Bivacco Sacchi e Lago Nero
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Bivacco Sacchi e Lago Nero
Siamo partiti dalla ss della val Nure tra il paesino di Selva e il passo del Tomarlo per chi arriva da Pacenza bisogna superare Selva di circa 2 Km qui si trova uno spiazzo sulla sinistra e sulla destra un cartello molto evidente indica la partenza del sentiero (segnavia bianco rosso 007) c'è anche un cartello stradale in ferro che indica Lago Nero (per chi scende dal tomarlo superare l'albergo Lago Nero di circa 1,5 km fino allo spiazzo).Il sentiero sale nella faggeta e nonostante la neve è perfettamente agibile inquanto molto battuto dopo circa 40 50 min. si arriva a Fontana Gelata ad un bivio tra 4 sentieri che portano rispettivamente a Prato Cipolla, al Rifugio GAEP “Vecchia Dogana”, al Lago Nero e al Bivacco Sacchi. Qui il segnavia ci ha lasciato qualche piccola perplessità inquanto l'indicazione per il bivacco è oltre il torrente che in qualche modo bisogna guadare tra due spettacolari muri di neve. Il torrente forma una specie di T rovesciata noi siamo entrati a destra abbiamo risalito il ramo che va verso sud per qualche metro e siamo usciti dal lato opposto senza neanche bagnarci i piedi (acqua poca per fortuna!). Da qui il sentiero (sempre 007) diventa decisamente meno battuto e si comincia ad affondare frequentemente nella neve ma fortunatamente i segnavia sono frequenti e sono posizionati sui faggi quindi rimangono visibili anche con la neve, comunque si cominciano a vedere tra gli alberi i contrafforti del Dente delle Ali e basta andare loro incontro (sud). Su sentiero sempre piu ripido e sempre meno battuto siamo arrivati ai piedi del Dente e complici la neve, delle rocce e il bosco piuttosto fitto abbiamo perso la traccia. Sopra un roccione su un albero si vedeva il segnavia ma noi aggirando il roccione a destra ci siamo trovati ai piedi di un canalino ripido di pochi metri dove la neve farinosissima ci arrivava alla vita e non c'era verso di proseguire, tornati sui nostri passi tra i rami abbiamo ritrovato la traccia che aggirava la roccia sulla sinistra e saliti di qualche metro siamo finalmente arrivati in vista del Bivacco Sacchi (30 min da Fontana Gelata). Al Bivacco abbiamo trovato altri due che ci avevano preceduto e che avevano spalato un bel po' per aprire la porta. Dal bivacco avremmo voluto proseguire per monte Bue ma senza ciaspole la cosa si presentava piuttosto pesante e visto che eravamo solo io e la mia ragazza e non mi andava di tracciarmi tutto il sentero da solo abbiamo deciso di tornare sui nostri passi fino a Fontana Gelata e da li prendere il sentiero ben battuto che porta in circa 30 40 minuti al Lago Nero (segnavia 011 direzione sud-est in leggera salita) il sentiero quasi tutto in faggeta è molto bello e offre anche qualche bel punto panoramico sulla Val Nure. Arrivati a Lago Nero che in inverno è completamente ghiacciato e ricoperto di neve lo abbiamo costeggiato sulla sinistra (molto bella la vista sul Monte Nero sulla sponda opposta) e abbiamo imboccato in discesa il sentiero 001 e superato un altro laghetto ghiacciato che sembra una radura innevata abbiamo imboccato a sinistra sempre in discesa il sentiero 005 seguendo la traccia di uno sci alpinista, ad un certo punto ci siamo trovati tra due radure innevate che in realtà sono due laghetti dove non si capiva da che parte proseguisse il sentiero in realtà basta proseguire dritti tra i due laghetti per ritrovare il segnavia sul tronco di un albero sul lato opposto (005) seguendo il sentiero, che offre un bel punto panoramico sul monte Bue riconoscibile per il rifugio e l'impianto di risalita abbandonati sulla cima, siamo arrivati rapidamente all'albergo Lago Nero e da qui seguendo la strada asfaltata alla macchina.
Lo spunto per questo itinerario l'ho tratto dala guida escursionistica dell'Appennino Piacentino del CAI mettendo insieme parte di due degli itinerari proposti, come cartografia di riferimento ho usato la cartina della regione Emilia Romagna in collaborazione con il CAI “Alto Appennino Piacentino Sud” 1:50000.
Scusate la lunghezza del post mi sono lasciato un po' andare se volete maggiori info chiedete pure
ciao
Lo spunto per questo itinerario l'ho tratto dala guida escursionistica dell'Appennino Piacentino del CAI mettendo insieme parte di due degli itinerari proposti, come cartografia di riferimento ho usato la cartina della regione Emilia Romagna in collaborazione con il CAI “Alto Appennino Piacentino Sud” 1:50000.
