Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Moderator: Moderatori
- luigi.marchese
- Quotazerino
- Posts: 670
- Joined: Sun Oct 22, 2006 21:54
- Location: San Michele (AL)
Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Venerdi assieme al presidente della mia sezione CAI siamo andati in "perlustrazione" al Giro dell'Ingeniere. Si, per noi perlustrazione in quanto non l'abbiamo mai percorso e domani almeno una ventina di persone andrà a fare questo giro. Abbiamo lasciato l'auto alla fraz. Campo (non prima di aver comprato vari tipi di focacce ad Arenzano) e senza difficoltà abbiamo seguito i segni che la guida ci suggeriva. A metà percorso Carlo (il presidente) ha tirato fuori dallo zaino una bottiglia della barbera che produce e ci siamo concessi una bella pausa mangiando e bevendo. L'intero percorso è su sentiero ben segnato, in ambiente isolato (direi selvaggio), ricco di rii con un acqua cristallina. La vegetazione è molto varia dove i profumi della Liguria si fanno sentire proprio tutti. Il panorama è tra i più belli dove mare e montagne pare vadano a braccetto. In definitiva si tratta di un bel giro che si può terminare in 4 o 5 ore, non ha pretese alpinistiche ma regala sicuramente un giorno tranquillo e sereno.
Re: Arenzano: giro dell'Ingeniere
La zona l'ho frequentata molte volte ma non ho mai percorso questo sentiero, se non per brevi tratti.
Luigi, se ti va poi inserisci qualche foto..
Luigi, se ti va poi inserisci qualche foto..
- Sub-Comandante
- Sub-Titano Valdostano
- Posts: 5346
- Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
- Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara
Re: Arenzano: giro dell'Ingeniere
ma l'errore grammaticale è voluto?
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Arenzano: giro dell'Ingeniere
direi di si, si trova scritto così a quanto mi risultaSub-Comandante wrote:ma l'errore grammaticale è voluto?
- luigi.marchese
- Quotazerino
- Posts: 670
- Joined: Sun Oct 22, 2006 21:54
- Location: San Michele (AL)
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Ecco alcune foto (grazie a Bade dei preziosi suggerimenti)
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Bello
Non ho mai fatto sto percorso e a questo punto devo assolutamente rimediare...
Tra l'altro direi che la primavera è una magnifica stagione per farlo.
Non ho mai fatto sto percorso e a questo punto devo assolutamente rimediare...
Tra l'altro direi che la primavera è una magnifica stagione per farlo.
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Un tempo, sul ponte del Lerone, la ringhiera non c'era e si attraversava con attenzione.
Poi hanno messo la ringhiera che, l'ultima volta in cui son passato io, era talmente "ballerina" da rendere il passaggio quasi più pericoloso vista la falsa sicurezza che dava.
Spero, ora, sia più stabile
Poi hanno messo la ringhiera che, l'ultima volta in cui son passato io, era talmente "ballerina" da rendere il passaggio quasi più pericoloso vista la falsa sicurezza che dava.
Spero, ora, sia più stabile
- stevadusgnu
- Utente di Quotazero
- Posts: 72
- Joined: Wed Jan 27, 2010 19:13
- Location: Sassello (sv)
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Anche io ho percorso per la prima volta questo bellissimo sentiero solo pochi giorni fa,venerdì 16 aprile,insieme a Sandra ed Andrea. Lo abbiamo percorso in senso antiorario e sul finale siamo saliti fino alla Collettassa,sotto l'Argentea,per poi scendere per il senitero ripido che si congiunge a quello con segnavia triangolo rosso,tra il rifugio Leveasso e il rifugio segage. E' stato un giro bellissimo,ideale per allenarsi,in totale circa 5 ore di cammino con venti minuti di pausa!
Durante tutto il percorso ci hanno fedelmente e silenziosamente accompagnati due cani!
Nei pendii erbosi sottostanti il prato della Collettassa abbiamo potuto ammirare la slendida fioritura delle campanelle gialle!
