Sentiero Qz10 "Adelina Zandrino": Morasco-Monte Dragonat
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Sentiero Qz10 "Adelina Zandrino": Morasco-Monte Dragonat
Buongiorno a tutti. Con piacere Quotazero presenta il nuovo itinerario "a marchio" realizzato quest'anno, ancora in collaborazione con il Comune di Montoggio e la Federazione Italiana Escursionismo, che amplia la nostra rete sentieristica tra Valle Scrivia e Val Noci, a due passi da Genova ma in zone per molti sconosciute e ambientalmente belle.
Il Qz10 non solo consente la realizzazione di un anello completo intorno al Canale di Feto, ma rappresenta un ulteriore collegamento tra il fondovalle e l'Alta Via dei Monti Liguri, da cui procedere verso la Scoffera o il Monte Candelozzo, nonché una via alternativa da percorrere collegandosi ai sentieri Qz9 per Fallarosa, Scabbiabella e Monte Spigo e Qz7 per il Monte Lago, il che può far realizzare escursioni inedite.
La lunghezza è piuttosto ridotta (rispetto al Qz7 e al Qz9, che sfiorano i 10 chilometri): km 3,900 percorribili in un'ora e 40 minuti in salita e in un'ora e 20 minuti in discesa.
Quasi in cima è possibile deviare su una "via breve" per l'AVML, il Passo del Fuoco e la Sella del Carmo (inizio/fine del Qz5).
Il sentiero è alla portata di tutti fino a Busco; dal bivio per Lavagetti si sale poi dritto per dritto, in un divertente percorso attrezzato da corde alpinistiche, che però responsabilmente indichiamo adatto solo a Escursionisti Esperti (EE).
Da tenere conto che due località, lungo il percorso, sono raggiungibili in auto: Chiappa e Busco. La strada, lunga poco più di 3 km, che parte dalla Sp 226 subito dopo Ferriere (provenendo da Montoggio), con indicazione Candini, quasi tutta in territorio di Torriglia, ha un fondo asfaltato pessimo con buche e cedimenti vari: affrontarla con prudenza e un minimo di pratica.
Qui riportiamo l'immagine sintetica del tracciato, che parte da Morasco e tocca le località di Busè, Chiappa, Reosi e Busco prima dell'impennata finale verso la panoramicissima vetta del Dragonat, che si trova lungo la dorsale che dal Monte Spina porta al Candelozzo, toccando anche il Carmo.
Se l'anno scorso abbiamo intitolato il Qz9 allo storico e scrittore Giovanni Meriana, cantore di queste zone appenniniche, oggi rendiamo onore a una grande pittrice e ceramista di fama internazionale, nata a Genova, ma "innamorata" di Busco, dove trascorse le ultime 30 estati dei suoi 101 anni di vita, trasformando la casetta bianca, accanto alla quale passa il Qz10, in un vero "cenacolo artistico". Ad Adelina Zandrino sarà dedicata una mostra di opere presso il Comune di Montoggio e il Centro Dachà, inaugurata nel primo weekend del prossimo luglio, occasione per la quale Quotazero condurrà una escursione da Morasco a Busco, lungo ovviamente il nostro ultimo sentiero.
Prima di iniziare ad illustrare il tracciato i dovuti ringraziamenti a chi ha incoraggiato e sostenuto il lavoro, iniziato nell'autunno scorso: Mauro Fantoni e Matteo Canova - sindaco e vicesindaco di Montoggio - ed Emanuele Roccatagliata per la Fie. Insieme al sottoscritto (Francesco La Spina) hanno operato i forumisti Lorenzo Torre (Lmmt, insieme al quale, come avvenuto spesso negli anni, abbiamo effettuato i primi avventurosi sopralluoghi e una radicale opera di taglio arbusti), Oldyoung (Claudio Carbone), Trekkingmania (Davide Spinoccia, col quale abbiamo condiviso il faticosissimo trasporto dei paletti fuoriterra in quota) e Joey (Alessandro Della Scala). Preziosissima poi l'opera di Mauro Felicelli - esperto alpinista del Cai - nell'attrezzare parte del percorso. Fondamentale il supporto di Paolo Delorenzi e di Giorgio Mazzarello per la cartografia.
Ed ora... buona escursione.
Si parte da Morasco (località Ponte), esattamente nello stesso punto in cui iniziano il Qz7 per il Monte Lago e il Qz9 per il Monte Spigo. Il cartello iniziale è posto, sotto i precedenti, sul solito palo della fermata Amt (linea Bromia-Torriglia).
Si può quindi arrivare con i mezzi pubblici (linea 740 operativa dal lunedì al venerdì); chi preferisce il veicolo privato sappia che c'è spazio per posteggiare (un paio di posti sotto l'edificio che fronteggia il via, stando attenti ai passi carrabili, ma anche lungo la strada, lato monte). Siamo a km 2,400 dal posteggio di Bromia (da dove inizia il sentiero Qz6 per Campoveneroso) e a km 1,700 dal capolinea Amt di Bromia (dove, sette giorni su sette, arrivano le corse da Genova delle linee 727 e 728).
Siamo a quota m 490 s.l.m. e si percorre una decina di metri per poi scendere subito a destra. Il segnavia del Qz10, quadrato giallo vuoto, si affianca per pochissimo a quello del Qz7, X gialla.
Superato il ponte sul Torrente Laccio,
all'altezza della bella casa bianca dell'ex Mulino Mangini, le indicazioni sull'albero a sinistra avvertono del bivio imminente.
