Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (813) a
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Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (813) a
Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (813) anello da Peagna
Sabato 9 febbraio 2019
Difficoltà: E
Dislivello: 1150 (senza le mie divagazioni penso siano un centinaio in meno)
Distanza: 13 km e mezzo comprese le divagazioni che comunque incideranno a occhio e croce mezzo km o poco più
Tempo: 5 ore e mezza circa escluse le pause, comprese le divagazioni e l'esplorazione del forte
Percorso in auto
Autostrada A10 uscita Borghetto Santo Spirito se si arriva da Genova o Albenga se si arriva da Ventimiglia, si va verso Peagna (frazione di Ceriale) giunti in cima, in prossimità della parte antica della frazione, identificabile dal campanile, ci si trova ad un incrocio a stella a 5 direzioni, si imbocca via Tecci e Paverne che prosegue verso monte, si passa un sbarra che limita l'altezza dei mezzi a 1.60 m (da tempo però è sempre aperta quindi non ci sono più problemi) 100 metri dopo si giunge ad un tornante e si parcheggia
Percorso a piedi
In testa al tornante parte il sentiero pressoché pianeggiante che porta dopo un breve tratto al guado del piccolo Rio Torsero, attraversato il quale si svolta leggermente a sinistra fino a raggiungere la sovrastante carrareccia (da cui ritornerò alla fine) che si attraversa imboccando il sentiero che inizia a salire ripidamente verso il Monte Pesalto (io qui, come si vede dalla traccia gps, ho sbagliato perché dopo il rio ho preso su dritto per dritto, sono arrivato lo stesso alla carrareccia ma mi è toccato percorrerne un breve tratto a ritroso per trovare il sentiero che sale) il sentiero è segnato solo da alcuni segni blu ma è facilmente distinguibile anche se a tratti è uno stretto passaggio tra i cespugli. Giunti ad un traliccio si svolta leggermente a sinistra, in maniera molto meno ripida si giunge ad una cresta grossomodo in piano con una croce un po' rafazzonata su quella che potrei definire l'anticima est, da qui il sentiero scende un po' e inizia di nuovo a salire ripidamente verso la vetta perdendosi tra le roccette erbose, ma si vede bene la destinazione e si può salire un po' dappertutto, quindi non ci sono problemi, dalla vetta si vede bene il percorso che seguirà fino a Pizzo Ceresa. Scendendo verso la lunga sella si incontra un'altra croce in legno su quella che definirei l'anticima ovest, scendendo ancora si arriva al passo dove giunge da sinistra il sentiero da Salea che scollina e prosegue indietro, tagliando sotto la vetta del Pesalto verso dove siamo arrivati, io qui ho fatto una piccola divagazione a cercare un grottino (che non ho trovato) per poi riprendere a salire seguendo i segnavia rossi o rossi e bianchi e poi lungo i prati che portano a Pizzo Ceresa (evitando la strada che si dirama a destra che passa nel fondovalle alla cima di valle Ibà ma che porterebbe comunque a Pizzo Ceresa). Da qui si prosegue lungo la sterrata verso il santuario di Monte Santa Croce, ad un certo punto segnalato da palo con targhe, il sentiero scarta sulla sinistra evitando di fare alcuni tornanti della sterrata, intersecandola più a monte, a questo punto io anziché seguirla l'ho attraversata salendo a sinistra per un bosco di querce, passando accanto ad una piccola falesia con delle catene in parete, questa variante, a parte che uno scorcio su Zuccarello, secondo me non vale la pena farla, è molto piu comodo seguire la sterrata anche perché accanto alla falesia sopracitata si sale per un breve tratto non esposto ma dove è comodo usare le mani. Arrivato ad un avvallamento erboso tra la boscaglia, immediatamente a monte di una curva della sterrata, parte la ripida salita che sale fino a Poggio Grande, sulla vetta del quale è presente un forte ottocentesco semiabbandonato ma in discrete condizioni al quale si accede passando sulla sommità del muro che