Durante tutto il percorso ci hanno fedelmente e silenziosamente accompagnati due cani!
Nei pendii erbosi sottostanti il prato della Collettassa abbiamo potuto ammirare la slendida fioritura delle campanelle gialle!
Cara prumma, ti t'arivi
e ti porti cun ti u su;
s' ti t na treuvi ancùra vivi
diummie grazie a Nostei Sgnu
e ti porti cun ti u su;
s' ti t na treuvi ancùra vivi
diummie grazie a Nostei Sgnu
- Lusciandro
- Quotazerino doc
- Posts: 1838
- Joined: Thu Sep 25, 2008 19:28
- Location: GE - Pianderlino
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
posti bellissimi, non mi stanco mai di passarci.
Qui viewtopic.php?f=5&t=5505" onclick="window.open(this.href);return false; trovi alcune delle sue gesta
Lusciandro
Ahahaha, una scommetto che è Molly, ormai si è guadagnata le stellette da guidastevadusgnu wrote:....Durante tutto il percorso ci hanno fedelmente e silenziosamente accompagnati due cani!
Nei pendii erbosi sottostanti il prato della Collettassa abbiamo potuto ammirare la slendida fioritura delle campanelle gialle!
Qui viewtopic.php?f=5&t=5505" onclick="window.open(this.href);return false; trovi alcune delle sue gesta
Lusciandro
- gambeinspalla
- Utente Molto Attivo
- Posts: 337
- Joined: Mon May 11, 2009 20:25
- Location: Savona
- Contact:
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Bellissimo giro e bellissima giornata! Abbiamo anche schivato per un pelo il temporale, cosa vogliamo di più?stevadusgnu wrote:Anche io ho percorso per la prima volta questo bellissimo sentiero solo pochi giorni fa,venerdì 16 aprile,insieme a Sandra ed Andrea. Lo abbiamo percorso in senso antiorario e sul finale siamo saliti fino alla Collettassa,sotto l'Argentea,per poi scendere per il senitero ripido che si congiunge a quello con segnavia triangolo rosso,tra il rifugio Leveasso e il rifugio segage. E' stato un giro bellissimo,ideale per allenarsi,in totale circa 5 ore di cammino con venti minuti di pausa!
Durante tutto il percorso ci hanno fedelmente e silenziosamente accompagnati due cani!
Nei pendii erbosi sottostanti il prato della Collettassa abbiamo potuto ammirare la slendida fioritura delle campanelle gialle!
Unico neo: non so se insetti o qualche erba velenosa, sono due giorni che ho le braccia che sembrano passate per il regno delle zanzare!
Andrea
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Sono curiosa puoi mettere le foto dei cani e delle campanelle gialle ???stevadusgnu wrote:.....................................Durante tutto il percorso ci hanno fedelmente e silenziosamente accompagnati due cani!
Nei pendii erbosi sottostanti il prato della Collettassa abbiamo potuto ammirare la slendida fioritura delle campanelle gialle!
- gambeinspalla
- Utente Molto Attivo
- Posts: 337
- Joined: Mon May 11, 2009 20:25
- Location: Savona
- Contact:
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
In attesa di quelle di Stefano, ne metto qualcuna delle mie per saziare la tua curiosità (purtroppo non ho primi piani dei cani).okkiblu wrote:Sono curiosa puoi mettere le foto dei cani e delle campanelle gialle ???stevadusgnu wrote:.....................................Durante tutto il percorso ci hanno fedelmente e silenziosamente accompagnati due cani!
Nei pendii erbosi sottostanti il prato della Collettassa abbiamo potuto ammirare la slendida fioritura delle campanelle gialle!
Ciao.
Andrea
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Narcisi ! sembrano narcisi .
- Lusciandro
- Quotazerino doc
- Posts: 1838
- Joined: Thu Sep 25, 2008 19:28
- Location: GE - Pianderlino
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Sì, è proprio Molly
Lusciandro
In questo periodo tra le Rocche dell'Agugia e la Collettassa c'è impestato di narcisi, in certi punti un vero mare giallo.okkiblu wrote:Narcisi ! sembrano narcisi .