Infatti, mentre il sentiero per il Monte Lago procede dritto lungo il Torrente Feto, quello per il Monte Dragonat, si impenna subito, seguendo l'antica mulattiera, in direzione prevalente Sud Est-Sud.
Si prende rapidamente quota superando, per arrivare a Busè, 100 metri di dislivello, con 20 tornantini, prevalentemente nel bosco, e solo qualche "pausa" rettilinea.
Presso una delle svolte si apre un bel panorama: in basso Morasco, di fronte in alto Montemoro, in alto a destra si intravede un tetto di Luvega.
Busè appare quasi a sorpresa, dopo un quarto d'ora e 550 metri di cammino. L'antica mulattiera è franata da anni, per cui l'itinerario sale attraversando il paese, anche grazie a qualche scalino esterno delle antiche abitazioni.
E qui è doveroso mettere il link al sito di Paolo Delorenzi con alcune foto di interni di questo luogo:
http://www.paesiabbandonati.it/2014/01/ ... oggio.html
Il Qz10 non solo consente la realizzazione di un anello completo intorno al Canale di Feto, ma rappresenta un ulteriore collegamento tra il fondovalle e l'Alta Via dei Monti Liguri, da cui procedere verso la Scoffera o il Monte Candelozzo, nonché una via alternativa da percorrere collegandosi ai sentieri Qz9 per Fallarosa, Scabbiabella e Monte Spigo e Qz7 per il Monte Lago, il che può far realizzare escursioni inedite.
La lunghezza è piuttosto ridotta (rispetto al Qz7 e al Qz9, che sfiorano i 10 chilometri): km 3,900 percorribili in un'ora e 40 minuti in salita e in un'ora e 20 minuti in discesa.
Quasi in cima è possibile deviare su una "via breve" per l'AVML, il Passo del Fuoco e la Sella del Carmo (inizio/fine del Qz5).
Il sentiero è alla portata di tutti fino a Busco; dal bivio per Lavagetti si sale poi dritto per dritto, in un divertente percorso attrezzato da corde alpinistiche, che però responsabilmente indichiamo adatto solo a Escursionisti Esperti (EE).
Da tenere conto che due località, lungo il percorso, sono raggiungibili in auto: Chiappa e Busco. La strada, lunga poco più di 3 km, che parte dalla Sp 226 subito dopo Ferriere (provenendo da Montoggio), con indicazione Candini, quasi tutta in territorio di Torriglia, ha un fondo asfaltato pessimo con buche e cedimenti vari: affrontarla con prudenza e un minimo di pratica.
Qui riportiamo l'immagine sintetica del tracciato, che parte da Morasco e tocca le località di Busè, Chiappa, Reosi e Busco prima dell'impennata finale verso la panoramicissima vetta del Dragonat, che si trova lungo la dorsale che dal Monte Spina porta al Candelozzo, toccando anche il Carmo.
Se l'anno scorso abbiamo intitolato il Qz9 allo storico e scrittore Giovanni Meriana, cantore di queste zone appenniniche, oggi rendiamo onore a una grande pittrice e ceramista di fama internazionale, nata a Genova, ma "innamorata" di Busco, dove trascorse le ultime 30 estati dei suoi 101 anni di vita, trasformando la casetta bianca, accanto alla quale passa il Qz10, in un vero "cenacolo artistico". Ad Adelina Zandrino sarà dedicata una mostra di opere presso il Comune di Montoggio e il Centro Dachà, inaugurata nel primo weekend del prossimo luglio, occasione per la quale Quotazero condurrà una escursione da Morasco a Busco, lungo ovviamente il nostro ultimo sentiero.
Prima di iniziare ad illustrare il tracciato i dovuti ringraziamenti a chi ha incoraggiato e sostenuto il lavoro, iniziato nell'autunno scorso: Mauro Fantoni e Matteo Canova - sindaco e vicesindaco di Montoggio - ed Emanuele Roccatagliata per la Fie. Insieme al sottoscritto (Francesco La Spina) hanno operato i forumisti Lorenzo Torre (Lmmt, insieme al quale, come avvenuto spesso negli anni, abbiamo effettuato i primi avventurosi sopralluoghi e una radicale opera di taglio arbusti), Oldyoung (Claudio Carbone), Trekkingmania (Davide Spinoccia, col quale abbiamo condiviso il faticosissimo trasporto dei paletti fuoriterra in quota) e Joey (Alessandro Della Scala). Preziosissima poi l'opera di Mauro Felicelli - esperto alpinista del Cai - nell'attrezzare parte del percorso. Fondamentale il supporto di Paolo Delorenzi e di Giorgio Mazzarello per la cartografia.
Ed ora... buona escursione.
Si parte da Morasco (località Ponte), esattamente nello stesso punto in cui iniziano il Qz7 per il Monte Lago e il Qz9 per il Monte Spigo. Il cartello iniziale è posto, sotto i precedenti, sul solito palo della fermata Amt (linea Bromia-Torriglia).
Si può quindi arrivare con i mezzi pubblici (linea 740 operativa dal lunedì al venerdì); chi preferisce il veicolo privato sappia che c'è spazio per posteggiare (un paio di posti sotto l'edificio che fronteggia il via, stando attenti ai passi carrabili, ma anche lungo la strada, lato monte). Siamo a km 2,400 dal posteggio di Bromia (da dove inizia il sentiero Qz6 per Campoveneroso) e a km 1,700 dal capolinea Amt di Bromia (dove, sette giorni su sette, arrivano le corse da Genova delle linee 727 e 728).
