laghetti di Nervi
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laghetti di Nervi
per chi è interessato lascio itinerario GPS e foto per i laghetti
Uscire dalla A12 a Genova Nervi, prendere Corso Europa in direzione sud (La Spezia) e proseguire fino alle indicazioni per Nervi. Scendere la rampa e proseguire la direzione sud nella rotonda per entrare in Via Oberdan dopo 10 metri svoltare a sinistra in Via del Commercio. Si giunge ad un bivio e si segue verso destra fino al cimitero di Nervi. Si prosegue ora con il torrente scoperto, fino quasi al termine della via. Quindi si prende l'unica strada che c'è a destra, è una ripida salita (Via superiore Torrente Nervi) che porta al cimitero nuovo. Dopo circa 300mt si posteggia nelle vicinanze di Via Molinetti di Nervi. Percorsi 1,6 km si raggiunge il piccolo borgo di "Molinetti".
Uscire dalla A12 a Genova Nervi, prendere Corso Europa in direzione sud (La Spezia) e proseguire fino alle indicazioni per Nervi. Scendere la rampa e proseguire la direzione sud nella rotonda per entrare in Via Oberdan dopo 10 metri svoltare a sinistra in Via del Commercio. Si giunge ad un bivio e si segue verso destra fino al cimitero di Nervi. Si prosegue ora con il torrente scoperto, fino quasi al termine della via. Quindi si prende l'unica strada che c'è a destra, è una ripida salita (Via superiore Torrente Nervi) che porta al cimitero nuovo. Dopo circa 300mt si posteggia nelle vicinanze di Via Molinetti di Nervi. Percorsi 1,6 km si raggiunge il piccolo borgo di "Molinetti".
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noi siam la masnada ch'ha dura la coccia e s'apre la strada col chiodo da roccia !
Re: laghetti di Nervi
Interessante!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
Re: laghetti di Nervi
Ferragosto solitario e senza auto . Che fare ? Scartata l'idea di salire sul Rama da Arenzano per paura del troppo caldo ( ma partendo molto presto forse si poteva fare ... ) mi dedico con calma a questo bagno " alternativo " di Nervi .
Arrivo col bus in tarda mattinata , supero il cimitero e raggiungo via Molinetti di Nervi , viottolo asfaltato ( ma fisicamente vietato alle auto ) che si snoda nel verde tra tante casette più o meno abitate . Di fronte incombe la mole del soprastante Monte Fasce
ed alle spalle l'azzurro mare di Nervi
Alla fine dell'asfalto ci sono un doppio ponte ,
l' ultima casetta ed il primo laghetto . E' abbastanza grande e profondo
ma l' acqua , ricca di pesci e pesciolini , è un po' sporca probabilmente per i detriti portati dal recentissimo temporale . Mi stupisco un po' perchè non c'è ancora nessuno , così provo ad esplorare il ramo di sinistra del ruscello in cerca di altri laghetti . Il sentiero si inerpica ma sembra allontanarsi dall' acqua , così torno indietro . In quei pochi minuti sono già arrivate una quindicina di persone , che hanno ovviamente occupato i posti migliori al sole attorno allo specchio d'acqua ... Non tutti i mali vengono per nuocere : vedendo un gruppo di ragazzi che si tuffano a bomba dagli scogli circostanti , mi vien voglia di fare il bagno e , vincendo la ritrosia per l'acqua non pulitissima , lo faccio a lungo e con grande soddisfazione !
Dopo mi posso dedicare con calma ad un po' di elioterapia sulle rocce . Prima di andarmene via , esploro un bel pezzo del ramo di destra del torrente , trovando un sacco di piccole pozze d'acqua , alcune carine ed altre miserelle ( siamo ad agosto ! )
ma tutte abbondantemente presidiate da altri gitanti . Un' ultima foto dall' alto al " mio " laghetto
e poi via , che a casa ho da verniciare la ringhiera del terrazzino ....
Buon Ferragosto a tutti !!
Arrivo col bus in tarda mattinata , supero il cimitero e raggiungo via Molinetti di Nervi , viottolo asfaltato ( ma fisicamente vietato alle auto ) che si snoda nel verde tra tante casette più o meno abitate . Di fronte incombe la mole del soprastante Monte Fasce
ed alle spalle l'azzurro mare di Nervi
Alla fine dell'asfalto ci sono un doppio ponte ,
l' ultima casetta ed il primo laghetto . E' abbastanza grande e profondo
ma l' acqua , ricca di pesci e pesciolini , è un po' sporca probabilmente per i detriti portati dal recentissimo temporale . Mi stupisco un po' perchè non c'è ancora nessuno , così provo ad esplorare il ramo di sinistra del ruscello in cerca di altri laghetti . Il sentiero si inerpica ma sembra allontanarsi dall' acqua , così torno indietro . In quei pochi minuti sono già arrivate una quindicina di persone , che hanno ovviamente occupato i posti migliori al sole attorno allo specchio d'acqua ... Non tutti i mali vengono per nuocere : vedendo un gruppo di ragazzi che si tuffano a bomba dagli scogli circostanti , mi vien voglia di fare il bagno e , vincendo la ritrosia per l'acqua non pulitissima , lo faccio a lungo e con grande soddisfazione !
Dopo mi posso dedicare con calma ad un po' di elioterapia sulle rocce . Prima di andarmene via , esploro un bel pezzo del ramo di destra del torrente , trovando un sacco di piccole pozze d'acqua , alcune carine ed altre miserelle ( siamo ad agosto ! )
ma tutte abbondantemente presidiate da altri gitanti . Un' ultima foto dall' alto al " mio " laghetto
e poi via , che a casa ho da verniciare la ringhiera del terrazzino ....
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Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Re: laghetti di Nervi
come ferragosto alternativo.........beh, niente male !
mai stato, ma prima o poi colmerò questa lacuna.......in effetti per essere a metà agosto, c'è persino parecchia acqua !
mai stato, ma prima o poi colmerò questa lacuna.......in effetti per essere a metà agosto, c'è persino parecchia acqua !
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: laghetti di Nervi
, psico .
Effettivamente la parte centrale è bella profonda . I ragazzi si buttavano a bomba da circa 4 metri di altezza e ( fortunatamente ) non toccavano il fondo ...
Le altre pozze che ho visto invece erano decisamente più basse ma non escludo possano essercene altre lungo il ramo di sinistra del ruscello , in alto ...
Effettivamente la parte centrale è bella profonda . I ragazzi si buttavano a bomba da circa 4 metri di altezza e ( fortunatamente ) non toccavano il fondo ...
Le altre pozze che ho visto invece erano decisamente più basse ma non escludo possano essercene altre lungo il ramo di sinistra del ruscello , in alto ...
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Re: laghetti di Nervi
i laghetti più belli e profondi sono tutti sul torrente di sn. il rio Garega, almeno tre. Ci si mette dai 5 ai 10 min dal laghetto delle oche, a seconda della pozza scelta. Il sentiero è comodo.
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Re: laghetti di Nervi
Ciao a tutti,
il 16 gennaio, approfittando del fatto che dovevo andare a Quarto a colloquio con prof di mia figlia, pensavo inizialmente di fare un giretto di quelli postati da Locontin, ma siccome ero anche curioso di vedere questi laghetti, fornendomi gentilemente come al solito Soundofsilence una traccia appena da lui percorsa , pur essendo il tempo limitato (sono riuscito a partire solo alla 11... ) decidevo di provare a fare questo giro che, devo dire, m'è piaciuto moltissimo !
