oltretutto tira un vento feroce che mi fa temere possa da solo causare il crollo di qualche parete in bilico !
Peccato per questa cascina, quegli archi gotici fanno anche pensare a qualcosa di più di una semplice abitazione rurale, ma tant’è………
Da qui in poi proseguo ma senza successo : prima sbaglio strada e me ne accorgo solo dopo un po’, poi, ritornato sui miei passi, non riesco comunque a ritrovare un sentiero che prosegua nella direzione voluta, allora inizio a ravanare in salita per cercare di ritrovare una qualche traccia, sino a che giungo in vista della C.na Doria, molto bella e tutta ristrutturata, ma pure complice di una distesa di filo spinato ( [-( ci aprirò un topic, sapevatelo! :diavoletto: ) che alla fine mi fracassa i cosiddetti e insieme al vento che ormai mi frastorna da ore, mi fa desistere dall’impresa.
Piglio uno sterratone che, secondo i miei calcoli, dovrebbe portarmi sulla strada provinciale un po’ a monte di dove ho la macchina……..sì, un po’ a monte……….ma non così tanto ! :shock: :smt087
Prima di riuscire a recuperare la macchina mi devo sciroppare altri 2 km e pussa di asfalto col vento in faccia, che quando arrivo all’auto mi ci chiudo dentro per un po' per tornare alla realtà… :smt120
In definitiva, potrebbe essere un giretto simpatico, naturalmente se fatto a ROVescio :roll: , cioè partendo dalla Pietra della Santa (da Mornese prendere per la pineta, arrivati a San Carlo, seguire la strada asfaltata fino alla Cascina Mezza Montà, poi se avete un’auto agile potete pure proseguire sulla sterrata sino al Roverno); da qui si potrebbe risalire la valletta del Roverno sino a Pian della Marca, e poi ritornare lungo il crinale che si affaccia sulla Lavagnina…….mi riprometto di riprovarci in questo senso.

Molto interessante il documentario di cui parlo all’inizio, che si concentra su un paio di vicende “minori” (e un po’ sopra le righe) della resistenza locale, ma soprattutto ha il pregio di farmi conoscere le vere origini di Bosio, cioè come è stato che Bosio è diventato comune a se stante (prima era tutto Comune di Parodi Ligure, sino a Voltri)……….cosa che , come mi confermerà dopo la visione uno degli anziani protagonisti : “…..non lo sanno neanche tanti di Bosio….”

In special modo queste ultime vicende, oltre ad altri avvenimenti storici, sono narrate in un bellissimo libretto realizzato dagli alunni delle scuole di Bosio, che a mio modo di vedere, è veramente un esempio di come bisognerebbe trasmettere la conoscenza della storia ai più giovani, coinvolgendoli direttamente…………..il libro è questo :

"Storia di un acquedotto, storia di una comunità"
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e ne sono stato omaggiato di 3 o 4 copie……..se qualcuno di voi fosse interessato, mi scriva pure in MP e potrei spedirglielo con un piego di libri, o consegnarlo brevi manu quando se ne presenti l’occasione……

Aloha : Indian:
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...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
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maceleneo
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Re: Lavagnina - Rio Roverno

Post by maceleneo »

Ciao, leggo solo adesso questo post (anche se purtroppo le foto non si vedono più!). Mi piacerebbe raggiungere le rovine del mulino, ma non ho capito da dove sei partito tu per fare questo giro. Dove sarebbe il Pian della Marca? Ho provato a cercare su Internet, ma continuo a non capirlo :pensoso: Ti va di spiegarmelo?
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Re: Lavagnina - Rio Roverno

Post by psiconauta »

Ciao,
eh purtroppo le foto non ho il potere #-o di modificare il vecchio messaggio :evil: , comunque ti metto una foto del mulino

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praticamente il giro che avevo fatto era questo, tipo (+ rientro a caso :-? )

