Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

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serena
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Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

Apro questo topic così che possiamo fare il tifo e seguire tutti insieme Coppetti ......presente col pettorale 2418 !!!

Tifo da stadio per un viaggio incredibile ..... : Groupwave : : Groupwave : : Groupwave :
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by argento »

Brava Serena, volevo farlo ma rimndavo sempre!

Forza coppi!!!!
Ogni vita dovrebbe avere almeno sette gatti!

La vita è una trappola mortale, non ne usciremo vivi.
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by argento »

Sentito un'ora fa, super carico, mi sembrava di essere lì, grandissimo!!!

Siamo in partenza!!! :uahuah: :uahuah:
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

questa la situazione dopo la prima notte......
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Sono un viandante, un valicatore di monti.
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

i primi 65 sono andati .....
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by Pelato »

Brava Serena!!!

Da due amici in loco

"Ultime da Coppi
Salita dura, arrivato bene all'inizio del sentiero du Tahibit
Ora altra salita assurda
Ma mi sento bene"
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

Marla km 77.93 : Groupwave :
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by Pelato »

Due ore sui cancelli, se non fatto casino.

Bravo ragazzo
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

sta riuscendo a dormire ??
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by Pelato »

Prima notte ha dormito ben sette minuti
Troppo?
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

Non smetto mai di chiedermi come si faccia .......a saltare a piè pari una notte di sonno e continuare a correre ....
Grande ammirazione
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

Sans Souci
km 126 percorsi
7665 metri di dislivello
42 h 19 minuti
Let's go !!!!
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by argento »

grande coppi, gli ultimi 40K dovrebbero essere un po' meno complicati se non fosse per le 42 ore sul groppone :shock:
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

argento wrote:grande coppi, gli ultimi 40K dovrebbero essere un po' meno complicati se non fosse per le 42 ore sul groppone :shock:
km 136 ....
deve essere un c.lo pazzesco .....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by Pelato »

Mancano 21km e ci sono quattro ore di vantaggio sui cancelli

Vai ragazzo!!
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

arrivato.....
58 h 34 minuti......
Grandissimo : Groupwave : : Groupwave :
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by argento »

serena wrote:arrivato.....
58 h 34 minuti......
Grandissimo : Groupwave : : Groupwave :

: Groupwave : : Groupwave : : Groupwave : : Groupwave : : Groupwave :
Ogni vita dovrebbe avere almeno sette gatti!

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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by Pelato »

Sentito poco fa.
Il Coppi in modalità runner, ancora molto concentrato sul pezzo.
Da domani secondo me andrà di sciallo : Thumbup :
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

Pelato wrote:Sentito poco fa.
Il Coppi in modalità runner, ancora molto concentrato sul pezzo.
Da domani secondo me andrà di sciallo : Thumbup :
Spero che dormirà. e che mangerà.
chissà che fame viene dopo gare così
Dopo l Ironman pensavo di avere un T Rex dentro :risata:
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by maner »

Grandissimo!!! Complimenti =D> =D> =D>
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by geo »

Ma l'immenso imperiese intercontinentale, mai abbastanza acclamato, non ci racconta nulla ?
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

geo wrote:Ma l'immenso imperiese intercontinentale, mai abbastanza acclamato, non ci racconta nulla ?

è una star del trail adesso...
si fa desiderare :razz1:
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by argento »

Deve aver fatto un po' di trailing turistico, comunque sembra che ieri sia steso di birre con il pelato :D
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by Coppetti »

Allora, difficile iniziare, da dove soprattutto, partiamo a caso e vediamo di attaccare i pezzi poco alla volta. Corsa dura, supertecnica ma non truce come certi racconti in giro per il web farebbero pensare. Era un pò la preoccupazione maggiore, si sa, questo "sport" a volte vive di retoriche un po forzate, come al Tor c'è quella del 'gigante', qui c'è quella del 'sopravvissuto' con tanto di maglietta finisher a ricordartelo. Finchè le prendi per gioco fanno pure sorridere basta non ingabbiarcisi o, cosa piu comune, farcisi ingabbiare dentro. Succede a tutte le gare superfighe, UTMB docet ma vale pure per TOR, LUT, WS, MDS etc etc, sigle che portano con se aloni magici e che solo quando ci sei dentro ti rendi conto che sopra ogni altra cosa sono essenzialmente BELLE!
Per fortuna a noi ci piace di piu correre senza guinzagli sui monti (tutti, nessuno escluso) che raccontare chissà quali mprese al negozio sotto casa. Personalmente preferisco raccontarle a chi le conosce bene queste cose (ad esempio qui o meglio ancora a quattr'occhi senza uno schermo davanti) , piu facile tornare coi piedi per terra e avere qualche utile ffedback, psicologico o sportivo che sia...Speriamo che tutto questo possa durare il piu possibile perchè, data l'età, la sensazione di vivere un po sopra le righe come si diceva ieri mezzi ciucchi col Pelato c'è eccome. Discorso un po deprimente ok, cambiamo registro :ahah:

