Data: 30 giugno 2012
Partecipanti: Gianfranco
Dislivello totale: 1140 (1090+50)
Tempo di salita: 3h 10' compresa sosta sulla Guglia
Difficoltà: E (EE per la prima parte del ritorno, che avviene su pendii erbosi ripidi e richiede buona visibilità)
Meteo: giornata serena con vento fresco


Seconda uscita della nostra "due giorni" in Valle Stura. La scelta è caduta su una vetta senza difficoltà con uno sviluppo non eccessivo sia come lunghezza che come dislivello.
La salita avviene seguendo la strada sterrata che parte dall'ultimo tornante prima di San Bernolfo (m. 1650 circa), passa dal Rif. De Alexandris-Foches e raggiunge, poco dopo, il Colletto del Laus. Si svolta quindi a destra (palina) e si risale con numerosi tornanti il costone sopra il rifugio per entrare successivamente nell'avvallamento morenico del Chiot della Roccia. Trascurata la deviazione a sinistra (via diretta per il versante nord) il sentiero compie un lungo arco verso destra, con parecchi tornanti si porta prima sotto il versante est della Guglia ed infine, aggirato un costone, con un'ulteriore serie di strettissimi tornanti sostenuti da bei muretti a secco, raggiunge il Colletto (m. 2550).
Decidiamo di salire prima la Guglia: poco più di 5 minuti sono sufficienti a raggiungere la Croce di vetta, dove possiamo fermarci a mangiare e riposare (le gambe risentono ancora parecchio dell'escursione precedente

Dopo una buona sosta riscendiamo al colletto e con ritmo blando risaliamo il sentiero che porta in cima alla Rocca (3h 10' disl. 1090 m).
Sosta lunga per mangiare, solite foto di vetta e siamo pronti per il ritorno (alla sera ci attendono quasi 3 ore di macchina per tornare a casa
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Essendo abbastanza stanchi aborriamo (

Gianfranco lancia l'idea di cercarci un passaggio sul versante sud-ovest della Rocca, che ad occhio sembra fattibile, scendendo così direttamente ( almeno speriamo

Così facciamo: scesi alla larga sella proprio sotto la vetta, prendiamo un ripido costone erboso che ci porta in una valletta. Piccola risalita ed ulteriore discesa per un altro ripido costone dove qualche traccia di passaggio umano la troviamo e quindi il traversone finale sul Lago di Mezzo (40 min. dalla cima)

Una lunga sosta e un gelido "pediluvio"


Ritorniamo quindi verso San Bernolfo percorrendo l'ultima parte del vallone di Collalunga. Sosta al rifugio (birra


Ecco alcune foto:
Rocca e Guglia , dalla strada per San Bernolfo
Salendo verso il Chiot della Roccia; visuale verso sud-est
Monte Laroussa (sinistra) e Monte Saletta
Semprevivo
La Guglia e a destra il Dente
La Guglia di San Bernolfo
La lunga cresta che porta alla Rocca, vista dalla Guglia
Visuale verso il Corborant e le Cimes des Chalanches (sinistra)
Il Lago di San Bernolfo visto dalla cima della Rocca
L'immancabile autoscatto di vetta

Durante il ritorno verso il Lago di Mezzo: sullo sfondo il Passo di Collalunga
Gelido pediluvio


Il Lago di San Bernolfo
Ciao !!
