Qui la traccia GPS:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mare/Liguria/RivieraLevante/Tramonti/Possaitara.htmDomenica 7 Gennaio 2018: Riomaggiore (115) – Possaitara (0) – strada litoranea (250) – Riomaggiore (115).
Partecipanti: Matteo e soundofsilence.
Lunghezza: 4,5 Km il percorso pulito, 6,6 quelli effettuati da noi tra varie esplorazioni e l’accompagnamento di due ragazze dalla macchina all’inizio della discesa della Possaitara.
Dislivello: 300 m. circa, 360 quelli fatti da noi.
Difficoltà: EE praticamente tutto, a parte i tratti su asfalto. Le principali difficoltà riguardano comunque soprattutto la scelta del percorso, dati i sentieri piuttosto evanescenti, e il superamento di alcuni cancelli, oltre a quelle presentate da un terreno spesso sconnesso e ripido.
Percorso in macchina: Da Genova a La Spezia in autostrada A12, quindi bisogna attraversare la città seguendo le indicazioni per Cinque Terre e Portovenere.
Passiamo quindi per via Carducci, quindi Viale Italia, Via Amendola e infine Viale Fieschi, dove abbandoniamo le segnalazioni per Portovenere e giriamo a destra al semaforo seguendo invece quelle per le Cinque Terre e Riomaggiore.
Seguiamo quindi per 10 Km. circa la strada delle cinque terre e al bivio per Riomaggiore prendiamo a destra per tale località seguendo le indicazioni e, dopo poco meno di 300 metri, parcheggiamo in uno slargo sulla destra.
Percorso a piedi: dal parcheggio proseguiamo in discesa lungo la strada asfaltata, giungendo dopo oltre 400 metri ad un tornante. Da qui proseguiamo ancora per 150 metri, per individuare quindi una sentierino sulla sinistra, che torna indietro parallelo alla strada appena percorsa e che imbocchiamo. Subito troviamo un cancello apribile, quindi dopo 160 metri circa, ne troviamo uno chiuso, che oltrepassiamo sporgendoci fuori sentiero a destra. Altri 60 metri e troviamo un nuovo cancello, costituito da una rete permaflex, che possiamo facilmente aprire (e richiudere): in corrispondenza di questo cancello vi è un bivio: dritto e in piano prosegue il vecchio sentiero per il Canneto, mentre su scalette in discesa vi è il sentiero che scende alla Possaitara, sbarrato però subito da un ulteriore cancello. Per l’andata proseguiamo dritti, lasciando il bivio a destra per il ritorno, svolta a destra che, comunque, rimandiamo per solo una cinquantina di metri, dove imbocchiamo delle scalette in pietra in discesa, lasciando così il vecchio sentiero per il Canneto. Per guidarci nella non chiara discesa tra le fasce puntiamo alla monorotaia più in basso, proprio dove si vedono anche altre chiare scalette. Dopo una quarantina di metri comunque, ci ricolleghiamo al sentiero “ufficiale” per la Possaitara, che avevamo lasciato al bivio precedente. Continuando a scendere arriviamo ad una casam che ci lasciamo a destra. Una quarantina di metri dopo la casa traversiamo verso sinistra in piano su una fascia onde cercare un punto in cui continuare la discesa, che troviamo dopo meno di 40 metri. Riprendiamo quindi la discesa per un ulteriore quarantina di metri, per poi di nuovo traversare su una fascia, in piano, ma stavolta verso destra. Troviamo così un nuovo punto in cui scendere agevolmente e, in breve, giungiamo alla scogliera, che possiamo percorrere abbastanza facilmente in entrambe le direzioni per un centinaio di metri circa per parte. Il percorso verso est, se fatto fin dove possibile, consente di giungere al cospetto di un arco naturale scavato dal mare.
Visitata la scogliera torniamo quindi sui nostri passi fino al punto in cui ci siamo riimessi sul sentiero “ufficiale” per la Possaitara. Qui continuiamo a sinistra, dirigendoci verso un già visibile corrimano, e, quindi, giungiamo ad un cancello chiuso, che superiamo aggirandolo tramite le fasce sulla destra. Superato il cancello ci troviamo subito sul vecchio sentiero per il Canneto, che imbocchiamo verso destra. Il panoramico e bel sentiero prosegue senza grossi dislivelli, anzi pressochè in piano, per quasi 500 metri, per poi cominciare ad infrascarsi in modo parecchio fastidioso, visto che cespugli di spine costringono a passaggi esposti. Noi qui abbiamo proseguito per una quarantina di metri, fino a giungere in vista di una frana che rende pericoloso il proseguimento, ma consiglierei invece di rinunciare a questi 40 metri, che, pur brevi, sono assai penosi e complicati, per prendere invece una ripida deviazione a sinistra, riconoscibile più pechè pulita da vegetazione che per la presenza di una chiara traccia. La ripida traccia porta in poco meno di 100 metri (attenzione in corrispondenza di un lungo muretto non seguirlo camminandovi sopra a sinistra, ma proseguire dritti) al cancello di una casa, che occorre scavalcare (meglio programmare questo giro in inverno, onde non disturbare i proprietari che nella stagione fredda sono assenti). Attraversiamo quindi la tenuta, preferibilmente sulle comode scale (noi invece ci siamo diretti a sinistra per fasce, ma la cosa risulta piuttosto scomoda e la sconsiglio), fino al cancelletto superiore della casa, che si supera facilmente. Il sentiero che troviamo oltre il cancello ci porta in breve ad un ponticello in legno, dove prendiamo a sinistra. Traversiamo quindi lungamente verso ovest per poi risalire brrevemente a destra, fino all’asfalto della strada litoranea, che imbocchiamo verso sinistra. Dopo 600 metri troviamo quindi il bivio a destra per Riomaggiore, che imbocchiamo e, quindi, in 300 metri circa, giungiamo al parcheggio.
Conclusioni: Possaitara, la prima località di Tramonti partendo da ovest, ma anche l’ultima che ho trovato, seppur sia quella che si può raggiungere col percorso più breve. Per effettuare il percorso proposto basta e avanza infatti mezza giornata, ma volendo lo si può allungare aggiungendovi Punta del Cavo e\o il Canneto, come descritto in altre escursioni presenti su questo sito. Limitandoci comunque al giro proposto bisogna dire che si tratta di un giro altamente panoramico, che offre sempre bellissime vedute verso Portovenere e le sue Isole, che solo da qui si possono ammirare insieme alla stratificata e caratteristica Punta del Cavo, nonché a Punta Castagna, Pineda e Monesteroli. Già questo da solo varrebbe ampiamente la gita, ma anche la bella scogliera della Possaitara, caratterizzata soprattutto da un faraglione posto al cospetto di strati di roccia incurvati quasi a proteggerlo, vale bene una visita.

