Monte Cavalmurone e Monte Legnà
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- Littletino
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Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Racconto e foto belli e divertenti.
Dovresti scappare di casa più spesso.
Dovresti scappare di casa più spesso.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
- psiconauta
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Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Littletino wrote:Dovresti scappare di casa più spesso.
.....hai detto bene
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
- lupo della steppa
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Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
molto bello tutto
...una menzione per la citazione di Fuga da NY
...una menzione per la citazione di Fuga da NY
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
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(Nuvola Rossa,capo Sioux)
Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Come preannunciato , approfittando della bella giornata soleggiata , ieri mi sono dedicato a questo bel tragitto di crinale , anche stavolta solo soletto ...
A Capanne di Carrega ho però trovato questa bella muccona a darmi il benvenuto : muuh !
Imbocco la solita sterrata e mi addentro nel bosco : sono le 8,45 e fa ancora freschino , ma camminando mi scaldo alla svelta tant'è che che sono sempre rimasto in maniche corte .Dopo una mezz'oretta di salita , esco dal bosco e mi appare la "panettonosa" ( approvato dall'Accademia della Crusca ! ) cima del Carmo .
Pochi minuti ed arrivo sulla panoramica vetta , con la sua croce
e viste molto belle tut'intorno , almeno a medio raggio perchè a grande distanza c'è un po' troppa foschia da calore . Dai già verdi prati attorno a Carrega...
al bel crinale ondulato verso l'Alfeo ...
fino alla dorsale da percorrere , verso il Poggio Rondino , il Legnà ed il Cavalmurone .
Scendo quindi sul crinale opposto , seguendo evidentissime tracce di mezzi motorizzati che hanno scorticato i prati , e risalgo facilmente sul vicino Poggio Rondino
Anche qui ottimi panorami , con la mole ingombrante del Lesima che incombe ovunque
e con la dorsale da percorrere che evidenzia la profonda depressione boscosa del Passo del Legnà .
Imbocco la discesa , attraversando tortuosamente il bosco in veste ancora invernale
e poi salitona abbastanza erta verso il Legnà , con la terza croce di giornata .
Solite belle visuali a 360° : alle spalle il crinale appena percorso , con il Poggio Rondino ed il Carmo
ad est il piramidale Alfeo nella penombra ,
a nord ovest la massa del Monte Ebro
e davanti la bifida cima del Cavalmurone (con il Lesima alle spalle ) , obbietivo finale di giornata .
Con breve ondulazione raggiungo la meta terminale dell'escursione , ma onestamente faccio fatica a comprendere quale delle due cime ( prive di qualsiasi segno ) sia quella più alta , se il primo dosso erboso cinto da paletti di confine o il secondo rilievo , con una curiosa palizzata sommitale di roccia .
Mi convinco che sia il secondo e ne raggiungo la vetta rocciosa
per completare la collezione di cime . Intorno i soliti bei panorami , su Capanne di Cosola dominata dal Monte Chiappo
e sulle belle valli sottostanti , puntellate da caratteristici villaggi come Aie e Montaldo di Cosola .
Osservandoli , mi chiedo cosa sia quella specie di grattacielo vicino alla chiesa Mah ...
Lunga e meritata sosta sull'erba a godermi il sole e poi mi dedico al ritorno , seguendo più o meno lo stesso percorso ed ammirando il paesaggio circostante . Scopro così , più in basso , i ruderi del castello di Carrega , di cui ignoravo l'esistenza .
Per ridurre un po' il dislivello , evito di risalire sul Poggio Rondino , che aggiro ad ovest , mentre invece risalgo sul Carmo . Intanto una fitta nuvolaglia scura si addensa velocemente da Levante ( a ponente è tutto sereno ! ) e pare minacciare pioggia , ma la minaccia si riduce a due gocce in croce mentre mi attardo a chiacchierare con due escursionisti solitari ( uno voleva raggiungere l'Alfeo ma aveva perso il bivio giusto ) . Per farla breve arrivo alla macchina dopo circa 5 ore e mezza di camminata , lunghe soste sulle cime incluse , dopo aver percorso più o meno 15 chilometri con 800 metri di dislivello complessivo . Insomma , una bella sgambatona sul panoramico crinale , facile e divertente , che consiglio specialmente nelle mezze stagioni più fresche e limpide .
A Capanne di Carrega ho però trovato questa bella muccona a darmi il benvenuto : muuh !
Imbocco la solita sterrata e mi addentro nel bosco : sono le 8,45 e fa ancora freschino , ma camminando mi scaldo alla svelta tant'è che che sono sempre rimasto in maniche corte .Dopo una mezz'oretta di salita , esco dal bosco e mi appare la "panettonosa" ( approvato dall'Accademia della Crusca ! ) cima del Carmo .
