Monte Fasce e Monte Cordona
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Monte Fasce e Monte Cordona
Una giornata (o mezza giornata) vorrei andare a fare una passeggiata sul Monte Fasce, dove non sono mai stato.
Sapete indicarmi un sentiero non eccessivamente lungo per salire in cima?
E se qualcuno è pratico potrebbe anche inserire l'itinerario nel sito nell'area collaboratori..
Sapete indicarmi un sentiero non eccessivamente lungo per salire in cima?
E se qualcuno è pratico potrebbe anche inserire l'itinerario nel sito nell'area collaboratori..
Last edited by bade on Fri Oct 27, 2006 21:27, edited 1 time in total.
il fasce è un monte ingrato: qualunque percorso è comunque impegnativo e la meta è il far west delle antenne ....dove peraltro ci arrivi in macchina Io ero salito da Bavari.. -e non finiva più- poi sono sceso a Quarto per un sentiero quasi verticale! Di preciso non mi ricordo l'attacco, ma se sei interesato vedo di rispolverare le informazioni.
ciaspolata
...eh si, adesso si tratta solo di scegliere dova andarla a fare questa ciaspolata...il Fasce era un'idea...ma da certi punti di vista l'alta via nel tratto Faiallo-Beigua mi attirava di più....sono indeciso
Spero solo che dopo la nevicata resti una temperatura adatta alla neve...
Spero solo che dopo la nevicata resti una temperatura adatta alla neve...
...in effetti è comunque d'obbligo per un genovese!bade wrote:...però una volta mi piacerebbe salirci...anche se immagino non sia il massimo della poesia essere in mezzo alle antenne...
da lì è molto ripida! ma ti ripeto, sarebbe dura da qualunque lato.. e comunque il panorama che hai è senz'altro molto bello! ..il fascino del fasce sta nel fatto che è una montagna veramente brulla, una aridità disarmante che ha il suo fascinoQualcuno mi aveva detto di partire da Quarto...dici che da lì diventa molto lunga? Posso magari consultare il libricino della FIE e vedere se ne parla e che tempo indica..
da Quarto...
...allora per vederlo in tutta la sua "brullezza" (licenza poetica ) bisogna aspettare che sparisca la neve!
Mi informerò sul percorso da Quarto...
Mi informerò sul percorso da Quarto...
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Il Fasce ha anche alcune possibilità relativamente più accessibili.
Se da Genova si raggiunge Apparizione ( da Corso Europa a dx. per Via Timavo, seguendo dapprima le indicazioni per Bavari e San Desiderio poi indicazioni per Apparizione da prendere come bivio sulla DX. ( Via Tanini). Raggiunta Apparizione presso un tornate indicazioni per Monte Moro. Giunti con la macchina presso il Monte (alte antenne), si trova in breve il Sentiero Fie croce greca rossa ( la T). Si è sui 400 metri. Molto bello il tratto superiore in cui percorre una cresta quasi orizzontale ma abbastanza aerea, in zona alcune piccole grotte tra cui la Tana dell'Hydromantes. Seguendo il sentiero lungo il crinale si raggiunge il Fasce.
Oppure altro it. non segnato parte dal santuario del Liberale. Da dove si è lasciata la macchina si sale lungo la strada al primo tornante da dove parte un sentiero orizzontale vagamente segnato. Si arriva nei pressi della grotta sorgente Pertusu du Cantè e si continua sino ad arrivare sul crinale dove si incrocia il sentiero Fie. Da qui si risale ancora poco lungo il sentiero Fie per prendere poco dopo sulla destra una ampia traccia che si trasforma in breve in una mulattierina che attraversa ad arco il versante ovest del fasce, assai spettacolare. Dalla cresta del Moro il traverso sembra difficile ed esposto ma è una impressione. Si attraversano questi "gironi Danteschi" superando dall'alto l i ruderi della Lumarsa e l'ingresso di un'altra piccola grotta utilizzata in passato ( muricciolo all'interno) per arrivare ad un bivio presso una specie di casella ricavata da alcune stratificazioni. Si trascura quello in discesa e si procede pressochè orizzontalmente su tracce ( vaghi segni rossastri) sino ad arrivare alla costa di Colanesi, rotondeggiante e con molte rocce affioranti, in qualche tratto simili ad una trincea. Si continua in discesa a sn. sino ad arrivare al Rio Orsiggia che di solito ha sempre acqua. Ora le tracce si fanno più rare. si procede in leggera salita sino ad arrivare ad un rudere da dove si continua in traversata sempre cercando di guadagnare leggermente quota.