delimita il fossato (il passaggio è esposto essendo il muro alto almeno 3 metri e largo circa mezzo ma molto breve e quindi si può eventualmente passare carponi) a parte la zona gestita da un'associazione è tutto visitabile, in uno degli stanzoni c'è una gradinata che conduce ad un passaggio scavato nella roccia che sbuca sotto al forte sul lato Nord-Ovest, per questo passaggio è necessaria la torcia in quanto completamente buio. Uscito dal forte proseguo il sentiero da cui sono arrivato che scende ripidamente verso il santuario di Monte Santa Croce, dove sono in corso i lavori di realizzazione del nuovo estroso-ecocombatibile-mimetizzabile santuario. A questo punto imbocco nuovamente la sterrata verso Pizzo Ceresa, seguendola per 300-400 metri fino ad una costa dove si svolta a sinistra scendendo lungo il crinale percorrendo il sentiero segnato, arrivato in un compluvio con vasche da bagno usate come abbeveratoio per le mucche bisogna attraversarlo in quanto il sentiero scende dal lato sinistro, mentre io mi sono fatto ingannare dalla traccia più evidente lasciata dagli animali scendendo dal lato destro, infrascandomi più a valle dove ho dovuto attraversare e risalire tra gli arbusti fino al sentiero sul versante opposto, proseguendo il cammino lungo i segnavia rossi ho notato dei "buchi" su pareti rocciose più a monte ed incuriosito sono salito a dare un'occhiata, scoprendo che non erano grotte ma solo delle nicchie, tutto sommato però molto caratteristiche. Ridisceso sul sentiero che attraversa il pendio brullo ho di nuovo sbagliato per un breve tratto seguendo una traccia battuta dalle mandrie ben più marcata del viottolo corretto, anche qui nessun problema in quanto si può tagliare giù dritto tra gli arbusti e guadagnare la giusta via, questa però si fa veramente scomoda perché ripida, ricoperta di sassi, ghiaia e terra smossa che la rendono una perfetta macchina da storte, scivolate e male ai piedi, alcune imprecazioni dopo comunque raggiungo il fondo della valle Ibà, lungo la quale scorre il rio Torsero. Da qui il sentiero segue il corso d'acqua attraversandolo piu volte, finché non si arriva ad un'area picnic vicina ad un rudere, dove, una volta attraversato un ponticello in pietra il sentiero si allarga diventando la carrareccia descritta all'inizio che continua a costeggiare il torrente, la seguo fino ad arrivare nuovamete all'incrocio del sentiero in prossimità del guado iniziale, a questo punto si segue la via dell'andata fino alla macchina
Il percorso è molto panoramico, non manca quasi mai un'ampia vista sulle cittadine della costa, sull'isola Gallinara e sui paesi dell'entroterra Ingauno, verso monte si vedono le cime delle alpi Liguri e del basso Piemonte, il forte si affaccia sulla valle di Balestrino e quella di Toirano sovratata dal massiccio del Monte Carmo di Loano. Inoltre valle Ibà è popolatissima da daini e caprioli e si incontrano quasi sempre, anche se il più delle volte si vede solo una sagoma allontanarsi veloce tra alberi e cespugli
Appena sono da PC vi carico la traccia e delle foto
Sabato 9 febbraio 2019
Difficoltà: E
Dislivello: 1150 (senza le mie divagazioni penso siano un centinaio in meno)
Distanza: 13 km e mezzo comprese le divagazioni che comunque incideranno a occhio e croce mezzo km o poco più
Tempo: 5 ore e mezza circa escluse le pause, comprese le divagazioni e l'esplorazione del forte
Percorso in auto
Autostrada A10 uscita Borghetto Santo Spirito se si arriva da Genova o Albenga se si arriva da Ventimiglia, si va verso Peagna (frazione di Ceriale) giunti in cima, in prossimità della parte antica della frazione, identificabile dal campanile, ci si trova ad un incrocio a stella a 5 direzioni, si imbocca via Tecci e Paverne che prosegue verso monte, si passa un sbarra che limita l'altezza dei mezzi a 1.60 m (da tempo però è sempre aperta quindi non ci sono più problemi) 100 metri dopo si giunge ad un tornante e si parcheggia