Riomaggiore e vista fino al Mesco scendendovi

Vista da Punta del Cavo a Tino con Isola d'Elba sullo sfondo da strada x Riomaggiore

Vista da Punta Castagna a Tino con Isola d'Elba sullo sfondo da strada per Riomaggiore

Cancello a chiusura vecchio sentiero Canneto

Vista da Punta del Cavo a Tino da vecchio sentiero Canneto

Vigne e scogliera Possaitara da vecchio sentiero Canneto

Vista da Punta del Cavo a Tino da vecchio sentiero Canneto

Vista da Punta Castagna a Tino da vecchio sentiero Canneto

Inizio sentiero per Possaitara

Faraglione e scogliera Possaitara scendendovi

Semaforo su promontorio a ovest Possataira

Scogliera Possaitara

Faraglione Possaitara con sullo sfondo Ferale e Tino

Scogliera e promontorio a ovest da Possaitara

Scogliera e promontorio a ovest da Possaitara

Scogliera Possaitara e sullo sfondo Punta Pineda Monesteroli Ferale e Tino
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Faraglione Possaitara con sullo sfondo Ferale e Tino più da vicino

Faraglione Possaitara con sullo sfondo Ferale e Tino primo piano

Faraglione Possaitara con sullo sfondo Ferale e Tino primo piano

Scogliera stratificata e faraglione Possaitara
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Scogliera stratificata e faraglione Possaitara più da lontano

Scogliera stratificata e faraglione Possaitara primo piano

Scogliera stratificata e faraglione Possaitara primo piano

Strati scogliera Possaitara salendoli

Promontorio a est Possaitara

Faraglione Possaitara da sopra

Faraglione Possaitara da sopra di fianco
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Arco naturale in promontorio a est Possaitara più da lontano
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Arco naturale in promontorio a est Possaitara più da lontano

Promontorio a est Possaitara primissimo piano

Due estremità promontorio a est Possaitara

Scogliera Possaitara e promontorio a ovest

Strati incurvati e faraglione Possaitara

Strati incurvati e faraglione Possaitara

Faraglione Possaitara e sullo sfondo Ferale e Tino risalendo

Scalinata in risalita dalla Possaitara

Sentiero a fianco monorotaia risalendo da Possaitara

Casetta con veranda risalendo da Possaitara

Mare da veranda casa sopra Possaitara

Vista fino al Tino da veranda casa sopra Possaitara

Vista da Possaitara a Tino risalendo

Vista da Punta del Cavo a Tino risalendo da Possaitara

Ultimo tratto risalendo sentiero per Possaitara

Scogliera Possaitara e faraglione risalendo al sentiero del Canneto

Vista da Punta del Cavo a Tino risalendo da Possaitara

Cancello chiuso ad inizio sentiero per Possaitara

Vecchio sentiero per il Canneto bordato di fichi d'india

Vecchio sentiero Canneto con corrimano
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Vecchio sentiero Canneto con corrimano più da vicino

Ruderi su vecchio sentiero Canneto

Vista da Punta Castagna a Tino da vecchio sentiero Canneto

Vecchio sentiero Canneto e vista fino al Tino

Punta del Cavo da vecchio sentiero Canneto

Vista da Punta del Cavo al Tino da vecchio sentiero Canneto

Vista da Punta del Cavo al Tino da vecchio sentiero Canneto

Ruderi sopra vecchio sentiero Canneto

Casa in pietra sotto vecchio sentiero Canneto

Grossa frana interrompe vecchio sentiero Canneto
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Punta del Cavo da vecchio sentiero Canneto più da vicino

Sentiero in risalita verso litoranea

Cancelletto casa

Casa risalendo a litoranea