Siamo a quota m 490 s.l.m. e si percorre una decina di metri per poi scendere subito a destra. Il segnavia del Qz10, quadrato giallo vuoto, si affianca per pochissimo a quello del Qz7, X gialla.
Superato il ponte sul Torrente Laccio,
all'altezza della bella casa bianca dell'ex Mulino Mangini, le indicazioni sull'albero a sinistra avvertono del bivio imminente.
Infatti, mentre il sentiero per il Monte Lago procede dritto lungo il Torrente Feto, quello per il Monte Dragonat, si impenna subito, seguendo l'antica mulattiera, in direzione prevalente Sud Est-Sud.
Si prende rapidamente quota superando, per arrivare a Busè, 100 metri di dislivello, con 20 tornantini, prevalentemente nel bosco, e solo qualche "pausa" rettilinea.
Presso una delle svolte si apre un bel panorama: in basso Morasco, di fronte in alto Montemoro, in alto a destra si intravede un tetto di Luvega.
Busè appare quasi a sorpresa, dopo un quarto d'ora e 550 metri di cammino. L'antica mulattiera è franata da anni, per cui l'itinerario sale attraversando il paese, anche grazie a qualche scalino esterno delle antiche abitazioni.
E qui è doveroso mettere il link al sito di Paolo Delorenzi con alcune foto di interni di questo luogo:
http://www.paesiabbandonati.it/2014/01/ ... oggio.html
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Re: Sentiero Qz10 "Adelina Zandrino": Morasco-Monte Dragonat
Superata l'ultima casa superiore di Busè
si ritorna sul sentiero, che procede in lieve salita (tre tornanti in questo tratto) lungo la sponda destra idrografica del Canale di Feto, sempre nel bosco, con, sull'altro versante, la mole del Monte Acuto,
per raggiungere Chiappa, che spunta davanti a noi dopo altri circa 15 minuti di cammino
preceduta da un breve tratto lievemente smottato (la mulattiera originale correva poco più sopra, ma è stata inghiottita da mini frane e vegetazione).
Si arriva alla prima bella casa di Chiappa (siamo a quota 725 s.l.m. a 35 minuti circa da Morasco)
subito dopo la quale si svolta a sinistra giungendo sulla via che attraversa il paese, che inizia dal piazzaletto dove termina la strada asfaltata.
Si procede, dunque, prima in piano e poi in discesa, tra le case
per poi rientrare nel bosco, dove il sentiero procede in falsopiano
per superare i 500 metri che corrono a mezzacosta sotto il Monte Chiappa e dividono dai due edifici di Reosi, che si trovano (725 s.l.m.) pressoché alla stessa quota di Chiappa.
L'itinerario passa in mezzo alle case e la traccia, qui strettina, si segue salendo immediatamente a sinistra
si ritorna sul sentiero, che procede in lieve salita (tre tornanti in questo tratto) lungo la sponda destra idrografica del Canale di Feto, sempre nel bosco, con, sull'altro versante, la mole del Monte Acuto,
per raggiungere Chiappa, che spunta davanti a noi dopo altri circa 15 minuti di cammino
preceduta da un breve tratto lievemente smottato (la mulattiera originale correva poco più sopra, ma è stata inghiottita da mini frane e vegetazione).
Si arriva alla prima bella casa di Chiappa (siamo a quota 725 s.l.m. a 35 minuti circa da Morasco)
subito dopo la quale si svolta a sinistra giungendo sulla via che attraversa il paese, che inizia dal piazzaletto dove termina la strada asfaltata.
Si procede, dunque, prima in piano e poi in discesa, tra le case
per poi rientrare nel bosco, dove il sentiero procede in falsopiano
per superare i 500 metri che corrono a mezzacosta sotto il Monte Chiappa e dividono dai due edifici di Reosi, che si trovano (725 s.l.m.) pressoché alla stessa quota di Chiappa.
L'itinerario passa in mezzo alle case e la traccia, qui strettina, si segue salendo immediatamente a sinistra
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Re: Sentiero Qz10 "Adelina Zandrino": Morasco-Monte Dragonat
Il sentiero Qz10 procede sempre in leggera salita fino a raggungere, una decina di minuti dopo Reosi, una selletta panoramica a quota 768, dalla quale per la prima volta si vede la Val Laccio. Di fronte a noi Frevada e, in alto a sinistra, Fallarosa.
La traccia si allarga procedendo, sempre in dolce ascesa, sul lato Val Laccio
e occorre fare attenzione al cavo metallico di un'antica teleferica, che abbiamo segnalato con fettucce biancorosse
poco prima di incontrare la strada carrabile per Busco
che si imbocca svoltando a destra.
Tranquilli: sono meno di 200 metri di asfalto, che conducono a un dosso
dopo il quale si arriva rapidamente a un'ampia sella
che dal lato settentrionale guarda sulla parte alta della Val Laccio, da Vì e Olcesi sino a Cavorsi e Obbi,
mentre dal lato del Canale di Feto si notano, molto bene in inverno con vegetazione al minimo, i paesi abbandonati di Feto, Campoveneroso e Salice, oltre ovviamente alla cresta della Costa Carmaiola sino al Monte Caricato.
Si va a sinistra, rasentando la casa più alta della località Poggio Caldaia. Di fronte a noi, a sinistra, la meta del Monte Dragonat, che si raggiungerà salendo il pendio boscoso che chiaramente si vede sulla destra.
Finalmente si arriva alla casa bianca frequentata dall'artista Adelina Zandrino, a Busco (quota 790 s.l.m.)
