Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
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Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Ciao,
domenica 10 Dicembre,io e altri 2 compagni del gruppo adessospiana
ci siamo recati al monte Bertrand partendo da Upega...
finalmente e' arrivata la neve!!!!!
eccovi una foto dalla vetta del Bertand
su
http://www.adessospiana.it altre foto della gita...
domenica 10 Dicembre,io e altri 2 compagni del gruppo adessospiana
ci siamo recati al monte Bertrand partendo da Upega...
finalmente e' arrivata la neve!!!!!
eccovi una foto dalla vetta del Bertand
su
http://www.adessospiana.it altre foto della gita...
Cronaca...
Alla partenza (Upega ore 9), di neve solo poca...e un po' di ghiaccio....
da quota 1800 invece era uno spettacolo....
in verita' non era proprio facile seguire il sentiero,infatti siamo andati un po' a naso per alcuni tratti.
Inoltre, molta parte della zona e' ricoperta da rododendri i quali a loro volta erano ricoperti di neve(abbastanza molle)..quindi il procedere non e' stato proprio agevole..
Una volta lasciatici alle spalle il bosco...la neve si e' fatta piu' dura e con le ciaspole ai piedi era davvero una meraviglia...
nella parte terminale della salita, la neve era sempre piu' dura,
e i ramponcini e il rampone centrale delle ciaspole sono stati davvero fondamentali...
In discesa siamo transitati per Colla Rossa e da Poggio del Lagone(con i laghetti ghiacciati)...per poi arrivare (praticamente al buio) nuovamente a Upega...
in definitiva una gita impegnativa ma davvero ne valsa la pena..
da quota 1800 invece era uno spettacolo....
in verita' non era proprio facile seguire il sentiero,infatti siamo andati un po' a naso per alcuni tratti.
Inoltre, molta parte della zona e' ricoperta da rododendri i quali a loro volta erano ricoperti di neve(abbastanza molle)..quindi il procedere non e' stato proprio agevole..
Una volta lasciatici alle spalle il bosco...la neve si e' fatta piu' dura e con le ciaspole ai piedi era davvero una meraviglia...
nella parte terminale della salita, la neve era sempre piu' dura,
e i ramponcini e il rampone centrale delle ciaspole sono stati davvero fondamentali...
In discesa siamo transitati per Colla Rossa e da Poggio del Lagone(con i laghetti ghiacciati)...per poi arrivare (praticamente al buio) nuovamente a Upega...
in definitiva una gita impegnativa ma davvero ne valsa la pena..
Sabato scorso sfruttando la bella giornata ( fredda temp. da -4° a -8°) siamo saliti sulla Bertrand facendo un anello. Neve dura da ramponi oltre quota 1500 a nord e 2000 a sud. Siamo saliti da Upega seguendo il versante più assolato sotto la cima di Pertega' fino al colle del Vescovo e da qui seguendo la costiera di confine fino sulla Cima del Vescovo e il successivo M. Bertrand. Siamo scesi dalla parte opposta, seguendo sempre la costiera di confine fino alla Colla Rossa, da dove siamo discesi nel bosco delle Navette fino a ricongiungerci all'itinerario di salita.
Giornata con ottima visibilità.
si vedeva la Corsica...
e il mare con la pianura di Albenga
salendo sulla costiera che porta in vetta
altre foto e la descrizione completa...
http://www.paolosnow.it/Liguri/bertrand.htm
Ciao
Giornata con ottima visibilità.
si vedeva la Corsica...
e il mare con la pianura di Albenga
salendo sulla costiera che porta in vetta
altre foto e la descrizione completa...
http://www.paolosnow.it/Liguri/bertrand.htm
Ciao
Last edited by paolo59 on Mon Dec 10, 2007 19:32, edited 2 times in total.
Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
Il silenzio è il grido più forte.
bravo paolo
sul bertrand ci ero stato un paio d'anni fa con gli sci da upega, non passando dove siete passati voi ma per il costone diretto alla vetta....mi ricordo un freddo polare...
sul bertrand ci ero stato un paio d'anni fa con gli sci da upega, non passando dove siete passati voi ma per il costone diretto alla vetta....mi ricordo un freddo polare...