Percorso a piedi
In testa al tornante parte il sentiero pressoché pianeggiante che porta dopo un breve tratto al guado del piccolo Rio Torsero, attraversato il quale si svolta leggermente a sinistra fino a raggiungere la sovrastante carrareccia (da cui ritornerò alla fine) che si attraversa imboccando il sentiero che inizia a salire ripidamente verso il Monte Pesalto (io qui, come si vede dalla traccia gps, ho sbagliato perché dopo il rio ho preso su dritto per dritto, sono arrivato lo stesso alla carrareccia ma mi è toccato percorrerne un breve tratto a ritroso per trovare il sentiero che sale) il sentiero è segnato solo da alcuni segni blu ma è facilmente distinguibile anche se a tratti è uno stretto passaggio tra i cespugli. Giunti ad un traliccio si svolta leggermente a sinistra, in maniera molto meno ripida si giunge ad una cresta grossomodo in piano con una croce un po' rafazzonata su quella che potrei definire l'anticima est, da qui il sentiero scende un po' e inizia di nuovo a salire ripidamente verso la vetta perdendosi tra le roccette erbose, ma si vede bene la destinazione e si può salire un po' dappertutto, quindi non ci sono problemi, dalla vetta si vede bene il percorso che seguirà fino a Pizzo Ceresa. Scendendo verso la lunga sella si incontra un'altra croce in legno su quella che definirei l'anticima ovest, scendendo ancora si arriva al passo dove giunge da sinistra il sentiero da Salea che scollina e prosegue indietro, tagliando sotto la vetta del Pesalto verso dove siamo arrivati, io qui ho fatto una piccola divagazione a cercare un grottino (che non ho trovato) per poi riprendere a salire seguendo i segnavia rossi o rossi e bianchi e poi lungo i prati che portano a Pizzo Ceresa (evitando la strada che si dirama a destra che passa nel fondovalle alla cima di valle Ibà ma che porterebbe comunque a Pizzo Ceresa). Da qui si prosegue lungo la sterrata verso il santuario di Monte Santa Croce, ad un certo punto segnalato da palo con targhe, il sentiero scarta sulla sinistra evitando di fare alcuni tornanti della sterrata, intersecandola più a monte, a questo punto io anziché seguirla l'ho attraversata salendo a sinistra per un bosco di querce, passando accanto ad una piccola falesia con delle catene in parete, questa variante, a parte che uno scorcio su Zuccarello, secondo me non vale la pena farla, è molto piu comodo seguire la sterrata anche perché accanto alla falesia sopracitata si sale per un breve tratto non esposto ma dove è comodo usare le mani. Arrivato ad un avvallamento erboso tra la boscaglia, immediatamente a monte di una curva della sterrata, parte la ripida salita che sale fino a Poggio Grande, sulla vetta del quale è presente un forte ottocentesco semiabbandonato ma in discrete condizioni al quale si accede passando sulla sommità del muro che delimita il fossato (il passaggio è esposto essendo il muro alto almeno 3 metri e largo circa mezzo ma molto breve e quindi si può eventualmente passare carponi) a parte la zona gestita da un'associazione è tutto visitabile, in uno degli stanzoni c'è una gradinata che conduce ad un passaggio scavato nella roccia che sbuca sotto al forte sul lato Nord-Ovest, per questo passaggio è necessaria la torcia in quanto completamente buio. Uscito dal forte proseguo il sentiero da cui sono arrivato che scende ripidamente verso il santuario di Monte Santa Croce, dove sono in corso i lavori di realizzazione del nuovo estroso-ecocombatibile-mimetizzabile santuario. A questo punto imbocco nuovamente la sterrata verso Pizzo Ceresa, seguendola per 300-400 metri fino ad una costa dove si svolta a sinistra scendendo lungo il crinale percorrendo il sentiero segnato, arrivato in un compluvio con vasche da bagno usate come abbeveratoio per le mucche bisogna attraversarlo in quanto il sentiero scende dal lato sinistro, mentre io mi sono fatto ingannare dalla traccia più evidente lasciata dagli animali scendendo dal lato