Partito da Nervi capolinea 17, risalivo sino al cimitero e poi proseguivo lungo la valletta del Rio Nervi, molto bella, anche se il viadotto dell'autostrada incombente ci mette del suo.....abbastanza presto però ce lo si dimentica, perchè l'ambiente diventa abbastanza servego......come Sound mi sono fermato anch'io allo splendido laghetto a forma di cuore,
Nervi e Cuore
per poi tornare indietro e risalire il Rio Orsiggia,
Orsiggia
Bric Pertuso
spicchi di luce
per poi risalire la cresta in direzione del Monte Fasce, per poi giungere a Colanesi e alla Spalletta dei Rocchi,
da cui risalivo verso il Fasce (stupendo panorama), per poi ridiscendere e percorrere la Cresta di Monte Moro, visitando una galleria con due entrate/uscite che scambiavo per il Pertuzo du Cantè,
buca Cresta Monte Moro da dentro
e poi discendere verso il Monte Moro,
costellato di bunker della seconda guerra mondiale (molto interessante, su internet ho trovato diverse notizie a riguardo, mi riprometto di tornarci, magari ripescando il Pertuzo) e con sempre bellissime viste sulla costa.
entrata di un bunker
Genova vista dai bunker del Monte Moro
Da lì, si ritorna ripidissimamente
al capolinea del 17, che ripiglio per tornare alla stazione Brignole.
Bellissimo giro che consiglio, soprattutto nella stagione invernale o inizio primavera ancora meglio, forse.
Aloha
il 16 gennaio, approfittando del fatto che dovevo andare a Quarto a colloquio con prof di mia figlia, pensavo inizialmente di fare un giretto di quelli postati da Locontin, ma siccome ero anche curioso di vedere questi laghetti, fornendomi gentilemente come al solito Soundofsilence una traccia appena da lui percorsa , pur essendo il tempo limitato (sono riuscito a partire solo alla 11... ) decidevo di provare a fare questo giro che, devo dire, m'è piaciuto moltissimo !
Partito da Nervi capolinea 17, risalivo sino al cimitero e poi proseguivo lungo la valletta del Rio Nervi, molto bella, anche se il viadotto dell'autostrada incombente ci mette del suo.....abbastanza presto però ce lo si dimentica, perchè l'ambiente diventa abbastanza servego......come Sound mi sono fermato anch'io allo splendido laghetto a forma di cuore,
Nervi e Cuore
per poi tornare indietro e risalire il Rio Orsiggia,
Orsiggia
Bric Pertuso
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per poi risalire la cresta in direzione del Monte Fasce, per poi giungere a Colanesi e alla Spalletta dei Rocchi,
da cui risalivo verso il Fasce (stupendo panorama), per poi ridiscendere e percorrere la Cresta di Monte Moro, visitando una galleria con due entrate/uscite che scambiavo per il Pertuzo du Cantè,
buca Cresta Monte Moro da dentro
e poi discendere verso il Monte Moro,
costellato di bunker della seconda guerra mondiale (molto interessante, su internet ho trovato diverse notizie a riguardo, mi riprometto di tornarci, magari ripescando il Pertuzo) e con sempre bellissime viste sulla costa.
entrata di un bunker
Genova vista dai bunker del Monte Moro
Da lì, si ritorna ripidissimamente
al capolinea del 17, che ripiglio per tornare alla stazione Brignole.
Bellissimo giro che consiglio, soprattutto nella stagione invernale o inizio primavera ancora meglio, forse.
Aloha
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: laghetti di Nervi
Bel giro
Per curiosità , il tratto tra i laghetti ed il monte Fasce com'è Ci sono segnavia e sentieri evidenti oppure c'è da fare Gran Ravanage ? Grazie .
Per curiosità , il tratto tra i laghetti ed il monte Fasce com'è Ci sono segnavia e sentieri evidenti oppure c'è da fare Gran Ravanage ? Grazie .
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Re: laghetti di Nervi
Ciao Dani,
dai Molinetti al Fasce segui quello che su Openstreetmap è indicato come "sentiero per Nervi".....un po' di infrascamento c'è, più che altro in corrispondenza del secondo guado sul Rio Orsiggia, dove i bolli rossi che segnano la traccia si perdono un po' (almeno io li ho persi) e costringono a un po' di ravanamento, basta comunque puntare verso la cresta, che poi si segue in direzione Fasce sino ai ruderi di Orsiggia, dove c'è un altro minimo di infrascamento per recuperare i bolli rossi; dopo di che si giunge a Colanesi e da lì in poi la via è chiara, ovviamente.
Questo nella stagione attuale, con vegetazione più rigogliosa questo tratto potrebbe risultare parecchio infrascato (non so che frequentazione abbia)
Non ti riporto la descrizione di Sound perchè non mi pare giusto (l'ha scritta lui), ma è precisissima, solo la mia storditaggine innata (e l'ora un po' tarda, vabbè...) mi ha fatto perdere il Pertuzo du Cantè, ma pazienza, sarà per un altra volta, che non è poi così in capo al mondo
dai Molinetti al Fasce segui quello che su Openstreetmap è indicato come "sentiero per Nervi".....un po' di infrascamento c'è, più che altro in corrispondenza del secondo guado sul Rio Orsiggia, dove i bolli rossi che segnano la traccia si perdono un po' (almeno io li ho persi) e costringono a un po' di ravanamento, basta comunque puntare verso la cresta, che poi si segue in direzione Fasce sino ai ruderi di Orsiggia, dove c'è un altro minimo di infrascamento per recuperare i bolli rossi; dopo di che si giunge a Colanesi e da lì in poi la via è chiara, ovviamente.
Questo nella stagione attuale, con vegetazione più rigogliosa questo tratto potrebbe risultare parecchio infrascato (non so che frequentazione abbia)
Non ti riporto la descrizione di Sound perchè non mi pare giusto (l'ha scritta lui), ma è precisissima, solo la mia storditaggine innata (e l'ora un po' tarda, vabbè...) mi ha fatto perdere il Pertuzo du Cantè, ma pazienza, sarà per un altra volta, che non è poi così in capo al mondo
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Re: laghetti di Nervi
Many ...
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Re: laghetti di Nervi
Descrizione con foto e traccia gps del giro di ieri ai laghetti di nervi risalendo la valletta del Rio Garega: https://finoincima.altervista.org/laghetti-di-nervi/" onclick="window.open(this.href);return false;
Qui le foto dell'album su facebook: https://www.facebook.com/pg/finoincima/ ... 9518813585" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: laghetti di Nervi
Quanta bella acqua limpida ... Viene voglia di tuffarsi !
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Re: laghetti di Nervi
daniele64 wrote:
Quanta bella acqua limpida ... Viene voglia di tuffarsi !
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Re: laghetti di Nervi
Si molto, e facilmente accessibili essendo praticamente in citta`steop wrote:belli!
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Re: laghetti di Nervi
son posti da postini !
molto belli anche i laghetti del Rio Garega !
invece oltre al laghetto a forma di cuore, quindi, non è andato nessuno ?
molto belli anche i laghetti del Rio Garega !
invece oltre al laghetto a forma di cuore, quindi, non è andato nessuno ?
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Re: laghetti di Nervi
Si , io ci sono andato circa un mese e mezzo fa , son riuscito a risalire ancora un po` , ho visto ancora 2/3 laghetti...poi malgrado ci fosse molta meno acqua di ora mi veniva un po` complesso procedere e son tornato indietro (dovevo salire al Fasce). La gita e`questa : https://finoincima.altervista.org/monte ... -di-nervi/" onclick="window.open(this.href);return false;psiconauta wrote:son posti da postini !
molto belli anche i laghetti del Rio Garega !
invece oltre al laghetto a forma di cuore, quindi, non è andato nessuno ?
