Pietra Scritta
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Pietra Scritta
Qui la pagina sul mio sito e le altre foto:http://www.luoghidasogno.altervista.org ... Dolmen.htm
In realtà la gita alla Pietra Scritta l'ho effettuata da solo l'1/1/2019, ma l'ho accorpata con questa precedente perchè mi sembrava più logico, se volete sapere qualcosa di più su come ci si arriva, chiedetemi.
Qui pubblico però solo le foto della gita di quest'anno, per le altre foto seguite il link alla pagina del mio sito.
Venerdì 26 maggio 2017: Grande Roccia (765) – Venere (760) – Roccia del Dolmen (970) – Masso della Biscia (965) – Pietra Scritta (1175) - Incisioni Rio Traversa (1165).
Partecipanti: Stefano e Soundofsilence.
Lunghezza: 6 Km circa per la Grande Roccia e la Venere, 2 Km circa per Roccia del Dolmen e Masso della Biscia e 3 Km circa per Pietra Scritta e incisioni Rio Traversa. In totale 11 Km. circa.
Dislivello: 190 m. circa per la Grande Roccia e la Venere, 70 m. circa per Roccia del Dolmen e Masso della Biscia, 120 circa per le incisioni del Rio Traversa. In totale 380 m. circa.
Difficoltà: tutto E, con qualche difficoltà di orientamento specie nella zona del Rio Traversa. Un po’ di attenzione, specie in caso di umido, sul Bric della Biscia, che può risultare scivoloso.
Percorso in macchina: Si tratta di 3 posti diversi, piuttosti vicini però, perlomeno in macchina, ci siamo così spostati usufruendo di 3 parcheggi diversi e ritornando per un’altra strada rispetto all’andata. Per raggiungere il primo sito si va quindi da Genova in autostrada fino a Voltri, dove si continua verso ovest per meno di un Km e quindi si svolta a destra per il Passo del Turchino. Raggiunto il passo si prende a sinistra per il Faiallo, Vara e Urbe. Si sale quindi il passo del Faiallo, passando sotto le pendici del Bric del Dente, e quindi si supera il Passo e si scende fino a Vara Superiore prima ed Inferiore poi. A Vara Inferiore si prende a sinistra una stradina asfaltata per Piampaludo e, subito prima di un ponticello, si parcheggia in uno slargo sulla destra (volendo si può anche passare il ponte e proseguire un centinaio di metri per parcheggiare sulla sinistra in uno slargo presso un cartello recante la scritta Tenuta Bugastrella e di fronte a una sbarra che impedisce l’accesso ad una sterrata, ma, nonostante molti lo facciano, si tratta di zona con divieto di sosta). Visitao il primo sito si riprende la macchina e si continua sulla strada su cui abbiamo parcheggiato, fino a raggiungere Piampaludo, dove troviamo un bivio: a destra Alberola, a sinistra Beigua e Prà Riondo; prendiamo quindi a sinistra e proseguiamo per circa 3,5 Km raggiungendo a quota 1080, uno slargo sulla destra (subito dopo ce n’è anche uno a sinistra) dove parcheggiamo. Visitato il secondo sito continuiamo sulla strada che stavamo percorrendo e raggiungiamo quindi il rifugio Prà Riondo e, quindi, la vetta del Beigua e, pochi metri dopo la deviazione per la stessa, parcheggiamo in un ampio slargo sterrato sulla destra. Per il ritorno continuiamo sempre sulla strada che stavamo percorrendo, iniziando la discesa dal Beigua verso Alpicella, da cui poi giungiamo a Varazze, dove proseguiamo sull’Aurelia in direzione est, per prendere quindi l’autostrada ai Piani d’Invrea e seguirla quindi fino a Genova.
Percorso a piedi: sono piuttosto in dubbio se scrivere le indicazioni precise per raggiungere questi siti. In passato per altri siti archeologici non ho pubblicato le indicazioni precise, in quanto mi era stato richiesto da chi mi aveva dato indicazioni in proposito, qui li ho trovati da solo e, quindi, in questo senso mi sento più libero, ma anche più responsabile, della scelta. In teoria penso che le bellezze naturali e anche archeologiche siano patrimonio di tutti e sia quindi giusto divulgarle e non farle essere patrimonio sterile di una ristretta elite, d’altronde neanche voglio che qualcuno le deturpi con altre scritte e\o incisioni, come, purtroppo, troppo spesso accade. Per conciliare le due esigenze ho deciso quindi di non scrivere qui, ma di dare indicazioni personalmente a chi mi contatterà, che dopotutto fa anche piacere se qualcuno ogni tanto ti fa un saluto, seppur interessato.
Conclusioni: incisioni veramente notevoli, specie quelle spettacolari della Roccia del Dolmen e della Grande Roccia, in boschi suggestivi e affascinanti.
Pietra Scritta
Parte sinistra Pietra Scritta
Primo piano croci in Pietra Scritta
Parte centrale Pietra Scritta
Parte centrale Pietra Scritta
Segni a Phi in Pietra Scritta
Pozza ghiacciata nei pressi di Pietra Scritta
Pietra Scritta più da lontano
Quadrati e rettangoli in Pietra Scritta
Grossa coppella in Pietra Scritta
Segni a Phi in Pietra Scritta
Parte bassa Pietra Scritta
Pietra Scritta
Stella Cometa in Pietra Scritta
Parte bassa Pietra Scritta
Parte sinistra Pietra Scritta
Capo Noli in mare d'oro scendendo dal Beigua
In realtà la gita alla Pietra Scritta l'ho effettuata da solo l'1/1/2019, ma l'ho accorpata con questa precedente perchè mi sembrava più logico, se volete sapere qualcosa di più su come ci si arriva, chiedetemi.