destro, infrascandomi più a valle dove ho dovuto attraversare e risalire tra gli arbusti fino al sentiero sul versante opposto, proseguendo il cammino lungo i segnavia rossi ho notato dei "buchi" su pareti rocciose più a monte ed incuriosito sono salito a dare un'occhiata, scoprendo che non erano grotte ma solo delle nicchie, tutto sommato però molto caratteristiche. Ridisceso sul sentiero che attraversa il pendio brullo ho di nuovo sbagliato per un breve tratto seguendo una traccia battuta dalle mandrie ben più marcata del viottolo corretto, anche qui nessun problema in quanto si può tagliare giù dritto tra gli arbusti e guadagnare la giusta via, questa però si fa veramente scomoda perché ripida, ricoperta di sassi, ghiaia e terra smossa che la rendono una perfetta macchina da storte, scivolate e male ai piedi, alcune imprecazioni dopo comunque raggiungo il fondo della valle Ibà, lungo la quale scorre il rio Torsero. Da qui il sentiero segue il corso d'acqua attraversandolo piu volte, finché non si arriva ad un'area picnic vicina ad un rudere, dove, una volta attraversato un ponticello in pietra il sentiero si allarga diventando la carrareccia descritta all'inizio che continua a costeggiare il torrente, la seguo fino ad arrivare nuovamete all'incrocio del sentiero in prossimità del guado iniziale, a questo punto si segue la via dell'andata fino alla macchina
Il percorso è molto panoramico, non manca quasi mai un'ampia vista sulle cittadine della costa, sull'isola Gallinara e sui paesi dell'entroterra Ingauno, verso monte si vedono le cime delle alpi Liguri e del basso Piemonte, il forte si affaccia sulla valle di Balestrino e quella di Toirano sovratata dal massiccio del Monte Carmo di Loano. Inoltre valle Ibà è popolatissima da daini e caprioli e si incontrano quasi sempre, anche se il più delle volte si vede solo una sagoma allontanarsi veloce tra alberi e cespugli
Appena sono da PC vi carico la traccia e delle foto
Re: Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (81
strada con tornante dove si parcheggia vista da inizio salita al Monte Pesalto
sentiero infrascato tra i cespugli
salita verso Monte Pesalto
anticima est Pesalto
ultima salita verso la vetta con sentiero che si perde tra le rocce
Valle Ibà verso Poggio Grande
vetta Monte Pesalto
vista da vetta Pesalto verso Pizzo Ceresa
Albenga da vetta Pesalto
anticima ovest Pesalto
Last edited by Ratasuira on Wed Feb 13, 2019 0:24, edited 3 times in total.
Re: Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (81
Cisano sul Neva, con alle spalle Rocca Liverna e ancora dietro Castell'Ermo con la cima tra le nubi
salita verso Pizzo Ceresa
Poggio grande da Pizzo Ceresa
Dorsale Monte Acuto - Monte Croce sulla sinistra e Monte pesalto sulla destra da Pizzo Ceresa
Doppia croce di vetta Pizzo Ceresa (e ci ho messo il dito come un belinone )
cappelletta su Pizzo Ceresa
bosco di querce salendo verso Poggio Grande
Valle Ibà con in fondo Ceriale a destra, Monte Acuto al centro e Loano sulla sinistra
Pizzo Ceresa da Poggio Grande
forte di Poggio Grande
Re: Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (81
forte di Poggio Grande
Caverna e Porte da dentro
parete rocciosa vicino a Caverna e Porte
vista in direzione di Poggio Grande scendendo verso Rio Torsero
vecchi bagni del forte
Balestino da Poggio Grande con Monte Carmo sullo sfondo
Campana santuario di Santa Croce
Struttura copertura nuovo santuario in legno lamellare
Caverna e Porte
Caverna e Porte da dentro
parete rocciosa vicino a Caverna e Porte
vista in direzione di Poggio Grande scendendo verso Rio Torsero
Re: Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (81
guglie appaiate scendendo verso Rio torsero
guglie da sotto
Rio Torsero
traccia gps da rinominare togliendo il .doc
Re: Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (81
Complimenti Salita inusuale di rilievi che solitamente ho sempre notato dall'autostrada, non pensando ci fossero delle tracce...