Lusciandro
- stevadusgnu
- Utente di Quotazero
- Posts: 72
- Joined: Wed Jan 27, 2010 19:13
- Location: Sassello (sv)
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Sì il cane è proprio quello,anzi erano due,l'altro aveva il pelo un pò più scuro!
Anche io nei giorni successivi ho grattato parecchio,avevo sulle braccia tante piccole pustoline rosse,silmili a punture da insetto,probabilmente siamo venuti a contatto con qualche erba,non penso fossero punture di zecca.
Inserisco qualche foto,i fiori di cui parlavo vengono chiamati campanelle,almeno al mio paese,dove tutto ha un nome senza tener conto della denominazione scientifica,tantevvero che a sassello i tuoni ed i lampi si confondono e a volte vengono usati per indicare lo stesso fenomeno!Ho sentito un lampo,è stato colpito da un tuono!
Però mi fido,saranno sicuramente n arcisi!!!
Anche io nei giorni successivi ho grattato parecchio,avevo sulle braccia tante piccole pustoline rosse,silmili a punture da insetto,probabilmente siamo venuti a contatto con qualche erba,non penso fossero punture di zecca.
Inserisco qualche foto,i fiori di cui parlavo vengono chiamati campanelle,almeno al mio paese,dove tutto ha un nome senza tener conto della denominazione scientifica,tantevvero che a sassello i tuoni ed i lampi si confondono e a volte vengono usati per indicare lo stesso fenomeno!Ho sentito un lampo,è stato colpito da un tuono!
Però mi fido,saranno sicuramente n arcisi!!!
Last edited by stevadusgnu on Fri Apr 23, 2010 10:04, edited 3 times in total.
Cara prumma, ti t'arivi
e ti porti cun ti u su;
s' ti t na treuvi ancùra vivi
diummie grazie a Nostei Sgnu
e ti porti cun ti u su;
s' ti t na treuvi ancùra vivi
diummie grazie a Nostei Sgnu
- gambeinspalla
- Utente Molto Attivo
- Posts: 337
- Joined: Mon May 11, 2009 20:25
- Location: Savona
- Contact:
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Sassellesi ... Meno male che esistono!stevadusgnu wrote:Sì il cane è proprio quello,anzi erano due,l'altro aveva il pelo un pò più scuro!
Anche io nei giorni successivi ho grattato parecchio,avevo sulle braccia tante piccole pustoline rosse,silmili a punture da insetto,probabilmente siamo venuti a contatto con qualche erba,non penso fossero punture di zecca.
Inserisco qualche foto,i fiori di cui parlavo vengono chiamati campanelle,almeno al mio paese,dove tutto ha un nome senza tener conto della denominazione scientifica,tantevvero che a sassello i tuoni ed i lampi si confondono e a volte vengono usati per indicare lo stesso fenomeno!Ho sentito un lampo,è stato colpito da un tuono!
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Non conosco il percorso e mi piacerebbe provarlo, non appena arriva il bel tempo .
Chiedo cortesemente se fosse possibile integrare la stringata relazione di Luigi, escludendo le dritte per focacce, che invece conosco bene...
Giorgio Mazzarello pensaci tu
Oppure chiunque altro esperto della zona.
Chiedo cortesemente se fosse possibile integrare la stringata relazione di Luigi, escludendo le dritte per focacce, che invece conosco bene...
Giorgio Mazzarello pensaci tu
Oppure chiunque altro esperto della zona.
- gambeinspalla
- Utente Molto Attivo
- Posts: 337
- Joined: Mon May 11, 2009 20:25
- Location: Savona
- Contact:
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
A breve la metto sul mio sito ...mazzysan wrote:Non conosco il percorso e mi piacerebbe provarlo, non appena arriva il bel tempo .
Chiedo cortesemente se fosse possibile integrare la stringata relazione di Luigi, escludendo le dritte per focacce, che invece conosco bene...