Qui pubblico però solo le foto della gita di quest'anno, per le altre foto seguite il link alla pagina del mio sito.
Venerdì 26 maggio 2017: Grande Roccia (765) – Venere (760) – Roccia del Dolmen (970) – Masso della Biscia (965) – Pietra Scritta (1175) - Incisioni Rio Traversa (1165).
Partecipanti: Stefano e Soundofsilence.
Lunghezza: 6 Km circa per la Grande Roccia e la Venere, 2 Km circa per Roccia del Dolmen e Masso della Biscia e 3 Km circa per Pietra Scritta e incisioni Rio Traversa. In totale 11 Km. circa.
Dislivello: 190 m. circa per la Grande Roccia e la Venere, 70 m. circa per Roccia del Dolmen e Masso della Biscia, 120 circa per le incisioni del Rio Traversa. In totale 380 m. circa.
Difficoltà: tutto E, con qualche difficoltà di orientamento specie nella zona del Rio Traversa. Un po’ di attenzione, specie in caso di umido, sul Bric della Biscia, che può risultare scivoloso.
Percorso in macchina: Si tratta di 3 posti diversi, piuttosti vicini però, perlomeno in macchina, ci siamo così spostati usufruendo di 3 parcheggi diversi e ritornando per un’altra strada rispetto all’andata. Per raggiungere il primo sito si va quindi da Genova in autostrada fino a Voltri, dove si continua verso ovest per meno di un Km e quindi si svolta a destra per il Passo del Turchino. Raggiunto il passo si prende a sinistra per il Faiallo, Vara e Urbe. Si sale quindi il passo del Faiallo, passando sotto le pendici del Bric del Dente, e quindi si supera il Passo e si scende fino a Vara Superiore prima ed Inferiore poi. A Vara Inferiore si prende a sinistra una stradina asfaltata per Piampaludo e, subito prima di un ponticello, si parcheggia in uno slargo sulla destra (volendo si può anche passare il ponte e proseguire un centinaio di metri per parcheggiare sulla sinistra in uno slargo presso un cartello recante la scritta Tenuta Bugastrella e di fronte a una sbarra che impedisce l’accesso ad una sterrata, ma, nonostante molti lo facciano, si tratta di zona con divieto di sosta). Visitao il primo sito si riprende la macchina e si continua sulla strada su cui abbiamo parcheggiato, fino a raggiungere Piampaludo, dove troviamo un bivio: a destra Alberola, a sinistra Beigua e Prà Riondo; prendiamo quindi a sinistra e proseguiamo per circa 3,5 Km raggiungendo a quota 1080, uno slargo sulla destra (subito dopo ce n’è anche uno a sinistra) dove parcheggiamo. Visitato il secondo sito continuiamo sulla strada che stavamo percorrendo e raggiungiamo quindi il rifugio Prà Riondo e, quindi, la vetta del Beigua e, pochi metri dopo la deviazione per la stessa, parcheggiamo in un ampio slargo sterrato sulla destra. Per il ritorno continuiamo sempre sulla strada che stavamo percorrendo, iniziando la discesa dal Beigua verso Alpicella, da cui poi giungiamo a Varazze, dove proseguiamo sull’Aurelia in direzione est, per prendere quindi l’autostrada ai Piani d’Invrea e seguirla quindi fino a Genova.
Percorso a piedi: sono piuttosto in dubbio se scrivere le indicazioni precise per raggiungere questi siti. In passato per altri siti archeologici non ho pubblicato le indicazioni precise, in quanto mi era stato richiesto da chi mi aveva dato indicazioni in proposito, qui li ho trovati da solo e, quindi, in questo senso mi sento più libero, ma anche più responsabile, della scelta. In teoria penso che le bellezze naturali e anche archeologiche siano patrimonio di tutti e sia quindi giusto divulgarle e non farle essere patrimonio sterile di una ristretta elite, d’altronde neanche voglio che qualcuno le deturpi con altre scritte e\o incisioni, come, purtroppo, troppo spesso accade. Per conciliare le due esigenze ho deciso quindi di non scrivere qui, ma di dare indicazioni personalmente a chi mi contatterà, che dopotutto fa anche piacere se qualcuno ogni tanto ti fa un saluto, seppur interessato.
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Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Pietra Scritta
Non capivo bene la data! Poi ho letto sopra il trafiletto!!
La Coppella al centro non potrebbe essere l'asportazione di qualche incisione... visto che mi aveveno parlato di danni procurati?
La Coppella al centro non potrebbe essere l'asportazione di qualche incisione... visto che mi aveveno parlato di danni procurati?
Re: Pietra Scritta
ma che scritte sono? si sa?
cioe' vedo delle rune, ma direi che la cometa non sia dello stesso periodo..
cioe' vedo delle rune, ma direi che la cometa non sia dello stesso periodo..
- awretus
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Re: Pietra Scritta
Per qualche informazione ti consiglio questa pagina del parco: http://www.parcobeigua.it/iti_dettaglio.php?id_iti=3606steop wrote:ma che scritte sono? si sa?
«Vai finché sei giovane, perché da vecchio puoi solo andare al ricovero» (Saggezza occitana)
- soundofsilence
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Re: Pietra Scritta
Non lo so, però c'è anche la relativa canaletta anche se è in orizzontale il che può essere comunque strano.Stefs wrote:La Coppella al centro non potrebbe essere l'asportazione di qualche incisione... visto che mi aveveno parlato di danni procurati?