Scusate la lunghezza del post mi sono lasciato un po' andare se volete maggiori info chiedete pure
ciao
...ora devo andare, domani leggo bene il tuo resoconto!
Mi fa piacere che si parli di quelle zone, io non le ho mai frequentate e sono dei buoni spunti per il prossimo futuro.
A domani!
p.s. se hai voglia potresti scrivere questa descrizione anche nell'area collaboratori del sito...così entrerebbe a far parte dell'archivio degli itinerari! Comunque è solo una proposta, non sentirti obbligato...
Mi fa piacere che si parli di quelle zone, io non le ho mai frequentate e sono dei buoni spunti per il prossimo futuro.
A domani!
p.s. se hai voglia potresti scrivere questa descrizione anche nell'area collaboratori del sito...così entrerebbe a far parte dell'archivio degli itinerari! Comunque è solo una proposta, non sentirti obbligato...
tra l'altro, Vans, da dove siete partiti voi dovrebbe essere più breve l'avvicinamento al bivacco Sacchi rispetto alla partenza da Rocca d'Aveto.. dico bene?
hai percaso dato un'occhiata se la ferrata Mazzocchi -ingenua speranza- fosse praticabile ?
Tra l'altro tempo fa in un post era uscita l'idea di fare questo anello di ferrate: Mazzocchi (avvicinamento da stabilire), dal Groppo delle Ali fino a prato Cipolla per affrontare il ponte tibetano (per scendere se si vuole c'è una corda oppure di nuovo il ponte) dopodichè arrivare sul Roncalla e fare la Ferrari (una ferrata facile, nuova, credo risalente alla scorsa primavera) in discesa.. la quale per altro offre una discreta vista sulla Valle Tribolata e ciappa Liscia
secondo te ( e chiunque voglia dire la sua ) come percorso è fattibile da fare in una giornata? io credo di si..
hai percaso dato un'occhiata se la ferrata Mazzocchi -ingenua speranza- fosse praticabile ?
Tra l'altro tempo fa in un post era uscita l'idea di fare questo anello di ferrate: Mazzocchi (avvicinamento da stabilire), dal Groppo delle Ali fino a prato Cipolla per affrontare il ponte tibetano (per scendere se si vuole c'è una corda oppure di nuovo il ponte) dopodichè arrivare sul Roncalla e fare la Ferrari (una ferrata facile, nuova, credo risalente alla scorsa primavera) in discesa.. la quale per altro offre una discreta vista sulla Valle Tribolata e ciappa Liscia
secondo te ( e chiunque voglia dire la sua ) come percorso è fattibile da fare in una giornata? io credo di si..
Vans, mica male come giro! in totale un 3 orette, giusto?
Che tu sappia da Piacenza ci sono autobus che portano in questi posti o ci vuole per forza l'auto?
Roug...io purtroppo non so dire nulla su quei posti...però quel ponte tibetano ormai me lo sogno di notte.. ...per cui sarà il caso di andare a fargli una visita..
Che tu sappia da Piacenza ci sono autobus che portano in questi posti o ci vuole per forza l'auto?
Roug...io purtroppo non so dire nulla su quei posti...però quel ponte tibetano ormai me lo sogno di notte.. ...per cui sarà il caso di andare a fargli una visita..
Da dove siamo partiti al bivacco la guida parla di un'ora noi ne abbiamo impiegata una e quarantacinque incluse foto pausa e neve e poi io e la mia ragazza siamo due scoppiati comunque credo che quella sia la via più breve.
Per tutto il giro sono tre ore di cammino abbondanti più le pause noi alla fine ne abbiamo impiegate più di quattro.
Alla ferrata non ci siamo andati e non so se sia praticabile in inverno a detta del tipo che abbiamo trovato al bivacco si può fare sempre con un minimo di attrezzatura, le altre ferrate della zona non le conosco proprio.
Una linea di pulman su per la valle c'è credo sia la TEP.
La zona comunque è molto bella e offre tantissime possibilità di ritagliarsi un itinerario su misura.
Per tutto il giro sono tre ore di cammino abbondanti più le pause noi alla fine ne abbiamo impiegate più di quattro.
Alla ferrata non ci siamo andati e non so se sia praticabile in inverno a detta del tipo che abbiamo trovato al bivacco si può fare sempre con un minimo di attrezzatura, le altre ferrate della zona non le conosco proprio.
Una linea di pulman su per la valle c'è credo sia la TEP.
