PETZL SHUNT
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- Merentap79
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PETZL SHUNT
Ciao a tutti, venerdì scorso ho avuto il piacere di arrampicare con Andreino al Coudrey.
http://dani-climb2.blogspot.com/2008/05 ... gatto.html
Scendendo da Gatto Matto in doppia ho utilizzato per la prima volta lo shunt (l'assicuratore meccanico della Petzl). Posso dire che è semplicissimo da utilizzare, sicuro nel bloccaggio e pratico. Ho posizionato lo shunt sopra al discensore collegandolo con un moschettone e una fettuccia all'imbrago. Il discensore era direttamente collegato all'anello di servizio dell'imbrago. Durante la discesa mi sono distratto e non ho accompagnato lo shunt che si è prontamente attivato e ha bloccato la corda. Domanda: come si sblocca lo shunt sotto carico? Io sono riuscito solo appoggiandomi alla parete e sgravando totalmente il peso. Se fossi stato in strapiombo e lontano dalla parete...? Posizionandolo sotto al discensore mi pareva che non bloccasse al momento opportuno...sbaglio qualcosa?
Grazie !!!
Saluti
http://dani-climb2.blogspot.com/2008/05 ... gatto.html
Scendendo da Gatto Matto in doppia ho utilizzato per la prima volta lo shunt (l'assicuratore meccanico della Petzl). Posso dire che è semplicissimo da utilizzare, sicuro nel bloccaggio e pratico. Ho posizionato lo shunt sopra al discensore collegandolo con un moschettone e una fettuccia all'imbrago. Il discensore era direttamente collegato all'anello di servizio dell'imbrago. Durante la discesa mi sono distratto e non ho accompagnato lo shunt che si è prontamente attivato e ha bloccato la corda. Domanda: come si sblocca lo shunt sotto carico? Io sono riuscito solo appoggiandomi alla parete e sgravando totalmente il peso. Se fossi stato in strapiombo e lontano dalla parete...? Posizionandolo sotto al discensore mi pareva che non bloccasse al momento opportuno...sbaglio qualcosa?
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Quidquid latine dictum sit, altum viditur. (Qualunque cosa, detta in Latino, suona profonda.)
Re: PETZL SHUNT
Premesso che non ho mai fatto una cosa del genere e potrei quindi dire una solenne c******a...Merentap79 wrote:Ciao a tutti, venerdì scorso ho avuto il piacere di arrampicare con Andreino al Coudrey.
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Scendendo da Gatto Matto in doppia ho utilizzato per la prima volta lo shunt (l'assicuratore meccanico della Petzl). Posso dire che è semplicissimo da utilizzare, sicuro nel bloccaggio e pratico. Ho posizionato lo shunt sopra al discensore collegandolo con un moschettone e una fettuccia all'imbrago. Il discensore era direttamente collegato all'anello di servizio dell'imbrago. Durante la discesa mi sono distratto e non ho accompagnato lo shunt che si è prontamente attivato e ha bloccato la corda. Domanda: come si sblocca lo shunt sotto carico? Io sono riuscito solo appoggiandomi alla parete e sgravando totalmente il peso. Se fossi stato in strapiombo e lontano dalla parete...? Posizionandolo sotto al discensore mi pareva che non bloccasse al momento opportuno...sbaglio qualcosa?
Grazie !!!
Saluti
inoltre ho un po' più esperienza per il discorso speleo rispetto all'arrampicata (uso un discensore Petzl mod. Simple)
mi sa che l'unico modo è:
1) fare un pedale sulla corda (es: con un nodo a otto),
2) tirarti su,
3) sbloccare lo shunt,
4) bloccare il discensore (Nel mio caso con la combinazione mezza-chiave, chiave),
(in grotta poi ho sempre una maniglia jumar con me.. è più facile..)
5) disfare il nodo
6) sbloccare il discensore e ricominciare a scendere...
... mi rimane comunque il dubbio di aver detto qualche castroneria.. prendi il tutto con le pinze ...
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono...
http://www.adessospiana.it" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: PETZL SHUNT
Premetto che uso un normale autobloccante Marchard per assicurarmi durante le doppie; ritengo infatti che, per quanto leggero, uno shunt pesi sempre più di un cordino in kevlar (ed arrampicando in montagna ogni grammo in meno è una manna ).Merentap79 wrote:Ciao a tutti, venerdì scorso ho avuto il piacere di arrampicare con Andreino al Coudrey.