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- soundofsilence
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Re: Pietra Scritta
Eh si, ci sono scritte di tutte le epoche, uno inizia, magari nella preistoria e poi tutti lo seguono senza sapere neanche il perchè, la solita storia delle mode...steop wrote:ma che scritte sono? si sa?
cioe' vedo delle rune, ma direi che la cometa non sia dello stesso periodo..
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Re: Pietra Scritta
specialmente il secondo link in fondo alla pagina è un bel libro, molto interessante....awretus wrote:Per qualche informazione ti consiglio questa pagina del parco: http://www.parcobeigua.it/iti_dettaglio.php?id_iti=3606steop wrote:ma che scritte sono? si sa?
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
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Re: Pietra Scritta
....i soliti followers...soundofsilence wrote:Eh si, ci sono scritte di tutte le epoche, uno inizia, magari nella preistoria e poi tutti lo seguono senza sapere neanche il perchè, la solita storia delle mode...steop wrote:ma che scritte sono? si sa?
cioe' vedo delle rune, ma direi che la cometa non sia dello stesso periodo..
comunque questa mi manca e voglio andarla a vedere, lo farò accoppiandoci una passeggiata ad anello che comprenda Avzè, Ermetta e Monte Grosso
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
- cortomaltese
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Re: Pietra Scritta
Purtroppo mi trovo a condividere la tua scelta.soundofsilence wrote:Percorso a piedi: sono piuttosto in dubbio se scrivere le indicazioni precise per raggiungere questi siti. In passato per altri siti archeologici non ho pubblicato le indicazioni precise, in quanto mi era stato richiesto da chi mi aveva dato indicazioni in proposito, qui li ho trovati da solo e, quindi, in questo senso mi sento più libero, ma anche più responsabile, della scelta. In teoria penso che le bellezze naturali e anche archeologiche siano patrimonio di tutti e sia quindi giusto divulgarle e non farle essere patrimonio sterile di una ristretta elite, d’altronde neanche voglio che qualcuno le deturpi con altre scritte e\o incisioni, come, purtroppo, troppo spesso accade. Per conciliare le due esigenze ho deciso quindi di non scrivere qui, ma di dare indicazioni personalmente a chi mi contatterà, che dopotutto fa anche piacere se qualcuno ogni tanto ti fa un saluto, seppur interessato.
Mi ricordo che ai tempi della tesi avevo fatto alcune uscite con quelli del parco ed era venuto fuori che alcune lastre di pietre incise erano sparite dal loro posto per finire a fare bella figura in una villetta della zona...
- soundofsilence
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Re: Pietra Scritta
Questa vorrei proprio vedere come la portano via...cortomaltese wrote:Purtroppo mi trovo a condividere la tua scelta.soundofsilence wrote:Percorso a piedi: sono piuttosto in dubbio se scrivere le indicazioni precise per raggiungere questi siti. In passato per altri siti archeologici non ho pubblicato le indicazioni precise, in quanto mi era stato richiesto da chi mi aveva dato indicazioni in proposito, qui li ho trovati da solo e, quindi, in questo senso mi sento più libero, ma anche più responsabile, della scelta. In teoria penso che le bellezze naturali e anche archeologiche siano patrimonio di tutti e sia quindi giusto divulgarle e non farle essere patrimonio sterile di una ristretta elite, d’altronde neanche voglio che qualcuno le deturpi con altre scritte e\o incisioni, come, purtroppo, troppo spesso accade. Per conciliare le due esigenze ho deciso quindi di non scrivere qui, ma di dare indicazioni personalmente a chi mi contatterà, che dopotutto fa anche piacere se qualcuno ogni tanto ti fa un saluto, seppur interessato.
Mi ricordo che ai tempi della tesi avevo fatto alcune uscite con quelli del parco ed era venuto fuori che alcune lastre di pietre incise erano sparite dal loro posto per finire a fare bella figura in una villetta della zona...
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Re: Pietra Scritta
grazie delle info a tutti poi leggo con calma
eh sti vandali preistorici che lanciano le mode e tutti li copiano
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Re: Pietra Scritta
Ah beh per quello se ci fosse qualcuno che paga, qualche modo di portarla via lo trovano.soundofsilence wrote:Questa vorrei proprio vedere come la portano via...cortomaltese wrote:Purtroppo mi trovo a condividere la tua scelta.soundofsilence wrote:Percorso a piedi: sono piuttosto in dubbio se scrivere le indicazioni precise per raggiungere questi siti. In passato per altri siti archeologici non ho pubblicato le indicazioni precise, in quanto mi era stato richiesto da chi mi aveva dato indicazioni in proposito, qui li ho trovati da solo e, quindi, in questo senso mi sento più libero, ma anche più responsabile, della scelta. In teoria penso che le bellezze naturali e anche archeologiche siano patrimonio di tutti e sia quindi giusto divulgarle e non farle essere patrimonio sterile di una ristretta elite, d’altronde neanche voglio che qualcuno le deturpi con altre scritte e\o incisioni, come, purtroppo, troppo spesso accade. Per conciliare le due esigenze ho deciso quindi di non scrivere qui, ma di dare indicazioni personalmente a chi mi contatterà, che dopotutto fa anche piacere se qualcuno ogni tanto ti fa un saluto, seppur interessato.
Mi ricordo che ai tempi della tesi avevo fatto alcune uscite con quelli del parco ed era venuto fuori che alcune lastre di pietre incise erano sparite dal loro posto per finire a fare bella figura in una villetta della zona...