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
"De gustibus non disputandum est"
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- psiconauta
- Quotazerino doc
- Posts: 1418
- Joined: Tue Mar 31, 2015 20:27
- Location: Lemuria
Re: Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (81
Molto bello, Ratasuira !
Proprio qualche giorno fa mi è capitato di leggere qualcosa sul Rio Torsero e stavo giusto guardando un po' la zona cosa offriva, perciò il tuo post giunge proprio a fagiolo!
Mi riprometto di fare questo giro
Grazie anche per la traccia gps!
Se uno volesse fare anche una puntata sul Monte Acuto, consigli comunque di tornare verso il santuario e ridiscendere lungo la valle ?
Immagino di sì (viste le foto....a proposito, il grottino dove rimane?), anche se vedo che c'è un altro sentiero che scende a Peagna da Monte Acuto....
Proprio qualche giorno fa mi è capitato di leggere qualcosa sul Rio Torsero e stavo giusto guardando un po' la zona cosa offriva, perciò il tuo post giunge proprio a fagiolo!
Mi riprometto di fare questo giro
Grazie anche per la traccia gps!
Se uno volesse fare anche una puntata sul Monte Acuto, consigli comunque di tornare verso il santuario e ridiscendere lungo la valle ?
Immagino di sì (viste le foto....a proposito, il grottino dove rimane?), anche se vedo che c'è un altro sentiero che scende a Peagna da Monte Acuto....
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (81
Se l'ha inviato dovresti avere un MP...giuro che sto facendo una fatica tremenda a capire come funziona questo forum...psiconauta wrote:Molto bello, Ratasuira !
Proprio qualche giorno fa mi è capitato di leggere qualcosa sul Rio Torsero e stavo giusto guardando un po' la zona cosa offriva, perciò il tuo post giunge proprio a fagiolo!
Mi riprometto di fare questo giro
Grazie anche per la traccia gps!
Se uno volesse fare anche una puntata sul Monte Acuto, consigli comunque di tornare verso il santuario e ridiscendere lungo la valle ?
Immagino di sì (viste le foto....a proposito, il grottino dove rimane?), anche se vedo che c'è un altro sentiero che scende a Peagna da Monte Acuto....
Re: Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (81
Domenica 19 luglio , per evitare le nuvole previste in montagna , ho tentato una gita a bassa quota . In questa stagione parrebbe un ' idea quasi suicida , ma la voglia di fare un giretto era troppo forte visto che nella seconda settimana di ferie non avevo beccato nessuna giornata meritevole ... e così mi sono avviato di buon mattino , sperando di evitare il sole almeno nella prima parte della tosta salita . La mattinata è molto bella e , arrivato a Peagna , ho parcheggiato all' inizio di via Tecci e Paverne , poco dopo il piccolo museo dei fossili . Ho seguito le indicazioni ed i segnavia ,
attraversando il rio Torsero in secca , e ho trovato l' imbocco del sentiero che sale verso il Pesalto . I pochi segni blu sulle rocce mi hanno accompagnato nella ripida ascesa tra la macchia mediterranea , mentre il sole , già caldo , mi cucinava la nuca ... Alle mie spalle si ampliavano via via le visuali verso la piana di Albenga e l' isola Gallinara
fino ad arrivare all' anticima del Pesalto , con la sua croce di legno.
