Sentiero Passo Salata-Monte San Fermo
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Sentiero Passo Salata-Monte San Fermo
Ciao a tutti. Qualche giorno fa l'ho percorso da Est verso Ovest scendendo dal Monte Buio verso Vobbietta. Si tratta della segnalazione 8 di zona 6 della guida Fie e l'ultimo intervento viene indicato nel 1995. La sua situazione è pessima: non parlo del sentiero ma del segnavia (rombo giallo) che, sia sugli alberi sia sulle pietre, è molto spesso scoloritissimo o scomparso. Credo che sia anche colpa della realizzazione di una pista carrabile che lo incrocia in molti punti, ma in un gran numero di bivi l'orientamento è difficile. Il problema è soprattutto per chi sale: ho trovato "pezzi" di segnavia su pietre spezzate e gettate qua e là. Tra l'altro questo sentiero fa parte del Parco dell'Antola, è il proseguimento della segnalazione che dal Ponte di Zan sale a Caprieto (a proposito chi è il responsabile della colata di vernice gialla che è stata apposta sugli alberi di questo primo tratto? E' un vero scampio) e quindi dovrebbe essere piuttosto battuto.
pace e bene
- Conte Ugolino
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Uuuhm vedo se il piano della sentieristica attuale lo prevede, la richiesta di effettuazione dei lavori, sta comunque al parco Antola
Da quel che vedo sul piano manutenzione sentieri come Fie tale sentiero non risulta richiesto
Da quel che vedo sul piano manutenzione sentieri come Fie tale sentiero non risulta richiesto

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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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- giorgio.mazzarello
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Io lo stesso tratto di alta via dell'Antola l'ho percorsa il 22-4-06 (passo Salata - Antola) e, a parte la pista forestale che in più punti interseca il sentiero, il segnavia non mi sembrava in così pessime condizioni, si un poco deteriorato, ma comunque sempre abbastanza evidente.
Tra l'altro in quell'occasione ho incontrato (sia sul sentiero che sulla sterrata) diversi motocross. In quella occasione mi sono domandato dei divieti, ma guardando bene la carta mi sono reso conto che tutto il crinale dell'Antola è il confine del Parco (verso la val borbera il parco non c'è). Questo credo che spieghi molte cose, sia sulla manutenzione dei sentieri, sia sul rispetto dei divieti.
Nel Parco Antola poi, la manutenzione ed il ripristino della segnaletica è piuttosto curata in tutta l'area attorno alla vetta dell'Antola, ed in prossimità di siti particolarmente significativi (Biurche e Castello della Pietra), dove spesso vengono investiti soldi per creare e realizzare itinerari tematici (tipo l'anello del rifugio attorno alla vetta) non sempre significativi escursionisticamente parlando ma utili per l'incremento della fruizione turistica dell'area.
Non che queste iniziative non siano lodevoli, ma forse sarebbe meglio impiegare le poche risorse anche per manutenere e promuovere turisticamente tratti di percorsi anche meno noti.
Capisco comuqnue che anche i Parchi sono un poco come delle aziende che hanno bisognio di aumentare la presenza turistica per poter sopravvivere.
Queste piccole pecche, tutto sommato comunque comprensibili, le ho riscontrate in molti parchi italiani.
Nelle aree dei parchi dove c'è più afflusso turistico si investe di più.
Giorgio
