
Filosofia della Montagna di Francesco Tomatis è un libro tosto, per gente dura, con una certa istruzione. Io l'ho preso con il segreto intendimento di fare la figura dell'intellettuale sul treno e sono stato punito.

Diciamo che ad un certo punto ho smesso di leggere il libro quando ho letto:
E io di libri ne ho letti e quelli che ho interrotto a metà saranno giusto due o tre....che spesso troppo limita autolimitante, ma elevatamente si libra e e-limita ogni limitazione, eccetto il paradosso esistenziale, non solo alpi-misticamente sub-lime, di pensare in vita limitatamente la illimit-abile libera il-limitazione come limitante illimitata-mente il limite, illimitatamente illimitabile
Diciamo comunque che qua e là, fra dottissime citazioni e discorsi metafisici si colgono concetti e riflessioni che contribuisco a rafforzare l'amore per la montagna e a rendere espliciti certi vaghi pensieri e stati d'animo che si sperimentano nelle nostre gite con gli scarponi ai piedi.
Be' io vi ho avvertito... non fate come me che l'ho comprato online senza sfogliarlo, perchè potrebbe succedere di credere di salire sul Montemaggio e invece vi ritrovate a scalare il Nanga Parbat.
