Era davvero tanto che speravo di incontrarli ma pensavo che sarebbe stato più facile di notte, invece... in pieno giorno, verso le quattordici circa, sto riprendendo fiato dopo le ultime rampe sterrate che precedono il single track che mi riporterà davanti alla porta di casa, quando sento inequivocabili rumori di foglie calpestate... mi immobilizzo e dopo qualche attimo decido di tirare subito fuori la macchina fotografica: silenzio, sempre immobile... riprende il rumore, proprio davanti a me, una trentine di metri scarsi... "al massimo farò una foto a qualche fungaiolo", penso poco convinto... poi silenzio totale; provo ad annusare l'aria, sono sottovento e se fosse un cinghiale dovrei poterlo sentire, ma niente (va beh, come segugio non valgo granchè!); ormai è gia parecchio che non sento più nulla, sono quasi sul punto di muovermi quando all'improvviso, come un fantasma, massimo venti metri davanti a me esce allo scoperto, in pieno sole e sulla sterrata... cammina tranquillo, senza fretta... si volta e mi guarda, poi riprende il suo passo, sale una piana e cerca qualcosa, poi sembra tornare indietro verso di me ma si ferma di colpo, le orecchie dritte e tese: stavolta mi fissa a lungo, poi come un lampo ne sbuca dal verde un altro, più scuro, e insieme saltano via come molle, lanciati all'impazzata nel profondo degli alberi...
Questa volta il bosco non poteva farmi regalo più grande, era il primo giorno che tornavo in sella alla mia piccola dopo la drammatica (per lei) rottura del carro il 3 agosto e la conseguente lunga, interminabile attesa del pezzo di ricambio... mi sento stupido a confessarlo, ma per me è stato davvero come se volessero salutare quello strano centauro che ritornava sui suoi sentieri.
Queste le due foto più chiare che sono riuscito a fare, perchè quando è comparso l'altro (o più probabilmente l'altra perchè penso fosse la madre) penso che neanche Bolt fosse così veloce!!!


Ciao
Andrea