Tra l'altro in quell'occasione ho incontrato (sia sul sentiero che sulla sterrata) diversi motocross. In quella occasione mi sono domandato dei divieti, ma guardando bene la carta mi sono reso conto che tutto il crinale dell'Antola è il confine del Parco (verso la val borbera il parco non c'è). Questo credo che spieghi molte cose, sia sulla manutenzione dei sentieri, sia sul rispetto dei divieti.
Nel Parco Antola poi, la manutenzione ed il ripristino della segnaletica è piuttosto curata in tutta l'area attorno alla vetta dell'Antola, ed in prossimità di siti particolarmente significativi (Biurche e Castello della Pietra), dove spesso vengono investiti soldi per creare e realizzare itinerari tematici (tipo l'anello del rifugio attorno alla vetta) non sempre significativi escursionisticamente parlando ma utili per l'incremento della fruizione turistica dell'area.
Non che queste iniziative non siano lodevoli, ma forse sarebbe meglio impiegare le poche risorse anche per manutenere e promuovere turisticamente tratti di percorsi anche meno noti.
Capisco comuqnue che anche i Parchi sono un poco come delle aziende che hanno bisognio di aumentare la presenza turistica per poter sopravvivere.
Queste piccole pecche, tutto sommato comunque comprensibili, le ho riscontrate in molti parchi italiani.
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Giorgio
Concordo con le osservazioni di Giorgio. Quanto alle condizioni della segnaletica del sentiero evidentemente in questi ultimi due anni sono peggiorate alquanto: la traccia è evidente ma in molti bivi, specie dove il sentiero interseca la pista, a mio giudizio può essere facile sbagliare. Il tuo riferimento al passaggio dei motocrossisiti può spiegare come mai alcuni segnali sul terreno (pietre) siano stati spaccati e sparpagliati.
Quanto alla risposta del Conte forse sarebbe il caso che qualcuno del Parco vada a dare un'occhiata in quella zona e magari inserisce anche quel tracciato fra quelli su cui intervenire.
Quanto alla risposta del Conte forse sarebbe il caso che qualcuno del Parco vada a dare un'occhiata in quella zona e magari inserisce anche quel tracciato fra quelli su cui intervenire.
pace e bene
Beh, mi fa piacere che il sentiero sia stato giudicato "non in così pessime condizioni".terralba wrote:....... Il tuo riferimento al passaggio dei motocrossisiti può spiegare come mai alcuni segnali sul terreno (pietre) siano stati spaccati e sparpagliati.........
In effetti, che mi ricordi, non ci sono tratti rovinati oltre quello che è il normale degrado.
Sul fatto che siano imputati alle moto i danni ai segnavia mi permetto di dubitare.
I segnavia seri di solito vengono apposti in posizioni che coniughino la immediata visibilità e la durabilità del segno.
Le moto fino a prova contraria non spaccano e sparpagliano le rocce.
Se i segni vengono messi su sassi smossi che per mille cause possono rotolare e non rendere manifesto il segno è un problema di chi li ha messi.
Sul fatto poi di avere la necessità di segnare i sentieri ( e segnarli ogni 50 metri anche quando non ci sono bivi ) rimango dell'idea che chi va in montagna non deve averne bisogno.
Riguardo la manutenzione dei sentieri e di qualunque tracciato provate a coinvolgere i Motoclub, sono sicuro che non si tireranno indietro.
P.s: tanto per essere precisi ( per chi non avesse partecipato alla discussione specifica ) i motocrossisti si trovano solo in pista, quelli che trovate come voi a godere delle sensazioni dello stare nel bosco sono enduristi o meglio ancora motoescursionisti.
- Conte Ugolino
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Oihbò che intervento
, tra un pò diremo che le motoslitte servono a ripristinare le condizioni del manto nevoso

