Gita sociale del CAI di Bolzaneto, destinazione Mont Brulè, nella Valpelline.
Alcune guide la indicano come PD ma secondo me è anche meno…
Orgogliosa di poter partecipare alla gita, visto che è stato il mio primo rifugio in quota, la mia prima escursione con picozza e ramponi, i miei primi 3500 metri… parto piena di aspettative e voglia di farcela.
![Very Happy :D](./images/smilies/icon_biggrin.gif)
Arriviamo sabato alla diga di Place Moulin (m 1970) e poco prima delle 15:00 partiamo per il rifugio Nacamuli, ex Collon, che ci aspetta dopo 3:30 di cammino. Ci si inoltra in un lunghissimo vallone con panorami mozzafiato sul bellissimo lago color turchino e sui monti innevati...
![Image](http://www.quotazero.com/gallery/data/media/239/Punta_Kurz_7-8.07.07_021.jpg)
Il sentiero non sale mai, cammini per chilometri come in una serena scampagnata, tra pinete e pascoli, costeggiando torrenti meravigliosi fino a che…una salita si impenna davanti a te! E’ l’unica vera fatica per raggiungere il rifugio a 2818 metri (o 2828, non ho ancora deciso a chi credere). Io fatico un po’, i miei polpacci sotto il peso dello zaino (e della picozza infilata tra zaino e schiena, che mal di collo…) sono ancora meno abituati… mentre lo sportivo Paolo mi batte di ben 50 minuti!!! Con tanto di corda aggiunta al suo carico!!!
![Shocked :shock:](./images/smilies/icon_eek.gif)
![Image](http://www.quotazero.com/gallery/data/media/239/Punta_Kurz_7-8.07.07_038.jpg)
Per consolarmi continuavo a immaginare il mio super momento di super relax una volta in cima, fuori dal rifugio, a godermi l’aria fresca, ma appena arrivo sù con la lingua penzoloni alle 18:30, mi avvisano… alle 18:45 a tavola!!! Nnnoooo!!!
Vabeh almeno se magna, la fame non manca! Il tempo di cambiarmi la maglia e di posare lo zaino sulla mia brandina ed eccomi con le zampe sotto il tavolo in allegra compagnia!
Brodo di verdura, pasta, spezzatino di carne con piselli, insalata, crostata di albicocche e tanta tanta acqua fresca! Ho mangiato tutto, alla faccia del tenersi leggeri!!!
Dopo cena ci aspetta un tramonto incantevole che accende il colore delle vette rocciose, l’aria si rinfresca, il gruppo chiacchiera e pian piano alcuni si incamminano verso il letto, altri a giocare a carte nella sala. Dopo due o tre partite andiamo anche noi, ovviamente sulla mia testa si trova l’unica persona di tutta la camerata che russa come un cinghiale inferocito e produce versi e suoni mai uditi prima!
![Confused :?](./images/smilies/icon_confused.gif)
Si parte alle 5:40, con passo buono, regolare, verso Punta Kurz, dove arriviamo poco dopo le 8 se non ricordo male, passando prima per un pendio e poi sulla cresta.
![Image](http://www.quotazero.com/gallery/data/media/239/Punta_Kurz_7-8.07.07_103.jpg)
Io sono felicissima e stracarica per arrivare al Mont Brulè. Purtroppo…scesi dalla Kurz, il capogita valuta che le condizioni per arrivare al Brulè potrebbero non essere ottimali per la gita sociale (più che altro per i non esperti). Così, con mio grande rammarico, solo il gruppo di alpinisti aggiuntosi alla sociale prosegue sino all’altra vetta, mentre io, con i miei “soci”, tornerò indietro. Peccato, ma capisco le ragioni del capogita. Sono comunque emozionatissima e felice per essere andata bene, per questa nuova esperienza, e comunque la Kurz è pur sempre 3496! Un centinaio meno del Brulè! Arrivederci Vin Brulè (un po’ per scherzo ma una volta m’è scappato veramente Vin!), con te ho un conto in sospeso!
Dalla parte opposta, a chi può interessare, si può salire sulla bella Becca D’Oren Est (3525)!
Scendiamo dritti giù, fino a che non finisce la neve per toglierci imbrago e ramponi; passato poco tempo inizia a piovere e la pioggerellina sottile ma continua ci accompagnerà fino alla macchina, facendo sembrare ancora più lungo il già lunghissimo vallone!
La soddisfazione è tanta, enorme, il rifugio era stupendo e i monti……..
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Sicuramente tutto è esaltato dalla novità dei luoghi e della gita, ma la capacità di meravigliarmi davanti a qualunque cosa è proprio parte di me…
Inoltre si può dire che alla gita c’era la crema del CAI di Bolza, così ho avuto tanti maestri dai quali imparare e ricevere consigli, ma anche delle persone con le quali chiacchierare, scherzare e passare due giorni veramente indimenticabili!