Tanto per dire... Io non le ho mai viste ma a quanto mi hanno raccontato nella grotta degli Scogli Neri a Bardineto c'erano stanze interamente coperte di aragonite.
Poi a quanto pare ci sono stati personaggi che entravano in grotta col flessibile!
E l'aragonite non c'è più.
Re: Pietra Scritta
Secondo mè la maggior parte sono incisioni recenti (1800-1900), tra le incisioni trovate è la pietra più ricca, ma anche la meno affascinante. Oltre alla stella cometa tutto attorno ad essa sono incise "stelline", come se ci fosse passato un bambino, o uno con le chiavi del motorino. Poi nomi e cognomi Siri?, probabilmente tipico della zona, anche iniziali che ho già visto in altre incisioni.
Riguardo alla "canaletta" credo che siano semplici fessurazioni della roccia.
Comunque cercando qualche incisione bella c'è.
Ho notato che su questa e altre roccie si trovano spesso cristalli di magnetite!
Riguardo alla "canaletta" credo che siano semplici fessurazioni della roccia.
Comunque cercando qualche incisione bella c'è.
Ho notato che su questa e altre roccie si trovano spesso cristalli di magnetite!
Re: Pietra Scritta
i precursori della apple comunque in quella dei siri c'e' scritto proprio 1899
belle foto, nella penultima io ci vedo un omino
mi sto leggendo l'ebook postato da awretus
quindi ci sono affilatoi del neolitico
poi scritte di pastori croci varie, quelle che credevo rune non lo sono, credo siano omini o alberi
dovrebbe esserci anche qualche disegno fallico, nelle vostre foto non ne vedo
i disegnini comunque sono un sacco diversi da quelli della valle delle meraviglie
pero' in realta' stavo cercando le foto di un 'muro' con scritte decisamente piu' moderne, ma non le trovo,si vede che non mi piaceva e non l'ho fotografato
belle foto, nella penultima io ci vedo un omino
mi sto leggendo l'ebook postato da awretus
quindi ci sono affilatoi del neolitico
poi scritte di pastori croci varie, quelle che credevo rune non lo sono, credo siano omini o alberi
dovrebbe esserci anche qualche disegno fallico, nelle vostre foto non ne vedo
i disegnini comunque sono un sacco diversi da quelli della valle delle meraviglie
pero' in realta' stavo cercando le foto di un 'muro' con scritte decisamente piu' moderne, ma non le trovo,si vede che non mi piaceva e non l'ho fotografato
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Re: Pietra Scritta
belle foto, comunque ! i più antichi secondo me sono i segni a Phi, oltre naturalmente agli affilatoi, che a volte compongono figure....
simboli fallici forse qui nei pressi :
simboli fallici forse qui nei pressi :
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Pietra Scritta
colto in fallo
io quelli a phi non ho capito quali siano, cioe' nelle vostre foto non ne vedo, a meno che non siano quelli che io chiamo alberi e omini
ovvero le croci con un triangolo o un semicerchio che penzola in giu'
io quelli a phi non ho capito quali siano, cioe' nelle vostre foto non ne vedo, a meno che non siano quelli che io chiamo alberi e omini
ovvero le croci con un triangolo o un semicerchio che penzola in giu'
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Re: Pietra Scritta
si quelle, tipo nella 6^ foto postata da Sound
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Re: Pietra Scritta
ah ok grazie, allora gli omini adesso li chiamero' phi
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Re: Pietra Scritta
solo se non sai veramente cosa fare , o sei un po' masochista, puoi provare a leggere qui dei tentativi di interpretazione di questo tipo di segni
https://www.academia.edu/36679779/Iscri ... del_Beigua" onclick="window.open(this.href);return false;
anche se continui a stupirmi, alla terza pagina dovresti aver già perso il filo....
https://www.academia.edu/36679779/Iscri ... del_Beigua" onclick="window.open(this.href);return false;
anche se continui a stupirmi, alla terza pagina dovresti aver già perso il filo....
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Pietra Scritta
ah grazie interessante!!
ti stupisco perche' so leggere?
edit
l'ho letto tutto e' estremamente interessante
peccato che io non abbia la minima base per cercare di dare una mia interpretazione
anche perche' io essendo persona proprio terra terra, trovando vecchi segni su un sasso in un bosco non interpreterei cose poetiche tipo 'vado via dalla devastazione' o che parlino di anime rigenerate che tornano dagli inferi..
ma penserei cose tipo un pastore con le pecore che segna un pascolo buono o al massimo qualche invocazione fecondativa (che tanto stringi stringi, metafore auliche ecc e si va sempre a parare nei genitali)
pero' vabe' mi fido di quello che ipotizzano
se non altro ho capito da dove escano tutte ste U nel dialetto sanremasco
ti stupisco perche' so leggere?
edit
l'ho letto tutto e' estremamente interessante
peccato che io non abbia la minima base per cercare di dare una mia interpretazione
anche perche' io essendo persona proprio terra terra, trovando vecchi segni su un sasso in un bosco non interpreterei cose poetiche tipo 'vado via dalla devastazione' o che parlino di anime rigenerate che tornano dagli inferi..
ma penserei cose tipo un pastore con le pecore che segna un pascolo buono o al massimo qualche invocazione fecondativa (che tanto stringi stringi, metafore auliche ecc e si va sempre a parare nei genitali)
pero' vabe' mi fido di quello che ipotizzano
se non altro ho capito da dove escano tutte ste U nel dialetto sanremasco
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Re: Pietra Scritta
....mannoooòò...che tu sappia leggere - e pure scrivere - è fuor di dubbio, direisteop wrote:ti stupisco perche' so leggere?
