Panettoni boscosi in Val Bormida, parte II
Data: 1 maggio 2019.
Lunghezza (a+r): 9,2 km.
Dislivello in salita: 330 m.
Difficoltà: T.
Accesso: Il Colle Quazzo è un famosissimo valico attraversato dalla strada provinciale che collega Calizzano a Garessio. Per raggiungere i due suddetti paesi ci sono innumerevoli possibilità.
Percorso: Colle Quazzo, 1092 m - Bric Meriano, 1251 m - sella, 1214 m - Cascina Buscaglia (o del Barbon), 1291 m - Basson, 1322 m - Monte Spinarda, 1357 m - ritorno per la stessa via.
Non contenti di aver visitato gli anonimi pagnocchi boscosi della Val Bormida di Spigno, eccoci a pochi giorni di distanza sugli altrettanto anonimi pagnocchi boscosi della Val Bormida di Millesimo. Il Monte Spinarda è la cima più alta dello spartiacque Tanaro-Bormida, ma non è certo una montagna che si mette in mostra. Non capiterà mai di salire sul Galero, o sul Carmo (o altre cime dei dintorni), di guardarsi intorno ed esclamare «Toh! Ecco il Monte Spinarda!». Ci vuole tutta che lo si veda mentre lo si sta salendo

Comunque, la gitarella è ancora una volta piacevole e rilassante, e l'abbiamo completata tranquillamente in mezza giornata. Motivi d'interesse: bel panorama sulla Val Tanaro, sui monti Galero, Armetta e Antoroto e sulle "onde verdi" della Val Bormida; bella faggeta sotto alla vetta. In realtà la cima della montagna non è particolarmente panoramica (si ha vista solo verso sud e verso est); i migliori punti di vista si hanno dalla cima del Bric Meriano e dal costone erboso che si percorre andando verso la Cascina Buscaglia.
Una curiosità geologica per chi fosse interessato: le roccette che affiorano in cima allo Spinarda sono anfiboliti, rocce metamorfiche così chiamate perchè costituite soprattutto da anfibolo. Queste anfiboliti risalgono al Cambriano, circa 500 milioni di anni fa, e sono tra le rocce più antiche delle Alpi Liguri. Oltre che registrare la storia della "recente" orogenesi alpina, registrano anche tracce di un'orogenesi molto più antica, detta varisica o ercinica, avvenuta tra 450 e 300 milioni di anni fa. Sulle superfici fresche si nota bene come la roccia sia fatta di un'alternanza di livelletti verde-scuro (di anfibolo), livelletti verde-chiaro (epidoto) e livelletti bianchi (plagioclasio).

Monte Galero e Val Tanaro dal Colle Quazzo

Bric Agnellino e Monte Carmo dal Colle Quazzo

Crinale erboso verso il Monte Spinarda

Cascina Buscaglia

Faggeta salendo al Monte Spinarda

La vetta

Il Monte Settepani e la maccaia che "trabocca" dal Colle del Melogno

Panorama verso sud, con Galero, Armetta, Val Tanaro e Saccarello sullo sfondo

Zoom sul Monte Antoroto

Garessio dal Bric Meriano