Ancora una bella salita e sono sulla vetta del Pesalto , dove mi posso godere un po' il panorama ...
prima di proseguire sul crinale verso il vicino Pizzo Ceresa .
Arrivo prima però ad un' altra croce di legno sulla dorsale
con bei panorami sull' entroterra ingauno .
FINE PRIMA PARTE
attraversando il rio Torsero in secca , e ho trovato l' imbocco del sentiero che sale verso il Pesalto . I pochi segni blu sulle rocce mi hanno accompagnato nella ripida ascesa tra la macchia mediterranea , mentre il sole , già caldo , mi cucinava la nuca ... Alle mie spalle si ampliavano via via le visuali verso la piana di Albenga e l' isola Gallinara
fino ad arrivare all' anticima del Pesalto , con la sua croce di legno.
Ancora una bella salita e sono sulla vetta del Pesalto , dove mi posso godere un po' il panorama ...
prima di proseguire sul crinale verso il vicino Pizzo Ceresa .
Arrivo prima però ad un' altra croce di legno sulla dorsale
con bei panorami sull' entroterra ingauno .
FINE PRIMA PARTE
Last edited by daniele64 on Tue Jul 28, 2020 18:42, edited 2 times in total.
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (81
Poi arrivo anche sulla piatta cima del Pizzo Ceresa , adornata da un paio di croci metalliche , da parecchi ripetitori e da una graziosa cappelletta .
Belle visuali anche verso la dirimpettaia Rocca Liverna
e sul Castell' Ermo
In vetta incontro un tizio anziano salito dal santuario con cui faccio due chiacchiere . Mi racconta che ha cominciato ad andare per monti per seguire un conoscente che era appassionato , ma che è morto d' infarto ... Fatti i debiti scongiuri , lo saluto e proseguo sul crinale verso il Poggio Grande . Prima di arrivare in cima mi godo qualche bella vista sul Pizzo Ceresa.
Entro quindi all' interno del forte diroccato
dove trovo alcuni volontari di un' associazione culturale che stanno lavorando per trasformarlo in un posto di ristoro per escursionisti . Molto cortesemente mi fanno visitare i locali già parzialmente sistemati ed arredati e persino un passaggio sotterraneo che conduce all' esterno del forte . Li saluto ed inizio la discesa , dirigendomi al sottostante Santuario , che si sta trasformando in una struttura davvero mastodontica ed un po' fuori luogo ...
Nel frattempo il meteo sta peggiorando e si stanno formando dense cortine di nuvole basse tutto attorno , anche sui crinali sottostanti .
Passo accanto alle due belle caselle di pietra e salgo quindi sul Monte Acuto
dove mi fermo a mangiare qualcosa . Qui mi raggiungono quattro ragazzi saliti da Peagna via Monte Croce . Non devono essere molto esperti perchè hanno una bottiglia d'acqua in 4 ed uno di loro fa una battuta sulla presenza di " una buca per le lettere " sulla cima del monte ... , alludendo alla cassetta con il libro di vetta . I panorami sono un po' rovinati dalle nubi basse
ma se non altro il sole picchia di meno . Poi , seguendo la dorsale , mi dirigo verso l' ultima cima di giornata , il Monte Croce
FINE SECONDA PARTE
Belle visuali anche verso la dirimpettaia Rocca Liverna
e sul Castell' Ermo
In vetta incontro un tizio anziano salito dal santuario con cui faccio due chiacchiere . Mi racconta che ha cominciato ad andare per monti per seguire un conoscente che era appassionato , ma che è morto d' infarto ... Fatti i debiti scongiuri , lo saluto e proseguo sul crinale verso il Poggio Grande . Prima di arrivare in cima mi godo qualche bella vista sul Pizzo Ceresa.