La traccia si allarga procedendo, sempre in dolce ascesa, sul lato Val Laccio
e occorre fare attenzione al cavo metallico di un'antica teleferica, che abbiamo segnalato con fettucce biancorosse
poco prima di incontrare la strada carrabile per Busco
che si imbocca svoltando a destra.
Tranquilli: sono meno di 200 metri di asfalto, che conducono a un dosso
dopo il quale si arriva rapidamente a un'ampia sella
che dal lato settentrionale guarda sulla parte alta della Val Laccio, da Vì e Olcesi sino a Cavorsi e Obbi,
mentre dal lato del Canale di Feto si notano, molto bene in inverno con vegetazione al minimo, i paesi abbandonati di Feto, Campoveneroso e Salice, oltre ovviamente alla cresta della Costa Carmaiola sino al Monte Caricato.
Si va a sinistra, rasentando la casa più alta della località Poggio Caldaia. Di fronte a noi, a sinistra, la meta del Monte Dragonat, che si raggiungerà salendo il pendio boscoso che chiaramente si vede sulla destra.
Finalmente si arriva alla casa bianca frequentata dall'artista Adelina Zandrino, a Busco (quota 790 s.l.m.)
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Re: Sentiero Qz10 "Adelina Zandrino": Morasco-Monte Dragonat
Superato il "buen retiro" della pittrice, che sarà teatro dell'iniziativa artistica del prossimo luglio
il Qz10 procede lungo un'ampia mulattiera in lieve discesa, sul lato della Val Laccio, che corre su un costone anticamente denominato Lavaggette
fino ad arrivare a incrociare, quasi mezzo km da Busco, un primo sentiero che scavalla col Canale di Feto.
Da una parte si può arrivare avventurosamente alle case di Fogliarini, dall'altra invece si scende in breve (lungo il Pian dell'Arbosa) a Lavagetti, nucleo superiore di Cugno dei Corsi, di cui resiste una sola costruzione, quella che sulle mappe di Giorgio Mazzarello è indicata come Casa Corpi, abitata dalla famiglia di "Lumin", controversa figura di questa zona, del tutto abbandonata dopo la morte della figlia superstite, Erminia. La direzione è indicata da una freccia su albero.
Noi invece procediamo dritti, sempre seguendo il segnavia quadrato giallo vuoto, affrontando la parte più ripida e impegnativa dell'itinerario. Qui inizia il tratto consigliato a soli EE.
Nulla di trascendentale: si avanza, nel bosco, lungo la linea di massima pendenza (165 metri di dislivello in 720 metri di percorso), senza un vero sentiero ma quasi zizzagando tra gli alberi. Provvidenziali sono le corde alpinistiche sistemate da una abitante di Poggio Caldaia, che, anche per lavoro, cammina spesso in zona, utili soprattutto in discesa e, ovviamente, con terreno bagnato e scivoloso (situazione in cui, in generale, è comunque sconsigliato andar per sentieri).
Il primo tratto di salita più decisa è di circa 500 metri, con corde di colore bianco, che terminano incrociando la antica strada vicinale che dalla Val Laccio portava all'alto Canale di Feto (zona dell'Arbosa) fino a raggiungere il crinale con la Val Bisagno, oggi percorso dall'Alta Via, e scendere a Moranego.
Il Qz10 riprende subito a sinistra
trovando, a supporto, ulteriori corde alpinistiche di colori prima rosso e poi blu.
il Qz10 procede lungo un'ampia mulattiera in lieve discesa, sul lato della Val Laccio, che corre su un costone anticamente denominato Lavaggette
fino ad arrivare a incrociare, quasi mezzo km da Busco, un primo sentiero che scavalla col Canale di Feto.
Da una parte si può arrivare avventurosamente alle case di Fogliarini, dall'altra invece si scende in breve (lungo il Pian dell'Arbosa) a Lavagetti, nucleo superiore di Cugno dei Corsi, di cui resiste una sola costruzione, quella che sulle mappe di Giorgio Mazzarello è indicata come Casa Corpi, abitata dalla famiglia di "Lumin", controversa figura di questa zona, del tutto abbandonata dopo la morte della figlia superstite, Erminia. La direzione è indicata da una freccia su albero.
Noi invece procediamo dritti, sempre seguendo il segnavia quadrato giallo vuoto, affrontando la parte più ripida e impegnativa dell'itinerario. Qui inizia il tratto consigliato a soli EE.
Nulla di trascendentale: si avanza, nel bosco, lungo la linea di massima pendenza (165 metri di dislivello in 720 metri di percorso), senza un vero sentiero ma quasi zizzagando tra gli alberi. Provvidenziali sono le corde alpinistiche sistemate da una abitante di Poggio Caldaia, che, anche per lavoro, cammina spesso in zona, utili soprattutto in discesa e, ovviamente, con terreno bagnato e scivoloso (situazione in cui, in generale, è comunque sconsigliato andar per sentieri).
Il primo tratto di salita più decisa è di circa 500 metri, con corde di colore bianco, che terminano incrociando la antica strada vicinale che dalla Val Laccio portava all'alto Canale di Feto (zona dell'Arbosa) fino a raggiungere il crinale con la Val Bisagno, oggi percorso dall'Alta Via, e scendere a Moranego.
Il Qz10 riprende subito a sinistra
trovando, a supporto, ulteriori corde alpinistiche di colori prima rosso e poi blu.