Giorgio Mazzarello pensaci tu
Oppure chiunque altro esperto della zona.
Stay Tuned!
Andrea
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
gambeinspalla wrote:A breve la metto sul mio sito ...mazzysan wrote:Non conosco il percorso e mi piacerebbe provarlo, non appena arriva il bel tempo .
Chiedo cortesemente se fosse possibile integrare la stringata relazione di Luigi, escludendo le dritte per focacce, che invece conosco bene...
Giorgio Mazzarello pensaci tu
Oppure chiunque altro esperto della zona.
Stay Tuned!
Andrea
- giorgio.mazzarello
- Quotazerino doc
- Posts: 1234
- Joined: Fri Mar 21, 2008 9:56
- Location: GENOVA Molassana
- Contact:
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Non essendo esplicitato il percorso fatto da LuigiMarchese e quello fatto da gambeinspalla, Ti propongo questo percorso (evidenziato sulla mia carta), che direi risulti più basso, ma che parte sempre da C.Campo e percorre sempre il sentiero dell'Ingegnere.mazzysan wrote:Non conosco il percorso e mi piacerebbe provarlo, non appena arriva il bel tempo .
Chiedo cortesemente se fosse possibile integrare la stringata relazione di Luigi, escludendo le dritte per focacce, che invece conosco bene...
Giorgio Mazzarello pensaci tu
Oppure chiunque altro esperto della zona.
(in alta definizione qui:
http://www.quotazero.com/album/albums/u ... rta%29.jpg
Giorgio
- giorgio.mazzarello
- Quotazerino doc
- Posts: 1234
- Joined: Fri Mar 21, 2008 9:56
- Location: GENOVA Molassana
- Contact:
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Scusa Gampeinspalla, alla serata con Parodi non avevo capito che tu eri il secondo autore del libro, ho fatto la mia solita brutta figura !!
Giorgio
Giorgio
- gambeinspalla
- Utente Molto Attivo
- Posts: 337
- Joined: Mon May 11, 2009 20:25
- Location: Savona
- Contact:
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Figurati! Pensa che io non avevo capito che non avevi capito! Avresti potuto salvarti in corner!giorgio.mazzarello wrote:Scusa Gampeinspalla, alla serata con Parodi non avevo capito che tu eri il secondo autore del libro, ho fatto la mia solita brutta figura !!
Giorgio
Scherzo : e comunque quella era una serata a cui ho partecipato molto volentieri, soprattutto per conoscervi un po' "dal vivo" ... Quella del libro era solo una scusa ...
Ciao.
Andrea
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Ciao.
Oggi sentiero dell'ingegnere con il gruppo del CAI. Giro piacevolissimo in un ambiente davvero pregevole dal punto di vista paesaggistico.. bellissimi rii e laghetti.. il Rama, l'Argentea ed il Tardia incombono dall'alto... Un giro che ripeterò presto con i miei amici..
Arenzanese mon amour..
Seguono alcuni scatti imbarazzanti della giornata..
Ciao, domani si torna a scarpinare..
Alla prossima, chi si ferma è perduto.
Oggi sentiero dell'ingegnere con il gruppo del CAI. Giro piacevolissimo in un ambiente davvero pregevole dal punto di vista paesaggistico.. bellissimi rii e laghetti.. il Rama, l'Argentea ed il Tardia incombono dall'alto... Un giro che ripeterò presto con i miei amici..
Arenzanese mon amour..
Seguono alcuni scatti imbarazzanti della giornata..
Ciao, domani si torna a scarpinare..
Alla prossima, chi si ferma è perduto.
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
- fabio.rapallo
- Utente Molto Attivo
- Posts: 365
- Joined: Mon Oct 10, 2011 12:42
- Location: Genova
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Riesumo questo topic per relazionare brevemente dell'escursione di martedi scorso. Era da anni che avevo nei programmi il sentiero dell'Ingegnere e il lago della Tina e finalmente sono riuscito a colmare questa lacuna.