mi stupisci perchè altro che radunipigri... ...e comunque in effetti la mia è stata forse un'uscita un po' cafona......chi non si appassionerebbe a dei simboli incomprensibili scritti da chissachì chissàquando su pietre in mezzo a un bosco ?edit
l'ho letto tutto e' estremamente interessante
peccato che io non abbia la minima base per cercare di dare una mia interpretazione
anche perche' io essendo persona proprio terra terra, trovando vecchi segni su un sasso in un bosco non interpreterei cose poetiche tipo 'vado via dalla devastazione' o che parlino di anime rigenerate che tornano dagli inferi..
ma penserei cose tipo un pastore con le pecore che segna un pascolo buono o al massimo qualche invocazione fecondativa (che tanto stringi stringi, metafore auliche ecc e si va sempre a parare nei genitali)
pero' vabe' mi fido di quello che ipotizzano
se non altro ho capito da dove escano tutte ste U nel dialetto sanremasco
il testo presuppone però la conoscenza di alcuni elementi dell'alfabeto ligure antico che per me sono inesistenti (nel senso che non ne so proprio nulla di nulla), mi ha stupito molto per esempio il fatto che quelle che per noi sono "croci" o "phi" in realtà potrebbero essere proprio delle parole fatte e finite
comunque a me appassionano un sacco queste cose, anzi se conosci posti e/o cose simili, segnalale tranquillamente, anche in MP
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Pietra Scritta
eh non ne ho idea, da ste parti non so se ne ho viste, anche perche' se sono imboscate nel bosco, chi le trova? (riferita a me, che mi perdo pure nei sentieri )
pero' mentre leggevo dei dolmen li, m'e' venuto in mente di guardare le foto dei dolmen e menhir qui dal passo della mezza luna, che anche quelli a me sembrano dei massi nel prato ma a quanto pare no se abbiano qualche simbolo
edit
ho caricato le foto, ma l'altare sacrificale e' ricoperto di neve (quando ho tempo provo a cercare la foto fatta in estate, se a qualcuno interessa, casomai ci fossero scritte) e il menhir e' preso alla lontana
pero' mentre leggevo dei dolmen li, m'e' venuto in mente di guardare le foto dei dolmen e menhir qui dal passo della mezza luna, che anche quelli a me sembrano dei massi nel prato ma a quanto pare no se abbiano qualche simbolo
edit
ho caricato le foto, ma l'altare sacrificale e' ricoperto di neve (quando ho tempo provo a cercare la foto fatta in estate, se a qualcuno interessa, casomai ci fossero scritte) e il menhir e' preso alla lontana
Re: Pietra Scritta
Interessantissime le incisioni Mi pare comunque che non ci sia una teoria definitiva che spieghi il tutto... quindi è ancora tutto allo studio
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
Re: Pietra Scritta
si in realta' c'e' scritto scemo chi legge, gino e' cornuto e parodi mi ha rubato una capra
Re: Pietra Scritta
Grazie Psiconauta, lo stò leggendo (il documento sull'interpretazione) un pò alla volta, ed effetivamente il segno P è ricorrente spesso anche su altre pietre, nelle vicinanze ad esempio quella del "sentiero" e della "biscia".
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Re: Pietra Scritta
ATTENZIONE SPOILER : gli utenti amanti della fotografia non resteranno particolarmente soddisfatti dal livello artistico
Ciao a tutti
Lunedì 6 Gennaio, approfittando delle previsioni meteo che davano sole pieno senza vento in zona Beigua, mi sono deciso ad avventurarmi alla ricerca della Pietra Scritta, anche grazie alle indicazioni fornitemi da Sound ; le maggiori difficoltà le ho incontrate nella scelta del tragitto : la mia idea iniziale era infatti partire dalle antenne del Monte Beigua e fare un giro ad anello, inizialmente in discesa e poi in salita al ritorno (che non è per niente il massimo, in effetti, ma mi avrebbe permesso di godere subito di una bella visuale dall'alto sulla pianura nebbiosa, probabilmente...), ma tra salire da Piampaludo o da Varazze, vista la quantità di strade interrotte in zona, e, al di là della sicurezza delle autostrade liguri, le pessime notizie in fatto di traffico fornite da fabiorapallo recentemente, optavo alla fine per partire dalla quota più bassa e raggiungere la base di partenza dal lato opposto, via Ovada, Piancastagna, Palo ecc.....
Parcheggiata l'auto mi incammino in salita lungo un sentiero
che abbandonavo poi solo all'ultimo seguendo le indicazioni e il waypoint di Sound,
anche se tutto sommato il luogo è raggiungibile anche con una spiegazione abbastanza semplice, che NON vi fornirò neanch'io, qui.
Scattate le solite millemila foto di rito alle varie incisioni, come detto per la maggior parte risalenti a fine 800 e primi decenni del 900, anche se ce ne sono sicuramente di più antiche, medievali, protocristiane ma anche probabilmente precedenti, liguro-antiche, forse, e certo, anche più recenti di vandali moderni.
pizzascritta
Ad esempio, guardando la roccia di fronte, l'angolo in alto a sx risulta meno deturpato in seguito, e qui appaiono molte fi e croci microcoppellate, qualunque cosa significhino....
nel dedalo totale di incisioni e/o scritte, sono ravvisabili anche alcuni simboli sessuali, di dubbia datazione.
musse e belini scritti
Tra l'altro avevo il sole alle spalle e non mi è stato comodo fotografare le scritte al meglio, poichè c'era sempre la mia ombra tra i marroni (aspetto da considerare non secondario, per chi volesse raccogliere un'approfondita documentazione fotografica).
buona epifania, comunque
Il sole mi è comunque stato d'aiuto invece per riscaldarmi un poco dopo la camminata al freschetto, e mi ha permesso di gustare il mio stralcio di focaccia farcita con prosciutto cotto bagnata da vino rosso biologico nelle condizioni migliori in un luogo affascinante.
