Mercoledì scorso , 31 marzo , ho approfittato di una giornata di ferie per fare un giro prima dell' inizio della zona rossa pasquale ( e magari pure post ... ) . Avevo in mente da un pezzo questo giro ad anello che si mantiene comunque sempre all' interno del territorio comunale genovese , fatto su sentieri in buona parte senza segnavia oppure con indicazioni vecchie e sbiadite . Arrivato a Fiorino un po' più tardi del previsto per intenso traffico autostradale e semafori sulla provinciale , ho parcheggiato dal cimitero del paese . Lì inizia la strada per Case Soggi , chiusa subito al traffico con una sbarra . Ho seguito l' asfalto sino alla piccola borgata ( 2,3 km ) , notando però un sentiero non segnato che poteva forse abbreviare di molto la strada e riproponendomi di provarlo al ritorno . Il sole è già alto e picchia troppo forte per essere a fine marzo . Nei campi verdi c' è già qualcuno che lavora , mentre supero le poche casette . A sinistra si staglia la cresta rocciosa della Malanotte .
Supero un paio di cancelletti per il bestiame e trovo il " rombo rosso " , sbiadito ma visibile sul sentiero che costeggia le fasce .
Il sentiero procede quasi pianeggiante nel vallone , arrivando dopo meno di 1 km al Pian dela Biscia ( pochi ruderi ) . Qui , presso un paio di ometti , si stacca a sinistra la traccia che sale sulla cresta del Bric Riundo .
Il percorso non è segnato ma ci sono alcuni ometti che aiutano , anche se non ci sono particolari difficoltà , dato che il tracciato è intuitivo . La salita comunque diventa sempre più ripida e faticosa , anche perchè il sole picchia ben bene sulle spalle ... Qualche pausa è per me d' obbligo , per rifiatare e per guardarmi attorno . C' è già una bella vista sul Bric del Dente
e pure sulle Case Soggi e sul porto di Pra avvolto nella foschia .
La traccia passa un po' a sinistra della dorsale ma io provo a mantenermi il più possibile sul crinale un po' erboso ed un po' roccioso .
Con un bel po' di fatica arrivo alla croce metallica del Monte Scarcella ,
dove faccio una piccola pausa a guardare il panorama .
Poi proseguo la salita , ora un po' meno ripida , verso il dosso roccioso del Bric Riundo .
Arrivato sulla cimetta ( 978 m.) , trovo una precaria croce di legno
e la tranquillizzante visuale del fatto che la fine della salita è vicina ...
Incrocio quindi il sentierone che scende alla Gava ed in breve sono sull' Alta Via . In pochi minuti raggiungo l' anticima del Reixa ( 1176 m.) con il suo tabenacolo di pietra
e subito dopo la cima vera e propria , adornata con una nuova Madonnina ( 1183 m.) .
Qui mi fermo a mangiare ed a godermi il sole che è davvero piacevole , anche perchè non c' è di vento . I panorami in lontananza invece non sono un granchè , perchè la foschia li limita parecchio ...
Dopo una buona mezz' ora decido che è il momento di riprendere la via del rientro . Scendo quindi verso il Passo del Faiallo
e faccio una breve deviazione per raggiungere la cima omonima ( 1138 m. ) con il suo ometto di pietre
e con una bella visuale sulla sottostante cresta del Bric Riundo , appena salita ...
Scendo al Passo innestandomi sull' Alta Via che , con dei tagli nei boschi , mi conduce verso il Passo Cerusa .
Qui , incrociando l' asfalto , trovo il cartello che indica l' inizio del sentiero " rombo rosso " per Fiorino
All' inizio la discesa , con segnavia vecchi e stinti , è dolce e tra distese erbose , con vista sulla sottostante Val Cerusa .
Ma arrivando ai pochi ruderi di Casa Picardi mi rendo conto che l' ambiente sta per cambiare , con aspre pareti rocciose ed un sentierino che diviene parecchio scosceso per raggiungere il lontano fondovalle .
Un paio di guadi non elementari , con qualche scenografica cascatella
mi conducono ad un punto in cui il tracciato torna finalmente a pianeggiare , contornando le selvagge montagne sovrastanti .
Arrivo quindi ai modesti ruderi di Casa Spravè
e continuo sul poco ondulato sentiero che è sovrastato dalla rocciosa cresta del Bric Riundo .
Il tracciato non è difficile , però spesso è molto esile e pure abbastanza esposto , da fare con una certa attenzione , specialmente con terreno scivoloso . Per gustarsi i panorami sulle gugliette e sulle altre bellezze della zona è meglio sostare qualche secondo in più ...
Alla fine del tortuoso percorso , arrivo di nuovo al Pian della Biscia , dove chiudo l' anello , con un bel panorama sul soleggiato e verde fondovalle di Fiorino .
Torno quindi a Case Soggi e subito dopo , alla fine della staccionata , imbocco un evidente sentiero a destra che , con un buon zig zag nel bosco , mi conduce in 5 minuti sull' asfalto esattamente dove al mattino avevo visto la traccia che si staccava ( circa 300 metri dopo la sbarra ) . Una scorciatoia veramente consigliabile . Concludendo , si è trattato di un bell' anellone di quasi 16 km per un migliaio di metri di dislivello complessivo , da fare possibilmente nelle mezze stagioni , non troppo calde e con erba corta .
