Sestri Ponente - M. Proratado (928 m.)
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Sestri Ponente - M. Proratado (928 m.)
Oggi pomeriggio ho fatto un bellissimo giro misto MTB-Escursionismo.
Sono partito da Sestri in MTB, dirigendomi verso Pegli e verso la Val Varenna. Sono salito a San Carlo di Cese, e poi dopo un breve sosta, fino a Lencisa (540 m.). Qui mi sono riposato qualche minuto, poi ho imboccato il sentiero che sale verso Rocca Maia. Non ciclabile la prima parte, dove ho spinto la MTB.
Poi raggiunto il piccolo svalico, comincia un tratto a mezzacosta molto divertente, che dopo una breve discesa, raggiunge il bivio della chiesetta. Qui inbocco la strada sterrata che sale ripida (molto ripida... molti tratti a spinta) ma ciclabile.
Questa in poco guadagna dislivello e mi porta ai piedi del monte proratado. appena la strada comincia a pianeggiare, io imbocco sulla destra la traccia "croce rossa" e con la bici in spalla, raggiungo la vetta del Proratado (928 m.)
Il dislivello è notevole, e la stanchezza si sente. Specialemente l'ultimo pezzo mi ha massacrato. Ma tornare per la stessa strada non mi "esalta", così scendo dal monte lungo il versante opposto e vado ad intersecare la strada sterrata che collega Praglia col Pennello.
La imbocco e mi dirigo a sud verso appunto il Pennello. Altre tre salitine mi fanno guadagnare ancora dislivello (l'ultima la spingo, sono cotto) e arrivato nella selletta prima del Pennello, devio a sinistra imboccando il sentiero "due tratti rossi" che porta giù in valle, a Camposilvano. Lo seguo, a tratti è ciclabile (pochi), a tratti bici in spalla, e in breve giungo di nuovo sull'asfalto. Mi infilo la giacca e giù, verso pegli e verso casa.
Totale 1140 metri di dislivello e 32 km... niente male in un pomeriggio. Ho impiegato 5 ore e 15, con soste brevissime.
Ecco qualche foto! bellissima esperienza... alla prossima.
a Lencisa
a mezzacosta prima di rocca Maia
la strada che sale verso le pendici del Proratado
La mia MTB in vetta!
Eccomi....
Panorama
Divertenti tratti di SNOW MTB
Il sentiero di discesa
La mia traccia GPS
Sono partito da Sestri in MTB, dirigendomi verso Pegli e verso la Val Varenna. Sono salito a San Carlo di Cese, e poi dopo un breve sosta, fino a Lencisa (540 m.). Qui mi sono riposato qualche minuto, poi ho imboccato il sentiero che sale verso Rocca Maia. Non ciclabile la prima parte, dove ho spinto la MTB.
Poi raggiunto il piccolo svalico, comincia un tratto a mezzacosta molto divertente, che dopo una breve discesa, raggiunge il bivio della chiesetta. Qui inbocco la strada sterrata che sale ripida (molto ripida... molti tratti a spinta) ma ciclabile.
Questa in poco guadagna dislivello e mi porta ai piedi del monte proratado. appena la strada comincia a pianeggiare, io imbocco sulla destra la traccia "croce rossa" e con la bici in spalla, raggiungo la vetta del Proratado (928 m.)
Il dislivello è notevole, e la stanchezza si sente. Specialemente l'ultimo pezzo mi ha massacrato. Ma tornare per la stessa strada non mi "esalta", così scendo dal monte lungo il versante opposto e vado ad intersecare la strada sterrata che collega Praglia col Pennello.
La imbocco e mi dirigo a sud verso appunto il Pennello. Altre tre salitine mi fanno guadagnare ancora dislivello (l'ultima la spingo, sono cotto) e arrivato nella selletta prima del Pennello, devio a sinistra imboccando il sentiero "due tratti rossi" che porta giù in valle, a Camposilvano. Lo seguo, a tratti è ciclabile (pochi), a tratti bici in spalla, e in breve giungo di nuovo sull'asfalto. Mi infilo la giacca e giù, verso pegli e verso casa.
