Mercoledì 13-10-2021: Le Pontet (1970) – Tete Dure (2629) – Col Remy (2552) – Cabane de la Montagnette (2340) – Petit Lac de la Montagnette (2275) – Lac de la Montagnette (2380) – Col Gypiere de l’Oronaye (2490) – Le Pontet (1970).
Partecipanti: Ivonne e soundofsilence.
Lunghezza: 14 Km. circa.
Dislivello: 950 m. circa.
Difficoltà: EE (per escursionisti esperti) la salita all’anticima della Tete Dure, ripida e con traccia non sempre marcata, EE la traversata delle rocce sopra il Col Remy (non obbligatoria, il sentiero passa sotto) che presentano un singolo passo un po’ esposto in discesa, tutto il resto E (per escursionisti medi).
Percorso in macchina: Da Genova fino a Savona sull’Autostrada dei Fiori, poi fino a Mondovì sulla Savona Torino. Da Mondovì si segue per Cuneo e, poi, per Borgo San Dalmazzo e il Colle della Maddalena. A Borgo San Dalmazzo si devia a destra per Demonte e il Colle della Maddalena, strada che si segue fino al valico in terra Francese. Dal colle si scende per circa 1 Km, dove si prende a destra una breve rampa sterrata e si parcheggia appena sopra la strada.
Percorso a piedi: dal parcheggio si imbocca la sterrata sulla sinistra e la si percorre fino a quota 2060 circa, dove possiamo tagliare gli ampi tornanti salendo direttamente per prati; noi abbiamo seguito come guida un canalino erboso dove scorrono le acque in caso di pioggia, trovando più su anche alcune tracce di sentiero. Dopo la prima lunga scorciatoia ci ritroviamo sulla strada e scorciamo una seconda volta, decisamente più brevemente, per saltare il secondo tornante. Raggiunta per la seconda volta la strada, la imbocchiamo verso sinistra in salita. Seguiamo quindi in salita la sterrata e, a quota 2300 circa, passiamo sotto alcune case in pietra e, poco dopo incontriamo il bivio a destra per il Col Remy che imbocchiamo. Il sentiero subito è poco evidente, ma ci fanno da guida paletti di legno con segnavia giallo e la chiara direzione che dobbiamo seguire, cioè salire le due elevazioni sopra di noi, di cui la seconda è la Cima della Tete Dure. Saliamo quindi ripidamente la prima elevazione seguendo i segnavia gialli su un sentiero poco tracciato, per arrrivare quindi sulla cima dove troviamo un grosso cippo di pietre, ma se ne trovano anche prima e dopo. Continuiamo quindi per crinale fino a giungere in cima alla Tete Dure, dove troviamo anche un pannello informativo. Prendiamo quindi a destra in discesa, arrivando subito sotto una zona rocciosa, che il sentiero evita scendendo a destra, ma è possibile comunque attraversarla su traccia esile ma evidente, per poi scendere al colle sottostante tramite un passaggio un poco esposto. Giunti al Col Remy in uno dei due modi possibili, si inizia quindi a scendere seguendo il sentiero sulla sinistra, fino a giungere alla Cabane de la Montagnette, che contiene anche un piccolo riparo per eventuali escursionisti in difficoltà. Alla Cabane troviamo quindi cartelli segnalatori e noi seguiamo per Larche sulla sinistra, dirigendoci comunque verso il Petit Lac de la Montagnette, già visibile da lontano. Giunti in prossimità del lago abbandoniamo il sentiero segnato per tagliare dritti verso lo specchio d’acqua. Visitato il grazioso laghetto invertiamo marcia, tagliando poi verso destra fino a raggiungere un sentiero segnato che seguiamo verso sinistra in salita. Saliamo quindi un centinaio di metri trovandoci a costeggiare un bel canyon sulla sinistra, mentre sulla destra scorgiamo una palude. Qui abbandoniamo il sentiero segnato per dirigerci a destra verso la palude, che in breve raggiungiamo senza difficoltà. Raggiunta la palude (che prende il nome di Lac de la Montagnette) possiamo anche deviare a destra per visitare una grotta adiacente. Visitata anche la grotta torniamo alla palude e continuiamo dritti verso i dossi erbosi soprastanti, che raggiungiamo con una salita di una settantina di metri. Qui avremmo dovuto trovare un primo laghetto, ma era asciutto, da qui comunque si piega a destra a 90° gradi, seguendo l’emissario del predetto lago che ci porta a raggiungere con una breve discesa, una zona paludosa, dalla quale, proseguendo dritti, ma senza traccia, si sale per prati ad intercettare il sentiero segnato per il Col Gypiere de l’Oronaye, che imbocchiamo verso sinistra, raggiungendo in breve il colle. Dal Colle iniziamo la discesa sull’altro versante, fino ad arrivare al bivio per il Colle di Roburent, che lasciamo a sinistra, continuando invece a scendere sulla destra. Dopo 500 metri troviamo un bivio analogo, dove analogamente continuiamo la discesa verso destra. Altri 400 metri e troviamo a sinistra il bivio per il Colle della Maddalena, ma noi continuiamo a scendere dritti fino a raggiungere il parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto.