Si trova una specie di crestina rocciosa caratterizzata da numerose erosioni e seguendola direttamente si arriva nei pressi del secondo tornante della strada che porta al Fasce. Circa 2 ore dal santuario del Liberale. Dalla sommità si torna indietro ad una evidente costruzione da dove parte una vaga sterrata. seguendola in discesa si arriva sin dove essa piega marcatamente a dx e riporta nei pressi del tornate da dove si era partiti. Cè anche altro ma lo tralascio sennò scrivo una monografia.
Ciau
Se da Genova si raggiunge Apparizione ( da Corso Europa a dx. per Via Timavo, seguendo dapprima le indicazioni per Bavari e San Desiderio poi indicazioni per Apparizione da prendere come bivio sulla DX. ( Via Tanini). Raggiunta Apparizione presso un tornate indicazioni per Monte Moro. Giunti con la macchina presso il Monte (alte antenne), si trova in breve il Sentiero Fie croce greca rossa ( la T). Si è sui 400 metri. Molto bello il tratto superiore in cui percorre una cresta quasi orizzontale ma abbastanza aerea, in zona alcune piccole grotte tra cui la Tana dell'Hydromantes. Seguendo il sentiero lungo il crinale si raggiunge il Fasce.
Oppure altro it. non segnato parte dal santuario del Liberale. Da dove si è lasciata la macchina si sale lungo la strada al primo tornante da dove parte un sentiero orizzontale vagamente segnato. Si arriva nei pressi della grotta sorgente Pertusu du Cantè e si continua sino ad arrivare sul crinale dove si incrocia il sentiero Fie. Da qui si risale ancora poco lungo il sentiero Fie per prendere poco dopo sulla destra una ampia traccia che si trasforma in breve in una mulattierina che attraversa ad arco il versante ovest del fasce, assai spettacolare. Dalla cresta del Moro il traverso sembra difficile ed esposto ma è una impressione. Si attraversano questi "gironi Danteschi" superando dall'alto l i ruderi della Lumarsa e l'ingresso di un'altra piccola grotta utilizzata in passato ( muricciolo all'interno) per arrivare ad un bivio presso una specie di casella ricavata da alcune stratificazioni. Si trascura quello in discesa e si procede pressochè orizzontalmente su tracce ( vaghi segni rossastri) sino ad arrivare alla costa di Colanesi, rotondeggiante e con molte rocce affioranti, in qualche tratto simili ad una trincea. Si continua in discesa a sn. sino ad arrivare al Rio Orsiggia che di solito ha sempre acqua. Ora le tracce si fanno più rare. si procede in leggera salita sino ad arrivare ad un rudere da dove si continua in traversata sempre cercando di guadagnare leggermente quota.
Si trova una specie di crestina rocciosa caratterizzata da numerose erosioni e seguendola direttamente si arriva nei pressi del secondo tornante della strada che porta al Fasce. Circa 2 ore dal santuario del Liberale. Dalla sommità si torna indietro ad una evidente costruzione da dove parte una vaga sterrata. seguendola in discesa si arriva sin dove essa piega marcatamente a dx e riporta nei pressi del tornate da dove si era partiti. Cè anche altro ma lo tralascio sennò scrivo una monografia.