Totale 1140 metri di dislivello e 32 km... niente male in un pomeriggio. Ho impiegato 5 ore e 15, con soste brevissime.
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Complimenti per il giro e per i dislivello
Belle foto
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Belandi!
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Bravo bravo bravo Pazz! Eh non dev'essere stato uno scherzo questo giro! E così sei anche un "mountain biker" Grande!
Sei sempre più atleta a 360 gradi.
Domani ti voglio in forma per la serata. Mi raccomando. Ciao
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Chi sale sulle montagne cerca un punto di vista diverso del mondo che è abituato a vedere tutti i giorni.
roberto_sarmenti@hotmail.com
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Grazie a tutti!!
In effetti è stata abbastanza dura, infatti l'ultimo tratto Erboso prima del Proratado con la bici in spalla mi ha tagliato le gambe ed il fiato. Ero fermo ogni 5 passi come fanno sul k2 Ma avevo programmato questo giretto e non volevo "gettare la spugna".... alla fine faticare un po fa bene, come dice Alec la bici è un grandissimo allenamento per il fiato.
Per quando riguarda la ciclabilità, tenete conto che io ho anche una bici che permette di "osare" un po di più sullo sconnesso, comunque confermo quello che avete detto, cioè il tratto dalla chiesetta (roccca maia) che sale, è molto ripido ma a tratti, da ogni tanto fiato, credo che un buon biker se lo faccia tutto in sella. Invece il sentiero che scende a Camposilvano, è stata una prova da parte mia, per costruire un anello, però diciamo che ciclisticamente non va bene. Ha dei tratti ciclabili e anche divertenti, però ogni pochi metri ci sono le canalette di scolo composte da grossi massi, e la maggior parte delle volte per superarle bisogna fermarsi e sollevare la bici. E diventa noioso.
Sarme non ti stupire, in bici è un po di anni che ci vado.... è la roccia che è una new entry E' che ultimamente alla bici mi ci sono dedicato poco...
In effetti è stata abbastanza dura, infatti l'ultimo tratto Erboso prima del Proratado con la bici in spalla mi ha tagliato le gambe ed il fiato. Ero fermo ogni 5 passi come fanno sul k2 Ma avevo programmato questo giretto e non volevo "gettare la spugna".... alla fine faticare un po fa bene, come dice Alec la bici è un grandissimo allenamento per il fiato.
Per quando riguarda la ciclabilità, tenete conto che io ho anche una bici che permette di "osare" un po di più sullo sconnesso, comunque confermo quello che avete detto, cioè il tratto dalla chiesetta (roccca maia) che sale, è molto ripido ma a tratti, da ogni tanto fiato, credo che un buon biker se lo faccia tutto in sella. Invece il sentiero che scende a Camposilvano, è stata una prova da parte mia, per costruire un anello, però diciamo che ciclisticamente non va bene. Ha dei tratti ciclabili e anche divertenti, però ogni pochi metri ci sono le canalette di scolo composte da grossi massi, e la maggior parte delle volte per superarle bisogna fermarsi e sollevare la bici. E diventa noioso.
Sarme non ti stupire, in bici è un po di anni che ci vado.... è la roccia che è una new entry E' che ultimamente alla bici mi ci sono dedicato poco...
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Alla fine lo hai fatto tutto l'anello che avevi in mente! Grande Paz... un piccolo tratto del tuo anello lo avevo percorso con Cortofiato in bici quando ero venuto a vedere il giro d'Italia alla Guardia in senso inverso al tuo. Cioe' dai Piani di Praglia ero sceso all'incisa facendo parte del percorso percorso che hai fatto per salire al Proratado. Cortofiato che ha manico
era riuscito a farsi in sella anche quasi tutto il sentiero che scende all'Incisa escludendo pochissimi passi veramente tecnicissimi.
era riuscito a farsi in sella anche quasi tutto il sentiero che scende all'Incisa escludendo pochissimi passi veramente tecnicissimi.