Decisamente piu`belli quelli del Rio Garega comunque
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Re: laghetti di Nervi
Sto incominciando a pensare pericolosamente che da questi laghetti del garega si possa continuare e salire al Bastia, sfruttando magari la traccia dell'elettrodotto che da lì arriva al crinale...Maury76 wrote:Si , io ci sono andato circa un mese e mezzo fa , son riuscito a risalire ancora un po` , ho visto ancora 2/3 laghetti...poi malgrado ci fosse molta meno acqua di ora mi veniva un po` complesso procedere e son tornato indietro (dovevo salire al Fasce). La gita e`questa : https://finoincima.altervista.org/monte ... -di-nervi/" onclick="window.open(this.href);return false;psiconauta wrote:son posti da postini !
molto belli anche i laghetti del Rio Garega !
invece oltre al laghetto a forma di cuore, quindi, non è andato nessuno ?
Decisamente piu`belli quelli del Rio Garega comunque
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: laghetti di Nervi
Emh....diciamo che era la mia intenzione o meglio...io ho proseguito seguendo i segni gialli per altri 600/700 metri oltre gli ultimi laghi nella speranza che portassero alla statale (ben 500 metri di dislivello sopra) e poi andare al Monte Croce, quindi al Cordona e scendere a Nervi ma, se leggi la mia relazione l'ho anche scritto, purtroppo ogni qualsiasi traccia si perde fra arbusti erba alta e rovi. Ho pertanto desistito anche perche` ero da solo. Non escludo che con molto ravanaggio si riesca in qualche modo ad arrivaresoundofsilence wrote:Sto incominciando a pensare pericolosamente che da questi laghetti del garega si possa continuare e salire al Bastia, sfruttando magari la traccia dell'elettrodotto che da lì arriva al crinale...Maury76 wrote:Si , io ci sono andato circa un mese e mezzo fa , son riuscito a risalire ancora un po` , ho visto ancora 2/3 laghetti...poi malgrado ci fosse molta meno acqua di ora mi veniva un po` complesso procedere e son tornato indietro (dovevo salire al Fasce). La gita e`questa : https://finoincima.altervista.org/monte ... -di-nervi/" onclick="window.open(this.href);return false;psiconauta wrote:son posti da postini !
molto belli anche i laghetti del Rio Garega !
invece oltre al laghetto a forma di cuore, quindi, non è andato nessuno ?
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Re: laghetti di Nervi
visto,Maury76 wrote:Si , io ci sono andato circa un mese e mezzo fa , son riuscito a risalire ancora un po` , ho visto ancora 2/3 laghetti...poi malgrado ci fosse molta meno acqua di ora mi veniva un po` complesso procedere e son tornato indietro (dovevo salire al Fasce). La gita e`questa : https://finoincima.altervista.org/monte ... -di-nervi/" onclick="window.open(this.href);return false;psiconauta wrote:son posti da postini !
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Re: laghetti di Nervi
Non verso il croce che c'è il bosco, dall'altro versante, dove c'è l'elettrodotto.Maury76 wrote:Emh....diciamo che era la mia intenzione o meglio...io ho proseguito seguendo i segni gialli per altri 600/700 metri oltre gli ultimi laghi nella speranza che portassero alla statale (ben 500 metri di dislivello sopra) e poi andare al Monte Croce, quindi al Cordona e scendere a Nervi ma, se leggi la mia relazione l'ho anche scritto, purtroppo ogni qualsiasi traccia si perde fra arbusti erba alta e rovi. Ho pertanto desistito anche perche` ero da solo. Non escludo che con molto ravanaggio si riesca in qualche modo ad arrivaresoundofsilence wrote:Sto incominciando a pensare pericolosamente che da questi laghetti del garega si possa continuare e salire al Bastia, sfruttando magari la traccia dell'elettrodotto che da lì arriva al crinale...Maury76 wrote:Si , io ci sono andato circa un mese e mezzo fa , son riuscito a risalire ancora un po` , ho visto ancora 2/3 laghetti...poi malgrado ci fosse molta meno acqua di ora mi veniva un po` complesso procedere e son tornato indietro (dovevo salire al Fasce). La gita e`questa : https://finoincima.altervista.org/monte ... -di-nervi/" onclick="window.open(this.href);return false;psiconauta wrote:son posti da postini !
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Re: laghetti di Nervi
Non c`e' nessun bosco...dopo un po` ne si esce e ci sono solo arbusti erba e roccette , il bosco e` piu` in bassosoundofsilence wrote:Non verso il croce che c'è il bosco, dall'altro versante, dove c'è l'elettrodotto.Maury76 wrote:Emh....diciamo che era la mia intenzione o meglio...io ho proseguito seguendo i segni gialli per altri 600/700 metri oltre gli ultimi laghi nella speranza che portassero alla statale (ben 500 metri di dislivello sopra) e poi andare al Monte Croce, quindi al Cordona e scendere a Nervi ma, se leggi la mia relazione l'ho anche scritto, purtroppo ogni qualsiasi traccia si perde fra arbusti erba alta e rovi. Ho pertanto desistito anche perche` ero da solo. Non escludo che con molto ravanaggio si riesca in qualche modo ad arrivaresoundofsilence wrote:Sto incominciando a pensare pericolosamente che da questi laghetti del garega si possa continuare e salire al Bastia, sfruttando magari la traccia dell'elettrodotto che da lì arriva al crinale...Maury76 wrote:Si , io ci sono andato circa un mese e mezzo fa , son riuscito a risalire ancora un po` , ho visto ancora 2/3 laghetti...poi malgrado ci fosse molta meno acqua di ora mi veniva un po` complesso procedere e son tornato indietro (dovevo salire al Fasce). La gita e`questa : https://finoincima.altervista.org/monte ... -di-nervi/" onclick="window.open(this.href);return false;psiconauta wrote:son posti da postini !
molto belli anche i laghetti del Rio Garega !
invece oltre al laghetto a forma di cuore, quindi, non è andato nessuno ?
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Re: laghetti di Nervi
Non c`e' nessun bosco...dopo un po` ne si esce e ci sono solo arbusti erba e roccette , il bosco e` piu` in basso[/quote]Maury76 wrote:Non verso il croce che c'è il bosco, dall'altro versante, dove c'è l'elettrodotto.
Da google earth si vede un boschetto sulla destra del torrente, mentre a sinistra (destra idrografica), sembra pulito.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: laghetti di Nervi
soundofsilence wrote: Da google earth si vede un boschetto sulla destra del torrente, mentre a sinistra (destra idrografica), sembra pulito.