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Sabato 16febbraio sono salito con gli sci sulla Bertrand insieme a due amici di Garessio.
Partenza da Upega , risalita su traccia di ciaspolatori nel bellissimo bosco delle Navette fino a poco sotto la vetta. Traversone un po' pericoloso sotto la cima a causa della presenza di neve molto dura e della mancanza di rampanti (solo io, i miei soci li avevano ed hanno proseguito con piu' sicurezza). Per il resto la gita e' stata molto piacevole, caldo fino a quota 2200, neve che si conserva ottimamente fino in paese , ancora farinosa in molti punti.
Peccato per la rottura di un bastoncino che mi ha fatto penare nell'ultimo tratto nel bosco.
A fine gita i miei vecchi attrezzi di quasi vent'anni hanno dovuto soccombere , una racchetta tranciata, uno scarpone rotto ed un alzatacco perso.
Prima di sera avevo gia' riacquistato il tutto....
Alcune foto :
La cima vista dal bosco delle Nevette
Salendo, sullo sfondo il gruppo del Mongioie
L'ultimo traversone controluce
Quasi in cima
In cima (io sono quello a sinistra)
Cima Missun
In discesa
Salto della casetta con esiti disastrosi...
140cm di neve a quota 1850m nello splendido pianoro delle case di caccia
Non ho trovato la cartella Bertrand sotto alpi liguri e quindi ho inserito le foto in liberi di postare/gita 2
Partenza da Upega , risalita su traccia di ciaspolatori nel bellissimo bosco delle Navette fino a poco sotto la vetta. Traversone un po' pericoloso sotto la cima a causa della presenza di neve molto dura e della mancanza di rampanti (solo io, i miei soci li avevano ed hanno proseguito con piu' sicurezza). Per il resto la gita e' stata molto piacevole, caldo fino a quota 2200, neve che si conserva ottimamente fino in paese , ancora farinosa in molti punti.
Peccato per la rottura di un bastoncino che mi ha fatto penare nell'ultimo tratto nel bosco.
A fine gita i miei vecchi attrezzi di quasi vent'anni hanno dovuto soccombere , una racchetta tranciata, uno scarpone rotto ed un alzatacco perso.
Prima di sera avevo gia' riacquistato il tutto....
Alcune foto :
La cima vista dal bosco delle Nevette
Salendo, sullo sfondo il gruppo del Mongioie
L'ultimo traversone controluce
Quasi in cima
In cima (io sono quello a sinistra)
Cima Missun
In discesa
Salto della casetta con esiti disastrosi...
140cm di neve a quota 1850m nello splendido pianoro delle case di caccia
Non ho trovato la cartella Bertrand sotto alpi liguri e quindi ho inserito le foto in liberi di postare/gita 2
Ciao, Fabrizio P.
Ho spostato qui http://www.quotazero.com/gallery/catego ... cat_id=442 le foto di Fish67....la prossima volta NON CARICARE FOTO NELLE CARTELLE GITA SE NON SONO VUOTE. GRAZIE
Ciaoo
Ciaoo
Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it
Colsub TV in onda 24 ore su 24
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Do you speak English?
Belandi!
(by Origone)
Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Vedo che questo monte non e' tanto amato dai quotazerini: chissa' comemai?
Ma la domanda la faccio lo stesso:
Che genere di difficolta' si incontrano per la salita da Colla Rossa?
dall'altra parte invece conosco.
Ma la domanda la faccio lo stesso:
Che genere di difficolta' si incontrano per la salita da Colla Rossa?
dall'altra parte invece conosco.
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
(Bertolt Brecht)
(Bertolt Brecht)
Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Dalla Colla Rossa, arrivando da Upega, si prende a destra cercando di "indovinare" una traccia che, iniziando a salire, ti porti sul versante francese della montagna.
Da qui si passa (sempre su traccia di sentiero) in mezzo ad alcune rocce e poi si risale il ripido pendio erboso verso destra puntando la cresta del Bertrand.