Lasciata l'auto alle case Motta (c'e' qualche posto nel tornante esattamente dove inizia il sentiero) ho imboccato il C1 in direzione Ponte Negrone. In prossimità del ponte si stacca una deviazione in cui una freccia indica "Lago della Tina". Non era la mia idea originaria, ma ho deciso di seguire questo sentiero. In una mezz'ora abbondante di costante salita non segnata ma evidente, ci si innesta nel sentiero proveniente dall'Agueta e, svoltando a sinistra, si raggiunge il lago della Tina. Stupendo, acqua abbondantissima a causa della neve che si scioglie e delle recenti piogge. Piu' sotto metto una foto.
Tornato sui miei passi fino al ponte Negrone e dopo aver consumato un meritato spuntino, ho iniziato il vero e proprio "Sentiero dell'Ingegnere", segnato con la I rossa in campo bianco. Si rimonta brevemente il rio Negrone, lo si guada, e poi si inizia a risalire in modo deciso accanto al selvaggio rio Cu du Mundu. Raggiunto un punto panoramico con panchina, il sentiero spiana e procede con qualche saliscendi. In questo tratto il sentiero è abbastanza malmesso: la traccia è spesso invasa da vegetazione (Ramno, ginestre, Erica arborea) sicché si procede spesso leggermente a valle rispetto al tracciato. In molti punti, poi, le pietre del selciato sono state letteralmente divelte dai cinghiali in cerca di cibo. Si ha l'impressione di un sentiero pochissimo frequentato, nonostante in rete si trovino numerose relazioni al riguardo.
Dopo un lungo tratto e una ulteriore breve salita, si supera un caratteristico intaglio nella roccia e si inizia rapidamente a perder quota. Si incrocia il sentiero "Stella bianca" e dopo poco si sbuca su una sterrata che in ripida discesa porta in breve alle case della frazione Campo. 5 minuti su asfalto sempre in discesa e si ritorna al punto di partenza.
Tempi: 50 minuti fino al Ponte Negrone, 2h00 la deviazione al lago della Tina con qualche pausa al lago, 3 ore il sentiero dell'Ingegnere vero e proprio.
Ciao!
Lasciata l'auto alle case Motta (c'e' qualche posto nel tornante esattamente dove inizia il sentiero) ho imboccato il C1 in direzione Ponte Negrone. In prossimità del ponte si stacca una deviazione in cui una freccia indica "Lago della Tina". Non era la mia idea originaria, ma ho deciso di seguire questo sentiero. In una mezz'ora abbondante di costante salita non segnata ma evidente, ci si innesta nel sentiero proveniente dall'Agueta e, svoltando a sinistra, si raggiunge il lago della Tina. Stupendo, acqua abbondantissima a causa della neve che si scioglie e delle recenti piogge. Piu' sotto metto una foto.
Tornato sui miei passi fino al ponte Negrone e dopo aver consumato un meritato spuntino, ho iniziato il vero e proprio "Sentiero dell'Ingegnere", segnato con la I rossa in campo bianco. Si rimonta brevemente il rio Negrone, lo si guada, e poi si inizia a risalire in modo deciso accanto al selvaggio rio Cu du Mundu. Raggiunto un punto panoramico con panchina, il sentiero spiana e procede con qualche saliscendi. In questo tratto il sentiero è abbastanza malmesso: la traccia è spesso invasa da vegetazione (Ramno, ginestre, Erica arborea) sicché si procede spesso leggermente a valle rispetto al tracciato. In molti punti, poi, le pietre del selciato sono state letteralmente divelte dai cinghiali in cerca di cibo. Si ha l'impressione di un sentiero pochissimo frequentato, nonostante in rete si trovino numerose relazioni al riguardo.
Dopo un lungo tratto e una ulteriore breve salita, si supera un caratteristico intaglio nella roccia e si inizia rapidamente a perder quota. Si incrocia il sentiero "Stella bianca" e dopo poco si sbuca su una sterrata che in ripida discesa porta in breve alle case della frazione Campo. 5 minuti su asfalto sempre in discesa e si ritorna al punto di partenza.