La zona comunque è molto bella e offre tantissime possibilità di ritagliarsi un itinerario su misura.
Una bella passeggiatona(croccante)ti posso
consigliare a fine Maggio.
Lunga 33 km parte dal passo del cerro(sopra Perino),
fa Osero,Aserei ,passo mercatello,Carevolo per arrivare alla vecchia dogana(zona Selva).
Naturalmente è d'obbligo un po di allenamento di fondo.
Iscrivendosi a questa maratonina,chi viene da Piacenza puo utilizzare
pulmann messi a dispo' dal GAEP.
Se ti interessa ti darò info + precise.
consigliare a fine Maggio.
Lunga 33 km parte dal passo del cerro(sopra Perino),
fa Osero,Aserei ,passo mercatello,Carevolo per arrivare alla vecchia dogana(zona Selva).
Naturalmente è d'obbligo un po di allenamento di fondo.
Iscrivendosi a questa maratonina,chi viene da Piacenza puo utilizzare
pulmann messi a dispo' dal GAEP.
Se ti interessa ti darò info + precise.
Ho trovato il link...Vans wrote: Una linea di pulman su per la valle c'è credo sia la TEP.
http://www.tempi.piacenza.it/trasporto_ ... 5-2006.asp
Certo che in autobus in quei posti è da spararsi...2 ore partendo da Piacenza...
Se si vuole partire [per arrivare alla ferrata] da Santo Stefano d'Aveto facendo l'autostrada fino a Chiavari e poi inerpicandosi per la provinciale ci si mette un'oretta e mezza circa.. senza fare i fenomeni al volante .. I tempi sono calcolati prendendo l'autostrada a Ge Nervi.. altrimenti si può fare tutto via statale/provinciale passando da galleria delle Ferriere..
Dati i tempi do avvicinamento coi mezzi l'ideale secondo me sarebbe quello di pernottare con tende & affini e fare tutto con calma in due giorni..
odio la fretta in montagna
tra l'altro percorrendo la Ferrari a scendere si potrebbe poi fare una capatina nella Valle Tribolata.. un luogo interessante, meta di un'immprovvisata escursione col Nazza la scorsa estate..
Dati i tempi do avvicinamento coi mezzi l'ideale secondo me sarebbe quello di pernottare con tende & affini e fare tutto con calma in due giorni..
odio la fretta in montagna
tra l'altro percorrendo la Ferrari a scendere si potrebbe poi fare una capatina nella Valle Tribolata.. un luogo interessante, meta di un'immprovvisata escursione col Nazza la scorsa estate..
Last edited by Roug€ on Thu Feb 09, 2006 23:56, edited 1 time in total.
Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto
metto qui che si parla di Val d'Aveto: LAGO NERO
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Re: Bivacco Sacchi e Lago Nero
Ho utilizzato la nuova funzione del forum che mi ha permesso di spostare l'intervento di Andrea89 dal topic della nuova seggiova (dove era OT) a questo topic.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Bivacco Sacchi e Lago Nero
ok grazie, col "cerca" avevo trovato quella discussione.
Re: Bivacco Sacchi e Lago Nero
Ciao!
Oggi (ultima? ) ciaspolata al Lago Nero. Dalla piazza di Santo Stefano son salito a Rocca d'Aveto e poi al prato della Cipolla dove ho finalmente trovato la neve, tanta, abbondante e bella dura. Giornata spaziale, caldo e cielo azzurrissimo, la sveglia notturna è valsa la candela.. Dal passo della Roncalla ho ciaspolato senza problemi (tranne un paio di "metti e leva" per superare dei torrenti) fino al Lago Nero, che oggi era davvero poco "Nero" dato che si presentava ghiacciato e ricoperto di neve, una specie di prato della Cipolla più piccolo. Solitidune assoluta, un silenzio ultraterreno, il bianco della neve e l'azzurro del cielo, resto rapito dalla magia del luogo e del momento, la Cresta di Monte Nero mi invita, ma purtroppo devo declinare. Mi nutro e bevo un pò di tè in piedi xchè i tavolini e i barbecue risultano sepolti dalla candida coltre. A malincuore riparto sui miei passi alla volta di un bivio che mi dice "Rifugio Astass" prendo questa direzione nella neve vergine seguendo fedelmente le fasce biancorosse CAI finchè, ad un secondo bivio il sentiero si fa nuovamente battuto, aggirando le pendici della Roncalla e sbucando alle spalle del Rifugio dove mi fermo a ricordare le molte giornate passate qui da ragazzino. Mi siedo, mangio, bevo, mi godo la neve ed il silenzio, firmo il libro di vetta e poi riparto ciaspolando alla volta del Groppo Rosso che risulta pressochè libera dalla neve.. Mi godo il panorama poi scendo su triangolo giallo facendo anche qui un pò di "metti e leva" finchè dopo il bivio per la conca tribolata tolgo definitivamente le ciaspole e scendo nel magico verde dei boschi e dei pascoli dapprima a Rocca d'Aveto ed infine a Santo Stefano dove al primo bar mi sparo un birrone concludendo una giornata magnifica!!!!!!