Una volta raggiunta la cresta (linea di confine tra IT e FR) si piega a sinistra verso la croce di vetta, ormai visibile e che si raggiunge in pochi minuti.
Difficoltà EE, è solo un po' ripido il pendio sul lato francese
Se non ricordo male ci avevamo messo una mezzoretta dalla colla alla cima
Da qui si passa (sempre su traccia di sentiero) in mezzo ad alcune rocce e poi si risale il ripido pendio erboso verso destra puntando la cresta del Bertrand.
Una volta raggiunta la cresta (linea di confine tra IT e FR) si piega a sinistra verso la croce di vetta, ormai visibile e che si raggiunge in pochi minuti.
Difficoltà EE, è solo un po' ripido il pendio sul lato francese
Se non ricordo male ci avevamo messo una mezzoretta dalla colla alla cima
Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Mica tanto vero (a parte, forse, l'infortunato Maury76 ) visto che c'e` anche un altro topic sull'argomento:Piervi wrote:Vedo che questo monte non e' tanto amato dai quotazerini: chissa' comemai?
viewtopic.php?f=40&t=8816" onclick="window.open(this.href);return false;
La valutazione EE quando non c'e` neve forse e` persino esagerata,
Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Grazie delle risposte. Ci sono punti esposti? Se il sentiero non e' tanto visibile, si puo' passare un po' dappertutto? o ci sono punti obbligati?
Si ho visto 2 topic ma relazioni di salita solo due o tre e nessuna dal lato che voglio farla io
Perche' volevo salire dritto da Collarossa e scendere verso il Velega che mi pareva fosse molto facile.
Sulla mappa che ho io, da questa parte non e' indicato nessun sentiero.
Si ho visto 2 topic ma relazioni di salita solo due o tre e nessuna dal lato che voglio farla io
Perche' volevo salire dritto da Collarossa e scendere verso il Velega che mi pareva fosse molto facile.
Sulla mappa che ho io, da questa parte non e' indicato nessun sentiero.
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
(Bertolt Brecht)
(Bertolt Brecht)
Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Di esposto non ricordo nulla.
Può dare un po' fastidio (valutazione soggettiva) la ripidità del pendio mentre si traversa verso il lato francese, poco sopra la Colla Rossa, ma in quel punto la traccia è ben marcata. La prima volta che ci sono stato, la mia ragazza ha patito un po', ci siamo tornati qualche anno dopo e non se n'è accorta.
Per cosa ricordo io la traccia di sentiero non è ben visibile dalla Colla (quindi li siamo andati un po' a naso), lo diventa quando si passa sul versante francese.
Noi dal colle avevamo puntato la cima poi, saliti i primi risalti, deviato a sinistra sul lato francese intercettando la traccia ora più marcata.
Comunque avevo seguito la relazione che Parodi riporta nel suo "Vette delle Alpi dalla Liguria al Monviso"
Se trovo delle foto della gita che avevo fatto le posto
Per la discesa verso il Velega nessun problema
Può dare un po' fastidio (valutazione soggettiva) la ripidità del pendio mentre si traversa verso il lato francese, poco sopra la Colla Rossa, ma in quel punto la traccia è ben marcata. La prima volta che ci sono stato, la mia ragazza ha patito un po', ci siamo tornati qualche anno dopo e non se n'è accorta.
Per cosa ricordo io la traccia di sentiero non è ben visibile dalla Colla (quindi li siamo andati un po' a naso), lo diventa quando si passa sul versante francese.
Noi dal colle avevamo puntato la cima poi, saliti i primi risalti, deviato a sinistra sul lato francese intercettando la traccia ora più marcata.
Comunque avevo seguito la relazione che Parodi riporta nel suo "Vette delle Alpi dalla Liguria al Monviso"
Se trovo delle foto della gita che avevo fatto le posto
Per la discesa verso il Velega nessun problema
Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Questo giro l'ho fatto diverse volte........
Il problema maggiore è rintracciare....la traccia all'inizio perchè non è proprio visibilissima....