La gara dai, la Diagonale. L'inizio, dieci di sera, è pazzesco, per sette km sette sei circondato da ali di folla letteramente impazzita che ti incita in modo tribale. Scelgo all'ultimo momento di restare in fondo al gruppo, siamo ben piu di 2500 e non voglio restare imbottigliato. L'aria è pesante, non che sia particolarmente caldo o umido (un po lo è) ma avverti qualcosa di strano, non capisci e temi che ti possa far scoppiare presto. E'pianura, sul mare, in città, è già buio da quattro ore, il rapporto luce/buio in una giornata è 14/10. Resto sempre a dieci metri di di distanza dalla calca e mi godo per un'oretta il momento più rockstar di sempre. Apro tutti i pori e inglobo una quantità di energia impressionante, il fatto di essere tra gli ultimissimi aumenta l'entusiasmo, ogni tanto il plotone davanti si ferma per qualche piccolo tappo e allora partono balli strani e scimmieschi un po in trance. Il tempo vola e si entra a breve in una piantagione di canne da zucchero e quando la strada comincia a salire il gruppone s'è tutto sparpagliato, davanti c'è una fila immensa di frontali ma nelle retrovie continua a prevalere l'andatura lenta. Mi adatto senza problemi, adotto la tattica "fatica zero" tutte le volte che una corsa mi fa paura, in questa si addice bene perchè i primi 25 km sono veramente facili e il rischio che il testosterone ti possa giocare brutti scherzi è enome. Poi, subito dopo il secondo ristoro (in generale completi ma niente acqua frizz per i primi 120km e birra) c'è un incrocio a tre strade senza indicazioni, essendo solo aspetto quella decina di persone rimaste dentro sperando ne sappiano piu di me. Non sanno niente ma dopo due telefonate prendono un sentiero e io mi accodo in silenzio. Con due tre di loro avevo scambiato prima qualche parola, erano del posto e mi davano l'idea di saperla lunga, a un mio accenno di corsetta mi avevano detto "lascia perdere". "Grandi" ho pensato, speriamo solo non mi venga un mal di pancia se no tutto finisce li...
Una mezzoretta dopo il fattaccio mezzo annunciato. Colpa di uno strappetto verticale seguito da discesetta gemella si crea un tappo di circa un'ora. Da un lato ho fatto meglio a non spingere, dall'altro resto pesantemente indietro e infatti al cancello successivo arrivo si veramente fresco ma con soli dieci minuti di vantaggio e la sensazione di dover combattere come sempre con le barriere orarie. Mi ero fatto un'idea di corsa tipo Tor, difficilissima ma con tempi larghi e ora mi ritrovo ad essere precario nei tempi senza aver ancora iniziato niente di difficile. Ma ero terribilmente fresco, avevo travirgolette capito il clima e nonsosedirlooppurenolodico avevo condiviso durante il tappo un mini joint di Zamal con i tipi della zona che ho scoperto successivamente essere LE SCOPE :ahah: . Insomma stavo bene e rispetto agli atleti che cominciavo piano piano a superare avevo decisamente una marcia in più. La mia gara fino a quel momento fortemente goduta ma di attesa stava iniziando. Mi sentivo forte, positivo e giovane dentro e al ristoro successivo avevo già recuperato posizioni (ok ma chissenefrega) e un'oretta e mezzo di vantaggio sulle barriere (me ne è importato eccome!!!). Verso l'alba arriva imprevisto un mega colpo di sonno (vero che la gara era appena iniziata ma ero sveglio dalle otto del mattino del giorno della gara). Il fatto di stare bene però agevola un velocissimo microsonno di sette minuti in un prato sotto il sole appena uscito. Della ventina di volte in cui ho provato a utilizzare questa magica tecnica (sarebbe interessante capire come veramente funzionino) è la seconda terza volta che mi riesce davvero bene. Significa che ti alzi e riparti bene con l'umore a mille. Piu o meno al km 45 iniziano le vere salite, sotto il sole cocente ma senza un'eccessiva umidità (questa edizione è stata piuttosto fortunata, niente pioggia, molto caldo ma clima prevalentemente secco. In genere arrivano finisher metà dei partecipanti, questa volta 2/3 circa). Si avverte sempre la sensazione di essere in posti tropicali, la natura è larga e selvaggia, l'essere vergine a questi posti aiuta nella fatica, anche se non sei particolarmente estatico vieni comunque colpito e ti tiene vigile a 360 gradi. Vanno bene queste salite e subito dopo c'è uno dei punti piu chiacchierati, una discesa nel bosco di 2km/800-. E'in effetti difficile, sono pietre bagnate, con radici rognose che ti fanno scivolare. Spesso metto il c**o per terra e mi aiuto con le mani attccate ad altre radici (mi ero dimenticato di dire che le bacchette non si possono usare, non si possono nemmeno raccogliere bastoni per terra, è una cosa che ho saputo due settimane prima della corsa, credo per una ragione di sicurezza ma forse anche di territorio, per fortuna le uso solo nelle gare lunghe e devo dire a corsa fatta che non è stato tutto questo sforzo supplementare di fatica previsto all'inizio. Avere le mani libere è in effetti impagabile). Il tutto dura un'ora abbondante e poi c'è Cilaos prima base vita, chiamiamola così. Troverai un sacchettone che hai portato alla partenza ma non è tipo Tor, non ti segue, lo rivedrai all'arrivo. Ci sarà un'altro sacchettone a due terzi di gara e un altro per l'arrivo. Bisogna insomma prevedere e scegliere bene quello di cui avrai bisogno. A Cilaos trovo pure due amici con cui si condivide questo viaggio che non è solo Diagonale ma molto di più. E'bello vederli, la discesona ha intaccato un pò l'umore e la stanchezza un po si fa sentire. Siamo al km 65, la sensazione è di averne fatti di più ma fondamentalmente sto bene e sta per iniziare il cuore del Grand Raid nell'indescrivibile Cirque du Mafate :)
...piccola pausa, per Mafate serve un aiutino esterno
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by Coppetti »