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Re: laghetti di Nervi
Nell' immagine ho segnato fin dove arriva evidente il sentiero con segni gialli...poi esce dal bosco e iniziano i problemi a seguirli. Io sono arrivato fino alla x poi ho desistito, ma sulla mappa osm arrivava una traccia fino al rudere poi nulla....io avevo pensato di risalire per un po` puntando dritto per poi piu` in alto piegare a destra verso il Monte Croce superando la vegetazione....ma da Google Heart sembra semplice...in pratica non lo e` a causa degli arbusti, erba alta e pendenza...senza contare che avevo paura a mettere le mani dove non vedevo
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Re: laghetti di Nervi
Ok, a destra hai avuto difficoltà, ma se invece si continua a sinistra? Come ti sembrava? Ci dovrebbe essere l'elettrodotto e anche vari crinali che magari si possono seguire.Maury76 wrote:Nell' immagine ho segnato fin dove arriva evidente il sentiero con segni gialli...poi esce dal bosco e iniziano i problemi a seguirli. Io sono arrivato fino alla x poi ho desistito, ma sulla mappa osm arrivava una traccia fino al rudere poi nulla....io avevo pensato di risalire per un po` puntando dritto per poi piu` in alto piegare a destra verso il Monte Croce superando la vegetazione....ma da Google Heart sembra semplice...in pratica non lo e` a causa degli arbusti, erba alta e pendenza...senza contare che avevo paura a mettere le mani dove non vedevo
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: laghetti di Nervi
No no ho avuto problemi in generale ad andare avanti, sopra, destra, sinistra.....non sembrava possibile continuare a procedere in ogni direzione...perlomeno in quel punto...magari poi dopo poco migliorava la situazione in tutte le direzioni..non sosoundofsilence wrote:Ok, a destra hai avuto difficoltà, ma se invece si continua a sinistra? Come ti sembrava? Ci dovrebbe essere l'elettrodotto e anche vari crinali che magari si possono seguire.Maury76 wrote:Nell' immagine ho segnato fin dove arriva evidente il sentiero con segni gialli...poi esce dal bosco e iniziano i problemi a seguirli. Io sono arrivato fino alla x poi ho desistito, ma sulla mappa osm arrivava una traccia fino al rudere poi nulla....io avevo pensato di risalire per un po` puntando dritto per poi piu` in alto piegare a destra verso il Monte Croce superando la vegetazione....ma da Google Heart sembra semplice...in pratica non lo e` a causa degli arbusti, erba alta e pendenza...senza contare che avevo paura a mettere le mani dove non vedevo
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Re: laghetti di Nervi
Dal punto in cui le tracce diventavano evanescenti e i segni gialli sempre piu` blandi sono riuscito a procedere aiutandomi con le mani aggrappandomi a ciuffi d'erba e graffiandomi con alcuni rovi.....e andavo prevalentemente nella direzione che dici tu....quindi non so che dire, magari in un'altra stagione si riesce ad andare avanti..ora direi di no
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Re: laghetti di Nervi
Boh, il prossimo inverno proverò. L'elettrodotto non l'hai visto? magari potrebbero esserci i resti di qualche sentiero di servizio...Maury76 wrote:Dal punto in cui le tracce diventavano evanescenti e i segni gialli sempre piu` blandi sono riuscito a procedere aiutandomi con le mani aggrappandomi a ciuffi d'erba e graffiandomi con alcuni rovi.....e andavo prevalentemente nella direzione che dici tu....quindi non so che dire, magari in un'altra stagione si riesce ad andare avanti..ora direi di no
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Re: laghetti di Nervi
No niente di nientesoundofsilence wrote:Boh, il prossimo inverno proverò. L'elettrodotto non l'hai visto? magari potrebbero esserci i resti di qualche sentiero di servizio...Maury76 wrote:Dal punto in cui le tracce diventavano evanescenti e i segni gialli sempre piu` blandi sono riuscito a procedere aiutandomi con le mani aggrappandomi a ciuffi d'erba e graffiandomi con alcuni rovi.....e andavo prevalentemente nella direzione che dici tu....quindi non so che dire, magari in un'altra stagione si riesce ad andare avanti..ora direi di no
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Re: laghetti di Nervi
Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... iNervi.htm
Sabato 22-2-2020: Cimitero Nervi (35) – Chiesa San Rocco (210) – Laghetti torrente Nervi (90-160) - Laghetti Rio Carsega (90-430) – Cimitero Nervi (35).
Partecipanti: soundofsilence.
Lunghezza: 13 Km circa quelli fatti da me, che, eliminando qualche esplorazione infruttuosa, si possono ridure a 12.
Dislivello: 750 circa quelli fatti da me, una cinquantina in meno se si evita qualche esplorazione infruttuosa.
Difficoltà: E il percorso fino al primo Lago del Torrente Nervi, poi EE, ma piuttosto scarso come EE, fino al secondo guado (quello sul cemento di uno sbarramento), tratto comunque facile, ma che i passaggi nel torrente, facoltativi e uno obbligatorio rendono un poco più delicato per la scivolosità delle rocce, perlomeno nello stato attuale. Superato il secondo guado le cose diventano decisamente più complicate, il sentiero diventa più difficile da seguire, un po’ infrascato e con almeno un passaggio esposto e un poco delicato (una corda qui potrebbe anche aiutare), quindi un EE pieno e per persone un po’ avventurose. Il tentativo poi di risalita verso la Cappella di Santa Maria Maddalena, lo sconsiglierei vivamente, specie in queste condizioni di scivolosità, trattasi infatti di bosco molto ripido e fangoso e che nella parte alta non consente passaggio per l’infrascamento (o almeno io non l’ho trovato). La risalita del Rio Carsega è E fino all’ultimo laghetto, a parte le brevi deviazioni per visitare i laghetti che sono tutte EE, in quanto comportano tratti ripidi, scivolosi e guadi precari, la parte successiva, fino al rudere di una casa è EE per alcuni tratti ripidi, ma il sentiero risulta comunque abbastanza agevole e ben segnato; dopo il rudere le cose peggiorano molto, in quanto il terreno diventa molto più ripido, la traccia evanescente, i segnavia pochi ed uscire dal sentiero comporta fastidiosi passaggi in arbusti spinosi e il rischio di scivolare su erba e fango, si rimane nell’EE direi, anche se usare le mani su erba e cespugli può sicuramente capitare, ma è un EE indubbiamente assai scomodo. E invece il ritorno al parcheggio per la strada classica.
Attenzione poi a non seguire la mia traccia GPS nel percorso del ritorno al rudere perché comprende l’attraversamento di un paio di roveti, cosa tra le meno piacevoli mai capitatemi in un’escursione…
Percorso in macchina: Da Genova fino all’uscita di Nervi in autostrada A12, si continua quindi in Corso Europa verso Est, fino alla fine del predetto Corso, dove si prende a destra scendendo la rampa che porta a Nervi. Qui giriamo subito a sinistra in Via del Commercio e la percorriamo fino al cimitero dove però non è più possibile parcheggiare, essendo diventato riservato ai mezzi AMT, proseguiamo quindi lungo la via e parcheggiamo alla prima possibilità sulla destra.