Entro quindi all' interno del forte diroccato
dove trovo alcuni volontari di un' associazione culturale che stanno lavorando per trasformarlo in un posto di ristoro per escursionisti . Molto cortesemente mi fanno visitare i locali già parzialmente sistemati ed arredati e persino un passaggio sotterraneo che conduce all' esterno del forte . Li saluto ed inizio la discesa , dirigendomi al sottostante Santuario , che si sta trasformando in una struttura davvero mastodontica ed un po' fuori luogo ...
Nel frattempo il meteo sta peggiorando e si stanno formando dense cortine di nuvole basse tutto attorno , anche sui crinali sottostanti .
Passo accanto alle due belle caselle di pietra e salgo quindi sul Monte Acuto
dove mi fermo a mangiare qualcosa . Qui mi raggiungono quattro ragazzi saliti da Peagna via Monte Croce . Non devono essere molto esperti perchè hanno una bottiglia d'acqua in 4 ed uno di loro fa una battuta sulla presenza di " una buca per le lettere " sulla cima del monte ... , alludendo alla cassetta con il libro di vetta . I panorami sono un po' rovinati dalle nubi basse
ma se non altro il sole picchia di meno . Poi , seguendo la dorsale , mi dirigo verso l' ultima cima di giornata , il Monte Croce
FINE SECONDA PARTE
Last edited by daniele64 on Tue Jul 28, 2020 0:05, edited 1 time in total.
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (81
Gustandomi ancora qualche sprazzo di panorama ,
passo quindi sull' anonimo Monte Sopra Toirano ad arrivo alla base dell' ultimo strappo verso l' ardita vetta del Monte Croce
Sulla cima le visuali sono davvero nebulose ...
ma verso la sottostante Ceriale si vede ancora qualcosa ...
Non mi rimane ora che trovare il sentiero che scende diritto a Peagna . Non ci sono indicazioni ma l' individuo facilmente . E' impervio , pietroso , sdrucciolevole ed assai ripido , da fare con attenzione per non scivolare . Conduce nei pressi del Poggio Castellaro ad oltre un chilometro dal paese.
Seguendo l' asfalto arrivo così al piccolo borgo e quindi alla mia macchina .
Alla fine è venuto fuori un bell' anello di circa 17 km per 1100 metri di dislivello complessivi che , fatti in una giornata piuttosto calda di mezza estate , mi concedono ottime chanches di vincere il premio " masochista del mese " ...
passo quindi sull' anonimo Monte Sopra Toirano ad arrivo alla base dell' ultimo strappo verso l' ardita vetta del Monte Croce
Sulla cima le visuali sono davvero nebulose ...
ma verso la sottostante Ceriale si vede ancora qualcosa ...
Non mi rimane ora che trovare il sentiero che scende diritto a Peagna . Non ci sono indicazioni ma l' individuo facilmente . E' impervio , pietroso , sdrucciolevole ed assai ripido , da fare con attenzione per non scivolare . Conduce nei pressi del Poggio Castellaro ad oltre un chilometro dal paese.
Seguendo l' asfalto arrivo così al piccolo borgo e quindi alla mia macchina .
Alla fine è venuto fuori un bell' anello di circa 17 km per 1100 metri di dislivello complessivi che , fatti in una giornata piuttosto calda di mezza estate , mi concedono ottime chanches di vincere il premio " masochista del mese " ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (813) a
Abbastanza folle fare questo giro in questo periodo...
La discesa dal Monte croce in effetti è scomodissima, però tornando indietro (verso il Monte Acuto) nella sella alla base della piramide sommitale del Monte Croce, all'incirca dove ci sono i tralicci c'è un sentiero che porta all'asfalto qualche centinaio di metri più verso Peagna rispetto a quello classico. Io non l'ho mai fatto ma un giorno un gruppetto di persone lo stava cercando e quando sono attivato alla strada, passando da quello che hai percorso anche te, li ho incrociati e mi hanno detto che è un bel sentiero
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La discesa dal Monte croce in effetti è scomodissima, però tornando indietro (verso il Monte Acuto) nella sella alla base della piramide sommitale del Monte Croce, all'incirca dove ci sono i tralicci c'è un sentiero che porta all'asfalto qualche centinaio di metri più verso Peagna rispetto a quello classico. Io non l'ho mai fatto ma un giorno un gruppetto di persone lo stava cercando e quando sono attivato alla strada, passando da quello che hai percorso anche te, li ho incrociati e mi hanno detto che è un bel sentiero
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Re: Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (81
" Abbastanza folle " direi che sono le parole giuste ...