Pochi minuti ed arrivo sulla panoramica vetta , con la sua croce
e viste molto belle tut'intorno , almeno a medio raggio perchè a grande distanza c'è un po' troppa foschia da calore . Dai già verdi prati attorno a Carrega...
al bel crinale ondulato verso l'Alfeo ...
fino alla dorsale da percorrere , verso il Poggio Rondino , il Legnà ed il Cavalmurone .
Scendo quindi sul crinale opposto , seguendo evidentissime tracce di mezzi motorizzati che hanno scorticato i prati , e risalgo facilmente sul vicino Poggio Rondino
Anche qui ottimi panorami , con la mole ingombrante del Lesima che incombe ovunque
e con la dorsale da percorrere che evidenzia la profonda depressione boscosa del Passo del Legnà .
Imbocco la discesa , attraversando tortuosamente il bosco in veste ancora invernale
e poi salitona abbastanza erta verso il Legnà , con la terza croce di giornata .
Solite belle visuali a 360° : alle spalle il crinale appena percorso , con il Poggio Rondino ed il Carmo
ad est il piramidale Alfeo nella penombra ,
a nord ovest la massa del Monte Ebro
e davanti la bifida cima del Cavalmurone (con il Lesima alle spalle ) , obbietivo finale di giornata .
Con breve ondulazione raggiungo la meta terminale dell'escursione , ma onestamente faccio fatica a comprendere quale delle due cime ( prive di qualsiasi segno ) sia quella più alta , se il primo dosso erboso cinto da paletti di confine o il secondo rilievo , con una curiosa palizzata sommitale di roccia .
Mi convinco che sia il secondo e ne raggiungo la vetta rocciosa
per completare la collezione di cime . Intorno i soliti bei panorami , su Capanne di Cosola dominata dal Monte Chiappo
e sulle belle valli sottostanti , puntellate da caratteristici villaggi come Aie e Montaldo di Cosola .
Osservandoli , mi chiedo cosa sia quella specie di grattacielo vicino alla chiesa Mah ...
Lunga e meritata sosta sull'erba a godermi il sole e poi mi dedico al ritorno , seguendo più o meno lo stesso percorso ed ammirando il paesaggio circostante . Scopro così , più in basso , i ruderi del castello di Carrega , di cui ignoravo l'esistenza .
Per ridurre un po' il dislivello , evito di risalire sul Poggio Rondino , che aggiro ad ovest , mentre invece risalgo sul Carmo . Intanto una fitta nuvolaglia scura si addensa velocemente da Levante ( a ponente è tutto sereno ! ) e pare minacciare pioggia , ma la minaccia si riduce a due gocce in croce mentre mi attardo a chiacchierare con due escursionisti solitari ( uno voleva raggiungere l'Alfeo ma aveva perso il bivio giusto ) . Per farla breve arrivo alla macchina dopo circa 5 ore e mezza di camminata , lunghe soste sulle cime incluse , dopo aver percorso più o meno 15 chilometri con 800 metri di dislivello complessivo . Insomma , una bella sgambatona sul panoramico crinale , facile e divertente , che consiglio specialmente nelle mezze stagioni più fresche e limpide .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- paolocerreta
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Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Bello daniele
Lo metto sempre in lizza nei giri da fare eppoi lo rimando sempre...Prima o poi ci capito, magari prendendo la dorsale direttamente dall'Antola
Belle foto e bella gita
Lo metto sempre in lizza nei giri da fare eppoi lo rimando sempre...Prima o poi ci capito, magari prendendo la dorsale direttamente dall'Antola
Belle foto e bella gita
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
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Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Grazie, Paolo .paolocerreta wrote:Bello daniele
Lo metto sempre in lizza nei giri da fare eppoi lo rimando sempre...Prima o poi ci capito, magari prendendo la dorsale direttamente dall'Antola
Belle foto e bella gita
Dall'Antola comincia ed essere lunghetta , specie se poi devi tornare indietro...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Bravo Daniele Ottimo giro su cime panoramiche e molto ben battute
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
, teo .teo-85 wrote:Bravo Daniele Ottimo giro su cime panoramiche e molto ben battute
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- Maury76
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Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Bravo Daniele ,bel percorso di crinale
Anche io li ho in lizza (Cavalmurone e Legnà,li altri già fatti)...prima o poi smarcherò anch'io quelle vette
Anche io li ho in lizza (Cavalmurone e Legnà,li altri già fatti)...prima o poi smarcherò anch'io quelle vette
http://www.finoincima.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.facebook.com/finoincima" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Grazie , Maury .Maury76 wrote:Bravo Daniele ,bel percorso di crinale
Anche io li ho in lizza (Cavalmurone e Legnà,li altri già fatti)...prima o poi smarcherò anch'io quelle vette
Fai bene , nelle giornate giuste ne vale proprio la pena !