Percorso a piedi: dal parcheggio torniamo indietro su asfalto fino al Cimitero, quindi imbocchiamo a sinistra Via Molini di Nervi, che seguiamo per 380 metri circa, giungendo così ad un crocevia dove imbocchiamo a sinistra Via San Rocco, che seguiamo dritti in salita per circa 580 metri, fino all’omonima Chiesa. Presso la Chiesa imbocchiamo la sterrata più a sinistra, che corre pressochè in piano.e si trasforma quindi in sentiero anche un poco infrascato, sempre in piano o in leggera discesa. Passiamo quindi a fianco ad un rudere e poi sopra la galleria del viadotto autostradale e quindi scendiamo con un paio di tornati a ricongiungerci con il sentiero classico per i Laghetti di Nervi, che imbocchiamo verso destra. Passiamo quindi subito a fianco ad un doppio ponte sulla sinistra, che percorreremo in seguito, e giungiamo al primo laghetto. Qui il sentiero continua attraversando il torrente (volendo lo possiamo anche seguire per un tratto, ma non sempre è semplicissimo se non muniti di stivali e data anche la scivolosità delle rocce nella stagione umida) verso sinistra, per poi ggiungere ad un secondo guado, su sbarramento di cemento, verso destra. Da qui in poi il sentiero segue il torrente, ma diventa meno chiaro e più infrascato e non sempre si capisce quando passare nel torrente e quando vi è una traccia a lato. Comunque dopo un primo tratto a destra del torrente, guadiamo e superiamo un ripido punto scivoloso e poi proseguiamo più facilmente fino a dei ruderi, dopo i quali scendiamo, con qualche difficoltà nel torrente, quindi continuiamo di nuovo a sinistra dello stesso, per riscendervi in corrispondenza di due spit sopra una cascata; riprendiamo quindi in riva sinistra, affrontando un passaggio stretto ed esposto, dove potrebbe essere prudente usare una corda in doppia attorno ad un albero, per quanto la sicurezza che potrebbe dare sarebbe relativa, dato che il tratto è pressochè in piano e 70 metri circa dopo questo punto esposto, il sentiero termina nel torrente. Qui io ho cercato di risalire il versante di destra onde raggiungere un sentiero segnato, ma l’impresa si è rivelata improba nelle attuali condizioni, come, sempre nelle attuali condizioni risultava impossibile risalire lungo il torrente, sono quindi tornato indietro fino al ponte doppio nominato in precedenza e l’ho imboccato, prendendo quindi a destra, subito dopo lo stesso. Il nuovo sentiero è segnato con tacche gialle, e passa a sinistra di numerosi laghetti color smeraldo, ai quali si può scendere brevemente per visitarli con brevi e ripide tracce. Visitati i laghetti passiamo a sinistra di una casa, dopo la quale si prosegue per un circa 400 metri senza incontrare laghetti degni di nota, per poi giungere agli ultimi due, dopo i quali il sentiero piega a sinistra ed inizia a salire più ripidamente, ma sempre mantenendosi parallelo al torrente. Scorgiamo quindi dall’alto alcune belle cascate nel torrente, a cui sembra esserci un sentiero che ci va, sempre segnato in giallo, ma che non ho avuto il tempo di esplorare e, superato anche un tratto nel letto di un torrente asciutto, giungiamo al rudere di una casa, dove il sentiero, se così lo si può chiamare da qui in poi (che non vi è praticamente traccia, ma solo assai sparuti segni gialli) piega decisamente a sinistra salendo ripidamente verso un traliccio dell’alta tensione. Assai difficile in questo tratto seguire i segni, ma bisogna, appunto, raggiungere il traliccio. Dal traliccio si continua dritti (direzione sud, c’è un segno giallo) e pressochè in piano, per una trentina di metri, poi si piega a destra, compiendo un lungo traverso in direzione del torrente Nega, che raggiungiamo ad un guado, dove troviamo i segni gialli. Qui il torrente forma un paio di cascatelle e laghetti e può anche valere la pena arrivare, ma dopo continuano le difficoltà a reperire il percorso ed i segni gialli e quindi ho rinunciato a proseguire verso il crinale, anche se da questo punto sembra decisamente possibile, anche rinunciando a cercare i segnavia. Essendo però tardi sono tornato sui miei passi fino al doppio ponte, oltre il quale ho preso a destra, seguendo a ritroso la via classica per i Laghetti, che consta nel seguire senza deviazioni Via Molinetti di Nervi e scorciarne l’ultimo ampio tornante, compiendone uno più breve prendendo a destra Via Superiore Torrente Nervi, che possiamo seguire fino al suo termine o scorciare ancora con la scalinata Passo Torrente Nervi (a sinistra), a seconda di dove abbiamo lasciato la macchina.
Conclusioni: la gita aveva lo scopo di raggiungere dai laghetti il crinale Fasce-Bastia-Cordona, ma non mi è stato possibile nell’occasione, dai Laghetti del Torrente Nervi perché è, non dico impossibile, ma sicuramente sconsigliabile in quanto la risalita verso la Cappella di Santa Maria Maddalena è veramente ripida, scivolosa e infrascata, magari sarebbe stato più facile continuare lungo il torrente, ma sarebbero necessitati quanto meno gli stivali e meno acqua, ma non escludo che si possa fare in altre condizioni, dai Laghetti del Rio Carsega è invece sicuramente possibile raggiungere il crinale, ma ho preferito tornare indietro perché si faceva tardi e reperire il corretto percorso avrebbe richiesto molto tempo, quindi lo farò in altra occasione. Fatta questa premessa il giro è comunque interessante perché effettua una visita completa di tutti i bei Laghetti, a parte quelli della parte bassa, che si possono comunque aggiungere sostituendo il percorso dell’andata con quello qui descritto e che è sicuramente molto più piacevole: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... /Fasce.htm" onclick="window.open(this.href);return false;, ma la parte che raggiunge gli ultimi laghetti del Torrente Nervi non è consigliabile a tutti, dato lo stato del sentiero.
Nervi e mare salendo a San Rocco
Monte di Portofino spunta salendo a San Rocco
Guardando indietro verso il mare salendo a San Rocco più da vicino
Chiesa San Rocco
Interno Chiesa San Rocco
Rudere andando verso Laghetti Nervi
Primo Laghetto Nervi tra cascate
Cascatella in primo laghetto Nervi più da vicino
Laghetto risalendo il Torrente Nervi
Torrente Nervi e ponte soprastante
Laghetto risalendo il Torrente Nervi visto di fianco
Laghetto risalendo il Torrente Nervi visto da sopra
Laghetto risalendo il Torrente Nervi visto dall'alto
Torrente Nervi e ponte soprastante più da lontano
Laghetto a forma di cuore da sopra
Torrente Nervi dal guado
Laghetto dal guado
Torrente Nervi guardando indietro
Laghetto risalendo Torrente Nervi
Cascata artificiale in Torrente Nervi
Laghetto risalendo Torrente Nervi visto di fianco
Laghetto risalendo Torrente Nervi
Laghetti dall'alto risalendo il Torrente Nervi
Rudere risalendo il Torrente Nervi
Laghetto risalendo il Torrente Nervi
Cascatella e laghetto risalendo il Torrente Nervi
Cascatella in torrente Nervi
Cascatella da sopra in Torrente Nervi più da vicino
Laghetto a fianco parete stratificata risalendo Torrente Nervi
Laghetto a fianco parete stratificata risalendo Torrente Nervi più da vicino
Punto esposto sentiero e Torrente Nervi
Laghetto e cascata da punto esposto sentiero
Laghetto e cascata da punto esposto sentiero più da vicino
Cascata e laghetto tra la vegetazione dall'alto
Cascata e laghetto da sopra
Cascata e laghetto tra la vegetazione dall'alto
Laghetto e cascata scendendo il Torrente Nervi
Cascatella da sopra scendendo il Torrente Nervi
Cascatella e laghetto scendendo il Torrente Nervi
Torrente Nervi scendendolo
Laghetto scendendo il Torrente Nervi
Laghetto scendendo il Torrente Nervi guardando indietro
Torrente Nervi tra la vegetazione scendendolo
Cascatella in primo laghetto Nervi più da vicino
Laghetto e due cascatelle sovrapposte in Rio Carsega
Laghetto e cascatella in Rio Carsega più da lontano
Laghetto e cascatella in Rio Carsega dall'alto
Due cascatelle in laghetto in Rio Carsega
Due cascatelle in laghetto in Rio Carsega più da vicino
Cascatelle sovrapposte in Rio Carsega
Cascatelle in laghetto Rio Carsega da sopra
Cascatelle in laghetto Rio Carsega da sopra più da vicino
Vista parziale laghetto in Rio Carsega
Vista panoramica laghetto e cascatella in Rio Carsega
Laghetto e cascatella in Rio Carsega
Laghetto e cascatella in Rio Carsega
Laghetto visto di fianco in Rio Carsega
Cascatella in Rio Carsega
Laghetto stretto in Rio Carsega
Laghetto stretto in Rio Carsega
Laghetto e cascatelle sovrapposte in Rio Carsega
Cascatella da sopra in Rio Carsega
Laghetto e cascatelle sovrapposte in Rio Carsega più da vicino
Laghetto e cascatelle sovrapposte in Rio Carsega da sopra
Cascatella e Rio Carsega risalendolo
Laghetto in Rio Carsega
Laghetto in Rio Carsega
Laghetto e cascatelle in Rio Carsega
Casa risalendo il Rio Carsega
Cascatella in laghetto in Rio Carsega da sopra
Cascatella in laghetto in Rio Carsega da sopra
Laghetto e cascatella in Rio Carsega
Cascatella in laghetto in Rio Carsega dall'alto
Ultimo laghetto in Rio Carsega tra gli alberi
Ultimo laghetto in Rio Carsega
Cascata in Rio Carsega vista dall'alto
Cascate in Rio Carsega viste dall'alto
Cascata in Rio Carsega vista dall'alto
Crinale Monte Bastia seguendo i segni gialli
Traliccio da raggiungere seguendo i segni gialli
Rudere con segni gialli
Crinale dal traliccio
Cascatella e laghetto in Rio Nega da sopra
Cascatella in Rio Nega
Cascatella e laghetto in Rio Nega
Cascatella e laghetto in Rio Carsega dall'alto
Sabato 22-2-2020: Cimitero Nervi (35) – Chiesa San Rocco (210) – Laghetti torrente Nervi (90-160) - Laghetti Rio Carsega (90-430) – Cimitero Nervi (35).