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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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Ma sono serissimo 

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endurista wrote:Beh, mi fa piacere che il sentiero sia stato giudicato "non in così pessime condizioni".terralba wrote:....... Il tuo riferimento al passaggio dei motocrossisiti può spiegare come mai alcuni segnali sul terreno (pietre) siano stati spaccati e sparpagliati.........
In effetti, che mi ricordi, non ci sono tratti rovinati oltre quello che è il normale degrado.
Sul fatto che siano imputati alle moto i danni ai segnavia mi permetto di dubitare.
I segnavia seri di solito vengono apposti in posizioni che coniughino la immediata visibilità e la durabilità del segno.
Le moto fino a prova contraria non spaccano e sparpagliano le rocce.
Se i segni vengono messi su sassi smossi che per mille cause possono rotolare e non rendere manifesto il segno è un problema di chi li ha messi.
Sul fatto poi di avere la necessità di segnare i sentieri ( e segnarli ogni 50 metri anche quando non ci sono bivi ) rimango dell'idea che chi va in montagna non deve averne bisogno.
Riguardo la manutenzione dei sentieri e di qualunque tracciato provate a coinvolgere i Motoclub, sono sicuro che non si tireranno indietro.
P.s: tanto per essere precisi ( per chi non avesse partecipato alla discussione specifica ) i motocrossisti si trovano solo in pista, quelli che trovate come voi a godere delle sensazioni dello stare nel bosco sono enduristi o meglio ancora motoescursionisti.
1) Con tutto il rispetto le pietre rotolano e si spezzano su sentieri ben diversi da quello di cui parliamo, un tracciato appenninico tranquillo.
2) Escludi totalmente che le moto possano spezzare e sparpagliare le pietre su sentieri di questi tipo?
3) I segnavia seri sono messi anche su pietre. Più serio ancora sarebbe chi, avendolo magari senza volere danneggiato (e non dico con assoluta certezza che siano stati gli amanti delle due ruote), cerchi di sistemarlo e non scelga di occultare il mal fatto.
4) Non so gli altri ma i rombi delle moto (e i gas di scarico...) non sono sensazioni di cui riesca a "godere" stando in un bosco. E sono certo neppure i suoi animali. I "rumori" di cui godere sono ben altri.
pace e bene
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Vorrei un poco smorzare i toni della discussione.
Credo, come per ogni cosa, che nel mezzo ci sia la realtà.
Le persone possono essere maleducate sia che siano sedute su di un sellino di una moto sia che camminino a piedi, sia che vadano sui monti per tagliare legna.
Allo stesso modo possono essere educate qualunque cosa stiano facendo.
E comunque certo ed inevitabile che l'essere umano "civilizzato", muovendosi in un ambiente naturale inevitabilmente lasci tracce del suo passaggio, come lo fa anche la volpe od il cinghiale quando passa.
Ovviamente una persona a piedi lascia meno tracce rispetto ad una bici ad a sua volta una bici ne lascia meno che una moto e così via.
Ma il fatto è che spesso si incontrano persone che come non hanno rispetto dell'ambiente non lo hanno nemmeno delle altre persone che incontrano.
Sono pienamente convinto che quelli che praticano moto-escursionismo sui monti non siano tutti maleducati, anzi, come sono pure convinto che non tutti gli escursionisti siano sempre educati.
Però è necessario che chi si muove sui monti rispetti chi incontra, senza danneggiare, ma soprattutto senza mettere a rischio l'incolumità di chi incontra.
Per esempio, di tante volte che ho incontrato degli appassionati di enduro sui sentieri e sulle sterrate, ben poche volte, quando mi hanno visto, hanno rallentato, non per fare meno rumore, ma solo per ridurre il rischio di investire i pedoni.
Questo è purtroppo un comportamento piuttosto diffuso e molto poco corretto.
Anche io, quando vado in bici su sterrati e sentieri, se incontro un pedone, rallento drasticamente l'andatura cedendo sempre il passo.
Anche questo comportamento, a volte, non è sempre osservato dai ciclisti.
Non me la prendo con chi va in moto, ma con le persone poco educate e che non rispettano gli altri!!
Giorgio
Credo, come per ogni cosa, che nel mezzo ci sia la realtà.
Le persone possono essere maleducate sia che siano sedute su di un sellino di una moto sia che camminino a piedi, sia che vadano sui monti per tagliare legna.
Allo stesso modo possono essere educate qualunque cosa stiano facendo.
E comunque certo ed inevitabile che l'essere umano "civilizzato", muovendosi in un ambiente naturale inevitabilmente lasci tracce del suo passaggio, come lo fa anche la volpe od il cinghiale quando passa.
Ovviamente una persona a piedi lascia meno tracce rispetto ad una bici ad a sua volta una bici ne lascia meno che una moto e così via.
Ma il fatto è che spesso si incontrano persone che come non hanno rispetto dell'ambiente non lo hanno nemmeno delle altre persone che incontrano.
Sono pienamente convinto che quelli che praticano moto-escursionismo sui monti non siano tutti maleducati, anzi, come sono pure convinto che non tutti gli escursionisti siano sempre educati.
Però è necessario che chi si muove sui monti rispetti chi incontra, senza danneggiare, ma soprattutto senza mettere a rischio l'incolumità di chi incontra.
Per esempio, di tante volte che ho incontrato degli appassionati di enduro sui sentieri e sulle sterrate, ben poche volte, quando mi hanno visto, hanno rallentato, non per fare meno rumore, ma solo per ridurre il rischio di investire i pedoni.
Questo è purtroppo un comportamento piuttosto diffuso e molto poco corretto.
Anche io, quando vado in bici su sterrati e sentieri, se incontro un pedone, rallento drasticamente l'andatura cedendo sempre il passo.
Anche questo comportamento, a volte, non è sempre osservato dai ciclisti.
Non me la prendo con chi va in moto, ma con le persone poco educate e che non rispettano gli altri!!
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Ah Giò
è un Trollone, che continua ad aprire topic a reo per cercare di dimostrare in tutti i modo che la moto nei boschi e sui sentieri può essere bella e buona ed altre amenità simili
In altri siti lo si sarebbe bannato subito visto che cerca flame, è un troll, è pretestuoso ecc ecc.
Quà va bene tutto, ruzzu e bu8zzu, e poi fa un pò di folklore. Tanto agli appuntamenti vediamo se ce lo troviamo.
Siiii, magari in grotta o in torrente
è un Trollone, che continua ad aprire topic a reo per cercare di dimostrare in tutti i modo che la moto nei boschi e sui sentieri può essere bella e buona ed altre amenità simili
In altri siti lo si sarebbe bannato subito visto che cerca flame, è un troll, è pretestuoso ecc ecc.
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appuntogranpasso wrote:Ma di nuovo![]()