Conclusioni: gita che volendo si fa in mezza giornata, consigliabile forse più ad inizio estate quando i laghi o paludi che siano nei pressi del col Gypiere risulterebbero sicuramente meno asciutti. In ogni caso gita comunque piacevole e sempre panoramica.
Calanchi lungo sterrata
Tete du Coin de l'Ours e de Siguret da sterrata ancora più da vicino
Tete Dure dalla sterrata
Casa e Cime des Palets dalla sterrata
Cime des Palets da sterrata vista completa
Cime des Palets salendo a Tete Dure più da vicino
Anticima e Tete Dure salendovi
Ometto salendo a Tete Dure e Cime des Palets
Ometto salendo anticima Tete Dure e vista verso Colle Maddalena
Cime des Palets salendo a Tete Dure
Anticima e Tete Dure salendovi
Cime de Palets Rocher Peyron e Bec du Lievre salendo a Tete Dure ancora più da vicino
Ometto in vetta anticima Tete Dure
Col Remy salendo alla Tete Dure
Tete de Brequets Tete de Viraysse e La Meyna salendo a Tete Dure
Oronaye e Bec du Lievre da Tete Dure
Rocca Blancia e Sautron da Tete Dure
Col Remy Oronaye e Bec du Lievre da Tete Dure
Tete du Coin de l'Ours e de Siguret da Tete Dure
Mont Viraysse e Pointe Reculaye da Tete Dure
Tete de Brequets Tete de Viraysse e La Meyna da Tete Dure
Sautron Mont Viraysse e Pointe Reculaye da Tete Dure
Tete de Brequets La Meyna Rocca Blancia e Sautron da Tete Dure
Cresta rocciosa andando a Col Remy con sullo sfondo Oronaye e Bec du Lievre
Torrioni in cresta rocciosa andando al Col Remy
Torrione sottostante da cresta rocciosa andando al Col Remy
Torrioni sottostanti da cresta rocciosa andando al Col Remy
Torrione da cresta rocciosa andando al Col Remy
Cresta rocciosa discesa andando al Col Remy
Torrioni in cresta rocciosa per Col Remy da sotto
Guglia in cresta rocciosa per Col Remy da sotto
Cresta rocciosa e Tete Dure da Col Remy
Cresta rocciosa verso Bec du Lievre da Col Remy
Tete de Viraysse e Meyna scendendo a Cabane Montagnette
Cabane de la Montagnette
Vista verso Bec du Lievre andando a Lac Montagnette
Petit Lac de la Montagnette
Petit Lac de la Montagnette più da vicino
Petit Lac de la Montagnette ancora più da vicino
Petit Lac de la Montagnette con sole riflesso
Petit Lac de la Montagnette da sopra più da vicino
Petit Lac de la Montagnette e Tete Dure
Petit Lac de la Montagnette con Meyna sullo sfondo
Bec du Lievre spunta salendo da Lac Montagnette
Valle risalita da Petit Lac Montagnette con Meyna sulla destra
Ivonne in cammino con Cima delle Manse sullo sfondo
Canyon e Mont Viraysse
Canyon presso Lac Montagnette
Palude Lac Montagnette
Pozza in palude Lac Montagnette e Bec du Lievre
Grotta presso Lac Montagnette
Pozza in palude e Cima delle Manse
Grotta presso Lac Montagnette più da vicino
Uscita grotta presso Lac Montagnette
Uscita grotta presso Lac Montagnette
Pozze in palude Montagnette e Cima delle Manse
Pozze in palude Montagnette e Mont Viraysse
Pozza e Cime des Palets
Pozza con sullo sfondo Meyna Viraysse e Sautron
Pozza e Bec du Lievre
Pozze con sullo sfondo Meyna Viraysse Sautron e Punta Reculaye
Pozze con sullo sfondo Meyna Virayesse e Sautron
Pozza con sullo sfondo Cime des Palets
Pozza con sullo sfondo Meyna Viraysse Sautron e Punta Reculaye
Pozza con sullo sfondo Meyna Viraysse Sautron e Punta Reculaye
Palude con Meyna sullo sfondo
Meyna salendo a Col Gypiere
Oronaye scendendo dal Col Gypiere
Torrione scendendo da Col Gypiere
Bec du Lievre scendendo a Le Pontet
Torrente Oronaye scendendo a Le Pontet