Tempi: 50 minuti fino al Ponte Negrone, 2h00 la deviazione al lago della Tina con qualche pausa al lago, 3 ore il sentiero dell'Ingegnere vero e proprio.
Ciao!
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Bravo , Fabio .
Dalle foto del topic sembra proprio un giro molto interessante , cercherò di farci un salto , magari in questa stagione di fioriture e di acqua abbondante ...
Dalle foto del topic sembra proprio un giro molto interessante , cercherò di farci un salto , magari in questa stagione di fioriture e di acqua abbondante ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- psiconauta
- Quotazerino doc
- Posts: 1418
- Joined: Tue Mar 31, 2015 20:27
- Location: Lemuria
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Domenica scorsa avevo proprio voglia di farmi un giretto e, a metà settimana, vista l'annunciata onda (finalmente!) di caldo, mi viene in mente che potrebbe essere ancora una finestra utile per godere della frescura di alcuni laghetti appenninici, per esempio la Val Lerone, nell'entroterra di Arenzano; Stefs mi propone di andare sul Reopasso e mi tenta, ma ormai il tarlo procede il suo lavoro e quando ci risentiamo ormai ho deciso che andrò nell'Arenzanese : lui gentilmente si adegua.
La domenica mattina mi presento all'appuntamento al casello di Ovada con un po' di ritardo, causa discussioni familiari non proprio luminose.... ....fossi stato da solo probabilmente sarebbe saltato tutto, ma pare brutto dare buca all'ultimo minuto, specie se il socio di gita aveva tendenzialmente altri programmi, perciò alla fine si va....grazie Stefs per la pazienza...................e grazie anche per la birra !
Io, visto che le giornate iniziano ad essere abbastanza lunghe, avevo nel belino di fare piùomenocirca il Sentiero dell'Ingegnere con prolungamento e salita all'Argentea, ma consideravo anche la possibilità di brasarmi tipo costina alla griglia presso qualche laghetto o torrente.....alla fine ci limiteremo (ma va bene così) a fare il giro completo del Sentiero dell'Ingegnere, con deviazione dislivellica verso il Lago della Tina.
In rete ho letto anche definizioni di questo sentiero come "difficile", e a proposito di gradi di difficoltà, mi viene in mente che io sono solo Geometra..............ce la farò?
Per fortuna dopo pochi metri dalla partenza scopro che anche Stefs è Geometra, quindi ok, 2 Geometri dovrebbero fare un Ingegnere, credo........anche perchè, senza offesa per nessuno, ma ho conosciuto anche Ingegneri che valgono mezzo Geometra, quindi apposto , i conti dovrebbero tornare, possiamo andare.
Già al Ponte Negrone un gruppetto di ragazzi è coi piedi a bagno nelle belle pozze, noi proseguiamo addentrandoci nella valletta che, salendo, si fa sempre più interessante;
grazie a Stefs ammiriamo un paio di sorgenti solforose (che chissà se avrei visto fossi stato solo) nel letto del Lerone, soprattutto la seconda molto bella, che forma quasi una piccola vaschetta da bagno, bellissima !
Risaliamo ancora un poco sino all'imbocco du Cù du Mundu.....che posto pazzesco !
fin du Cù du Mundu
Dev'essere veramente bello risalirlo, anche se bisogna essere parecchio pronti e preparati, oltrechè avere un minimo di esperienza di arrampicata e potatura ( )
Lui l'ha già fatto, credo, perciò io vado un po' avanti giusto per curiosare e far crollare nella forra un pietrone smosso che mi dà subito indicazioni più che evidenti sull'attenzione che bisogna avere nel fare percorsi del genere; ritornato all'imbocco, risaliamo verso il Riparo Azzalini
un pluviometro nel bosco
e poi, con breve tratto attrezzato con corde fisse presso il Rio de Guadi, sino al Rifugio Sambugo, rimesso a nuovo di recente e davvero bello e accogliente, complimenti agli artefici!