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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Si è il nuovo sentiero Fie, più bello e meno ripido il vecchio (attualmente cancellato) ma i segnavie sono ancora evidenti, che parte dalle poste e che arriva al crinale della punta Suia e davanti alla grotta della Tana da Suia. ( tra l'altro grotta divertente con alcune strettoie e passagini anche se orizzontale). Si Continua poi lungo il sentiero sino ad una sorgentella presso un torrente sino ad antiche case di pastori, ( dove il sentiero fa due stretti tornantini speso fangosissimi) da qui si risale obliquamente ed in salita verso destra sino ad arrivare presso un container sulla strada. E' stato chiuso in quanto nel sentiero racchiuso tra la recinzione ed il pendio a monte i pascoli con i vari bovini rendevano la zona impraticabile in certi periodi ( montagne di me...a e fango), oltrechè per chiusure relative a proprietà , transito ecc.
Mi risulta anche una traccia che da Pomà arriva a Punta Crovino con alcuni traversi panoramici e forse un pò esposti ma non l'ho mai fatto.
Mi risulta anche una traccia che da Pomà arriva a Punta Crovino con alcuni traversi panoramici e forse un pò esposti ma non l'ho mai fatto.
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beh il monte è vicino a casa e poi mi piace molto. L'ho frequentato sia per hobby che per lavoro.paolo69m wrote:Ugolino, ma tu sei un esperto di monte fasce?
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Semplice ho passato un pò di tempo li come in altre zone relativamente ad una consulenza per la Provincia di Genova riguardo a sentieri legati ad aree carsiche o comunque a cavità ipogee.paolo69m wrote:..per lavoro? e che lavoro fai sul fasce?
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Certo ma presenta numerose cavità ipogee. come detto prima.paolo69m wrote:..beh, ma il fasce non è una zona crsica!!!
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facciamo una gita la con gli altri forumisti così ci possiamo chiarirebade wrote:
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....già...me ne ero dimenticato...paolo69m wrote:..noooo!! se vengo in gita è per godermi la giornata! ....come sei suscettibilie bade! a volte non bastano brevi lapidarie frasi per spiegarsi!! non per questo ci si deve per forza ammazzare di botte !!bade wrote:...è un'idea...così vi chiarite sul campo!
Ovviamente scherzavo...
Recupero questo vecchio topic perchè oggi finalmente sono salito per la prima volta sul Monte Fasce!
Partenza dal cimitero di Quinto...io ed Emma..
Con diverse pause e passo moolto tranquillo abbiamo impiegato 2,20h
La giornata era splendida, a parte un pò di foschia.
Per foto e relazione dovrete aspettare temo fino a domani...
Partenza dal cimitero di Quinto...io ed Emma..
Con diverse pause e passo moolto tranquillo abbiamo impiegato 2,20h
La giornata era splendida, a parte un pò di foschia.
Per foto e relazione dovrete aspettare temo fino a domani...
Perchè non salire sul Monte Cordona che è vicino al Fasce ??
Nervi (15 s.l.m.) - Monte Cordona (803 s.l.m.)
Tempo di percorrenza salita: 2 ore circa
Segnavia F.I.E.: due triangoli rossi pieni
Dislivello in salita: MT. 818
Accesso stradale: da Nervi si imbocca via Donato Somma che si percorre per qualche centinaio di metri, fino ad incontrare un benzinaio sulla destra, in prossimità del quale è possibile posteggiare l’ auto.
Sviluppo dell’ itinerario: si imbocca una stradina in salita (via Gaiello), che diventa subito una stretta mattonata denominata Via Crocefisso. Si prende poi via Croce di Ferro (fonte) che salendo tra muri a secco arriva ad incrociare via San Rocco. Si prosegue lungo detta via passando a lato di alcune case abitate fino ad arrivare alla piccola chiesetta di San Rocco a quota 206 (fonte).