Senza inventarmi niente di non successo per i prossimi 50 km proseguirò il racconto a salti temporali, senza una linea precisa, un po sotto ipnosi come lo è stato la (sembra passata un'eternità...). Mafate è un luogo dell'anima come Niel al Tor, mi sono ripromesso ora di leggere questo https://fr.wikipedia.org/wiki/Mafate#Topographie" onclick="window.open(this.href);return false; per avere una spiegazione oggettiva del luogo ma qui si entra comunque nel cuore dell'isola e dell'ultratrail pure. Macchine non ce ne sono, girano elicotteri tipo Apocalypse Now e l'umidità regna sovrana. La natura vince su tutto e i sentieri sono difficili, ogni passo richiede attenzione, è un supertecnico costante piuttosto che piccoli tratti insidiosi. Non rischi mai la vita ma le caviglie si, di continuo senza sosta. Tapascioni come me ci arrivano col buio e purtroppo vedi nonvedi, il sonno prima o poi arriverà, decido come tantissimi di vincerlo nel bosco, quando arriva ti butterai per terra. Ogni tanto le barriere orarie preoccupano perchè non sai se e quando arriverà un mini down. Se scoppi davvero è finita ed è molto probabile che tornare in un punto di soccorso sia peggio che andare avanti. Non parla nessuno in certi tratti e poi non capisco ancora ora come ci sia così tanta gente ai ravito e nessuno nei sentieri (che fanno? escono tutti insieme?). Non c'è la minima possibilità di perdersi perchè il sentiero è uno solo, alla peggio devi solo trovarlo. I posti sono un misto tra Lost e il Signore degli Anelli (varrebbe la pensa rifarlo arrivandoci 12 ore prima per avere un'altro punto di vista ma questo significherebbe almeno per me un rientro in elicottero sicuro...) e la testa comincia e esplodere. Capiterebbe pure sul Monte Faudo in simili condizioni ma essere in un posto così alieno aumenta lo smarrimento, tanto un ritrovato non lo sei mai stato. E'una condizione precaria ma ti ci culli pure, tutto diventa relativo, mi si appiccica positivamente al cervello un bellissimo post del Prof che il Pelato mi aveva fatto notare in un'altra sezione, sta tutto li, è come la batteria di Ringo Starr o le canzoni dei Ramones, facili da rifare (ma non vengono mai bene...) difficili da farlo per primi. Assopisce le rabbie superflui e ti azzera le convinzioni. Viri sull'esistenziale...i valori (Quali?)...la famiglia (Quale? Di chi?)...lo sforzo...no satisfaction...love will tear us apart...la libertà un euro a km, il duv, l'erba sativa locale...la Badwater...la settimana prima dell'UTMB del 2012 o 13 boh non ricordo e i Maremontana funerei tre anni di seguito...in salita è meglio, mi vedo da fuori, in discesa giocoforza torni per non farti male. Il Prof dice che gli sembrava di essere la, beh c'era, una meravigliosa telefonata rabbiosa al Pelato, una bella amicizia con un portoghese proseguita pure dopo la gara, un microsonno orribile di dieci minuti al freddo nel bosco con la mezz'ora successiva piena di cattivi presagi, qualche piccola discesa veloce a perdifiato (camminando sempre nel precario appena puoi le gambe volano) e le ore che passano lentissime con il tempo dilatato che neanche il peyote...E poi il Maido meraviglioso monte finale (km 112, si sente spesso dire che passato questo ostacolo il più è fatto) che sali sotto il sole caldissimo e che ti fa uscire da Mafate...Questa cosa mi ha e mi continua a spiazzare perchè in genere quando arrivi in cima a un colle durissimo poi c'è qualche discesa temibile, invece qui ritorni alla normalità. E agli amici che mi hanno rifornito (era possibile in certi punti) di acqua frizz e qualche piccola altra cosuccia. Non so, rileggo e non mi piace, mi piacerebbe scrivere meglio di Mafate ma questo è uscito. Vale sempre la stessa cosa di prima. E' piu bello che difficile e esserne accettati un gran privilegio. Si dice che spesso è piu questione di testa che di gambe o comunque una combinazione tra le due cose. Molto umilmente aggiungerei l'essere accettati dall'ambiente, rapportacisi nel modo giusto senza imporre niente, no more heroes, viandanti senza giusta causa, ospiti temporanei e non conquistadores, vabbè ci siamo capiti :ahah:
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by Coppetti »