Mangiòu e bevûo, proseguo verso l'alto
anfratto nel bosco
sino a giungere dalle parti della Croce del Beigua, qui acchiappo l'Alta Via dei Monti Liguri, che in questo tratto concide con il Sentiero Napoleonico,
games on ice
che seguo (con breve deviazione alla Cabana du Squarzin) sino al Bric Veciri, dove la vista comincia ad allargarsi sino alle Alpi, anche se la piana è tutta immersa in una densa foschia con qualche nuvola sovrastante.
Dal Bric Veciri raggiungo il Monte Ermetta, bella cima dalla quale il panorama è molto più interessante, inoltre in vetta è presente anche una rosa dei venti che agli ignoranti come me permette di orizzontarsi un minimo con le vette e i panorami circostanti.
belin, Maccio Bino !
Su entrambe le cime pannelli illustrativi forniscono informazioni sugli eventi napoleonici, periodo storico che senz'altro necessita da parte mia di un ripasso, cui tenterò di porre rimedio in parte con questo volume recuperato in un banchetto
Il meteo corrisponde alle previsioni, non c'è un alito di vento (evento abbastanza raro da qs. parti, credo) e quindi mi fermo un po' qui, gustandomi un buon panino col crudo di Parma e il caciocavallo delle Capanne di Marcarolo; un sigaretto aromatizzato al rhum e qualche foto e sarei pronto per ripartire, quando sento dei rumori poco sotto la vetta........già poco prima avevo sentito degli scalpiccii interpretati come qualcuno in avvicinamento, poi più niente, mentre ora li sento di nuovo....immagino che sia qualcuno che sta salendo dal versante di Sassello, ma continuo a sentire questi suoni senza che succeda nulla; pensando quindi che in realtà si tratti di un animale, estraggo di nuovo la macchina fotografica avvicinandomi furtivamente, ma dopo pochi passi individuo, in una macchia arborea poco lontana, un tizio che sta scavando con una piccola zappetta.......penso ad un tartufaio, ma al di là del fatto che non mi sembrerebbe il posto adatto (ma non me ne capisco, potrebbe anche essere), non ha con sè nessun cane, il che mi lascia perplesso.... ....lo osservo per un po', e credo che lui in realtà non mi abbia nemmeno visto : per un po' resto indeciso sul da farsi, la curiosità mi spingerebbe a palesarmi per capire che diavolo stia facendo, ma d'altra parte non vorrei nemmeno disturbarlo, e poi che ne sò, magari sta seppellendo un cadavere , perciò alla fine lascio perdere e me ne vado, sbagliando, perchè son 3 notti che non dormo (scherzo! )
Comunque sia, ripercorro i miei passi sin sull'Alta Via, che ricomincio a seguire verso Ovest; nei miei progetti c'era pure l'idea di salire sul Monte Avzè, ma tra pause, e foto, e ore di luce disponibili, i margini si assottigliano, e poichè tornare col buio Emu Za Detu, lascio perdere e progetto di dirigermi sino alla Casa della Bandita,
il cui toponimo, come già osservato da Awretus in qualche post, avrebbe a che fare con l'economia delle risorse boschive, argomento sul quale scopro anche esistere un probabilmente interessante libro :
Il bosco della Bandita. Risorse boschive della Repubblica di Genova e società di Sassello, Stella e il Giovo in una controversia giudiziaria del XVIII secolo
Elisa Farinetti, Daner, Savona, 2002; br., pp. 128.
In rete trovo anche accenni per me sorprendenti relativi al fatto che proprio il toponimo Capanne, Cabanna, deriverebbero da "la Casa Banna", ossia "La Casa della bandita", istituzione feudale delle "bandite", o sia le riserve di pascolo cintate entro il cui perimetro avevan diritto di pascolo solo i pastori che annualmente pagavan pedaggio ai Feudatari del luogo.
Sia come sia, seguo l'Alta Via, seguo l'Alta Via...a un certo punto mi chiedo la Bandita dove sia, e scrutando il gps mi accorgo che ho superato già da un po' il bivio giusto , tra l'altro proprio in corrispondenza di un bell'albero elfico
presso il quale avevo fatto una sosta, ma è solo l'ennesima conferma della confusione che regna nella mia mente; poichè scomparire all'Epifania appare un ossimoro, ritorno velocemente sui miei passi al bivio incriminato per prendere la direzione giusta, in discesa lungo il Rio Biscè (Bissaia) sino alla Bandia e poi in risalita secca (pant, pant!), aggirando tutto il versante (con sosta vicino a un bel laghetto/stagno : ha un nome?)
sino a Veirera e poi alla macchina.