E'ripida ma non c'è alcun tipo di pericolo.....
Il problema maggiore è rintracciare....la traccia all'inizio perchè non è proprio visibilissima....
E'ripida ma non c'è alcun tipo di pericolo.....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
- Maury76
- Fotomodello delle vette
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- Joined: Tue Sep 16, 2008 17:51
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Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
grande Enrico......in effetti......il Bertrand e' l'unico monte che ho rifatto e guarda cosa mi e' andato ad accadereem wrote:Mica tanto vero (a parte, forse, l'infortunato Maury76 ) visto che c'e` anche un altro topic sull'argomento:Piervi wrote:Vedo che questo monte non e' tanto amato dai quotazerini: chissa' comemai?
viewtopic.php?f=40&t=8816" onclick="window.open(this.href);return false;
...ma quando c'e' neve ......em wrote:La valutazione EE quando non c'e` neve forse e` persino esagerata,
http://www.finoincima.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.facebook.com/finoincima" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Grazie a tutti, allora si parte.
Se non mi raccapezzo, mi giro, prendo la cannoniera e salgo e scendo dall'altra parte
Ciao!!
Se non mi raccapezzo, mi giro, prendo la cannoniera e salgo e scendo dall'altra parte
Ciao!!
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
(Bertolt Brecht)
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Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Piervi wrote:Grazie a tutti, allora si parte.
Se non mi raccapezzo, mi giro, prendo la cannoniera e salgo e scendo dall'altra parte
Ciao!!
Vedrai che non troverai problemi, non è evidente subito ma è pur sempre un itinerario escursionistico
Buona gita!
Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Grazie al vostro prezioso aiuto ne e' uscita una passeggiata remunerativa, rilassante e non pericolosa.
Le difficolta' incontrate sono state di facile superamento.
Un po di attenzione nel bosco dove qualche tratto di sentiero non sfalciato richiede vista aguzza e attenta per non perdere la traccia.
Per quanto riguarda la cresta sud dal citato passo alla cima la traccia e' quasi inesistente. C'e' di buono che il tratto diciamo "brutto" ove il passaggio e' obbligato, la traccia si vede da lontano.
Poco dopo questo passo si incomincia a intravvedere l'enorme croce sulla propia destra e quindi anche se non esiste proprio per nulla il sentiero, la salita e' facile perche' si passa in ogni luogo.
Riguardo alla discussione se il sentiero e' E o EE, secondo la mia modesta opinione, propenderei per EE anche se relativamente facile.
La salita e' abbastanza intuitiva, basta sapere che dopo il primo tratto per fil di cresta bisogna spostarsi verso la Francia, l'eventuale discesa, per chi non c'e' mai stato e non ha buon senso di orientamento, trovo che sia difficile raggiungere al primo colpo quel passetto.
La CollaRossa e' incantevole: consiglio di andarci.
Percorso: Upega, Case dei Cacciatori, Strada militare, sempre in cresta fino a Colla Rossa, cima, verso nord, cima Velega, p. del Vescovo, p. Selle Vecchie, 400 mt di strada verso Monesi, sentiero verso Case Nivorina e infine Upega.
Km. 18 - dislivello 1100 mt
Altra difficolta': prestare attenzione che il sentiero di discesa, se non falciato, non si vede bene e manca la palina. C'e' un grosso cartello di divieto di passaggio per moto e bici.
Ciao a tutti.
Alcune foto:
Le difficolta' incontrate sono state di facile superamento.
Un po di attenzione nel bosco dove qualche tratto di sentiero non sfalciato richiede vista aguzza e attenta per non perdere la traccia.
Per quanto riguarda la cresta sud dal citato passo alla cima la traccia e' quasi inesistente. C'e' di buono che il tratto diciamo "brutto" ove il passaggio e' obbligato, la traccia si vede da lontano.
Poco dopo questo passo si incomincia a intravvedere l'enorme croce sulla propia destra e quindi anche se non esiste proprio per nulla il sentiero, la salita e' facile perche' si passa in ogni luogo.