L'ultima parte è semplice da raccontare, dal 112 al 165 tutto si addolcisce, specialmente le barriere orarie. Pur andando allo stesso modo il vantaggio aumenta e la possibilità di arrivare in fondo pure. Oddio fuori dalle strade principali resta sempre molto tecnico con tratti un po fuori di testa, corde, scalini, letti di fiumi torridi e brevi tratti un po bastinchi(ma ripeto, i sentieri sono naturalmente quelli). Ma il terzo giorno è piu leggero in generale e mi sono concesso due ultime soste di mezz'ora l'una in due letti a distanza di venti km l'uno dall'altro. L'idea era di arrivare al traguardo non troppo zombi per stare bene con i miei amici e proseguire il viaggio senza tutta la pesantezza mentale in saccoccia. Così in effetti è stato e l'ultima temutissima discesa finale è stata una passeggiata (a volte si fa fatica a giudicare cosa è pericoloso e cosa no, ad esempio una discesa venti km prima aveva delle corde nel bosco e sembrava piu di fare canyoning che trail, se non la si prendeva giocosa rischiavi di mugugnare per tre ore di seguito...). L'arrivo allo stadio pur essendo potenzialmente in orario di punta :ahah: è stato tranquillo. Sembra che qui la gente ti spinga a molla alla partenza e te non devi fare piu un belino fino alla Redoute. E se proprio non è così mi piace in qualche modo pensarlo.
See you on the road, forse il Berg next week, il post per fortuna è stato sin dal giorno dopo senza troppe conseguenze, bene stomaco e gambe, testa non troppo spappolata, un po le dita dei piedi insensibili ma soprattutto una buona voglia in generale. Bye!
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by argento »

Grande coppi, un po' lontana dalle mie possibilità ma viene quasi voglia di farla, un giorno chissà....

Sempre bello leggere le tue corse =D> =D> =D>
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by geo »

Grazie Coppi.
Così ci sono stato anche io, senza troppo sbatti
:ahah:
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

Sono molto curiosa di sapere cosa inventerai per il prossimo anno : Thumbup :
Complimenti davvero. Mi sa che questa era proprio dura ....
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by giobibo »

:shock: stai un po assente da forum e guarda te cosa ti combina quello li.

MITICO : Thumbup :
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

giobibo wrote::shock: stai un po assente da forum e guarda te cosa ti combina quello li.