il rifugio Sambugo visto dal tratto di sentiero al ritorno
Da qui prendiamo verso il Passu du Figu verso il Lago della Tina, che, mi rendo conto solo ora, è parecchio più in basso.......alla fine il grosso del dislivello della gita sarà proprio costituito da discesa al laghetto e risalita...
dittamo
......vabbè, al Lago della Tina ci sono alcuni gruppettini/coppiette, e una coraggiosa ragazza di lingua francese ci si butta dentro senza troppi indugi
.........io puccio un po' i piedi, mi rinfresco un po', ma fine.....mangiamo panini/frutta (non ho neanche la mia fiaschetta personale di vinello con me, che mi son svegliato pure con un bel mal di testa... ...non ci facciamo mancare niente!) e ritorniamo su, passando per una panchina con vista sul campanile di Lerca (pòse du Campanin) e raggiungendo l'inizio della forra Cù du Mundu, con tanto di targhetta esplicativa; il guado passa immediatamente a monte di una bella cascatella che precipita per alcuni metri (occhio a non scivolare intu Cù!)
Il sentiero continua poi a mezza costa, con tratti realizzati in massicciata di pietre molto belli, e scorci notevoli verso le varie emergenze rocciose della valle
se queste formazioni rocciose hanno dei nomi, me li dite? (forse me li ha pure già detti Stefs, ma non li ricordo... )
queste invece sono le Rocche dell'Aguggia, giusto?
passando sotto le belle cascate del Rio Giassu de Vacche e tra spuntoni di roccia intagliati, sino a lambire il Riparo Ciassu Belu (ex polveriera del 1800, leggo in rete) subito dopo il quale si incrocia il sentiero "stella bianca" (che sale praticamente diretto verso l'Argentea); da qui rientriamo, con un ultimo tratto su asfalto, sino alla macchina.
Al ritorno decidiamo di fare il Turchino per berci una birra da qualche parte, e finiamo col farlo a Masone, dove vengo a conoscenza di questo Birrificio dell'AltaVia del Sassello tramite una bella bottiglietta di "Contamusse",
fresca, profumatissima e veramente impagabile (eh grazie, belin, ha pagato Stefs! )
Ritorno a casa tra chiacchere varie (prevalentemente musicali ed escursionistiche) ed un'altra passeggiata da annoverare tra le "cose giuste".
Come si dice?
U Mundu u l'ha 'nbel cù!
O per dirla con Stefs..........COOOOOL !
Aloha
La domenica mattina mi presento all'appuntamento al casello di Ovada con un po' di ritardo, causa discussioni familiari non proprio luminose.... ....fossi stato da solo probabilmente sarebbe saltato tutto, ma pare brutto dare buca all'ultimo minuto, specie se il socio di gita aveva tendenzialmente altri programmi, perciò alla fine si va....grazie Stefs per la pazienza...................e grazie anche per la birra !
Io, visto che le giornate iniziano ad essere abbastanza lunghe, avevo nel belino di fare piùomenocirca il Sentiero dell'Ingegnere con prolungamento e salita all'Argentea, ma consideravo anche la possibilità di brasarmi tipo costina alla griglia presso qualche laghetto o torrente.....alla fine ci limiteremo (ma va bene così) a fare il giro completo del Sentiero dell'Ingegnere, con deviazione dislivellica verso il Lago della Tina.
In rete ho letto anche definizioni di questo sentiero come "difficile", e a proposito di gradi di difficoltà, mi viene in mente che io sono solo Geometra..............ce la farò?
Per fortuna dopo pochi metri dalla partenza scopro che anche Stefs è Geometra, quindi ok, 2 Geometri dovrebbero fare un Ingegnere, credo........anche perchè, senza offesa per nessuno, ma ho conosciuto anche Ingegneri che valgono mezzo Geometra, quindi apposto , i conti dovrebbero tornare, possiamo andare.
