Uscita del 12/4/2014 con Gianfranco.
Dislivello totale: 1480 m. (1395+85)
Tempo di salita 4h 20' - ritorno 3h 20' (soste comprese)
Meteo: sereno al mattino, perturbato con passaggio nubi e nebbie nel pomeriggio.
Il Monte Lega è una elevazione che si trova poco oltre la metà del crinale che dalla Gola di Gouta arriva sino al Toraggio. E' una cima sicuramente più conosciuta per la batteria difensiva del Vallo Alpino che occupa la parte più alta delle sue pendici e, con l'osservatorio, la cima.
Salire al Lega partendo dalla Gola di Gouta è una bella passeggiatina corta e con poco dislivello. Partendo invece da Pigna il discorso cambia radicalmente: il percorso ha uno sviluppo molto lungo ed il dislivello non è certo quello di una gitarella di inizio stagione.
> Da Pigna al Santuario della Madonna di Passoscio (m.627)
Arrivati davanti alla Chiesa Parrocchiale prendiamo a sinistra in leggera discesa e la prima palina incontrata ci pone di fronte al dilemma:

"... se per andare al passo Muratone ci vogliono 3 ore e 40, quanto ci metteremo ad arrivare in cima?"


o meglio più correttamente
" .....siamo proprio sicuri di voler andare in cima?".

Come al solito non ci tiriamo indietro: di buona lena imbocchiamo il sentiero, arriviamo ad una grotta/cappella e, svoltando a destra iniziamo la nostra "Via Crucis". Non sto esagerando, credetemi, la strada, ripidissima
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Con i muscoli ancora freddi i primi "orribili" 20 minuti di salita ci fanno "sputare sangue" poi, finito il cemento, la mulattiera spiana e ci concede un poco di tregua. La pacchia


Facciamo una breve sosta per bere e mangiare all'ombra degli alberi del piazzale. La fontana funziona: visto il caldo ci verrà utile per il ritorno.
Si continua su sentiero in leggera salita per poi scendere al Ponte Bausson (m.681).
> Dal Ponte Bausson al Passo Muratone (m. 1157)
Subito dopo il ponte incontriamo un bivio: a sinistra si va direttamente a Passo Muratone, mentre a destra si sale, in maniera più ripida, verso le case Orvegno e Volgeira oltre le quali si incrocia infine la sterrata che dal Passo Muratone taglia le pendici del M. Lega in direzione Toraggio.
Optiamo per la sinistra, più camminabile, che taglia con un lunghissimo traversone le pendici sud del Lega, mentre quella di destra la utilizzeremo per il ritorno. Purtroppo la mulattiera esce presto dal bosco. Senza più la protezione degli alberi, con il sole ormai alto e la mancanza di brezza, il caldo diventa fastidioso. Cerchiamo di salire regolari, beviamo molto per reidratare ed arriviamo allo strappo finale che, in pochi minuti, ci porta al Passo Muratone (disl.m. 980 - 2h 50' dalla partenza).
Sosta "silenziosa e meditabonda" abbastanza lunga per riprenderci, mangiare, bere (le nostre riserve di liquidi stanno calando rapidamente) ma soprattutto cercare di prendere una decisione.
Sul passo una fresca brezza ci riporta alla vita ed alla voglia di aggiungere una cima nuova alla nostra collezione

" ...e allora??? " chiedo a Gianfranco rompendo il silenzio.
"ma.....


"sono d'accordo ..... basta che non facciamo la "direttissima" dal Rifugio Muratone" ribatto.
> Passo Muratone cima di Monte Lega (m. 1557)
Imbocchiamo la strada sterrata verso il Toraggio, passiamo l'omonimo rifuglio e poco dopo la palina che indica la nuova via di ritorno. Arrivati quindi nei pressi di una cisterna svoltiamo a sinistra e, parte su strada sterrata e poi su sentiero, dopo 1h 20' siamo in cima, non senza aver dato uno sguardo veloce alla galleria e alle due postazioni di cannone dell'entrata nord del complesso.
Il posto è buio, freddo, umido ed in cattivo stato; abbiamo solo la luce dei telefonini e le scale di collegamento sono ingombre di detriti e pericolose. Evitiamo rischi inutili, usciamo e raggiunta la cresta sud-ovest ne percorriamo l'ultimo tratto sino all'osservatorio che si trova proprio in cima.
Anche se le visuali intorno non sono proprio il massimo, causa nebbia e passaggio di nubi, siamo molto soddisfatti. All'inizio probabilmente nessuno dei due pensava che saremmo arrivati in cima.
L'unica parte dell'escursione non soddisfacente è quella centrale, lunga, monotona e con la cresta Gouta/Muratone che sembra non avvicinarsi mai.
Il ritorno, con la variante da Orvegno, ci consente un rientro più veloce a Pigna, ma sono sempre ancora quasi tre ore e mezza di cammino.
Alcune foto:
La bella ed alta cascata alle spalle delle case (chissà che effetto scenografico faceva durante le lunghe piogge invernali




La cappella/grotta

Pigna e Castelvittorio dalle prime rampe della Via Crucis


Il Santuario di Passoscio

Il Ponte Bausson

Parte centrale dell'escursione

Il Toraggio

L'entrata nord della batteria

Visuale dalla cresta

Ultimi metri prima della cima

L'osservatorio della batteria (poco sotto la cima)

In cima

Visuale (si fa per dire


Ciao e Buona Pasqua a tutti

PS: la Chiesa Parrocchiale merita una visita per ammirare il bel polittico del Canavesio.