Riguardo alla discussione se il sentiero e' E o EE, secondo la mia modesta opinione, propenderei per EE anche se relativamente facile.
La salita e' abbastanza intuitiva, basta sapere che dopo il primo tratto per fil di cresta bisogna spostarsi verso la Francia, l'eventuale discesa, per chi non c'e' mai stato e non ha buon senso di orientamento, trovo che sia difficile raggiungere al primo colpo quel passetto.
La CollaRossa e' incantevole: consiglio di andarci.
Percorso: Upega, Case dei Cacciatori, Strada militare, sempre in cresta fino a Colla Rossa, cima, verso nord, cima Velega, p. del Vescovo, p. Selle Vecchie, 400 mt di strada verso Monesi, sentiero verso Case Nivorina e infine Upega.
Km. 18 - dislivello 1100 mt
Altra difficolta': prestare attenzione che il sentiero di discesa, se non falciato, non si vede bene e manca la palina. C'e' un grosso cartello di divieto di passaggio per moto e bici.
Ciao a tutti.
Alcune foto:
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(Bertolt Brecht)
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Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Grande Piervi e complimenti
Alla fine hai visto che non era nulla di che, però ricordo che la prima volta che ho affrontato questo itinerario avevo i tuoi stessi dubbi.
Confermo quanto dici a riguardo della discesa, non proprio intuitiva nel bosco delle Navette: vado sovente a Upega e tutte le volte che mi sono "avventurato" lassù, in discesa non c'è stata una volta che abbia seguito lo stesso itinerario
Alla fine hai visto che non era nulla di che, però ricordo che la prima volta che ho affrontato questo itinerario avevo i tuoi stessi dubbi.
Confermo quanto dici a riguardo della discesa, non proprio intuitiva nel bosco delle Navette: vado sovente a Upega e tutte le volte che mi sono "avventurato" lassù, in discesa non c'è stata una volta che abbia seguito lo stesso itinerario
Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Grazieacdie81 wrote:complimenti
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
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Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Salve! Rispolvero questo topic fermo da un anno per raccontare "succintamente" la mia escursione di sabato scorso al Bertrand e alle cime limitrofe.Avevo un conto aperto con questo monte cche avevo già provato a salire qualche anno fa,quando ero stato fermato da un repentino cambio di tempo sopra la Colla Rossa.Così sabato,,approfittando di previsioni meteo discrete,sono partito presto da Imperia per essere alle 8,00 all'area pic nic del Ponte del Giairetto (1585 mt),sopra Upega.Alla partenza c'erano 12 gradi,ma già dopo pochi passi,risalendo la sterrata nel meraviglioso Bosco delle Navette,ho cominciato a sudare tanto da dover togliere la maglietta! Dopo aver incontrato solo una mandria di bovini con pastore annesso sono arrivato alla Monesi Limone,che ho subito attraversato per seguire un'evidente traccia.Ahimè,come già l'altra volta,dopo un po' il sentiero si è dileguato in qualche amena radura rugiadosa o tra le fitte macchie di rododendri, così ho continuato nell'evidente direzione del crinale,ravanando tra i cespugli,finchè non ho raggiunto un costolone di pietra rossa che mi ha portato dritto allo spartiacue di confine,nei pressi della Colla Rossa (2179 mt)
.Qui breve sosta per ammirare il panorama e le fioriture dei primi rododendri e delle genziane,poi ho iniziato la salita finale puntando sul versante francese,dove sapevo esserci una traccia ripida,ma più veloce della mulattiera che aggira la cima sul lato italiano.Dopo il primo tratto nei prati,la traccia diventa abbastanza visibile e,anche se è un pochino esposta,in condizioni normali è fattibile da tutti. Giunto in vetta dopo circa 2 ore e un quarto totasli,mi son fermato a lungo a fare foto e a godermi il panorama ,visto che si stava già addensando qualche nube agli orizzonti. A questo punto ero giàsoddisfatto di aver "vendicato" il tentativo non riuscito di qualche anno prima,però mi son lasciato tentare da un altro escusionista