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Re: Sentiero Qz10 "Adelina Zandrino": Morasco-Monte Dragonat
Interrompiamo un attimo la descrizione del Qz10 per illustrarvi l'alternativa offerta dal seguire l'antica vicinale tra Val Laccio e Val Bisagno. Procedendo verso Sud (non ci sono segnavia ma la strada è chiara),
come indica l'altra freccia posta all'incrocio
in poco meno di 300 metri e 8 minuti di percorrenza si arriva sull'Alta via dei Monti liguri.
Lo sbocco è preceduto dalla presenza di un vecchio recinto metallico elettrificato da pascolo.
Procedendo verso mare si arriverà prima al Passo del Fuoco (20 minuti dall'incrocio col Qz10) e poi alla Sella del Carmo (35 minuti) da dove parte il sentiero Qz5, seguendo il quale sino alla Costa del Fo' (per poi procedere sul Qz7) si può effettuare l'anello della valle del Rio Feto. Andando verso il Passo della Scoffera si arriva in breve a incrociare comunque il Qz10, proprio sotto il Monte Dragonat, per cui questa strada può essere seguita da chi non volesse procedere sulla seconda parte di erta caratterizzata da corde alpinistiche.
Lo stesso vale ovviamente seguendo in discesa il "Sentiero Zandrino", anche per chi lo imbocchi dall'Avml, provenendo da Sud, sfruttando la "via breve" indicata così
come indica l'altra freccia posta all'incrocio
in poco meno di 300 metri e 8 minuti di percorrenza si arriva sull'Alta via dei Monti liguri.
Lo sbocco è preceduto dalla presenza di un vecchio recinto metallico elettrificato da pascolo.
Procedendo verso mare si arriverà prima al Passo del Fuoco (20 minuti dall'incrocio col Qz10) e poi alla Sella del Carmo (35 minuti) da dove parte il sentiero Qz5, seguendo il quale sino alla Costa del Fo' (per poi procedere sul Qz7) si può effettuare l'anello della valle del Rio Feto. Andando verso il Passo della Scoffera si arriva in breve a incrociare comunque il Qz10, proprio sotto il Monte Dragonat, per cui questa strada può essere seguita da chi non volesse procedere sulla seconda parte di erta caratterizzata da corde alpinistiche.
Lo stesso vale ovviamente seguendo in discesa il "Sentiero Zandrino", anche per chi lo imbocchi dall'Avml, provenendo da Sud, sfruttando la "via breve" indicata così
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Re: Sentiero Qz10 "Adelina Zandrino": Morasco-Monte Dragonat
Torniamo al tracciato del Qz10. Lo abbiamo lasciato all'incrocio con la vicinale per Moranego, a quota 895, dove inizia la seconda parte del tratto con le corde alpinistiche. E' breve: 50 metri di dislivello per 190 di distanza, con l'ultima parte "attrezzata" con una sorta di corrimano, anch'esso molto utile con terreno pesante e scivoloso.
Una piccola radura annuncia il termine del bosco e della salita più ripida.
Ancora qualche decina di metri (attenzione a dei fili metallici sul terreno)
e gli alberi terminano, arrivando sul pianoro sommitale, che alcuni paletti segnaletici aiutano a percorrere con sicurezza anche in caso di scarsa visibilità
fino a giungere, dopo 100 metri, all'incrocio con l'Alta Via, a quota 963 s.l.m.
Dalla partenza da Morasco è trascorsa poco più di un'ora e mezza di cammino. Rimane l'ultima, facile, ascesa per raggiungere la cima del Monte Dragonat, sfondo dell'ultima immagine.
Una piccola radura annuncia il termine del bosco e della salita più ripida.
Ancora qualche decina di metri (attenzione a dei fili metallici sul terreno)
e gli alberi terminano, arrivando sul pianoro sommitale, che alcuni paletti segnaletici aiutano a percorrere con sicurezza anche in caso di scarsa visibilità
fino a giungere, dopo 100 metri, all'incrocio con l'Alta Via, a quota 963 s.l.m.
Dalla partenza da Morasco è trascorsa poco più di un'ora e mezza di cammino. Rimane l'ultima, facile, ascesa per raggiungere la cima del Monte Dragonat, sfondo dell'ultima immagine.
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Re: Sentiero Qz10 "Adelina Zandrino": Morasco-Monte Dragonat
Tra l'incrocio con l'Avml e la vetta ci sono 200 metri di facile prato con qualche balza. Una traccia nell'erba bassa indica la via più seguita dagli escursionisti; abbiamo comunque piazzato un paletto fuori terra, a metà strada, per orientare in caso di nebbia o foschia, come in queste immagini.
Ed eccoci finalmente in cima al Monte Dragonat: 988 metri s.l.m. Da Morasco sono stati superati 3900 metri in un'ora e 40, per un dislivello che sfiora i 500 metri.
Più rapido il cammino in discesa: un'ora e 25 minuti, come indica il cartello di vetta.
Ed eccoci finalmente in cima al Monte Dragonat: 988 metri s.l.m. Da Morasco sono stati superati 3900 metri in un'ora e 40, per un dislivello che sfiora i 500 metri.
Più rapido il cammino in discesa: un'ora e 25 minuti, come indica il cartello di vetta.
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Re: Sentiero Qz10 "Adelina Zandrino": Morasco-Monte Dragonat
Il Dragonat è una cima arrotondata, non particolarmente evidente da qualunque direzione si guardi. La sua posizione, però, sullo spartiacque tra la Valle Scrivia e la Val Bisagno, garantisce un bel panorama. Ecco alcuni scatti, a 360 gradi, partendo da Est/Sud Est.