Del sentiero di cui parli non so nulla , non l'ho notato e non mi pare segnato sulle cartine . Come alternativa a quello fatto da me , conosco solo quello che dalle caselle sotto al monte Acuto scende nei pressi di Peagna . Ma io volevo fare un salto pure sul Monte Croce ...
Del sentiero di cui parli non so nulla , non l'ho notato e non mi pare segnato sulle cartine . Come alternativa a quello fatto da me , conosco solo quello che dalle caselle sotto al monte Acuto scende nei pressi di Peagna . Ma io volevo fare un salto pure sul Monte Croce ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (81
Complimenti anche per il periodo scelto, un poco "caldino" per i miei gusti
Belle le foto. Ero salito qualche anno fa (febbraio) in questa zona e ricordo che, dopo la discesa dal Monte Pesalto su Peagna, sono stato fermo per parecchi mesi per una infiammazione tendinea molto forte
Comunque i posti sono molto belli e valgono sempre la pena
Saluti !
FRANKIE@
Belle le foto. Ero salito qualche anno fa (febbraio) in questa zona e ricordo che, dopo la discesa dal Monte Pesalto su Peagna, sono stato fermo per parecchi mesi per una infiammazione tendinea molto forte
Comunque i posti sono molto belli e valgono sempre la pena
Saluti !
FRANKIE@
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani
Re: Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (81
Sulle carte non c'è, in loco mi hanno riferito che è segnato solo da qualche sporadica tacca gialla fatta dai "trailisti"...però se guardi da Google Earth si vededaniele64 wrote:" Abbastanza folle " direi che sono le parole giuste ...
Del sentiero di cui parli non so nulla , non l'ho notato e non mi pare segnato sulle cartine . Come alternativa a quello fatto da me , conosco solo quello che dalle caselle sotto al monte Acuto scende nei pressi di Peagna . Ma io volevo fare un salto pure sul Monte Croce ...
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Re: Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (81
Hai ragione , su Google Maps di vede distintamente la traccia ... ma temo che non sia meno ripida di quella che ho fatto io ...Ratasuira wrote:Sulle carte non c'è, in loco mi hanno riferito che è segnato solo da qualche sporadica tacca gialla fatta dai "trailisti"...però se guardi da Google Earth si vededaniele64 wrote:" Abbastanza folle " direi che sono le parole giuste ...
Del sentiero di cui parli non so nulla , non l'ho notato e non mi pare segnato sulle cartine . Come alternativa a quello fatto da me , conosco solo quello che dalle caselle sotto al monte Acuto scende nei pressi di Peagna . Ma io volevo fare un salto pure sul Monte Croce ...
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Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte Pesalto (686) Pizzo Ceresa (714) Poggio Grande (81
, Frankie . Effettivamente è stata un po' una pazzia fare questo giro in piena estate . Nella ripida salita verso il Pesalto ho sudato come un matto ! E ho razionato l' acqua per non finirla troppo presto ... Però alla fine non mi sono pentito di aver fatto la gita .FRANKIE@ wrote: Complimenti anche per il periodo scelto, un poco "caldino" per i miei gusti
Belle le foto. Ero salito qualche anno fa (febbraio) in questa zona e ricordo che, dopo la discesa dal Monte Pesalto su Peagna, sono stato fermo per parecchi mesi per una infiammazione tendinea molto forte
Comunque i posti sono molto belli e valgono sempre la pena
Saluti !
FRANKIE@
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]