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- psiconauta
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Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Bravo Daniele, anche se pensavo che queste cime facessero già parte del tuo carniere
ogni volta che ci passo davanti mi chiedo proprio letteralmente : "Perchè?"
che poi son tipo tre piani fuori terra e 4 sotto
vedo però che l'hanno un po' sistemati, sti ruderi, devo farci un giro....
l'Alfeo sarà una delle mie "prossime" mete, credo...
belin, the Empire State of Cosola !daniele64 wrote:Osservandoli , mi chiedo cosa sia quella specie di grattacielo vicino alla chiesa Mah ...
ogni volta che ci passo davanti mi chiedo proprio letteralmente : "Perchè?"
che poi son tipo tre piani fuori terra e 4 sotto
un altro castello dei miei avi, come siamo caduti in basso.......daniele64 wrote:Scopro così , più in basso , i ruderi del castello di Carrega , di cui ignoravo l'esistenza .
vedo però che l'hanno un po' sistemati, sti ruderi, devo farci un giro....
l'Alfeo sarà una delle mie "prossime" mete, credo...
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
,psico .psiconauta wrote: Bravo Daniele, anche se pensavo che queste cime facessero già parte del tuo carnierebelin, the Empire State of Cosola !daniele64 wrote:Osservandoli , mi chiedo cosa sia quella specie di grattacielo vicino alla chiesa Mah ...
ogni volta che ci passo davanti mi chiedo proprio letteralmente : "Perchè?"
che poi son tipo tre piani fuori terra e 4 sotto
un altro castello dei miei avi, come siamo caduti in basso.......daniele64 wrote:Scopro così , più in basso , i ruderi del castello di Carrega , di cui ignoravo l'esistenza .
vedo però che l'hanno un po' sistemati, sti ruderi, devo farci un giro....
l'Alfeo sarà una delle mie "prossime" mete, credo...
Sono tante le cime che mi mancano , anche l'Alfeo ...
I ruderi del castello devono essere stati ripuliti da poco , tant'è che ero tentato di farci un salto , ma il meteo in peggioramento me l'ha sconsigliato ...
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Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Ecco qualche foto della gita del 25/5 al Monte Legnà e Cavalmurone con sosta fotografica a Casa del Romano per la fioritura dei narcisi
La descrizione del percorso: http://finoincima.altervista.org/monte- ... 1669-1670/" onclick="window.open(this.href);return false;
L'album completo: https://photos.google.com/share/AF1QipN ... FyUW4xWUpR" onclick="window.open(this.href);return false;
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L'album completo: https://photos.google.com/share/AF1QipN ... FyUW4xWUpR" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Belin , Maury Tu vai di corsa , 3 ore e 20 per fare 15 chilometri con discreto dislivello ... Ed oltretutto trovi pure il tempo di fare le solite splendide fotografie !
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Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Ciao daniele ,beh se contiamo anche il tempo impiegato a fare foto e la pausa pranzo sarebbero 3 ore e 50 , ma normalmente quel tempo "morto" non lo includo perchè io mi ci perdo ma tanti magari vanno dritti senza soste...in tal caso con un passo normale più o meno ci vuole quello, non mi ricordo di aver corso...anzi ,essendo in ferie me l'ero goduta la giornatadaniele64 wrote:Belin , Maury Tu vai di corsa , 3 ore e 20 per fare 15 chilometri con discreto dislivello ... Ed oltretutto trovi pure il tempo di fare le solite splendide fotografie !
Tu quanto avevi impiegato?
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Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Io... 5 ore e mezza , con lunghe soste su tutte le cime per foto e bisboccia...Maury76 wrote:Ciao daniele ,beh se contiamo anche il tempo impiegato a fare foto e la pausa pranzo sarebbero 3 ore e 50 , ma normalmente quel tempo "morto" non lo includo perchè io mi ci perdo ma tanti magari vanno dritti senza soste...in tal caso con un passo normale più o meno ci vuole quello, non mi ricordo di aver corso...anzi ,essendo in ferie me l'ero goduta la giornatadaniele64 wrote:Belin , Maury Tu vai di corsa , 3 ore e 20 per fare 15 chilometri con discreto dislivello ... Ed oltretutto trovi pure il tempo di fare le solite splendide fotografie !
