Monte Carboné (m. 2802) da S.Giacomo di Entracque

Moderator: Moderatori

Post Reply
User avatar
FRANKIE@
Quotazerino doc
Posts: 1758
Joined: Fri Sep 14, 2007 15:29
Location: IMPERIA

Monte Carboné (m. 2802) da S.Giacomo di Entracque

Post by FRANKIE@ »

Monte Carboné (m. 2802) da S. Giacomo di Entracque (una vetta dimenticata!)

L’idea di salire al Monte Carboné, montagna del tutto sconosciuta, mi era venuta l’anno scorso leggendo una guida escursionistica. Poi per le piu’ svariate ragioni non se ne era fatto niente. L’idea comunque non è tramontata e martedì scorso, con Gianfranco, siamo partiti per raggiungere S.Giacomo di Entracque, dove avevamo prenotato cena e pernottamento presso la Baita Monte Gelas e l’annesso rifugio escursionistico.

Il Monte Carbone’ non è una meta ambita, è poco conosciuta e quindi pochissimo frequentata. Lo stesso gestore della locanda, gentilissimo e disponibile come del resto anche la moglie, si e’ stupito della nostra scelta, viste le cime piu’ blasonate (Gelas, Maledia etc.) che si possono salire da S.Giacomo.

Come sempre in caso di cime di un certo impegno ci siamo preparati con cura (Cima del Sabbione, Marguareis e Monte Bertrand le ns. mete delle settimane precedenti) in quanto i dati altimetrici e di durata lo imponevano: i 1600 metri di dislivello e le sei ore di salita indicate dalla guida con una parte finale di facile arrampicata non dovevano essere presi sottogamba, a scanso di “scoppiature” dal punto di vista fisico.

Dopo un’abbondante cena, una tranquilla dormita e un’adeguata colazione mattutina, alle 6,50 (ancora al buio) siamo già in marcia seguendo la strada sterrata che passate le ex Palazzine Reali (ora colonie estive), con moderata pendenza si addentra nel vallone verso Pian Rasur. La giornata, come da previsioni, è perfettamente limpida e la temperatura frizzante senza vento.

Saliamo di buon passo e dopo 55 minuti raggiungiamo la palina dove il sentiero si divide: a destra per il Rif. Pagarì, a sinistra per il Lago del Vei del Bouc. Il sentiero inizia a salire in maniera più ripida attraversando una faggeta, per poi spianare ed iniziare una serie interminabile di tornanti, che ci fanno prendere quota lentamente; il lato positivo della cosa e’ che si può impostare un passo regolare e fare (relativamente) poca (forse è meglio dire “meno”) fatica.

Dopo 2h 20 min. siamo al Lago del Vei del Bouc, dove ci concediamo la prima pausa per bere e mettere sotto i denti qualcosina. L’ambiente intorno è di una bellezza mozzafiato, in qualsiasi direzione uno guardi. Dieci minuti di sosta e siamo di nuovo in marcia. Risaliamo il costone erboso sopra il lago. Nulla è cambiato rispetto al tratto precedente: tornanti, tornanti e poi ancora tornanti :cry: . Siamo i soli a salire, e poco alla volta nuovi particolari e vedute su aggiungono a quelle che avevamo già assaporato. Superato il costone erboso arriviamo in un selvaggio vallone di pietre e sfasciumi. Ad un primo colletto ci fermiamo 5 minuti (alt. 2500 m. circa) a prendere fiato. Riprendiamo la salita limitandoci a seguire il sentiero, ampio e ben tracciato, che piega verso nord. L’andamento ora e’ più diretto. Sotto di noi appare il Lago della Roccia e poco più avanti una bella famigliola di stambecchi ci osserva senza scomporsi minimamente.

Ci tocca sudare ancora mezzora ed infine, con un lungo traverso a sinistra (nord) sui ripidi pendii sopra il Lago della Roccia, raggiungiamo il Passo Carboné. Un cartello lo quota erroneamente 2800 metri ( 2730 l’altezza corretta).

Sono 4h 20min che saliamo, siamo un poco (?????) stanchi :wink: , e la rampa finale per il Monte Carboné, vista dal passo , ci pare mooooolto ripida :shock: , comunque molto di più di quanto si poteva capire dalla relazione.