Partecipanti: soundofsilence.
Lunghezza: 13 Km circa quelli fatti da me, che, eliminando qualche esplorazione infruttuosa, si possono ridure a 12.
Dislivello: 750 circa quelli fatti da me, una cinquantina in meno se si evita qualche esplorazione infruttuosa.
Difficoltà: E il percorso fino al primo Lago del Torrente Nervi, poi EE, ma piuttosto scarso come EE, fino al secondo guado (quello sul cemento di uno sbarramento), tratto comunque facile, ma che i passaggi nel torrente, facoltativi e uno obbligatorio rendono un poco più delicato per la scivolosità delle rocce, perlomeno nello stato attuale. Superato il secondo guado le cose diventano decisamente più complicate, il sentiero diventa più difficile da seguire, un po’ infrascato e con almeno un passaggio esposto e un poco delicato (una corda qui potrebbe anche aiutare), quindi un EE pieno e per persone un po’ avventurose. Il tentativo poi di risalita verso la Cappella di Santa Maria Maddalena, lo sconsiglierei vivamente, specie in queste condizioni di scivolosità, trattasi infatti di bosco molto ripido e fangoso e che nella parte alta non consente passaggio per l’infrascamento (o almeno io non l’ho trovato). La risalita del Rio Carsega è E fino all’ultimo laghetto, a parte le brevi deviazioni per visitare i laghetti che sono tutte EE, in quanto comportano tratti ripidi, scivolosi e guadi precari, la parte successiva, fino al rudere di una casa è EE per alcuni tratti ripidi, ma il sentiero risulta comunque abbastanza agevole e ben segnato; dopo il rudere le cose peggiorano molto, in quanto il terreno diventa molto più ripido, la traccia evanescente, i segnavia pochi ed uscire dal sentiero comporta fastidiosi passaggi in arbusti spinosi e il rischio di scivolare su erba e fango, si rimane nell’EE direi, anche se usare le mani su erba e cespugli può sicuramente capitare, ma è un EE indubbiamente assai scomodo. E invece il ritorno al parcheggio per la strada classica.
Attenzione poi a non seguire la mia traccia GPS nel percorso del ritorno al rudere perché comprende l’attraversamento di un paio di roveti, cosa tra le meno piacevoli mai capitatemi in un’escursione…
Percorso in macchina: Da Genova fino all’uscita di Nervi in autostrada A12, si continua quindi in Corso Europa verso Est, fino alla fine del predetto Corso, dove si prende a destra scendendo la rampa che porta a Nervi. Qui giriamo subito a sinistra in Via del Commercio e la percorriamo fino al cimitero dove però non è più possibile parcheggiare, essendo diventato riservato ai mezzi AMT, proseguiamo quindi lungo la via e parcheggiamo alla prima possibilità sulla destra.
Percorso a piedi: dal parcheggio torniamo indietro su asfalto fino al Cimitero, quindi imbocchiamo a sinistra Via Molini di Nervi, che seguiamo per 380 metri circa, giungendo così ad un crocevia dove imbocchiamo a sinistra Via San Rocco, che seguiamo dritti in salita per circa 580 metri, fino all’omonima Chiesa. Presso la Chiesa imbocchiamo la sterrata più a sinistra, che corre pressochè in piano.e si trasforma quindi in sentiero anche un poco infrascato, sempre in piano o in leggera discesa. Passiamo quindi a fianco ad un rudere e poi sopra la galleria del viadotto autostradale e quindi scendiamo con un paio di tornati a ricongiungerci con il sentiero classico per i Laghetti di Nervi, che imbocchiamo verso destra. Passiamo quindi subito a fianco ad un doppio ponte sulla sinistra, che percorreremo in seguito, e giungiamo al primo laghetto. Qui il sentiero continua attraversando il torrente (volendo lo possiamo anche seguire per un tratto, ma non sempre è semplicissimo se non muniti di stivali e data anche la scivolosità delle rocce nella stagione umida) verso sinistra, per poi ggiungere ad un secondo guado, su sbarramento di cemento, verso destra. Da qui in poi il sentiero segue il torrente, ma diventa meno chiaro e più infrascato e non sempre si capisce quando passare nel torrente e quando vi è una traccia a lato. Comunque dopo un primo tratto a destra del torrente, guadiamo e superiamo un ripido punto scivoloso e poi proseguiamo più facilmente fino a dei ruderi, dopo i quali scendiamo, con qualche difficoltà nel torrente, quindi continuiamo di nuovo a sinistra dello stesso, per riscendervi in corrispondenza di due spit sopra una cascata; riprendiamo quindi in riva sinistra, affrontando un passaggio stretto ed esposto, dove potrebbe essere prudente usare una corda in doppia attorno ad un albero, per quanto la sicurezza che potrebbe dare sarebbe relativa, dato che il tratto è pressochè in piano e 70 metri circa dopo questo punto esposto, il sentiero termina nel torrente. Qui io ho cercato di risalire il versante di destra onde raggiungere un sentiero segnato, ma l’impresa si è rivelata improba nelle attuali condizioni, come, sempre nelle attuali condizioni risultava impossibile risalire lungo il torrente, sono quindi tornato indietro fino al ponte doppio nominato in precedenza e l’ho imboccato, prendendo quindi a destra, subito dopo lo stesso. Il nuovo sentiero è segnato con tacche gialle, e passa a sinistra di numerosi laghetti color smeraldo, ai quali si può scendere brevemente per visitarli con brevi e ripide tracce. Visitati i laghetti passiamo a sinistra di una casa, dopo la quale si prosegue per un circa 400 metri senza incontrare laghetti degni di nota, per poi giungere agli ultimi due, dopo i quali il sentiero piega a sinistra ed inizia a salire più ripidamente, ma sempre mantenendosi parallelo al torrente. Scorgiamo quindi dall’alto alcune belle cascate nel torrente, a cui sembra esserci un sentiero che ci va, sempre segnato in giallo, ma che non ho avuto il tempo di esplorare e, superato anche un tratto nel letto di un torrente asciutto, giungiamo al rudere di una casa, dove il sentiero, se così lo si può chiamare da qui in poi (che non vi è praticamente traccia, ma solo assai sparuti segni gialli) piega decisamente a sinistra salendo ripidamente verso un traliccio dell’alta tensione. Assai difficile in questo tratto seguire i segni, ma bisogna, appunto, raggiungere il traliccio. Dal traliccio si continua dritti (direzione sud, c’è un segno giallo) e pressochè in piano, per una trentina di metri, poi si piega a destra, compiendo un lungo traverso in direzione del torrente Nega, che raggiungiamo ad un guado, dove troviamo i segni gialli. Qui il torrente forma un paio di cascatelle e laghetti e può anche valere la pena arrivare, ma dopo continuano le difficoltà a reperire il percorso ed i segni gialli e quindi ho rinunciato a proseguire verso il crinale, anche se da questo punto sembra decisamente possibile, anche rinunciando a cercare i segnavia. Essendo però tardi sono tornato sui miei passi fino al doppio ponte, oltre il quale ho preso a destra, seguendo a ritroso la via classica per i Laghetti, che consta nel seguire senza deviazioni Via Molinetti di Nervi e scorciarne l’ultimo ampio tornante, compiendone uno più breve prendendo a destra Via Superiore Torrente Nervi, che possiamo seguire fino al suo termine o scorciare ancora con la scalinata Passo Torrente Nervi (a sinistra), a seconda di dove abbiamo lasciato la macchina.