La piccola chiesetta edificata nel 1826 è posta su di un piccolo pianoro con bel panorama sul golfo ligure. Si prende a questo punto uno stretto sentierino (Via Costa di Cantalupo), che si segue in salita fino ad arrivare al Passo Serra Cantalupo a quota 324, dove si trova un piccolo campo di calcio ed alcune case isolate. La frazione di Serra è raggiungibile attraverso il dedalo di stradine e mattonate che si diparte dalla frazione di Sant’ Ilario.
Si passa accanto alla cisterna dell’ acquedotto, tralasciando il sentiero sulla sinistra per Santa Maria Maddalena, per imboccare il sentiero sulla destra che sale dapprima in salita e successivamente in falsopiano in un bel bosco di castagni.
Si raggiunge in breve il crinale – passo la Crocetta – e si prende in direzione di alcuni tralicci dell’ alta tensione posti sulle pendici ovest del monte Gianesi; dal passo la Crocetta scompare ogni tipo di alberatura, per lasciare spazio ad ampie zone a pascolo, fino ad arrivare nuovamente su di un crinale dove il sentiero taglia le pendici sud del monte Cordona addentrandosi in un fitto bosco di pini. Si raggiunge in breve quindi la Sella di Cordona, a pochi metri dalla strada asfaltata proveniente dal monte Fasce, si gira decisamente a sinistra e lungo tracce di sentiero in salita si arriva alla vetta del monte Cordona.
Nervi (15 s.l.m.) - Monte Cordona (803 s.l.m.)
Tempo di percorrenza salita: 2 ore circa
Segnavia F.I.E.: due triangoli rossi pieni
Dislivello in salita: MT. 818
Accesso stradale: da Nervi si imbocca via Donato Somma che si percorre per qualche centinaio di metri, fino ad incontrare un benzinaio sulla destra, in prossimità del quale è possibile posteggiare l’ auto.
Sviluppo dell’ itinerario: si imbocca una stradina in salita (via Gaiello), che diventa subito una stretta mattonata denominata Via Crocefisso. Si prende poi via Croce di Ferro (fonte) che salendo tra muri a secco arriva ad incrociare via San Rocco. Si prosegue lungo detta via passando a lato di alcune case abitate fino ad arrivare alla piccola chiesetta di San Rocco a quota 206 (fonte).
La piccola chiesetta edificata nel 1826 è posta su di un piccolo pianoro con bel panorama sul golfo ligure. Si prende a questo punto uno stretto sentierino (Via Costa di Cantalupo), che si segue in salita fino ad arrivare al Passo Serra Cantalupo a quota 324, dove si trova un piccolo campo di calcio ed alcune case isolate. La frazione di Serra è raggiungibile attraverso il dedalo di stradine e mattonate che si diparte dalla frazione di Sant’ Ilario.
Si passa accanto alla cisterna dell’ acquedotto, tralasciando il sentiero sulla sinistra per Santa Maria Maddalena, per imboccare il sentiero sulla destra che sale dapprima in salita e successivamente in falsopiano in un bel bosco di castagni.
Si raggiunge in breve il crinale – passo la Crocetta – e si prende in direzione di alcuni tralicci dell’ alta tensione posti sulle pendici ovest del monte Gianesi; dal passo la Crocetta scompare ogni tipo di alberatura, per lasciare spazio ad ampie zone a pascolo, fino ad arrivare nuovamente su di un crinale dove il sentiero taglia le pendici sud del monte Cordona addentrandosi in un fitto bosco di pini. Si raggiunge in breve quindi la Sella di Cordona, a pochi metri dalla strada asfaltata proveniente dal monte Fasce, si gira decisamente a sinistra e lungo tracce di sentiero in salita si arriva alla vetta del monte Cordona.
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sulla seconda foto circa a metà si può intravvedere una vaga linea orizzontlae. E' uno splendido anche se un pò areo sentiero segnato con un bollo rosso. passa appunto dalle grotte del Fasce
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