Dopo aver letto un po di post (soprattutto di Pazzaura che mi pare il + esperto in zona Gazzo) ieri ho deciso di fare il giro in oggetto. In realtà avrei voluto arrivare al Gazzo e fare la mattonata fino alla Chiesa della Costa ma ho cappellato clamorosamente...
Comunqeu partenza da Pegli stamattina alle 7.50, giornata fantastica, limpido con tramontana e non troppo caldo.
Vado su per S.Carlo bene, gambe e fiato OK, ho problemi alle "zone basse" e alle mani che formicolano (any ideas???), comunque in 35 min sono dal bar davanti alla chiesa, un caffe e una barretta di cioccolata e riparto per Lencisa. Ero salito la settimana scorsa a Lencisa e avevo patito moltissimo il caldo e ...la pendenza che non molla proprio mai fino in cima. Stamattina invece l'ho presa bene e in 30 min esatti ero a comprare i canestrelletti (da portare giù a Pegli...). La salita picchia proprio, e i 3 tornanti (il primo soprattuto, quello dal confine del comune di Ceranesi) sono proprio tosti.
Dopo 5 min si riparte per Lencisa Sup (domanda: nella casa sulla dx con le vetrate c'e ancora un ristorante? Io mi ricordo che parecchi anni fa c'era, se non sbaglio anche sui vetri c'e la scritta...). Qualche foto all'inizio della discesa dello Zucchero (giornata stupenda, vento, sole !!!) e in un attimo arrivo da Tucci. Foto alla cappelletta di Fossa Luea e, seguendo le indicazioni prese anche da liguriabike prendo la strada sterrata A DESTRA della cappelletta (due quadrati rossi), piana con qualche saliscendi e con qualche ramo e radice di troppo, e arrivo a un bivio: a dx si sale al casottino verde del metanodotto dove inizia il primo "muro". A sx c'e un'altra strada che scende.. vado invece al centro su quella + larga.
Dopo 150 m circa primo incontro (ovviamente il cell in tasca ..) fantastico della giornata: un capriolo bel bello sul strada, un occhiata ed era gia sparito nella boscaglia.
Dopo altri 3-400 m secondo incontro: una famiglia di fagiani, genitori con 6-7 piccoli in fila indiana che al rumore dei miei freni si volatilizzano (ovviamente

A un certo punto arrivo in uno slargo e inizia l'asfalto, ma mi accorgo che il crinale che arriva al Gazzo (credo passi vicino al canile municipale) è troppo spostato sulla dx (dvorei dire che io sono troppo spostato a sx..). Pazienza, scendo l'asfalto e mi ritrovo in Salita Tuvio, arrivando poi al bivio per S.Pietro ai Prati. Ormai decido comunque di scendere (e che discesa...e immagino..e che salita!!!!!!) e arrivo a Panigaro. Poi passando da via Arrivabene e per l'interno di Sestri arrivo in via Merano e quindi a Pegli alle 10.20
Bel giro, mi sono divertito , ma ora alcune domande agli esperti della zona:
1) Dove ho sbagliato? Ma esiste un modo di arrivare al Gazzo senza fare i muri (io infatti volevo assolutamente evitarli, guardandoli dall'alto mi cago ancora sotto....)? Cioè, la strada che passa accanto al canile e che va su, immagino arrivi a Gneo, ma da li poi si riesce a salire ( quindi a scendere) fino a fossa Luea senza fare i muri?
2) Se avessi girato per S.Pietro ai Prati invece di scendere, sarei riuscito ad arrivare sulla strada asfaltata "del canile" e quindi poi al Gazzo? Ho letto (mi pare Bade abbia scritto un po di tempo da qualcosa in merito) che il passaggio c'e ma non so se si riesce a fare in MTB (tenendo conto inoltre della mia conclamata scarsezza)
ciao!!!
Andrea