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Si,si ce lo voglio vedere in grotta senza la moto sotto il sedere.....Conte Ugolino wrote:Ah Giò
è un Trollone, che continua ad aprire topic a reo per cercare di dimostrare in tutti i modo che la moto nei boschi e sui sentieri può essere bella e buona ed altre amenità simili
In altri siti lo si sarebbe bannato subito visto che cerca flame, è un troll, è pretestuoso ecc ecc.
Quà va bene tutto, ruzzu e bu8zzu, e poi fa un pò di folklore. Tanto agli appuntamenti vediamo se ce lo troviamo.
Siiii, magari in grotta o in torrente


Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
Il silenzio è il grido più forte.
Non so cosa intendete dire ma non ho aperto che 2 topic: quello di presentazione e quello sul Porale ( nella quale siete andati OT dopo poche risposte ).
Per il resto ho sempre partecipato a discussioni già aperte cercando di portare il mio contributo.
Ad esempio ho dato una mia lettura al significato del film "Il vento fa il suo giro"...che ho visto dopo aver fatto ulmeno 50 km apposta per vederlo...e manco sapevo che fosse gratis mentre alcuni di voi l'hanno avuto in città e non ci sono andati perchè non c'era posteggio o per pigrizia.
Nella discussione sulle mezze corde ho fatto la mia considerazione sul loro uso alle condizioni richieste da Bade, in base all amia esperienza.
La discussione sulle moto ( quella specifica ) mi pare si sia conclusa ovvero, finchè qualcuno non inserirà nuove risposte non avrei altro da dire.
Quella sul sentiero di S.fermo non l'ho aperta, ho semplicemente detto che le moto non spaccano e sparpagliano le rocce e mi pare che sia palese, per spaccare la roccia non si usano ruote gommate.... o no?
Il resto delle considerazioni che ho letto su questo topik sono considerazioni da bar:
- "Si,si ce lo voglio vedere in grotta senza la moto sotto il sedere..."
- "Tanto agli appuntamenti vediamo se ce lo troviamo.
Siiii, magari in grotta o in torrente"
Ma cosa vuol dire? Vuol dire forse che se non pratico il vostro tipo di attività sono "un inferiore"?
Per il resto ho sempre partecipato a discussioni già aperte cercando di portare il mio contributo.
Ad esempio ho dato una mia lettura al significato del film "Il vento fa il suo giro"...che ho visto dopo aver fatto ulmeno 50 km apposta per vederlo...e manco sapevo che fosse gratis mentre alcuni di voi l'hanno avuto in città e non ci sono andati perchè non c'era posteggio o per pigrizia.
Nella discussione sulle mezze corde ho fatto la mia considerazione sul loro uso alle condizioni richieste da Bade, in base all amia esperienza.
La discussione sulle moto ( quella specifica ) mi pare si sia conclusa ovvero, finchè qualcuno non inserirà nuove risposte non avrei altro da dire.
Quella sul sentiero di S.fermo non l'ho aperta, ho semplicemente detto che le moto non spaccano e sparpagliano le rocce e mi pare che sia palese, per spaccare la roccia non si usano ruote gommate.... o no?
Il resto delle considerazioni che ho letto su questo topik sono considerazioni da bar:
- "Si,si ce lo voglio vedere in grotta senza la moto sotto il sedere..."
- "Tanto agli appuntamenti vediamo se ce lo troviamo.
Siiii, magari in grotta o in torrente"
Ma cosa vuol dire? Vuol dire forse che se non pratico il vostro tipo di attività sono "un inferiore"?

Ma cosa vuol dire? Vuol dire forse che se non pratico il vostro tipo di attività sono "un inferiore"?
No, nessuno dice questo, ci mancherebbe. Sono chiacchiere da bar e ci stanno visto che un forum è una "piazza" virtuale.
Gironzolando per il forum ho letto un paio di tuoi interventi quà e là e penso che tu non sia un Troll, certo magari quando si parla di moto infiammi un pò ma capita a molti di noi, per cui, tranquillo

In realtà pensavo di darti una risposta più elaborata sull'altro topic (quello delle moto da cross

Vabbe ho deciso, vado di là e vediamo cosa riesco a combianare (non è detto che ne esca qualcosa di buono

Scusate l'OT.
ciaoooo...........
Belin !
io ho percorso l'anno scorso il tratto passo di salata-cappella di san fermo e i segnavia si vedevano bene anche con la nebbia che era abbastanza fitta. altri tratti non saprei. 

MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.