Stare a pensarci su può solo essere deleterio a livello psicologico e decidiamo di andare a “vedere” da vicino il canalino. Scesi per circa 30 m.di dislivello sul versante del Lago Carboné, su sentiero parzialmente innevato (neve ghiacciata di 20 giorni fa), raggiungiamo un riparo in pietra e, in piano, una labile traccia che risale il ripido versante sopra il lago (tratti esposti). Da vicino il canale risulta molto meno insidioso e ripido di quanto valutato prima. Lasciati i bastoncini lo risaliamo passando a destra di un masso incastrato (valutato 2°- sulla guida) e sempre sul lato destro i rimanenti 25/30 metri (il pietrame presente , molto instabile , e la discreta pendenza sconsigliano di salire sul fondo per evitare sicure scariche di pietre sul compagno di salita).
Raggiunto infine lo stretto intaglio finale e svoltati a sinistra risaliamo senza alcun problema gli ultimi metri che portano alla cresta sommitale ed alla cima (m. 2802). \:D/

Dopo 5 ore esatte di salita (soste comprese) e 1640 metri di dislivello da S. Giacomo non possiamo fare altro che complimentarci a vicenda =D> per una cima che meriterebbe maggiore considerazione per la performance fisica richiesta, per l’ambiente selvaggio e solitario, e le grandi visuali che si possono godere.

Su quella che è la vetta ufficiale (?), sotto una sconnessa croce fatta con due bastoni, dentro una lattina di caffè, un unico foglio (umido) con un’unica annotazione :shock: . Causa appunto l’umidità non possiamo lasciare traccia del nostro passaggio. :cry:

Dopo venti minuti di sosta prendiamo la via del ritorno. Ridisceso con cautela il canalino e ritornati al Passo Carboné ci attende un lungo ritorno fatto di tornanti, tornanti ed ancora tornanti !!!!! :cry: :cry: :cry:

Dopo 4 ore siamo a S.Giacomo. Dislivello complessivo 1725 m.

Ciao. :lol:

FRANKIE@


Allego qualche foto:

Il sentiero in direzione del Lago del Vei del Bouc
Image

La Maledia (dietro)
Image

Il Lago del Vei del Bouc
Image

Sullo sfondo l'Argentera
Image

Il Monte Carboné dal Passo Carboné
Image

Il Lago Carboné
Image

Il canalino di salita visto dall'alto
Image

Autoscatto in vetta
Image

Dalla cima: i ripidi pendii sopra il Lago della Roccia
Image

Maledia (sinistra) e Gelas
Image

A destra Bec e Rocca d'Orel
Image

Laghetto ancora ghiacciato sul versante nord del Monte Carboné
Image
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".

Amedeo Modigliani
paolo59
PAngOccioLO
Posts: 3831
Joined: Fri Jun 09, 2006 18:07
Location: S. Olcese GE
Contact:

Post by paolo59 »

=D>
Paolo

Il silenzio è il grido più forte.
User avatar
Poelus
Utente Attivo
Posts: 131
Joined: Fri Dec 22, 2006 16:45
Location: Nizza

Post by Poelus »

La bella sagoma lontana del Rosa sulla 11°. :smt055

Bellissima gita super panoramica su tutti i versanti glaciali del gruppo del Gelas.
User avatar
Ago
Il Sognatore
Posts: 6050
Joined: Sun Apr 08, 2007 19:14
Location: Arenzano
Contact:

Post by Ago »

:smt023
Sento il tuo passo sincrono col mio

http://ik1ype.blogspot.com/
User avatar
gecko
Moderatore di Sezione
Posts: 11716
Joined: Sun Mar 30, 2008 18:51
Location: Savona

Post by gecko »

Che occhio, per vederla ho dovuto inclinare lo schermo :lol:
Complimenti per la salita e per le foto :D
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
User avatar
Ago
Il Sognatore
Posts: 6050
Joined: Sun Apr 08, 2007 19:14
Location: Arenzano
Contact:

Post by Ago »

Decisamente impegnativa! :smt023

Il canalino, per voi, che livello di difficoltà aveva?
Sento il tuo passo sincrono col mio

http://ik1ype.blogspot.com/
User avatar
FRANKIE@
Quotazerino doc
Posts: 1758
Joined: Fri Sep 14, 2007 15:29
Location: IMPERIA

Post by FRANKIE@ »

Ago wrote:Decisamente impegnativa! :smt023

Il canalino, per voi, che livello di difficoltà aveva?

La foto 5 rende perfettamente come percepisci la parte finale della salita. Dopo quasi 4,30 di salita ed un poco di stanchezza nelle gambe l'impressione che ho avuto e' stata "m..chia e' ripidissimo" e mi ha preso il classico "buco allo stomaco".
Di fatto avvicinandoti alla parete percepisci che la pendenza è molto minore di quanto appaia dal Passo Carboné.
Sceso di 30 metri sul versante opposto attacchi su tracce di sentiero il ripido versante terroso/erboso in alcuni tratti un poco esposto, da fare con cautela anche se assolutamemte non difficile.