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Re: Sentiero Qz10 "Adelina Zandrino": Morasco-Monte Dragonat
Ecco, dalla app Strava, il percorso del Qz10, tra Morasco e Chiappa e tra Chiappa e il Monte Dragonat.
Qui la tabella di marcia al passo di un escursionista medio con località, altezza, distanze parziali e progressione chilometrica totale, tempi di percorrenza parziali e totali (al netto delle soste per foto e riposo).
Direzione MORASCO-MONTE DRAGONAT
MORASCO partenza h 490 s.l.m.
Busè h 590 - km 0,550 - ore 0.15'
Chiappa h 725 - km parziali 0,580 - km totali 1,130 - tempo parziale ore 0.20' - tempo totale ore 0.35'
Reosi h 720 - km 0,500 - km 1,630 - ore 0.08' - ore 0.43'
Selletta Val Laccio/Canale di Feto h 768 - km 0,370 - km 1,000 - ore 0.10' - ore 0.53'
Innesto strada asfaltata h 785 - km 0,250 - km 2,250 - ore 0.06' - ore 0.59'
Busco h 790 - km 0,170 - km 2,420 - ore 0.03' - ore 1.02'
Bivio Lavagetti h 770 - km 0,450 - km 2,880 - ore 0.07' - ore 1.09'
Bivio strada vicinale h 895 - km 0,530 - km 3,410 - ore 0.14' - ore 1.23'
Inizio pianoro h 955 - km 0,190 - km 3,600 - ore 0.07' - ore 1.30'
Incrocio Alta via monti liguri h 963 - km 0,100 - km 3,700 - ore 0.03' - ore 1.33'
MONTE DRAGONAT arrivo h 988 m s.l.m. - km 0.200 - Totale km 3,900 - ore 0.07' - Tempo totale ore 1.40'
---------
Direzione MONTE DRAGONAT-MORASCO
MONTE DRAGONAT partenza h 988 s.l.m.
Incrocio Alta via monti liguri h 963 - km 0,200 - ore 0.05'
Fine pianoro h 955 - km parziali 0,100 - km totali 0,300 - tempo parziale 0.03' - tempo totale 0.08'
Bivio strada vicinale h 895 - km 1,190 - km 0,490 - h 0.05' - h 0.13'
Bivio Lavagetti h 770 - km 0.530 - km 1,020 - h 0.12' - h 0.25'
Busco h 790 - km 0,460 - km 1,480 - h 0.09' - h 0.34'
Reinnesto su sentiero h 785 - km 0,170 - km 1,650 - h 0.03' - h 0.37'
Selletta Val Laccio/Canale di Feto h 768 - km 0,250 - km 1,900 - h 0.06' - h 0.43'
Reosi h 720 - km 0,370 - km 2,270 - h 0.06' - h 0.49'
Chiappa h 725 - km 0,500 - km 2,770 - h 0.09' - h. 0.58'
Busè h 590 - Km 0,580 - km 3.350 - h. 0.14 - h. 1.12'
MORASCO arrivo h 490 m s.l.m. - km 0,550 - Totale km 3,900 - h. 0.13' - Tempo totale h 1.25'
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Campi telefonici e internet - Copertura ovunque.
Fonti - Non ce ne sono lungo l'intero percorso. Approvvigionarsi prima della partenza a valle.
Qui la tabella di marcia al passo di un escursionista medio con località, altezza, distanze parziali e progressione chilometrica totale, tempi di percorrenza parziali e totali (al netto delle soste per foto e riposo).
Direzione MORASCO-MONTE DRAGONAT
MORASCO partenza h 490 s.l.m.
Busè h 590 - km 0,550 - ore 0.15'
Chiappa h 725 - km parziali 0,580 - km totali 1,130 - tempo parziale ore 0.20' - tempo totale ore 0.35'
Reosi h 720 - km 0,500 - km 1,630 - ore 0.08' - ore 0.43'
Selletta Val Laccio/Canale di Feto h 768 - km 0,370 - km 1,000 - ore 0.10' - ore 0.53'
Innesto strada asfaltata h 785 - km 0,250 - km 2,250 - ore 0.06' - ore 0.59'
Busco h 790 - km 0,170 - km 2,420 - ore 0.03' - ore 1.02'
Bivio Lavagetti h 770 - km 0,450 - km 2,880 - ore 0.07' - ore 1.09'
Bivio strada vicinale h 895 - km 0,530 - km 3,410 - ore 0.14' - ore 1.23'
Inizio pianoro h 955 - km 0,190 - km 3,600 - ore 0.07' - ore 1.30'
Incrocio Alta via monti liguri h 963 - km 0,100 - km 3,700 - ore 0.03' - ore 1.33'
MONTE DRAGONAT arrivo h 988 m s.l.m. - km 0.200 - Totale km 3,900 - ore 0.07' - Tempo totale ore 1.40'
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Direzione MONTE DRAGONAT-MORASCO
MONTE DRAGONAT partenza h 988 s.l.m.
Incrocio Alta via monti liguri h 963 - km 0,200 - ore 0.05'
Fine pianoro h 955 - km parziali 0,100 - km totali 0,300 - tempo parziale 0.03' - tempo totale 0.08'
Bivio strada vicinale h 895 - km 1,190 - km 0,490 - h 0.05' - h 0.13'
Bivio Lavagetti h 770 - km 0.530 - km 1,020 - h 0.12' - h 0.25'
Busco h 790 - km 0,460 - km 1,480 - h 0.09' - h 0.34'
Reinnesto su sentiero h 785 - km 0,170 - km 1,650 - h 0.03' - h 0.37'
Selletta Val Laccio/Canale di Feto h 768 - km 0,250 - km 1,900 - h 0.06' - h 0.43'
Reosi h 720 - km 0,370 - km 2,270 - h 0.06' - h 0.49'
Chiappa h 725 - km 0,500 - km 2,770 - h 0.09' - h. 0.58'
Busè h 590 - Km 0,580 - km 3.350 - h. 0.14 - h. 1.12'
MORASCO arrivo h 490 m s.l.m. - km 0,550 - Totale km 3,900 - h. 0.13' - Tempo totale h 1.25'
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Campi telefonici e internet - Copertura ovunque.