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non so da che parte tu arriveresti, comunque dal Valico degli Eremiti prendi verso Bosio, ci sono 2 o 3 curve, poi un tornante con un grosso spiazzo, io per Pian della Marca (o Pian dei Ronchi) intendo quello (il primo punto blu in basso a dx), il mulino è invece praticamente l'ultimo punto del tracciato

da lì in poi sentieri segnati lungo il Roverno non ce ne sono (infatti... :roll: 8) ) quindi non saprei darti indicazioni sensate
altrimenti poi dal mulino c'è anche uno sterrato che sale sulla provinciale 65 da cui torni a Pian della Marca su asfalto (lungo, non brutto, ma asfalto)
oppure puoi tornare da dove sei venuta, e invece di scendere sul versante dei laghi (e poi risalire), al ritorno continui dritto sul crinale sino all'auto (è il giro che al limite farei io, la prossima volta, sono tipo 13 km per 600 m di dislivello)

se vuoi solo vedere il mulino puoi anche partire da Mornese, prendi per la pineta e lasci la macchina dove puoi/vuoi, a un certo punto l'asfalto finisce e dopo non so in che condizioni sia la strada, che comunque prosegue in discesa sino al Roverno, dove c'è una piccola area picnic con delle panche, da lì sulla sx del Rio (dx orografica) poco più avanti trovi il mulino :)



edit: se sei di Savignone immagino arriveresti da Voltaggio, prendi per Capanne di Marcarolo sino al Valico degli Eremiti, poi per Bosio

comunque chiedi pure senza problemi, se posso...... :smt102 .....al limite potrei anche accompagnarvici, volendo....in ogni caso il mulino è ormai direi definitivamente in rovina, se vuoi posso mettere qualche altra foto, ma non so se ami gli spoiler :P
ricordo anche delle rocce un po' strane nel letto del Rio all'altezza del mulino, ma magari ero solo io 8)
ciau
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Re: Lavagnina - Rio Roverno

Post by maceleneo »

ahahah grazie mille! sì ho presente il bivio per bosio poco dopo il passo degli eremiti! dovrei riuscire ad arrivarci e in effetti preferisco non vedere altre foto, immagino che sia rimasto ben poco, ma i ruderini mi affascinano molto! provo ad andare da sola e se mi perdo semmai provo a chiederti spiegazioni per riprovarci qualche altra volta! : Thanks :
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Re: Lavagnina - Rio Roverno

Post by psiconauta »

: Thumbup :

portati una mappa ! :P :D
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Re: Lavagnina - Rio Roverno

Post by paolo1951 »

psiconauta wrote:Scrivo un po’ tanto per, che qui cime non ce ne sono……
...........dall’area picnic prendo un sentierino che costeggia il rio sino a giungere alla rovine del Mulino del Roverno,
per poi fermarmi a mangiare un panino sulle vicine rive del Rio, costellate di rocce anche particolari.
Ho poi preso una sterrata che risale a mezza costa, e con varie divagazioni e ravanamenti inutili sono comunque giunto ai resti della C.na Contessa;
...
dopo la Contessa la sterrata diventa un sentiero, che, dopo un primo tratto agevole e simpatico, si infila un po’ nel bosco sino a perdersi (almeno, io l’ho perso!:-D); ravana di qui, ravana di là, giungo infine ad una radura prativa che mi fa pensare di non essere distante dalla 2° cascina oggetto delle mie ricerche : la C.na Pizzigato, che infatti scorgo con la coda dell’occhio proprio un attimo prima d’andarmene, tanto è sepolta dalla vegetazione……….

Da qui in poi proseguo ma senza successo : prima sbaglio strada e me ne accorgo solo dopo un po’, poi, ritornato sui miei passi, non riesco comunque a ritrovare un sentiero che prosegua nella direzione voluta, allora inizio a ravanare in salita per cercare di ritrovare una qualche traccia, sino a che giungo in vista della C.na Doria, molto bella e tutta ristrutturata, ma pure complice di una distesa di filo spinato ( [-( ci aprirò un topic, sapevatelo! :diavoletto: ) che alla fine mi fracassa i cosiddetti e insieme al vento che ormai mi frastorna da ore, mi fa desistere dall’impresa....
Ecco vorrei fare una domanda sulla "distesa di filo spinato"... è tutto regolare?
A me sembra che abbiano interrotto diverse strade, carrarecce riportate nelle mappa IGM di un secolo fa ma presumibilmente molto più antiche!
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