Monte Reixa : anello da Fiorino
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Monte Reixa : anello da Fiorino
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Re: Monte Reixa : anello da Fiorino
Ciao, bellissimo giro, spero di riuscire a farlo a breve...
Sei riuscito a capire dove passasse il vecchio rombo rosso nel tratto tra il cimitero di Fiorino e Casa Soggi?
Sei riuscito a capire dove passasse il vecchio rombo rosso nel tratto tra il cimitero di Fiorino e Casa Soggi?
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
Re: Monte Reixa : anello da Fiorino
, Milord . Il giro merita sicuramente la fatica che si fa , magari anche in senso opposto , così da godere del panorama verso il mare durante la discesa dalla cresta . Tra il cimitero e Case Soggi io ho trovato il sentiero che ho fatto in discesa , ma non ho notato rombi rossi ... In basso inizia 300 metri dopo la sbarra ed è piuttosto evidente e facile da fare . In alto va ad uscire dal bosco proprio all'inizio della borgata. Abbrevia moltissimo la strada rispetto all'asfalto . Avevo letto che ci sarebbe anche un altro sentiero che sale dalla casa a sinistra , prima della sbarra , ma non l'ho cercato .
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Re: Monte Reixa : anello da Fiorino
Ma complimenti Dani!
Un percorso ad anello sensato ed interessante, su sentieri poco battuti ma panoramici ed emozionanti, che ti immerge in una dimensione solitaria e selvaggia a pochi passi dal caos della riviera o del Faiallo dei weekend.
La dorsale del Bric Riundo mi manca, mentre il Rombo Rosso lo avevo fatto la prima volta il giorno di Pasquetta del '92, però con rientro a Fiorino passando dal Dente.
Il sentiero rombo rosso come hai notato è piuttosto esposto nel primo tratto (salendo) e poi ripidissimo e incerto nel muro verso il Faiallo dopo il guado, fino alle case Piccardo.
Sono quindi d'accordo con te che forse è meglio farlo all'andata, per godere del panorama sul crinale al ritorno.
Ricordo che, dopo essermi fatto un mazzo tanto, ero sbucato sull'asfalto dove, essendo Pasquetta, trovai un centinaio di Merenderos che bivaccavano felici in mezzo alle loro auto parcheggiate sull'erba.
Passando in mezzo all'accampamento, per guadagnare rapidamente una via di fuga dalla ressa che mi frastornava dopo la solitudine assoluta che avevo vissuto nel canalone, avrei voluto dire loro: "non sapete cosa vi siete persi a salire in macchina!" ma probabilmente non avrebbero capito l'umorismo.
Un percorso ad anello sensato ed interessante, su sentieri poco battuti ma panoramici ed emozionanti, che ti immerge in una dimensione solitaria e selvaggia a pochi passi dal caos della riviera o del Faiallo dei weekend.
La dorsale del Bric Riundo mi manca, mentre il Rombo Rosso lo avevo fatto la prima volta il giorno di Pasquetta del '92, però con rientro a Fiorino passando dal Dente.
Il sentiero rombo rosso come hai notato è piuttosto esposto nel primo tratto (salendo) e poi ripidissimo e incerto nel muro verso il Faiallo dopo il guado, fino alle case Piccardo.
Sono quindi d'accordo con te che forse è meglio farlo all'andata, per godere del panorama sul crinale al ritorno.
Ricordo che, dopo essermi fatto un mazzo tanto, ero sbucato sull'asfalto dove, essendo Pasquetta, trovai un centinaio di Merenderos che bivaccavano felici in mezzo alle loro auto parcheggiate sull'erba.
Passando in mezzo all'accampamento, per guadagnare rapidamente una via di fuga dalla ressa che mi frastornava dopo la solitudine assoluta che avevo vissuto nel canalone, avrei voluto dire loro: "non sapete cosa vi siete persi a salire in macchina!" ma probabilmente non avrebbero capito l'umorismo.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Monte Reixa : anello da Fiorino
, Little . È davvero un bel giretto sia in un senso che nell'altro . Ed in giro c'erano solo 5 o 6 persone a passeggio sull' Alta Via ... Ne approfitto per farti gli auguri di Buona Pasqua .
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Re: Monte Reixa : anello da Fiorino
Grazie Dani. Auguri di Buona Pasqua anche a te , e di buone gite.daniele64 wrote:: Ne approfitto per farti gli auguri di Buona Pasqua .
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Monte Reixa : anello da Fiorino
Ogni tanto mi ricordo di mettere anche una mappetta per rendere ( forse ! ) meglio l' idea del giro che ho fatto ....
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Re: Monte Reixa : anello da Fiorino
Hai fatto bene Dani: una mappetta ci sta sempre bene.daniele64 wrote:Ogni tanto mi ricordo di mettere anche una mappetta per rendere ( forse ! ) meglio l' idea del giro che ho fatto ....
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