Cosi' va la vita
quoto!scinty wrote:Gran bel giro
Bravo!
grande soddisfazione
bade wrote:A dirla tutta mi manca ancora il sentiero che dal pennello scende a san carlo...è anni che giro lì in zona ma non prendo mai quello.. Embarassed
male! molto male
ora per tornare a casa prendi
vai a Pegli
sali con il 71 a San Carlo
sali al Pennello e scendi su Prà!
stasera c'è la serata a pieve....ma presto potrei farlo..topo wrote:quoto!scinty wrote:Gran bel giro
Bravo!
grande soddisfazione
bade wrote:A dirla tutta mi manca ancora il sentiero che dal pennello scende a san carlo...è anni che giro lì in zona ma non prendo mai quello.. Embarassed
male! molto male
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Ho parlato con un Biker "serio" (Raffaele, il focacciaio vicino a me) e mi ha confermato che quando faceva gare, il tratto di strada ripida che sale da Rocca Maia verso il Proratado se lo faceva tutto in sella.
Quindi allora è "possibile". Che sia "facile" è tutto un altro discorso....
Scommetto che Pexio se lo farebbe senza problemi... che fine avrà fatto?
Quindi allora è "possibile". Che sia "facile" è tutto un altro discorso....
Scommetto che Pexio se lo farebbe senza problemi... che fine avrà fatto?
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Complimenti
La discesa (|| rossa) che porta a Camposilvano è molto bella, panoramica e tecnica...a me piace molto.
Volendo, dal Proratado puoi scendere, sempre a Camposilvano, seguendo il + rosso che è molto più soft.
A breve anche io tornerò a fare qualche giretto in zona Penello
La discesa (|| rossa) che porta a Camposilvano è molto bella, panoramica e tecnica...a me piace molto.
Volendo, dal Proratado puoi scendere, sempre a Camposilvano, seguendo il + rosso che è molto più soft.
A breve anche io tornerò a fare qualche giretto in zona Penello
Never_Stop "The Trails Hunter" Foto e Giri MTB in zona Genova http://www.neverstopmtb.com
Ho spostato qui https://www.quotazero.com/gallery/catego ... cat_id=507 le foto del giro in MTB
Ciaoo
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Re: Sestri Ponente - M. Proratado (928 m.)
ieri data la giornata fantastica all'ultimo momento abbiamo deciso di fare un giro sui nostri monti. Presa la macchina e in circa 35 min eravamo in Praglia, all'imbocco della strada che porta a Proratado e alla AV. Aria frizzantina, sole, panorama bellissimo.. in 15 min siamo alla colla sotto il Proratado, giriamo a dx e iniziamo a pedalare sulla AV verso il bivacco Zucchelli al Monte Penello. La strada è ottima, a parte in uno dei due "strappetti" dove quelli scarsi come me devono mettere il piede in terra se perdono il ritmo..
In circa 30 min si arriva al Penello ed è sempre uno spettacolo. Foto di rito da mettere sul desktop, e poi cacciamo le bici dietro una roccia per andare in cima a Punta Martin. Arriviamo sulla vetta (sarà la 20-esima, 30-esima volta , boh?) e li il panorama è quasi commovente. Foto, foto e si torna alla bici. Alternando spinte a pezzi pedalabili arriviamo al Penello e in un altra mezzora torniamo a Proratado. Qui il nostro amico Mauro si "sacrifica" e ci lascia per andare a prendere l'auto a Praglia, mentre noi scendiamo a Rocca Maja. La strada è bella all'inizio, panoramicissima anche se molto ghiaiosa ed è un attimo finire per terra. Comunque per circa 1 km tutto ok, poi si arriva ad un pezzo ripido e molto ma molto sassoso, che impone attenzione massima e qualche volta anche la messa a terra dei piedi. Incontriamo tre (fenomeni!!) che stavano salendo, con fatica bestia ma stavano salendo.. a loro va tutta la nostra ammirazione. Si prosegue alternando pezzi bellissimi (uno nel bosco veramente notevole) ad altri + ripidi, in uno dei quali mi "pianto" in una pietra e faccio un bel volo, per fortuna senza conseguenze (una sbucciatura al ginocchio). Arriviamo a Rocca Maja e ci dirigiamo verso Vacarezza. Qui all'inizio e non pedalabile, poi nel bosco si allarga un po e con un po di fatica si riesce ad arrivare alla cementata e poi alla asfaltata nei pressi delle case di Vacarezza. Arriviamo poi sulla strada che scende da Lencisa e in 15 min siamo a casa a Pegli.