Conclusioni: la gita aveva lo scopo di raggiungere dai laghetti il crinale Fasce-Bastia-Cordona, ma non mi è stato possibile nell’occasione, dai Laghetti del Torrente Nervi perché è, non dico impossibile, ma sicuramente sconsigliabile in quanto la risalita verso la Cappella di Santa Maria Maddalena è veramente ripida, scivolosa e infrascata, magari sarebbe stato più facile continuare lungo il torrente, ma sarebbero necessitati quanto meno gli stivali e meno acqua, ma non escludo che si possa fare in altre condizioni, dai Laghetti del Rio Carsega è invece sicuramente possibile raggiungere il crinale, ma ho preferito tornare indietro perché si faceva tardi e reperire il corretto percorso avrebbe richiesto molto tempo, quindi lo farò in altra occasione. Fatta questa premessa il giro è comunque interessante perché effettua una visita completa di tutti i bei Laghetti, a parte quelli della parte bassa, che si possono comunque aggiungere sostituendo il percorso dell’andata con quello qui descritto e che è sicuramente molto più piacevole: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... /Fasce.htm" onclick="window.open(this.href);return false;, ma la parte che raggiunge gli ultimi laghetti del Torrente Nervi non è consigliabile a tutti, dato lo stato del sentiero.
Nervi e mare salendo a San Rocco
Monte di Portofino spunta salendo a San Rocco
Guardando indietro verso il mare salendo a San Rocco più da vicino
Chiesa San Rocco
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Rudere andando verso Laghetti Nervi
Primo Laghetto Nervi tra cascate
Cascatella in primo laghetto Nervi più da vicino
Laghetto risalendo il Torrente Nervi
Torrente Nervi e ponte soprastante
Laghetto risalendo il Torrente Nervi visto di fianco
Laghetto risalendo il Torrente Nervi visto da sopra
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Torrente Nervi e ponte soprastante più da lontano
Laghetto a forma di cuore da sopra
Torrente Nervi dal guado
Laghetto dal guado
Torrente Nervi guardando indietro
Laghetto risalendo Torrente Nervi
Cascata artificiale in Torrente Nervi
Laghetto risalendo Torrente Nervi visto di fianco
Laghetto risalendo Torrente Nervi
Laghetti dall'alto risalendo il Torrente Nervi
Rudere risalendo il Torrente Nervi
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Cascatella e laghetto risalendo il Torrente Nervi
Cascatella in torrente Nervi
Cascatella da sopra in Torrente Nervi più da vicino
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Punto esposto sentiero e Torrente Nervi
Laghetto e cascata da punto esposto sentiero
Laghetto e cascata da punto esposto sentiero più da vicino
Cascata e laghetto tra la vegetazione dall'alto
Cascata e laghetto da sopra
Cascata e laghetto tra la vegetazione dall'alto
Laghetto e cascata scendendo il Torrente Nervi
Cascatella da sopra scendendo il Torrente Nervi
Cascatella e laghetto scendendo il Torrente Nervi
Torrente Nervi scendendolo
Laghetto scendendo il Torrente Nervi
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Torrente Nervi tra la vegetazione scendendolo
Cascatella in primo laghetto Nervi più da vicino
Laghetto e due cascatelle sovrapposte in Rio Carsega
Laghetto e cascatella in Rio Carsega più da lontano
Laghetto e cascatella in Rio Carsega dall'alto
Due cascatelle in laghetto in Rio Carsega
Due cascatelle in laghetto in Rio Carsega più da vicino
Cascatelle sovrapposte in Rio Carsega
Cascatelle in laghetto Rio Carsega da sopra
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Vista parziale laghetto in Rio Carsega
Vista panoramica laghetto e cascatella in Rio Carsega
Laghetto e cascatella in Rio Carsega
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Cascatella in Rio Carsega
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Laghetto in Rio Carsega
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Cascate in Rio Carsega viste dall'alto
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Traliccio da raggiungere seguendo i segni gialli
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Crinale dal traliccio
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Re: laghetti di Nervi
Fantastici laghetti Sound!
E ancora complimenti per la tenacia Comunque, zone molto selvagge (nonstante siamo all'interno del comune di Genova...), sicuramente possono celare ulteriori sorprese ambientali e naturali...
E ancora complimenti per la tenacia Comunque, zone molto selvagge (nonstante siamo all'interno del comune di Genova...), sicuramente possono celare ulteriori sorprese ambientali e naturali...
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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Re: laghetti di Nervi
Ciao, ho fatto due mini esplorazioni e credo di aver visto praticamente tutti i laghetti del Rio Garega e del Rio Orsiggia dove sono andato ultimamente arrivando quasi alla cresta di monte moro ma vorrei andare a quelli più a nord incassati nella valle del rio Nervi passando da Santa Maria Maddalena parrtendo da Sant'Ilario. Vorrei chiederti se più o meno la zona è questa e se hai mai sentito la dicitura Beo Grande perchè ho letto da qualche parte laghetti del Beo Grande ma non specificavano la posizione
- soundofsilence
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Re: laghetti di Nervi
Ti rispondo in fretta che sto uscendo dall'ufficio adesso.
Salire dai laghetti di Nervi parte nord a Santa Maria Maddalena lo trovo piuttosto difficile e anche masochistico e in effetti ci ho provato rinunciando, non escludo ci si possa riuscire, ma non lo consiglio troppo.
Pensavo anche potesse essere possibile collegarsi sull'altra sponda a Case Panisciuoli, sotto il Monte Pertuso, ma anche quello lo vedo difficile.
La cosa più potabile trovo sia continuare la risalita del torrente nel suo letto da dove finisce il sentiero, ma bisogna farlo quando non c'è troppa acqua e direi con stivali belli alti, o togliendosi le scarpe in qualche punto, ma per quel che ho visto, e mi mancavano poche centinaia di metri a ricollegarmi al guado che avevo effettuato in ritorno dal Monte Pertuso, non credo ci siano cascate che impediscano o rendano ostico il passaggio.
Salire dai laghetti di Nervi parte nord a Santa Maria Maddalena lo trovo piuttosto difficile e anche masochistico e in effetti ci ho provato rinunciando, non escludo ci si possa riuscire, ma non lo consiglio troppo.
Pensavo anche potesse essere possibile collegarsi sull'altra sponda a Case Panisciuoli, sotto il Monte Pertuso, ma anche quello lo vedo difficile.
La cosa più potabile trovo sia continuare la risalita del torrente nel suo letto da dove finisce il sentiero, ma bisogna farlo quando non c'è troppa acqua e direi con stivali belli alti, o togliendosi le scarpe in qualche punto, ma per quel che ho visto, e mi mancavano poche centinaia di metri a ricollegarmi al guado che avevo effettuato in ritorno dal Monte Pertuso, non credo ci siano cascate che impediscano o rendano ostico il passaggio.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: laghetti di Nervi
Ciao,xmas43 wrote:Ciao, ho fatto due mini esplorazioni e credo di aver visto praticamente tutti i laghetti del Rio Garega e del Rio Orsiggia dove sono andato ultimamente arrivando quasi alla cresta di monte moro ma vorrei andare a quelli più a nord incassati nella valle del rio Nervi passando da Santa Maria Maddalena parrtendo da Sant'Ilario. Vorrei chiederti se più o meno la zona è questa e se hai mai sentito la dicitura Beo Grande perchè ho letto da qualche parte laghetti del Beo Grande ma non specificavano la posizione
in merito al Beo Grande non saprei dirti ma di recente ho percorso il tratto di sentiero mostrato sotto, che risulta pulito e facilmente percorribile.