Fonti - Non ce ne sono lungo l'intero percorso. Approvvigionarsi prima della partenza a valle.
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Re: Sentiero Qz10 "Adelina Zandrino": Morasco-Monte Dragonat
Buongiorno a tutti. Confermata per domenica 7 luglio la "inaugurazione" del sentiero QZ10, in abbinamento a quella della mostra dedicata all'artista Adelina Zandrino. In particolare la mattina del 7 il gruppo dei partecipanti alla escursione sarà accompagnata fino a Busco, dove per l'occasione verrà aperta la casa di campagna della Zandrino, sulle cui mura verrà sistemata una targa ricordo.
Il raduno è fissato per le ore 9.30 a Morasco (località Ponte) e il gruppo partirà alle ore 9.45 salendo attraverso Busè, Chiappa e Reosi fino al Busco (arrivo intorno alle ore 11). Da lì liberi tutti: chi vuole potrà rientrare a Morasco percorrendo il sentiero a ritroso, oppure proseguire sul Qz10 fino al Monte Dragonat e da lì scendere al Passo della Scoffera da dove rientrare a Genova col bus Amt (partenze alle ore 13.48, 15.48 e 17.48).
A tal proposito segnalo che nei giorni festivi non cè servizio pubblico tra Bromia e Laccio, per cui chi volesse raggiungere Morasco il 7 luglio potrà utilizzare la corsa della linea Amt 727 da Genova (Brignole viale Caviglia 7,35 - Sampierdarena via Cantore/autostrada 7.55) che arriva a Bromia alle 8.45 e da lì andare a piedi lungo la provinciale fino a Morasco (una mezzoretta di cammino).
Pranzo al sacco (forse piccolo rinfresco a Busco, ma al momento non è definito), rifornirsi di acqua prima della partenza perché non ci sono fonti lungo il percorso (e neppure oltre Busco).
PS - Ricordiamo che il sentiero QZ10 è già percorribile e già in molti lo hanno seguito.
Il raduno è fissato per le ore 9.30 a Morasco (località Ponte) e il gruppo partirà alle ore 9.45 salendo attraverso Busè, Chiappa e Reosi fino al Busco (arrivo intorno alle ore 11). Da lì liberi tutti: chi vuole potrà rientrare a Morasco percorrendo il sentiero a ritroso, oppure proseguire sul Qz10 fino al Monte Dragonat e da lì scendere al Passo della Scoffera da dove rientrare a Genova col bus Amt (partenze alle ore 13.48, 15.48 e 17.48).
A tal proposito segnalo che nei giorni festivi non cè servizio pubblico tra Bromia e Laccio, per cui chi volesse raggiungere Morasco il 7 luglio potrà utilizzare la corsa della linea Amt 727 da Genova (Brignole viale Caviglia 7,35 - Sampierdarena via Cantore/autostrada 7.55) che arriva a Bromia alle 8.45 e da lì andare a piedi lungo la provinciale fino a Morasco (una mezzoretta di cammino).
Pranzo al sacco (forse piccolo rinfresco a Busco, ma al momento non è definito), rifornirsi di acqua prima della partenza perché non ci sono fonti lungo il percorso (e neppure oltre Busco).
PS - Ricordiamo che il sentiero QZ10 è già percorribile e già in molti lo hanno seguito.
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Re: Sentiero Qz10 "Adelina Zandrino": Morasco-Monte Dragonat
Buongiorno a tutti. Tutto confermato: domenica 7 luglio "inaugurazione" del sentiero QZ10, in abbinamento a quella della mostra dedicata all'artista Adelina Zandrino. A Busco verrà aperta la casa di campagna della Zandrino, sulle cui mura verrà scoperta una targa da parte del sindaco di Montoggio, Mauro Fantoni.
Il raduno è fissato per le ore 9.30 a Morasco (località Ponte) e il gruppo partirà alle ore 9.45 salendo attraverso Busè, Chiappa e Reosi fino al Busco (arrivo intorno alle ore 11). Da lì liberi tutti: chi vuole potrà rientrare a Morasco percorrendo il sentiero a ritroso, oppure proseguire sul Qz10 fino al Monte Dragonat e da lì scendere al Passo della Scoffera da dove rientrare a Genova col bus Amt (partenze alle ore 13.48, 15.48 e 17.48).
A tal proposito segnalo che nei giorni festivi non cè servizio pubblico tra Bromia e Laccio, per cui chi volesse raggiungere Morasco il 7 luglio potrà utilizzare la corsa della linea Amt 727 da Genova (Brignole viale Caviglia 7,35 - Sampierdarena via Cantore/autostrada 7.55) che arriva a Bromia alle 8.45 e da lì andare a piedi lungo la provinciale fino a Morasco (una mezzoretta di cammino).
Chi è piè veloce può anche prendere la corsa della linea 728 (via Creto), che parte alle 8.23 da via Brigata Liguria e alle 8.27 da via Canevari, per giungere a Bromia alle 9.30.