Che dire? Bel giro (grazie Mauro!!!), giornata stupenda e posti meravigliosi. Da rifare partendo da CampoLigure (usando il treno !!!) e salendo a Pratorondanino, poi Praglia ecc.ecc.
alla prossima
Mancio
In circa 30 min si arriva al Penello ed è sempre uno spettacolo. Foto di rito da mettere sul desktop, e poi cacciamo le bici dietro una roccia per andare in cima a Punta Martin. Arriviamo sulla vetta (sarà la 20-esima, 30-esima volta , boh?) e li il panorama è quasi commovente. Foto, foto e si torna alla bici. Alternando spinte a pezzi pedalabili arriviamo al Penello e in un altra mezzora torniamo a Proratado. Qui il nostro amico Mauro si "sacrifica" e ci lascia per andare a prendere l'auto a Praglia, mentre noi scendiamo a Rocca Maja. La strada è bella all'inizio, panoramicissima anche se molto ghiaiosa ed è un attimo finire per terra. Comunque per circa 1 km tutto ok, poi si arriva ad un pezzo ripido e molto ma molto sassoso, che impone attenzione massima e qualche volta anche la messa a terra dei piedi. Incontriamo tre (fenomeni!!) che stavano salendo, con fatica bestia ma stavano salendo.. a loro va tutta la nostra ammirazione. Si prosegue alternando pezzi bellissimi (uno nel bosco veramente notevole) ad altri + ripidi, in uno dei quali mi "pianto" in una pietra e faccio un bel volo, per fortuna senza conseguenze (una sbucciatura al ginocchio). Arriviamo a Rocca Maja e ci dirigiamo verso Vacarezza. Qui all'inizio e non pedalabile, poi nel bosco si allarga un po e con un po di fatica si riesce ad arrivare alla cementata e poi alla asfaltata nei pressi delle case di Vacarezza. Arriviamo poi sulla strada che scende da Lencisa e in 15 min siamo a casa a Pegli.
Che dire? Bel giro (grazie Mauro!!!), giornata stupenda e posti meravigliosi. Da rifare partendo da CampoLigure (usando il treno !!!) e salendo a Pratorondanino, poi Praglia ecc.ecc.
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Re: Sestri Ponente - M. Proratado (928 m.)
Bel giro, Mancio61, la discesa su Vaccarezza presenta tratti veramente difficili e tecnici, bravi!!
Giorgio
Giorgio
Re: Sestri Ponente - M. Proratado (928 m.)
Grande Mancio61!!!
Mi è capitato di risalire, per poi scendere, come i "fenomeni" che tu citi, ma ti assicuro che ho spinto praticamente tutto il tempo
A rocca Maja ti segnalo (magari lo sai già) che ci sono un paio di varianti. Dietro la cappelletta, a partire dal prato, parte un sentiero che arriva poi su una strada asfaltata, all'altezza di una casa, per poi proseguire e ricongiungersi sulla strada che da Lencisa scende a Pegli; la seconda, se vai proprio dritto e superi uno steccato, arrivi proprio sui gradini di una delle due osterie di Lencisa.
Un salutone a tutti!!!
Mi è capitato di risalire, per poi scendere, come i "fenomeni" che tu citi, ma ti assicuro che ho spinto praticamente tutto il tempo
A rocca Maja ti segnalo (magari lo sai già) che ci sono un paio di varianti. Dietro la cappelletta, a partire dal prato, parte un sentiero che arriva poi su una strada asfaltata, all'altezza di una casa, per poi proseguire e ricongiungersi sulla strada che da Lencisa scende a Pegli; la seconda, se vai proprio dritto e superi uno steccato, arrivi proprio sui gradini di una delle due osterie di Lencisa.