Mancherebbe ancora un tassello al completamento della mia missione odierna , e cioè recuperare una significativa quantità di birra del BirrificioAltaVia (http://www.birrificioaltavia.it/" onclick="window.open(this.href);return false;), ma sono veramente infreddolito (non ho più indossato la giacca anche se l'ultimissimo tratto è stato gran parte in ombra, ma non posso certo lamentarmi del clima generale della giornata) ed è già abbastanza tardi, perciò niente (Conta)musse,
non mi resta che confidare nei vostri consigli per un'altra uscita nei dintorni di Sassello con la quale porre rimedio a quest'ultima defaillance, termine francese che potete simpaticamente accostare a quello di Napoleone nelle vs. ricerche su Google, con risultati pen-osi, provare per credere
Aloha
Ciao a tutti
Lunedì 6 Gennaio, approfittando delle previsioni meteo che davano sole pieno senza vento in zona Beigua, mi sono deciso ad avventurarmi alla ricerca della Pietra Scritta, anche grazie alle indicazioni fornitemi da Sound ; le maggiori difficoltà le ho incontrate nella scelta del tragitto : la mia idea iniziale era infatti partire dalle antenne del Monte Beigua e fare un giro ad anello, inizialmente in discesa e poi in salita al ritorno (che non è per niente il massimo, in effetti, ma mi avrebbe permesso di godere subito di una bella visuale dall'alto sulla pianura nebbiosa, probabilmente...), ma tra salire da Piampaludo o da Varazze, vista la quantità di strade interrotte in zona, e, al di là della sicurezza delle autostrade liguri, le pessime notizie in fatto di traffico fornite da fabiorapallo recentemente, optavo alla fine per partire dalla quota più bassa e raggiungere la base di partenza dal lato opposto, via Ovada, Piancastagna, Palo ecc.....
Parcheggiata l'auto mi incammino in salita lungo un sentiero
che abbandonavo poi solo all'ultimo seguendo le indicazioni e il waypoint di Sound,
anche se tutto sommato il luogo è raggiungibile anche con una spiegazione abbastanza semplice, che NON vi fornirò neanch'io, qui.
Scattate le solite millemila foto di rito alle varie incisioni, come detto per la maggior parte risalenti a fine 800 e primi decenni del 900, anche se ce ne sono sicuramente di più antiche, medievali, protocristiane ma anche probabilmente precedenti, liguro-antiche, forse, e certo, anche più recenti di vandali moderni.
pizzascritta
Ad esempio, guardando la roccia di fronte, l'angolo in alto a sx risulta meno deturpato in seguito, e qui appaiono molte fi e croci microcoppellate, qualunque cosa significhino....
nel dedalo totale di incisioni e/o scritte, sono ravvisabili anche alcuni simboli sessuali, di dubbia datazione.
musse e belini scritti
Tra l'altro avevo il sole alle spalle e non mi è stato comodo fotografare le scritte al meglio, poichè c'era sempre la mia ombra tra i marroni (aspetto da considerare non secondario, per chi volesse raccogliere un'approfondita documentazione fotografica).
buona epifania, comunque
Il sole mi è comunque stato d'aiuto invece per riscaldarmi un poco dopo la camminata al freschetto, e mi ha permesso di gustare il mio stralcio di focaccia farcita con prosciutto cotto bagnata da vino rosso biologico nelle condizioni migliori in un luogo affascinante.
Mangiòu e bevûo, proseguo verso l'alto
anfratto nel bosco
sino a giungere dalle parti della Croce del Beigua, qui acchiappo l'Alta Via dei Monti Liguri, che in questo tratto concide con il Sentiero Napoleonico,
games on ice
che seguo (con breve deviazione alla Cabana du Squarzin) sino al Bric Veciri, dove la vista comincia ad allargarsi sino alle Alpi, anche se la piana è tutta immersa in una densa foschia con qualche nuvola sovrastante.
Dal Bric Veciri raggiungo il Monte Ermetta, bella cima dalla quale il panorama è molto più interessante, inoltre in vetta è presente anche una rosa dei venti che agli ignoranti come me permette di orizzontarsi un minimo con le vette e i panorami circostanti.
belin, Maccio Bino !
Su entrambe le cime pannelli illustrativi forniscono informazioni sugli eventi napoleonici, periodo storico che senz'altro necessita da parte mia di un ripasso, cui tenterò di porre rimedio in parte con questo volume recuperato in un banchetto
Il meteo corrisponde alle previsioni, non c'è un alito di vento (evento abbastanza raro da qs. parti, credo) e quindi mi fermo un po' qui, gustandomi un buon panino col crudo di Parma e il caciocavallo delle Capanne di Marcarolo; un sigaretto aromatizzato al rhum e qualche foto e sarei pronto per ripartire, quando sento dei rumori poco sotto la vetta........già poco prima avevo sentito degli scalpiccii interpretati come qualcuno in avvicinamento, poi più niente, mentre ora li sento di nuovo....immagino che sia qualcuno che sta salendo dal versante di Sassello, ma continuo a sentire questi suoni senza che succeda nulla; pensando quindi che in realtà si tratti di un animale, estraggo di nuovo la macchina fotografica avvicinandomi furtivamente, ma dopo pochi passi individuo, in una macchia arborea poco lontana, un tizio che sta scavando con una piccola zappetta.......penso ad un tartufaio, ma al di là del fatto che non mi sembrerebbe il posto adatto (ma non me ne capisco, potrebbe anche essere), non ha con sè nessun cane, il che mi lascia perplesso.... ....lo osservo per un po', e credo che lui in realtà non mi abbia nemmeno visto : per un po' resto indeciso sul da farsi, la curiosità mi spingerebbe a palesarmi per capire che diavolo stia facendo, ma d'altra parte non vorrei nemmeno disturbarlo, e poi che ne sò, magari sta seppellendo un cadavere , perciò alla fine lascio perdere e me ne vado, sbagliando, perchè son 3 notti che non dormo (scherzo! )
Comunque sia, ripercorro i miei passi sin sull'Alta Via, che ricomincio a seguire verso Ovest; nei miei progetti c'era pure l'idea di salire sul Monte Avzè, ma tra pause, e foto, e ore di luce disponibili, i margini si assottigliano, e poichè tornare col buio Emu Za Detu, lascio perdere e progetto di dirigermi sino alla Casa della Bandita,
il cui toponimo, come già osservato da Awretus in qualche post, avrebbe a che fare con l'economia delle risorse boschive, argomento sul quale scopro anche esistere un probabilmente interessante libro :
Il bosco della Bandita. Risorse boschive della Repubblica di Genova e società di Sassello, Stella e il Giovo in una controversia giudiziaria del XVIII secolo
Elisa Farinetti, Daner, Savona, 2002; br., pp. 128.