Il canalino vero e proprio (vado ad occhio) è sui 40/45 m. di dislivello. L'unico punto un poco più impegnativo lo trovi poco dopo l'inizio (masso incastrato) che obbliga ad un aggiramento a destra (buoni appigli) , valutato 2°- sulla guida, valutazione che mi sembra corretta.
Passato il masso, secondo me, conviene tenersi sulla destra, e con facile arrampicata salire i 25/30 metri che mancano per la forcella. Gli sfasciumi molto mobili presenti sul fondo del canalino sconsigliano la salita nella sua parte centrale.

Concludendo una salita impegnativa a livello fisico (9 ore totali A/R) e difficoltà abbordabili per un escursionista medio.
Valutazione della guida "F".

Spero di averti chiarito i dubbi.

Ciao :lol:
Last edited by FRANKIE@ on Sun Oct 04, 2009 19:15, edited 1 time in total.
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".

Amedeo Modigliani
User avatar
Ago
Il Sognatore
Posts: 6050
Joined: Sun Apr 08, 2007 19:14
Location: Arenzano
Contact:

Post by Ago »

Grazie mille.
Sento il tuo passo sincrono col mio

http://ik1ype.blogspot.com/
User avatar
mintr
Utente Attivo
Posts: 189
Joined: Tue Mar 31, 2009 10:06
Location: genova nervi

Post by mintr »

Che emozione rivedere questi posti!!!

Un sacco di anni fa, durante un campo scout, ho fatto proprio questa gita ... da solo (da noi si chiama "hike").

Mi ricordo il lungo attraversamento del Pian Rasur e la salita interminabile al Lago Vei del Buc; io avevo dormito in sacco a pelo (senza tenda!) sulle rocce vicino al lago. Al mattino ero stato svegliato dai camosci :shock:

Poi mi ricordo i numerosi tornanti in salita e la gioia di arrivare al passo Carbonè: io mi ero fermato lì, la vista era bellissima e il lago stupendo ... sarà che avevo 15 anni!!!

Non sono più tornato in questa valle, grazie per le belle foto :wink: , mi hanno fatto rivivere un'esperienza bellissima!
τὸν καλὸν ἀγῶνα ἠγώνισμαι
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12280
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Post by scinty »

Ma che bello! :D

Leggo solo ora questo bel racconto, scegliete sempre posti bellissimi e non "alla moda", complimenti! :P

Un giorno o l'altro devo proprio prendere spunto da una tua gita! :wink:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
roby49
Quotazerino
Posts: 654
Joined: Fri Jul 24, 2009 7:33
Location: Genova- Alta Valle Spinti
Contact:

Cima Lago Carbonè

Post by roby49 »

Martedì 24 sono andato insieme a due amici in marittime. volevamo salire il carbonè, ma le condizioni ci hanno sconsigliato di proseguire.
Giunti a fatica al colle di Carbonè abbiamo optato per la più accessibile cima del lago Carbonè. Si incontra neve dal lago del Vei del Bouc sino al colle.
IMG_0060.jpg
Le gite infrasettimanali sono le più belle, non si incontra nessuno, o quasi..
I nostri osservatori
I nostri osservatori
Attachments
il lago del Vei del Bouc ghiacciato
il lago del Vei del Bouc ghiacciato
...se hai soggezione di qualcuno, immaginalo seduto sul cesso.... Tiziano Terzani.
Cerchiamo di costruire parchi per i nostri bambini, non parcheggi per le nostre auto..
User avatar
Ago
Il Sognatore
Posts: 6050
Joined: Sun Apr 08, 2007 19:14
Location: Arenzano
Contact:

Re: Cima Lago Carbonè

Post by Ago »

Bello.
roby49 wrote:Le gite infrasettimanali sono le più belle, non si incontra nessuno, o quasi
Per chi le può fare :evil:
Sento il tuo passo sincrono col mio

http://ik1ype.blogspot.com/
User avatar
gecko
Moderatore di Sezione
Posts: 11716
Joined: Sun Mar 30, 2008 18:51
Location: Savona

Re: Cima Lago Carbonè

Post by gecko »

Bello però la neve scarseggia :(
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
User avatar
FRANKIE@
Quotazerino doc
Posts: 1758
Joined: Fri Sep 14, 2007 15:29
Location: IMPERIA

Re: Cima Lago Carbonè

Post by FRANKIE@ »

=D> Complimenti. Già salire al Passo Carboné, in presenza di neve, è un tiro di tutto rispetto.