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Re: Sestri Ponente - M. Proratado (928 m.)
si, la prima che dici tu è quella che abbiamo fatto noi. Ringrazio Giorgio x i complimenti ma ammetto che di li in poi, scendendo nel bosco, in sella ci siamo stati poco (la tecnica purtroppo è un altra cosa ). La variante con lo steccato l'ho vista dando le spalle alla cappellina la vedi di fronte a te, mentre quella fatta da noi gira subito secca a dx. Immagino che invece quella a sx (non lo steccato) consenta di prendere la forestale che scende a Torbi. Sicuramente + bella, il problema è che poi devi risalire a Lencisa....
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Re: Sestri Ponente - M. Proratado (928 m.)
Ho ripreso buona parte dell'itinerario (di salita) fatto ai tempi da Pazzaura, con una variante.
Pegli, San Carlo ed appena prima di arrivare a Lencisa ho preso la strada asfaltata a sinistra (Via Vaccarezza Superiore). Appena prima di un piazzale con le case, si deve girare a destra sulla sterrata (pedalabile ma dura). Dopo un circa 50 m spiana e si deve prendere il sentiero a destra, che seguiremo fino all'arrivo ad una postazione fissa di cacciatori e subito dopo a Rocca Maia (rassegnatevi, qui, tranne rarissimi tratti, si spinge). Personalmente preferisco questa soluzione perchè ... spingere per spingere, questa è la via più breve ... almeno credo ...
Ho poi risalito la sterrata fino alle pendici del Proratado (sterrata che è stata quest'estate pesantemente sistemata, dopo i danni dell'alluvione dello scorso anno, ma anche qui si spinge spesso). Proseguendo a sinistra quando si incontra la strada cha arriva dai Piani di Praglia, sono arrivato fino al Monte Pennello (anche questa strada è stata pesantemente ripristinata).
TANTA fatica, ma la strada in saliscendi finale verso il Monte Pennello è bellissima.
Mi piacerebbe tantissimo, dal Pennello, andare al Passo del Veleno e poi sulla strada delle Giutte (una volta lì, conosco qualche bel tratto sterrato in zona per raggiungere Voltri), ma non l'ho mai fatto ...
Sono tornato invece dalla stessa strada per ragioni di tempo (molto divertente adesso che è discesa )
Un salutone a tutti!!!
Pegli, San Carlo ed appena prima di arrivare a Lencisa ho preso la strada asfaltata a sinistra (Via Vaccarezza Superiore). Appena prima di un piazzale con le case, si deve girare a destra sulla sterrata (pedalabile ma dura). Dopo un circa 50 m spiana e si deve prendere il sentiero a destra, che seguiremo fino all'arrivo ad una postazione fissa di cacciatori e subito dopo a Rocca Maia (rassegnatevi, qui, tranne rarissimi tratti, si spinge). Personalmente preferisco questa soluzione perchè ... spingere per spingere, questa è la via più breve ... almeno credo ...
Ho poi risalito la sterrata fino alle pendici del Proratado (sterrata che è stata quest'estate pesantemente sistemata, dopo i danni dell'alluvione dello scorso anno, ma anche qui si spinge spesso). Proseguendo a sinistra quando si incontra la strada cha arriva dai Piani di Praglia, sono arrivato fino al Monte Pennello (anche questa strada è stata pesantemente ripristinata).
TANTA fatica, ma la strada in saliscendi finale verso il Monte Pennello è bellissima.
Mi piacerebbe tantissimo, dal Pennello, andare al Passo del Veleno e poi sulla strada delle Giutte (una volta lì, conosco qualche bel tratto sterrato in zona per raggiungere Voltri), ma non l'ho mai fatto ...
Sono tornato invece dalla stessa strada per ragioni di tempo (molto divertente adesso che è discesa )
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Re: Sestri Ponente - M. Proratado (928 m.)