Oggi (ultima? ) ciaspolata al Lago Nero. Dalla piazza di Santo Stefano son salito a Rocca d'Aveto e poi al prato della Cipolla dove ho finalmente trovato la neve, tanta, abbondante e bella dura. Giornata spaziale, caldo e cielo azzurrissimo, la sveglia notturna è valsa la candela.. Dal passo della Roncalla ho ciaspolato senza problemi (tranne un paio di "metti e leva" per superare dei torrenti) fino al Lago Nero, che oggi era davvero poco "Nero" dato che si presentava ghiacciato e ricoperto di neve, una specie di prato della Cipolla più piccolo. Solitidune assoluta, un silenzio ultraterreno, il bianco della neve e l'azzurro del cielo, resto rapito dalla magia del luogo e del momento, la Cresta di Monte Nero mi invita, ma purtroppo devo declinare. Mi nutro e bevo un pò di tè in piedi xchè i tavolini e i barbecue risultano sepolti dalla candida coltre. A malincuore riparto sui miei passi alla volta di un bivio che mi dice "Rifugio Astass" prendo questa direzione nella neve vergine seguendo fedelmente le fasce biancorosse CAI finchè, ad un secondo bivio il sentiero si fa nuovamente battuto, aggirando le pendici della Roncalla e sbucando alle spalle del Rifugio dove mi fermo a ricordare le molte giornate passate qui da ragazzino. Mi siedo, mangio, bevo, mi godo la neve ed il silenzio, firmo il libro di vetta e poi riparto ciaspolando alla volta del Groppo Rosso che risulta pressochè libera dalla neve.. Mi godo il panorama poi scendo su triangolo giallo facendo anche qui un pò di "metti e leva" finchè dopo il bivio per la conca tribolata tolgo definitivamente le ciaspole e scendo nel magico verde dei boschi e dei pascoli dapprima a Rocca d'Aveto ed infine a Santo Stefano dove al primo bar mi sparo un birrone concludendo una giornata magnifica!!!!!!
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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Re: Bivacco Sacchi e Lago Nero
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Re: Bivacco Sacchi e Lago Nero
Come al solito un'altra gran bella gita nel tuo carniere,Antolino ! Complimenti vivissimi.
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Bivacco Sacchi e Lago Nero
Già, veramente bei posti dal fascino veramente "Alpino". Peccato siano così lontani, sennò ci sarei molto più spesso..
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
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Re: Bivacco Sacchi e Lago Nero
Ciao. Domenica bella ciaspolata nelle lande emiliane.. partiti dal passo dello zovallo abbiamo raggiunto il Lago Nero che si presentava uniformemente ghiacciato e coperto di neve. Stavolta mi sono fatto coraggio e ci ho camminato sopra, spostando la neve superficiale si vedeva chiaramente lo spessore del ghiaccio sottostante, davvero importante. Anche il manto nevoso non era da meno, dato che le attrezzature da picnic sulle rive risultavano sepolte . Dal lago abbiamo proseguito verso il Passo della Roncalla (un pò avventuroso il guado di un torrentello) abbandonando però il sentiero diretto in Val d'Aveto per risalire verso il crinale alla volta del Monte Bue, tagliando comunque fuori la vetta per raggiungere la sella di Costazza e scendere alla statale via Prato Grande e sorgenti dell'Anzola. Peccato per la neve fradicia e molle soprattutto nei tratti esposti al sole, ma comunque bel giro davvero, probabilmente l'ultima neve appenninica dato anche l'incedere della bella stagione.
Stasera se riesco posto qualche foto!
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Re: Bivacco Sacchi e Lago Nero
Qualche mod può girare la faccia da pirla?
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- Littletino
- Quotazerino doc
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- Joined: Tue Jan 29, 2008 15:41
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Re: Bivacco Sacchi e Lago Nero
Anche l'altra foto è capovolta! Ma come hai fatto??antolino wrote:Qualche mod può girare la faccia da pirla?
Comunque quando le apri si vedono "giuste".
Complimenti per il fegato dimostrato nella divagazione "on ice" sul Lago Nero.
Aspettiamo altre foto "dritte".
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Bivacco Sacchi e Lago Nero
Boh sul cellulare erano dritte!
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