Già al Ponte Negrone un gruppetto di ragazzi è coi piedi a bagno nelle belle pozze, noi proseguiamo addentrandoci nella valletta che, salendo, si fa sempre più interessante;
grazie a Stefs ammiriamo un paio di sorgenti solforose (che chissà se avrei visto fossi stato solo) nel letto del Lerone, soprattutto la seconda molto bella, che forma quasi una piccola vaschetta da bagno, bellissima !
Risaliamo ancora un poco sino all'imbocco du Cù du Mundu.....che posto pazzesco !
fin du Cù du Mundu
Dev'essere veramente bello risalirlo, anche se bisogna essere parecchio pronti e preparati, oltrechè avere un minimo di esperienza di arrampicata e potatura ( )
Lui l'ha già fatto, credo, perciò io vado un po' avanti giusto per curiosare e far crollare nella forra un pietrone smosso che mi dà subito indicazioni più che evidenti sull'attenzione che bisogna avere nel fare percorsi del genere; ritornato all'imbocco, risaliamo verso il Riparo Azzalini
un pluviometro nel bosco
e poi, con breve tratto attrezzato con corde fisse presso il Rio de Guadi, sino al Rifugio Sambugo, rimesso a nuovo di recente e davvero bello e accogliente, complimenti agli artefici!
il rifugio Sambugo visto dal tratto di sentiero al ritorno
Da qui prendiamo verso il Passu du Figu verso il Lago della Tina, che, mi rendo conto solo ora, è parecchio più in basso.......alla fine il grosso del dislivello della gita sarà proprio costituito da discesa al laghetto e risalita...
dittamo
......vabbè, al Lago della Tina ci sono alcuni gruppettini/coppiette, e una coraggiosa ragazza di lingua francese ci si butta dentro senza troppi indugi
.........io puccio un po' i piedi, mi rinfresco un po', ma fine.....mangiamo panini/frutta (non ho neanche la mia fiaschetta personale di vinello con me, che mi son svegliato pure con un bel mal di testa... ...non ci facciamo mancare niente!) e ritorniamo su, passando per una panchina con vista sul campanile di Lerca (pòse du Campanin) e raggiungendo l'inizio della forra Cù du Mundu, con tanto di targhetta esplicativa; il guado passa immediatamente a monte di una bella cascatella che precipita per alcuni metri (occhio a non scivolare intu Cù!)
Il sentiero continua poi a mezza costa, con tratti realizzati in massicciata di pietre molto belli, e scorci notevoli verso le varie emergenze rocciose della valle
se queste formazioni rocciose hanno dei nomi, me li dite? (forse me li ha pure già detti Stefs, ma non li ricordo... )
queste invece sono le Rocche dell'Aguggia, giusto?
passando sotto le belle cascate del Rio Giassu de Vacche e tra spuntoni di roccia intagliati, sino a lambire il Riparo Ciassu Belu (ex polveriera del 1800, leggo in rete) subito dopo il quale si incrocia il sentiero "stella bianca" (che sale praticamente diretto verso l'Argentea); da qui rientriamo, con un ultimo tratto su asfalto, sino alla macchina.
Al ritorno decidiamo di fare il Turchino per berci una birra da qualche parte, e finiamo col farlo a Masone, dove vengo a conoscenza di questo Birrificio dell'AltaVia del Sassello tramite una bella bottiglietta di "Contamusse",
fresca, profumatissima e veramente impagabile (eh grazie, belin, ha pagato Stefs! )
Ritorno a casa tra chiacchere varie (prevalentemente musicali ed escursionistiche) ed un'altra passeggiata da annoverare tra le "cose giuste".
Come si dice?
U Mundu u l'ha 'nbel cù!
O per dirla con Stefs..........COOOOOL !
Aloha
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
ebbravi geometri!!!
stefs santo subito!!
e provatelo a dire senza sputacchiare
stefs santo subito!!
e provatelo a dire senza sputacchiare
Re: Arenzano: Sentiero dell'Ingegnere
Bravi , bei posti davvero
Sabato scorso sono stato pure io da quelle parti , anche se su altri itinerari ... appena riesco ad adeguare le foto agli standard di QZ pubblico qualcosa ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]