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Scendendo da Gatto Matto in doppia ho utilizzato per la prima volta lo shunt (l'assicuratore meccanico della Petzl). Posso dire che è semplicissimo da utilizzare, sicuro nel bloccaggio e pratico. Ho posizionato lo shunt sopra al discensore collegandolo con un moschettone e una fettuccia all'imbrago. Il discensore era direttamente collegato all'anello di servizio dell'imbrago. Durante la discesa mi sono distratto e non ho accompagnato lo shunt che si è prontamente attivato e ha bloccato la corda. Domanda: come si sblocca lo shunt sotto carico? Io sono riuscito solo appoggiandomi alla parete e sgravando totalmente il peso. Se fossi stato in strapiombo e lontano dalla parete...? Posizionandolo sotto al discensore mi pareva che non bloccasse al momento opportuno...sbaglio qualcosa?
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Saluti
Partendo da questo presupposto (cioè dall'utilizzo di un cordino e non di uno shunt), mi chiedevo se anche lo shunt non debba essere montato a valle del discensore e non a monte, giusto per poterlo controllora meglio e quindi per evitare l'inconveniente segnalato.
Passo il cordin, pardon la palla, ai tennici del forum
Mi spiego: in caso di malore, la situazione che mi prefiguro vede il povero climber magari privo di sensi che scende frenato dal discensore, ma non si ferma, in quanto, se il freno fa il suo dovere, non ci sono strappi che facciano intervenire lo shunt...
Questo nel caso in cui lo shunt stia a valle.
Che ne dite? Io non l'ho mai usato...
Questo nel caso in cui lo shunt stia a valle.
Che ne dite? Io non l'ho mai usato...
Mai usato.. ..quindi non so bene..Andreino wrote:Mi spiego: in caso di malore, la situazione che mi prefiguro vede il povero climber magari privo di sensi che scende frenato dal discensore, ma non si ferma, in quanto, se il freno fa il suo dovere, non ci sono strappi che facciano intervenire lo shunt...
Questo nel caso in cui lo shunt stia a valle.
Che ne dite? Io non l'ho mai usato...
comunque secondo me strappi se non ne piglia a valle del discensore non ne piglia nemmeno a monte.. la corda scorre con fluidità sia sotto che sopra..
..meglio il cordino direi
Io ho usato tantissimo lo shunt soprattutto per fare lavori appeso a doppie (o singola che la cosa non cambia), comunque se si monta il discensore in alto su una longhe e il bloccante, lo shunt o un nodo la cosa non cambia, il peso in caso di caduta rimane sul discensore e il bloccante arresta solo la discesa. Nel caso dello shunt, se lo si monta sull'anello di servizio e ci si blocca basta shiacciare il foro in cui è passato il moschettone ed ecco lì che si riparte senza problemi. Vi consiglio di usare un po' di attenzione a schiacciare la levetta soprattutto se si usano delle mezze!
E' la su dove la Terra finsce e con una mano tocco il cielo che trovo il mio Essere e la mia metà
Re: PETZL SHUNT
Allora, per la mia piccola esperienza:mazzysan wrote:Premetto che uso un normale autobloccante Marchard per assicurarmi durante le doppie; ritengo infatti che, per quanto leggero, uno shunt pesi sempre più di un cordino in kevlar (ed arrampicando in montagna ogni grammo in meno è una manna ).Merentap79 wrote:Ciao a tutti, venerdì scorso ho avuto il piacere di arrampicare con Andreino al Coudrey.
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Scendendo da Gatto Matto in doppia ho utilizzato per la prima volta lo shunt (l'assicuratore meccanico della Petzl). Posso dire che è semplicissimo da utilizzare, sicuro nel bloccaggio e pratico. Ho posizionato lo shunt sopra al discensore collegandolo con un moschettone e una fettuccia all'imbrago. Il discensore era direttamente collegato all'anello di servizio dell'imbrago. Durante la discesa mi sono distratto e non ho accompagnato lo shunt che si è prontamente attivato e ha bloccato la corda. Domanda: come si sblocca lo shunt sotto carico? Io sono riuscito solo appoggiandomi alla parete e sgravando totalmente il peso. Se fossi stato in strapiombo e lontano dalla parete...? Posizionandolo sotto al discensore mi pareva che non bloccasse al momento opportuno...sbaglio qualcosa?
Grazie !!!