Tu quanto avevi impiegato?
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Eh vabhe se facevo bisboccia impiegavo anch'io 5 ore e mezzadaniele64 wrote:Io... 5 ore e mezza , con lunghe soste su tutte le cime per foto e bisboccia...Maury76 wrote:Ciao daniele ,beh se contiamo anche il tempo impiegato a fare foto e la pausa pranzo sarebbero 3 ore e 50 , ma normalmente quel tempo "morto" non lo includo perchè io mi ci perdo ma tanti magari vanno dritti senza soste...in tal caso con un passo normale più o meno ci vuole quello, non mi ricordo di aver corso...anzi ,essendo in ferie me l'ero goduta la giornatadaniele64 wrote:Belin , Maury Tu vai di corsa , 3 ore e 20 per fare 15 chilometri con discreto dislivello ... Ed oltretutto trovi pure il tempo di fare le solite splendide fotografie !
Tu quanto avevi impiegato?
http://www.finoincima.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.facebook.com/finoincima" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Eh beh... panorami da applausi
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
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"De gustibus non disputandum est"
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Re: Monte Cavalmurone e Monte Legnà
Boh, posto qui....
Ciao a tutti,
una delle poche uscite che ho fatto in quest'ultimo delirante periodo è stata a Gennaio, dopo quella breve nevicata che c'è stata, giusto per fare due passi con le ciaspole, che non ricordavo più d'averle messe; pensandoci bene, non sono neanche sicurissimo del fatto che in quella data, secondo le menti eccelse che ci governano, avrei potuto raggiungere Capanne di Cosola da casa mia, ma dopo qualche tergiversazione, ho deciso che basta, in effetti, non posso vivere col cervello spento.
Non ero probabilmente l'unico ad aver seguito questo ragionamento, perchè al valico delle Capanne, quando arrivo, complici i mucchi di neve, i pochi posti auto sono già occupati; prendo la strada che va verso Bogli per cercare un angolino dove lasciarla, e poco più avanti vedo un fuoristrada parcheggiato, accanto al quale sembra esserci sufficiente spazio; parto deciso per infilarmi nella neve che credevo soffice, ma invece è ghiacciata, perciò mi pianto immediatamente con l'auto, tipo campione provinciale di abelinamento.
Come inizio non c'è male, mi dico da solo mentre salgo sul podio.
Ah, l'avventura!
Ho una paletta d'acciaio nel bagagliaio (le catene no, eh, figuriamoci!) con la quale cerco di iniziare a liberare le ruote a sufficienza per uscire di lì, ma mi rendo subito conto che non sarà una passeggiata, quella che mi attende (quando invece belin, era proprio il mio programma!): il fondo dell'auto è appoggiato pressochè completamente sulla neve ghiacciata, il che rende difficoltoso liberarla; per fortuna dopo circa 10 minuti arriva il proprietario del fuoristrada, che dopo alcuni tentativi alla buona, tira fuori delle catene e, buttandole sotto le mie ruote anteriori, riesce a liberarmi.
Torno quindi all'Albergo Alpino dove mi fermo brevemente, entro per chiedere se posso lasciare l'auto davanti ad una rimessa di Fausto, ma quando esco dopo aver ricevuto parere positivo, trovo già un'altra auto sistemata lì.....alla fine l'accosto alla volemosebbene sul ciglio della strada, tanto ce ne sono già altre.....
E qui si conclude la parte più avventurosa dell''escursione.
Si, perché per il resto si è trattato di una semplicissima passeggiata con le ciaspole sino alla cima del Cavalmurone, dove tirava un'arietta spaccafaccia assente però subito poco sotto.
Non avendo mai messo gli sci ai piedi in vita mia (e ormai, col cavolo credo mi convincerete a farlo!) non ho grandi esperienze di passeggiate sulla neve, che invece, stando alle poche uscite ciaspolose che ho fatto, hanno indubbiamente un certo fascino.
Tutta questa distesa bianca di cristalli che ricoprono ogni cosa possiede effettivamente una magia, tanto che la cosa più bella della giornata è rappresentata da una visione che mi si sottopone sulla strada del ritorno : in questo deserto bianco, ad un certo punto vedo una macchia scura muoversi verso di me : pensando ad una fogliolina portata dal vento, uniche cose scure in movimento in questo orizzonte monocromatico, la osservo indifferente, sin quando si fa più vicina, e mi accorgo che non è una fogliolina, ma un minuuuuscolo topolino di campagna (!), che arranca sulla neve schizzando minuuuscoli cristalli, un perfetto bersaglio per rapaci, insomma ! Deve esserne conscio pure lui perché mi sorpassa noncurante, ho pure il telefono in mano ma con i maledetti guanti non riesco a scattare una benedetta foto che avrebbe potuto essere splendida, lo inseguo brevemente ma lui subito si infila in un pertugio inumano ai piedi di un faggio.