Da Bromia questi gli orari delle corse Amt per Genova. Linea 727 (via Busalla-autostrada): 17.00. Linea 728 (via Creto): 13.50, 17.00, 18.45.
Pranzo al sacco (c'è comunque un piccolo rinfresco a Busco), rifornirsi di acqua prima della partenza perché non ci sono fonti lungo il percorso (e neppure oltre Busco).
Il raduno è fissato per le ore 9.30 a Morasco (località Ponte) e il gruppo partirà alle ore 9.45 salendo attraverso Busè, Chiappa e Reosi fino al Busco (arrivo intorno alle ore 11). Da lì liberi tutti: chi vuole potrà rientrare a Morasco percorrendo il sentiero a ritroso, oppure proseguire sul Qz10 fino al Monte Dragonat e da lì scendere al Passo della Scoffera da dove rientrare a Genova col bus Amt (partenze alle ore 13.48, 15.48 e 17.48).
A tal proposito segnalo che nei giorni festivi non cè servizio pubblico tra Bromia e Laccio, per cui chi volesse raggiungere Morasco il 7 luglio potrà utilizzare la corsa della linea Amt 727 da Genova (Brignole viale Caviglia 7,35 - Sampierdarena via Cantore/autostrada 7.55) che arriva a Bromia alle 8.45 e da lì andare a piedi lungo la provinciale fino a Morasco (una mezzoretta di cammino).
Chi è piè veloce può anche prendere la corsa della linea 728 (via Creto), che parte alle 8.23 da via Brigata Liguria e alle 8.27 da via Canevari, per giungere a Bromia alle 9.30.
Da Bromia questi gli orari delle corse Amt per Genova. Linea 727 (via Busalla-autostrada): 17.00. Linea 728 (via Creto): 13.50, 17.00, 18.45.
Pranzo al sacco (c'è comunque un piccolo rinfresco a Busco), rifornirsi di acqua prima della partenza perché non ci sono fonti lungo il percorso (e neppure oltre Busco).
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Re: Sentiero Qz10 "Adelina Zandrino": Morasco-Monte Dragonat
Buongiorno a tutti,
itinerario percorso domenica: molto bello, complimenti a Terralba e a tutti coloro che hanno contribuito per il gran lavoro.
Il sentiero è perfettamente transitabile, c'è un alberello crollato poco prima di Busè ma si scavalca facilmente. Un paio di tratti un poco scivolosi sotto Chiappa. Le corde nella parte altq sono molto utili, soprattutto in discesa.
Bellissimo panorama dalla vetta e abbondante foliage autunnale lungo il percorso.
Buone camminate a tutti.
itinerario percorso domenica: molto bello, complimenti a Terralba e a tutti coloro che hanno contribuito per il gran lavoro.
Il sentiero è perfettamente transitabile, c'è un alberello crollato poco prima di Busè ma si scavalca facilmente. Un paio di tratti un poco scivolosi sotto Chiappa. Le corde nella parte altq sono molto utili, soprattutto in discesa.
Bellissimo panorama dalla vetta e abbondante foliage autunnale lungo il percorso.
Buone camminate a tutti.
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
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Re: Sentiero Qz10 "Adelina Zandrino": Morasco-Monte Dragonat
Buongiorno a tutti. Grazie al contributo dell'amico Mauro Felicelli del Cai abbiamo sistemato una decina di metri di corda alpinistica quale corrimano di sussidio per transitare meglio (specie in discesa) nel tratto di sentiero appena sotto Chiappa, dove si trova un leggero smottamento che lo rende un po' malagevole specie con terreno umido, come segnalato da Lord Mhoram.
Abbiamo poi provveduto a un ulteriore taglio radicale di rovi e arbustelli allargando il passaggio e "pulendo" la traccia.
Infine abbiamo aggiunto un segnavia su albero a Reosi, direzione Dragonat, per chiarire la traccia da seguire ed evitare che qualcuno continuasse, anziche procedere in salita a sinistra, a scendere a destra finendo in una proprietà privata.
Anticipo che, nei prossimi giorni, metteremo un paletto segnaletico a Busè per ancor meglio individuare un già comunque evidente tornantino all'inizio inferiore delle case. Gambe in spalla!
Abbiamo poi provveduto a un ulteriore taglio radicale di rovi e arbustelli allargando il passaggio e "pulendo" la traccia.
Infine abbiamo aggiunto un segnavia su albero a Reosi, direzione Dragonat, per chiarire la traccia da seguire ed evitare che qualcuno continuasse, anziche procedere in salita a sinistra, a scendere a destra finendo in una proprietà privata.
Anticipo che, nei prossimi giorni, metteremo un paletto segnaletico a Busè per ancor meglio individuare un già comunque evidente tornantino all'inizio inferiore delle case. Gambe in spalla!
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Re: Sentiero Qz10 "Adelina Zandrino": Morasco-Monte Dragonat
A margine della preparazione dell'ormai pressoché concluso sentiero Qz11 ho perlustrato la parte iniziale del Qz10 dopo aver avuto segnalazione di qualche problema. In realtà si tratta di un paio di alberi caduti; uno l'ho eliminato, l'altro è scavalcabile facilmente ma comunque lo taglieremo motosega alla mano. Aggiungo che presso i ruderi inferiori di Buse' ho meglio piazzato, per individuare il passaggio in entrambi i sensi, il paletto segnaletico già menzionato presso un tornantino, tolte alcune "pietre rotolanti" e delimitato con tronchi di protezione a valle una decina di metri di itinerario.
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