Saluti
Partendo da questo presupposto (cioè dall'utilizzo di un cordino e non di uno shunt), mi chiedevo se anche lo shunt non debba essere montato a valle del discensore e non a monte, giusto per poterlo controllora meglio e quindi per evitare l'inconveniente segnalato.
Passo il cordin, pardon la palla, ai tennici del forum
1 Autobloccante di sicurezza và posizionato "sotto" il discensore, può succedere, se è sopra, che il predetto vada a "spingere" l'autobloccante, conseguentemente non freni e non blocchi
2 meglio cordino di kevlar, meno peso e più versatilità
3 tenere sempre una distanza di sicurezza tra autobloccante e discensore
4 fettuccia del discensore chiusa a strozzo, come le corde sull'imbrago, rinforzo dell'anello di servizio con giro di fettuccia( così non si rischia di fare la fine di Todd Skinner)
5 ed ultimo, si dovrebbe fare sempre i nodi in fondo alle corde
Re: PETZL SHUNT
Beh anche posizionando l'autobloccante sotto al freno, se non si sta attenti alle misure e l'autobloccante va a scontrare con il freno a quel punto non blocca.. ..quindi da quel punto di vista.. ..si posiziona sotto perchè è più manovrabile essenzialmente.Titus wrote: 1 Autobloccante di sicurezza và posizionato "sotto" il discensore, può succedere, se è sopra, che il predetto vada a "spingere" l'autobloccante, conseguentemente non freni e non blocchi
Sarbbe meglio non a strozzo.Titus wrote: 4 fettuccia del discensore chiusa a strozzo
I nodi, in generale è meglio, ma non sempre...Titus wrote: 5 ed ultimo, si dovrebbe fare sempre i nodi in fondo alle corde
Con il Shunt potrebbe capitare.... ma con il Marchard NO..Beh anche posizionando l'autobloccante sotto al freno, se non si sta attenti alle misure e l'autobloccante va a scontrare con il freno a quel punto non blocca.. ..quindi da quel punto di vista.. ..si posiziona sotto perchè è più manovrabile essenzialmente.
1 perchè riuscire a mettere il discensore alla stessa distanza dell'autobloccante è quasi impossibile( non si riuscirebbe a manovrare)....
2 essendo sotto è l'ultimo anello della catena e automaticamente blocca(provare) essendo il discensore non più in tensione....
cosa che non capita con l'autobloccante posizionato "sopra", il discensore spinge l'autobloccante, conseguentemente non và in tensione..........
per i nodi, in linea generale no, si viaggia sull'appoggiato, ma quando sei nel vuoto e non sai ....
A strozzo ...........tanto quando sei in tensione sulla sosta successiva si scioglie come il burro, ed è più sicura e stabile con i cosciali e la cintura che "tirano" uniformemente.........( oltretutto se scendi con la placchetta e se strozzi i 2 punti di aggancio, imbrago e placchetta, non ti servono i 2 moschettoni ed è IMPERDIBILE.. e meno peso)....
Come NO ? basta lasciare il cordino un pò troppo lungo ed il discensore un pò troppo vicino.. ..mai vista gente che attacca sia il discensore sia il bloccante all'anello di servizio? Oppure che ha longe corta per il discensore e cordino per il bloccante lunghissimo? Il bloccante può interferire con il discensore anche mettendolo sotto: ........che non funzioni se cio' avviene è ovvioTitus wrote: Con il Shunt potrebbe capitare.... ma con il Marchard NO..
1 perchè riuscire a mettere il discensore alla stessa distanza dell'autobloccante è quasi impossibile( non si riuscirebbe a manovrare)....
la corda scorre comunque in maniera fluida e frenata dentro il discensore, quindi che sia sopra o sotto da quel punto di vista non cambia poi molto.Titus wrote: 2 essendo sotto è l'ultimo anello della catena e automaticamente blocca(provare) essendo il discensore non più in tensione....
cosa che non capita con l'autobloccante posizionato "sopra", il discensore spinge l'autobloccante, conseguentemente non và in tensione..........
Il discensore spinge l'autobloccante (quando quest'ultimo è sopra) solo se hai sbagliato le misure. Detto questo: il bloccante va sotto il freno.
eguirò il tuo consiglio e proverò a fare una doppia
Evidente che dipende! ...avevi scritto sempre... ...tendevo a precisare che non sempre...Titus wrote: per i nodi, in linea generale no, si viaggia sull'appoggiato, ma quando sei nel vuoto e non sai ....