MITICO : Thumbup :

ci dobbiamo far fare l'autografo quando passa da Genova :)
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by Coppetti »

Serena smettila :)

Pensiamo piuttosto una pizza a novembre...se ne parlava pure ieri col Pelato. A Genova...
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by argento »

Coppetti wrote:Serena smettila :)

Pensiamo piuttosto una pizza a novembre...se ne parlava pure ieri col Pelato. A Genova...

La facciamo.......
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by Fish67 »

Coppetti sei fantastico, per la pizza se riesco mi unisco molto volentieri
Ciao, Fabrizio P.
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giobibo
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by giobibo »

Per una pizza ci sono anch'io, devo prostrarmi davanti a diversi runner :razz1:
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serena
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

argento wrote:
Coppetti wrote:Serena smettila :)

Pensiamo piuttosto una pizza a novembre...se ne parlava pure ieri col Pelato. A Genova...

La facciamo.......

Quando volete!
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by Bodyboarder »

Sull'isola di Reunion ci sono stato davvero, ma ancora non correvo e non mi ero neanche spinto così nell'interno. Da quello che scrivi è un rammarico...

Che bello leggerti, davvero.

...ma qual'é il post del Prof???
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Coppetti
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by Coppetti »

L'ho trovato....

Questo :ahah:

Eh sì intanto paginate e paginate di: impostazione di corsa, corsa minimalista, barefoot running, drop 0-16 mm, scarpe più o meno protette, le dimensioni contano, MAF, cardio, ripetute, interval training, fartlek, periodizza la preparazione, periodizzazione inversa della preparazione, zainetti 3-20 litri, borracce a mano, soft flask, alimentazione pre e post gara, sali si/no/quanti, dieta low vs high carb, se non hai la testa non vai da nessuna parte, guscio 1, 2...15 strati/peso da 10-1000 grammi, maglietta di lana, misto lana, sintetico (ma quale), gps (si/no, quale), pacer sì/no/possibilmente gnocca, stretching attivo/passivo, yoga, rinforza il core, discesisti si nasce, cascatori si muore, fkt, figli meglio di no (e chi avrebbe il tempo), ma come fai con quattro figli, moglie/compagna meglio di no neanche se corre (ci umilia), ma come fai con tua moglie/compagna........ e devo anche lavorare .......... sicuramente ho scordato qualcosa! :risataGrassa:

E' strano come la testa in certi momenti vada a recuperare certe perle :risata: Grande Prof!!!

L'interno dell'isola Dani in effetti merita davvero. E' considerata un pò il paradiso del trekking. In corsa vedi tanto ma tra che viaggi di notte e che spesso sei in condizioni precarie (la seconda notte credo più o meno tutti...) è difficile godere appieno del piacere degli occhi. Poi ovvio, certi squarci, certe facce, certi dettagli ti si appiccicano addosso per sempre. Ma questo vale per tutti i corsoni
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

Coppetti wrote: Eh sì intanto paginate e paginate di: impostazione di corsa, corsa minimalista, barefoot running, drop 0-16 mm, scarpe più o meno protette, le dimensioni contano, MAF, cardio, ripetute, interval training, fartlek, periodizza la preparazione, periodizzazione inversa della preparazione, zainetti 3-20 litri, borracce a mano, soft flask, alimentazione pre e post gara, sali si/no/quanti, dieta low vs high carb, se non hai la testa non vai da nessuna parte, guscio 1, 2...15 strati/peso da 10-1000 grammi, maglietta di lana, misto lana, sintetico (ma quale), gps (si/no, quale), pacer sì/no/possibilmente gnocca, stretching attivo/passivo, yoga, rinforza il core, discesisti si nasce, cascatori si muore, fkt, figli meglio di no (e chi avrebbe il tempo), ma come fai con quattro figli, moglie/compagna meglio di no neanche se corre (ci umilia), ma come fai con tua moglie/compagna........ e devo anche lavorare .......... sicuramente ho scordato qualcosa! :risataGrassa:
Il Prof ha scritto questo?? :shock: :shock: :shock:
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
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Re: Diagonale des Fous [19-22 ottobre 2017]

Post by serena »

eh sì

viewtopic.php?f=82&t=3313&p=308768#p308768" onclick="window.open(this.href);return false;

Notevole anche il commento di eziopode...
"la realtà è che stiamo invecchiando tutti e pure male"......
Sono un viandante, un valicatore di monti.
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