solitario,arrivato nel frattempo,che voleva andare alle Selle Vecchiue e poi alla Missun. Così l'ho seguito sino alla vicina Cima di Velega (2385 mt),dove però abbiamo deciso di tornare indietro per il continuo peggioramento del meteo.Seguendo la bellissima "strada cannoniera" abbiamo aggirato il Bertrand,trovando una franetta ed alcuni grossi nevai (aggirabili o attraversabili),per arrivare di nuovo alla Colla Rossa.Qui ,visto che il tempo non prometteva nulla di buono,lui ha deciso di tornare a casamentre io ho continuato per la vicina Cima Missun (2359 mt.),che ho raggiunto in circa mezz'ora.Tra la Velega e la Missun ho incrociato diversi gruppetti di escursionisti e pure un folto gruppo di ciclisti. In vetta alla MissunIn cima alla Missun mi son intrattenuto per un po' con una coppia sanremese mentre montava la nebbia ed il cielo si scuriva sempre più.Infine ci siamo separati per raggiungere il parcheggio del Giairetto per 2 percorsi diversi ideati lì per lì,in mancanza di indicazioni certe (cartelli e segnavia scarseggiano in zona!) . Naturalmente mi sono subito perso,non riuscendo nemmeno a trovare il costolone rosso dell'andata e così ho cominciato a scendere in mezzo ai rododendri finchè non ho incrociato un sentiero che ho seguito sino alla Monesi Limone.Ero quasi a Poggio Lagone,quindi ho seguito la strada sino all'incrocio con la forestale son giunto al parcheggio del Giairetto quasi un contemporanea coi sanremesi che invece avevano sceso un vallonetto risultato più agevole.Per fortuna il tempo ha tenuto e non è piovuto. In definitiva sono stato in giro dalle 8.00 alle 15.00 e mi son divertito ( e stancato! ) parecchio.Spero di avere presto l'occasione di fare qualche altro bel giro così remunerativo!! Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Bravissimo e bellissime foto.
Bella quella dei rododendri (come mi piace questo fiore!)
Bella quella dei rododendri (come mi piace questo fiore!)
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
(Bertolt Brecht)
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Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Grazie! Forse sono stato un po' prolisso,ma è il mio primo resoconto su QZ! Ne approfitto per scaricare altre foto della gita. Purtroppo son venute in ordine cronogico misto:risataGrassa:
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Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
22/12/2014.
Salito il Bertrand da Carnino per lo sperone Sud-est.
Neve oltre i 1700 metri. Prima un po' marcia, poi dura da ramponi. Siamo saliti senza ciaspole e con picca e ramponi.
Tempo ottimo, panorama superbo.
Come al solito altre foto sul nostro sito.
http://www.robyrobiglio.it/gite/gite.html
Salito il Bertrand da Carnino per lo sperone Sud-est.
Neve oltre i 1700 metri. Prima un po' marcia, poi dura da ramponi. Siamo saliti senza ciaspole e con picca e ramponi.
Tempo ottimo, panorama superbo.
Come al solito altre foto sul nostro sito.
http://www.robyrobiglio.it/gite/gite.html
...se hai soggezione di qualcuno, immaginalo seduto sul cesso.... Tiziano Terzani.
Cerchiamo di costruire parchi per i nostri bambini, non parcheggi per le nostre auto..
Cerchiamo di costruire parchi per i nostri bambini, non parcheggi per le nostre auto..
Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Belin, i posti che amo di più.. Riuscirò anche io ad andare in pensione, porco zio...
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
beati tra i monti ... invidia cane !
- amadablam
- Sherpani di Quotazero
- Posts: 7611
- Joined: Tue Jun 08, 2010 21:40
- Location: Valle del Kumbu
Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Flavio , pensa un pò quando non riesco a prendere la giornata di ferie e mi saluta .---ed io---.."buona gita"antolino wrote:Belin, i posti che amo di più.. Riuscirò anche io ad andare in pensione, porco zio...
pensione?????Prima o poi toccherà anche a noi
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
Re: Monte Bertrand -- domenica 10 Dicembre
Speremmu..
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.