Non ho capito: se usi un nodo NON a strozzo i cosciali ed il fascione ventrale non tirano uniformementeTitus wrote: A strozzo ...........tanto quando sei in tensione sulla sosta successiva si scioglie come il burro, ed è più sicura e stabile con i cosciali e la cintura che "tirano" uniformemente.....
I nodi a strozzo sono comunque in genere da evitare, ed in particolare sulle longe si sono verificati alcuni incidenti.
Titus wrote: ....( oltretutto se scendi con la placchetta e se strozzi i 2 punti di aggancio, imbrago e placchetta, non ti servono i 2 moschettoni ed è IMPERDIBILE.. e meno peso)....
Ne risparmi 1. Che tanto hai dietro ma lo tieni semplicemente appeso all'imbrago anzichè alla longe (...per risparmiarne due dovresti agganciare la longe all'imbrago con un moschettone... ....penso che nessuno arrivi a tanto ) Ah fissando il Gi-gi alla longe con una ghiera per riuscire a perderlo.. ..ci vuole dell'impegno..
- Merentap79
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- Joined: Fri Mar 07, 2008 16:16
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Grazie a tutti , seguendo il corso avanzato di escursionismo mi sto chiarendo molti dubbi. Alcune metodologie per la discesa in corda doppia che utilizzavo si sono rivelate "sconvenienti". Ho provato a calarmi con il discensore collegato alla longe e con il nodo autobloccante assicurato all'anello di servizio dell'imbrago (come da istruzioni CAI) e mi sono trovato decisamente bene. Ho riscontrato che il discensore (in questa configurazione) lavora sempre al massimo della sua capacità frenante e non è possibile modulare la velocità di discesa se non agendo sul nodo autobloccante. Su placche non particolarmente ripide scendere è un vero problema... si fatica parecchio.
Proverò (per curiosità) a sostituire il nodo autobloccante con lo Shunt...e vedremo come funziona...
Saluti
Proverò (per curiosità) a sostituire il nodo autobloccante con lo Shunt...e vedremo come funziona...
Saluti
Quidquid latine dictum sit, altum viditur. (Qualunque cosa, detta in Latino, suona profonda.)
Su corda dinamica è sempre meglio usare un sistema di autobloccaggio dinamico, quindi machard. Lo Shunt ha il suo impiego migliore sulle corde semistatiche, infatti, ad esempio, è un ottimo attrezzo in risalita su corda o come bloccante nei lavori verticali. ricordati anche che come tutti i sistemi meccanici, la loro tendenza è quella di danneggiare col tempo la calza della corda e se questa è dinamica l'usura sarà maggiore. Comunque sia il bloccante va sempre messo a valle del freno.
Se adoperi come discensore: placchette, reverso o cose con il funzionamento simile, per aumentare l'effetto frenante basta aggiungere un moschettone a quello che c'è già da frenoMerentap79 wrote:Grazie a tutti , seguendo il corso avanzato di escursionismo mi sto chiarendo molti dubbi. Alcune metodologie per la discesa in corda doppia che utilizzavo si sono rivelate "sconvenienti". Ho provato a calarmi con il discensore collegato alla longe e con il nodo autobloccante assicurato all'anello di servizio dell'imbrago (come da istruzioni CAI) e mi sono trovato decisamente bene. Ho riscontrato che il discensore (in questa configurazione) lavora sempre al massimo della sua capacità frenante e non è possibile modulare la velocità di discesa se non agendo sul nodo autobloccante. Su placche non particolarmente ripide scendere è un vero problema... si fatica parecchio.
Proverò (per curiosità) a sostituire il nodo autobloccante con lo Shunt...e vedremo come funziona...
Saluti
Re: PETZL SHUNT
ciao e buongiorno a tutti allora secondo la mia piccola esperienza lo schunt andrebbe posizionato sempre a valle magari non direttamente su un moschettone ma ad un dispositivo più mobile tipo una fettuccia ripassta più volte. Controllando prima della partenza che entrando in funzione non vada a cozzare contro il discensore principale che sia in corda singola o doppia. Per quel che riguarda lo sbloccaggio in caso di un incastro dello stesso la manovra è semplicissima..... si prende la corda in uscita a valle dallo stesso e si passa sotto il piede a mo di staffa e si riporta in alto....con la mano si prende la stessa e ci si aggrappa alla corda che viene dall'alto......spingendo con il piede sulla staffa creata si sbloccherà come per magia lo schunt con il minomo sforzo.