Ritengo sensata, avendolo fatto di recente, la rinuncia alla Cima del Carboné. La discesa verso il Lago (noi abbiamo trovato poca neve ma già allora molto dura) e la successiva risalita delle pendici e del canalino, in presenza di neve, diventano infidi e molto pericolosi.

Mi fa un certo effetto vedere il Lago del Vej del Bouc ghiacciato :?

Ciao
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".

Amedeo Modigliani
User avatar
bade
Amministratore
Posts: 16168
Joined: Thu Dec 29, 2005 15:45
Location: Genova
Contact:

Re: Cima Lago Carbonè

Post by bade »

Ciao, :D

dove si svolge questa gita? da dove si parte? :?:

Ciao,

Bade
User avatar
Poelus
Utente Attivo
Posts: 131
Joined: Fri Dec 22, 2006 16:45
Location: Nizza

Re: Cima Lago Carbonè

Post by Poelus »

Da San Giacomo di Entracque (1213 mt.). Vallone Gesso della Barra.
User avatar
roby49
Quotazerino
Posts: 654
Joined: Fri Jul 24, 2009 7:33
Location: Genova- Alta Valle Spinti
Contact:

Re: Cima Lago Carbonè

Post by roby49 »

gecko wrote:Bello però la neve scarseggia :(
In effetti nelle foto ne appare ben poca, ma in realtà dal lago del Vei del bouc in su cen'era parecchia. ad un certo punto la macchina fotografica ha fatto cilecca( batterie ko) e non ho piu potuto fare foto. appena il mio socio mi passa le foto le posto e così si puo vedere l'effettivo innevamento.
...se hai soggezione di qualcuno, immaginalo seduto sul cesso.... Tiziano Terzani.
Cerchiamo di costruire parchi per i nostri bambini, non parcheggi per le nostre auto..
User avatar
gecko
Moderatore di Sezione
Posts: 11716
Joined: Sun Mar 30, 2008 18:51
Location: Savona

Re: Cima Lago Carbonè

Post by gecko »

roby49 wrote:
gecko wrote:Bello però la neve scarseggia :(
In effetti nelle foto ne appare ben poca, ma in realtà dal lago del Vei del bouc in su cen'era parecchia. ad un certo punto la macchina fotografica ha fatto cilecca( batterie ko) e non ho piu potuto fare foto. appena il mio socio mi passa le foto le posto e così si puo vedere l'effettivo innevamento.
bene, aspetto :wink:
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
User avatar
FRANKIE@
Quotazerino doc
Posts: 1758
Joined: Fri Sep 14, 2007 15:29
Location: IMPERIA

Re: Cima Lago Carbonè

Post by FRANKIE@ »

bade wrote:Ciao, :D

dove si svolge questa gita? da dove si parte? :?:

Ciao,

Bade

Tirata d'orecchie per Bade. :wink: :wink:

Vedi topic: viewtopic.php?f=2&t=6549" onclick="window.open(this.href);return false;

Ciao

FRANKIE@
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".

Amedeo Modigliani
User avatar
bade
Amministratore
Posts: 16168
Joined: Thu Dec 29, 2005 15:45
Location: Genova
Contact:

Re: Cima Lago Carbonè

Post by bade »

:oops: :oops:

sarà bene unire i due topic.. :D
User avatar
roby49
Quotazerino
Posts: 654
Joined: Fri Jul 24, 2009 7:33
Location: Genova- Alta Valle Spinti
Contact:

Re: Cima Lago Carbonè

Post by roby49 »

appena il mio socio mi passa le foto le posto e così si puo vedere l'effettivo innevamento.[/quote]
bene, aspetto :wink:[/quote]

ecco qua, il mio socio mi ha spedito due foto.
Attachments
46_Carbonè rid.jpg
19_Carbonè rid.jpg
...se hai soggezione di qualcuno, immaginalo seduto sul cesso.... Tiziano Terzani.
Cerchiamo di costruire parchi per i nostri bambini, non parcheggi per le nostre auto..
User avatar
bade
Amministratore
Posts: 16168
Joined: Thu Dec 29, 2005 15:45
Location: Genova
Contact:

Re: Monte Carboné (m. 2802) da S.Giacomo di Entracque

Post by bade »

Belle foto :!: :P
Post Reply

Return to “Escursionismo”