Dal Penello al Veleno purtroppo e poco ciclabile. Ci sono alcuni pezzi fattibili, ma l'ultima parte crdo sia impossibile. Poi dal Veleno al Turchino è bellissima (fatta un paio di volte in senso inverso) e credo che adesso sia anche bella "pulita", quindi senza troppi tronchi e arbusti che costringerebbero a scendere di sella. Dal Turchino poi hai l'imbarazzo della scelta: 1) scendi e ti fai la sterrata alle pendici del Bric Aresci (passandovi a Ovest), arrivi sull'asfalto e poi puoi arrivare fino alla galleria del Fado sempre su asfalto o scendere alla Biscaccia su sterrato. 2) Scollini e vai a prendere l'AV sterrata sbucando vicino alla Cappellina di Masone, e ti fai la mitica Canellona in discesa 3) Scendi su asfalto a Giutte e poi Acquasanta
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Re: Sestri Ponente - M. Proratado (928 m.)
Grazie Mancio per le informazioni.
Per avere un'indicazione, una volta arrivati al bivacco del Monte Pennello, devo proseguire per la strada che ho percorso venendo dai Piani di Praglia (che raggiunge, credo, la deviazione sull'ultimo tratto di sentiero per Punta Martin) o devo subito tenermi su una strada che, ho visto dal bivacco stesso, scende giù?
Ci sono dei "segni" di sentiero da seguire?
Un salutone a tutti!!!
Per avere un'indicazione, una volta arrivati al bivacco del Monte Pennello, devo proseguire per la strada che ho percorso venendo dai Piani di Praglia (che raggiunge, credo, la deviazione sull'ultimo tratto di sentiero per Punta Martin) o devo subito tenermi su una strada che, ho visto dal bivacco stesso, scende giù?
Ci sono dei "segni" di sentiero da seguire?
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Re: Sestri Ponente - M. Proratado (928 m.)
Devi seguire l'Alta Via dei Monti Liguri (AV rosso e bianco...). Se dal bivacco Zucchelli invece scendi "puntando" al mare, , o prendi l'E1 e finisci giù a Pegli (ma dopo un po devi scendere di sella almeno fino a Pian delle Monache), o scendi un po e poi, arrivato a Cian delle Figge, ti butti verso dx verso gli Scogli Neri e vai verso Prà (anche qui dopo Cian delle Figge devi scendere di sella). Arrivi alla Colla di Prà e poi decidi se farti LischeBasse o Lische Alte (anzi, se fai questo non devi nemmeno arrivare alla Colla di Prà), e finisci a Fagaglia sopra Torrazza (Bade sicuramente ti darebbe + indicazioni di me....), pedalabilità scarsa (almeno per me, quelli buoni credo stiano in sella quasi sempre). Oppure scendi per i Piani di Prà, passi per il CEP e arrivi giù a Prà, infine dalla Colla scollini e finisci ad Acquasanta..
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Re: Sestri Ponente - M. Proratado (928 m.)
E bravo Mad-horse che segue le vecchie orme del fratello ormai pensionato...
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Re: Sestri Ponente - M. Proratado (928 m.)
Ancora grazie Mancio,
devo assolutamente provare la discesa al Passo del Veleno dal Monte Pennello ... anche se da adesso in poi non è che andiamo proprio nella stagione più propizia ... ma non si sa mai!!!
... e grazie anche al "fratello pensionato" per le indicazioni verbali che mi ha passato. Tra l'altro, il "fratello pensionato" potrebbe anche buttare via le corde da arrampicata, per una volta, ed inforcare di nuovo una MTB, con divertimento assicurato!!!
Un salutone a tutti!!!
devo assolutamente provare la discesa al Passo del Veleno dal Monte Pennello ... anche se da adesso in poi non è che andiamo proprio nella stagione più propizia ... ma non si sa mai!!!
... e grazie anche al "fratello pensionato" per le indicazioni verbali che mi ha passato. Tra l'altro, il "fratello pensionato" potrebbe anche buttare via le corde da arrampicata, per una volta, ed inforcare di nuovo una MTB, con divertimento assicurato!!!
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