Ecco perché alla fine il destino ha voluto che uscissi!
Per farmi vedere questa piccola cosa, e ricordarmi per un attimo di essere anch'io, a volte, come un piccolo topolino nero in un grande deserto bianco alla mercé di ubiqui predatori.
Lo terrò senz'altro presente.
Aloha
io e la società attuale
Ciao a tutti,
una delle poche uscite che ho fatto in quest'ultimo delirante periodo è stata a Gennaio, dopo quella breve nevicata che c'è stata, giusto per fare due passi con le ciaspole, che non ricordavo più d'averle messe; pensandoci bene, non sono neanche sicurissimo del fatto che in quella data, secondo le menti eccelse che ci governano, avrei potuto raggiungere Capanne di Cosola da casa mia, ma dopo qualche tergiversazione, ho deciso che basta, in effetti, non posso vivere col cervello spento.
Non ero probabilmente l'unico ad aver seguito questo ragionamento, perchè al valico delle Capanne, quando arrivo, complici i mucchi di neve, i pochi posti auto sono già occupati; prendo la strada che va verso Bogli per cercare un angolino dove lasciarla, e poco più avanti vedo un fuoristrada parcheggiato, accanto al quale sembra esserci sufficiente spazio; parto deciso per infilarmi nella neve che credevo soffice, ma invece è ghiacciata, perciò mi pianto immediatamente con l'auto, tipo campione provinciale di abelinamento.
Come inizio non c'è male, mi dico da solo mentre salgo sul podio.
Ah, l'avventura!
Ho una paletta d'acciaio nel bagagliaio (le catene no, eh, figuriamoci!) con la quale cerco di iniziare a liberare le ruote a sufficienza per uscire di lì, ma mi rendo subito conto che non sarà una passeggiata, quella che mi attende (quando invece belin, era proprio il mio programma!): il fondo dell'auto è appoggiato pressochè completamente sulla neve ghiacciata, il che rende difficoltoso liberarla; per fortuna dopo circa 10 minuti arriva il proprietario del fuoristrada, che dopo alcuni tentativi alla buona, tira fuori delle catene e, buttandole sotto le mie ruote anteriori, riesce a liberarmi.
Torno quindi all'Albergo Alpino dove mi fermo brevemente, entro per chiedere se posso lasciare l'auto davanti ad una rimessa di Fausto, ma quando esco dopo aver ricevuto parere positivo, trovo già un'altra auto sistemata lì.....alla fine l'accosto alla volemosebbene sul ciglio della strada, tanto ce ne sono già altre.....
E qui si conclude la parte più avventurosa dell''escursione.
Si, perché per il resto si è trattato di una semplicissima passeggiata con le ciaspole sino alla cima del Cavalmurone, dove tirava un'arietta spaccafaccia assente però subito poco sotto.
Non avendo mai messo gli sci ai piedi in vita mia (e ormai, col cavolo credo mi convincerete a farlo!) non ho grandi esperienze di passeggiate sulla neve, che invece, stando alle poche uscite ciaspolose che ho fatto, hanno indubbiamente un certo fascino.
Tutta questa distesa bianca di cristalli che ricoprono ogni cosa possiede effettivamente una magia, tanto che la cosa più bella della giornata è rappresentata da una visione che mi si sottopone sulla strada del ritorno : in questo deserto bianco, ad un certo punto vedo una macchia scura muoversi verso di me : pensando ad una fogliolina portata dal vento, uniche cose scure in movimento in questo orizzonte monocromatico, la osservo indifferente, sin quando si fa più vicina, e mi accorgo che non è una fogliolina, ma un minuuuuscolo topolino di campagna (!), che arranca sulla neve schizzando minuuuscoli cristalli, un perfetto bersaglio per rapaci, insomma ! Deve esserne conscio pure lui perché mi sorpassa noncurante, ho pure il telefono in mano ma con i maledetti guanti non riesco a scattare una benedetta foto che avrebbe potuto essere splendida, lo inseguo brevemente ma lui subito si infila in un pertugio inumano ai piedi di un faggio.
Ecco perché alla fine il destino ha voluto che uscissi!
Per farmi vedere questa piccola cosa, e ricordarmi per un attimo di essere anch'io, a volte, come un piccolo topolino nero in un grande deserto bianco alla mercé di ubiqui predatori.
Lo terrò senz'altro presente.
Aloha
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