E' presente anche una segnalazione cerchio azzurro su sfondo bianco che identifica una via di accesso per il canyoning.
Il guado che si raggiunge e il relativo laghetto sono molto suggestivi.
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
Re: laghetti di Nervi
Io partirei da San Rocco poi Santa Maria Maddalena e sentiero che vi ho postato per vedere laghetti e cascate che ho già visto da Maps e proverò in questi giorni meteo permettendo. Grazie per le info!
Re: laghetti di Nervi
Ciao sono appena tornato e sono arrivato giusto a quel punto da te indicato che è il guado del Rio Nervi dove c'è un piccolo laghetto ma poi mi sono fermato perchè il sentiero che proseguiva sull'altra cosa da quanto ho capito si perde e finisce da una casetta diroccata e gli altri laghetti con cascata erano sotto e irraggiungibili a piedi, osmand mi segnava una deviazione prima ma in realtà non c'è, non ho provato a risalire verso nord il rio a dir la veritàLord Mhoram wrote:Ciao,xmas43 wrote:Ciao, ho fatto due mini esplorazioni e credo di aver visto praticamente tutti i laghetti del Rio Garega e del Rio Orsiggia dove sono andato ultimamente arrivando quasi alla cresta di monte moro ma vorrei andare a quelli più a nord incassati nella valle del rio Nervi passando da Santa Maria Maddalena parrtendo da Sant'Ilario. Vorrei chiederti se più o meno la zona è questa e se hai mai sentito la dicitura Beo Grande perchè ho letto da qualche parte laghetti del Beo Grande ma non specificavano la posizione
in merito al Beo Grande non saprei dirti ma di recente ho percorso il tratto di sentiero mostrato sotto, che risulta pulito e facilmente percorribile.
E' presente anche una segnalazione cerchio azzurro su sfondo bianco che identifica una via di accesso per il canyoning.
Il guado che si raggiunge e il relativo laghetto sono molto suggestivi.
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- Quotazerino
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Re: laghetti di Nervi
Ciao,xmas43 wrote:Ciao sono appena tornato e sono arrivato giusto a quel punto da te indicato che è il guado del Rio Nervi dove c'è un piccolo laghetto ma poi mi sono fermato perchè il sentiero che proseguiva sull'altra cosa da quanto ho capito si perde e finisce da una casetta diroccata e gli altri laghetti con cascata erano sotto e irraggiungibili a piedi, osmand mi segnava una deviazione prima ma in realtà non c'è, non ho provato a risalire verso nord il rio a dir la veritàLord Mhoram wrote:Ciao,xmas43 wrote:Ciao, ho fatto due mini esplorazioni e credo di aver visto praticamente tutti i laghetti del Rio Garega e del Rio Orsiggia dove sono andato ultimamente arrivando quasi alla cresta di monte moro ma vorrei andare a quelli più a nord incassati nella valle del rio Nervi passando da Santa Maria Maddalena parrtendo da Sant'Ilario. Vorrei chiederti se più o meno la zona è questa e se hai mai sentito la dicitura Beo Grande perchè ho letto da qualche parte laghetti del Beo Grande ma non specificavano la posizione
in merito al Beo Grande non saprei dirti ma di recente ho percorso il tratto di sentiero mostrato sotto, che risulta pulito e facilmente percorribile.
E' presente anche una segnalazione cerchio azzurro su sfondo bianco che identifica una via di accesso per il canyoning.
Il guado che si raggiunge e il relativo laghetto sono molto suggestivi.
sì, anche io non ho provato a proseguire perché mi avevano avvisato che il sentiero si perde.
Le tracce pubbliche spesso sono utilissime ma ovviamente nel tempo i sentieri possono infrascarsi e risultare non più percorribili. Del resto il problema sussiste in modo ancora più marcato per le mappe cartacee che non possono essere aggiornate dinamicamente e anzi vengono ristampate ogni tot anni.
Oppure qualche patito di ravanamento estremo l'ha caricata come percorso "facile"...
A mio parere sarebbe bene caricare solo tracce che corrispondono a sentieri visibili oppure a percorsi segnalati, anche sporadicamente, mentre puoi vedere che nella stessa zona c'è anche una traccia che dal M. Croce scende giù per direttissima a Panisciuoli...
Se programmo un anello personalmente evito di lasciare in fondo, come chiusura dello stesso, una traccia non verificata. Meglio piuttosto percorrerla in partenza e chiudere l'anello su sentieri conosciuti.
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
Re: laghetti di Nervi
Si infatti perchè alla fine non conoscendo la zona mi sono basato su openstreetmap per la pianificazione e poi osmand app sul campo e una deviazione dove pensavo di provare non è assolutamente esistente o comunque scomparsa tra la vegetazione... sempre da openstreet ho visto la traccia che scende giù dal monte croce e potrei anche provare una volta da la. Grazie per le info e prima o poi qualche foto riuscirò a farla di questi laghetti e cascateLord Mhoram wrote:Ciao,xmas43 wrote:Ciao sono appena tornato e sono arrivato giusto a quel punto da te indicato che è il guado del Rio Nervi dove c'è un piccolo laghetto ma poi mi sono fermato perchè il sentiero che proseguiva sull'altra cosa da quanto ho capito si perde e finisce da una casetta diroccata e gli altri laghetti con cascata erano sotto e irraggiungibili a piedi, osmand mi segnava una deviazione prima ma in realtà non c'è, non ho provato a risalire verso nord il rio a dir la veritàLord Mhoram wrote:Ciao,xmas43 wrote:Ciao, ho fatto due mini esplorazioni e credo di aver visto praticamente tutti i laghetti del Rio Garega e del Rio Orsiggia dove sono andato ultimamente arrivando quasi alla cresta di monte moro ma vorrei andare a quelli più a nord incassati nella valle del rio Nervi passando da Santa Maria Maddalena parrtendo da Sant'Ilario. Vorrei chiederti se più o meno la zona è questa e se hai mai sentito la dicitura Beo Grande perchè ho letto da qualche parte laghetti del Beo Grande ma non specificavano la posizione
in merito al Beo Grande non saprei dirti ma di recente ho percorso il tratto di sentiero mostrato sotto, che risulta pulito e facilmente percorribile.
E' presente anche una segnalazione cerchio azzurro su sfondo bianco che identifica una via di accesso per il canyoning.
Il guado che si raggiunge e il relativo laghetto sono molto suggestivi.
sì, anche io non ho provato a proseguire perché mi avevano avvisato che il sentiero si perde.
Le tracce pubbliche spesso sono utilissime ma ovviamente nel tempo i sentieri possono infrascarsi e risultare non più percorribili. Del resto il problema sussiste in modo ancora più marcato per le mappe cartacee che non possono essere aggiornate dinamicamente e anzi vengono ristampate ogni tot anni.
Oppure qualche patito di ravanamento estremo l'ha caricata come percorso "facile"...
A mio parere sarebbe bene caricare solo tracce che corrispondono a sentieri visibili oppure a percorsi segnalati, anche sporadicamente, mentre puoi vedere che nella stessa zona c'è anche una traccia che dal M. Croce scende giù per direttissima a Panisciuoli...
Se programmo un anello personalmente evito di lasciare in fondo, come chiusura dello stesso, una traccia non verificata. Meglio piuttosto percorrerla in partenza e chiudere l'anello su sentieri conosciuti.