In rete trovo anche accenni per me sorprendenti relativi al fatto che proprio il toponimo Capanne, Cabanna, deriverebbero da "la Casa Banna", ossia "La Casa della bandita", istituzione feudale delle "bandite", o sia le riserve di pascolo cintate entro il cui perimetro avevan diritto di pascolo solo i pastori che annualmente pagavan pedaggio ai Feudatari del luogo.
Sia come sia, seguo l'Alta Via, seguo l'Alta Via...a un certo punto mi chiedo la Bandita dove sia, e scrutando il gps mi accorgo che ho superato già da un po' il bivio giusto , tra l'altro proprio in corrispondenza di un bell'albero elfico
presso il quale avevo fatto una sosta, ma è solo l'ennesima conferma della confusione che regna nella mia mente; poichè scomparire all'Epifania appare un ossimoro, ritorno velocemente sui miei passi al bivio incriminato per prendere la direzione giusta, in discesa lungo il Rio Biscè (Bissaia) sino alla Bandia e poi in risalita secca (pant, pant!), aggirando tutto il versante (con sosta vicino a un bel laghetto/stagno : ha un nome?)
sino a Veirera e poi alla macchina.
Mancherebbe ancora un tassello al completamento della mia missione odierna , e cioè recuperare una significativa quantità di birra del BirrificioAltaVia (http://www.birrificioaltavia.it/" onclick="window.open(this.href);return false;), ma sono veramente infreddolito (non ho più indossato la giacca anche se l'ultimissimo tratto è stato gran parte in ombra, ma non posso certo lamentarmi del clima generale della giornata) ed è già abbastanza tardi, perciò niente (Conta)musse,
non mi resta che confidare nei vostri consigli per un'altra uscita nei dintorni di Sassello con la quale porre rimedio a quest'ultima defaillance, termine francese che potete simpaticamente accostare a quello di Napoleone nelle vs. ricerche su Google, con risultati pen-osi, provare per credere
Aloha
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Pietra Scritta
Sempre interessanti e spassose le tue escursioni , psico ...
P.S. : lo scavatore misterioso poteva anche essere un cercatore di cimeli storici : borchie , proiettili , baionette ... Ce ne sono diversi che bazzicano , spesso con il metal detector , nei luoghi che sono stati teatro di antichi scontri militari ... e lì in zona c'è stata qualche scaramuccia .
P.S. : lo scavatore misterioso poteva anche essere un cercatore di cimeli storici : borchie , proiettili , baionette ... Ce ne sono diversi che bazzicano , spesso con il metal detector , nei luoghi che sono stati teatro di antichi scontri militari ... e lì in zona c'è stata qualche scaramuccia .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- psiconauta
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Re: Pietra Scritta
l'ho pensato anch'io, in effetti......ma non sentivo alcun suono tipico di cerca metalli, però.... ...ma forse si può silenziare, boh.....daniele64 wrote: Sempre interessanti e spassose le tue escursioni , psico ...
P.S. : lo scavatore misterioso poteva anche essere un cercatore di cimeli storici : borchie , proiettili , baionette ... Ce ne sono diversi che bazzicano , spesso con il metal detector , nei luoghi che sono stati teatro di antichi scontri militari ... e lì in zona c'è stata qualche scaramuccia .
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
- awretus
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Re: Pietra Scritta
Psico, il libro è in disponibile alla biblioteca Berio di Genova in sola consultazione. Mi riprometto da tempo di farle una visita, per leggere questo e altri, ma non mi sono ancora applicato.
Di gente a caccia di tesori ogni tanto ne vedo anch'io. Ad esempio, lungo il sentiero del Carmo di Loano che sale da ca' del Fo verso la cima, c'è un grosso buco scavato anni fa da uno di costoro.
Di gente a caccia di tesori ogni tanto ne vedo anch'io. Ad esempio, lungo il sentiero del Carmo di Loano che sale da ca' del Fo verso la cima, c'è un grosso buco scavato anni fa da uno di costoro.
«Vai finché sei giovane, perché da vecchio puoi solo andare al ricovero» (Saggezza occitana)
- psiconauta
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Re: Pietra Scritta
awretus, mai stato alla Berio neanch'io, lacuna che dovrei colmare, in effetti........awretus wrote:Psico, il libro è in disponibile alla biblioteca Berio di Genova in sola consultazione. Mi riprometto da tempo di farle una visita, per leggere questo e altri, ma non mi sono ancora applicato.
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Pietra Scritta
https://liguriaedintorni.it/nuove-incis ... gua/?amp=1" onclick="window.open(this.href);return false;
novità su questo fronte..
novità su questo fronte..
- psiconauta
- Quotazerino doc
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- Location: Lemuria
Re: Pietra Scritta
grazie mille per la segnalazione !
chiunque sapesse qualcosa di più potrebbe eventualmente contattarmi via MP e gliene sarò grato
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !