
Sabato bella gita con Pollon... noi foresti siamo andati in quel della Valle Gesso al Lago della Rovina (2535 m) ...in una fresca mattina... piacevole e profumata! Mollata la macchina e cartina alla mano abbiamo rintracciato il sentiero M8 che dopo il famoso bar conduce in direttissima alla strada alta per la diga del Chiotas (dietro la quale si cela il rifugio Genova).
Si parte di buona lena, Pollon in testa. Il sentiero è perfetto ed abitato...

Ci troviamo un bello stambeccone che si sposta dopo aver soffiato un poco e va a mangiare foglioline tenere in un posto tranquillo.

...noi sorridiamo, salutiamo l'amico e ce ne andiamo. Pollon continua a salire veloce... anche troppo perchè si spara 450 m in meno di un'ora nonostante le varie pause foto, discursi, stambecco ed altro...

...e meno male che non è allenata e che voleva prendersela con calma...
Guardando le acque scopriamo monti non ancora perfettamente famigliari. Il gruppo dell'Argentera a DX e della Nasta a SX. La più piccola Paganini dove sono stato a scalare con Erne due giorni fa. (Poco più di 24 ore prima nel momento in cui guardavo il lago).

comunque... ci penso io a rallentare il tutto perchè mi metto a giocare in un nevaio (facevo matriz verticale, obliquo ecc...) alla fine la smetto e riprendiamo ma con calmissima... andiamo tranquilli, mangiamo barrette e beviamo te, ci guardiamo intorno... parliamo tutto il tempo!

Superiamo il bacino del Chiotas, vediamo il Rifugio Genova-Figari e dietro il lago del Brocan, più piccolo. Il sentiero è splendido.

Taglia una vecchia strada militare e dopo molti tornanti poco ripidi rimonta una pietraia. S'inoltra nel canale, lo attraversa e risale su un pulpito.

Da quel punto siamo nel regno dei titani e ci inoltriamo nel valloncello che da accesso al Passo. Alla nostra SX abbiamo, creste, speroncini ed in alto i crinali che si distendono dall'argentera. Alla nostra DX la cima del Chiapous.

Dietro le nostre spalle il lago splendido con il gruppo del Brocan e dell'Agnel, la linea di demarcazione con il parco del Mercantour. Fino a due anni fa conoscevo a malapena l'esistenza di queste e di altre zone... ora mi ricordano moltissime emozioni. Scalate tipo quelle con Erne, con Woodstock, con Max, corse in montagna tipo la Cro, ed escursioni e chissà presto che altro... che sogni materializzati! La giornata di sabato sarà una di essi.

Pollon continua verso la cima del Chiapous... oramai abbiamo sorpassato la quota del passo e dovrtemo scendervi presto.
Vi giungiamo in breve e scendiamo ancora un attimo...

..ed eccoci... siamo al valico che cogiungerebbe al vallone del rifugio Morelli-Buzzi e del Lourusa. Qui io avevo vissuto la mia prima esperienza in Marittime (Sperone integrale alla Mondini 700 m di scalata da proteggere e ritorno per canale ghiacciato con picca e ramponi).
Ora finalmente leghiamo nuovi ricordi con queste montagne con Pollon. Anche lei vi fa amicizia. Sembra che la fatica non la sfiori minimamente. Eppure non è abituata a fare oltre 1000 metri in ambiente alpino. Ma è serena. Si gode il momento. Il tempo è cambiato già da un bel po' quindi non possiamo stare. Qualche foto e giù velocemente. Incontriamo dei ragazzi che salgono. Vanno al Morelli.. entro 30' saranno al rifugio fortunatamente... a noi manca molto di più.
Scoppia il temporale...

Fulmini a non finire... Famigliole escono come formiche dal rifugio Genova e noi le vediamo dall'alto... non capisco perchè non stiano dentro... rischiano... boh... Pollon dà prova di star bene... mi vien dietro veloce... sto a 5 metri ed appena arriva ad 1 metro accelero... così è costretta ad andare al massimo... anche se piove a dirotto. (Prende anche una storta all'inizio quando è ancora lei a fare la strada, ma continua...)
Scegliamo di non fare la direttissima... dalla diga aprono le chiuse perchè le cascate sono in piena.. è affascinante. Io mi perdo molto nello splendore dei posti. Quando siamo sulla strada le parlo anche bruscamente per andare avanti... Lei è salda come una roccia. ...prendiamo tutti quelli usciti dal rifugio uno dopo l'altro. Ogni volta che sorpassiamo diamo un'occhio se stanno bene e se non abbiano bisogno di una mano. Sono tutti a posto. Sembra che non si rendano molto conto del pericolo "fulminate" a dire il vero... ma meglio così che nel panico, almeno scendono tranquilli.
Intanto grandina anche... Alla fine arriviamo alla macchina... Quando siamo a 10 metri il tempo dà il suo meglio... piove e grandina così forte che non distinguo più la strada... m'infilo nel gretto... risaliamo ed ovviamente non trovo le chiavi... alla fine entriamo in vettura ...sembra di essere in piscina...

Scendiamo verso valle e ci godiamo i recenti ricordi e l'aria calda che asciugherà solo una piccola parte dei vestiti... ma a casa ci sono le docce...

E' stata una splendida giornata... posti magnifici, nuovi ricordi, nuove emozioni, nuovo vissuto. Le marittime ci rivedranno presto!


ecco il giro nello specifico!
